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LGC Standards
Proficiency Testing Per l’Italia:
Europa Business Park LGC Standards S.r.l.
Barcroft Street Via Venezia, 23
Bury 20099 Sesto San Giovanni - MI
Lancashire
BL9 5BT Tel.: (+39) 02 24126 830
United Kingdom Fax: (+39) 02 24126 831
Email: it@lgcstandards.com
Tel.: +44 0 161 762 2500
Fax: +44 0 161 762 2501
Email: customerservices@lgcpt.com
Website: www.lgcpt.com
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Nota:
Questo documento è la traduzione in italiano del documento originale in lingua inglese, che deve essere
considerato la versione finale.
INDICE
SEZIONE PAGINA
1 INTRODUZIONE ............................................................................................................................... 4
1.1 Scopo e importanza dei Proficiency Testing ..................................................................................... 4
1.2 Standard di Qualità ............................................................................................................................ 4
1 INTRODUZIONE
LGC Standards Proficiency Testing organizza e gestisce una vasta gamma di circuiti di Valutazione
Esterna di Qualità (V.E.Q.), il cui scopo è quello di migliorare la qualità delle analisi dei settori
interessati. Gli schemi implicano la regolare distribuzione di campioni perchè i partecipanti possano
eseguire test su parametri ben definiti, e ottenere l’analisi statistica dei risultati. La partecipazione
garantisce ai laboratori un mezzo con cui valutare l’accuratezza e la confrontabilità dei propri risultati
nel tempo, rispetto ad altri laboratori con caratteristiche sovrapponibili.
I Gruppi di Consulenza si riuniscono periodicamente, solitamente almeno una volta all’anno, per
valutare i progressi e l’efficienza dello schema, e per fornire linee guida sui futuri sviluppi e gestione
dello schema stesso. Di tutte le riunioni dei gruppi è conservata documentazione scritta, sotto forma di
verbali.
Per alcuni schemi, i membri del Gruppo di Consulenza sono deputati a fornire opinioni specialistiche e
interpretazioni rispetto a ciò verso cui i partecipanti sono messi a confronto.
I rapporti sono pubblicati nel più breve tempo possibile dopo la chiusura della distribuzione, tuttavia i
tempi programmati tra la data di chiusura e la pubblicazione del rapporto finale variano da schema a
schema.
Per aderire ad uno schema, i partecipanti devono compilare la pertinente Scheda di Registrazione,
selezionando quali materiali test intendono ricevere nell’arco dell’anno. Se, nell’arco dell’anno, la
disponibilità dei materiali test dovesse subire variazioni, i partecipanti ricevono tempestiva notifica. La
maggior parte degli schemi non pone restrizioni di partecipazione; nei casi in cui esistono restrizioni,
queste sono chiaramente esplicitate sulle schede di registrazione o su altra documentazione.
Ai partecipanti si consiglia di prendere parte allo/agli schema/i più appropriati rispetto all’area di
attività. Laddove necessario e richiesto, lo staff di LGC Standards Proficiency Testing può suggerire
quale/i schema/i siano più appropriati per il partecipante.
2.8 Riservatezza
Per garantire la riservatezza, ai partecipanti di tutti gli schemi è assegnato uno specifico numero di
riferimento del laboratorio. Questo numero permette di pubblicare i risultati senza rendere nota
l’identità dei singoli laboratori partecipanti.
Qualora si sospettasse la violazione dell’anonimato, il codice del laboratorio può essere cambiato, a
richiesta del laboratorio partecipante e a discrezione di LGC Standards Proficiency Testing.
In alcuni casi, l’identità del partecipante può essere comunicata a terzi, ma ciò solo previa
conoscenza e completa autorizzazione scritta del partecipante.
3 MATERIALI ANALITICI
Laddove possibile, i materiali analitici sono quanto più possibile simili a quelli che i laboratori
partecipanti esaminano di routine. Tuttavia in alcuni casi, al fine di ottenere il necessario grado di
omogeneità e stabilità, i materiali analitici sono forniti sotto forma di campioni simulati o soluzioni spike
concentrate.
Occasionalmente, problematiche legate ai materiali analitici possono venire alla luce solo dopo la
distribuzione. Tali problematiche sono in tal caso tenute in debita considerazione in fase di valutazione
dei risultati dei partecipanti. L’esito può variare di caso in caso e potrebbe comportare la pubblicazione
degli z-score di rendimento a solo scopo informativo, oppure la fornitura di materiali analitici sostitutivi.
Informazioni dettagliate sono in questi casi sempre fornite nel rapporto finale.
Dopo la consegna, LGC Standards Proficiency Testing non è più da ritenersi responsabile se le
confezioni non raggiungono il diretto utilizzatore o se le stesse sono conservate in condizioni diverse
da quelle raccomandate.
5.1 Cronologia
La chiusura della distribuzione (termine ultimo di invio dei risultati) è sempre specificata, così da
garantire la pubblicazione tempestiva dei valori assegnati e dei rapporti. Per alcuni parametri test può
altresì specificata una o più date entro le quali è raccomandato iniziare o aver completato l’analisi del
materiale test.
Ai partecipanti è solitamente chiesto di indicare nel referto il metodo utilizzato. Sul sistema di
reportistica PORTAL è disponibile per essere selezionata una lista dei metodi più comunemente
utilizzati. È fatta richiesta ai partecipanti di selezionare il metodo che più si avvicina a quello da loro
utilizzato. Se nessuno dei metodi elencati può essere assimilato a quello in uso, allora può essere
selezionato “Other” e il metodo utilizzato registrato nel campo “Comments”. L’accuratezza di tali
informazioni è importante perché i rapporti forniscono statistiche riepilogative per ciascun metodo.
Per la maggior parte degli schemi, i partecipanti devono ritornare i risultati utilizzando il software
dedicato per la reportistica elettronica PORTAL, per il quale sono fornite dettagliate informazioni. Per
alcuni schemi (parti di uno schema) sono forniti sistemi di reportistica alternativi: in questi casi i
partecipanti ricevono istruzioni dettagliate prima del ricevimento del campione.
Si raccomanda di verificare accuratamente risultati e calcoli prima dell’invio. I risultati devono essere
riportati in modo chiaro, nella forma e nelle unità di misura richieste. Se si effettuano calcoli, salvo
eccezioni chiaramente specificate, il laboratorio deve indicare solo il risultato finale. Parte integrante
della natura dei proficiency testing risiede nella capacità di eseguire i calcoli e trascrivere
correttamente i risultati. Lo staff di LGC Standards Proficiency Testing non può interpretare nè
calcolare i risultati per conto dei partecipanti. Dopo l’invio e la ricezione da parte degli organizzatori, i
risultati non possono essere corretti e non si può apportare alcuna modifica dopo la pubblicazione dei
rapporti.
In linea generale, risultati “zero” non devono essere refertati; i risultati devono essere riportati sulla
base del limite di rilevazione del metodo utilizzato, per esempio <10. Eccezionalmente, per un piccolo
numero di parametri, può risultare appropriato riportare un risultato “zero”, in dipendenza della scala di
misura utilizzata. Risultati “zero” e risultati tronchi, per esempio < o > non possono essere considerati
nell’analisi dei dati e ad essi pertanto non sarà assegnato un punteggio di rendimento.
Nei rapporti, i risultati possono essere arrotondati per eccesso e per difetto: in questi casi, non
saranno pertanto identici a quelli riportati dal partecipante. Comunque, i punteggi di rendimento sono
calcolati utilizzando valori non arrotondati, come sottomessi dai partecipanti, e quindi non influenzati
dagli arrotondamenti. Gli effetti degli arrotondamenti possono anche significare che occasionalmente i
totali percentuali non diano un risultato esattamente pari al 100%.
Il report principale è messo a disposizione di tutti coloro che hanno partecipato alla distribuzione,
indipendentemente dal fatto che gli stessi abbiano o meno ritornato i risultati.
Per i test quantitativi, tutti i valori assegnati sono ottenuti in accordo con ISO 16528. Dove appropriato,
praticabile e tecnicamente fattibile, il valore assegnato è ottenuto dalla composizione (o
occasionalmente mediante l’impiego di materiali di riferimento certificati) per mettere a disposizione la
tracciabilità metrologica; l’incertezza del valore associata può in questi casi essere stimata.
Tuttavia, in molti casi l’uso di un valore di consenso è il solo approccio praticabile e tecnicamente
fattibile che può essere utilizzato. Quando il valore assegnato è determinato mediante il valore di
consenso dei risultati dei partecipanti, o da laboratori esperti, si utilizzano metodi statistici consolidati
per calcolare il valore di consenso: informazioni dettagliate sono fornite in Appendice I. Si determina
allora l’incertezza del volore assegnato, come descritto in Appendice III.
Per quanto concerne i test qualitativi, i risultati dei partecipanti sono confrontati con quelli attesi, in
base a formulazione o a valutazione esperta.
Per gli schemi che richiedono una valutazione soggettiva, piuttosto che quantificabile, nel rapporto è
pubblicata una “risposta modello” generata da appropriati esperti.
È importante interpretare qualsiasi punteggio di rendimento nel pieno contesto sia dei risultati
complessivi che delle misure globali di controllo di qualità del laboratorio.
6.3 z-score
Il risultato del partecipante, x, è convertito in uno z-score (punteggio z) utilizzando la seguente
formula:
Per piccole serie di dati, per es. con meno di 8 risultati, se si utilizzano i valori di consenso dei risultati
dei partecipanti, si nota una maggiore incertezza attorno al valore assegnato. Per quei parametri che
usano la formulazione o un valore di riferimento come valore assegnato e un valore fisso di SDPA
(Cfr.: 6.4) lo z-score viene fornito. Quando il valore assegnato e/o la SDPA si basa sui risultati dei
partecipanti, i punteggi di rendimento sono forniti a solo scopo informativo. Per serie di dati con
risultati molto limitati o dove la dispersione dei risultati è ampia, gli z-score possono non essere
forniti. Fare riferimento all’Appendice III per informazioni relative a quando può essere fornito un z’-
score, piuttosto che uno z-score.
Il metodo utilizzato per determinare la SDPA può variare sulla base del particolare schema e
parametro test: informazioni dettagliate sono riportate nella Descrizione dello Schema pertinente.
Tutte le SDPA sono generate in accordo con ISO 16528. Quando la SDPA è determinata dalla
dispersione dei risultati dei partecipanti, per la deviazione standard si usano metodi statistici
consolidati, i dettagli dei quali sono forniti in Appendice I. Un valore fisso per la SDPA è da preferire
perchè permette il confronto degli z-score tra distribuzioni diverse, mettendo quindi in evidenza la
tendenza generale. Tale valore fisso può essere assoluto o espresso come percentuale del valore
assegnato.
Parte della sfida rappresentata dalla partecipazione ai circuiti di valutazione esterna è l’esecuzione di
un’opportuna indagine e della conseguente azione correttiva in risposta a un risultato incerto o
insoddisfacente. I coordinatori tecnici dei programmi possono offrire consulenza ai partecipanti che
manifestano preoccupazioni sul proprio rendimento individuale. Ulteriori materiali analitici (campioni
ripetuti) sono solitamente disponibili dopo ciascuna distribuzione per consentire ai partecipanti, se
necessario, di ripetere i test.
7.1 Rapporti
I rapporti sono resi disponibili elettronicamente. Eventuali copie cartacee sono disponibili a richiesta,
a pagamento. Il contenuto dei rapporti varia da schema a schema, ma comprende sempre dettagli
relativi alla composizione dei materiali analitici, i valori assegnati, e le rappresentazioni tabulari e/o
grafiche dei risultati dei partecipanti.
Il copyright di tutti i rapporti rimane di proprietà di LGC Standards Proficiency Testing. I partecipanti
sono altresì autorizzati ad effettuare copie per uso interno, per esempio per scopi di controllo qualità
e per gli enti di controllo. Non possono essere effettuate copie per usi diversi senza previa
autorizzazione.
Lo scambio di informazioni con i partecipanti avviene attraverso documenti cartacei, e-mail, lettere,
bollettini, memorandum, fax o attraverso i distributori. Possono essere inoltre organizzate tavole
rotonde, riunioni a cui sono invitate tutte le parti interessate.
In accordo con il sistema qualità, le eventuali lamentele sono sempre sottoposte ad indagini
approfondite, per determinarne la causa latente e avviare l’azione correttiva. Questo intervento,
congiuntamente ai risultati di qualsiasi indagine eseguita, è sempre comunicata al partecipante.
[2] ISO/IEC 17025 (2005) ‘General requirements for the competence of testing and calibration
laboratories’.
[3] ISO 13528 (2005) ‘Statistical methods for use in proficiency testing by inter-laboratory comparisons’.
[4] UKAS (United Kingdom Accreditation Service), 21-47 High Street, Feltham, Middlesex, TW13 4UN.
[5] ISO/IEC Guide 43-1 (1997) ‘Proficiency testing by inter-laboratory comparisons - Part 1, Development
and operation of proficiency testing schemes’.
[6] ILAC (International Laboratory Accreditation Cooperation) G13 (2007) ‘Guide to the Requirements for
the Competence of Providers of Proficiency Testing Schemes’.
[7] M Thompson, S L R Ellison, R Wood, ‘International Harmonised Protocol for the Proficiency Testing of
Analytical Chemistry Laboratories’, Pure Appl. Chem., 2006, 78, 145-196.
ALLEGATO I
Per esempio:
La Deviazione Standard Robusta può allora essere utilizzata come la Deviazione Standard per la
Valutazione del Rendimento (SDPA) per il calcolo degli z-score. Per il calcolo delle stime consolidate
sono disponibili altri metodi statistici.
ALLEGATO II
m 20 19 18 17 16 15 14 13
F1 1,59 1,60 1,62 1,64 1,67 1,69 1,72 1,75
F2 0,57 0,59 0,62 0,64 0,68 0,71 0,75 0,80
m 12 11 10 9 8 7 6 5
F1 1,79 1,83 1,88 1,94 2,01 2,10 2,21 2,37
F2 0,86 0,93 1,01 1,11 1,25 1,43 1,69 2,10
2
Se ssam < C, non esiste alcuna prova (significatività a livello del 5%) che la deviazione standard di
campionamento nella popolazione dei campioni superi la frazione accettabile della deviazione
standard bersaglio, e il test di omogeneità è superato.
Allegato III
Procedimento per valutare l’incertezza del valore assegnato
Il valore assegnato (X) ha un’incertezza standard (ux) che dipende dal metodo utilizzato per generare
il valore assegnato. Quando il valore assegnato è determinato dal consenso dei risultati dei
partecipanti, l’incertezza standard stimata del valore assegnato può essere calcolata da:
Quando il valore assegnato è determinato dalla composizione, l’incertezza standard è stimata dalla
combinazione delle incertezze di tutte le fonti di errore, come misurazioni gravimetriche e
volumetriche.
Se ux è ≤ 0,3 x SDPA, allora l’incertezza del valore assegnato può essere considerata trascurabile e
non sussiste la necessità che venga presa in considerazione nell’interpretazione dei risultati.
Se ux è > 0,3 x SDPA, allora l’incertezza del valore assegnato non è trascurabile in relazione alla
SDPA. In tali casi saranno pubblicati - al posto dei punteggi z - punteggi z’ (z-prime), che includono
l’incertezza del valore assegnato nel loro calcolo.
z’ = (x - X)
2 2
√ SDPA + ux
Gli z’-score devono essere interpretati nello stesso modo degli z-score.
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