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Mentre vi trovate di fronte al cancello, sentite una voce iniziare a parlarvi - quella del

traditore Adivion. Sembra quasi sia a fianco a voi, anche se non percepite nessuna
presenza nelle vicinanze)

ADIVION

Quindi... Vrood*. Gli assassini. Giovanni. Le streghe. Il Frate Grigio. Lucimar*. Persino Chiostro
del Midollo. Avete sconfitto ogni cosa che la Via Sussurrante abbia posto sul vostro cammino,
ed ora siete qui per me. Mi sembra corretto...

(*Pronuncia: Vrood →Vruud; Lucimar →Lùsimar)

(una volta che il gruppo sorpasso il cancello)

Vrood era una stella nascente nella Via. Se non lo avessi deviato verso il raccogliere i
componenti dell'elisir, sarebbe riuscito nel suo scopo di diventare un Lich e sarebbe stato ben
più avanti nel suo percorso per sorpassare Lucimar. È stato un peccato che il suo sentiero e
quello di Petros si siano incrociati, dato che Lorrimor non ha mai avuto alcuna possibilità.

(dopo la morte del generale)

Invitai Petros a farmi visita a Caliphas... e una volta ricevuta notizia che aveva accettato, feci in
modo di organizzare che Vrood visitasse Ravengro durante il viaggio del Professore. Ma, ahimé,
questa è la via delle cose... Un'alluvione improvvisa ritardò la partenza di Petros, e Vrood arrivò
in anticipo. Petros è sempre stato diligente, nel suo lavoro, e non ci mise molto a notare
l'attività del necromante. Ed ora eccoci qui.

(la stanza della rete di lame)

Petros ha sempre avuto occhio per il talento, anche se le sue abilità magiche erano così
ingiustamente limitate. Era uno dei migliori uomini che io abbia mai conosciuto, e
ciononostante mancava del potere grezzo per sostenere la sua passione e i suoi scopi.
Riplasmarlo nel più grande mago del mondo sarebbe stato l'omaggio al mio mentore e il
momento coronante del lavoro di una vita.

(dopo la morte del ragno)

Petros era sempre l'incoronatore e mai il re. Ha riconosciuto il mio talento, e visto il vostro.
Aveva persino predetto che Kendra lo avrebbe superato, e, in un certo senso, aveva ragione.

(fiamme antiche)

Ero furioso dopo la morte di Petros, ma persino allora avevo pianificato questa evenienza, dato
che Petros stava avanzando negli anni e la tomba avrebbe potuto prenderlo in qualsiasi
momento. Ero curioso di cosa i suoi selezionati pezzi degli scacchi, e sua figlia, sarebbero stati
in grado di realizzare. E quindi vi ho risparmiato, ed ho osservato, ed ho aspettato.

(dopo che gli elementali sono morti)


Non mi importava che steste cacciando Vrood. Vrood aveva completato i suoi compiti, e la sua
morte per mano vostra è stata la più soddisfacente. Un sacrificio finale alla memoria di un caro
amico. Ed ho continuato ad osservare, perché l'ascesa di Kendra avrebbe accertato la sua
appropriatezza come ricettacolo sostitutivo.

(le scale d'ossa)

E ciononostante, vi ho sottovalutato, e sovrastimato Lucimar e la guarnigione di Renchurch. E


quindi il rituale è rovinato. Petros ha scelto bene davvero. Sembra ch'io abbia perso questa
partita...
Quindi che fare? Arrendermi? No. Morire? Inevitabilmente. Ma per mano vostra? No. Ho perso,
ma forse in questo modo TUTTO sarà perso.

Sentite il suono di qualcosa che viene bevuto. Alcuni istanti dopo, l'aria è spezzata da
un orribile grido che continua. E continua. E diventa sempre più vuoto. Qualche
momento dopo, al grido si unisce una cacofonia ululante - molte voci in molte lingue,
anche se in qualche modo la stessa.

(il piano superiore)

Il grido si interrompe, e con esso la cacofonia. Poi una legione di voci parlano come
un'unico ringhio

IL TIRANNO

Che significa questo? Tu non sei il ricettacolo. Tu sei... Indegno.

Adivion risponde, la sua voce che ora trasporta una vacuità ultraterrena

ADIVION

Forse lo sono. Ma tu... Tu sei debole, ed io sono tutto ciò che hai. Se speri di essere mai libero
un giorno, devi accontentarti di me.

(la cima di Gugliaterrore)

Un largo portale rotondo di metallo argenteo ricopre il tetto, iscritto con simboli arcani e
potenti sigilli magici. Davanti ad esso, giace inginocchiato il relitto in frantumi di un uomo,
che si alza sui propri piedi, nonostante la sua carne rimanente marcisca e cada nel mentre.
All'improvviso, l'aria risuona di potere, e lampi neri sferzano dal corpo dell'uomo e la
sagoma lucente di un uomo differente – un uomo morto da ben più tempo e molto più
temuto – diventa visibile attorno a lui. Sia l'uomo che la sagoma, non ancora uniti, parlano
all'unisono.

ADIVION E IL TIRANNO

Siamo arrivati a questo punto. Non ci siamo avvicinati abbastanza. La lunga attesa finirà, e noi
non rimarremo a mani vuote! Voi non potete fermarci!

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