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N.T.P. n° 03-021 (89.

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RINTERRI E RILEVATI.

1. Generalità.

La presente Norma Tecnica Particolare riguarda tutte le forniture, noli,


opere e prestazioni necessarie per l'esecuzione di opere in terra quali:

-rinterri, riempimenti, colmature, livellamenti, agguagliamenti;


-rilevati, argini, rinforzi e rivestimenti in terra.

Tali interventi potranno essere richiesti in qualsiasi situazione


ambientale intendendosi compresi tutti gli oneri diretti ed indiretti
conseguenti alla situazione di lavoro nel sito.

Le opere dovranno essere eseguite a perfetta regola d'arte, secondo gli


elaborati di progetto ed in base alle prescrizioni di dettaglio che la
Direzione dei Lavori dell'Amm.ne potrà impartire.

Gli elaborati progettuali, che l'Appaltatore dovrà approntare a proprie


cure e spese, dovranno illustrare le dimensioni e le modalità rea-
lizzative (apprestamenti, tecnica esecutiva, provenienza dei materiali,
mezzi e maestranze impiegate, ecc.) delle opere in terra.

La progettazione dovrà essere basata sui seguenti criteri e dati, rilevati a


cura e spese dell'Appaltatore:

-risultanze dei rilievi plano-altimetrici delle aree interessate dalle opere;


-situazione in sito, con particolare riferimento alle caratteristiche
geotecniche dei terreni;
-correlazione esistente fra le opere in terra ed altre opere (es. muri di
sostegno, cavidotti e tubazioni, ecc.) in modo da consentire la
realizzazione a perfetta regola d'arte di queste ultime.

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L'esatta definizione degli elaborati progettuali sarà stabilità ad
insindacabile giudizio della D.L., in relazione al tipo di lavori ed alla
situazione in sito.

Le dimensioni, il tracciato e la configurazione delle opere in terra


eventualmente riportate nei disegni allegati al presente Capitolato
d'oneri si intendono, ove non espressamente e contrariamente indicato
nei disegni stessi, di semplice avviso.
L'Amministrazione appaltante si riserva pertanto la piena facoltà di
variare le suddette indicazioni senza che ciò possa essere motivo, da
parte dell'Appaltatore, di eccezioni e di domande di compensi
addizionali.

Nella progettazione ed in sede esecutiva l'Appaltatore dovrà operare:

-secondo le regole della buona tecnica per la salvaguardi della


sicurezza;
- nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti.

Eventuali prescrizioni al riguardo dell'Amministrazione appaltante si


intendono a carattere ausiliario e non esimono l'Appaltatore dalla piena
e diretta responsabilità.

2. Operazioni preliminari e modalità esecutive.

In merito alle operazioni preliminari, ai materiali, alle modalità


esecutive, alle prove e controlli si prescrive quanto segue.

2.1. Operazioni preliminari.

Prima dell'inizio delle opere l'Appaltatore dovrà provvedere:

-all'esecuzione di indagini e sondaggi atti a rilevare l'eventuale presenza


di manufatti ed impianti (interrati ed in superficie); ciò in quanto sarà
ritenuta di eventuali danni provocati agli stessi, nonchè dei danni

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diretti ed indiretti a persone o cose, e dovrà provvedere ai conseguenti
ripristini e risarcimenti a proprie cure e spese;
-alla realizzazione di opere di delimitazione e segnalazione, diurna e
notturna, delle aree interessate delle opere, in modo da garantire la
salvaguardia della sicurezza.

2.2. Materiali.

I materiali necessari per la realizzazione delle opere in terra potranno


provenire da lavori di scavo eventualmente previsti nel presente Capi-
tolato d'oneri, in quanto disponibili ed adatte ad insindacabile giudizio
della D.L., per il tipo di opere da eseguire e previa cernita e seprato
accatastamento dei materiali che si ritenessero idonei.

Qualora venissero a mancare, in tutto o in parte, i materiali di cui sopra,


l'Appaltatore dovrà provvedere ad approvigionare, a proprie cure e
spese, tali materiali da cave di prestito esterne al sedime A.M.

Ferma restando la prescrizione circa l'idoneità del materiale in relazione


alla realizzazione a perfetta regola d'arte dell'opera da eseguire, si
precisa in linea generale che:

-i materiali dovranno avere costituzione e caratteristiche omogenee e, in


particolare, essere privi di materie organiche (es. erbe, radici, ecc.);
-per i rilevati, rinterri e riempimenti da addossare ad opera d'arte (es.
muri, tombinature, ecc.) si dovranno sempre impiegare materie sciolte,
silicee e ghiaiose, restando in ogni caso vietato l'impiego di quelle
argillose ed in generale di tutte quelle che con l'assorbimento di acqua
si rammolliscono e si gonfiano generando spinte;
-per la colmatura, livellamento e rivestimento di aree destinate a
"verde" e ad inerbimento dovrà essere impiegato terreno vegetale
privo di ghiaia e ciottoli;
-per la realizzazione di rilevati, rinterri, riempimenti, colmature e
livellamenti in aree destinate a "sovrastrutture" (es. pavimentazioni
stradali, manufatti, ecc.) dovranno essere impiegati materiali
appartenenti ai gruppi A1 - A2 della classificazione CNR UNI 10006;

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-per la formazione si argini dovranno essere impiegati materiali
appartenenti ai gruppi A6 - A7, per il corpo dell'argine, ed 13, per la
restante parte, della classificazione CNR UNI 10006;
-per la colmatura di scavi contenenti tubazioni, collettori e cavidotti si
dovrà procedere mediante:

. ricoprimento con sabbia della condotta sino a cm 20 sopra la


generatrice superiore della stessa;
. rinterro dello scavo rimanente con terreno avente le stesse
caratteristiche di quello esistente in sito, previa eliminazione degli
elementi lapidei con dimensioni superiori a cm 10, o con materiali
appartenenti ai gruppi A1 - A2 della classificazione CNR UNI 10006
se gli scavi ricadano in aree destinate a "sovrastrutture".

2.3. Modalità esecutive.

Le opere dovranno essere eseguite a perfetta regola d'arte e in


ottemperanza alle seguenti prescrizioni:

-lo sviluppo delle opere dovrà procedere in modo che si abbia, in ogni
momento, una conformazione delle stesse, tale da impedire da parte di
eventuali acque meteoriche, fenomeni di ristagno e/o di lavamento del
riposto;
-la stesa dei materiali dovrà essere eseguita a strati orizzontali, regolari,
procedendo per aree di lavoro in modo tale da contenere al minimo
indispensabile l'intervallo di tempo fra il termine di uno strato ed il
ricoprimento dello stesso con lo strato sovrastante; il dislivello fra aree
di lavoro adiacenti non dovrà comunque essere superiore allo spessore
di due strati;
-alle opere dovranno essere date quelle maggiori dimensioni richieste
dall'assestamento di materiali;
-i rilevati, rinterri e riempimenti da addossare ad opere d'arte (es. muri,
tombinature, ecc.) dovranno essere realizzate in modo tale da evitare
fenomeni tensionali anomali e/o eccessivi nelle strutture delle opere
d'arte stesse.

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Ferma restando la suddetta prescrizione di carattere generale, in base
alla quale si ritiene l'Appaltatore quale unico responsabile per eventuali
danni provocati a dette opere d'arte, si precisa che:

. non potrà essere addossato materiale a strutture che, in relazione ai


tempi della loro esecuzione, non abbiano raggiunto una idonea
capacità portante e di resistenza;
. il materiale dovrà essere addossato alle opere d'arte evitando fenomeni
d'impatto, procedendo alla stesa dello stesso per strati orizzontali
costipati dello spessore non eccedente i 30÷50 cm e disponendolo in
modo da sovraccaricare uniformemente le strutture;

-per i rilevati e gli organi si prescrive che:


. il suolo costituente la base sulle quali dovranno essere impiantate tali
opere dovrà essere opportunamente preparato mediante
disboscamento, con rimozione di alberi ed arbusti comprese le radici,
toglimento della cotica vegetale ed asportazione di qualsiasi materiale
eterogeneo.
La base delle suddette opere, se ricadente su terreno pianeggiante,
dovrà essere inoltre arata; se ricadente sulla scarpata di altro rilevato o
argini esistenti o comunque su terreno a declivio trasversale con pen-
denza superiore al 15%, dovrà essere preparata a gradoni, alti circa cm
30, con leggera pendenza a monte;
. il materiale dovrà essere steso per strati costipati dello spessore non
eccedente i 30 cm;
. le prove dovranno presentarsi con conformazione regolare, secondo i
disegni di progetto, con superfici spianate e cigli allineati e profilati;

-per i rilevati, rinterri, riempimenti, colmature e livellamenti in aree


destinate a "sovrastrutture, ferme restando le prescrizioni di cui ai
punti precedenti, si prescrive che la costipazione, con eventuale
inumidamento, dovrà essere operata con mezzi meccanici idonei ed in
modo tale da conferire al terreno una densità pari al 95% della densità
massima attenibile con la prova AASHO nodificata per lo strato
superiore di cm 30 ed una densità non inferiore al 90% per tutti gli
strati sottostanti;

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-tutti i materiali eccedenti e quelli risultanti della realizzazione delle
opere saranno caricati, trasportati e scaricati alle pubbliche discariche
o nel luogo che indicherà la D.L..
Quest'ultima facoltà, qualora la D.L. intenda avvalersene, assumerà
carattere di priorità rispetto al precedente disposto.
In tal caso il materiale dovrà essere depositato nei modi e termini che
stabilirà la D.L..

2.4. Prescrizioni varie.

Si prescrive inoltre che:

-nel corso esecutivo delle opere, ed in particolare nelle fasi di scarico e


compattazione del materiale, l'Appaltatore dovrà porre particolare
attenzione a non danneggiare manufatti ed impianti esistenti; ciò in
quanto sarà ritenuto unico responsabile di eventuali danni e dovrà
provvedere, a proprie cure e spese, ai conseguenti ripristini;
-qualora la D.L. ritenga, a suo insindacabile giudizio, che i mezzi
impiegati (macchinari e maestranze) e le metodologie operative siano
inadatti e/o inadeguati, in relazione al tipo di lavoro e/o alla natura del
sito, l'Appaltatore sarà obbligato ad attuare tutte le azioni correttive e
di potenziamento richieste senza che ciò possa comportare comunque
compensi addizionali.

2.5. Prove e controlli.

L'Amminisrtrazione appaltante si riserva di far effettuare, a cura e spese


dell'Appaltatore, tutte quelle prove e controlli che riterrà necessari, a
suo insindacabile giudizio, per accertare la rispondenza delle opere a
quanto prescritto.

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