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STATUTO

TITOLO I - COSTITUZIONE – SEDE – SCOPO


Art. 1 - Denominazione
E’ costituita l’Associazione Sportiva e Ricreativa “L’A.S.e R. - Stalis di Gemona”

Art. 2 - Sede
L’Associazione ha sede in Gemona del Friuli, Via da Fornas2.
1

Art. 3 - Scopo
L’Associazione è un’organizzazione a carattere apolitico e senza fine di lucro ed ha lo scopo di
promuovere la pratica e lo sviluppo di qualsiasi attività sportiva e ricreativa ed organizzare
competizioni sportive in genere, in conformità alle norme statutarie, adeguandosi in materia
sportiva alle direttive degli Enti di promozione sportiva di cui risulta affiliata, sia nazionali che
internazionali.
L’Associazione è destinata a promuovere e realizzare centri ricreativi permanenti di vita associativa
a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e
pluralismo3.

Art. 4 – Durata
La durata dell’Associazione è illimitata.

TITOLO II – SOCI
Art. 4 Bis – Categorie di Soci4
Il numero degli Associati è illimitato.
Possono essere Associati tutte le persone fisiche e giuridiche, gli Enti, nonché tutti gli associati dei
sodalizi di cui all’Art. 13 del presente Statuto, che condividono gli scopi
dell’Associazione e che si impegnino a realizzarli.
L’Associazione è composta dagli associati ai quali sono riconosciuti eguali diritti e doveri
nell’ambito delle disposizioni statutarie e regolamentari.
Gli Associati si distinguono nelle seguenti categorie:
Associati Effettivi;
Associati Sostenitori;
Lo status di associato si perde per recesso, esclusione, o per morte.

Art. 4 Ter – Diritti e Obblighi degli Associati5


La qualità di Associato dà diritto a partecipare alla vita associativa, esprimendo il proprio voto nelle
sedi deputate, anche in ordine all’approvazione e alla modifica delle norme statutarie e
regolamentari.
1
Modifica in data 24.04.2005: è stata abrogata la parola “provvisoria”;
2
Modifica di data 24.04.2005: è stata abrogata la dicitura “Chiampon n. 15”;
3
Modifica di data 24.04.2005: è stata inserita la seguente frase”in conformità alle norme statutarie, adeguandosi in
materia sportiva alle direttive degli Enti di promozione sportiva di cui risulta affiliata, sia nazionali che
internazionali. L’Associazione è destinata a promuovere e realizzare centri ricreativi permanenti di vita associativa
a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo”.
4
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005
5
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005

1
Ogni Associato si attiverà per migliorare l’attività dell’Associazione apportando proposte,
suggerimenti e quant’altro possa rendersi utile.
Gli Associati sono tenuti all’osservanza dello Statuto e dei Regolamenti Interni, alle deliberazioni
assunte dagli organi sociali e al pagamento delle quote associative.
Il Consiglio Direttivo, o gli Associati espressamente delegati da esso, dispongono l’ammissione
dell’aspirante che ne faccia espressa richiesta, dando immediata comunicazione al Segretario,
responsabile dell’aggiornamento del Libro degli Associati.
Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di non accettare una o più iscrizioni a suo insindacabile giudizio
e senza motivare alcunché.
Ogni socio riceverà dall’Associazione all’atto dell’iscrizione una tessera che costituirà il documento
di riconoscimento per l’appartenenza all’Associazione L’A.S.eR. STALIS.
All’atto del rilascio della tessera sociale, il richiedente, ad ogni effetto, acquisirà lo status di socio,
che sarà intrasmissibile per atto tra vivi o mortis causa.
Gli Associati sono tenuti al pagamento della quota associativa annua, la quale è fissata ex Art. 9
Quater, lett. f) dello Statuto, con delibera del Consiglio Direttivo.
L’Associato che si dimette o viene estromesso dall’Associazione per qualsiasi causa, nulla potrà
pretendere di quanto versato durante la sua adesione all’Associazione stessa (quote, contributi,
donazioni, oblazioni, ecc…).
E' consentito al Consiglio Direttivo di procedere alla stipula di particolari accordi o convenzioni con
categorie di soggetti, enti, associazioni che prevedono la corresponsione in misura ridotta della
quota associativa annua.

Art. 4 Quater – Perdita dello status di Associato6


La qualifica di Associato si perde per:
a) recesso: l’Associato può recede in qualsiasi momento, anche senza giusta causa,
presentando le proprie dimissioni per iscritto al Consiglio Direttivo;
b) esclusione: l’espulsione dell’Associato è deliberata dal Consiglio Direttivo nei seguenti casi:
- grave inottemperanza alle disposizioni statutarie, regolamentari, o alle deliberazioni
adottate dagli organi dell’Associazione;
- quando l’Associato svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi
dell’Associazione;
- quando l’Associato, in qualunque modo arrechi grave danno, anche morale, o d’immagine
all’Associazione.
L’esclusione dell’Associato è comunicata dal Consiglio Direttivo con lettera raccomandata A/R.

Art. 5 – Soci effettivi


Sono soci effettivi 7 le persone di cui all’Art. 4 bis 8, che versano il contributo annuo stabilito dal
Consiglio residenti come indicato nell’allegata planimetria (colore giallo=zona originaria, colore
azzurro=zona allargata). 9 10 11

6
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
7
Modifica di data 24.04.2005: dopo le parole “Sono soci” viene introdotta la dicitura “ Effettivi”;
8
Modifica di data 24.04.2005: in tale comma, dopo le parole “Sono soci effettivi le persone” vengono inserite le
seguenti “di cui all’Art. 4 bis”;
9
Modifica di data 24.02.1991: sono state abrogate le seguenti parole “purché originarie di Stalis”;
10
Modifica di data 02.05.1986: sono state abrogate le seguenti parole “residenti ad est della attuale Via Bersaglio,
da Via Cappuccini a tutta la zona alta fuori le mura del centro storico di Gemona del Friuli” e sostituite con
“residenti come indicato nell’allegata planimetria (colore giallo= zona originaria, colore azzurro=zona allargata)”;
11
Comma abrogato con modifica di data 24.04.2005 “Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di accettare o meno le
richieste di adesione a socio. Per l’anno in corso la quota associativa fissata dai soci fondatori è di Lire 10.000 (lire
diecimila)”.

2
Art. 6 – Soci sostenitori
Sono soci sostenitori tutte le persone o Enti che verseranno all’Associazione il contributo annuo
stabilito dal Consiglio Direttivo12, senza alcun limite e alcuna delimitazione sul territorio di cui
all’Art. 5 dello Statuto13.

Art. 6 Bis – Provvedimenti disciplinari – Sanzioni14


I provvedimenti disciplinari consistono :
a) ammonimento scritto: per le infrazioni disciplinari lievissime;
b) diffida: per le infrazioni disciplinari lievi;
c) sospensione temporanea, da 8 giorni fino ad un massimo di 180 giorni: tale comporta il
divieto di frequentare l’Associazione e di godere dei diritti di Associato, nonché di
partecipare a manifestazioni sportive con la divisa sociale;
d) l’espulsione: nei casi più gravi, ovvero quando l’Associato abbia agito contro i fini
dell’Associazione o contro l’etica e la morale.
Tali sanzioni sono comminate dal Consiglio Direttivo, previa convocazione dell’interessato
mediante invio di lettera raccomandata A/R.
All’interessato debbono essere assicurate le più ampie garanzie di difesa: contro ogni
provvedimento disciplinare comminato dal Consiglio Direttivo, l’Associato può presentare
impugnazione scritta, entro 30 giorni, pena la decadenza del gravame, dinanzi al Consiglio
Permanente, indicando parimenti i motivi del gravame.

Art. 7 – Assemblee dei Soci15


L’Assemblea degli Associati è sovrana, essa è convocata in seduta ordinaria o straordinaria.
Le Assemblee Ordinaria e Straordinaria vengono convocate a mezzo avviso pubblico ovvero a
mezzo di manifesti murali, o altri mezzi di pubblicità idonei, i quali devono riportare l’indicazione
della data, luogo, ora e ordine del giorno della riunione sociale.
Copia dell’avviso dell’adunanza deve essere allegato al verbale dell’Assemblea.
A) L’Assemblea Ordinaria è convocata:
- ex Art. 9 Quater, lett. b) dello Statuto, con delibera del Consiglio Direttivo, ovvero;
- su richiesta scritta di almeno un decimo (1/10) degli Associati. In questo caso il Consiglio
Direttivo, preso atto della richiesta degli Associati (contenente parimenti le materie da
trattare), convoca immediatamente l’Assemblea, la quale dovrà aver luogo entro venti (20)
giorni da ricevimento della richiesta al Consiglio Direttivo.

12
Modifica di data 24.04.2005: sono state abrogate le parole “dei contributi” e sostituite con le seguenti “ il
contributo annuo stabilito dal Consiglio Direttivo”;
13
Modifica di data 24.04.2005: al comma sono state inserite le seguenti parole “di cui all’Art. 5 dello Statuto”;
14
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
15
Articolo sostituito con modifica di data 24.04.2005: il testo previgente così recitava “L’assemblea può essere
ordinaria e straordinaria. L’assemblea ordinaria viene convocata a mezzo avviso sulla stampa ovvero a mezzo di
manifesti murali, mentre quelle straordinarie saranno convocate a mezzo lettera raccomandata da recapitarsi
almeno tre giorni prima della convocazione, con l’indicazione della data, luogo, ora e ordine del giorno.
L’assemblea ordinaria viene convocata una volta all’anno non oltre la data del 30 settembre e curerà
l’approvazione del bilancio, della relazione tecnica morale sull’andamento dell’Associazione e la nomina dei
consiglieri e dei revisori dei conti. L’assemblea straordinaria viene convocata su proposta del Consiglio Direttivo,
ovvero su richiesta scritta di almeno un quinto dei soci. L’assemblea potrà aver luogo in seconda convocazione nello
stesso giorno della prima, purché si trascorsa almeno un’ora. In prima convocazione è richiesta la partecipazione
della metà più uno dei soci aventi diritto al voto; in seconda convocazione l’assemblea è valida qualunque sia il
numero dei presenti. Le deliberazioni verranno prese a maggioranza assoluta. Per avere diritto al voto il socio dovrà
aver superato il diciottesimo anno di età ed essere in regola con il versamento delle quote annuali.Per le modifiche
allo Statuto occorre una maggioranza qualificata di due terzi (2/3) dei presenti e per lo scioglimento
dell’Associazione occorre una maggioranza di almeno quattro quinti (4/5) degli aventi diritto al voto. Le votazioni
avvengono per appello nominale o per alzata di mano. Per la nomina delle cariche sociali a richiesta dei soci, si
provvederà a scrutinio segreto. Un socio può rappresentare più soci a mezzo delega con un massimo di tre.”

3
B) L’Assemblea Straordinaria è convocata nelle forme previste per l’adunanza dell’Assemblea
Ordinaria.

Art. 7 Bis – Valida costituzione dell’Assemblea Ordinaria - Straordinaria16


L’Assemblea è presieduta dal Presidente, nominato ogni volta nel suo seno dagli Associati presenti;
il Presidente dell’Assemblea nomina il Segretario, il quale provvede a redigere il verbale.
Il verbale dell’Assemblea deve essere sottoscritto dal Segretario e dal Presidente dell’Assemblea.
Il Presidente provvede a verificare la valida costituzione dell’Assemblea, relativamente al numero
legale degli Associati come previsto dallo Statuto:
A) L’Assemblea Ordinaria è validamente costituita :
- in prima convocazione, con la presenza di almeno la metà (1/2) più uno degli Associati
aventi diritto al voto;
- in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli Associati presenti, aventi diritto al
voto.
Nel caso di Assemblea Ordinaria in prima convocazione in cui non venga raggiunto il numero
legale richiesto dalle norme statutarie, il Presidente dell’Assemblea dichiara la non valida
costituzione della stessa e la rinvia alla data fissata per la seconda convocazione.
L’Assemblea in seconda convocazione si riunisce dopo un’ora della dichiarazione del Presidente
dell’Assemblea di cui al comma precedente.
Nel caso di Assemblea Ordinaria in seconda convocazione deserta, il Consiglio Direttivo
provvede, nelle forme statutarie, a riconvocare l’Assemblea entro 30 giorni.
B) L’Assemblea Straordinaria è validamente costituita:
- in prima convocazione, con la presenza di almeno due terzi (2/3) degli Associati aventi
diritto al voto;
- in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli Associati presenti, aventi diritto al
voto.
Nel caso di Assemblea Straordinaria in prima convocazione in cui non venga raggiunto il
numero legale richiesto dalle norme statutarie, il Presidente dell’Assemblea dichiara la non
valida costituzione della stessa e la rinvia alla data fissata per la seconda convocazione.
L’Assemblea Straordinaria in seconda convocazione si riunisce dopo un’ora della dichiarazione
del Presidente dell’Assemblea di cui al comma precedente.
In caso di Assemblea Straordinaria in seconda convocazione deserta, il Consiglio Direttivo
provvede, nelle forme statutarie, a riconvocare l’Assemblea entro 30 giorni.
Sia nell’ipotesi di Assemblea Ordinaria che Straordinaria, l’Associato può rappresentare altri
associati, a mezzo delega, con un massimo di tre deleghe.

Art. 7 Ter – Assemblea Ordinaria: funzioni e validità delle delibere17


L’Assemblea Ordinaria provvede ad:
a) approvare il rendiconto preventivo e consultivo redatto dal Consiglio Direttivo;
b) procede alla nomina dei membri effettivi e supplenti del Consiglio Direttivo;
c) approva i programmi dell’attività da svolgere;
d) delibera su tutti gli altri oggetti attinenti alla gestione dell’Associazione riservati alla sua
competenza dallo Statuto o sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo;
e) su tutti gli argomenti di carattere generale iscritti all’ordine del giorno per iniziativa del
Consiglio Direttivo o da almeno tre Associati. In quest’ultimo caso gli Associati istanti
devono far pervenire al Consiglio Direttivo gli argomenti da inserire nell’ordine del giorno;
f) approva, modifica eventuali regolamenti interni;
L’Assemblea Ordinaria si riunisce almeno una volta l’anno, entro i quattro mesi successivi alla
chiusura dell’esercizio sociale, nelle forme previste espressamente dallo Statuto.
16
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
17
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;

4
Le delibere dell’Assemblea in seduta ordinaria sono valide sia in prima che in seconda
convocazione con il voto favorevole della maggioranza assoluta (metà più uno) dei voti espressi,
esclusi gli astenuti, i voti nulli e / o le schede bianche.
Le votazioni avvengono per appello nominale o per alzata di mano. Per la nomina delle cariche
sociali, a richiesta dei soci si provvederà a scrutinio segreto.

Art. 7 Quater – Assemblea Straordinaria funzioni – validità delle delibere18


L’Assemblea Straordinaria si riunisce per deliberare:
a) le modificazioni alle norme statutarie, sentito previamente i Consiglieri Permanenti di cui
all’Art. 9 Bis;
b) nomina il Presidente Onorario dell’Associazione;
c) sullo scioglimento dell’Associazione, nelle forme previste dall’Art. 14 dello Statuto.
Le delibere dell’Assemblea in seduta Straordinaria sono valide:
- in prima convocazione, con il voto favorevole di almeno la metà più uno (51%) di tutti gli
associati aventi diritto al voto;
- in seconda convocazione, con il voto favorevole dei 2/3 degli intervenuti in Assemblea;
- sullo scioglimento dell’Associazione, con il voto favorevole dei tre/quinti (3/5) degli
associati aventi diritto di voto.

Art. 7 Quinques - Nullità e annullabilità delle delibere assembleari19


La deliberazione dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo è nulla solo se ha un oggetto impossibile,
ovvero contrario a norme imperative ovvero risulta illecito.
L’azione di nullità spetta a tutti coloro che vi abbiano interesse; tale azione non è sottoposta ad
alcun termine di decadenza.
La deliberazione è parimenti annullabile in ogni altro caso in cui risulti presa non in conformità allo
Statuto, al Regolamento Interno o di ogni altra Convenzione stipulata dall’Associazione.
L’azione di annullamento è attribuita al Consiglio Direttivo o agli Associati assenti o dissenzienti, e
può essere esercitata, a pena di decadenza, entro il termine di tre (3) mesi dalla data della
deliberazione annullabile e / o dalla conoscenza legale della stessa, trascorso il quale l’invalidità è
definitivamente sanata.
Sulla nullità o annullabilità della delibera assembleare o consigliare decidono i Consiglieri
Permanenti, nei termini di cui all’Art. 9 Bis.
La nullità o l’annullamento della deliberazione assembleare o consigliare non pregiudica i diritti
acquistati dai terzi in buona fede, in base ad atti compiuti in esecuzione della deliberazione stessa.

Art. 7 Sexies - Modificazione dello Statuto20


Gli Associati riuniti in Assemblea Straordinaria possono modificare il presente Statuto, ma non
possono modificare gli scopi dell'Associazione stabiliti dal precedente Art. 3.
Ai sensi dell’Art. 9 Bis, i Consiglieri Permanenti, garanti dello Statuto, possono opporre il loro
diritto di veto alle modifiche statutarie da apportare: il veto è vincolante se posto con deliberazione
espressa all’unanimità.
Qualora il veto sia posto dai Consiglieri Permanenti solo a maggioranza nel proprio seno, la
modificazione allo Statuto potrà ugualmente essere demandata all’approvazione dell’Assemblea
straordinaria, la quale potrà deliberarla nei termini previsti dall’Art. 7 Quater, lett. a), nonostante il
parere negativo espresso dai Consiglieri Permanenti.

18
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
19
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
20
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;

5
TITOLO III - PATRIMONIO
Art. 8 – Patrimonio 21
Il patrimonio dell’Associazione è costituito da un fondo comune, indivisibile, il quale risulta
costituito dai seguenti mezzi di esercizio di cui l’Associazione dispone per il suo funzionamento:
a) quota annuale del tesseramento degli Associati di cui all’Art. 4 Ter;
b) ricavato delle manifestazioni sociali;
c) liberalità e / o contributi erogati da Enti Pubblici o Privati;
d) sponsorizzazioni;
e) oblazioni;
f) avanzi di gestione;
g) beni mobili acquistati dall’Associazione o donati.
E’ fatto divieto di distribuire agli Associati, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione,
nonché fondi, riserve o capitali, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla
Legge, bensì di reinvestirli in attività istituzionali statutariamente previste.

Art. 8 Bis – Amministrazione del Fondo Comune22


L’Associazione, attraverso il Consiglio Direttivo, amministra autonomamente il fondo sociale a
disposizione, regolandosi secondo le previsioni di spesa di cui al bilancio preventivo approvato.
Per ogni operazione amministrativa ed economica, il Consiglio Direttivo dovrà deliberare regolare
mandato al Presidente, o in sua assenza al Vice Presidente, o altro delegato, senza il quale il
Tesoriere non dovrà effettuare nessun pagamento.

Art. 8 Ter – Esercizio Sociale23


L’esercizio finanziario corrisponde all’anno solare dal 01.01 al 31.12 di ogni anno.

Art. 8 Quater – Rendiconto Preventivo e Consultivo24


Il Consiglio Direttivo deve entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario (30.04) far
sottoporre all’approvazione dell’Assemblea il rendiconto economico e finanziario (bilancio
consultivo) relativo all’attività complessivamente svolta nell’esercizio precedente.
Entro il 31 dicembre di ogni anno, il Consiglio Direttivo deve redigere ed approvare il rendiconto
preventivo, redatto con le medesime modalità di quello consultivo, relativo all’attività che si intende
svolgere nell’esercizio successivo; il Consiglio Direttivo, dovrà nel medesimo termine di cui al
comma 1, far sottoporre all’approvazione dell’Assemblea il rendiconto preventivo deliberato.

Art. 8 Quinques – Reinvestimento degli utili / avanzi di gestione25


Gli eventuali avanzi di gestione, che scaturiscono alla chiusura di ogni esercizio finanziario, devono
essere reinvestiti nell’ambito delle finalità di cui all’Art. 3 dello Statuto.

Art. 8 Sexies – Libri e scritture contabili26


L’Associazione dovrà tenere i seguenti libri e / o scritture contabili:
a) Libro degli Associati, in cui dovrà essere riportato per ciascun socio: il nome, il cognome, i
dati anagrafici in generale, l’indirizzo, la data di ammissione. L’aggiornamento e la tenuta
del Libro degli Associati è di competenza del Segretario.
21
Articolo sostituito con modifica statutaria di data 24.04.2005: il testo previdente così recitava “Il patrimonio
sociale sarà costituito dai versamenti che i soci effettueranno nelle casse dell’Associazione, dal ricavato delle
manifestazioni, nonché dai contributi che potranno venir versati sia da Enti Pubblici che da privati”;
22
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
23
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
24
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
25
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
26
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;

6
b) Libro dei Consiglieri Permanenti: in cui dovrà essere segnato il nome dei Consiglieri
Permanenti in carica.
c) Libro dei Consiglieri di Diritto: in cui dovrà essere segnato il nome dei membri di Diritto in
carica.
d) Libro delle Assemblee, in cui dovranno essere verbalizzate le Assemblee Ordinarie o
Straordinarie e le relative deliberazioni. I verbali e le rispettive deliberazioni redatte dal
Segretario dell’Assemblea, dovranno essere consegnati al Segretario il quale curerà la
custodia del Libro di cui all’oggetto.
e) Libro del Consiglio Direttivo, in cui dovranno essere verbalizzate le riunioni del Consiglio
Direttivo e le relative deliberazioni. Il Segretario redige i verbali delle riunioni del Consiglio
Direttivo e cura la tenuta del predetto registro.
f) Libro Cassa: con annotazione di tutte le entrate ed uscite dell’Associazione. Tale registro è
tenuto secondo criteri cronologici e / o per voci. Il Tesoriere è responsabile della cassa
sociale.
g) Registro delle fatture emesse: in cui devono essere annotate tutte le fatture emesse
dall’Associazione, e i termini e / o scadenze di versamento delle imposte da versare
all’Erario;
h) Registro delle fatture ricevute: in cui devono essere annotati tutti gli estremi delle fatture
ricevute dall’Associazione.
I registri di cui al punto f) e g) sono tenuti a cura del Tesoriere; tali registri tuttavia sono obbligatori,
solo nel caso in cui la normativa tributaria lo preveda espressamente.

Titolo IV - STRUTTURA ORGANIZZATIVA


Art. 8 Septies - Organi dell’Associazione27
Sono organi dell’Associazione:
a) L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Associati;
b) Il Consiglio Direttivo;
c) Il Presidente;
d) Il Vice Presidente,
e) Il Segretario
f) Tesoriere;
g) I Consiglieri Permanenti;
h) I Rappresentanti di Diritto;
i) Il Presidente Onorario;
j) Gli Associati Onorari;
k) I Gruppi di lavoro;
l) Revisori dei Conti.

Art. 8 Octies - Eleggibilità – Rimborsi spese


Alle cariche sociali di cui all’articolo precedente, possono essere eletti soltanto gli Associati
Effettivi e Sostenitori di cui all’Art. 5 e 6 dello Statuto, maggiorenni, in regola con il pagamento dei
contributi sociali, aventi diritto di voto.
Le modalità di elezione sono direttamente stabilite dall’Assemblea.
Tutte le cariche sociali sono conferite ed accettate a titolo gratuito ed attribuiscono il diritto al
rimborso delle spese effettivamente sostenute per conto e nell’interesse dell’Associazione.
Sono altresì gratuite le prestazioni fornite dagli Associati in favore dell’Associazione, salvo
eccezioni espressamente previste con delibera del Consiglio Direttivo.
La richiesta del rimborso spese deve essere trasmessa da parte dell’Associato al Consiglio
27
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;

7
Direttivo, a pena di decadenza, entro 30 giorni dalla data di espletamento del servizio – prestazione
da lui reso, su apposito modulo rilasciato dal Tesoriere.
La richiesta dovrà essere vistata dal Consiglio Direttivo, il quale autorizza il Tesoriere ad emettere
il rimborso.

Art. 9 – Consiglio Direttivo: componenti – durata in carica - incompatibilità28


Il Consiglio Direttivo è nominato dall’Assemblea Ordinaria dei soci: i componenti del Consiglio
Direttivo, restano in carica due anni, sono rieleggibili e non possono percepire compensi di alcun
tipo per l’incarico svolto, salvo l’ipotesi di rimborsi spese ai sensi dell’Art. 8 Octies.
In applicazione alle normative inerenti alla prorogatio imperi, il Consiglio Direttivo esercita le sue
funzioni, anche successivamente alla scadenza del proprio mandato, sino alla nuova elezione del
nuovo organo esecutivo da parte dell’Assemblea.
Fanno parte obbligatoriamente del Consiglio Direttivo, il Presidente, il Vice Presidente, il
Segretario, e il Tesoriere.
Il Consiglio è composto da un minimo di 11 ad un massimo di 19 membri e comunque sempre in
numero dispari; in ogni caso la maggioranza del Consiglio deve essere formata dai Soci Effettivi 29
ex Art. 5 dello Statuto.
Possono far parte altresì del Consiglio, in qualità di Consiglieri senza diritto di voto, con mere
funzioni consultive:
a) fino a tre rappresentanti di diritto per ciascuna delle Associazioni consorziate di cui
all’Art. 13 dello Statuto: si fa espresso rinvio all’Art. 13;
b) fino a tre associati minorenni, o comunque under 25, residenti nell’ambito territoriale
di cui all’Art. 5 dello Statuto, o comunque originari della borgata di Stalis.
I membri del Consiglio Direttivo, eleggono, nella prima riunione utile – nel proprio seno, con alzata
di mano, il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e il Tesoriere.

28
Articolo sostituito con modifica statutaria di data 24.04.2005: il testo previgente così recitava “Il Consiglio
Direttivo viene nominato dall’Assemblea. Esso è composto da 38 membri, di cui n. 27 Effettivi; n. 5 Consiglieri
Supplenti esterni, eletti indipendentemente dai limiti territoriali di cui all’Art. 5; n. 6 Consiglieri Permanenti con
diritto di veto. Due Consiglieri effettivi possono venire eletti indipendentemente dai limiti territoriali di cui all’Art. 5
dello Statuto. Sono nominati Consiglieri Permanenti, i seguenti soci fondatori, Sigg.ri Giau Giuseppe, Palese
Luciano, Urbani Sergio, Chiandussi Giuseppe, Copetti Valerio, e Forgiarini Aldo. A tali Consiglieri Permanenti
sono attribuite mansioni di garanti, con diritto di veto, espresso a maggioranza nel proprio seno, relativamente ed
esclusivamente su questioni concernenti lo Statuto dell’Associazione. Qualora per dimissioni, decadenza o morte di
un Consigliere permanente occorra procedere alla sostituzione, sarà sostituito dal Consigliere con maggiori anni di
attività nell’Associazione. Il Consiglio nel suo seno nomina il Presidente, il Vice Presidente. Il Consiglio Direttivo si
riunisce ogni volta che il Presidente lo ritenga opportuno, nonché ogni qualvolta che almeno un terzo (1/3) dei
membri del Consiglio stesso ne faccia richiesta. Esso impartirà le direttive per lo svolgimento dell’attività
dell’Associazione, provvederà alla nomina del Segretario e di eventuali allenatori, direttori tecnici e responsabili
delle manifestazioni. Il Consigliere che senza giustificati motivi non partecipi a tre sedute consecutive del Consiglio
si ritiene dimissionario. Qualora vi fosse la necessità di dover sostituire un consigliere, a causa di dimissioni od altri
impedimenti, lo stesso sarà automaticamente surrogato dal primo candidato non eletto risultante nella lista relativa
all’elezione del consiglio in carica. I presenza di due o più candidati aventi ottenutolo stesso numero di voti, sarà
nominato il candidato più anziano. Se no fosse possibile accedere a detta lista (per esaurimento e / o mancanza della
stessa), il Consigliere da integrare verrà direttamente eletto dall’Assemblea nella sua più immediata convocazione”.
Il testo previgente è stato oggetto a precedenti modifiche statutarie, rispettivamente di data 13.03.1987 in ordine al
numero dei Consiglieri (si è sostituita la parola “undici” con “quindici”) e di data 24.02.1991 (si è sostituita la parola
“quindici” con “trentotto”); ulteriori modifiche (25.02.1989) hanno introdotto l’attribuzione di due seggi consiliari
agli associati effettivi, eletti indipendentemente dai limiti territoriali di cui all’Art. 5 dello Statuto, nonché
l’introduzione e la nomina dei Consiglieri permanenti (24.02.1991).
In data 07.03.2004 è stato introdotto l’ultimo comma dell’Art. 9 previgente.
29
Articolo modificato con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011. Il testo previgente così recitava: “Il Consiglio è
composto da 15 membri di cui almeno 8 Effettivi ex Art. 5 dello Statuto”.

8
Sono ineleggibili per conflitto di interessi alla carica di Presidente e Vice Presidente tutti i
Consiglieri che rivestono cariche direttive nelle Associazioni consorziate di cui
all’Art. 13.30

Art. 9 Bis – Consiglieri Permanenti31


I Consiglieri Permanenti sono un organo autonomo, con proprie attribuzioni, prevalentemente di
garanzia dello Statuto e di controllo sulle delibere assembleari e consigliari.
Il Consiglio Permanente è formato da sette (7) membri, nominati direttamente dal Consiglio
Direttivo, più tutti gli ex Presidenti dell’associazione. I sette Consiglieri del Consiglio Permanente,
salvo rinuncia, sono scelti direttamente tra i Consiglieri del Consiglio Direttivo più anziani, ovvero
tra i soci fondatori non facenti parte del Consiglio Direttivo, in regola con la quota associativa.
Sono nominati Consiglieri Permanenti, i seguenti soci fondatori, sig.ri Giau Giuseppe, Palese
Luciano, Urbani Sergio, Chiandussi Giuseppe, Copetti Valerio, Copetti Adriano e Forgiarini Aldo,
in qualità di ex Presidenti i sig.ri Forgiarini Ivo e Franco Vaia, nonché in qualità di Consiglieri ad
Honorem i sig.ri Giuseppino Cargnelutti e Gianfranco Marsilli.32
Il Segretario del Consiglio Direttivo cura la tenuta dei verbali delle riunioni dei Consiglieri
Permanenti, nonché il Libro dei Consiglieri Permanenti in carica.33
Il Consiglio Permanente è presieduto dal consigliere più anziano, e si dota di norme proprie.
Il Consiglio Permanente è convocato su richiesta del Consiglio Direttivo, dell’Assemblea, dal
Segretario nei casi previsti dall’Art. 11 Bis, o del proprio Presidente, in tutti i casi previsti dallo
Statuto.
Qualora per dimissioni, decadenza, o morte di un Consigliere Permanente, occorra procedere alla
sua sostituzione, il Consiglio Direttivo, provvederà a sostituirlo con il Consigliere in carica con
maggiori anni di attività nell’Associazione e alla cooptazione del Consigliere mancante.
Il Consiglio Permanente delibera validamente con la presenza della maggioranza dei consiglieri
presenti, salvo nel caso previsto della lett. a) comma 7 del presente articolo.
Sono in particolare demandate alle decisioni dei Consiglieri Permanenti:
a) Le decisioni in ordine alla modificazione dello Statuto, sulle quali ex Art. 7 Sexies, i
Consiglieri Permanenti possono validamente porre il loro diritto di veto. Il diritto di veto è
vincolante solo se posto con deliberazione espressa all’unanimità. Qualora il veto sia posto
dai Consiglieri Permanenti solo a maggioranza nel proprio seno, la modificazione allo
Statuto potrà ugualmente essere demandata all’approvazione dell’Assemblea, la quale potrà
deliberarla nei termini previsti dall’Art. 7 Quater, lett. a), nonostante il parere negativo
espresso dai Consiglieri Permanenti.
b) Le decisioni in ordine alle istanze di nullità / annullabilità delle delibere assembleari o
consigliari.
c) Le decisioni in ordine alle impugnazioni avverso le sanzioni disciplinari comminate dal
Consiglio Direttivo all’associato ex Art. 6 Bis, ultimo comma.
d) Le decisioni di cui all’Art. 11 Bis, relative alla sospensione delle delibere consigliari
disposte dal Segretario.

Art. 9 Ter - Cooptazione34


In caso di mancanza di uno o più componenti Effettivi e / o Supplenti, per dimissioni o altre cause
prima della scadenza del mandato, il Consiglio Direttivo può provvedere a sostituirli tramite
cooptazione con propria deliberazione, sulla base del primo e / o dei primi due non eletti nelle
ultime elezioni.
30
Comma inserito con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011;
31
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;
32
Articolo modificato con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011. Sono state inserite le seguenti parole “nonché
in qualità di Consiglieri ad Honorem i sig.ri Giuseppino Cargnelutti e Gianfranco Marsilli”;
33
Comma inserito con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011;
34
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;

9
In caso di rinuncia del primo e / o del secondo dei non eletti ad essere cooptato, il Consiglio
Direttivo può provvedere alla cooptazione del componente mancante, con propria deliberazione,
utilizzando quale criterio di scelta dell’associato da cooptare, specifiche competenze e / o idoneità
per l’assunzione dell’incarico consigliare.
I Consiglieri cooptati così eletti restano in carica sino alla scadenza naturale del mandato del
Consiglio Direttivo.
Nel caso di dimissioni del Presidente del Consiglio Direttivo, il Vice Presidente, ex Art. 11 dello
Statuto, dovrà convocare il Consiglio Direttivo entro 30 giorni, affinché lo stesso provveda alla
cooptazione di un membro e alla nomina del nuovo Presidente. Si applicano in quanto compatibili
le disposizioni di cui ai commi precedenti.
Nel caso di dimissioni del Vice Presidente, del Segretario, o del Tesoriere, il Consiglio Direttivo
provvede, ai sensi del comma 1 del presente articolo a cooptare il membro dimissionario e ad
eleggere nel proprio seno, il nuovo Vice Presidente, Segretario, o il Tesoriere; si applicano in
quanto compatibili i commi precedenti.
In caso di mancanza di un Rappresentante di Diritto si fa espresso rinvio all’Art. 13 dello Statuto.
Nel caso in cui venga meno un Consigliere, il membro cooptato subentrerà a quello uscente al
medesimo titolo; si applicano in quanto compatibili i commi precedenti.
Qualora per qualsiasi motivo il numero dei Consiglieri Effettivi e dei Supplenti del Consiglio
Direttivo si riduca a meno della metà, l’intero Consiglio è considerato di diritto decaduto e dovrà
essere rinnovato dall’Assemblea.
I membri del Consiglio Direttivo superstiti dovranno convocare immediatamente, senza ritardo
l’Assemblea dei Soci, la quale dovrà provvedere entro 30 giorni alla elezione del nuovo Consiglio
Direttivo. Sino alla elezione del nuovo Consiglio Direttivo, in mancanza del Presidente o del Vice
Presidente, al Consigliere più anziano non dimissionario, è conferita la legale rappresentanza
dell’Associazione, limitatamente all’ordinaria amministrazione.

Art. 9 Quater – Funzioni del Consiglio Direttivo35


Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione ed è investito di più ampi poteri per la
gestione della stessa, e in particolare esercita le sue funzioni in ordine alla:
a) redazione del rendiconto preventivo e consultivo da presentare all’Assemblea entro i termini
previsti dallo Statuto;
b) convocazione dell’Assemblea, stabilendo la data e il luogo dell’adunanza, nonché l’ordine
del giorno; provvede altresì alla riconvocazione della stessa, entro 30 giorni, nel caso di
difetto di costituzione dell’Assemblea in seconda convocazione, come stabilito dall’Art. 7
Bis dello Statuto;
c) cura dell’esecuzione delle delibere assembleari;
d) compilazione dei Regolamenti Interni attuativi dello Statuto per l’organizzazione
dell’attività Associativa, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
e) predisposizione dei programmi dell’attività da svolgere: i programmi inerenti l’attività
sportiva e ricreativa;
f) stabilisce annualmente l’importo delle quote annue di associazione per l’anno successivo,
nonché i termini e le modalità di versamento;
g) stipula tutti gli atti e contratti inerenti all’attività sociale, e in particolare decide sugli
investimenti patrimoniali;
h) delibera sull’ammissione e / o sull’esclusione degli Associati; nel caso di esclusione o
espulsione di un Associato;
i) convoca il Consiglio Permanente nei casi previsti dallo Statuto;
j) nomina i direttori tecnici delle manifestazioni, nonché mantiene i rapporti con i Gruppi di
Lavoro. Il Consiglio Direttivo può altresì delegare per il compimento di specifici incarichi
ad uno o più membri del Consiglio Direttivo ovvero ad uno o più Associati;
35
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005;

10
m) presentare domande di contributo a Enti Pubblici o Privati;
n) mantiene i rapporti e i contatti con le Federazioni affiliatosi e con le altre associazioni
operanti nel medesimo settore d’attività e / o consorziate;
o) esamina le proposte dei Gruppi di Lavoro, nonché quelle provenienti dagli Associati;
p) nomina gli Associati Onorari, i quali si sono particolarmente distinti per meriti e attività in
favore dell’Associazione;
k) compie tutti gli atti per la corretta amministrazione dell’Associazione.

Art. 9 Quinques – Convocazione del Consiglio Direttivo36


Il Consiglio Direttivo, si convoca periodicamente alle ore 20.30, ogni ultimo lunedì del mese, senza
che sia dovuto avviso ai singoli Consiglieri, presso la sala riunioni del sodalizio.
Il Consiglio è convocato altresì dal Presidente ogni qual volta risulti necessario, mediante avviso,
anche orale, ai singoli Consiglieri.
In caso di omissione da parte del Presidente, l’iniziativa della convocazione del Consiglio Direttivo
spetta eccezionalmente al Vice Presidente, al Segretario o al Consigliere più anziano.
Il Consiglio Direttivo può essere convocato d’iniziativa dei Consiglieri, su richiesta scritta di
almeno 1/3 degli stessi.

Art. 9 Sexies – Sedute del Consiglio Direttivo37


Il Consiglio Direttivo è chiamato a discutere e deliberare sui punti all’ordine del giorno: è parimenti
ammessa la discussione e la deliberazione anche su questioni non indicate all’ordine del giorno,
purché il Consigliere istante ne faccia espressa richiesta subito dopo l’apertura della discussione.
Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente, e in sua assenza dal Vice Presidente o dal
Consigliere più anziano.
Il Segretario provvede a redigere il verbale in ordine alla seduta; in sua mancanza, chi presiede il
Consiglio, provvede a nominare un sostituto temporaneo del Segretario.

Art. 9 Septies – Valida costituzione e deliberazione38


Il Presidente provvede a verificare la valida costituzione del Consiglio Direttivo, verificando il
numero legale: il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando vi intervengano la
maggioranza dei componenti Effettivi e Supplenti; è ammessa la partecipazione per delega, purché
ogni Consigliere non sia portatore di più di tre deleghe.
Il Presidente o il suo sostituto provvede a verificare la valida costituzione del Consiglio Direttivo.
Nel caso di mancanza del numero legale, il Presidente o il suo sostituto provvede a riconvocare il
Consiglio Direttivo non prima del giorno successivo.
Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza assoluta dei voti: le votazioni
avvengono per alzata di mano, salvo che almeno tre consiglieri facciano richiesta di voto segreto.
Il Consigliere che senza giustificati motivi non partecipi a più di tre sedute consecutive del
Consiglio, si ritiene dimissionario. In tal caso il Consiglio provvederà alla cooptazione del
Consigliere secondo le modalità di cui all’Art. 9 Ter dello Statuto.

Art. 9 Octies - Incompatibilità di voto39


I Consiglieri Effettivi e Supplenti, che rivestono cariche sociali nelle Associazioni consorziate di cui
all’Art. 13, non hanno diritto di voto, in quanto incompatibili per conflitto di interessi:
- in tutti i casi in cui la delibera consigliare da adottare possa avere un interesse patrimoniale
diretto o indiretto, ovvero;

36
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005
37
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005
38
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005
39
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005

11
- abbia per oggetto attività o rapporti con l’Associazione consorziata di cui fa parte il
consigliere.
Nel caso in cui il Consigliere voti, nonostante l’incompatibilità, la votazione si dovrà ritenere
radicalmente nulla, solo nell’ipotesi in cui il voto del Consigliere incompatibile risulti decisivo.40
In ogni caso l’incompatibilità al voto del singolo Consigliere non inficia la valida costituzione del
Consiglio in ordine al calcolo del numero legale.41

Art. 10 – Presidente
Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo, convoca e presiede il Consiglio stesso ed ha la
rappresentanza legale dell’Associazione.
Al Presidente del Consiglio Direttivo è attribuita:
- in via autonoma il potere di ordinaria amministrazione;
- previa delibera del Consiglio Direttivo, il potere di straordinaria amministrazione.
Nei casi d’urgenza, il Presidente adotta tutti i provvedimenti necessari per il regolare funzionamento
dell’attività Associativa, con l’obbligo di riferire al Consiglio Direttivo nella prima riunione
successiva, previa ratifica da parte del Consiglio Direttivo.
Il Presidente esercita inoltre le seguenti funzioni:
- convoca l’Assemblea degli Associati nelle forme e nei termini previsti dall’Art. 7;
- convoca le riunioni del Consiglio Direttivo nelle modalità e nei casi previsti dall’Art.
9 Quinques;
- sottoscrive, unitamente al Segretario i verbali delle sedute del Consiglio Direttivo;
- sottoscrive unitamente al Tesoriere i rendiconti preventivi e consultivi da sottoporre
all’approvazione dell’Assemblea;
Il Presidente vigila e controlla i vari settori dell’attività dell’Associazione.42

Art. 11 – Vice Presidente


Il Vice Presidente sostituisce in caso di assenza o di impedimento temporaneo 43 il Presidente.
Nel caso di dimissioni del Presidente, il Vice Presidente, dovrà convocare il Consiglio Direttivo
entro 30 giorni, affinché lo stesso provveda alla cooptazione di un membro e alla nomina del nuovo
Presidente.44

40
Articolo modificato con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011. Sono state inserite le seguenti parole “solo
nell’ipotesi in cui il voto del Consigliere incompatibile risulti decisivo”.
41
Comma inserito con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011, il quale ha abrogato i seguenti commi previgenti:
“Non rientrano nella fattispecie del comma I del presente articolo, le delibere consiliari inerenti all’approvazione
delle spese di manutenzione straordinaria degli immobili e dell’area L.A.S.ER., usufruiti dalle Associazioni
consorziate.
I Consiglieri effettivi, supplenti, soci delle Associazioni consorziate, ma non rappresentanti del Consiglio Direttivo
della stessa, hanno la facoltà di astenersi dal voto, nei casi di cui al comma 1”.
42
Articolo così modificato in data 24.04.2005: sono state sostituite le parole “Sarà coaudivato nella parte
amministrativa da un Segretario nominato dal Consiglio. Il Presidente vigila e controlla i vari settori dell’attività ed,
in casi urgenti ha facoltà di deliberare in merito all’amministrazione salvo ratifica da parte del Consiglio” con le
seguenti “Al Presidente del Consiglio Direttivo è attribuita: - in via autonoma il potere di ordinaria
amministrazione; - previa delibera del Consiglio Direttivo, il potere di straordinaria amministrazione. Nei casi
d’urgenza, il Presidente adotta tutti i provvedimenti necessari per il regolare funzionamento dell’attività Associativa,
con l’obbligo di riferire al Consiglio Direttivo nella prima riunione successiva. Il Presidente esercita inoltre le
seguenti funzioni:- convoca l’Assemblea degli Associati nelle forme e nei termini previsti dall’Art. 7; - convoca le
riunioni del Consiglio Direttivo nelle modalità e nei casi previsti dall’Art. 9 Quater;- sottoscrive, unitamente al
Segretario i verbali delle sedute del Consiglio Direttivo;- sottoscrive unitamente al Tesoriere i rendiconti preventivi e
consultivi da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; Il Presidente vigila e controlla i vari settori dell’attività
dell’Associazione”.
43
Comma modificato con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011. Sono state inserite le seguenti parole “o di
impedimento temporaneo.”
44
Comma introdotto con modifica di data 24.04.2005.

12
Durante l’assenza del Presidente è in ogni caso fatto divieto il compimento di atto di straordinaria
amministrazione.45

Art. 11 Bis – Segretario46


Il Segretario dà esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo.
Nel caso in cui la delibera del Consiglio Direttivo risulti illegittima perché contraria a norme
imperative, impossibile o contraria alle norme Statutarie o Regolamentari, ex Art. 7 Quinques, il
Segretario sospende l’esecuzione della delibera, e da immediata comunicazione della sospensione al
Consiglio Permanente, il quale sarà chiamato a giudicare sulla regolarità e sulla validità della
delibera sospesa, nei termini di cui all’Art. 9 Bis.
Il Segretario cura:
a) l’aggiornamento e la tenuta del Libro degli Associati;
b) la custodia del Libro delle Assemblee;
c) la tenuta del Libro del Consiglio Direttivo;
d) la tenuta e l’aggiornamento del Libro dei Consiglieri Permanenti e di Diritto in carica.
Il Segretario è responsabile di ogni altra attività di natura amministrativa in seno all’Associazione,
salvo espresse limitazioni deliberate dal Consiglio Direttivo.

Art. 11 Ter – Tesoriere47


Il Tesoriere è responsabile della cassa sociale.
Il Tesoriere cura:
e) la tenuta del Libro Cassa: in particolare il Tesoriere deve annotare tutte le entrate e le uscite
dell’Associazione. Tale registro è tenuto secondo criteri cronologici e / o per capitolati;
f) redige e sottoscrive unitamente al Presidente, il rendiconto preventivo e consultivo da
sottoporre all’esame del Consiglio Direttivo;
g) la custodia del Registro delle fatture emesse;
h) la custodia del Registro delle fatture ricevute;

Art. 11 Quater – Gruppi di Lavoro48


Il Consiglio Direttivo può nominare dei Gruppi di Lavoro nei casi in cui si rende necessario il
compimento di specifiche attività che richiedano particolari competenze tecniche.
Si individuano fin da ora i seguenti gruppi di lavoro:
- Gruppo Attività Sportive.
- Gruppo Attività Ricreative e Musicali.
- Gruppo Gestione ed organizzazione Cucina e Bar.
- Gruppo Gestione ed organizzazione Pesca di Beneficenza.
- Altri Gruppi individuati dal Consiglio per lo svolgimento di altre specifiche attività.49
I Gruppi di Lavoro sono composti da un minimo di tre a un massimo di sette membri, e durano in
carica per un tempo determinato dal Consiglio Direttivo o fino alla conclusione dei lavori a loro
assegnati.
Possono essere eletti membri dei Gruppi di Lavoro tutti gli Associati, anche minorenni, compresi
quelli del Consiglio Direttivo.
I Gruppi di Lavoro devono mantenere i contatti con il Consiglio Direttivo, relazionandolo circa lo
svolgimento dell’attività svolta.
I Gruppi di Lavoro operano autonomamente, organizzandosi secondo proprie regole.

45
Comma introdotto con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011.
46
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005.
47
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005
48
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.005
49
Comma introdotto con delibera dell’Assemblea di data 13.03.2011

13
Art. 12- Revisori dei Conti
I revisori dei conti sono in numero di due; sono nominati dall’Assemblea anche fra i soci. Essi
controlleranno la situazione patrimoniale dell’Associazione e riferiranno all’Assemblea alla fine di
ogni esercizio, sulla gestione morale e finanziaria dell’Associazione.

Art. 12 Bis - Pubblicità e Trasparenza degli Atti Sociali50


Oltre alla regolare tenuta dei libri sociali (Libro verbali Assemblea, Libro verbali Consiglio
Direttivo e Libro degli Associati) deve essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza
degli atti relativi all’attività dell’Associazione, con particolare riferimento ai bilanci o rendiconti
economico-finanziari annuali. Tali documenti sociali, conservati presso la sede sociale, devono
essere messi a disposizione dei soci per la consultazione.

Art. 13- Convenzioni con altre Associazioni e / o Enti51


L’Associazione, potrà stipulare convenzioni di qualsiasi tipo con altre Associazioni e / o Enti.
L’Associazione potrà in particolare consorziarsi con altri sodalizi, senza scopo di lucro, che
condividono gli scopi di cui all’Art. 3, regolando con specifici patti la relativa collaborazione e / o
le manifestazioni da organizzare in comune.
È ammessa la gestione comune dei beni mobili ed immobili di proprietà dell’Associazione e / o
concessi in godimento da terzi alla stessa, in conformità alla legge e / o ai patti convenuti.
Nei casi di cui ai commi precedenti, le Associazioni consorziate possono essere rappresentate nel
Consiglio Direttivo L.A.S.eR., indicando allo stesso fino a tre rappresentanti. Tali rappresentanti
sono indicati dal Consiglio Direttivo del sodalizio consorziato, scelti fra gli associati dello stesso
sodalizio; tali soggetti assumeranno la carica di Rappresentanti di Diritto, senza diritto di voto, con
mere funzioni consultive.
In caso di mancanza del Rappresentante di Diritto, indicato dall’Associazione consorziata, per
dimissioni, esclusione, o altre cause, spetta esclusivamente al Consiglio Direttivo dell’Associazione
consorziata provvedere a cooptare il membro mancante, con altro suo Associato.
I Consiglieri Effettivi e / o Supplenti L’A.S.eR., che rivestono cariche sociali nelle Associazioni
consorziate risultano incompatibili con la carica di Presidente o Vice Presidente L’A.S.eR., nonché
si applicano le incompatibilità di voto di cui all’Art. 9 Octies.

Art. 14 – Liquidazione: Scioglimento dell’Associazione52


In caso che l’Associazione abbia a cessare le sue attività, essa viene posta in liquidazione.
In caso di scioglimento dell’Associazione, l’Assemblea determina la destinazione del patrimonio
attivo e le modalità della liquidazione.
Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberata dall’Assemblea con il voto favorevole di
almeno i tre quinti degli associati aventi diritto di voto.
In caso di scioglimento dell’Associazione saranno nominati tre liquidatori scegliendoli anche fra i
non soci. Esperita la liquidazione di tutti i beni mobili ed immobili, estinte le obbligazioni in essere,
tutti i beni residui saranno devoluti, al fine di perseguire finalità sportive e ricreative di utilità
generale, ad Enti o ad Associazioni che perseguono la promozione e lo sviluppo dell’attività
sportiva e ricreativa, sentito l’organismo di controllo di cui all’Art. 3, co. 190, della Legge
23.12.1996 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

50
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005
51
Articolo sostituito con modifica statutaria di data 24.04.2005: il testo previdente così recitava “L’Associazione
potrà essere abbinata con ditte od Enti”.
52
Articolo sostituito con modifica statutaria di data 24.04.2005: il testo previgente così recitava “Nel caso che
l’Associazione abbia a cessare le sue attività, essa viene posta in liquidazione. A questa provvederanno tre
liquidatori nominati dall’Assemblea. Qualora nel bilancio finale dovessero risultare degli utili, gli stessi verranno
devoluti e l’Assemblea deciderà perché vengano destinati ad opere sportive, assistenziali o culturali”.

14
Art. 14 Bis - Norma Fiscale53
Per quanto non espressamente contemplato dal presente Statuto, valgono in quanto applicabili, le
norme del Codice Civile e le disposizioni di legge vigenti.
Per quanto non contemplato dal presente Statuto, valgono, se e in quanto applicabili, le norme in
materia di Codice Civile e delle leggi speciali.

Art. 15 – Disposizione Generale 54

53
Articolo inserito con delibera dell’Assemblea di data 24.04.2005
54
Articolo abrogato con modifica statutaria di data 24.04.2005: il testo previgente così recitava: “Tutte le cariche
relative al consiglio Direttivo, ai revisori dei Conti od oltre, hanno la durata di un anno e sono rinnovabili. Gli
intervenuti quindi costituiti in assemblea nominano a consiglieri i Signori: Stefanutti Valentino, Chiandussi
Giuseppe, Urbani Sergio, Palese Luciano, Copetti Vittorino, Copetti Cesare, Copetti Valerio, Toffolo Giordano e
Giau Giuseppe, i quali a loro volta eleggono a Presidente dell’Associazione il Signor Giau Giuseppe; Vice
Presidente il Signor Stefanutti Valentino; Segretario il Signor Copetti Valentino; Cassiere il Signor Palese Luciano,
nomina revisori dei conti i soci: Forgiarini Angelo, Copetti Adriano e Fabiani Sandro ai quali verrà comunicata la
nomina. Gli eletti per ogni conseguente effetto accettano le cariche di cui sopra”.

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