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ottobre 2009
La legislazione per il risparmio energetico
e l’acustica degli edifici
degli edifici:
SINTESI DPCM 5-12-97
!
Certificazione energetica: #
e DLgs 115/08
/ * 4
** 1 777
3 83 9 ) 1 4 : ;
Cap.4
Cap. 4 G uida
ui da alle
all e detrazioni 55%:
regole e limiti da rispettare
4. 1 Ite r le gi s la ti vo … … …… … …… … …… … …… …… … … 38
4. 2 L e d e tr a zi o ni d e l 5 5 % …… … …… … …… … … …… … … 39
4. 3 L e ti p o l o gi e d i i n te rve nt o i n te re s sa te …… … … …… …. 40
4. 4 V al ori li mi te p e r a c ce d e re a lle d e t ra zi oni …… …… ….. 42
Cap.5
Cap. 5 Piano casa e scomputi volumetrici:
l’accordo Stato-
Stato - Regioni e il DLgs115
5. 1 In t rod uzi one … …… …… … …… … …… … …… …… … … 44
5. 2 Il Pi a no Ca sa … …… …… … …… … …… … …… …… ….. 44
5. 3 S co mp u ti v ol ume t ri ci e d i st an ze d ai c onf i ni … …… ….. 45
1.1 INTRODUZIONE
Il 22 dicembre 1997 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie generale n. 297) il
testo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 Dicembre 1997 (di seguito
DPCM 5/12/1997): Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.
Il presente capitolo ha lo scopo di esporre i contenuti del Decreto.
Il testo completo del Decreto è scaricabile dal sito www.anit.it alla sezione Documenti e
Leggi/Acustica.
In attesa del riordino della materia, la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi
degli edifici e dei loro componenti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera e), della legge
26 ottobre 1995, n. 447,[DPCM 5/12/1997] non trova applicazione nei rapporti tra
privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi sorti
successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge.
La Legge è entrata in vigore mercoledì 29 luglio 2009.
1. L’art. 11 NON abroga il DPCM 5/12/1997. Il Decreto resta in vigore e quindi gli
edifici devono ancora essere costruiti rispettando i limiti in esso definiti. In
particolare i Comuni devono comunque richiedere a chi realizza l’immobile di
documentare il rispetto dei limiti di legge. Il comma 5 infatti considera solo i
rapporti tra privati, non tra costruttori e pubblica amministrazione.
2. La legge non è retroattiva. Il comma 5 considera solo i rapporti “sorti” dopo
l’entrata in vigore del documento (si evidenzia che il termine “sorti” deve essere
ragionevolmente riferito ai “rapporti” e non può essere collegato agli “alloggi”).
Metodi di calcolo
I requisiti acustici passivi R’ w , L’ n w e D 2 m n T w possono essere calcolati analiticamente
basandosi sulle indicazioni riportate nelle norme tecniche UNI EN 12354, parti 1-2-3, o nel
rapporto tecnico UNI TR 11175
Tra le UNI EN 12354 ed il Rapporto Tecnico UNI esistono alcune sostanziali differenze.
Le UNI EN 12354 sono state elaborate in sede CEN, si riferiscono a tipologie costruttive
tipiche del Nord Europa ed i modelli di calcoli descritti richiedono dati di ingresso
difficilmente reperibili. Il Rapporto Tecnico UNI invece si basa sul metodo di calcolo
semplificato proposto nelle UNI EN 12354 ed è stato elaborato considerando tecnologie
edilizie tipiche del nostro Paese. Inoltre presenta in appendice un’ampia banca dati
contenente le prestazioni acustiche di strutture edilizie “nazionali”.
Per il calcolo del rumore degli impianti è stata emanata nel 2009 la norma UNI EN 12354-
5. Come per le parti precedenti il metodo di calcolo descritto richiede l’inserimento di dati
difficilmente reperibili. Per la progettazione del rumore da impianti ci si basa quindi
ancora prevalentemente su indicazioni di corretta posa in opera dei sistemi costruttivi.
2.1 INTRODUZIONE
In materia di efficienza energetica la Comunità Europea indica la strada da percorrere ai
Paesi membri attraverso la direttiva 2002/91/CE “Rendimento energetico nell’edilizia” e la
direttiva 2006/32/CE “Efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici”.
L’Italia risponde a questa chiamata a più riprese pubblicando diversi decreti legislativi
(abbreviati DLgs) e per ultimo il DPR 59/09, ovvero il Decreto del Presidente della
Repubblica del 2 aprile 2009 n.59 entrato in vigore il 25 Giugno 2009.
In questo capitolo si cercherà di fare chiarezza sul tema presentando un’analisi del
contenuto dei testi di legge non per articoli, ma per argomenti e proponendo un metodo
tabellare per individuare in pochi passaggi le regole da rispettare.
L’attuazione alla direttiva 2006/32/CE invece è affidata al DLgs 115/08, in vigore dal 30
maggio 2008 che introduce novità soprattutto in materia di bonus volumetrici, normativa
tecnica e abilitazione alla certificazione energetica.
Nuove definizioni:
Sistemi filtranti: pellicole polimeriche autoadesive applicabili su vetri, su lato interno o
esterno, in grado di modificare uno o più delle seguenti caratteristiche della superficie
vetrata: trasmissione dell'energia solare, trasmissione ultravioletti, trasmissione
infrarossi, trasmissione luce visibile.
Trasmittanza termica periodica Y I E (W/m 2 K): è il parametro che valuta la capacità di
una parete opaca di sfasare ed attenuare il flusso termico che la attraversa nell'arco
delle 24 ore, definita e determinata secondo la norma UNI EN ISO 13786:2008 e
successivi aggiornamenti.
Coperture a verde: si intendono le coperture continue dotate di un sistema che utilizza
specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali
caratteristiche della copertura di un edificio. Tali coperture sono realizzate tramite un
sistema strutturale che prevede in particolare uno strato colturale opportuno sul quale
radificano associazioni di specie vegetali, con minimi interventi di manutenzione,
coperture a verde estensivo, o con interventi di manutenzione media e alta, coperture a
verde intensivo.
METODOLOGIE E SOFTWARE DI CALCOLO (Artt. 3,4 e 7)
Si adottano le norme tecniche nazionali ad oggi disponibili (Art.3 comma1):
a) UNI/TS 11300 - 1 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 1: Determinazione
del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed
invernale;
b) UNI/TS 11300 - 2 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 2: Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione
invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria.
L’utilizzo di altri metodi e procedure è disciplinato dal comma 27 dell’articolo 4.
Gli strumenti di calcolo commerciali (software) applicativi delle metodologie descritte
dalle UNI/TS 11300 devono garantire uno scostamento massimo di più o meno il 5%
rispetto ai corrispondenti parametri determinati con l'applicazione dello strumento
nazionale di riferimento predisposto dal Comitato termotecnico italiano (CTI). La
predetta garanzia è fornita attraverso una verifica e dichiarazione resa da CTI o dall'Ente
nazionale italiano di unificazione (UNI).
Le software house che hanno attivato una procedura di verifica per i propri strumenti di
calcolo presso CTI o UNI, nell’attesa della validazione ufficiale possono sostituire la
dichiarazione di conformità con un’autodichiarazione in cui compare il riferimento della
richiesta di verifica.
SIMULAZIONE DINAMICA (Art. 4, comma 27, punto o)
Per gli edifici di nuova costruzione del settore terziario con volumetria maggiore di
10.000 m 3 , è ribadito (rispetto al DLgs 192/05) l’obbligo d’adozione di opportuni modelli
di simulazione che tengano conto dell'influenza dei fenomeni dinamici.
L’obbligo decade nel caso si possa dimostrare la scarsa rilevanza di tali fenomeni.
Le verifiche che gli edifici di nuova costruzione o gli interventi su edifici esistenti devono
rispettare sono vincolate al tipo di utenza così come definita dal DPR 412/93:
ri s tr u tt u ra zi o ni i n te g ra li d e g li
nu ov a i s t al la zi one d i i mp i an ti
e le me n ti d ’i n vo lu c ro e d e mo li zi oni e
te r mi ci i n e d i f i ci e si s te nti o
ri c os t ru zi o ni i n ma nu te nzi one
ri s tr u tt u ra zi o ne d e gli s te s si
st ra ord i na ri a d i e d i f i ci e si ste n ti c on
i mp i an ti
sup e rf i ci e uti le > 1 00 0 m 2
(A r t. 3 c om ma 2 , c, p u nt o 2 )
(A r t. 3 c om ma 2 , a, p un t i 1e 2 )
ri s tr u tt u ra zi o ni to t ali o p a rzi ali e
sos ti tu zi o ne d i ge ne r a to ri d i ma nu te n zi oni s t ra ord i na ri e
ca lo re d e ll ’i nv o lu cr o p e r tu t ti i c asi d i ve r si
(A r t. 3 c om ma 2 , c, p u nt o 3 ) d ai d ue s op ra d e sc ri tti
(A r t. 3 c om ma 2 , c, p u nt o 1 )
Edifici residenziali della classe E1, esclusi collegi, conventi, case di pena, e caserme
TABELLA 1.1 EP i limite (valori in kWh/m² anno) – L im it i di le g g e
Zona climatica
A B C D E F
< 60 0 601 900 901 1 4 00 1 4 01 2 1 00 2 1 01 3 0 00 > 30 0 0
GG GG GG GG GG GG GG GG GG GG
≤0.2 10 10 15 15 25 25 40 40 55 55
≥0.9 11 11 17 17 23 23 30 30 41 41
≤0.2 2.5 2.5 4.5 4.5 6.5 6.5 10.5 10.5 14.5 14.5
≥0.9 9 9 14 14 20 20 26 26 36 36
3.1 INTRODUZIONE
La certificazione energetica degli edifici è uno strumento voluto dalla Direttiva
2002/91/CE e prescritto dal DLgs 192/05 per introdurre il parametro “efficienza
energetica” come nuovo valore del mercato edilizio e per sensibilizzare tutti gli attori del
processo edilizio e in particolare l’utente finale in riferimento alle problematiche
energetico-ambientali.
3.2 IL DM 26/06/2009
Le Linee Guida Nazionali (abbreviate LGN) per la certificazione energetica sono contenute
nel DM 26/06/2009 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 luglio 2009 e in vigore dal 25
luglio 2009. Il decreto si compone di 8 articoli e di 2 allegati: le Linee Guida Nazionali
per la certificazione energetica sono contenute nell’Allegato A (e sono suddivise a loro
volta in 7 allegati), mentre nell’Allegato B sono elencate e aggiornate le norme tecniche di
riferimento che erano contenute nell’Allegato M del DLgs 192/05.
L’indicazione della qualità termica estiva dell’involucro edilizio deve essere riportata
negli attestati di qualificazione e certificazione energetica. Tale valutazione è facoltativa
nella certificazione di singole unità immobiliari ad uso residenziale di Sutile inferiore a
200 m 2 che utilizzano il metodo semplificato per la valutazione dell’indice di prestazione
energetica invernale. A tali unità verrà attribuita una qualità prestazionale estiva pari al
livello V.
Il certificato energetico esprime il confronto della prestazione energetica globale EPgl con
le classi di riferimento proprie della località e dell’edificio.
La classificazione infatti tiene conto dell’indice di prestazione energetica limite previsto
dal DLgs 192/05 e relative modifiche (Dlgs 311/06 e DPR 59/09), applicando delle
percentuali Kn. Siccome nell’allegato C del DLgs 192/05 sono riportati i valori di EP limite
in funzione dei GradiGiorno e S/V dell’edificio, anche la classificazione corrispondente
dovrà tenere conto di entrambi questi fattori.
Nell’allegato 4 delle Linee Guida Nazionali sono riportate le tabelle che definiscono come
costruire le classi energetiche.
Di seguito sono riportate le tabelle per le classificazioni basate sul:
- fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale EPi per un edificio residenziale.
- fabbisogno energetico per la produzione di acqua calda sanitaria EPacs.
- fabbisogno energetico globale che, attualmente, tiene conto solo di EPi e EPacs.
Tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, la legge di conversione del DL 185/2008 “Misure
urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in
funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale” (molto discussa nella sua prima
versione) ha introdotto le modifiche finali alle detrazioni del 55%.
L’assetto attuale è stato poi completato da ENEA e dall’Agenzia delle Entrate tra febbraio
e maggio 2009 col nuovo sito per l’invio della documentazione e le nuove istruzioni
amministrative.
Tra le ultime novità: l'art. 31 della Legge 99/2009 in vigore dal 15/8/09 che abolisce
l'obbligo di produrre l'AQE per coloro che intendono fruire della detrazione per la
sostituzione di generatori di calore (comma 347 della Finanziaria 2007) e il DM 6 agosto
2009 (pubblicato sulla GU del 26 settembre 2009) recante semplificazioni e chiarimenti
delle procedure nonché i parametri di prestazione delle pompe di calore.
CHIARIMENTI E INFORMAZIONI
Per ogni chiarimento in merito alle detrazioni 55% ricordiamo che:
è disponibile un elenco di FAQ curato da ENEA e pubblicato all’indirizzo:
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it
è possibile chiedere informazioni al Numero verde: 800 985 280
(dal lunedì al venerdì, ore 9.00-13.00 e 14.00-18.00)
INCENTIVO ( F i n a n z i a r i a 2 0 0 7 - L e g g e 2 9 6 / 0 6 2 7 A r t . 1 , c o m m i 3 4 4 - 3 4 9 e s . m . i . )
È prevista una detrazioni del 55 % delle spese sostenute entro il 31/12/2010
MODALITÀ ( F i n a n z i a r i a 2 0 0 7 - L e g g e 2 9 6 / 0 6 2 7 A r t . 1 , c o m m i 3 4 4 - 3 4 9 e s . m . i . )
L’incentivo è previsto come detrazione fiscale sull’IRPEF ripartita in un 5 quote annuali.
EDIFICI AMMESSI ( C i r c o l a r e A g e n z i a d e l l e E n t r a t e 3 1 M a g g i o 2 0 0 7 )
La detrazione dell’imposta lorda riguarda solo gli interventi su edifici esistenti di
qualunque destinazione d’uso. La prova dell’esistenza è fornita da una delle seguenti 3
condizioni: iscrizione al catasto, richiesta di accatastamento o pagamento dell’ICI
Gli edifici inoltre, secondo l’Art.2 della Circolare 31/05/07:
- devono essere già dotati di impianto di riscaldamento;
Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti,
radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi sono tuttavia
assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del
focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare ≥ 15kW.
- devono essere dotati, dopo l’intervento, di un impianto termico centralizzato, se
l’intervento prevede il frazionamento dell’unità immobiliare;
- devono essere riqualificati rispettando una fedele ricostruzione dell’esistente, se
l’intervento prevede una ristrutturazione con demolizione e ricostruzione.
REGOLE PER ACCEDERE ALLA DETRAZIONE ( D M 1 9 / 0 2 / 0 7 , A r t . 4 e s . m . i . )
Il soggetto richiedente la detrazione deve compiere i seguenti adempimenti:
a ) acquisire l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza tra
intervento e requisiti richiesti per accedere alle detrazioni
b ) inviare all’ENEA copia dell’attestato di qualificazione energetica (o
certificazione ove prevista) (non più previsto nel caso di sostituzione di infissi in
singole unità immobiliari o installazione di pannelli solari e dal 15/8/09 anche
per la sostituzione di caldaio come dal comma 347 della Finanziaria 2007)
c ) inviare all’ENEA scheda informativa dell’intervento (Allegato E o Allegato F)
d ) conservare traccia dei pagamenti relativi alle spese sostenute
e ) se la durata dell’intervento si estende su più periodi di imposta, va inviata
una comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite apposito modulo
La documentazione va inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori per via telematica dal
sito dell’ENEA (conservando ricevuta informatica)
Il soggetto richiedente ( D M 1 9 / 0 2 / 0 7 , A r t . 2 e s . m . i . )
Il soggetto che richiede la detrazione dell’imposta sul reddito può essere:
- una persona fisica o un ente non titolare di reddito di impresa
- un soggetto titolare di reddito d’impresa
La condizione necessaria per poter usufruire della detrazione è che il soggetto partecipi
alle spese dell’intervento. Rientrano quindi anche i familiari conviventi.
La possibilità di usufruire dell’incentivo (essendo una detrazione dell’imposta sul reddito)
dipende dalla capacità fiscale del soggetto al momento della domanda.
EP i ≤ EP l i m DM 11/03/08
Edifici residenziali della classe E1, esclusi collegi, conventi, case di pena, e caserme
DM 11/03/08 Valori di EP i limite da verificare fino al 31/12/2009 (in kWh/m² anno)
Lim iti p er a cc e de r e all e d etr a z io ni 5 5 %
Zona climatica
A B C D E F
< 60 0 601 900 901 1 4 00 1 4 01 2 1 00 2 1 01 3 0 00 > 30 0 0
GG GG GG GG GG GG GG GG GG GG
≤0.2 7.7 7.7 11.5 11.5 19.2 19.2 27.5 27.5 37.9 37.9
≤0.2 1.8 1.8 3.2 3.2 5.4 5.4 7.7 7.7 10.3 10.3
≥0.9 7.4 7.4 11.5 11.5 15.6 15.6 18.3 18.3 25.1 25.1
5.1 INTRODUZIONE
A livello nazionale sono previste diverse possibilità per usufruire di premi o scomputi
volumetrici in fase di nuova progettazione o di interventi sull’edilizia esistente. Di seguito
sintetizziamo il contenuto del Piano Casa e i passaggi più significativi del DLgs 115/08.
DEMOLIZIONE E
RICOSTRUZIONE CON
PREMI VOLUMETRICI
Per e di fic i r es i de n zia li
RUOLO DELLE REGIONI La natura straordinaria dei provvedimenti regionali non dovrebbe
superare i 18 mesi dalla loro entrata in vigore. Ogni regione può
emanare Leggi che seguano le linee generali di tali indirizzi
riducendoli, confermandoli o ampliandoli.
I SOCI
Sono soci ANIT individuali: professionisti, studi di progettazione e tecnici del settore.
Ogni Socio può, a titolo gratuito, promuovere localmente la presenza e le attività dell’Assocazione.
Sono Soci Onorari: Enti pubblici e privati, Università, Ordini professionali, ecc.
Sono Soci Azienda: produttori di materiali e sistemi del settore dell’isolamento termico e/o acustico.
Tutti i soci ricevono comunicazione delle novità delle normative legislative e tecniche, delle attività
dell' Associazione - in tema di risparmio energetico, acustica, e protezione dal fuoco - oltre che gli
strumenti e i servizi forniti quali volumi, software, e sconti. L'Associazione è ad anno solare, con
scadenza al 31 dicembre dell'anno di iscrizione. Per info: associazione@anit.it.
LE PUBBLICAZIONI
ANIT mette a disposizione volumi di approfondimento e di supporto alla professione, manuali divul-
gativi, sintesi di chiarimento dei Decreti DPCM 5-12-97 per i requisiti acustici passivi degli edifici e
Dlgs 311 per l’efficienza energetica degli edifici, scaricabili dal sito internet (per i soli Soci) e distri-
buite
gratuitamente in occasione degli incontri e dei convegni ANIT.
I CONVEGNI
ANIT organizza convegni e incontri tecnici di aggiornamento GRATUITI per gli addetti del settore.
Gli incontri vengono organizzati in tutta Italia presso gli Ordini professionali, le Provincie e i Comuni
sensibili alle tematiche del risparmio energetico e dell’acustica in edilizia.
Ad ogni incontro viene fornita documentazione tecnica e divulgativa fornita dalle Aziende associate
www.anit.it
ANIT.
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