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• DANTE: Beatrice e la
Divina Commedia - “Nel
mezzo del cammin di
nostra vita...” scolastica
• PETRARCA: Laura e il
Canzoniere - “Laura
non c’è, è andata via”
• BOCCACCIO: la prosa
del Decameron - ...le
boccacce si fan per
ridere...
• ARIOSTO: “L’Orlando
Furioso” - Si parla di
Orlando o Rolando e
non di Ronaldo!
IL TESTO POETICO
- RIPASSO -
LA METRICA
Insieme di regole su cui si basa il testo poetico. Riguarda dunque:
- definizione del verso (misura)
- sistema delle rime
- forma delle strofe
La metrica italiana e ACCENTUATIVA, si basa cioè sull’alternanza di sillabe accentate
(toniche) e sillabe non accentate (atone).
In base alla posizione dell’ACCENTO si avranno parole TRONCHE, PIANE, SDRUCCIOLE,
BISDRUCCIOLE, TRISDRUCCIOLE.
[...]
la somma sapïenza e 'l primo amore.
ELEMENTI DEL TESTO POETICO
- RITMO (dettato principalmente dal tipo di verso scelto e dalla punteggiatura)
- FORMA (le poesie possono assumere forme della tradizione poetica - es.: sonetto, ballata, canzone -
oppure presentare una forma più libera)
- TEMI (principale e secondari... di quali argomenti parla la poesia; es.: la poesia “Veglia” di Ungaretti
parla di guerra e di morte)
- PAROLE CHIAVE (parole centrali per importanza nel componimento) E CAMPO SEMANTICO (insieme
di parole che si potrebbero riferire ad un unico macrotema; es.: nella poesia di Pascoli “Novembre”, le
parole secco, stecchite, nere, vuoto, cavo, silenzio, cader fragile, fredda, morti appartengono al
campo semantico della morte)
- FIGURE RETORICHE...
onomatopea
Il gatto miagola perché fa miao; la rana gracida, perché fa gra gra; il topo
squittisce, perché fa squit.
LE FIGURE RETORICHE...
…di SIGNIFICATO
ACCOSTAMENTO
similitudine
Claudia è molto affidabile. È precisa come un orologio svizzero (una delle caratteristiche di Claudia è che è puntuale e precisa, proprio come gli
orologi svizzeri, noti per la precisione con cui indicano l’orario).
metafora
Claudia è molto affidabile. È un orologio svizzero (sostituisco direttamente l’immagine di Claudia con quella di un orologio svizzero).
analogia (“metafora estrema”, soggettiva)
“alba di perla” (unisce nella mente del poeta il momento del giorno con il colore perlaceo della foschia mattutina); “un casolare: un’ala di gabbiano”
allegoria (“metafora continuata” o “estesa”)
“Passa la nave mia colma d’oblio”: è la nave stessa ad essere un’allegoria. La nave rappresenta infatti la vita, mentre il mare in tempesta i problemi
che si hanno nella propria esistenza, il naufragio dell’imbarcazione indica la morte, mentre il porto la salvezza.
SOSTITUZIONE
sineddoche (contiguità quantitativa... maggiore o minore estensione...
- la parte per il tutto: “la vela” per “la nave”;
metonimia (contiguità qualitativa...
- contiguità spaziale: il contenente per il contenuto: “bevi un bicchiere” per “bevi il contenuto del bicchiere”; l’autore per l’opera: “ho comprato un
Raffaello” per “ho comprato un quadro di Raffaello”; l’effetto per la causa: “le sudate carte” per “gli scritti per produrre i quali ho sudato”
eufemismo (“un dir meglio”, “parlar bene”, cose che potrebbero risultare poco garbate o imbarazzanti)
“passare a miglior vita” per “morire”, “anziano” per “vecchio”, “viale del tramonto” per “terza età”, “casa circondariale” per “carcere”, “operatore
ecologico” per “spazzino”
personificazione (parole che identificano concetti astratti o oggetti inanimati assumono tratti umani)
“Le bugie hanno le gambe corte”; “i rami degli alberi danzavano nel vento”, “il tempo fugge”,
iperbole (esagerazione)
“Ho già fatto le scale mille volte!”, “È’ un secolo che non ti vedo”, “Ti perdi in un bicchiere d’acqua”, “Darei una gamba per quella moto!”
LE FIGURE RETORICHE...
…di SINTASSI
anafora (ripetizione a inizio di verso o di frase della stessa parola o dello stesso gruppo di parole)
“Per me si va nella città dolente
Per me si va nell’eterno dolore
Per me si va tra la perduta gente”
antitesi (consiste nell’ottenere il rafforzamento di un concetto accostando due parole o concetti opposti)
"Pace non trovo e non ho da far guerra;
e temo e spero; e ardo e sono ghiaccio;
e volo sopra ‘l cielo e ghiaccio in terra;
e nulla stringo e tutto ‘l mondo abbraccio;”
• climax (consiste nell’accostamento di termini dal significato simil, attuato per perseguire l’effetto di un’intensità espressiva
crescente. Se l’intensità è decrescente si parla di anticlimax o climax discendente)
“Don... Don... E mi dicono, Dormi! “...la terra ansante, livida, in sussulto;
mi cantano, Dormi! sussurrano, il cielo ingombro, tragico, disfatto”
Dormi! bisbigliano, Dormi!”
chiasmo (si crea un “incrocio” tra le parole al posto di un parallelismo; rif. alla lettera greca “chi”)
“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori...”
(A1,B1,B2,A2) invece di A1,B1,A2,B2
“Pace non trovo e non ho da far guerra...”
(A1,B1,B2,A2) invece di A1,B1,A2,B2
LA Esempio 2
frammentazione e diversificazione
delle lingue parlate
DAL LATINO ALLE LINGUE MODERNE
• ORALE: latino classico e latino volgare (il latino volgare - sermo vulgaris,
da vulgus: popolo - è l’insieme delle varianti delle lingue latine parlate
dalle diverse popolazioni dell’Impero romano; principali differenze rispetto
al latino classico sono:
- lingua d’oil (Francia del Nord; il futuro francese) e lingua d’oc (Francia del Sud: Occitania
-da lingua d’Oc- / Linguadoca / Provenza -da “provincia”- —> il cosiddetto “provenzale”)
Al di là dei confini dell’Impero la lingua latina è molto meno consolidata… già dall’VIII sec.
la lingua parlata è integrata nella forma scritta… prime testimonianze:
In Italia
• CICLO CAROLINGIO
l’AMOR CORTESE
L’ AMOR CORTESE
• Bernart de Ventadorn
• Bertran de Born
ORIGINI DELLA LETTERATURA ITALIANA…
POESIA RELIGIOSA
POESIA COMICO-REALISTA
Argomenti semplici, popolari, giocosi.
POESIA AMOROSA
POESIA AMOROSA
POESIA AMOROSA
AUTORI:
Dante afferma che la sua famiglia discende dagli antichi Romani. Il parente più lontano che
nomina in realtà è il trisavolo Cacciaguida degli Elisei, cavaliere durante la seconda
crociata 1147-1150 (comparirà nel “Paradiso”, vedi immagine).
La famiglia degli Alighieri (che prese tale nominativo dalla famiglia della moglie di
Cacciaguida) passò da uno status nobiliare meritocratico a uno borghese agiato, ma meno
prestigioso sul piano sociale.
Il nonno paterno di Dante si chiamava Bellincione Alighieri. Il figlio di Bellincione (e padre
di Dante), Aleghiero o Alighiero di Bellincione o Alighiero Alighieri, svolgeva la professione
di cambiavalute e di usuraio (dando alimento alla tenzone tra Dante e l'amico Forese
Donati), attività con cui riuscì a procurare un dignitoso decoro alla numerosa famiglia.
DANTE ALIGHIERI (1265, Firenze - 1321, Ravenna)
I NATALI DI DANTE
… 1152: Federico I di Svevia detto il Barbarossa eletto re di Germania… e poi imperatore... ghibellini
quelli che sostengono imperatore... guelfi quelli che lo osteggiano.
GUELFI E GHIBELLINI
MA
...è troppo tardi —> il papa e il principe francese hanno
già stipulato un accordo...
marzo 1302
«Alighieri Dante è condannato per baratteria, 1302: Dante (insieme ad altri guelfi bianchi) viene
frode, falsità, dolo, malizia, inique pratiche
estortive, proventi illeciti, pederastia, e lo si
condannato all’esilio (con l’accusa formale di aver
condanna a 5000 fiorini di multa, interdizione rubato del denaro pubblico...).
—> trivio e quadrivi, i classici latini (tra cui Virgilio, maestro di vita
e di stile) e Brunetto Latini (introduce Dante all’ “Ars Dictandi”,
ovvero all’ “arte del comporre”, allo studio della filosofia e della
scienza morale).
LE FONTI
A. Aristotele
CONOSCENZE SCIENTIFICHE
A. Aristotele +
=
cosmologia ARISTOTELICO-TOLEMAICA
rielaborata dalla Scolastica
Universo come una grande bolla immersa nell’infinita mente di
Dio.
- il “cielo delle stelle fisse” (quello che è occupato dalle l’Empireo, cielo immateriale
costellazioni che si vedono di notte, col buio)
Nel sonno Dante ha una visione: Amore sostiene nelle sue braccia
Beatrice, a cui fa mangiare il cuore del poeta, e poi con lei si
allontana verso il cielo.
Dante per tenere lontane le maldicenze della gente tiene nascosto il 2*) momento “cavalcantiano”:
suo sentimento per Beatrice e si finge così innamorato di altre negazione del saluto e
donne...
sconvolgimento doloroso (limite
Beatrice gli toglie il saluto!...
dei beni terreni)
t2) Dante si dedica alla contemplazione disinteressata della 3*) superamento dello
donna (lode di Beatrice);
stilnovismo: contemplazione
Beatrice muore!!...
disinteressata della donna... che
Traviamento di Dante, attratto da una “donna gentile” che lo ora è nella gloria del Cielo...
consola... MA un giorno, all’ora nona, Dante ha una visione in sogno: donna è tramite autentico per
vede Beatrice come gli era apparsa la prima volta... scacciato il arrivare a Dio
“malvagio desiderio” torna a rivolgere ogni suo pensiero a Beatrice...
della quale parlerà più avanti... nella “Divina Commedia”!
DANTE ALIGHIERI (1265, Firenze - 1321, Ravenna)
“Convivio”
FORMA: è un PROSIMETRO
...l’UOMO è colui del quale non si pulire che “tutto sia ne l’acqua
né tutto fuor di quella”... e così come ci sono uomini prossimi alle
bestie, ce ne sono altri molto vicini agli angeli (utile per capire la
figura di Beatrice, donna-angeli.
CONTENUTO:
CONTENUTO:
DIVERSE le GUIDE
CONCLUSIONE