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Manuale di Istruzioni
Misuratore
di Campo
Universale
4 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
9.1.2. Modo ad integrazione programmata (AVERAGE)...............................................68
9.1.3. Modo a contorno (CLOUD) ....................................................................................68
9.1.4. Uso della scheda .....................................................................................................68
9.1.5. Caratteristiche tecniche..........................................................................................69
10. GENERATORE DI RUMORE................................................................................................ 69
10.1. Cenni ................................................................................................................................. 69
10.2. Uso .................................................................................................................................... 69
10.3. Caratteristiche tecniche.................................................................................................. 69
11. SOFTWARE DI CONTROLLO REMOTO PER LA GESTIONE DA PC............................... 70
11.1. GENERALITÀ .................................................................................................................... 70
11.2. REQUISITI MINIMI DI SISTEMA .................................................................................. 70
11.3. INSTALLAZIONE DEL PROGRAMMA............................................................................. 70
12. AVVIO DEL PROGRAMMA RSW EP3000 .......................................................................... 72
12.1. SELEZIONE PORTA SERIALE......................................................................................... 73
12.2. IMPOSTAZIONE PIANI ................................................................................................... 75
13. GESTIONE DATI .................................................................................................................. 76
14. REPORT ICT (DISPONIBILE SOLO SE SELEZIONATA LINGUA SPAGNOLA).............. 77
15. GARANZIA ............................................................................................................................ 79
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1. AVVERTENZE
Marchio
Questo apparecchio è in conformità con i seguenti standard e documenti:
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1.2. PRECAUZIONI
• Il liquido nel monitor è nocivo. Nel caso di rottura del modulo, con possibile fuoriuscita del
liquido, si raccomanda di non toccarlo con le mani o altre parti del corpo, in particolare occhi
e bocca. Per ogni eventualità lavare immediatamente con acqua e sapone.
• Non esporre per lungo tempo il monitor LCD alla luce diretta del sole o a intense radiazioni
ultraviolette; queste lo deteriorano.
• Tenere l'apparecchio in un luogo con temperatura maggiore di quella minima prescritta di
immagazzinaggio. Il liquido nel cristallo altrimenti si solidifica, causando il danneggiamento
del monitor. Come pure per temperature superiori alla massima, il liquido nel cristallo ritorna
allo stato isotropico, ed il processo può non essere reversibile.
• Una delle cause più frequenti di interventi del reparto di assistenza è dovuta a cortocircuiti
interni, causati da corpi estranei anche piccolissimi che si introducono nell'apparecchio,
malgrado tutti gli accorgimenti predisposti per ovviare a questa possibilità. Si raccomanda
quindi in modo particolare quando si intestano cavi coassiali in genere di evitare di farlo nelle
immediate vicinanze dell'apparecchio, perché anche piccolissimi spezzoni dei fili della calza
schermata potrebbero penetrare nell'apparecchio e causare appunto cortocircuiti saltuari,
non facilmente individuabili dai tecnici addetti all'assistenza.
1.3. MANUTENZIONE
Gli unici interventi consentiti riguardano: connessione o sostituzione della batteria, dei fusibili e
inserzione di eventuali accessori interni, come specificato nel manuale.
L’apertura dello strumento e gli eventuali interventi devono essere fatti esclusivamente da
personale qualificato o comunque in possesso delle conoscenze basilari di elettrotecnica e di
sicurezza elettrica.
• Prima di intervenire sconnettere il cavo di alimentazione.
• Per gli apparecchi dotati di batteria si rammentano le note in 1.1.
• Sostituire i fusibili con valore e tipo specificato.
• Prestare attenzione a non venire a contatto con circuiti che pur non essendo alimentati
mantengono ancora una carica elettrica (condensatori).
• Utilizzare i mezzi idonei contro l’accumulo di cariche elettrostatiche. Si raccomanda di non
toccare circuiti all’interno dell’apparecchio senza essersi prima applicato l’apposito bracciale
antistatico.
• Per la pulizia delle parti esterne:
1.4. NOTE
• Sullo schermo del monitor LCD possono rimanere evidenziati alcuni punti (pixel) fissi più o
meno luminosi. Tale presenza è da ritenersi normale e rientra nella tolleranza di produzione
del costruttore del monitor.
• Le precisioni specificate si intendono con apparecchio a regime termico (praticamente dopo
20 minuti dall’accensione).
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• Evitare cadute dell’apparecchio e forti shock; se lo strumento è trasportato su veicoli
appoggiarlo su un supporto non rigido onde evitare forti vibrazioni.
• Si raccomanda prima di utilizzare l’apparecchio di leggere attentamente le istruzioni
contenute in questo manuale d’uso.
• Lo strumento può funzionare, oltre che in posizione orizzontale, anche in posizione verticale,
appoggiato sul fondo.
• Si consiglia alla spettabile clientela di effettuare con regolarità (almeno annuale) la periodica
verifica funzionale dello strumento, accompagnata da un’eventuale calibrazione.
Inoltre si consiglia la sostituzione delle borse o cinghie usurate per evitare incidenti.
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2. INTRODUZIONE
L’EP3000 PREMIUM è un misuratore di campo a copertura totale delle bande terrestre, TV cavo
(CATV), compreso il canale di ritorno 5-65 MHz e 1a IF satellite, più il segnale di IF a 38.9 MHz.
Punti salienti delle sue caratteristiche sono:
• Ampia dinamica del livello misurabile: da 20 a 130 dBµV in gamma terrestre, CATV e SAT, da
60 a 130 dBµV in IF.
• Grande numero di misure effettuabili. In particolare, oltre al classico livello di segnali
analogici, lo strumento fornisce il rapporto fra le portanti video e audio per le bande terrestri
e CATV, il rapporto portante/rumore e potenza dei segnali digitali, sia terrestri che satellitari.
• Analisi accurata dei segnali digitali. Se lo strumento viene dotato delle schede opzionali
QPSK; QPSK/8PSK; QAM; OFDM è possibile la misura del BER e di altri importanti parametri.
Interessante ed utile la visione della costellazione con l’opzione relativa. Gli stessi canali
digitali, se non criptati, possono essere visti con l’opzione MPEG oppure, a prezzo più
contenuto, possono essere identificati i parametri dell’emittente (nome, programmi) con
l’opzione NIT.
• Display LCD a colori da 6.5 pollici per la presentazione di segnali TV, analisi spettrale,
visualizzazione dell’impulso di sincronismo orizzontale, barre di misura analogiche,
visualizzazione delle opzioni durante la programmazione.
• Display alfanumerico per indicazione di frequenza, canale, livello, programma e dello stato
dello strumento, particolarmente utile in situazione di criticità di luce.
• Televideo.
• Sintonia a sintesi di frequenza (PLL) su tutte le gamme con doppio marker di frequenza.
• Analizzatore di spettro a selettività e scansione di frequenza variabili, presentazione sullo
schermo della frequenza sulle ascisse e dell’ampiezza sulle ordinate.
• Demodulazione audio AM, FM, intercarrier TV mono, stereo analogico e NICAM, sottoportanti
audio satellite con sintonia a sintesi di frequenza (PLL) e selettività variabile.
• Generatore di rumore opzionale.
• Alimentazione e pilotaggio di LNB da 5 a 24 V, 22 kHz e monitor di corrente.
• Trasmettitore/analizzatore DiSEqC 1 1.1, 1.2, 2.0 e SCR.
• Data logger con capacità di circa 1700 acquisizioni.
• Prese SCART standard e ausiliaria.
• Collegamento RS232 per connessione a Personal Computer, modem o altri dispositivi esterni.
• Alimentazione da rete o batterie interne, con caricabatteria incorporato.
1
) DiSEqC è marchio registrato EUTELSAT.
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2.1. SPECIFICHE TECNICHE
Caratteristiche d'ingresso
Livello VHF/UHF/SAT da 20 a 130 dBµV (-90 ÷ +20 dBm).
IF da 60 a 130 dBµV (-50 ÷ +20 dBm).
HF da 40 a 130 dBµV (-70 ÷ +20 dBm).
Unità di misura dB (per misure di rapporti), dBµV, dBmV, dBm e V.
Attenuatore (Con inserzione manuale o automatica selezionabile).
HF/VHF/UHF/SAT da 0 a 60 dB in sette passi da 10 dB.
IF da 0 a 40 dB in cinque passi da 10 dB.
Precisione attenuatore HF/IF/VHF/UHF ± 1dB. SAT ± 1.5 dB.
Risposta di frequenza entro ±1 dB in tutto il campo di frequenza (correzione
automatica linearità).
Indicazione 1° Digitale su display alfanumerico con risoluzione di 0.1 dB del
livello.
2° Digitale del rapporto C/N (portante video / rumore).
3° Digitale del rapporto V/A (portante video / portante audio).
4° Analogica, sul display video, mediante barra luminosa con
scala di lettura lineare di 50 dB localizzata nella parte
superiore dello schermo.
5° Digitale della potenza (per trasmissioni digitali a larga banda).
6° Acustica; possibilità di includere una nota sonora, con tonalità
proporzionale al livello del segnale applicato.
7° Mediante stampante (opzionale) entrocontenuta.
Misura Commutabile sul valore quasi picco o valore medio.
Larghezza di banda in HF/IF/VHF/UHF 100 kHz - 1 MHz (selezionabili).
misura (a -3 dB) SAT 100 kHz - 1 MHz - 4 MHz (selezionabili).
Impedenza d'ingresso Dissimmetrica a 75Ω (1) (vedi esecuzioni speciali), con blocco
della componente continua.
Massima tensione 100 Vcc (con tensione "LNB" esclusa) e/o 5 Vpp RF.
applicabile
Connettore d'ingresso BNC (adattatori esterni BNC/IEC e BNC/F in dotazione).
Alimentazione "LNB" In uscita dal connettore d'ingresso con due modalità
selezionabili:
• step :0 – 5 – 13 – 15 –18 –24 V.
• continuo: da 5 a 23.8 V con risoluzione 0.2 V.
Massima corrente 500 mA. Monitor della corrente d’uscita con
risoluzione di 20 mA, segnalazioni della continuità ohmica del
circuito esterno e sovraccarico.
Tono (In uscita dal connettore d'ingresso) Frequenza: 22 kHz ±
0.5kHz – Ampiezza : 0.6 Vpp - Forma d'onda: rettangolare.
Trasmettitore DiSEqC 1 Conforme allo standard DiSEqC 1.1, 1.2 e 2.0 e monitor di
segnali ricevuti.
1
) DiSEqC è marchio registrato EUTELSAT.
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Caratteristiche di frequenza
Campi di frequenza IF a 38.9 MHz, VHF/UHF/SAT da 45 a 2150 MHz (2) e HF da 5 a
65 MHz.
Selezione A sintesi di frequenza PLL con impostazione diretta della
frequenza, del canale o del programma memorizzato, tramite:
1° tastiera.
2° Shaft Encoder.
Possibilità di selezionare la canalizzazione vigente nel paese di
utilizzazione dell'apparecchio.
Capacità di memoria 200 programmi.
Visualizzazione Su un display LCD alfanumerico retroilluminato da 2x16 caratteri
è indicata la frequenza in MHz, la denominazione del canale e
numero del programma.
Risoluzione In HF/VHF/UHF con passi minimi di 50 kHz, in SAT 125 kHz.
Precisione Migliore del 0.001%.
Analizzatore di spettro
Presentazione Livello sull'asse "Y" (verticale) - Frequenza sull'asse "X"
(orizzontale).
Campo di frequenza Da 5 MHz a 2150 MHz (in 5 bande) in tempo reale.
C 5 ÷ 65 MHz.
L 45 ÷ 156 MHz
M 156 ÷ 454 MHz
H 454 ÷ 900 MHz
SAT 900 ÷ 2150 MHz
E 45 ÷ 870 MHz (non in tempo reale).
Livello Per le bande VHF/UHF/SAT da 20 a 130 dBµV.
Per la banda C 5÷65 MHz da 40 a 130 dBµV.
Dinamica sullo schermo Per le bande VHF/UHF/SAT 50 dB.
Per la banda C 5÷65 MHz 40 dB.
Campo di frequenza 100% di ciascuna banda selezionata (C - L - M - H - SAT) con
esplorato. possibilità di esplorarne in 8 passi (6 nella banda C) una porzione
da circa 1% (con SPAN MIN) fino a 1 ÷5 canali (secondo la
banda) in SPAN MAX.
Larghezza di banda Per le bande HF/VHF/UHF 100 kHz o 1 MHz (selezionabili).
a - 3 dB Per la banda SAT 100 kHz, 1 MHz o 4 MHz (selezionabili).
Filtro video Incluso - escluso (selezionabile).
Marcatori di frequenza 2, con lettura diretta della frequenza.
Misura dello scarto di frequenza "∆F" fra i due marcatori.
Indicatore del livello Misura del livello e dello scarto di livello "∆L" tra i due marcatori.
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Caratteristiche del monitor
Area visiva 132.5 (L) x 99.4 (A) mm, 6.5 ” (Diagonale).
Risoluzione 640 (L) x 480 (A) pixels.
Rapporto di Contrasto 300:1
Luminosità 400 cd/m2.
Trattamento Superficie Anti-Reflection and Hard-coating (>2H).
Angolo di vista ±55 ° (L), -30/+60 ° (A).
Retro illuminazione Lampada a catodo freddo (CCFL).
Standard di ricezione B/G- L – con codifica a colori PAL - SECAM (3).
Funzioni Sullo schermo può essere presentato:
1° Figura TV a pieno schermo.
2° Figura TV (parziale) – indicazione analogica del livello relativo
con banda luminosa orizzontale e forma d'onda dell'impulso di
sincronismo orizzontale TV.
3° Spettro di frequenza totale con due marcatori.
4° Spettro di frequenza parziale (SPAN) con due marcatori.
5° Monitor video (via presa SCART).
6° Pagine televideo.
7° Menu e sottomenu.
Polarità video Positiva o negativa selezionabile ( solo nella banda SAT).
Caratteristiche audio
Demodulatori Selezionabili per segnali con modulazione TV - AM - FM.
Frequenze sottoportanti 1° Per il campo di frequenza VHF/UHF selezionate
automaticamente in funzione dello standard TV.
2° Per il campo di frequenza SAT regolabile con passi da 10 kHz
da 5 MHz a 9.77 MHz tramite sintesi di frequenza a PLL.
De-enfasi Selezionabile in 4 passi. (Solo per il campo di frequenza SAT):
flat - J17- 50µS - 75 µS.
Deviazione di frequenza Selezionabile in 4 passi. (Solo per il campo di frequenza SAT):
della modulazione narrow, medium, wide, extra wide, corrispondenti a larghezze di
banda da 140 a 400 kHz circa.
Decodificatori stereo 1° analogico Dual Tone.
2° numerico "NICAM" con BER relativo.
Altoparlante Magnetodinamico da 70 mm.
Potenza di uscita Regolabile con continuità fino a un massimo di 0.2 W.
Ingressi e uscite ausiliarie
Presa SCART (completa) Ingresso/uscita video e audio (1V /75Ω - 0.3V/600Ω) – Ingresso
RGB.
Presa SCART (ausiliaria) Uscita RGB di tutte le funzioni visualizzate sull’LCD.
Uscita video in banda (Per campo di frequenza SAT) 1 V - 75Ω su connettore
base pentapolare con/senza deenfasi.
Porta seriale RS 232 (Con connettore "D" a 9 poli femmina) per scambio dei dati con
l'esterno (PC - stampanti - modem)
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Data Logger
Capacità di memoria 1700 acquisizioni
Caratteristiche di alimentazione
In corrente alternata Da 90 a 260 V 50/60 Hz.
Potenza 70 W.
In corrente continua Tramite 1 batteria (standard) al Ni-MH da 12 V / 3.8 Ah più una
interna seconda batteria dello stesso tipo (opzionale). Autonomia circa
1 h 20m per ognuna delle batterie.
Carica batteria Incorporato, automatico. Tempo di ricarica circa 10 ore. La
ricarica avviene con strumento in Stand-By.
Indicatori Batteria scarica e carica batteria in funzione, monitor dello stato
di carica.
In corrente continua Da 11.5 V a 15.5 V/ 5 A max.
esterna
Caratteristiche meccaniche
Dimensioni (Altezza x larghezza x profondità) 135 x 305 x 325 mm.
Peso 7 kg (con tutte le opzioni e batteria incorporata).
Esecuzione In borsa di nylon con porta accessori e cinghia per il trasporto.
Caratteristiche ambientali
Temperatura di Le precisioni specificate sono riferite ad una temperatura
calibrazione ambiente di 23°C ± 5°C. La deriva termica tipica è di 0.2 dB/°C.
Temperatura operativa Da 5°C a +40°C.
Altitudine operativa max. 2000 m.
Umidità relativa 80% sino a 31°C (con diminuzione lineare al 50% a 40°C).
Temperatura di Da -10°C a + 60°C.
immagazzinamento
Esecuzioni Speciali
1) Impedenza d’ingresso 50 Ω.
3) Altri standard a richiesta.
2.3. Opzioni
• Scheda QPSK / 8PSK
• Scheda QAM.
• Scheda OFDM.
• Scheda Costellazione per QAM, QPSK e OFDM.
• Generatore di rumore bianco NG 96A.
• Seconda batteria 12 V 3.8 Ah Ni-MH.
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Figura 1 Frontale
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Figura 2 Fianco sinistro
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3. COMANDI, CONNESSIONI E INDICATORI
Note:
◊ Un piccolo quadrato vicino alla dicitura di un tasto significa che, tenendolo premuto per
qualche istante, verrà attivato un menu. Per uscire dal menu selezionato premere lo stesso
tasto di selezione.
◊ Due piccoli pallini vicino alla dicitura di un tasto indicano che la funzione è attivata
premendolo due volte in sequenza rapida.
◊ Il simbolo vicino alla dicitura di un tasto indica che la funzione è attivata tenendo
premuto il tasto per qualche istante.
◊ Se una voce di menu è preceduta da un asterisco significa che, se selezionata, attiverà una
funzione complessa e non la semplice impostazione di un parametro (es. GPS).
◊ Se una voce di menu termina con una freccia significa che, se selezionata, porterà ad un
submenu.
Sul frontale:
1. Monitor LCD colori 6,5” alta risoluzione.
2. Scala relativa in dB per l’indicatore analogico a striscia.
3. MEA – C/N. Tasto di attivazione della funzione di misura del livello. Premuto due volte
rapidamente attiva la funzione di misura del C/N. Tenuto premuto attiva il menu relativo.
4. DIGI. Tasto di attivazione delle funzioni digitali.
5. TV TXT. Tasto di attivazione del modo TV. Premuto due volte rapidamente attiva il
televideo. Tenuto premuto attiva il menu relativo TV o TXT.
6. CONT. Indica che un LNB è connesso allo strumento e assorbe più di 50 mA di corrente.
7. NG OUT. Connettore d’uscita del generatore di rumore.
8. ON. Indica che è attiva l’alimentazione all’LNB.
9. . Attiva la regolazione del volume per mezzo dello Shaft Encoder. Successive pressioni
attivano la regolazione di luminosità, colore, contrasto, volume del buzzer, tono di misura e,
se attivo lo standard NTSC, lo HUE.
10. SOUND. In banda satellite seleziona la sottoportante audio. In banda terrestre e in
presenza di segnali stereo, sia analogici che NICAM, porta in altoparlante il canale destro o
sinistro alternativamente. Tenuto premuto attiva il menu relativo.
11. . Indica la presenza della tensione di rete.
12. LNB. Deve essere premuto due volte in sequenza rapida per accendere l’alimentatore per
l’LNB. Una terza pressione lo spegne.
13. CH. Indica che la batteria è in ricarica.
14. VOLT – (A). Tasto per impostare la tensione dell’LNB per mezzo dello Shaft Encoder.
Tenuto premuto abilita il menu relativo. Premuto due volte in sequenza rapida attiva il
monitor della corrente.
15. DSQ / 22k . Trasmette il comando DiSEqC corrente. Tenuto premuto attiva il menu
relativo. Premuto due volte in sequenza rapida attiva e disattiva in modo veloce il tono di
comando a 22 kHz, presente comunque anche all’interno del menu.
16. LO. Seleziona la sintonia a frequenza del transponder in modo satellite. Tenuto premuto
attiva il menu di impostazione delle frequenze degli oscillatori locali.
17. Display alfanumerico LCD 16x2 (vedi figura3).
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18. Shaft Encoder. Manopola di variazione della sintonia e di tutte le altre grandezze regolabili
con continuità e a passi (su e giù).
19. RF-IN. Connettore d’ingresso.
20. RST. Tasto di spostamento a destra del cursore durante l’impostazione della frequenza e
altri dati. Tenendolo premuto si ottiene il reset dello strumento.
21. PWR. Tasto di accensione e spegnimento (per spegnere lo strumento deve essere tenuto
premuto fino ad udire il beep caratteristico, il cui volume è regolabile seguendo le
indicazioni del cap. 4.4).
22. Tasto di spostamento a sinistra del cursore durante l’impostazione della frequenza e altri
dati.
23. DATA - OUT. Premuto due volte inizia la stampa dei dati; tenuto premuto attiva il menu di
stampa e di impostazione del Data Logger.
24. M- AUTO. Tasto di riduzione dell’attenuazione di ingresso. Se premuto brevemente forza il
passaggio dell’attenuazione in modo manuale.
25. M+. Tasto di aumento dell’attenuazione di ingresso. Forza anche il passaggio
dell’attenuazione in modo manuale.
26. PR – STORE. Tasto di selezione del modo di sintonia per programma. Premuto due volte in
sequenza rapida inizia la memorizzazione. Tenuto premuto attiva il menu di ispezione e
permette l’eventuale modifica dei programmi memorizzati anche da tale finestra.
27. CH – FR. Alterna i modi di sintonia per frequenza e canale. Tenuto premuto attiva il menu
di selezione della canalizzazione.
28. Tastiera alfanumerica. Il tasto predispone l’impostazione di lettere oltre che dei numeri
corrispondenti.
29. RBW / RNG . Tasto di selezione della larghezza di banda di misura. Premuto due volte
cambia in successione la banda di frequenza (C, L, M, H, E, SAT).
30. MENU. Tasto di invio o conferma (ENTER). Richiamo del menu di configurazione dello
strumento. Premuto due volte attiva il menu di impostazione dello strumento.
31. MKR – HOLD. Alterna fra funzionamento con un marcatore, due marcatori liberi, due
marcatori a ∆F costante. Premuto due volte alterna i modi di funzionamento HOLD: minimo,
massimo, freeze. Tenuto premuto attiva il menu di impostazione dei marker.
32. SPN+ e SPN -. Tasti di impostazione della profondità di scansione. Tenendo premuto il
tasto SPN+ si accede al menu relativo. Premendo SPN – due volte in sequenza rapida si
ritorna in Full Spectrum nel campo di frequenza attivo (FULL).
33. Indicatore del livello in modo Spettro.
34. Scala di riferimento delle frequenze in modo analizzatore di spettro.
35. Indici di riferimento per le dimensioni dell’impulso di sincronismo.
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Figura 3: Display alfanumerico LCD 16x2
a Frequenza di sintonia. Un piccolo quadrato sulla destra del numero indica che la
frequenza è vicina, ma non esattamente uguale, a quella di uno dei canali televisivi della
tabella corrente (il quadratino è posizionato in basso se la frequenza è più bassa del
canale e in alto se è più alta).
b Canale televisivo corrispondente alla frequenza di sintonia.
c Livello.
d Programma.
e Indicatore di range e livello di espansione spettro.
f Larghezza di banda di misura (w=wide/larga, n=narrow/stretta, k=ultra sretta).
g Demodulatore attivo.
h Frequenza della sottoportante audio satellite selezionata.
i Indicazione dell’eventuale inserimento di filtro video in modo Analizzatore di spettro.
j Tensione dell’LNB (non necessariamente applicata) o monitor di corrente in mA.
k Indicazione dell’eventuale inserimento della nota a 22kHz.
l Attenuazione d’ingresso in dB, modo: M = manuale, A = automatico.
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4. ISTRUZIONI PER L’USO
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Figura 4
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Figura 5
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4.1.2. Alimentazione
Il misuratore di campo può essere alimentato in tre modi:
Inserire nella presa di corrente (37) il cavo tripolare di alimentazione (C84), fornito in
dotazione.
Premere la levetta dell’interruttore generale di rete (36) su "| ": l’indicatore Ch (13)
illuminandosi, segnala la presenza della tensione alternata di rete ed il carica batteria in
funzione.
In queste condizioni l'apparecchio è alimentato, ma non in funzione, ed è in stato di attesa di
accensione (Stand-By).
2) Dalla batteria di accumulatori interna (per montare una seconda batteria opzionale si veda la
descrizione illustrativa in Figura 5, ed il Capitolo 4.1.1).
3) Con tensione continua esterna, compresa tra 11.5 V e 15.5V e in grado di erogare una
corrente di almeno 5 A.
4.2. ACCENSIONE/SPEGNIMENTO
Lo strumento si accende tenendo premuto PWR (21). Se alimentato da rete si illuminerà
anche l’indicatore " " (11). Per spegnerlo è necessario tenere premuto lo stesso tasto per
qualche secondo in più.
Questa procedura assicura anche il mantenimento in memoria non volatile dei dati memorizzati
durante la sessione di lavoro e la riaccensione dello strumento nel modo di funzionamento
all’atto dello spegnimento.
Se l'apparecchio viene lasciato inutilizzato (senza premere alcun tasto) per un intervallo di
tempo maggiore di circa 10 minuti è previsto un dispositivo di autospegnimento che prolunga in
tal modo l'autonomia della batteria. Se si desidera disattivare il dispositivo di autospegnimento
seguire la voce AUTO POWER OFF del menu attivato premendo due volte il tasto ENTER (30).
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4.3. USO DELLA BATTERIA
Se è presente la tensione di rete oppure l’alimentazione in corrente continua esterna di valore
sufficiente lo strumento provvede, quando si trova in Stand-By, alla ricarica della batteria
interna. Se sono montate due batterie queste vengono ricaricate entrambe.
Ogni volta che si preme un tasto, a conferma dell'operazione, viene emessa una breve nota
acustica.
Il "beep", se si desidera, può essere escluso richiamando il menù specifico di utilità presente nel
“MAIN MENU.
4.3.2. Reset
Per riportare lo strumento a condizioni di fabbrica tenere premuto il tasto RST (20). Questa
operazione permette di uscire da situazioni di indecisione o di panico (ad esempio dopo aver
regolato in modo scorretto i comandi analogici).
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 23
4.4. REGOLAZIONI UTENTE
Il volume può essere regolato solo se ci si trova nel modo MEA o TV. Per effettuare
l’operazione premere il tasto con il simbolo relativo (9) quindi regolare il volume con lo Shaft
Encoder. Premere ENTER (30) per confermare o attendere il time out.
4.4.1. Regolazione del monitor, del volume del buzzer e del tono
Premere più volte in sequenza il tasto Volume finché compare la regolazione voluta. Regolare il
valore con lo Shaft Encoder. Premere ENTER (30) per confermare o attendere il time out. Lo
hue è regolabile solo in NTSC.
4.5. SINTONIA
La sintonia può essere effettuata per frequenza, canale o programma. Per scegliere il modo
premere il tasto corrispondente: PR (26) per programma o CH FR (27) per alternare fra modo
canale e frequenza. Sul display alfanumerico il cursore segnala il modo di sintonia scelto.
Qualunque sia il modo scelto la sintonia è effettuata con lo Shaft Encoder (18) oppure con la
tastiera numerica (28). Se si imposta il canale o il programma confermare con ENTER (30).
⇒ Sul display è visibile, nelle bande terrestri, la frequenza, il numero del canale (se allocato)
ed eventuale programma abbinato, mentre nella banda SAT è visibile la frequenza e
l'eventuale numero di programma.
⇒ Il numero del canale, in riferimento ad una determinata frequenza, indicato sul display,
dipende dal piano di canalizzazione selezionato.
⇒ La digitazione della frequenza può essere terminata con ENTER (30) in luogo dei decimali
rimanenti.
⇒ Per digitare frequenze satellite da 900 a 999.9 MHz anteporre lo zero alla cifra (es. 0934.7).
⇒ Per comporre un numero di canale inferiore a dieci anteporre lo zero.
⇒ Per scegliere la cifra sulla quale agisce lo Shaft Encoder (e quindi passare da sintonia fine a
grossa o viceversa) usare i tasti freccia (22 e 20).
⇒ Per selezionare alcuni canali può essere necessario digitare una o più lettere. Per questo
scopo è previsto il tasto (28) che commuta il modo di digitazione fra cifre e lettere. Se per
esempio si desidera sintonizzare il canale S28 procedere come segue:
• Premere il tasto 28.
• Premere 7 pqrs quattro volte.
• Premere 2 (viene visualizzato A).
• Premere il tasto (28). A diventa 2.
• Premere 8.
• Premere ENTER (30).
⇒ Per sicurezza, se con lo Shaft Encoder si scende sotto a 900 MHz oppure, arrivati alla
frequenza massima, si riparte dalla minima, viene spento l’LNB eventualmente acceso.
⇒ Lo standard televisivo e la canalizzazione sono impostati dal menu apposito.
In banda satellite è possibile alternare la visualizzazione della frequenza da 1a IF a quattro OL
con il tasto LO (16).
4.5.1. FUNZIONE TP-SAT
Utilizzando la funzione TP-SAT è possibile effettuare la sintonia dei transponder satellitari, dopo
aver selezionato il nome del satellite desiderato, semplicemente selezionando il numero
corrispondente.
Per attivare la modalità TP-SAT procedere nel seguente modo:
24 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
o Tenere premuto il tasto CH-FR per qualche secondo, sul monitor compare il relativo
menù. Ruotare la manopola dello shaft-encoder per selezionare la voce TPSAT quindi
premere ENTER.
Il cursore si posiziona sull’indicazione (OFF) oppure (NOME SATELLITE) visualizzata tra
parentesi.
o Ruotare la manopola dello shaft-encoder per selezionare il satellite desiderato quindi
premere enter per confermare la selezione. Premere rapidamente il tasto CH-FR per
uscire dal menù.
o Tenendo premuto per qualche secondo il tasto SPAN- viene attivata la funzione di
sintonia per transponder. Sullo schermo vengono visualizzate le informazioni riguardanti
il satellite selezionato ed il numero del transponder sintonizzato con il relativo nome del
network.
o Ruotando la manopola dello shaft-encoder viene cambiata la scelta del transponder e
quindi la sintonia.
o Dopo aver sintonizzato un transponder si possono effettuare tutte le misure e le
eventuali impostazioni dello spettro come nell’uso normale.
NOTA: Durante l’utilizzo della sintonia per transponder vengono richiamati, oltre la
frequenza, le impostazioni di attivazione dello LNB e le impostazioni dei parametri della
modulazione digitale quali SYMBOL RATE e MODO.
Nella maschera delle misure digitali, nel riquadro dei parametri selezionando la voce TPID è
possibile cambiare il TPSAT effettuando così una nuova sintonia.
o Per uscire dalla funzione TPSAT commutare in modo spettro quindi tenere premuto il
tasto SPAN-.
o Si esce dalla funzione anche premendo uno dei seguenti tasti:
CH FR, LO, VOLT, LNB, PR.
4.5.1.1. Menù attivato dal tasto CH FR
Tenendo premuto il tasto CH FR (27) compare sul monitor il relativo menù con le voci
seguenti:
⇒ TABELLA CANALI: tra parentesi viene indicata la tabella canali selezionata,
premendo ENTER e di seguito ruotando la manopola dello shaft-encoder si
seleziona la tabella canali desiderata. Premere di nuovo ENTER per confermare la
nuova selezione.
⇒ * RICERCA CANALI: per mezzo di questa funzione è possibile effettuare una ricerca
automatica dei canali terrestri. Per attivare la funzione selezionare la voce e
premere ENTER. Viene visualizzata la tabella dell’ultima ricerca effettuata.
Seguendo le istruzioni nel riquadro è possibile impostare la ricerca per canali
analogici, digitali o entrambi. E’ possibile inoltre impostare i limiti minimo e massimo
di livello per selezionare la ricerca. Concluse le impostazioni selezionare AVVIO per
effettuare una nuova ricerca dei canali
Per uscire dalla funzione premere il tasto CH FR (27).
⇒ TPSAT: per questa funzione vedere il capitolo 4.5.1
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 25
4.5.2.1. Scelta degli oscillatori locali
La maggior parte degli LNB ha due o quattro oscillatori locali. Lavorando su un impianto è
necessario selezionare alternativamente la frequenza più alta o più bassa. Non tutti gli LNB
usano la stessa coppia di frequenze. Lo strumento mette a disposizione quattro quadruplette di
frequenze.
Per scegliere la quadrupletta di frequenze portarsi con lo Shaft Encoder sulla voce LO ACTIVE
GROUP, premere ENTER (30), scegliere il gruppo desiderato fra quelli elencati premendo
ENTER in sequenza.
Per impostare le frequenze scegliere quella voluta con lo Shaft Encoder quindi confermare con
ENTER. Impostare con la tastiera numerica o lo Shaft Encoder, confermare con ENTER.
Per uscire dal menu premere LO.
4.6. MEMORIZZAZIONE
Si ricorda che i programmi memorizzati sono usati anche dal Data Logger.
Per memorizzare una frequenza o canale in una delle 200 locazioni di memoria di programma
disponibili si proceda nel modo seguente:
⇒ Impostare il numero del programma nel quale si desidera allocare la frequenza (o canale).
⇒ Impostare la frequenza (o il canale).
⇒ Premere due volte il pulsante STORE (26).
⇒ L'avvenuta memorizzazione è segnalata sul display dalla momentanea indicazione “STO”
sul display alfanumerico.
⇒ Procedere, se si desidera, alla memorizzazione di altri programmi.
26 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.6.1.1. Ispezione/modifica dei programmi memorizzati
Sullo schermo compare la tabella del programma correntemente memorizzato.
La tabella può riguardare canali analogici o digitali, terrestri o satellite.
OFDM
CHBW: 8MHZ
MOD: 64QAM
SPECT:Di
CARR:8K
CODE:2/3
GUARD:1/32
CHBW( 8)
C/N(OFF) C/N(OFF)
A/V(ON) BER(OFF)
CHBW(30)
C/N(OFF) C/N(OFF)
BER(OFF)
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 27
Per i canali terrestri in alto si trovano il numero del programma, il nome assegnato
dall’utilizzatore, frequenza, standard televisivo, numero del canale, canalizzazione, tipo di
demodulatore, larghezza di banda di misura, la tensione di LNB e l’eventuale attivazione.
Per i canali satellite lo standard televisivo è sostituito dalla polarità video, il canale
dall’oscillatore locale. Non è necessaria la canalizzazione.
La parte centrale dello schermo riporta i parametri di ricezione per canali digitali oppure, per
canali analogici satellite, la frequenza della sottoportante audio. Per canali satellite, sia analogici
che digitali, viene indicato anche il comando DiSEqC trasmesso. In basso si trova l’indicazione
dell’attivazione o meno delle misure addizionali nel caso di Data Logger: C/N, V/A per canali
analogici e BER per canali digitali.
Ruotando lo Shaft Encoder si possono visionare i vari programmi memorizzati.
4.7. MISURA
Premendo il tasto MEA (3) si entra nel modo di funzionamento Misura. Lo strumento dà le
seguenti informazioni:
Sul display (17):
• Il livello del segnale in formato numerico, in dBµV, dBmV, dBm o V.
Sullo schermo (1):
• Livello relativo analogico sotto forma di barra con scala a righello (2).
• Figura TV (parziale), se è selezionato il demodulatore TV.
• Forma d’onda del sincro TV.
In audio:
• Indicatore sonoro del livello, se richiesto.
28 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.7.1.1. TONE, inserzione dell’indicatore sonoro del livello
Premere ENTER (30) per attivarlo e disattivarlo alternativamente.
Il tono è più acuto quando il livello aumenta. Se il segnale d’ingresso supera il fondo scala il
tono diventa intermittente per segnalare la necessità di aumentare l’attenuazione. Il tono può
essere utilmente usato per puntare al meglio un’antenna senza guardare lo schermo.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 29
4.7.1.8. C/N PRMT, parametri di misura del C/N
Anche questo menu porta ad un sottomenu di quattro voci:
• SAT ANF (Analogue Noise Frequency). Impostazione della frequenza di riferimento per il
rumore per misure di segnali analogici in banda satellite.
• SAT DNF (Digital Noise Frequency). Impostazione della frequenza di riferimento per il
rumore per misure di segnali digitali in banda satellite.
• VHF-UHF ANF (Analogue Noise Frequency). Impostazione della frequenza di riferimento per
il rumore per misure di segnali analogici in banda terrestre.
• VHF-UHF DNF (Digital Noise Frequency). Impostazione della frequenza di riferimento per il
rumore per misure di segnali digitali in banda terrestre.
• MODE AUTO (ON) oppure (OFF). Selezione del modo di misura del C/N tra automatico (ON)
o manuale (OFF). La commutazione si effettua premendo ENTER (30).
30 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.7.3.2. Attenuatore manuale e automatico
L’utilizzatore può liberamente scegliere fra i due modi di funzionamento dell’attenuatore. I tasti
M+ e M- (25 e 24) impostano il modo manuale se premuti brevemente; il tasto M-, se tenuto
premuto, imposta il modo automatico. Per la scelta del modo è consigliabile tenere presente le
seguenti considerazioni:
• Usare il modo automatico quando si opera su una frequenza prestabilita (programmi
memorizzati o canali precisi) che non richiede alcuna operazione di sintonia manuale da
parte dell’operatore, perché quando è in funzione il modo automatico risulta più difficile la
ricerca della massima indicazione e tale modo operativo dovrebbe essere evitato. Per gli
stessi motivi nell’operazione di puntamento dell’antenna si consiglia di utilizzare il modo
manuale.
•
NOTA: Come in ogni ricevitore, la presenza nella banda di ricezione di numerosi canali di
livello elevato2 può generare dei segnali spuri se l'operatore non agisce
opportunamente sull'attenuatore. In queste condizioni, nel caso di misure in
automatico, potrebbero essere misurati a livello imprevedibile frequenze in realtà
non occupate da canali. Particolare attenzione andrebbe prestata usando le funzioni
della misura del C/N, o del Data Logger.
• Usare il modo manuale quando si deve ricercare il livello massimo o minimo per mezzo della
sintonia o si qualche altra operazione come il puntamento dell’antenna. Molti operatori
esperti usano di preferenza l’attenuatore in modo manuale in quanto hanno maggiore
consapevolezza delle variazioni di livello.
ATTENZIONE: Nel caso di misura di rumore puro o di segnali digitali, è importante sapere che
questo tipo di segnale satura facilmente gli stadi di ingresso, quindi è importante tenere
presente quanto segue:
• La misura dovrebbe essere fatta per quanto possibile con l’attenuatore in modo manuale.
• Per verificare che l’ingresso non sia saturato si controlli che la misura di livello non cambi
significativamente cambiando l’attenuazione.
• Minore è la larghezza di banda di misura (w, n, k) e maggiore è il pericolo di sovraccarico.
• Lo strumento marca con un asterisco vicino alla stampa del livello le misure che potrebbero
essere potenzialmente affette da errore per sovraccarico.
2
Per quanto riguarda il pericolo di saturazione ad ogni raddoppio del numero di segnali
dello stesso livello si ha un aumento della potenza di 3 dB. Ad esempio due segnali di 90 dBµV
corrispondono ad uno da 93 dBµV, quattro segnali ad uno da 96 dBµV, otto segnali ad uno da
99 dBµV e così via.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 31
4.7.5. Impulso di sincronismo
Sulla sinistra dello schermo in modo misura appare l’impulso di sincronismo orizzontale come su
un oscilloscopio. Dalla sua osservazione possono essere ricavate informazioni molto importanti,
specialmente in banda terrestre. Per fare un esempio una riduzione dell’impulso è sintomatica di
un inizio di compressione dell’amplificatore finale del centralino, mentre una
riduzione/accentuazione del burst denota una taratura non corretta dell’amplificatore del canale
osservato.
4.7.6. Misura della potenza dei segnali digitali
E’ possibile effettuare la vera misura di potenza, integrando l’energia di tutto il canale digitale,
oppure una misura stimata attraverso un calcolo semplificato. La misura con integrazione è più
precisa, mentre quella stimata è più veloce. I segnali digitali sono assimilabili a rumore per
quanto riguarda la misura del livello, quindi si ricordano le raccomandazioni del Cap.4.7.3.2.
4.7.6.1. Misura integrale
Per iniziare la misura premere ENTER (30). Lo strumento effettua la misura all’interno del
canale con frequenza centrale corrispondente alla frequenza di sintonia e larghezza di banda del
canale impostata in precedenza. Il risultato è riportato direttamente sul menu.
4.7.6.2. Misura stimata
Non sono necessarie operazioni speciali per conoscere il valore stimato della potenza dei segnali
digitali; impostando infatti uno dei due marker come digitale lo strumento effettua direttamente
la conversione prima di mostrare il valore del livello sul display alfanumerico (17) tenendo
conto della larghezza di banda impostata.
4.7.7. Misura del rapporto Portante/Rumore
La misura del rapporto Portante/Rumore (C/N) viene effettuata dallo strumento in modi diversi,
secondo la banda terrestre o satellite e il segnale analogico o digitale. La misura del rumore
andrebbe effettuata spegnendo la portante; essendo questo modo impossibile si sceglie una
frequenza vicina, ma libera da altri segnali. Questa frequenza viene impostata nel menu
richiamato dal tasto MEA C/N (3). La misura può essere avviata dal modo Analizzatore di
Spettro o Misura premendo due volte rapidamente MEA C/N.
La misura viene eseguita automaticamente o manualmente secondo la scelta effettuata nel
menu MEA, sottomenu C/N PRMT. Nel caso di precedente impostazione manuale è necessario,
dopo aver richiamato la misura, selezionare la frequenza del Noise. Lo strumento facilita la
ricerca del punto più opportuno rimanendo (o passando) in modo panoramico. Dopo aver
impostato la frequenza del Noise premere ENTER (30) per completare la misura.
4.7.8. Polarità video satellite
La polarità del segnale video delle trasmissioni analogiche da satellite può essere positiva o
negativa. Questo dipende normalmente dalla banda di ricezione, Ku o C. La polarità è
selezionata nel menu attivato dal tasto TV TXT (5) descritto qui avanti.
4.7.9. Figura TV a pieno schermo
Per vedere il canale TV sintonizzato a schermo pieno premere il tasto TV TX (5). In questo
modo di funzionamento il segnale è spesso migliore che in modo misura perché lo strumento
ottimizza l’attenuazione d’entrata e sfrutta l’AGC del tuner. Lo strumento si comporta come un
televisore tipico e questo permette una valutazione reale della risposta dell’impianto.
32 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.7.10. Menu attivato dal tasto TV
Il menu è attivato tenendo premuto TV TXT (5). Scegliere la voce con lo Shaft Encoder e
attivarla con ENTER (30). Per uscire premere TV TXT.
4.7.10.1. STANDARD
Scegliere lo standard televisivo con ENTER (30).
4.7.10.2. CH TABLE
Scegliere la canalizzazione con lo Shaft Encoder e confermare con ENTER (30).
4.7.10.3. STD AT PWR ON
Scegliere con lo Shaft Encoder lo standard televisivo presente all’accensione e confermare con
ENTER (30).
4.7.10.4. SAT VIDEO POLARITY
Scegliere tra polarità video negativa (normalmente usata in banda Ku) o positiva (normalmente
usata in banda C).
4.7.10.5. MONITOR RESET
Premere ENTER (30) per impostare luminosità, colore, contrasto a valori medi.
4.7.10.6. SOURCE
Scegliere fra le possibilità RF, IF 38.9 MHz, EXT (da SCART) con ENTER (30).
4.7.11. Televideo
Il televideo è attivato se ci si trova in modo TV a pieno schermo e si preme di nuovo il tasto TV
TXT (5). In modo TXT è possibile selezionare la pagina con i tasti numerici (28) o effettuare
alcune operazioni con il menu relativo.
4.7.12. Menu attivato dal tasto TV in modalità Televideo
4.7.12.1. STOP
Blocca l’avvicendamento delle pagine multiple.
4.7.12.2. DOUBLE
Allarga l’immagine in verticale. Al primo azionamento allarga la parte superiore, al secondo
l’inferiore, al terzo ripristina le dimensioni normali.
4.7.12.3. ? REVEAL
Rende visibili le risposte a quiz.
4.7.12.4. PAGE 100
Richiama la pagina 100, normalmente usata per l’indice.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 33
4.8.1. Menu attivato dal tasto VOLT
Il menu è attivato tenendo premuto il tasto VOLT (A) (14). Terminate le operazioni premere di
nuovo VOLT (A) per uscire.
4.8.1.1. MODE
Sono disponibili due modi per variare l’alimentazione dell’LNB:
• STEP. In questo caso la tensione cambia per i valori discreti di 0, 5, 13, 15,18 V e, se
abilitato, 24 V.
• Continuous. La tensione varia da 5 a 18 V (24 se abilitati) in modo quasi continuo, cioè a
passi da 0.2 V.
I modi sono alternati premendo ENTER (30).
4.8.1.2. 24 V
Se questa funzione è ON abilita lo step di 24 V oppure la gamma da 18 a 24 V.
⇒ NOTA: se non è collegato alcun carico la tensione dell’LNB potrebbe scendere molto
lentamente a causa dei condensatori di filtro interni.
4.8.4. DiSEqC
Premendo il tasto DSQ (15) vengono trasmessi alternativamente i due comandi selezionati nel
menu descritto qui di seguito. Il comando DiSEqC può essere trasmesso solamente se l’LNB è
alimentato (ma anche con tensione di 0 V).
34 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.8.5. Menu attivato dal tasto DSQ
Tenendo premuto il tasto DSQ (15) si accede al menu principale del DiSEqC, come visibile in
Figura 6.
DiSEqC MENU
22 kHz (ON)
0 1 TONE BURST ( )
1 2 DATA BURST (FF)
2 23 V Pol (E01021)
3 27 H Pol (E01025)
4 22 l LO (E01020)
5 26 h LO (E01024)
6 DiSEqC SCR (monofeed)
7 MOTOR (DiSEqC 1.2)
8 RX MODE
9 SEQUENCE
. DiSEqC LEVEL (1.1)
(NUM)= TRANSMIT
(SHAFT)= C HOOSE AND CHANGE (ENTER)
(← →)= 1ST/2ND COMMAND TX
Figura 6
In questa maschera sono possibili alcune operazioni (come ad esempio l’accesso ai sottomenu)
che verranno spiegate in dettaglio nei successivi paragrafi.
Inoltre è possibile scegliere i due comandi che verranno alternativamente inviati selezionando
con lo Shaft Encoder il comando voluto e premendo (22) per il primo comando, (20) per il
secondo.
⇒ NOTA: è anche possibile inserire o togliere il tono a 22 kHz premendo DSQ (15) due volte
in rapida successione. L’indicazione della presenza o meno del tono è visualizzata sul display
alfanumerico LCD, ma solo se l’LNB è in modo STEP.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 35
4.8.5.3. Comandi selezionabili
Sono i comandi che possono essere scelti dall’utente fra i comandi che fanno parte dello
standard DiSEqC 1.1 o 2.0.
Per default sono caricati i quattro comandi “V Pol”, “H Pol”, “l LO” e “h LO”.
Per inviare uno di questi comandi premere il relativo numero da 2 a 5 sulla tastiera
alfanumerica.
⇒ NOTA: quando ci si trova nella tabella dei comandi DiSEqC è possibile trasmettere
direttamente il comando selezionato premendo ENTER (30).
Nella tabella dei comandi DiSEqC, gli ultimi quattro, denominati da USER1 a USER4, sono a
disposizione dell’utilizzatore. Ognuno di essi può essere impostato come segue:
1. Posizionarsi su di esso con il cursore usando lo Shaft Encoder, quindi premere ENTER (30).
2. Inserire la prima cifra o lettera da A a F con la tastiera numerica.
3. Spostarsi con il tasto (20) alla cifra successiva e impostare così tutte le cifre necessarie.
Si ricordi che non sono ammesse lettere oltre la F e che le cifre inserite devono essere pari.
36 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
Selezioni possibili nella modalità mono feed:
- SAT 1 - POL V;
- SAT 1 - POL H;
- SAT 2 - POL V;
- SAT 2 - POL H.
2) Ruotando lo shaft encoder fino alla lettura sul display della frequenza desiderata. I passi di
frequenza possibili (0.1 MHz o 4.0 MHz) vengono selezionati premendo i tasti freccia destra
(20) o freccia sinistra (22).
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 37
I comandi disponibili sono i seguenti:
• STOP MOTOR. Ferma il motore e quindi la rotazione della parabola. Premere 0 sulla tastiera
alfanumerica.
• START MOTOR EAST. Avvia la rotazione della parabola verso est. Premere 1 sulla tastiera
alfanumerica.
• START MOTOR WEST. Avvia la rotazione della parabola verso ovest. Premere 2 sulla tastiera
alfanumerica.
• DISABLE LIMITS. Disabilita i blocchi (limiti di rotazione) impostati sia verso EST sia verso
OVEST. Premere 3 sulla tastiera alfanumerica.
• SET EAST LIMIT. Permette di impostare un limite di rotazione verso EST alla parabola. Si
deve far ruotare la parabola verso EST con il tasto 1, fermarla con il tasto 0 quando si è
raggiunto il limite voluto e memorizzare questo limite con il tasto 4.
• SET WEST LIMIT. Permette di impostare un limite di rotazione verso OVEST alla parabola. Si
deve far ruotare la parabola verso OVEST con il tasto 2, fermarla con il tasto 0 quando si è
raggiunto il limite voluto e memorizzare questo limite con il tasto 5.
• STORE SAT POS MTR. Permette di memorizzare la posizione della parabola all’interno dei
programmi del motore premendo il tasto 6.
Per selezionare il programma nel quale effettuare la memorizzazione, prima di premere il
tasto 6 procedere come segue:
1. Posizionarsi con lo Shaft Encoder sulla dicitura STORE SAT POS MTR.
2. Premere ENTER (30).
3. Selezionare con lo Shaft Encoder il programma desiderato.
4. Premere DSQ (15) per confermare.
• RECALL SAT POS MTR. Permette di richiamare la posizione della parabola memorizzata in
uno dei programmi del motore premendo il tasto 7.
Per selezionare il programma dal quale effettuare il richiamo, prima di premere il tasto 7
procedere come segue:
1. Posizionarsi con lo Shaft Encoder sulla dicitura RECALL SAT POS MTR.
2. Premere ENTER (30).
3. Selezionare con lo Shaft Encoder il programma desiderato.
4. Premere DSQ (15) per confermare.
• START EAST TO. È possibile far muovere la parabola verso EST per un certo tempo o per un
certo numero di passi (dipendenti dalle caratteristiche del motore) premendo il tasto 8.
Se l’impostazione è per TEMPO, sarà visualizzata una freccia accanto alla lettera T; se
l’impostazione è per STEP, sarà visualizzata una freccia accanto alla lettera S.
Per determinare il movimento per TEMPO o per STEP, prima di premere il tasto 8 operare
nel seguente modo:
1. Posizionarsi con lo Shaft Encoder sulla dicitura START EAST TO.
2. Premere ENTER (30). Se il cursore non si trova sulla modalità voluta (TEMPO o STEP)
premere nuovamente ENTER (30).
3. Ruotare lo Shaft Encoder fino a impostare il valore desiderato (il TEMPO va da 1 sec a
99 sec, gli STEP da 1 passo a 99 passi).
4. Premere DSQ (15) per confermare.
• START WEST TO. È possibile far muovere la parabola verso OVEST per un certo tempo o
per un certo numero di passi (dipendenti dal motore) premendo il tasto 9.
Per le impostazioni seguire le stesse indicazioni del punto precedente.
• RECALCULATE SAT POSITIONS. È possibile ricalcolare tutte le posizioni già memorizzate nei
programmi premendo il tasto “punto decimale”.
• RESET. Premendo il tasto RST (20) la parabola si riporta in posizione 0°.
38 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.8.5.6. Modalità RX, analizzatore DiSEqC
In questa modalità lo strumento funziona come analizzatore di comandi DiSEqC provenienti
dall’esterno.
Per entrare in questa modalità procedere come segue:
4.8.5.7. SEQUENCE
In questa modalità è possibile creare fino a dieci sequenze di sei comandi DiSEqC ciascuna.
Questo può essere utile per inviare comandi composti oppure più comandi semplici in sequenza
(ad esempio per pilotare più switch in serie).
Per entrare in questa modalità procedere come segue:
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 39
Per inviare la sequenza, premere il numero relativo sulla tastiera alfanumerica.
Per inviare i comandi su un dispositivo in uscita (stampanti o seriale) premere due volte
successivamente il tasto DATA (23).
Per cancellare una singola sequenza premere TV TXT (5) per far comparire SINGLE o ALL.
Selezionare SINGLE con lo Shaft Encoder, premere ENTER, selezionare YES e infine confermare
con ENTER.
Per cancellare tutte le sequenze premere TV TXT (5) per far comparire SINGLE o ALL.
Selezionare ALL con lo Shaft Encoder, premere ENTER, selezionare YES e infine confermare
con ENTER.
4.9. SUONO
TV per segnali televisivi, sono selezionati automaticamente, in base allo standard impostato,
la relativa frequenza sottoportante audio (5.5-6-6.5 MHz) ed il tipo di modulazione,
normalmente FM e AM per standard L.
FM per portanti modulate in frequenza (ad esempio stazioni radio FM) demodulatore FM.
AM per portanti modulate in ampiezza (ad esempio un telecomando) demodulatore AM.
4.9.2. Stereo
Lo strumento ha per default il decoder stereo analogico attivo; per inserire il decoder NICAM è
necessario premere due volte brevemente il tasto SOUND (10). L'abilitazione del decoder
NICAM è indicata sullo schermo LCD 16x2. Entrambe i decoder riconoscono automaticamente la
presenza delle corrispondenti portanti stereo.
In caso di stereo analogico premendo brevemente il tasto SOUND (10) si porta in altoparlante
alternativamente il canale destro, sinistro e il mono (oppure la lingua 1 e la lingua 2).
In caso di stereo NICAM lo stesso tasto alterna i vari modi disponibili. Il BER del segnale NICAM
è indicato sullo schermo TV.
40 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.9.3. Per segnali satellite
La portante emessa dai satelliti oltre la frequenza video modulata in FM comprende varie
sottoportanti audio pure loro modulate in frequenza.
Queste occupano un campo di frequenza che spazia da 5.5 MHz a 9.77 MHz e per ciascun
canale TV possono essere anche più di una (per trasmissioni stereo, con multi lingue, dati
digitali, ecc.) ed è necessario quindi disporre di una sintonizzazione separata.
Premendo brevemente il tasto SOUND (10) vengono selezionate in sequenza le varie
sottoportanti disponibili. Il menu seguente permette di effettuare le impostazioni volute sulle
sottoportanti.
4.9.4.2. BANDWIDTH
Seleziona la larghezza di banda della sottoportante. Sono disponibili i valori di narrow (per
canali stereo), medium (per i normali canali mono), wide (per canali sovramodulati) extra wide
(per canali ad altissima deviazione).
4.9.4.3. DEEMPHASIS
Seleziona il tipo di deenfasi. Sono disponibili i valori Flat, j17, 50µs, 75µs. Per effettuare
l’impostazione:
• Dal menu SOUND selezionare DEEMPHASIS > e premere ENTER.
• Selezionare la deenfasi voluta con lo Shaft Encoder e premere ENTER.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 41
4.10. ANALIZZATORE DI SPETTRO
Per predisporre l'apparecchio come analizzatore di spettro premere il pulsante SPN (32). Può
essere effettuata l'esplorazione parziale e totale di tutte le bande TV terrestri (C-L-M-H) e SAT.
Per cambiare banda usare il menu attivato da SPN+. Per analizzare una porzione più o meno
grande della banda selezionata usare i tasti SPN+ e SPN- (32).
Nelle bande terrestri premendo SPN+ si aumenta la banda esplorata fino a raggiungere il Full
(E), dove si ottiene la visualizzazione dello spettro tra 45 e 890 MHz in una sola passata (ma
non in tempo reale). In questa modalità è possibile stampare sul dispositivo di uscita lo spettro
esteso visualizzato sullo schermo, premendo due volte DATA (23).
Sono presenti due precisi marcatori (con diverso colore) posizionabili in tutto il campo di
frequenza (con sintesi PLL), inoltre un "raster" di linee orizzontali può essere incluso o escluso.
In qualsiasi punto dello spettro può essere misurata con precisione la frequenza, posizionando il
marker servendosi della tastiera numerica o dello Shaft Encoder come per la sintonia.
⇒ NOTA: Sul display alfanumerico viene indicato il livello del segnale in corrispondenza del
marker in uso, ma per il massimo di precisione è necessario passare in modo misura, poiché
in spettro vengono inserite costanti di tempo circuitali differenti che potrebbero alterare la
correttezza.
4.10.1. Uso dei marker
Premendo il pulsante MKR (31) si rende attivo un secondo marcatore (colore giallo) anche
questo (fermo restando il primo) può essere posizionato entro tutto lo spettro della banda
selezionata. Sullo schermo (1) saranno indicati, oltre ai livelli assoluti, sia lo scarto di frequenza
che la differenza di livello ∆ tra il primo e secondo marcatore. Il segno "+" si ha se la frequenza
del marker secondario giallo è superiore a quella del marker primario rosso, ad esempio per
marcare una sottoportante audio. Premendo una seconda volta si mantiene fisso il ∆ di
frequenza e i due marker si muovono insieme. Con una ulteriore pressione si torna a marker
sovrapposti.
Una ulteriore riga con indicato PEE --- oppure PE --- permette di conoscere la lunghezza del
cavo dal punto di misura al guasto quando si verifica l’adattamento di impedenza con l’ausilio
del generatore di rumore.
4.10.2. Menu attivato dal tasto MKR
4.10.2.1. MK1
Alterna fra marker di segnale analogico (A) e digitale (D).
4.10.2.2. MK2
Alterna fra marker di segnale analogico (A) e digitale (D).
Per i segnali analogici, il livello misurato non dipende dalla larghezza di banda del misuratore.
Per i segnali digitali, al contrario, la misura dipende sia dalla banda del misuratore che da quella
del canale; il livello indicato in corrispondenza del marker, di conseguenza, deve essere corretto
in funzione sia della banda di misura usata (W, larga o N, stretta) sia della banda occupata dal
canale. Mentre la correzione per banda di misura viene effettuata dallo strumento stesso, per
avere una misura attendibile l’utente dovrà indicare qual è la banda del canale. Se questa non è
conosciuta può essere dedotta, in modo EXPanded, come distanza in frequenza fra i due punti
ai lati del canale dove il livello è sceso di tre dB.
42 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.10.2.3. HOLD
Alterna fra FREEZE (congelamento dell’immagine), MIN che ritiene il valore minimo delle varie
passate di analisi e MAX che ritiene il valore massimo. Questa funzione non viene eseguita
immediatamente; viene solo scelta una fra le tre; l’esecuzione vera viene attivata e disattivata
premendo due volte in sequenza il tasto MKR. Durante il FREEZE, MAX HOLD e MIN HOLD la
visualizzazione non è più in tempo reale ed inoltre la copertura di banda può variare
leggermente rispetto allo stesso SPN in tempo reale.
In modalità MIN HOLD e MAX HOLD è possibile stampare sul dispositivo di uscita ciò che si sta
visualizzando sullo schermo, premendo due volte DATA (23).
4.10.3. Menu attivato dal tasto SPN+
Tenendo premuto il tasto SPN+ (32) si attiva il menu relativo:
4.10.3.1. RANGE
premendo ENTER (30) vengono selezionate in sequenza le seguenti bande:
C 5 ÷ 65 MHz.
L 45 ÷ 156 MHz
M 156 ÷ 454 MHz
H 454 ÷ 900 MHz
SAT 900 ÷ 2150 MHz
4.10.3.2. DEM
Tipo di demodulatore usato per la misura del livello: TV, FM, AM. Si tratta degli stessi
demodulatori usati nel modo misura. La selezione si effettua con ENTER (30).
4.10.3.3. VIDEO FILTER
Inserito (ON) o disinserito (OFF). Il filtro video riduce il rumore sovrapposto all’andamento dello
spettro, ma deve essere usato con cautela in quanto può introdurre distorsione in caso di
visione di grandi bande di frequenza. La commutazione si effettua con ENTER (30).
4.10.3.4. OSD
Premendo ENTER (30) si alternano i due tipi di OSD (On Screen Display):
Solid, con sfondo nero. Transparent, senza sfondo.
4.10.3.5. SPECTRUM GRID
Attiva/disattiva la griglia di riferimento di livello sullo schermo.
4.10.3.6. SPECTRUM SCALE
Alterna tra griglia da 5 dB e griglia da 10 dB.
4.10.3.7. LEV IND, inserzione dell’indicatore di livello
Premendo ENTER (30) si alterna fra indicatore attivo (ON) e disattivo (OFF).
4.10.3.8. LEV INDIC MODE, tipo di indicatore
Premendo ENTER (30) si alterna fra barra analogica dell’ampiezza LEV @ MKR (33) sul lato
destro dello schermo (BAR) e riga orizzontale di ampiezza in coincidenza con l’intersezione del
marcatore di frequenza (LINE).
4.10.3.9. DCP INTEGRAL
Questa funzione è identica a quella descritta nel paragrafo 4.7.1.6.
4.10.3.10. DCP PRMT
Questa funzione è identica a quella descritta nel paragrafo 4.7.1.7.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 43
4.10.4. Menu attivato dal tasto DATA
4.10.4.1. OUTPUT TO
Selezione del dispositivo di stampa: INT PRNT (stampante interna), EXT PRNT (stampante
esterna o PC), PC (Personal Computer) premendo ENTER (30).
4.10.4.2. PRINTER MODE
Selezione del tipo di stampa: LIST (lista di valori numerici) o HISTOGRAM (istogramma).
4.10.4.3. ACQUISITION MODE
Selezione per mezzo di ENTER (30).del modo di acquisizione:
• ACTUAL VALUE (valore/i attuali)
• SCAN Una sequenza di canali, programmi, frequenze contigui definiti nella voce SCAN
PRMT di questo menu.
4.10.4.4. SCAN PRMT
Selezione, per mezzo dello Shaft Encoder, del tipo di scansione per l’acquisizione:
• FR, START, STOP, STEP. Viene effettuata una serie di misure dalla frequenza START alla
frequenza STOP intervallate di STEP MHz. Se si sceglie questa scansione è possibile
impostare le frequenze START, STOP, STEP con lo Shaft Encoder,ed i tasti (22) e (20); si
passa da una voce all’altra con il tasto ENTER (30).
• CH, START, STOP. Viene effettuata una serie di misure dal canale START al canale STOP. Se
si sceglie questa scansione è possibile impostare i canali START e STOP con lo Shaft
Encoder; si alternano le due voci con il tasto ENTER (30).
• PR, START, STOP. Viene effettuata una serie di misure dal programma START al programma
STOP. Se si sceglie questa scansione è possibile impostare i programmi START e STOP con
lo Shaft Encoder; si alternano le due voci con il tasto ENTER (30).
4.10.4.5. LEVEL LIMITS
Impostazione dei limiti di livello al di fuori dei quali non vengono stampati i dati. Sia il livello
massimo che il minimo possono essere impostati da 20 a 130 dBµV con la tastiera numerica o
lo Shaft Encoder. Le voci si alternano con ENTER (30).
⇒ NOTA: i limiti sono impostati in dBµV anche se per le misure di livello sono state scelte altre
unità di misura.
4.10.4.6. * RS232 PRMT
Impostazione dei parametri di comunicazione BAUD RATE, BIT FORMAT, PARITY ed
HANDSHAKE. Il parametro si sceglie con ENTER (30) e si imposta con lo Shaft Encoder. Per
confermare ed uscire premere ENTER. Il tipo di Handshake, se attivato, è Xon/Xoff..
4.10.4.7. * LOGGER
Accesso alle funzioni del Data Logger, descritte nel Capitolo seguente.
44 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.11. Data Logger
Il misuratore di campo offre la possibilità di effettuare, da comando diretto o in tempi
prestabiliti da un timer, una serie di misure di livello impostate in precedenza e di memorizzarle.
Le misure sono scelte fra i programmi memorizzati. I risultati possono essere richiamati sul
display dello strumento o inviati alla stampante interna opzionale oppure, via RS232, ad una
stampante esterna, un modem, o un personal computer. La stampa è preceduta da
un’intestazione comprendente logo dell’installatore, data e ora della rilevazione, programma,
frequenza, canale, livello e, se predisposto durante la fase di memorizzazione, anche il rapporto
V/A. La capacità di memoria del Data Logger è di circa 1700 acquisizioni di singoli programmi.
4.11.1. Menu del Data Logger
⇒ Se lo strumento non è dotato di batteria per poter funzionare deve naturalmente essere
collegato alla rete e l'interruttore di rete deve essere in posizione ON (l'orologio funziona
autonomamente grazie ad una batteria apposita).
⇒ Se lo strumento è dotato di batteria si accenderà in ogni caso, quindi:
se si intende far funzionare lo strumento come Data Logger a batteria assicurarsi che
l'autonomia sia sufficiente per tutte le misure programmate.
se si intende farlo funzionare a rete assicurarsi che esso vi sia collegato e che
l'interruttore di rete sia disposto su ON (controllare che le spie (11) e Ch (13) siano
accese).
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 45
4.11.1.3. LOGGER STATUS TABLE, predisposizione dei programmi da acquisire
• All’inizio sullo schermo compare l’elenco delle posizioni di misura, da 00 a 99. Ogni posizione
occupa una riga. Se oltre al numero compare la frequenza o il canale, significa che alla
posizione è stato associato un programma.
• Le posizioni con la dicitura ON nella colonna STATUS sono già abilitate per il logging.
• Con lo Shaft Encoder si possono scorrere le posizioni. I tasti (22) e (20) permettono di
scorrere le posizioni a passi di uno o dieci.
• Se si desidera selezionare/deselezionare la posizione puntata dal cursore premere
brevemente ENTER, impostare ON con lo Shaft Encoder, premere ENTER, impostare il
programma con lo Shaft Encoder, premere ENTER.
• Per visionare il programma puntato dal cursore tenere premuto PR (26) finchè compare la
finestra relativa. Il programma può anche essere editato seguendo le indicazioni del Cap.
4.6.1.1.
• Per cancellare la posizione puntata dal cursore tenere premuto DATA finchè compare
SINGLE o ALL. Selezionare SINGLE con lo Shaft Encoder, premere ENTER, selezionare YES
e infine confermare con ENTER.
• Per cancellare tutta la tabella tenere premuto DATA finchè compare SINGLE o ALL.
Selezionare ALL con lo Shaft Encoder, premere ENTER, selezionare YES e infine confermare
con ENTER.
Per tornare al menu principale premere DATA.
In basso sullo schermo è sempre presente un help dei comandi.
NOTA: Eventuali programmi, compresi nel ciclo di acquisizione ma non memorizzati non
verranno misurati.
4.11.1.4. LOGGED DATA, visione dei dati acquisiti
All’inizio lo schermo visualizza il risultato dell'ultima acquisizione: nella colonna a sinistra il
programma (preceduto da A se analogico, D se digitale), poi la frequenza, il livello e, se previsti,
C/N, V/A mono e stereo, BER, MER, NM, CSI. Il cursore è posizionato in alto a sinistra, sul
numero dell'acquisizione. Il livello, per segnali potenzialmente affetti da sovraccarico è
preceduto da un asterisco.
• Per scorrere le varie acquisizioni premere ENTER quindi ruotare lo Shaft Encoder; premere
DATA (23) per tornare al menu. Se un'acquisizione prevedeva un numero di programmi
superiore a quelli che possono essere mostrati contemporaneamente sullo schermo compare
in basso a destra MORE DATA; i programmi rimanenti verranno visualizzati premendo di
nuovo ENTER e ruotando ancora lo Shaft Encoder.
• Per visualizzare alternativamente V/A mono e stereo per segnali analogici e BER, MER, NM e
CSI per segnali digitali, utilizzare i tasti (22) e (20).
• Per stampare i dati memorizzati posizionarsi con lo Shaft Encoder su DATA OUT e premere
ENTER. I dati saranno inviati al dispositivo selezionato in precedenza con il menu DATA.
• Per cancellare i dati relativi all’acquisizione indicata posizionarsi su DELETE con lo Shaft
Encoder e premere ENTER.
• Per terminare la visualizzazione e tornare al menu principale selezionare EXIT con lo Shaft
Encoder e premere ENTER, oppure premere semplicemente DATA (23).
46 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.11.1.5. DOWNLOAD
I dati acquisiti e memorizzati dal Data Logger sono inviati al dispositivo d'uscita attivo
(stampante, PC) selezionato in precedenza con il menu DATA.
4.11.1.6. START MANUAL LOG
Vengono effettuate le misure impostate dal menu LOGGER STATUS TABLE (4.11.1.3) quindi lo
strumento ritorna al modo di funzionamento normale (non logger): sul display alfanumerico
compare temporaneamente "LOGGING".
4.11.1.7. CLEAR LAST ONE
Cancellazione dell'ultima acquisizione. Con lo Shaft Encoder scegliere (YES) per confermare la
cancellazione o (NO) per non cancellare.
4.11.1.8. CLEAR ALL
Cancellazione di tutti i dati acquisiti. Con lo Shaft Encoder scegliere (YES) per confermare la
cancellazione o (NO) per non cancellare.
Figura 7
Esempio di rapporto
LOGGED DATA TABLE
------------------------------------
LOG: 1 27/05/2002 22:37 WON:000001
------------------------------------
PR FR MHz dBµV C/N BER MER
A 1 617.00 24.0
A 2 1000.0 85.4
D 3 511.25 85.2 27.4 9.0e-4 24.1
A 4 2104 4 70.5
------------------------------------
DATA OUT
DELETE
EXIT
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 47
4.12. IL MAIN MENU
Il Main Menu è attivato premendo il tasto MENU (30) due volte rapidamente. E’ usato per
personalizzare il modo di funzionamento, effettuare impostazioni o operazioni meno frequenti.
Selezionare la voce desiderata con lo Shaft Encoder e confermare con ENTER. Per uscire
selezionare la voce EXIT con lo Shaft Encoder e premere ENTER, oppure premere due volte
rapidamente il tasto ENTER.
4.12.1. FUNZIONI DISPONIBILI NEL MAIN MENU
48 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
4.12.1.10. CONFIGURATION
Riporta la versione software dello strumento, l’elenco delle opzioni a bordo e, per alcune di
esse, le impostazioni software specifiche.
Premendo due volte in successione il tasto OUT (23) i dati vengono inviati al dispositivo
d’uscita (porta RS232).
Una volta acceso lo strumento, si potrà sempre cambiare il PIN oppure disattivarlo, tenendo
presente che, per ovvie ragioni di sicurezza, l’utente dovrà ricordarsi il codice vecchio il quale
sarà richiesto come conferma.
Qualora l’operatore dimentichi il proprio codice PIN, dovrà contattare l’assistenza tecnica che
provvederà ad inviare un codice personalizzato.
4.12.1.13. CURSORE
Premendo ENTER, alternativamente imposta il cursore sul display LCD 16x2 in modalità LINEA
oppure BLOCCO.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 49
5. INGRESSI E USCITE AUSILIARI
Sul lato sinistro dell’apparecchio sono accessibili due prese SCART: STANDARD (40) e AUX
(41), ausiliaria.
5.3.1. Collegamenti
1. Banda base senza deenfasi.
2. Massa.
3. Banda base con deenfasi. 3 1
4. Banda base senza deenfasi. 5 4
5. Banda base con deenfasi. 2
Vista dall’esterno
50 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
5.4. COLLEGAMENTO SERIALE RS232
Attraverso la porta seriale RS232 è possibile collegare lo strumento ad un Personal Computer,
ad una stampante esterna, o altri dispositivi.
Il connettore RS232 è ubicato sul pannello laterale delle funzioni ausiliarie (43).
In Figura 8 le connessioni dei cavi di collegamento ad un Personal Computer o ad un modem.
La piedinatura del connettore è riportata in Figura 10
1 NC
2 Rx
3 Tx
4 DTR
5 GND
6 DSR
7 RTS
8 CT
9 NC
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 51
6. OPZIONI
7.1. Introduzione
I sistemi di modulazione adottati per la trasmissione di segnali digitali sono ottimizzati per le
diverse tipologie di trasmissione:
• QPSK/8PSK: utilizzate per le trasmissioni da satellite per la notevole resistenza al rumore;
• QAM: utilizzata per le trasmissioni via cavo per la particolare efficienza nello sfruttamento
della banda disponibile;
• OFDM: per i segnali via etere, in grado di garantire la ricezione anche in presenza di
percorsi multipli ed echi del segnale ed utilizzata per la ricezione da veicoli in movimento.
Una trasmissione digitale si presenta, apparentemente, come rumore che occupa tutto il canale,
normalmente circa 30 MHz in QPSK/8PSK, 7/8 MHz in QAM e OFDM.
⇒ Per poter decodificare il segnale è necessario conoscere alcuni parametri di trasmissione.
Molti di questi sono standardizzati, ma alcuni possono variare da un canale all’altro, e
dovranno essere impostati sullo strumento
52 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
7.2.1. Descrizione della misura DVB-S / DVB-S2
Quando è in funzione la scheda QPSK/8PSK sullo schermo vengono presentati in alto, nel
rettangolo, due righe di aiuto dei comandi disponibili, a seguire i parametri di modulazione del
transponder sintonizzato:
1. SYMBOL RATE: indica il valore impostato. Questo deve essere impostato dall’utente.
NOTA: utilizzando la funzione di sintonia per TP-SAT i parametri SYMBOL RATE e CODE
vengono impostati automaticamente.
CFO: (Center Frequency Offset) indica la differenza tra la frequenza impostata (sintonia) e
quella reale della portante E' un parametro interessante che dà informazioni su eventuali derive
di frequenza dell'oscillatore locale del "LNB".
PWR index: seguito dalla scritta OK, oppure HIGH, oppure LOW se il segnale in ingresso si
presenta rispettivamente di livello corretto,oppure troppo elevato, oppure troppo basso.
Il PWR index indica se il segnale all'ingresso del tuner ha un livello adatto per essere
decodificato e misurato digitalmente (ricordiamo che ciò dipende sia dall'attenuazione impostata
nel misuratore di campo che dal livello del segnale disponibile all'ingresso).
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 53
MER: (Modulation Error Ratio), valore qualitativo della modulazione del canale digitale espresso
in dB. Più il valore è alto migliore è la qualità del segnale, questa misura è valida solo quando la
portante è agganciata.
NOTA: per questa misura vengono considerate come rumore tutte le cause di alterazione della
modulazione come distorsioni e interferenze.
NM: (Noise Margin) indica il valore espresso in dB del margine di ricezione, più grande è questo
valore, maggire è il margine di ricezione.
RU: numero di errori non corretti (da 0 a 65535), seguito dall’indicazione del tempo durante il
quale gli errori sono stati contati. Il cronometro, così come l’indicazione degli errori, viene
azzerato quando il segnale QPSK non è agganciato.
CH BER: indicazione degli errori presenti nel canale prima delle correzioni. Rappresenta l’indice
più significativo per la valutazione della qualità del segnale presente nell'impianto.
E' istantaneamente misurabile con tutti i segnali. (da ottimi a mediocri), è un indice molto
sensibile alle condizioni ambientali e meteorologiche (temperatura, umidità, nuvolosità,
efficienza del cavo, degli amplificatori e di tutti i componenti di un impianto di ricezione e
distribuzione. Permette, inoltre, di ottimizzare il puntamento della parabola.
pV BER (BCHBER in modo DVB-S2): indicazione degli errori presenti dopo le correzioni
rispettivamente dello stadio VITERBI o LDPC.
Il "SYMBOL RATE" può essere impostato in modo manuale oppure in modo table
MODO MANUALE
1 Tenere premuto MENU (30) finché sullo schermo compare il cursore.
2 Premere di nuovo MENU, questa volta brevemente.
3 Con lo Shaft Encoder selezionare MANUAL e premere MENU.
4 Con la tastiera numerica (28) o con lo Shaft Encoder scegliere il valore desiderato. Con il
tasto (20) e (22) si può andare ad agire su cifre diverse.
5 Premere di nuovo MENU.
ATTENZIONE: i cambiamenti avranno effetto solo DOPO aver premuto il pulsante MENU.
MODO TABLE:
• Tenere premuto MENU finché sullo schermo compare il cursore.
• Premere di nuovo MENU, questa volta brevemente.
• Con lo Shaft Encoder selezionare TABLE e premere MENU.
Lo strumento effettuerà una ricerca fra i valori inseriti in una tabella che contiene i valori di
Symbol Rate più diffusi.
54 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
Per visualizzare questa tabella, tenere premuto il tasto DIGI (4) in modalità Spettro, Misura
oppure TV. Per inserire un nuovo valore in tabella, spostarsi con lo Shaft Encoder fino alla
posizione del valore che si vuole inserire, tenere premuto il tasto DATA OUT (23) e inserire il
nuovo Symbol Rate. Per modificare un valore, spostarsi con lo Shaft Encoder fino alla posizione
del valore che si vuole modificare, premere MENU (30) e inserire il nuovo Symbol Rate.
NOTA: è possibile inserire nella tabella TABLE un valore di Symbol Rate che si ritiene utile
impostato in modo MANUALE tenendo premuto il tasto (20).
Se si vuole fermare la ricerca automatica, premere un tasto oppure ruotare lo Shaft Encoder.
Se si desidera 'uscita (via RS232) dei dati della frequenza portante e dei parametri del segnale
digitale, premere due volte il pulsante DATA OUT (23).
Premendo di nuovo il tasto DIGI (4) verrà visualizzata la costellazione (se è presente il modulo
opzionale relativo). Per l’uso fare riferimento alla sezione corrispondente.
Nel caso sia presente l’opzione MPEG, premendo il tasto TV TXT (5) dopo il corretto aggancio
del transponder, si potrà accedere alle funzioni di decodifica.
L’impostazione del “MODO” deve corrispondere allo standard della portante sintonizzata, può
essere quindi selezionato per gli standards DVB-S o DVB-S2.
La selezione si effettua nel seguente modo:
1. Tenere premuto MENU (30) finché sullo schermo compare il cursore.
2. Ruotare lo Shaft Encoder per portare il cursore su MODO. Premere MENU brevemente.
3. Selezionare, ruotando lo Shaft Encoder il modo DVBS oppure DVBS2.
4. Premere di nuovo MENU per confermare la selezione.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 55
7.3. Grandezze misurate e visualizzate in OFDM
OFDM è il nome del sistema di modulazione adottato in Europa per la trasmissione di segnali
televisivi digitali via etere. Le prestazioni di questo sistema in estrema sintesi sono:
• Occupazione di banda del canale uguale a quella delle attuali trasmissioni analogiche.
• Trasmettere su un solo canale diversi programmi con risoluzioni diverse, indicativamente
da quattro di buona qualità a otto di qualità ridotta, con possibili combinazioni intermedie.
• Riduzione della potenza richiesta ai trasmettitori.
• Particolare robustezza rispetto agli echi ed ai percorsi multipli.
• Possibilità di trasmettere in modo ottimizzato per la ricezione da parte di impianti con
antenna fissa sul tetto, antenna interna o da autoveicoli.
• Facilità di trasmissione dati di qualunque genere, come menu dei programmi, diversi
canali audio contemporanei, sottotitoli in lingue diverse.
La modulazione OFDM è caratterizzata dalla trasmissione contemporanea di un numero molto
elevato di portanti, duemila o ottomila, ognuna con la propria modulazione digitale. Le portanti
in realtà non sono generate e modulate singolarmente: algoritmi matematici generano la
modulazione per la portante, che inizialmente è una sola, così da sintetizzare il segnale
complesso finale. Anche nel ricevitore un algoritmo riesce a scomporre il segnale in arrivo nelle
tante portanti componenti e poi a decodificarle.
56 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
7.3.4. RU
Un ultimo parametro, RU, da una idea della bontà del segnale su periodi temporali lunghi. In
particolare si possono osservare nel tempo delle perdite di "blocchi" di segnale che sono viste
sul televisore, per esempio, come mosaici di quadratini che si sovrappongono sull'immagine.
RU (Reed Solomon Uncorrected - Errori individuati ma non corretti) è un registro che si
incrementa proprio quando capitano eventi di questo tipo. Ovviamente peggiore sarà il BER e
più rapidamente RU si incrementerà. Il valore del registro si incrementa da 0 a 65535 e si
blocca al valore massimo. Il suo azzeramento interviene ogniqualvolta si ha una perdita di
aggancio del segnale, una nuova sintonizzazione o una variazione dell’attenuazione.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 57
Per cambiare CHBW (larghezza di banda) e SPECTR (polarità dello spettro) tenere premuto
MENU (30) finché compare il cursore sullo schermo, quindi impostare il valore voluto con lo
Shaft Encoder e confermare con MENU.
L’impostazione del “MODO” deve corrispondere allo standard della portante sintonizzata, può
essere quindi selezionato per lo standard DVB-T o DVB-T2.
La selezione si effettua nel seguente modo:
1. Tenere premuto MENU (30) finché sullo schermo compare il cursore.
2. Ruotare lo Shaft Encoder per portare il cursore su MODO. Premere MENU brevemente.
3. Selezionare, ruotando lo Shaft Encoder il modo DVBT oppure DVBT2.
4. Premere di nuovo MENU per confermare la selezione.
Mentre la scheda OFDM è in funzione è possibile cambiare la frequenza di sintonia come per la
banda UHF in analogico, ma bisognerà tenere presente che il tempo di risposta dello strumento
quando è in modo digitale è più lungo. In caso di memorizzazione di un programma, le
impostazioni dei parametri digitali saranno anch’esse memorizzate, insieme agli altri valori
usuali come frequenza, ecc. tramite il tasto PR STORE (26).
Tenere presente che, come per i parametri analogici, la memorizzazione permanente nei
programmi si avrà spegnendo l’apparecchio, alla fine della seduta di lavoro, tramite il tasto
PWR (21).
Se si desidera la stampa o l'uscita (via RS232) dei dati della frequenza portante e dei parametri
del segnale digitale, premere due volte il pulsante DATA OUT (23).
Per mettere in funzione il modulo MPEG premere TV TXT (5).
Per attivare la funzione RISPOSTA ALL’IMPULSO premere MEA (3).
Per uscire dalla funzione OFDM premere SPN+.
58 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
Essendo i trasmettitori di solito dislocati in località diverse, i loro segnali arriveranno anche in
tempi diversi. La differenza massima fra questi tempi deve essere contenuta entro il tempo di
guardia altrimenti, come per gli echi, la ricezione viene compromessa.
Nello strumento è possibile posizionare un marker, tramite lo Shaft Encoder, sulla riflessione;
così facendo viene visualizzato il ritardo di tempo (DT) e di spazio (DS), ed è possibile
determinare quindi se la riflessione si trova entro (oppure oltre) il tempo di guardia.
Come abbiamo visto lo strumento misura i ritardi fra echi o portanti, ma poiché la velocità di
propagazione di un segnale a radiofrequenza è nell’etere pressoché costante e pari alla velocità
della luce, è possibile anche calibrare la scala in lunghezza.
Per fare ciò premere SPN+ per aumentare la scala e SPN – per diminuirla.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 59
7.3.9. Caratteristiche tecniche
DVB-T
Campo di frequenza 42 ÷ 870 MHz.
Modulazione QPSK, 16QAM, 64QAM, (automatico).
Code Rate 1/2, 2/3, 3/4, 5/6, 7/8, (automatico).
Spettro Diretto/Invertito, (automatico)
Guardia 1/4, 1/8, 1/16, 1/32, (automatico).
Numero portanti 2k, 8k, (automatico).
Larghezza di banda 7 MHz e 8 MHz.
MER Fino a 36 dB
Noise Margin:
in QPSK da 0 a +28.0 dB.
NM
in 16 QAM da 0 a +21.0 dB.
In 64 QAM da 0 a +15.0 dB.
CH BER Channel BER Livello indicato da 1E-2 a 1E-6.
PV BER Post Viterbi BER .Livello indicato ,da 1E-2 a 1E-7.
Indicatori di aggancio Locked – Unlocked, No Signal.
Power index LOW – OK – HIGH.
DVB-T2
Campo di frequenza 42 ÷ 870 MHz.
Modulazione QPSK, 16QAM, 64QAM, 256QAM, (automatico).
Code Rate 1/2, 3/5, 2/3, 3/4, 4/5, 5/6, (automatico).
Spettro Diretto/Invertito, (automatico)
Guardia 1/4, 1/8, 1/16, 1/32, 1/128, 19/128, 19/256 (automatico).
Numero portanti 1k, 2k, 4k, 8k, 16k, 32k, (automatico).
Larghezza di banda 7 MHz e 8 MHz.
MER Da 2 a 34 dB
NM Noise Margin, da 0 a +20.0 dB.
CH BER Channel BER Livello indicato da 1E-2 a 1E-6.
BCH BER (post correzioni) Livello indicato ,da 1E-2 a 1E-7.
Indicatori di aggancio Locked – Unlocked, No Signal.
Power index LOW – OK – HIGH.
60 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
7.4. Grandezze misurate in QAM
7.4.4. RU
Il BER è in pratica il numero di errori identificati e corretti mediante un algoritmo denominato di
Reed Solomon ed è un indice quasi istantaneo della qualità del segnale.
Il parametro RU da un'idea della bontà del segnale su periodi temporali medi e lunghi. In
particolare si possono osservare nel tempo delle perdite di "blocchi" di segnale che sono viste
sul televisore, per esempio, come mosaici di quadratini che si sovrappongono sull'immagine.
RU (Reed Solomon Uncorrected - Errori individuati ma non corretti) è un registro che si
incrementa proprio quando capitano eventi di questo tipo.
Ovviamente peggiore sarà il BER e più rapidamente RU si incrementerà.
I valore del registro RU si incrementa da 0 a 65535 e si blocca al valore massimo. Il suo
azzeramento interviene ogniqualvolta si ha una perdita di aggancio del segnale.
Il suo incrementarsi dipende dalle correzioni che lo stadio "Reed Solomon" esegue ma queste
sono numericamente molto basse già quando il "Channel BER" è dell'ordine di 1.10-4
(dell'ordine di un incremento ogni 30 minuti).
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7.4.5. Descrizione della misura QAM
Quando è in funzione la scheda QAM sullo schermo vengono presentati in alto nel rettangolo
due righe di aiuto dei comandi, quindi i parametri variabili di trasmissione:
SYMBOL RATE
MODULATION
SPECTRUM
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7.4.6. Uso della Scheda
Impostare la frequenza del canale digitale QAM.
Per mettere in funzione la scheda QAM premere il tasto DIGI (4) sul frontale dello strumento.
Viene presentato un menu di scelta fra i due sistemi: OFDM, QAM.
Selezionare QAM con lo Shaft Encoder quindi premere MENU (30).
"MODULATION": questo parametro può essere impostato in modo 16QAM; 64QAM; 128QAM;
256QAM oppure in modo AUTO.
"SPECTRUM": questo parametro può essere impostato in modo DIR; INV; AUTO.
"SYMBOL RATE": questo parametro deve essere impostato dall’utente.
Le imposazioni si effettuano nel seguente modo:
• Tenere premuto MENU (30) finché compare il cursore sullo schermo.
• Con lo Shaft Encoder scegliere il parametro che si vuole modificare (segnalato dal cursore
sulla corrispondente) riga.
• Premere di nuovo MENU (30).
• Con la tastiera numerica (28) o lo Shaft Encoder scegliere il valore desiderato. Se si sta
impostando il Symbol Rate tramite lo shaft encoder, con i tasti (20) e (22) si può andare ad
agire sulle diverse cifre.
• Premere di nuovo MENU (30) per confermare la nuova impostazione.
Se si desidera la stampa o l'uscita (via RS232) dei dati della frequenza portante e dei parametri
del segnale digitale, premere due volte il pulsante DATA OUT (23).
Premendo di nuovo il tasto DIGI (4) si attiva la visualizzazione della costellazione (se la
relativa opzione è montata). Per il suo uso vedere il capitolo relativo.
Premendo il tasto TV (5) si attiva invece il decoder MPEG, anch’esso opzionale, per la visione
dei programmi digitali in chiaro. Anche in questo caso fare riferimento alla sezione relativa.
Per attivare la funzione RISPOSTA ALL’IMPULSO premere MEA (3) (vedi paragrafo 7.4.7).
Per uscire dalla funzione QAM premere SPN+.
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Per calcolare la distanza tra il punto di applicazione del segnale e quello dell’anomalia, bisogna
conoscere la costante dielettrica ε dell’isolante interposto tra il conduttore centrale e la calza
schermata. Ad esempio:
L=vxt
Per uscire dalla funzione AER e tornare alla schermata precedente, premere il tasto MEA.
Scheda QAM
Campo di frequenza 47 ÷ 860 MHz.
Symbol rate 1 ÷ 7 MS/s.
Modulazione Automatica (16 - 64 – 128 – 256 QAM).
Spettro Automatico (Diretto/invertito).
RU Reed Solomon uncorrected. Massimo conteggio 65535.
BER Channel BER (PRE REED SOLOMON).
Risoluzione 1 – E8 Max.
Indicatori di aggancio LOCKED, UNLOCKED, NO SIGNAL.
CFO AFC (controllo automatico di frequenza) con capacità di ± 0.5
MHz.
Power index LOW – OK – HIGH.
MER Indicazione da 17 a 34 dB.
NM Noise Margin, campo indicazione da –13.0 a +24.0 dB.
Standard conforme a: ETS300429 Reed Solomon,
ETS 300 Deinterleaving.
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8. DECODIFICATORE VIDEO E AUDIO MPEG4/MPEG2
8.1. Introduzione
La scheda MPEG permette di vedere le trasmissioni digitali non codificate. Questa però non è la
funzione più utile che svolge nello strumento in cui è montata, in quanto la qualità di un
segnale digitale non può essere giudicata dall’immagine video, ma solo tramite misure
specifiche come il BER o dal rapporto C/N (sia pure in modo molto meno affidabile e preciso).
Dove veramente emerge l’importanza del modulo è nell’identificazione del contenuto dei canali,
le riviste specializzate forniscono tutte le informazioni sulle trasmissioni, ma in caso di impianti
con conversione di frequenza è sempre possibile uno scambio fra canali. Gli stessi problemi
possono essere originati dalla trans modulazione per esempio da QPSK a QAM3.
La scheda MPEG riceve il DTS (Data Stream) proveniente dal decoder QPSK, QAM o OFDM e
fornisce il nome del transponder, del Network, dei programmi televisivi o audio disponibili
separatamente, l’elenco dei canali audio associati ad ogni programma video; se il programma
non è criptato lo decodifica e ne permette la visualizzazione.
8.2.1. Attivazione
4. Sintonizzare un canale digitale.
5. Con lo strumento in modo Spectrum, Span, Measure o TV premere il tasto DIGI (4) sul
frontale dello strumento. Questo mette in funzione la scheda digitale opportuna a secondo
della banda in cui ci si trova, oppure chiede di scegliere fra le due possibili nelle bande
terrestri dove il segnale potrebbe essere sia QAM che OFDM.
6. Impostare i necessari parametri per agganciare il segnale. Per un uso corretto delle schede
digitali fare riferimento alla sezione relativa.
7. Premere il tasto TV (5). Comparirà la schermata di Figura 11.
3
La trasmodulazione demodula e decodifica i canali digitali di un transponder
satellite, che normalmente occupa 30 MHz e genera una portante digitale in banda
terrestre che, in 7 MHz di banda, contiene tutti gli stessi canali.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 65
Segue l’elenco dei programmi video o radio disponibili, ricavati dal NIT4, e l’HELP delle
operazioni che si possono effettuare. Ogni riga è composta da:
⇒ Numero sequenziale.
⇒ Nome del canale.
⇒ PID video.
⇒ Numero degli audio disponibili.
⇒ Identificazione della codifica MPEG2 o MPEG4
Se per presentare tutte le informazioni sono necessarie più di quindici righe allora i dati sono
forniti in schermate successive, che sono scorse con lo Shaft Encoder.
BACK
001 I1 VID 3200 AUD 01 MPEG4
002 C5 VID 3201 AUD 01 MPEG4
003 R4 VID 3202 AUD 01 MPEG2
004 TEST VID 3203 AUD 03 MPEG4
005 RDMT AUD 01
Figura 11
Il colore delle linee è verde per i programmi dichiarati non criptati dal Broadcaster e rosso per
quelli dichiarati criptati.
NOTA: è possibile che qualche programma non venga trasmesso come dichiarato e quindi la
linea corrispondente sia verde mentre il segnale è criptato o viceversa.
8.2.3. Disattivazione
Con lo Shaft Encoder (18) evidenziare la linea BACK, quindi premere DIGI (4) per tornare al
modo QPSK, QAM o OFDM. E’ possibile anche passare direttamente al modo Analizzatore di
Spettro premendo direttamente il tasto relativo (32).
4
Network Information Table, Tavola di informazione del Network.
66 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
8.2.5. Selezione del canale audio
Se il programma che si sta visionando ha più di un canale audio è possibile selezionarli in
sequenza premendo il tasto SOUND (10). Anche durante la visione del programma è possibile
tornare al modo Analizzatore di Spettro premendo direttamente il tasto relativo (32) ed è
disabilitata la sintonia da Shaft Encoder.
8.2.6. Messaggi
Sul display alfanumerico (17) possono comparire per brevi periodi alcuni messaggi informativi
sullo stato della ricezione.
Per effettuare la stampa premere il tasto DATA (23) due volte in sequenza rapida.
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9. SCHEDA COSTELLAZIONE
• Tenere premuto MENU (30) per accedere alle voci del menu.
• Scegliere la voce CARRIER con lo Shaft Encoder, premere MENU (30) per selezionare il
campo relativo alla scelta del numero della portante.
Con lo Shaft Encoder o tramite tastiera, inserire il numero di portante, premere MENU (30) per
confermare e uscire automaticamente dalle voci del menu; per vedere tutte le portanti
contemporaneamente selezionare con lo Shaft Encoder la dicitura ALL, oppure digitare la scritta
“ALL” con il tastierino alfanumerico.
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9.1.5. Caratteristiche tecniche
Scheda Costellazione
Modulazioni DVB-S/S2, DVB-T/T2, DVB-C.
visualizzabili
Modalità di • Normale.
presentazione • Ad integrazione programmata.
DVB-S/S2, DVB-T/T2
Modalità di • Normale.
presentazione in QAM • Ad integrazione programmata.
• A contorno.
10.1. Cenni
Il rumore, per la sua caratteristica di contenere uno spettro di frequenza molto ampio, può in
molti casi costituire un valido aiuto in sostituzione di costosi generatori di frequenza a gamma
estesa. Gli impieghi abituali del generatore di rumore sono la taratura di amplificatori di canale,
il controllo delle onde stazionarie, il controllo dell’impedenza e quindi dell’integrità di cavi
coassiali.
NOTA: L’NG96A, per la sua elevata potenza di uscita (circa 1 mW), può saturare facilmente gli
stadi di ingresso degli apparecchi in misura; è quindi necessario verificare che questo
non avvenga e, se richiesto, anteporre un attenuatore idoneo all’entrata del dispositivo
in misura.
10.2. Uso
Il segnale del generatore di rumore è presente, quando è attivato, sul connettore NG OUT (7)
sul frontale dello strumento.
Per attivare e disattivare il generatore premere due volte in sequenza rapida il tasto MENU
(30); in questo modo compare il Menu principale (MAIN MENU). Alla voce NOISE
GENERATOR l’indicazione dello stato, ON se acceso o OFF se spento. Una volta che la voce è
stata selezionata con lo Shaft Encoder una pressione successiva di MENU alternativamente
attiva e disattiva il generatore. Per uscire dal Menu principale premere ancora due volte in
sequenza rapida MENU oppure selezionare EXIT con lo Shaft Encoder e premere MENU.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 69
11. SOFTWARE DI CONTROLLO REMOTO PER LA GESTIONE DA PC
11.1. GENERALITÀ
NOTE
Quando andrete a scaricare la versione del RSW EP3000, fate attenzione che sia
compatibile con la versione FW dello strumento in vostro possesso.
Figura 12
70 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
Figura 2: Scelta del percorso dell’applicazione.
EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01 71
Se il sistema operativo è Windows 7 è possibile che appaia il messaggio di figura 4.
Figura 4
In tal caso selezionare “Ignora”.
72 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
Figura 6: Finestra principale.
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Figura 7: Impostazione porta seriale.
74 EP 3000 FULL-HD_IT_rev.01
12.2. IMPOSTAZIONE PIANI
Questa sezione permette la creazione e la gestione di piani di programmi (il limite
massimo dipende dalle prestazioni del PC). Ciascun piano è in grado di contenere al
massimo 100 programmi.
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⇒ Salva programma: salva le modifiche apportate al programma durante la
modalità “modifica” o salva un programma impostato in modo completo;
⇒ Cancella il programma: elimina dal piano selezionato il programma scelto.
Viene prima chiesta una conferma dell’operazione.
⇒ Seleziona programma precedente: visualizza il programma precedente a
quello selezionato nel piano corrente;
⇒ Seleziona programma successivo: visualizza il programma successivo a
quello selezionato nel piano corrente;
⇒ Carica il piano: esegue il trasferimento dal PC allo strumento dei programmi
associati al piano visualizzato. Attenzione che i programmi salvati sullo
strumento verranno cancellati automaticamente.
Da bottone:
• Start Log: viene avviata immediatamente l’acquisizione dei programmi del Data
Logger disponibili in quel momento sullo strumento;
• Download: i dati acquisiti e memorizzati dal Data Logger vengono visualizzati
nella finestra;
• Clear Last: cancella dallo strumento l’ultima acquisizione;
• Clear All: cancella dallo strumento tutte le acquisizioni.
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Da icona:
6 Apri file: legge da file i dati delle acquisizioni precedenti e li visualizza nella
finestra. I file selezionabili sono solo quelli precedentemente salvati attraverso
l’icona “Salva file”;
7 Salva file: Salva su file i dati visualizzati nella finestra. Il file prodotto è
importabile in un foglio di calcolo come Microsoft Excel o OpenOffice Calc
(selezionare come carattere separatore la “tabulazione”);
8 Cancella file: cancella il file delle acquisizioni salvato in precedenza;
9 Stampa la pagina delle misure: stampa i dati visualizzati nella finestra;
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La procedura consiste nei seguenti passi:
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15. GARANZIA
VARIE
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