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Attualità culturali, storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari

Free Magazine, No profit, diretto da Tonio Sereno – toniosereno@gmail.com


Tutte le gradite e amichevoli collaborazioni sono da intendersi a titolo gratuito

Anno I – 12 Giugno 2021


http://ildialettodifoggia.altervista.org/cultura-società-magazine.html

Foto di Potito Chiummarulo – Foggia: Via Orientale

In questo numero:
1) Raffaele de Seneen - La nostra storia: Il segreto dei numeri (‘43 Foggia e R. Calabria)
2) Il mondo dei libri: Pesentata a Palazzo Dogana la Rassegna “Fuori gli autori”
3) Unifg e Cus Foggia – Sport & Salute: parte SpinAbility
4) Ass.ne Daunia & Sannio : Conclusa il 31 maggio la presentazione delle domande
5) Fabrizio Sereno – Il bello di Foggia: Il Museo del Territorio
6) Tina Soldo – Identità: Serate di poesia dialettale a Piazza Mercato
7) Teatro della Polvere – Casting: Laboratorio conoscitivo per “Nero Novembre”
8) Gianni Ruggiero – Versi d’autore: Vije Le Maestre
9) Gaetano Cristino – Ga Pro Art - Sala XI: Andrea Pazienza
10) Tonio Sereno – Fotografando la Daunia – Foggia: P.zza U.Giordano (Marcella)
② N. 34 del 12-06-2021
────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────

Raffronto dei bombardamenti dell’estate ’43


su Foggia e Reggio Calabria

Resta sempre alto il numero di 2.100 vittime civili per i


bombardamenti dell’estate del ’43; erano troppe, oltre
20.000, quelle “accertate” volta per volta dopo i tragici
eventi.
Dati oggettivi e dubbi hanno portato la Biblioteca
Provinciale di Foggia “Magna Capitanata” a
promuovere una ricerca durata cinque anni per
accertare l’effettiva consistenza delle vittime e dare ad
ognuna un nome.
E’ stato il ricercatore Maurizio De Tullio, in un incontro
trasmesso da TELEBLU, ad esporre la metodologia seguita e le fonti consultate
a supporto dell’impegnativo lavoro che lui stesso ha definito un “work in
progress” che va “depurato” del numero delle vittime militari e aggiornato
sulla scorta di ulteriori elementi e informazioni.
Ora, l’annosa ed avversa questione che coinvolge, ma sempre meno, i foggiani
in occasione della ricorrenza, proposta nei nuovi termini, ha avuto scarsa
attenzione e lo spazio di meno di 48 ore. Chi era già convinto che gli effetti dei
bombardamenti su Foggia andassero ridimensionati alla stregua di quelli di
Dresda (entrambi al 10% del dato originario) non ha avuto niente da dire o
aggiungere se non “felicitarsi” che le
vittime sono state molto meno,
dall’altra parte qualche alzata di scudi
e presa di distanza dai nuovi dati che
vedono la nostra città “scippata” di
oltre 18.000 vittime.
Certo è che in settantotto anni è il
primo lavoro scientifico prodotto in
materia a cui mi permetto di aggiungere questa mia vecchia ricerca/raffronto e
qualche considerazione. L’auspicio è che alla prossima ricorrenza si faccia
ricordo e commemorazione e non lotta di numeri.
N. 34 del 12-06-2021 ③
────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────

FOGGIA OBIETTIVI
Nodo ferroviario – Aeroporto – Centro chimico
REGGIO CALABRIA OBIETTIVI
Aeroporto – Nodo ferroviario – Due porti – Piccola zona industriale –
Caserme – Batterie antiaeree – Batterie antinave – Stazione di bunkeraggio
con enormi depositi di carburante per navi
FOGGIA INCURSIONI AEREE
N° 13
REGGIO CALABRIA INCURSIONI AEREE
N° 24
FOGGIA VITTIME
Morti 20.241
Feriti: dato mancante
Distruzioni 75%
Sfollati: dato mancante
REGGIO CALABRIA VITTIME
Morti 3.986
Feriti 12.043
Distruzioni 70%
Sfollati 35.000 Reggio Calabria

Il rapporto morti/feriti di Reggio Calabria è 1 a 3, un dato che si riscontra in


eventi calamitosi, grossi incidenti, ecc.; applicando lo stesso rapporto a
Foggia si avrebbe un numero di feriti pari a 60.723 che aggiunto al numero
delle vittime (20.241) porta ad un totale di 80.964 fra morti e feriti in una
città che nel 1936 contava 62.340 abitanti.
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RAFFRONTO POPOLAZIONE DA CENSIMENTI

FOGGIA REGGIO C.
Ab. ----- - 11,7% 1921 Ab. ----- + 28,7%
Ab. ---- - 16,5% 1931 Ab. ----- + 11,4%
Ab. 62.340 + 11,8% 1936 Ab.119.804 + 9,5%
(-20.241 )* 1943 (-3.986)*
Ab. 97.504 + 56,4% 1951 Ab.140.734 + 17,4%
Ab.147.036 2011 Ab.189.817

( )* N° vittime bombardamenti
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La variazione assoluta in 15 anni, 1936/1951, risulta di +56,4% a Foggia e di +


17,4% a Reggio C., con un saldo positivo fra nati e morti di 35.165 unità a
Foggia e 20.930 a Reggio C. nonostante il divario di popolazione di + 57.464 in
favore di Reggio C. nel 1936, rapporto 1,92 a 1 con Foggia, il disavanzo
diminuisce nel 1951, + 43.234 Reggio C., con un rapporto di 1,44 a 1 con
Foggia.
Se per interpolazione lineare fra gli abitanti di Foggia del 1936 e del 1951 (una
distanza di 15 anni) volessimo ipotizzare la popolazione dell’anno 1943 prima
dei bombardamenti, avremmo la seguente simulazione:
1951 – 1936 = 15 anni
15 : 2 = 7,2 anni (arrot. a 7)
1936 + 7 = 1943 (Il caso vuole che ci troviamo proprio nell’anno che ci
interessa)
62.340 (Ab. 1936) + 97.504 (Ab. 1951) : 2 = 79.922 (Ipotesi abitanti 1943)
79.922 (Ab. 1943) – 20.241 (Vittime bombardamenti) = 59.681 (popolaz. dopo
bombardamenti)
L’aumento percentuale assoluto fra gli abitanti del 1943 post bombardamenti
(59.681) e gli abitanti del 1951 (97.504) sarebbe 63,38% in 8 anni.

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CITTA’ MAGGIORMENTE BOMBARDATE

Roma – Terni – Napoli – Milano – Genova – Pisa – Pescara – Foggia – Messina


– Treviso – La Spezia –
Livorno – Bari – Bologna
– Grosseto – Cassino –
P.to S. Stefano – Isernia
– Rimini – Ancona –
Cagliari – Civitavecchia –
Catania – Palermo –
Trieste – Frosinone -
Vicenza

Livorno
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Fuori gli autori


più Lib(e)ri insieme
Rassegna di incontri letterari
Sei incontri a Palazzo Dogana con autori contemporanei di successo e sei
incontri nei Comuni della provincia, presso le biblioteche comunali. Si
comincia il 14 e il 15 giugno a Foggia e a San Giovanni Rotondo con Desiati
Presentata giovedì mattina, 10 giugno 2021,
in conferenza stampa, nella Sala della Ruota
di Palazzo Dogana, Fuori gli autori. Più
Lib(e)ri insieme, la rassegna di incontri
letterari organizzata dal Polo Biblio-museale
di Foggia, istituito dalla Regione Puglia, dalla
Provincia di Foggia e dalla Libreria Ubik della
città, con il patrocinio della Regione e del
Teatro Pubblico Pugliese e la collaborazione
del gruppo di lettura della Biblioteca “Viaggi
tra le righe” e del premio-progetto “Leggo
Quindi Sono”.
Hanno preso parte all’incontro con gli
operatori dell’informazione il Presidente
della Provincia Nicola Gatta, il Presidente
del TPP Giuseppe D’Urso, la Direttrice del
Polo Biblio-museale di Foggia Gabriella
Berardi e la co-titolare di Ubik, Giovanna
Draicchio.
“La cultura rappresenta un’importante leva per lo sviluppo della Capitanata,
che nella varietà e nella bellezza dei suoi scenari e paesaggi ha il suo punto di
forza” ha sottolineato in apertura dei lavori il Presidente della Provincia Gatta,
ricordando che sebbene gli enti intermedi non abbiano più funzioni in materia
culturale, a seguito della legge di riordino di alcuni anni fa, l’Ente di piazza XX
Settembre ha saputo avviare un modello di governance virtuoso, collaborando
con la Regione Puglia, anche grazie al Teatro Pubblico Pugliese.
Ricco di appuntamenti il cartellone, che segna la ripresa delle attività culturali
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Da sx Gabriella Berardi, Giovanna Draicchio, Nicola Gatta e Giuseppe D’Urso


in presenza, dopo il lungo periodo di emergenza sanitaria: sei incontri a
Foggia, nel Cortile di Palazzo Dogana, in piazza XX Settembre, storica sede
della Provincia, tutti con inizio alle ore 19.00 e ad ingresso libero e sei
incontri nei Comuni della Capitanata, presso le biblioteche comunali, con
autori contemporanei di successo che presenteranno i loro ultimissimi
romanzi.
Si comincia il 14 giugno con Mario Desiati, che parlerà del suo ultimo
romanzo, Spatriati, (Einaudi 2021). A Foggia sono attesi anche Mirko
Sabatino, il 25 giugno, con La vita anteriore (Nottetempo, 2021),Enrico
Ianniello il 5 luglio con Alfredino laggiù (Feltrinelli, 2021), Gabriele Romagnoli
il 9 luglio con Cosa faresti se(Feltrinelli, 2021) Donatella Dipietrantonio, il 19
luglio, con Borgo Sud (Einaudi, 2020), ed Elisa Ruotolo il 23 luglio con Quel
luogo a me proibito (Feltrinelli, 2021).
È stato proprio il Presidente del Teatro Pubblico Pugliese D’Urso a rimarcare
nel suo intervento l’importanza dell’alleanza inter-istituzionale che si è stretta
attorno a questo evento, ma anche ad altri che si sono già tenuti o che sono in
programma: “Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, collaborando a vari
livelli istituzionali, per creare opportunità concrete di crescita per l’intera
comunità” ha concluso, ribadendo anche il ruolo fondamentale dei privati
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nella realizzazione di eventi e proposte culturali. “Da domani saremo tutti più
Lib(e)ri insieme” ha giocato il Presidente sul sottotitolo della rassegna.
Sull’articolazione del cartellone è intervenuta la Direttrice del Polo Biblio-
Museale di Foggia Berardi: “La particolarità di questa iniziativa è che si tratta
di una manifestazione ‘diffusa’ sul territorio provinciale: abbiamo individuato
sei Comuni dove insistono biblioteche di nuova costituzione, oppure di lunga
tradizione, che fanno parte del Sistema Bibliotecario provinciale. L’idea è
quella di rinsaldare questa rete, che diventa anche occasione di formazione e
di condivisione di buone prassi sul campo, con l’obiettivo di migliorare sempre
di più i servizi a favore dei lettori, ma a maggior ragione dei non-lettori, che
dobbiamo e possiamo avvicinare alle narrazioni” ha concluso la Direttrice.
Sei sono, infatti, gli appuntamenti in altrettanti Comuni, che saranno anticipati
da originalissime attività di promozione della lettura, svolte in collaborazione
tra i bibliotecari de “la Magna Capitana” e delle biblioteche civiche: si
comincia il 15 giugno, sempre con Mario Desiati a San Giovanni Rotondo; il
26 giugno la trasferta è invece a Castelluccio Valmaggiore con Carmen Totaro,
che presenterà Un bacio dietro al ginocchio (Einaudi, 2021); il 6 luglio sarà la
volta di Cerignola ancora con Mirko Sabatino, mentre l’8 luglio Gabriele
Romagnoli sarà ad Apricena; il 20 luglio a Candela la protagonista sarà
Valentina D’Urbano, con Tre gocce d’acqua (Mondadori, 2021), per poi
chiudere il tour il 22 luglio a San Marco in Lamis con Elisa Ruotolo.
Sull’importanza di fare rete è ritornata anche Giovanna Draicchio, co-titolare
della libreria “Ubik” di Foggia: “I libri hanno rappresentato un bene-rifugio in
questo lungo periodo di emergenza sanitaria: le biblioteche e le librerie sono
state ritenute, infatti, attività essenziali. Percepiamo una grande voglia di
ripartire, e sarà bello ritrovarsi in presenza a parlare di storie con alcuni degli
autori più rappresentativi dell’editoria italiana contemporanea”.
Poi, in chiusura di conferenza stampa l’annuncio anche di un evento
conclusivo, a fine settembre – in data ancora da definire – per la cerimonia di
premiazione dei vincitori della sesta edizione del premio-progetto ‘Leggo
Quindi Sono’, dedicato all’editoria indipendente, che anche quest’anno ha
visto collaborare, insieme ad altri partner, Biblioteca e Ubik, per promuovere
la lettura tra i giovani. Tutti gli aggiornamenti sul portale della biblioteca
www.lamagnacapitana.it e sull’App La Magna Capitana, con le indicazioni
anche dei recapiti cui rivolgersi per richiedere ulteriori informazioni sui singoli
eventi.
Su Youtube, a cura di Tonio Sereno, il video integrale della conferenza all'indirizzo:
https://youtu.be/DfFg9dY_AmQ
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Unifg e Cus Foggia per l’inclusione sociale: parte SpinAbility


Favorire l’inclusione sociale delle
persone con disabilità anche tramite la
pratica sportiva: questo l’obiettivo del
progetto SpinAbility, promosso dal CUS
(Centro Universitario Sportivo) di Foggia
e dall’Area Diritto allo Studio, Servizi
Sportivi e Disabilità dell’Unifg.
L’iniziativa, ideata dal Centro Uni-
versitario Sportivo Italiano (C.U.S.I.) e
cofinanziata da Sport & Salute nel-
l’ambito del programma “Sport di Tutti”,
mira alla creazione di attività dinamiche
e divertenti, ma allo stesso tempo funzionali, per gli studenti con disabilità ma
anche per familiari, bambini e persone non disabili. “Lo sport è elemento
essenziale in ogni processo di formazione e inclusione” – ha detto la prof.ssa
Donatella Curtotti, delegata del rettore allo Sport – “La stretta collaborazione
con il Cus ci permette di dare vita a progetti che, come SpinAbility,
rappresentano ulteriori passi avanti nella creazione di forme importanti e
nuove di educazione per tutti e di supporto agli studenti con
disabilità.”
L’intero progetto, curato a livello territoriale dalla vice presidente del CUS
Foggia, la Dott.ssa Maria Assunta Doddi, ha preso il via martedì 8 giugno con
un corso di pallamano seduta all’aperto. Seguiranno un corso di vela (in
programma tra la fine di giugno e l’inizio di luglio) e, a settembre, una gara
non agonistica di orienteering.
"Sono felice ed emozionato – ha commentato il presidente del Cus Foggia,
Claudio Amorese - perché dopo un periodo così duro, in cui il lockdown ha
condizionato le vite di tutti noi interrompendo servizi essenziali e delegando
tutto o quasi alle famiglie, oggi riusciamo a dare il via ad un nuovo ed
importante percorso sportivo ed educativo, accessibile e sostenibile. Nel nostro
piccolo, lavoriamo per realizzare grandi cambiamenti e lo facciamo, ancora una
volta, attraverso una forte progettualità ed una solida sinergia con l'Università
di Foggia ed il Cusi“.
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Si è conclusa con lo scorso 31 maggio la presentazione


delle domande alla sezione narrativa del Premio
Letterario Daunia&Sannio – Anno 2021 – seconda
edizione.
I racconti pervenuti sono stati 188, alcuni dei quali
anche dall’estero (Spagna – Svizzera – Germania).
Quanto pervenuto è già in possesso dei dodici
componenti della Commissione che, nella prima fase di
selezione, sono suddivisi in quattro gruppi, ciascuno Ass. Culturale Daunia&Sannio

composto da tre commissari. Le fasi di valutazione delle opere saranno


quattro; nell’ultima fase i Commissari saranno riuniti in un unico gruppo ed
esamineranno 14 dei 188 racconti che avranno superato le fasi di selezione.
Fra i 14 finalisti saranno premiati i primi tre: al primo classificato andranno
1.000 euro, al secondo 400 euro e al terzo 200 euro.
Le opere migliori (40 come da regolamento) verranno raccolte nella
pubblicazione annuale che sarà resa disponibile presumibilmente con la
manifestazione di premiazione prevista tra ottobre/novembre 2021.
Al premio letterario è collegato il Premio alla Carriera, riconoscimento
assegnato a uomini e donne originari del territorio della Daunia e del Sannio
che si siano distinti, illustrando la propria terra d'origine (come da
regolamento pubblicato sul sito www.dauniaesannio.it).
Fra le attività organizzate dell’Associazione va evidenziato il consolidato
Festival della Poesia Dialettale dei Monti Dauni e delle lingue Minoritarie,
realizzato da quattro anni nelle comunità di Casalvecchio di Puglia e Faeto e
gli appuntamenti espositivi itineranti di pittura. In ultimo, quest’anno alla sua
prima edizione, il bando di poesia, suddiviso in due sezioni: A) poesia inedita
italiano B) poesia inedita dialettale. Quest’ultima è riservata ai territori
compresi nelle province di Foggia, Avellino e Benevento, nonché della regione
Molise. Scadenza adesione al bando prossimo 30/06/2021.
Sostanzialmente le attività sociali sono espressione degli intenti per i quali è
stato composto il Sodalizio: promuovere e rappresentare, con attività
culturali, le aree interne minori della Daunia e dei viciniori territori del Sannio.
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Il Museo del Territorio, eccezionale unità


di produzione archeologica

Continua il nostro viaggio, con Potito Chiummarulo e Tonio Sereno, alla


scoperta dei grandi luoghi di cultura del Polo Biblio-museale di Foggia. Questa
volta entriamo nel Museo del Territorio, un'eccezionale unità di produzione
archeologica, un luogo complesso e composito in cui dialogano felicemente,
in un unico plesso, i laboratori di restauro e le belle sale espositive per le
mostre temporanee, risultato del prezioso lavoro di un grande team che oggi
ci accompagnerà composto da infaticabili funzionari della Soprintendenza,
restauratori, guide museali e operatrici didattiche, nonché associazioni del
territorio impegnate sul campo. Il Museo del Territorio è a tutti gli effetti un
hub innovativo dell'archeologia, che mostra e divulga la filiera che ruota
intorno alle indagini di conoscenza delle rerum antiquarum. Un luogo, di più,
di rilevanza non solo provinciale e regionale, ma nazionale e internazionale
grazie ai molteplici progetti di ricerca e pubblicazione in collaborazione con
importanti università e centri di studio archeologico, da anni al lavoro anche
e soprattutto nel nome di Arpi, l'antica città di Foggia, tra i centri più grandi e
importanti di un lontano ma quanto mai attuale pezzo di storia della nostra
Penisola.
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Grazie ancora una volta per la disponibilità alla direttrice del Polo
Bibliomuseale Gabriella Berardi, che sarà protagonista della prossima tappa
sulla Biblioteca "La Magna Capitana", i suoi sorprendenti ambienti
completamente rinnovati e le tante iniziative messe in campo per lo sviluppo
del territorio.

https://www.youtube.com/watch?v=meM7i9eT53s&t=39s
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Serate di poesia dialettale a Piazza Mercato

Foggia, 9 giugno 2021

Ieri Giorgio Pellicano ha letto alcuni suoi


componimenti che raccontavano di tempi e luoghi
della memoria della citta' in particolare del quartiere,
proprio quello che ci ospitava. Un angolo del vecchio
mercato coperto a fare da scenario, un generoso
esercente che presta tavoli e sedie, due amati attori
locali, Gina Morelli e Vito de Leo (Le maschere) con
tanta voglia di condividere con un pubblico, per quanto
ridotto, la passione per la citta'
e la sua lingua ed ecco che in
una sera di giugno risuonano le
voci dei poeti nostrani. Stasera
e' toccato a Gianni Ruggiero far
rivivere personaggi di ieri come
Angiolina, andata sposa al
sanguigno Vittorio e ricordare
che la citta' del dopoguerra era
un miscuglio di '‘ immigrati'' dei
paesi del subappennino; recu-
Foto di Ruggero Balducci – Giorgio Pellicano
perare la molteplicita' degli sta-
ti d‘animo per una pioggia imprevista o condivi dere la spiacevole scoperta che
il lokdown ci ha lasciato, oltre
alla segregazione, una quantita'
di rotolini di ciccia da smaltire.
Tina Soldo

Foto di Ruggero Balducci – Gianni Ruggiero


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Nero Novembre

Mario Nero
Il 29 e 30 maggio scorsi, presso il Teatro della Polvere di Foggia, si è tenuto il
laboratorio conoscitivo aperto a tutte le attrici e attori delle compagnie tea-
teatrali di Foggia in
previsione dello spet-
tacolo teatrale “Nero
Novembre”, sulla figura
di Mario Nero, testi-
mone di giustizia per
l’omicidio di stampo
mafioso di Giovanni
Panunzio.
Lo spettacolo, organizzato da coop. AVL e Teatro della Polvere, è patrocinato e
sostenuto dalla Consulta provinciale della Legalità.
L’appuntamento del weekend è stato organizzato con l’obiettivo di creare il
cast dello spettacolo che sarà diretto dal regista Enzo Toma.
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Via Le Maestre, tra passato e presente


Quando la storia è di strada

Quando da bambino percorrevo via Le Maestre,


strada storica di Foggia, sono sempre stato colpito
e affascinato dalla sua collocazione e dall’aria che
si respirava traendo l’impressione di trovarmi in
un mondo a parte che steve ammucciate pe nen
da ggeminde / pe nenn’esse aggemendate… (che
stava nascosto per non dare fastidio / per non
essere infastidito). La sua denominazione
toponomastica è da ricercare, probabilmente, in
un errore di trascrizione in quanto da ricerche
fatte non risultano…antiche presenze di asili, scuo-
le, educandati femminili …rispetto a via Arpi, era di più breve percorso ma
ugualmente importante per il traffico che si svolgeva , a causa della notevole
quantità di famiglie signorili e agiate che vi abitavano nei propri palazzi
ancora esistenti il che conferiva alla stessa soverchio prestigio e il
riconoscimento di via maestra che le doveva essere stato conferito. (Collana
Vecchia Foggia- Tutto non è ancora travolto- A.Oreste Bucci 1965) Negli anni in
cui la percorrevo io aveva perso il soverchio prestigio e i palazzotti signorili
versavano e versano in uno stato di abbandono e di incuria.
Snodandosi da via Duomo e attraverso l’Arco di San Michele arriva, curvando,
fino nei pressi dell’Istituto Marcelline. Lontana dal traffico e dal mercato di via
Arpi era caratterizzata dal silenzio, buona pulizia intorno agli usci dei bassi e
delle grotte e da un retaggio di vita contadina …na caggiole cku gallucce / a
ccuste a porte/ e chiù sope, spesalate / quelle cku canarije/ (una gabbia con il
galletto / di fianco alla porta / e più in alto, sollevata / quella con il canarino).
E ricordo lo stupore che mi prese una volta nel vedere un esotico, grosso
pappagallo dallo sfavillante piumaggio giallo che stazionava su un trespolo di
fianco ad un basso. Le attività di vita domestica erano ben evidenti …da nu
buche ‘mbacci’o mure / a furcine pi panne / mutande e cavezune/ tuculijate
do vinde/ parevene bandire/ ind’a nu jurne de feste (da un buco nel muro / la
forcina per i panni / mutande e pantaloni / dondolate dal vento / sembravano
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bandiere / in un giorno di festa). Dagli


usci dei bassi esalava un sentore di fresco
e pulito dovuti probabilmente a detersivi
a base di candeggina e creolina un tempo
molto usata per disinfettare gli ambienti
Oggi le sue grotte, i suoi bassi, sono
tornati a nuova vita con i molti locali
pubblici ed in particolare le grotte,
gestite da associazioni culturali orga-
nizzano serate con musica e cabaret ma a
tarda notte quando tutto è spento…
chissà che malombre/ mò passene da llà
(chissà quali fantasmi / orapassano di là).
19 maggio 2011
Vije Le Maestre
Da Chjisa Madre Da sotte a grotte
e abbasce abbasce umedetà e a ddore de magnà
fine e arrete i Marcelline 'nze puteve suppurtà.
se passave da nu munne a n'ate Da nu buche 'mbacci'o mure
che steve ammucciate 'a furcine p'i panne
pe nen da ggeminde Mutande e cavezune
pe' nenn'esse aggemendate. tuculijate do vinde
parevene bandire
Già da sotte a l'arche ind'a nu jurne de feste.
u fite da pisciacchie
arraffàve 'nganne Vasce e palazzotte
une a ccuste a n'ate
'Na caggiole cku gallucce ricche e puverille
accuste a' porte a tutte 'a stessa sorte.
e po chiù sòpe, speselate,
quelle cku canarije A Skascjiate già era vecchie
(nen more stu munne cuntadine) ma teneve angore i cliente.
Chissà mo che malombre
passene da llà ..
da “U sole garde i titte” - 2010
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In occasione delle riprese, come videomaker, per il format “Il bello di Foggia”
de l’Attacco TV, ideato e condotto dal giornalista Fabrizio Sereno, ho avuto la
possibilità di guardare, spesso per la prima volta, delle splendide opere d’arte
custodite in vari luoghi istituzionali della città. Il nostro Magazine, un po’ alla
volta, al fine di incentivarne la fruizione dal vivo, divugherà la preziosa
documentazione, già presente in internet, curata dalle stesse amministrazioni
proprietarie, integrandola con le immagini realizzate durante il format,
riguardante alcuni di questi capolavori. Cominciamo dalla Galleria Provinciale
d’Arte Moderna e Contemporanea, che fa parte del Polo Biblio Museale di
Foggia, diretto dalla dott.ssa Gabriella Berardi. Le schede esplicative che qui
proponiamo, presenti in internet dal 2003 e consultabili al link indicato in
fondo alla pagina, sono state curate in buona parte da Gaetano Cristino. (T.S.)

Sala XI - Artisti dauni del secondo Novecento Accarrino, Albanese,
Capone, Damato, Di Pillo, Foglio, Gerardi, Liberatore, Marrocco, Norcia,
Pazienza, Saggese, Scarpiello, Urbano.

Pazienza, Andrea (San


Benedetto del Tronto, 1956
– Montepulciano, 1988).
Grafico e pittore. Figlio di
Enrico, pittore, trascorre
l’infanzia a San Severo, città
d’origine dei genitori. A 13
anni si iscrive al Liceo
artistico di Pescara, città
dove si trasferisce. Ha già al
suo attivo la partecipazione
a numerose mostre colletti-
ve. Nel 1970 comincia a frequentare la galleria d’arte Nuova Dimensione di
Pescara, e vi tiene una mostra personale dove espone numerosi dipinti a olio.
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Nel 1972 la Galleria chiude e gli artisti che la


frequentavano fondano Il Centro d’incontro
e d’informazione “Convergenze”, Labora-
torio Comune d’Arte. Pazienza partecipa alle
iniziative del Laboratorio, che spaziano
dall’happening alla Body Art al concet-
tualismo ai film in 16 mm o super 8. Il tutto,
come egli stesso ricorda su Alter
Alter dell’aprile 1977, in un clima di grande
convivialità, quasi di allegro seminario. Nel
1973 si iscrive al DAMS di Bologna. Nel 1974
organizza personali in molte città (Fran-
cavilla al mare, Vasto, Ascoli Piceno, S.Bene-
detto del Tronto) e viene segnalato sul
Composizione con figure - Pennarello,
Bolaffi. L’anno successivo esporrà a Pescara cm 28 x 24 - Provincia di Foggia
lavori ispirati in qualche modo a Rembrandt: Prov.: collezione Abbadessa
“Ventiquattro settanta cento su cento per cento cotone”. Nel numero di aprile
del 1977 Alter Alter gli pubblica la sua prima storia a fumetti: Le straordinarie
avventure di Penthotal.
Lo stesso anno partecipa all’esperienza editoriale della rivista “Cannibale”. E’
quindi tra i fondatori delle riviste “Il Male” e “Frigidaire” e inizia la
collaborazione ai più importanti quotidiani italiani, tra cui “Repubblica”
(Satyricon) e “l’Unità” (Tango). Collabora a “Corto Maltese” e a “Comic Art”.
Disegna moltissimo, realizzando fumetti e vignette, scenografie, manifesti per
film (tra cui la locandina de La Città delle Donne di Fellini), copertine di
dischi…Si trasferisce a Montepulciano nei primi anni Ottanta, e qui realizza
alcune delle sue opere più importanti: Pompeo, Zanardi, La Prima delle Tre.
Nel 1983 pubblica Nuvole a Go-Go con Altan e Enchaurren, tavole che espone
lo stesso anno in una grande mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
L’anno prima le Edizioni del Grifo avevano dedicato una monografia a lui e a
Milo Manara. Nel 1985 espone a Jesi (Le Tavole Narranti). Muore nel 1988 a
32 anni. Immediatamente dopo la sua morte fu istituito a Cremona il Centro
Fumetto Andrea Pazienza, che nel 1991 organizza una mostra delle opere
dell’artista pugliese. L’Archivio Pazienza di Cremona è curato con passione da
Andrea Brusoni, che all’artista ha dedicato molti saggi. Andrea Pazienza
diventa ben presto un artista cult. Nell’inverno del 1998 una grande mostra
viene allestita a Milano alla Triennale di Milano.
⑱ N. 34 del 12-06-2021
────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────

Lo stesso anno viene


realizzata un’antologica a
Torino. Cominciano quindi
a pullulare le edizioni cri-
tiche dei numerosi fumet-
ti di Pazienza. Oggi la bi-
bliografia riguardante il
lavoro di Andrea Pazienza
è sterminata e in continuo
aggiornamento.
Il suo universo è stato di
recente percorso da un
film di Renato de Maria,
PAZ, che “è riuscito a dar
vita sia al mondo interno alle storie di Pazienza che al mondo esterno che
quelle storie ha ispirato, il Settantasette bolognese” (David Saltuari e Andrea
Romeo). Andrea Pazienza, ha scritto Renato Barilli, ha avuto
fondamentalmente il dono del polistilismo: “Una ricchezza di maniere ben
attente a non depositarsi nella cifra, nello stereotipo, ma anzi a scivolare via
verso posizioni contigue,
in un ben calcolato peri-
plo, che magari perio-
dicamente ritorna al luo-
go di partenza, ma dopo
un percorso intricato e
ricco di varianti. Se vo-
gliamo comprendere un
simile periplo, stenderne
per così dire la carta di
navigazione, che corris-
ponderà sicuramente a
un "navigar pittoresco",
potremmo prendere le
mosse da un'immagine
centrale redatta in ter-
mini di affocato espres-
sionismo”. (G.Cris.)
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Piazza U. Giordano (Marcella)

“Marcella è un'opera in tre atti (idillio moderno in


tre episodi) di Umberto Giordano, su libretto di
Henri Caïn e Edouard Adenis, verseggiato da
Lorenzo Stecchetti. La prima rappresentazione ebbe
luogo al Teatro Lirico di Milano il 9 novembre 1907.
Gli spettatori apprezzarono in particolare il secondo
atto, mentre l'accoglienza per gli altri due episodi
fu più fredda, ma fu buono il successo personale dei
protagonisti, Gemma Bellincioni e Fernando De Lu-
cia. Tra i brani più interessanti il finale del primo atto, il racconto di Marcella
a Clara del secondo atto, Son tre mesi questa sera, il duetto tra Marcella e
Giorgio ancora del secondo atto, il preludio del terzo atto.
https://it.wikipedia.org/wiki/Marcella_(opera)
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Foto di Tonio Sereno


N. 34 del 12-06-2021 ⑳
────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────

Foto di Tonio Sereno – Foggia: Piazza Umberto Giordano – Marcella

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Foto di Tonio Sereno – Foggia: Piazza Umberto Giordano – Marcella

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