Siccome ti è stato chiesto di valutare le tue competenze di ascolto, è opportuno
che cono ca alc ni inci i che info mano l a e di a col a e: Chi parla ha uno o più scopi. Com nica non olo chi a la, ma anche chi a col a (con l a en ione, lo g a do, con cenni d a en o o di diniego ecc.). La responsabilità e il merito del successo nella comunicazione orale dipende sia da chi parla sia da chi ascolta. Chi a col a ha degli co i: a ende e, ice e e i ioni e l a ione, divertirsi, contribuire alla soluzione di un problema, valutare ragionamenti e prove ecc. Ci sono vari modi di essere ascoltatore (Figura 1). La comunicazione orale è governata da regole che dipendono dalla cultura di chi a la o a col a e dalla i a ione (adeg a e a del egi o , scelta dei tempi, i e o dell in e loc o e ecc.). Perché un testo risulti comprensibile, deve essere coerente. Un e o coe en e ha n o gani a ione, na a. Com ende e significa cogliere questa struttura. Tipi diversi di testo hanno strutture diverse. Non tutto ciò che è importante in un testo viene detto: ciò che rimane na co o lo de e ica a e l a col a o e.
Ascoltare con metodo
Il primo obiettivo di chi ascolta è capire ciò che si dice. Si capisce solo se si riesce a seguire. Come si fa? Se ciò che viene detto è semplice e interessa molto, seguire è facile e non richiede raccomandazioni particolari. Il problema nasce quando gli argomenti trattati sono più difficili, richiedono un ascolto prolungato e non accendono interessi particolarmente vivi. Ciò succede spesso, soprattutto a scuola o all ni e i , dove imparare ad ascoltare efficacemente è però particolarmente importante, perché è una delle vie principali per crescere umanamente e culturalmente. Ricordiamo alcune regole molto semplici: L a col o efficace è un ascolto attivo. Chi parla con noi non riempie un sacco vuoto, ma dialoga: stimola e risponde a domande, anche al di là della nostra stessa consapevolezza. Pe an o l a col o a i o ando: a) abbiamo aspettative, b) facciamo previsioni, c) ci rivolgiamo continuamente delle domande. Quando conosciamo il tipo di testo che ci viene proposto, sappiamo com co i o, l a col o a i o iene eno memen e facili a o. L a col o efficace e a i o olo e n ascolto attento. Le distrazioni ci fanno perdere il filo del discorso, ci portano a fraintendimenti. Quando il filo si è spezzato, riannodarlo non è sempre facile, anche se non impossibile. Una tecnica efficace per evitare distrazioni consiste nel prendere appunti.