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TOPICHE FREUDIANE
Zaira Donarelli
Gli elementi teorici nucleari attorno a cui si
sviluppa la psicoanalisi freudiana
si delineano a cavallo tra gli anni ottanta
dell’Ottocento e i primi anni del Novecento.
(1909) Prima conferenza americana: nove anni dopo la pubblicazione
dell’interpretazione dei sogni
Bisogna tener conto del complesso sfondo culturale e scientifico che ha visto
la nascita della psicoanalisi e si è rivelato funzionale alla “legenda
psicoanalitica” di un Freud pensatore isolato, solitario e rivoluzionario.
“ la psicoanalisi è nata per così dire nel XX secolo…com’è ovvio, però, non è
balzata fuori dalla roccia, nè è caduta dal cielo; essa si allaccia a concezioni
più antiche che porta avanti, si diparte da sollecitazioni che sviluppa ed
elabora” (1923b).
Psicoanalisi è il nome:
I.di un procedimento per l’indagine dei processi
psichici cui altrimenti sarebbe pressocchè impossibile
accedere;
II. di un metodo terapeutico (basato su tale indagine)
per il trattamento dei disturbi nevrotici;
III. di una serie di conoscenze psicologiche acquisite
per questa via che gradualmente si assommano e
convergono in una nuova disciplina scientifica.
S. Freud (1922) (OSF vol.9 pp 439-62)
Il modello del funzionamento della mente proposto da
Freud ruota intorno al concetto di inconscio, e trova i
suoi fondamenti in due ipotesi centrali:
1. Una parte della nostra mente è costantemente
“occupata da un contesto di pensieri” di cui la nostra
coscienza non sa nulla
2. Ogni azione psichica è motivata; nessuna azione
psichica, inconscia o conscia, avviene senza ragione e
ogni evento psichico può anzi essere spiegato in termini
di più fattori determinanti”.
Freud costituisce il suo modello del funzionamento della mente
Freud:
il contenuto effettivo dei ricordi e dei sentimenti
patogeni è in conflitto con il resto della coscienza e per
questo viene mantenuto fuori dalla consapevolezza
Dall’ipnosi alla psicoanalisi
Dal momento in cui la psicoanalisi abbandona l’ipnosi
diviene una metodologia a sé.
Libere associazioni
L’elemento ponte tra la precedente teoria dell’isteria e la
teoria del sogno è costituito dalla visione freudiana della
memoria e dei processi-decorsi associativi
Il paziente dice qualsiasi cosa gli venga in mente, senza tentare di filtrare o
selezionare i pensieri; l’analista può così individuare i desideri inconsci,
mentre le difese rimangono attive e possono essere affrontate, e tuttavia il
paziente è perfettamente sveglio…
Sogni “Via regia verso l’inconscio”
Contenuto latente
desideri,
Pulsione
Zona erogena
La pulsione appare come “un concetto limite tra lo psichico e il
somatico; come il rappresentante psichico degli stimoli che
traggono origine dall’interno del corpo e provengono alla psiche,
come una misura delle operazioni che vengono richieste alla
sfera psichica in forza della sua connessione con quella
corporea”
Il conflitto psichico
Istanza che ingloba i valori etici e culturali e comporta un aspetto sociale, in quanto può trattarsi
di un ideale comune alla famiglia, alla classe, alla nazione.
Dopo 20 anni Freud risente dello sviluppo teorico e della sua pratica clinica.
L’ES coincide con il mondo interno e da un punto di vista genetico è fondamento della
Infatti, l’ES è la sede dei bisogni pulsionali ed è dall’ES che si svilupperanno, sotto la
pressione del mondo esterno, le altre due istanze psichiche, Io e Super Io.
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