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P AROLA DEL S IGNORE

D OMENICA DOPO IL B ATTESIMO DEL S IGNORE


(I NIZIO DELLA PREDICAZIONE DEL S IGNORE )
Efesini 4, 7-13
Fratelli, a ciascuno di noi Colui che discese è lo stesso che nell’opera del ministero, al fine di
è stata data la grazia secondo la anche ascese al di sopra di tutti i edificare il corpo di Cristo,
misura del dono di Cristo. Per cieli, per riempire tutte le cose. affinché arriviamo tutti all’unità
questo dice: Asceso in alto ha Ed egli diede alcuni come della fede e della conoscenza del
imprigionato la prigionia, diede apostoli, altri come profeti, altri Figlio di Dio, all’uomo perfetto,
doni agli uomini. Ma che significa come evangelisti, altri come alla statura della pienezza di
“ascese”, se non che prima scese pastori e maestri, per il Cristo.
nelle regioni inferiori della terra? perfezionamento dei santi

Matteo 4, 12-17
In quel tempo, quando di Nèftali, perché si compisse ciò tenebre vide una grande luce, per
Gesù seppe che Giovanni era che era stato detto per mezzo del quelli che abitavano in regione e
stato arrestato, si ritirò nella profeta Isaia: Terra di Zàbulon e ombra di morte una luce è sorta.
Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad terra di Nèftali, sulla via del mare, Da allora Gesù cominciò a
abitare a Cafàrnao, sulla riva del oltre il Giordano, Galilea delle predicare e a dire: «Convertitevi,
mare, nel territorio di Zàbulon e genti! Il popolo che abitava nelle perché il regno dei cieli è vicino».

L A P AROLA DEL G IORNO


Dai Discorsi di San è il conoscitore dei buoni e dei dobbiamo far penitenza quando
Cesario di Arles cattivi e il giudice di tutte le cause. comprendiamo che soprattutto
Durante la lettura Preveniamo dunque Dio con la delle motivazioni delle nostre
dell’evangelo, fratelli carissimi, confessione del peccato e prima mancanze saremo chiamati a
abbiamo udito: «Convertitevi, del giudizio purifichiamo l'anima render conto. Riconoscete,
perché il regno dei cieli è da tutti i suoi errori. E grave dilettissimi, quanto grande sia
vicino» (Mt 3,2). Il regno dei cieli rischio non mettere ogni cura nel l'amore di Dio per noi nel volere
è Cristo, che, come a tutti è noto, correggerci dal peccato; e che ripariamo le nostre colpe
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P AROLA DEL GIORNO


prima del giudizio; perciò infatti il faccia penitenza: se qualcuno Guardammo verso gli altri
giusto giudizio premette sempre infatti presume di essere monaci, giù nella chiesa e nel
un'ammonizione prima di innocente, proprio per questo è coro : Erano pochi ad avere
esercitare la severità. Per questo, colpevole. C'è chi ha colpe più paura ; circa sei monaci uscirono
dilettissimi, il nostro Dio esige da lievi, ma nessuno è impeccabile; dalla chiesa, gli altri rimasero a
noi fiumi di lacrime, affinché con certamente c'è differenza fra l'uno loro posto, e la vigilia proseguì
la penitenza ripariamo ciò che e l'altro, ma nessuno è immune da secondo il suo solito ordine, e
perdemmo per negligenza. colpa. Quindi, carissimi, chi ha così tranquillamente come se non
Sa Dio che non sempre offeso Dio più gravemente chieda fosse successo niente. Pensai : «
l'uomo è perseverante nel bene: perdono con maggior fiducia; chi Quanto abbondante è la grazia
di frequente pecca dello Santo Spirito nei
nell'agire o sbaglia nel monaci. » Infatti, mentre
parlare; perciò ci ha succedeva un così
insegnato la via della violento terremoto, e
penitenza, con cui l'immenso edificio del
riedificare quel che si monastero tremava, la
è distrutto e riparare calce cadeva, i lampadari,
gli errori. Perciò le lampade a olio e i
l'uomo, per essere candelabri oscillavano, e
sicuro del perdono, nel campanile, le campane
deve sempre gemere suonavano – anzi la
sulla sua colpa. grande campana batté un
Tuttavia, benché la colpo a causa della
condizione umana sia così poi non si è macchiato di peccati violenza delle scosse – loro,
inferma a causa delle sue tante gravi, preghi per non cadervi, per invece, stavano tranquilli. E
ferite, nessuno disperi, perché il la grazia del Signore nostro Gesù pensavo : « L'anima che ha
Signore è tanto munifico che ama Cristo, che col Padre e lo Spirito conosciuto il Signore non teme
elargire a tutti i bisognosi i doni Santo vive e regna nei secoli dei nulla, eccetto il peccato, e
della sua misericordia. Ma forse secoli. Amen. (dai « Discorsi » sopratutto il peccato di superbia.
qualcuno dice: Perché dovrei di san Cesario di Arles, Sa che il Signore ci ama. E se ci
temere, io che non faccio nulla di vescovo). ama, cosa possiamo temere ?
male? A scolta, a questo » (Silvano (1886-1938), monaco
Dagli scritti di San
proposito, ciò che dice l'apostolo ortodosso - In Sofronio, Staret
Silvano del Monte Athos
Giovanni: «Se diciamo che siamo Silvano)
senza peccato inganniamo noi Il 14 settembre 1932, sul Monte
stessi e la verità non è in noi» (1 Athos, successe un violento
Gv 1,8). Nessuno dunque vi terremoto. Si verificò nella notte, Pensiero del
seduca, dilettissimi: il peccato durante la vigilia della festa giorno
peggiore è di non riconoscere i dell'Esaltazione della Santa Croce.
propri peccati. Chi riconosce le Stavo nel coro di fianco al Padre
sue colpe può riconciliarsi con priore, il quale stava proprio „Chiedete e vi sarà dato,
Dio per mezzo della penitenza; accanto al posto dove di solito cercate e troverete, bussate e
mentre nessun peccatore è più confessava. Un mattone venne a vi sarà aperto.Perché
degno di essere commiserato di staccarsi dal soffitto e cadde
chi ritiene di non avere di che proprio in questo punto insieme a chiunque chiede riceve, e chi
pentirsi. Perciò vi esorto con le molti calcinacci. Prima, fuì un po' cerca trova, e a chi bussa
parole della Scrittura: «Umiliatevi spaventato, ma rapidamente mi sarà aperto”
sotto la potente mano di Dio» (1 calmai e dissi al priore : « Ecco
Pt 5,6). E poiché nessuno è senza che il Signore misericordioso (Matteo 7, 7-8)
peccato, nessuno vi sia che non vuole che ci pentiamo. »

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