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Istituzioni di Economia
(Prof.ssa Valeria Pupo)
(Capitolo 5, MT)
1
Contenuti della lezione
2
Introduzione
3
Il modello economico standard
Ipotesi:
I compratori sono razionali
5
Il vincolo di bilancio
Supponiamo di avere:
Reddito pari a 1000
6
Il vincolo di bilancio Prezzo della birra: 2 euro
Prezzo della pizza: 10 euro
8
Il vincolo di bilancio
PyY + PxX=R Y= (R/Py)-(Px/Py)X
Quantità
di birra
Punto B Intercetta =500
B Se pongo X=0, Y=500
500 Punto A?
Corrisponde alla quantità di pizza,
quando la quantità di birra è pari a
Pendenza= - 5 zero (intercetta orizzontale)
Si trova ponendo Y=0
Y= 500 – 5X
250 0=500-5X
5X=500
X=500/5=100
A
0 50 100 Quantità
di Pizza
10
Prezzo della birra=Py= 2 euro
Il vincolo di bilancio Prezzo della pizza =Px = 10 euro
Dato che Px/Py=5 vuole dire che una pizza costa 5 volte in
più di una birra e, quindi, il costo-opportunità di una pizza è
pari a 5 birre
11
Il vincolo di bilancio
Quantità
di birra
500
250
0 50 100 Quantità
di Pizza
12
Prezzo della birra: Py=2 euro
Il vincolo di bilancio Prezzo della pizza: Px=10 euro
250
A
0 50 100 Quantità
di Pizza
13
Prezzo della birra: Py=2 euro
Il vincolo di bilancio Prezzo della pizza: Px=10 euro
250
Vincolo di bilancio
del consumatore
A
0 50 100 Quantità
di Pizza
14
Prezzo della birra: Py=2 euro
Il vincolo di bilancio Prezzo della pizza: Px=10 euro
Oppure ………
C
250
Vincolo di bilancio
del consumatore
A
0 50 100 Quantità
di Pizza
15
Prezzo della birra: Py=2 euro
Prezzo della pizza: Px=10 euro
17
Una variazione del reddito (a
prezzi invariati) fa sì che la retta
di bilancio si sposti rimanendo
parallela a quella originale (L1).
Infatti si muove l’intercetta
(R/Py) e non la pendenza
(Px/Py)
Quando il reddito di 1000 (L1)
sale a 1500, la retta di bilancio
si sposta verso destra, in L2.
Se il reddito si riduce , la retta si
Y= (R/Py)-(Px/Py)X
sposta verso sinistra.
L2
L1
18
Il vincolo di bilancio
Una variazione dei prezzi
L1
L2 L3
20
Reddito = 1000 euro P birra = Py= 2 euro P pizza =Px= 10 euro
Vincolo di bilancio : CELESTE (L1) IPOTESI: varia il P pizza
Pendenza?
In L1 era: Px/Py= 10/2=5
In L3: Px/Py= 8/2= 4
Per ogni pizza in più deve rinunciare a
4 birre e non più 5
L3
L1
L2
21
Prezzo della birra=Py= 2 euro
Il vincolo di bilancio: Prezzo della pizza = Px =10 euro
regola pratica
La pendenza del vincolo di bilancio è:
Px/Py= P pizza/P birra= 10/2=5
Indica il costo opportunità del bene misurato sull’asse delle
ascisse (x): nell’esempio, per una pizza in più a quanta birra
devo rinunciare?
22
Reddito = 1000 euro P birra (y) = 2 euro P pizza (x)= da 10 a euro a 12,50
Vincolo di bilancio : CELESTE
23
Il vincolo di bilancio
Una variazione dei prezzi
24
Reddito = 1000 euro P birra = Py= 2 euro a 5 euro P pizza =Px=
10 euro
Vincolo di bilancio : CELESTE (L1) IPOTESI: varia il P birra
Y= (R/Py)-(Px/Py)X
Mankiw • Taylor, PRINCIPI DI ECONOMIA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 5 | 25
Reddito = 1000 euro P birra = Py= 2 a 1,60 euro P pizza =Px= 10 euro
Vincolo di bilancio : CELESTE (L1) IPOTESI: varia il P birra
Y= (R/Py)-(Px/Py)X
Il vincolo di bilancio
Una variazione dei prezzi
27
Reddito = 1000 euro P birra = Py= da 2 a 4 P pizza =Px= da 10 a 8 euro
Vincolo di bilancio : CELESTE (L1) IPOTESI: varia il P pizza e P birra
Py passa da 2 a 4 ( al massimo
può comprare 250 birre invece
di 500)
Px passa da 10 a 8 euro (al
massimo 125 pizze invece di
100)
Pendenza?
L1: Px/Py= 10/2=5
L1 L2= Px/Py =8/4= 2 (pendenza
diminuisce, la retta è piatta!)
Cioè per ogni pizza in più deve
rinunciare a 2 lattine di birra.
L2
Y= (R/Py)-(Px/Py)X
Mankiw • Taylor, PRINCIPI DI ECONOMIA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 5 | 28
Dietro la domanda: la teoria delle
scelte del consumatore
32
Preferenze:
ciò che il consumatore desidera
33
Preferenze: ciò che il consumatore desidera
Il modello delle preferenze che utilizzeremo si
fonda su una serie di ipotesi, basate su due
assiomi:
Assioma della comparabilità:
Dati due panieri A e B il consumatore può
metterli a confronto e stabilire se preferisce
A o B, B o A, o se è indifferente tra A o B.
Assioma della transitività:
Dati tre panieri A, B, C, se il consumatore
preferisce A a B e B a C, ne consegue che
deve preferire A a C
Se è indifferente tra A e B e tra B e C, deve
essere indifferente tra A e C
34
Curve di indifferenza
35
Curve di indifferenza
Quantità
di birra
0 Quantità
di Pizza36
Curve di indifferenza
Quantità
di birra
Curva di
indifferenza I1
0 Quantità
di Pizza37
Curve di indifferenza
Quantità
di birra
Curva di
indifferenza, I1
0 Quantità
di Pizza38
Curve di indifferenza
Il consumatore è
Quantità indifferente, o ugualmente
di birra
soddisfatto, tra le
combinazioni A, B, e C,
C
perché sono collocate sulla
medesima curva
A Curva di
indifferenza, I1
0 Quantità
di Pizza39
Proprietà delle curve di indifferenza
40
Proprietà 1.
Le curve di indifferenza più alte garantiscono
un livello di soddisfazione più elevato.
41
Curve di indifferenza
Quantità
di birra
Curve di
indifferenza, I1
0 Quantità
di Pizza42
Curve di indifferenza
Quantità
di birra
I2
Curve di
indifferenza, I1
0 Quantità
di Pizza43
Curve di indifferenza
Quantità
di birra
B
I2
A Curve di
indifferenza, I1
0 Quantità
di Pizza44
Curve di indifferenza
Qualsiasi punto su I2 è preferito
Quantità
a qualsiasi punto su I1
di birra Il punto D è preferito ai punti A,
BeC
C
B D
I2
A Curva di
indifferenza, I1
0 Quantità
di Pizza45
Proprietà 2.
Le curve di indifferenza sono inclinate verso il
basso
46
Proprietà 2
Le curve di indifferenza sono inclinate verso il basso.
Quantità
di birra
Curve di
indifferenza, I1
0 Quantità
di Pizza47
Proprietà 3
Le curve di indifferenza non si intersecano
48
Proprietà 3. Le curve di indifferenza non si
intersecano
A e B sono sulla stessa curva di indifferenza (I1) e
perciò garantiscono la stessa soddisfazione.
Anche B e C si trovano sulla stessa curva di
Quantità indifferenza (I2) e perciò anch’esse garantiscono lo
di birra stesso livello di soddisfazione.
Per l’assioma della transitività, A e C dovrebbero
offrire lo stesso livello di soddisfazione. Ma così non
è, dato che C offre una maggiore quantità di
C entrambi i beni.
Ciò è incoerente con l’assioma della transitività.
Perciò le curve non possono intersecarsi.
A
B
I1
I2
0 Quantità
di Pizza
49
Proprietà 4
Le curve di indifferenza sono convesse rispetto
all’origine degli assi
50
Proprietà 4
Le curve di indifferenza sono convesse rispetto
all’origine degli assi
Quantità
di birra
0 Quantità
di Pizza 51
Proprietà 4
Le curve di indifferenza sono convesse rispetto
all’origine degli assi.
Quantità
di birra
Curve di
indifferenza
0 Quantità
di Pizza 52
Proprietà 4
Le curve di indifferenza sono convesse rispetto
all’origine degli assi.
Quantità Nel punto A il consumatore
di birra dispone di molta birra (8)
14 ma poche pizze (3).
8 A
curve di
indifferenza
0 2 3 Quantità
di Pizza 53
Proprietà 4
Le curve di indifferenza sono convesse rispetto
all’origine degli assi
Quantità
di birra Per indurlo a cedere una pizza
occorre offrirgli molta birra.
14 Nell’ESEMPIO 6 birre in cambio
di 1 pizza.
6 Infatti, la variazione di birra in
seguito a variazione di pizza =
A DY/DX= (14-8)/(3-2)=6
8
1
Curve di
indifferenza
0 2 3 Quantità
di Pizza 54
Proprietà 4
Le curve di indifferenza sono convesse rispetto
all’origine degli assi
Quantità Nel punto B il consumatore
di birra dispone di poca birra (3) ma
14 molte pizze (7).
8 A
1
4 B
3 Curve di
indifferenza
0 2 3 6 7 Quantità
di Pizza 55
Proprietà 4
Le curve di indifferenza sono convesse rispetto
all’origine degli assi
Quantità Per indurlo a cedere una pizza
di birra basterà offrirgli un numero
minore di birre.
14 NELL’ESEMPIO solo 1 birra in
cambio di 1 pizza
6 Infatti la variazione di birra in
seguito a variazione di birra =
8 A DY/DX= (4-3)/(7-6)=1
1
4 1 B
3 Curve di
1
indifferenza
0 2 3 6 7 Quantità
di Pizza 56
Proprietà 4 -Le curve di indifferenza sono convesse
rispetto all’origine degli assi
Il saggio con il quale il consumatore è
disposto a scambiare un bene con l’altro
si chiama Saggio Marginale di
Quantità Sostituzione (SMS).
di birra
Misura la quantità di un bene che il
14 consumatore desidera per compensare
una riduzione nel consumo di un altro
bene: Dbirra/Dpizza= - DY/DX
SMS=6
La (-): se la quantità di un bene si riduce,
la quantità dell’altro bene deve
8 A
1 aumentare.
4 SMS= 1 B
3 Curve di
1
indifferenza
0 2 3 6 7 Quantità
di Pizza 57
Proprietà 4 -Le curve di indifferenza sono convesse
rispetto all’origine degli assi
Il Saggio Marginale di
Sostituzione (SMS) corrisponde
Quantità all’inclinazione della curva di
di birra indifferenza.
14 Nella figura, l’SMS per birra e pizza
passa da 6 (punto A) a 1 (punto B), cioè
IL SMS diminuisce lungo la curva di
SMS=6
indifferenza.
8 A
1
4 SMS=1 B
3 Curve di
1
indifferenza
0 2 3 6 7 Quantità
di Pizza 58
Le curve di indifferenza sono convesse rispetto
all’origine degli assi
59
Il consumatore è indifferente tra
A, B e C
Il consumatore sceglie la combinazione di beni
rappresentata da C (20 pizze e 5 birre).
Passando da C a B, è disposto a rinunciare a 10
pizze (da 20 a 10) per avere 7 birre (da 5 a 12)
affinché la sua soddisfazione rimanga invariata.
Passando da B a A, in cui la quantità di pizza è
più bassa, il consumatore è disposto a rinunciare
solo a 5 pizze (da 10 a 5) in cambio di 8 birre
(da 12 a 20).
Il consumo è soggetto a utilità marginale
decrescente: per ottenere una maggiore quantità
di birra (di cui ora dispone in abbondanza) il
consumatore è disposto a rinunciare a in minor
numero di pizze (di cui ora ha scarsa
disponibilità).
Due esempi limite di curve di indifferenza
Sostituti perfetti
Complementi perfetti
61
Sostituti perfetti
62
Sostituti perfetti
SMS=5
Saremo disposti a
Monete cambiare 1 moneta da 50
da 10 centesimi
15
centesimi per 5 monete
da 10, indipendentemente
dal numero di monete
10 presenti nel paniere
I1 I2 I3
0 1 2 3 Monete
da 50 centesimi
63
Complementi perfetti
64
Complementi perfetti
5 scarpe dx e 5
scarpe sx danno la
stessa
Scarpe soddisfazione di 5
sinistre
scarpe dx e 7
scarpe sx
I2
7
5 I1
0 5 7 Scarpe destre
65
Curve di indifferenza
66
Dietro la domanda: la teoria delle
scelte del consumatore
73
La scelta ottimale del consumatore
• Abbiamo mostrato graficamente come un
consumatore può massimizzare la propria
soddisfazione, dato il vincolo di bilancio:
• si individua la più alta curva di indifferenza che il
vincolo permette di raggiungere.
• Dato che la curva di indifferenza più alta
corrisponde anche al più alto livello di utilità
conseguibile, il problema del consumatore si
può riformulare come un problema di
massimizzazione dell’utilità dato un vincolo
di bilancio.
74
La scelta ottimale del consumatore
Finora non abbiamo assegnato alcun valore
numerico alle preferenze dei consumatori.
Se vogliamo farlo, dobbiamo descrivere le
preferenze dei consumatori assegnando dei
punteggi ai livelli di soddisfazione associati a
ciascuna curva di indifferenza.
Il valore numerico che rappresenta la
soddisfazione che il consumatore ricava dal
consumo di un bene è l’utilità.
75
La scelta ottimale del consumatore
L’utilità marginale è l’incremento dell’utilità
totale che il consumatore trae da un’unità
addizionale di un bene.
L’utilità marginale è solitamente decrescente: la
soddisfazione che si trae dal consumo di una
unità addizionale di un bene tende a diminuire
con l’aumentare dell’unità consumate.
Detto in altri termini, quanto maggiore è la
quantità consumata di un bene, tanto minore è
l’utilità marginale derivante da un’unità
aggiuntiva di quel bene.
Il concetto di utilità marginale è legato al
problema della massimizzazione dell’utilità
del consumatore.
76
La scelta ottimale del consumatore
Se consumo una quantità aggiuntiva del un bene y
(Dy), questo produce una utilità marginale (U’y),
determinando un incremento complessivo
dell’utilità pari a (U’y)(Dy).
Contemporaneamente il minor consumo del bene x
(Dx), riduce l’utilità nella misura di U’x,
determinando una riduzione complessiva di
(U’x)(Dx).
Poiché tutti i punti della curva di indifferenza sono
associati allo stesso livello di utilità, l’incremento
complessivo di utilità associato all’aumento
del bene x deve bilanciare il decremento dovuto
al minor consumo del bene y.
77
La scelta ottimale del consumatore
Formalmente:
0=(U’y)(Dy) + (U’x)(Dx)
-(U’y)(Dy) = (U’x)(Dx)
-(Dy/Dx) = U’x/U’y
Ma sappiamo che Dy/Dx = SMS
Quindi posso sostituire Dy/Dx con SMS e scrivere:
SMS = U’x/U’y
Sappiamo anche che il consumatore sceglie la composizione di
beni per la quale SMS è uguale al prezzo relativo.
Cioè nel punto di OTTIMO: SMS=Px/Py
Quindi, posso scrivere: Px/Py=U’x/U’y
Manipolando l’espressione si otterrà:
U’x/Px=U’y/Py
Qual è l’interpretazione?
78
La scelta ottimale del consumatore
Qual è l’interpretazione di U’x/Px=U’y/Py?
Nel punto di ottimo
l’utilità marginale per euro speso nel bene x (U’x/Px)
è =
all’utilità marginale per euro speso nel bene y (U’y/Py)
È un punto di EQUILIBRIO.
Qualsiasi altro punto non è di equilibrio, perché il consumatore
potrebbe aumentare l’utilità.
In che modo?
….. trasferendo la spesa dal bene che offre una minore utilità
marginale per euro a quello che ne offre una maggiore.
79
La scelta ottimale del consumatore
82
Effetto della variazione del reddito sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
0 Quantità
di Pizza
83
Effetto della variazione del reddito sulle scelte del
consumatore
Quantità
di birra
I1
0 Quantità
di Pizza
84
Effetto della variazione del reddito sulle
scelte del consumatore
Quantità
di birra
I1
0 Quantità
di Pizza
85
Effetto della variazione del reddito sulle
scelte del consumatore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
I1
0 Quantità
di Pizza
86
Effetto della variazione del reddito sulle
scelte del consumatore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
I2
I1
0 Quantità
di Pizza
87
Effetto della variazione del reddito sulle
scelte del consumatore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Nuovo ottimo
I2
I1
0 Quantità
di Pizza
88
Effetto della variazione del reddito sulle
scelte del consumatore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Nuovo ottimo
I2
I1
0 Quantità
di Pizza
89
Effetto della variazione del reddito sulle
scelte del consumatore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Nuovo ottimo
I2
I1
0 2. …Facendo aumentare il consumo Quantità
di Pizza
90
di pizza…
Effetto della variazione del reddito sulle
scelte del consumatore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Nuovo ottimo
3. …e il consumo
di birra.
I2
I1
0 2. …facendo aumentare il consumoQuantità
di pizza di Pizza
91
Bene normale e bene inferiore
92
Bene inferiore
93
Bene inferiore
Quantità
di birra
0 Quantità
di Pizza
94
Bene inferiore
Quantità
di birra
I1
0 Quantità
di Pizza
95
Bene inferiore
Quantità
di birra
Vincolo di
bilancio
iniziale I1
0 Quantità
di Pizza
96
Bene inferiore
Quantità
di birra
Ottimo
iniziale
Vincolo di
bilancio
iniziale I1
0 Quantità
di Pizza
97
Bene inferiore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Ottimo iniziale
Vincolo di
bilancio
iniziale I1
0 Quantità
di Pizza
98
Bene inferiore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Ottimo
iniziale
Vincolo di
bilancio
iniziale I1 I2
0 Quantità
di Pizza
99
Bene inferiore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Ottimo
iniziale
Nuovo ottimo
Vincolo di
bilancio
iniziale I1 I2
0 Quantità
Di Pizza
100
Bene inferiore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Vincolo di
bilancio
iniziale I1 I2
0 Quantità
di Pizza
101
Bene inferiore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
Vincolo di
bilancio
iniziale I1 I2
0 Quantità
Di Pizza
2. ... Il consumo di pizza aumenta,
102
quindi la pizza è un bene normale...
Bene inferiore
Quantità
di birra Nuovo vincolo di bilancio
104
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte del
consumatore
Quantità
di birra
0 Quantità di Pizza
105
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
500
I1
500
Vincolo di bilancio I1
iniziale
0 100 Quantità di Pizza
107
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
500
Ottimo iniziale
Vincolo di bilancio I1
iniziale
0 100 Quantità di Pizza
108
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
I1
Vincolo di bilancio
iniziale 100 Quantità di Pizza
0 109
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
I1
Vincolo di bilancio
iniziale 100 Quantità di Pizza
0 110
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
I2
Vincolo di bilancio I1
iniziale
0 100 Quantità di Pizza
111
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
Nuovo ottimo
1. Una diminuzione del
500 prezzo della birra fa ruotare
il vincolo di bilancio...
(aumenta la pendenza:
Px/Py)
I2
I1
Vincolo di bilancio
iniziale
0 100 Quantità di Pizza
112
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
Nuovo ottimo
1. Una diminuzione del
500 prezzo della birra fa ruotare
il vincolo di bilancio...
(aumenta la pendenza:
Px/Py)
I2
I1
Vincolo di bilancio
iniziale
0 100 Quantità di Pizza
2. …riducendo il consumo di 113
pizza…
Effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte
del consumatore
Quantità
di birra
Nuovo ottimo
1. Una diminuzione del
500 prezzo della birra fa ruotare
3. …e il vincolo di
aumentare il bilancio…(aumenta la
consumo di pendenza: Px/Py)
birra. I2
I1
Vincolo di bilancio
iniziale
0 100 Quantità di Pizza
2. …riducendo il consumo di 114
pizza…
Effetto reddito ed effetto di sostituzione
La variazione del prezzo di un bene sul
consumo produce due effetti:
Effetto reddito
Effetto sostituzione
Se il prezzo della birra diminuisce il consumatore:
con il proprio reddito può acquistare una maggiore
quantità di birra e di pizza, perché di fatto è più ricco
(effetto reddito);
può ottenere più birra per ogni pizza a cui rinuncia. Dato
che la pizza diventa relativamente più costosa può
acquistare meno pizza e più birra, cioè sostituisce il
consumo di pizza con birra (effetto sostituzione).
115
Effetto reddito ed effetto di sostituzione
Se il prezzo della birra diminuisce, qual è il
risultato dell’interazione dei due effetti?
Sulla birra?
Il consumatore acquisterà più birra dato che
effetto reddito ed e sostituzione vanno nella
stessa direzione.
Sulla pizza?
Acquisterà più pizza (effetto reddito +)
Effetto incerto!
116
Effetto reddito: graficamente
In seguito a una variazione del prezzo,
l’effetto reddito è la variazione del
consumo che risulta dal passaggio del
consumatore a una curva di
indifferenza più elevata.
Il consumatore è
più povero quando il prezzo aumenta;
117
Effetto sostituzione: graficamente
In seguito a una variazione del prezzo,
l’effetto sostituzione è la variazione
del consumo indotta dal passaggio a un
punto della stessa curva di indifferenza
con un saggio marginale di sostituzione
diverso, cioè il consumatore si muove
lungo la stessa curva di indifferenza.
Quando il prezzo di un bene aumenta,
l’ammontare dell’altro bene che deve
essere ceduto aumenta.
118
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Quantità
di birra
0 Quantità di Pizza
119
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Quantità
di birra
Vincolo di
bilancio I1
iniziale0 Quantità di Pizza
120
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Quantità
di birra
Ottimo iniziale
A
Vincolo di
bilancio I1
iniziale
0 Quantità di Pizza
121
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Quantità
di birra Il prezzo della birra
diminuisce, il nuovo vincolo
di bilancio è quello rosso
Ottimo iniziale
A
Vincolo di
bilancio I1
iniziale0 Quantità di Pizza
122
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Il consumatore si sposta dal punto A al
Quantità punto B sulla curva di indifferenza I1.
di birra
La sua soddisfazione non cambia perché
è sulla stessa curva di indifferenza, ma
nel punto B il SMS è diverso e
riflette il nuovo prezzo relativo dei due
beni.
B
Ottimo iniziale
A
Vincolo di
bilancio I1
iniziale0 Quantità di Pizza
123
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Dato che il prezzo birra è diminuito, la
Quantità
di birra birra è diventata relativamente meno
costosa e ne compra di più;
la pizza è più costosa e ne compra di
meno.
Ha sostituito il consumo di pizza con
quello di birra
B
Ottimo iniziale
Effetto
sostituzione A
Vincolo di
bilancio I1
iniziale
0 Quantità di Pizza
Effetto sostituzione
124
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Quantità L’effetto reddito si
di birra rappresenta attraverso lo
Nuovo vincolo spostamento della
di bilancio retta di bilancio più a
dx:
essendo il prezzo
diminuito il consumatore
è di fatto più ricco.
B
Ottimo
Effetto iniziale
sostituzione A
Vincolo di
bilancio I1
iniziale0 Quantità di Pizza
Effetto sostituzione
125
Effetto reddito ed effetto sostituzione
La nuova retta ha la
Quantità stessa pendenza della
di birra
retta che è tangente al
Nuovo vincolo punto B
di bilancio
B
Ottimo
Effetto iniziale
sostituzione A
Vincolo di
bilancio I1
iniziale0 Quantità di Pizza
Effetto sostituzione
126
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Quantità
di birra Questa nuova retta
sarà tangente a una
Nuovo vincolo nuova curva di
di bilancio
indifferenza più alta
della precedente (I2)
B
Ottimo
Effetto iniziale
sostituzione A
I2
Vincolo di
bilancio I1
iniziale0 Quantità di Pizza
Effetto sostituzione
127
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Quantità
di birra
Nuovo vincolo
Il consumatore si
di bilancio
sposta dal punto B
al punto C
C Nuovo ottimo
B
Ottimo iniziale
Effetto
sostituzione A
I2
Vincolo di
bilancio I1
iniziale0 Quantità di Pizza
Effetto sostituzione
128
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Quantità
di birra
Il consumatore è più
Nuovo vincolo
ricco e compra più
di bilancio
birra e più pizza
C Nuovo ottimo
Effetto reddito
B
Ottimo iniziale
Effetto
sostituzione A
I2
Vincolo di
bilancio I1
iniziale0 Quantità di Pizza
Effetto sostituzione
129
Effetto reddito
Effetto reddito ed effetto sostituzione
132
Derivare la curva di domanda
133
La figura mostra come cambia l’ottimo al
diminuire del prezzo della pizza
(rappresentato dalla rotazione del vincolo di
bilancio).
Cosa notate?
Al diminuire del P della pizza (rappresentato dalla rotazione del
vincolo di bilancio), le quantità di pizza (Q1, Q2,..) aumentano.
La relazione tra prezzo
e quantità è tracciata
nella parte bassa delle
figura.
Cosa rappresenta?
È la curva di
domanda che riflette
la relazione tra
variazione del P della
pizza e quantità
domandata.
Mankiw • Taylor, PRINCIPI DI ECONOMIA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 5 | 136
Al diminuire del P della pizza la
quantità domandata di pizza
aumenta sia per l’effetto di
reddito sia per l’effetto di
sostituzione.
Mankiw • Taylor, PRINCIPI DI ECONOMIA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 5 | 137
Conclusione (1/5)
138
Conclusione (2/5)
Decisioni di consumo. Gli individui si
comportano razionalmente, massimizzando
l’utilità sotto il vincolo di risorse limitate
(vincolo di bilancio).
Il vincolo di bilancio mostra le combinazioni di
beni che possono essere acquistati, dato il
reddito e il prezzo dei beni. La pendenza: Px/Py.
139
Conclusione (3/5)
140
Conclusione (4/5)
L’effetto della riduzione di P può essere scomposto in:
Effetto reddito: variazione del consumo indotta dal
maggior benessere che il consumatore trae dalla
diminuzione del prezzo (graficamente: spostamento su
curva di indifferenza più alta)
Effetto sostituzione: variazione del consumo indotta dalla
modifica del sistema degli incentivi causata dalla variazione
del prezzo relativo (graficamente: movimento lungo la
stessa curva verso un punto con diversa pendenza)
Risultato: al diminuire del P della di un bene la
quantità domandata di quel bene aumenta sia per
l’effetto di reddito sia per l’effetto di sostituzione.
Quindi, la teoria delle scelte del consumatore è il
fondamento teorico della curva di domanda.
141
Conclusione (5/5)
Il modello economico standard
descrive effettivamente il processo
decisionale degli individui?
LIMITI: il più forte è l’ipotesi di razionalità
dei consumatori che è alla base del modello.
Gli individui in realtà hanno una razionalità
limitata, cioè prendono decisioni usando
informazioni ridotte e commettono errori
sistematici.
Questi aspetti sono considerati negli «Approcci
comportamentali alle scelte del consumatore» che
vi invito a leggere.
142
Corso di Laurea in Giurisprudenza
(Fine)
143