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Gli elementi caratteristici del fuoco sono le fiamme, il rilascio di calore e dei gas prodotti
dalla combustione. A tali effetti possono aggiungersi altri effetti secondari, che si
realizzano solo in presenza di determinate condizioni.
Uno di tali effetti è il fumo, che ha luogo quando parte dei prodotti della combustione
formano delle particelle solide finissime che vengono trascinate dai gas prodotti dalla
combustione.
Inoltre se la reazione di combustione avviene in maniera improvvisa può avere luogo
un'esplosione: in tal caso oltre alle fiamme e al rilascio di calore si hanno improvvise e
pericolose variazioni di pressione che costituiscono la cosiddetta "onda d'urto", che si
propaga nell'aria ad elevata velocità.
Ruolo in ecologia
Il fuoco svolge in ecologia un ruolo importante negli ecosistemi in cui si ha scarsità di
piogge e in cui la vegetazione sia costituita da arbusti o erbe, in quanto riesce a decomporre
in maniera rapida i vegetali, rifornendo il terreno di sostanze nutritive che non sono
altrimenti disponibili in assenza di acqua.
In seguito ad un incendio, le piante mostrano una risposta differente: alcune di esse,
chiamate pirofite hanno ritmi di moltiplicazione e riproduzione più veloci in concomitanza
degli incendi; a tale scopo le pirofite sono andate incontro nel corso della loro evoluzione
ad una serie di adattamenti, tra cui ad esempio lo sviluppo di una spesso strato di sughero
come protezione dalle fiamme; altre specie, chiamate antrofite prediligono le aree
incendiate per la loro crescita.
Applicazioni
Le applicazioni del fuoco sono numerose. Oltre al suo uso come fonte di energia, il
fuoco è usato per svariati scopi, ad esempio per la
cottura di cibi in cucina, come
fonte di riscaldamento, come
fonte luminosa, per
lavorare alcuni materiali (ad esempio cottura della ceramica e fusione dei metalli), come
arma bellica (armi incendiarie), in
spettacoli di intrattenimento di vario genere (giocoleria col fuoco, spettacoli di
mangiafuoco, fuochi d'artificio), come
tecnica di deforestazione, per
inviare segnalazioni e nelle
operazioni di cremazione dei defunti.
(Elias Canetti)
L'importanza che il fuoco rivestiva nella vita delle civiltà antiche e di quelle più arcaiche
pare la spiegazione più ragionevole per l'enorme diffusione di miti che ne riguardano
l'origine. Le problematiche dovute alla sua conservazione, la sua capacità di prodursi
spontaneamente e l'apparente vita propria di cui è dotato possono altresì dare ragione
della sua collocazione nell'ambito del sacro e dei conseguenti fenomeni di culto del fuoco.
Il fuoco è un elemento chiave in molti riti di passaggio, celebrazioni o feste che marcano il
momento di passaggio dell'individuo, della comunità umana o del mondo da una
condizione all'altra.
Mitologia
Secondo i miti più antichi, il fuoco ha origine divina, non umana. Per questo gli uomini
hanno dovuto in qualche modo "rubare" il fuoco agli déi. Vengono riportate numerose
varianti del furto del fuoco, in culture molto distanti e diverse fra loro. Questo furto viene di
solito perpetrato ai danni degli dei da un essere divino o semidivino, talvolta anche con
intenti malefici come nel caso di Azaze nel Libro di Enoch. Altri famosi miti riguardanti il
furto del fuoco, per citare i più noti, riguardano Prometeo nella mitologia greca, Mātariśvan
nel Ṛgveda.
Sacralità e riti
Lo stesso argomento in dettaglio: Pira funeraria.
Il fuoco è un elemento chiave in moltissimi riti e funzioni cultuali, nelle più diverse regioni
del mondo. Basti pensare ai riti funerari, diffusi in molte parti del globo, in cui vige l'usanza
di cremare i morti, o ai riti del Sacrificio, dove si bruciano le offerte confidando nella
capacità del fuoco di divenire elemento mediatore nella comunicazione tra l'uomo e il
divino. In molte culture il fuoco riveste anche una funzione importante in molti riti di
passaggio e di purificazione.
Culto e religioni
Lo stesso argomento in dettaglio: Divinità del fuoco.
In alcune religioni esistono specifiche divinità strettamente collegate al culto del fuoco.
Religioni – diodo del fuoco, candelle, candellabri
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Il fuoco è l'elemento che più ha cambiato la vita dell'uomo sulla Terra. Da calore, da luce, affascina
col gioco delle sue fiamme. Grazie al fuoco si possono creare delle cose o distruggere.
Anche se all'inizio e` stato un fattore di paura, una volta che l'uomo e` riuscito a controllarlo e`
iniziato il suo sviluppo inarrestabile.
Il fuoco è l'effetto di una combustione in cui si ha la manifestazione di un bagliore brillante (detto
"fiamma") in concomitanza con il rilascio di una grande quantità di calore e di gas. Tale processo
consiste in una reazione di ossidazione esotermica irreversibile.
Gli elementi essenziali del fuoco sono: combustibile,
innesco e
comburente (in genere ossigeno).
Gli elementi caratteristici del fuoco sono le fiamme, il
rilascio di calore e dei
gas prodotti dalla combustione.
A tali effetti possono aggiungersi altri effetti secondari - solo in determinate condizioni (il fumo,
l'esplosione).
ACCENDERE IL FUOCO
Metodi meccanici: - frizione o confricazione: ottenuta sfregando due legnetti, uno più duro e uno
più morbido finché non si genera il calore necessario ad innescare la combustione;
- percussione: consiste nel percuotere un frammento di pietra focaia (ad
esempio selce piromaca) in modo da generare una scintilla che viene diretta sull'"esca", costituita da
paglia o altro materiale facilmente infiammabile. Sullo stesso meccanismo si basa l'accendino, in
cui l'esca è sostituita da gas infiammabile.
Metodi fisici: - la concentrazione dei raggi solari in un punto per mezzo di uno specchio o una
lente;
- l'uso di scintille elettriche come fonte di innesco; i comuni accendigas funzionano
sfruttando tale meccanismo
– Le prove che Homo Erectus 1,4 milioni di anni fa usava il fuoco sono state trovate in
moltissimi siti su tutti i continenti.
Il fuoco è un elemento chiave in moltissimi riti e funzioni cultuali, nelle più diverse regioni
del mondo.
- riti funerari, diffusi in molte parti del globo, in cui vige l'usanza di cremare i morti. Il
fuoco come forma di rispetto (la fiamma sempre accesa al milite ignoto). Le forze
dell'ordine hanno come simbolo le fiamme – carabinieri, guardia di finanza, polizia, vigili
del fuoco)
– riti del Sacrificio, dove si bruciano le offerte confidando nella capacità del fuoco di
divenire elemento mediatore nella comunicazione tra l'uomo e il divino (incenso, cibi). -
– riti di passaggio e di purificazione. In molte religioni antiche - massima importanza la
conservazione di una fiamma costantemente accesa all’interno dei vari templi. Questo
compito affidato a caste sacerdotali degne di grande fiducia. Nell'antica Roma esistevano
delle sacerdotesse chiamate vestali che avevano il compito di tenere sempre acceso il fuoco
nel tempio di Vesta, la dea del focolare domestico.
* Nel Cristianesimo e nell’Ebraismo il fuoco ha il ruolo di punizione divina inflitta ai
peccatori per espiare (inferno).
Nell’Antico Testamento si narra, Genesi, 19,23-26 di come il Signore fece piovere sopra
Sodoma e Gomorra fuoco e zolfo. Candelabro a 7 braccia nell-ebraismo.
MITOLOGIA
Secondo la mitologia greca, Prometeo rubò il fuoco agli dei per donarlo agli umani
bisognosi di aiuto, trasmettendone in loro la potenza; fu per questo punito dagli dèi che lo
incatenarono a una montagna mentre un'aquila gli divorava il fegato. Gli antichi greci
distinsero inoltre la forza distruttiva del fuoco (aidelon) generalmente associata al dio Ade,
dalle sue potenzialità creative, associate a Efesto.
STORIA
in tutte le epoche storiche il fuoco ha accompagnato l'uomo, permettendoli di superare le tantissime
sfide. Il fuoco ha permesso all'uomo la sopravvivenza ed il suo progresso (riscaldamento,
alimentazione, colonizzazione di nuovi territori, difesa, caccia, artigianato, comunicazione,
spiritualità, divertimento, ecc.)
Incendi famosi
Roma – Nerone
Londra – 1666
Chicago – 1871
Australia – 2019