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A Panaro Editore ALDOBELLO PANARO LAMODELLISTICA — CON LOGICA E CREATIVITA & TRASFORMAZIONI METODO TEORICO PRATICO BASATO SUL SISTEMA PROPORZIONALE PER ISTITUTI CON SETTORE MODA VOLUME 1 A. PANARO EDITORE (BA) CELL. 340.6037671 - TEL. e FAX 080. INDICE PREFAZIONE MODULO NOZIONI BASE 1UNITA DIDATTICA — - Aritmetica- Le frazioni = Scale di riduzione 2UNITA DIDATTICA —- Geometria piana SUNITA DIDATTICA - Anatomia 4UNITA DIDATTICA —- Proporzioni del corpo con sezione aurea SUNITA DIDATTICA —- Cartamadell su taglia e su misure diratta MODULO GONNE 1. UNITADIDATTICA = Gonna dirtta su tagiia 2 UNITA'DIDATTICA - Gonna dinita su stotta 3 UNITA'DIDATTIGA - Gonna diitta su misure dette - Venfica cartamodeli su misure dratte UNITA'DIDATTICA = Gonna dritte increspate in vita UNITA'DIDATTICA = Gonna abbottonata davant UNITA DIDATTICA - Gonna a portatogli UNITA' DIDATTICA = Gonne con spostamenti di cucture UNITA DIDATTICA -Gonne circolari aderentiim vita = Gonna 8 4/4 aderente in vita = Gonna a 3/4 aderenta in vita Gonna a 2/4 aderenta in vita = Gonna ¢ 1/4 aderente in vita, = Gonna a 5/8 aderenta in vita = Gonna a 7/8 aderente in vita @.UNITA'DIDATTICA - Gonne circolari su stoffa. 10. UNITA DIDATTICA - Gonne circolan increspate in vita = Gonna aia increspata in vita cm. 30 = Gonna 3/4 increspata in vita cm. 20. = Gonna a 2/4 increspata in vita cm, 30 = Gonna a 1/4 incraspata in vita cm. 30. 11. UNITA' DIDATTICA = Le trasformazioni delle gonne = Spostamenti diipresa 12. UNITA DIDATTICA - Eliminazione totale delle riprese 13. UNITA DIDATTICA - Eliminazione parziale 14 UNITA DIDATTICA - Le trasformazioni dalle gonne - metode diretto = Gonna dirtta con garbi curvi e pieghe. Gonna dritta con baschina - Gonna dirtta -increspata con baschina. Gonna dintta con pieghs oblique 15, UNITA DIDATTICA - Le trastormazioni delle gonne dite - metodo indiretto 18 UNITA'DIDATTICA - Gonne a pieghe Gonna con 1 piega verticale Gonna con 2 pieghs varticali equidistant. = Gonna con ire pieghe vertical equidistant - Gonna tutta a pieghe verticali equidistanti Gonna a pieghe orizzontali equidistant: ~ Gonna a pieghe oblique equidistant Gonna a pieghe oblique non equidistant - Costruzione di un cartamodelio con pieghe 17. UNITA'DIDATTICA - Gonna dirita con piegone al centro davanti ~ Gonna dirtta con piegone al centro distro 18. UNITA'DIDATTICA - Gonna dritta con 1 telino 2 pieghe. 49 UNITA'DIDATTICA - Gonna dina con 4 telina 6 pieghs 20. UNITA' DIDATTICA - Gonna diritta con 1 telino 2 pieghe 1 baschina 21. UNITA'DIDATTICA - Gonne a tell = Godet simmetnci con_numero pari di tel ~ Lunghazza ed ampiezza det godet - Godat simmetrici con numero dispan i tli Godst con spiccni ~ Godet asimmetrici con numero dispar di tel = Gonna con tali svasati simmetrici pag. " 12 13 u a 24 402 110 a 113 114 1b 1 Ww 18 120 1m 123 22 UNITA'DIDATTICA - Gonna dintta con inee spezzate 23. UNITA' DIDATTICA - Gonna a pantatoni_ senza piegone su tagiia ~ Gonna a pantaloni con piegone su tagia - Veariablita delle caratteristiche delle gonne a pantaloni 24 UNITA’ DIDATTICA - Gonna cicolare e a pantalont 25. UNITA'DIDATTICA - Le tasformazioni dalle gonne - metodo indiretto MODULO PANTALONI 4. UNITA'DIDATTICA Pantaloni classici, su taglia 2 UNITA DIDATTICA - Pentaloni aderent, tipo jeans, su tagha, 3. UNITA' DIDATTICA - Pantaloni“Palazzo" 4, UNITA’DIDATTICA - Pantaioni su stoffa S.UNITA' DIDATTICA - Pantaloni classic, su misure dirette - Venabili dela larghezza bacino @ abbassamento cavallo, = Variabilita della punta d cavallo = Venifica su misure dirette = Scheda costo modello finito 6.UNITA'DIDATTICA Le trastormazioni dei pantaloni- metodo diretto - Pantatoni svasati dal polpaccio al fonda = Pantaloni svasati dal ginocchio al fondo = Pantaloni svasati dalla coscia al fondo - Variabiita ampiezza al fondo e a van livell - Pantaloni redngota 4 toi- ampiazza polpaccio Tendo = Pantaloni redngote 6 tel- empiezza gnocchic-fondo T.UNITA'DIDATTICA - Le trasformazioni dei pantaloni - metodo indiratto MODULO CORPETTO UNITA' DIDATTICA - Corpetto a sacco senza ripresa sul seno, su taglia UNITA'DIDATTICA = Corpetto su stoffa UNITA' DIDATTICA - Corpetto semiaderenta senza npresa sul seno UNITA' DIDATTICA - Corpetto aderente senza npresa seno UNITA' DIDATTICA - Corpetto con npresa sul seno, a sacco, su tagla UNITA DIDATTICA - Corpetto con nipresa sul seno, semiaderente UNITA DIDATTICA - Corpetto con niprasa sul seno, aderente UNITA'DIDATTICA - Corpetto svasato con riprasa sul seno UNITA'DIDATTICA - Corpetto con abbottonatura in varie posizioni 10. UNITA DIDATTICA - Corpetto a sacco, su misure diretts - Variazioni dell'empiezze ripresa sul seno = Verifiche su misure dirette 11, UNITA DIDATTICA - La trasformazioni det corpett. naziont preliminari 12. UNITA DIDATTICA - Spostamenti di ripresa 13. UNITA DIDATTICA - Eliminazione totale delle riprese sul seno 14. UNITA DIDATTICA - Eliminazione parziale delle riprese sul seno 15 UNITA DIDATTICA - Eliminazione totale o parziale di 4 riprese: = Test di vertica 16 UNITA DIDATTICA - La trasformazione dei corpetti metodo diretto. = Corpetto increspato daventi = Cotpetto increspato con carré curvo = Competta asimmetrco incraspato sotto il sano 17. UNITA DIDATTICA - Le trasformazion’ dei corpetti = Progetto anni ‘60 - Casacca e pantaiont 18. UNITA DIDATTICA - Reticolo base per camicia ed abito 19 UNITA DIDATTICA - Abito a sacco, senza ripresa sul seno, su tagia 20 UNITA'DIDATTICA - Abito semiaderente, senza niprese sul seno, su tagia 21, UNITA’DIDATTICA - Abito aderente, senze ripresa sul seno, su tagiia, 22 UNITA DIDATTICA - Abito a sacco, con riprasa sul seno, su taglia 23. UNITA DIDATTICA - Abito semiaderents, con ripresa sul seno, su tagla 24 UNITA'DIDATTICA - Abito aderente, con npresa sul seno, su tagla. 25, UNITA DIDATTICA - Abito su misure drette - Verifiche cartamodell su misure dette 26.UNITA DIDATTICA. - Linea- stile pag. 124 127 129 130 131 132 137 147 150 152 153 155 156 187 158 159 159 160 161 162 164 165 1m 183, 185 18 188 193 196 199 201 203 208 210 an 213 235 238. 21 249 252 254 257 262 263 264 265 267 2m 212 @ wobuLo manicHE 1. UNITA'DIDATTICA - Manica un sol pezzo- su taglia. pag. 277 Peake cl acco nes 2 “Coat coi cag 2 Bt “Wares cle pepsi dla deze > is “Vaca unspent pln 2 Br 2 UNH DOKTTICN.“hamsn spec co er dl aac aria 2s 2 OMT BaTTIGn“Mancl pe conce > Be SUMTABDATICN ences of sco > Be SUMTA;DORTTIGA.“Mance weave crete > “asc cao > ie Ss UUTADIOATTION “Letastmnare dlemance- mets deo > “Hane esas saab 3 8 “Manes nretpai alten > Be “Never aestan eaereraie 2B TUNTRODATHCA.“Lotasormase dota amon es @ mobuLo cuciTURE A BRETELLE {LUNA IOKTICN. Cueto sence eens soo cn cure are, cenit...» 08 SUMTMDORTHGA.-Cupeteconiteelou centocirostteste soncaren "eS SUNN DORTTICN “Copeto can esaslooe cen icurc scsi onoarte ne Se TUMTADDRTION Eimer los pace dolce ote 2 es EUMTABATICN “Letasomeconeclcopetocecutas lice. lad aia 2 Sr “Cato con sts aah cents > Sr Sites pet ser 3 Ss ~ Corpetto asimmetrico, con pieghe al lato destro. » 3 ~ Gas mr cp ol es Se 2a 38 “Ses vos et pct 2 i 2.UNTHDOKTTICN. “Gasca sande cotze res svaSe ae UW Boerica “Gait loon secoress cso ona > Ss {UMTADDATTICN “Gaeta emai, 8 fo, sentra seo aga. 8 SUMIADDNTICA.—copetosemodetooun pt suo roresa si soo sala. > 354 @ mopbuto coLtetti LUNTADDATHIOR cate > 33 “Cee ot a ona 8 2UNTHDORTTICN.“oluipe caien > “Ble Ob cance cali > Sr 3 UNIT DOATICA. “Gale or tee dyer ee “Cet mora ova oa Seto > Ss 4 UNITA'DIDATTICA — - Colletti piatty » 360 SURITABBaTTICn Cae 2 TUNTEDDATHA “Gate coset oe @ mobuLo cHimono 4. UNITA'DIDATTICA 2. UNITA'DIDATTICA 3. UNITA'DIDATTICA 4, UNITA DIDATTICA 5, UNITA DIDATTICA 6 UNITA DIDATTICA T.UNITA DIDATTICA 8. UNITA DIDATTICA 9. UNITA'DIDATTICA 10. UNITA DIDATTICA 11. UNITA DIDATTICA 42. UNITA DIDATTICA 43, UNITA DIDATTICA 14. UNITA DIDATTICA = Chimono a sacco con manica orizzontale, su tagia Camicetta chimono. = Chimono con manica orizzontale, con garbo a giro = Chimono orizzontale, con garbo 8 raglan. ~ Abito a chimono, a sacco, con manica orizzontale, abbottonato sul dietro = Chimono su stoffa Chimono con colletto asimmetrico, semiaderente, = Abito chimona aderante, manica orzzontale Abito a chimono, con inclinazione menica di cm. 1.6 - Abito a chimono, con inclinazione manica dicm. 1/5 ecm. 10 = Abito a chimono, cen inclinazione manica al punto spella = Camicia @ chimono, con tasselio inserto Giacca a chimono, semiaderente, a due pat = Chimono su misure dette, = Variablita di inchnazione delle maniche a chimono - Variabilita dolte larghezze e profondita del giro nei chimong. @ moputo Evasticizzari 4. UNITA DIDATTICA 2. UNITA'DIDATTICA 3. UNITA DIDATTICA 4, UNITA DIDATTICA 5. UNITA'DIDATTICA 6 UNITA DIDATTICA - Gi elastcizzati = Gonne dritta, tessuto monostestico in treme - Abito adarente, tessuto monoelastico in trama = Body aderente, tessuto bielastico - Fuseaur, tessuto bielastico Giacca con fianchetto, tessuto monoelastice in rama @ moouLo vesTIBILITA 4. UNITA DIDATTICA 2. UNITA'DIDATTICA 3. UNITA'DIDATTICA AUNITA DIDATTICA S.UNITA DIDATTICA 6. UNITA DIDATTICA -Lavestbilita - Misurefisiche @ misure del cartamiodelio = La vestbiita zero. = Vestibiité cmt meta cartamodello = Variablita dolla vestibiita in abito, giacca e cappotto - Verieblta della vestibilta in funzione de) peso dei tassut) = Vestibiita small, midge, large pag. 370 373, 315 376 37 380 381 382 383 385 388 387 380) 390 301 304 395 297 398 399 400 aot 402 402 404 405 409 410 PREFAZIONE lItitolo del libro non é casuale. Esso permette di evidenziare la caratteristica fondamentale del testo: ‘superare il diffuso nozionismo per inserire concetti logici. In detta ottica, le basi dei cartamodelli non ‘sono presentate tramite un'arida sequenza di numeri da apprendere mnemonicamente. Infatti, accanto valori che caratterizzano il cartamodello base di un normotipo, sono anche espressi quelli variabili, introdotte nel che cambiano da individuo ad individuo e trovano riscontro nelle nozioni di anato modulo A. Tutto cid permette di facilitare la costruzione di cartamodelli su misure dirette senza trascurare la normalita. E’ in questo contesto che si devono considerare sia le v dei numeri, sia i valori riscontrabili nelle basi dei cartamodell. Alcuni schemi, contribuiscono a fornire un quadro dassieme molto rapido ed efficace delle misure nella popolazione, contemporaneamente suggeriscono la sequenza logica delle unita didattiche, non affidata, al caso, o ad una didattica tradizionale. La possibilita di utilizzo del libro va ben oltre. Il testo, basato sul sistema proporzionale, prende in considerazione la normativa dei programm Ministeriali, che prestabilisce, con il corso di “modellista’, di fornire a tutti gli allievi “i tracciati graduali di tutte le basi del taglio sia su taglia, sia su misure dirett Pertanto, uno dei fili conduttori del testo, é la trattazione in parallelo delle basi dei cartamodelli, eseguit, oltre che su taglia, anche su misure dirette, in modo di coniugare l'attigianato all'industria. Inoltre, si giunge al cartamodello finito mediante numerosissimi grafici, appunto “graduali’, che permettono agli allievi di realizzare, spesso, un cartamodello anche senza l'ausilio del docente, perché le istruzioni divengono superflue. Originale & anche il modo ditrattare le trasformazioni, perché quest'ultime sono sempre precedute dai concetti preliminari riguardanti le riprese, ossia gli spostamenti, eliminazioni totali e parziali delle riprese. Nondimeno, la novita assoluta, é la comparsa, per la prima volta, delle tabelle delle misure fisiche, di quelle del cartamodello, oltre alle differenze fra le misure del cartamodello e quelle delle misure fisiche che introducono le basi. In tal modo si permette agli allievi di conoscere, preventivamente, 'ampiezza dellindumento che si sta costruendo, nonché di variarla, aumentandola o diminuendol adattarla alle esigenze della moda o dei clienti. Atale scopo corrisponde il modulo sulla vesti permette di realizzare indumenti small, middle e large. Sostanzialmente, gli allievi hanno a disposizione un testo altamente professionale che permettera loro di ottenere una preparazione completa qualificata. Loriginalita del testo descritta in modo sintetico e parziale, supportata dai test a risposta multipla (for , permettono, ai docenti stessi, di verificare la validita di un rapido apprendimento degli all Aldobello Panaro QODWlo ' ARITMETICA a LE FRAZIONI o La denominazione frazione deriva dalla parole frazionare, cioé dividere un oggetto 0 una unité (una torta, una mela, un segmanto, un rettangolo, un angolo, ec.) in pid parti uguali Dopo la suddivisione dell'unita in pit parti, si prende una o piu di quaste parti. Quindi a frazione rappresente una © pid parti di quaisiasi urita: ad es. una parte di torta, due parti di torta, tre parti di un segmento, una o pitt parti diun numero.ece. La frazione @ composta da due numeri, | quali si scrivono uno sotto I'altro, separati da una linea onzzontale I numero posto al di sopra della linea di frazione si chiama numeratore e quello situato sotto la linea denominatore Esempio di frazione: 2 numeratore = linea ditrazione denominatore ‘atore indica in quante parti uguall é state divise l'unité, || numeratore indica le parti che si prendono, Tratteremo solo Ie trazioni con il numeratore pid piccolo dol denominatore, poiché sono quelle che util 2O® INTERO Fratlone 12 Frazlone 2/3.“ Franione 14 Frazione 25 ©——Frazione 1/6 sump peatiee: Nei cingue esempi di frazioni, la parte retinata indica la parte o le parti di una torta (0 di un cerchio) che sono state prese in considerazione. 1/2 significa che la torta é stata divisa in 2 parti uguali ed é stata presa una meta 2/3 significa che la torta @ stata divisa in 3 parti uguali e sono state prese due parti . la frazione 1/4 significa che Ia torta é stata divisa in 4 parti uguali ed ¢ stata prese una sola perte 4d. Ia frazione 2/5 significa che la torta 6 stata divisa in 5 parti uguali e sono state preso solo dus . la frazione 1/6 significa che la torta @ stata divisa in 6 parti uguali ed ¢ stata presa solo una. COME CALCOLARE LA FRAZIONE DI UN NUMERO. Se dobbiamo calcolare le frazione di un numero, anziché di un oggetto, il procedimento é il sequente 4113 di 44 (44 @ la misura di mata circonferenza sen) Si divide 44 in parti uguali 44:3= 14,66 ; si moltiplica 14,66 per il numeratore © cioe 14,66 X1=14,66 numero 14,88 rappresenta una parte del numero su tre Calcoliamo 218 di 44. Si divide 44 per il denominatore 443-14 66 Per prendere due parti del numero come indicato dal numeratore si motiplica 14,66x2 (numeratore}= 29,32 Esistono anche le cosiddetta frazioni miste, formate da una frazione a cut si-trova aggiunte un numero inter. Queste frazioni saranno utlizzate per costruire | rettangoli base di pantaloni, competti, maniche, eco. Esempio. 1/3 +1, 1/3+2. 2/31, 2/3 +2 @ cosi via I calcoli si eseguono nel seguente modo: 113 di 4444. Si calcola prima 1/3 di 44=14,66: si aggiunge successivamente 1 @ cioé: 14.66+1= 15,66 118 di 4442. Si calcola prima 1/3 di 44=14,66 © poi si aggiunge 2 @ cioé 14,66+2=16 66 213 di 48+1. Si calcola prima 2/3 di 48=32 @ poi si aggiunge 1 e ciod 32+1=33 283 di 4842. Si calcola pnma 2/3 di 48=32 e pol si aggiunge 2 © cloé 32+2=34 1” SCALE DI RIDUZIONE Nel laboratori di confezione, i cartamodelli sono realizzati in grandezza reale o seala reale (indicata con 1.1 vengono appesi ad un carrello, uno dietro laltro, per cui bisogna avere a disposizione un grande spazio per p: conservare e, poiché sono numerosi (anche 1000), si perde parecchio tempo per rintracciare le singole basi anche se sono state catalogate In un testo scolastico o nell'album delalieve, invece, | predet carternodelli di grandezza reale vengono disegnati, per esigenze pratiche di spazio, in dimension minor, utlizzendo scale di riduzione La seala indica quante volte la lunghezza reale é stata ridetta e si esprime a mezzo frazioni, quali ad es. 1/2, 1/4, 1/5, 1/8, 1/10. Queste frazioni si riferiscono alle scale e cioé: scala un mezzo, scala un quarto; scala un quinto, scala un ottavo, scala un decimo. Et La scala si pud anche reppresentare @ mezzo divisioni (1:2; 1:4; 1:5; 1:8; 1.10) ed in questo caso leggeremo: scala uno a due, uno a quattro, uno @ cinque; scala uno a otto; scala uno a dieci a Maggiore @ ll denominatore, piu piecola é la scala di riduzione e pitt plecolo D @'il grafico. Ear Cosila scala 1/2 permette di disegnare i gratici a meta nspetto alla dimensions reale EB 1/4 ad un quarto della loro grandezza reale: 1/10 (che non ¢ la pil usata perché Eis riduce troppo i grafici e non permatte di visualizzare bene le curve dei cartamodelll) riduce i grafic alla decima parte E Nol nostro testo abbiamo utilizzato Ia seala 1/6 pi Se una gonna ad es. é lunga 100 cm, il cornispondente grafico ndotto 18 avra la E seguante lunghezza: 14 Si divide 100 por il denominators 5 ¢ si ottiane cm.20. Nol testo il grafico della = gonna sara alto cm 20, anziché cm 100 (che @ la lunghezza reale)) Ets Viceversa, se dal grafico del testo ridotto 1/5,vogliamo risalire alla grande: reale delia gonna, si esegue loperazione inversa. Ad es. abbiamo riscontrato cha i E grafico dalla gonna 4 alto om.20; si mottiplica cm 20 x5 (deniominatore) = cm.100 € el si ottiene Ie misure reale del cartamodello E Per esigenza di spazio, alcuni grafici del testo sono stati rimpicciolti a dimension’ ” tali da permettere il loro inserimento nella pagina Et E19 ES Es {J f 3 4 E2 4 O Ey ° FORBIG| _FORBIC| __-FORBICI ForBict FORBICI ALTE 20m ALTE 25em ALTE S om ALTE 10 em ALTE 20 em insealatt0 inseala ti inscala tid inscala 1:2 (in scala reale 10:10 ue ww GEOMETRIA PIANA 6 GLI ELEMENTI FONDAMENTALI Ogni cartamodelio viene disegnato su un foglio di carta (o cartone per i cartamodelli industrial) cioé su un piano @ Taliievo deve conoscare le principali nozioni di gsometria piana, poiché nel percorso anaiitico utilzzato per la costruzione dei cartamodelli ricorrono termini usati correntemente in geometria. Se lasciamo scorrere una matita lungo una nga da disegno, sul foglio di carta marré impressa una linea che si chiama retta La retta, per definizione, non ha un inizio.né un termine Rispetto all osservatore che sta disegnando, una sola retta nel piano di carta pud assumere tre direzion fondamentali UNARETTA Nella costruzione del cartamodello, compaione altri due terminie coe semiretta © segmento La semiretta é una parte di retta, che ha un punto di (punto A), ma non ha una fine segmento, invece, 6 une parte ai retta compresa fra ue punti (A eB), quindi il segmento ha un inizio ed una fine Se consideriamo, invece, le possibili varie posizione che due rete possono assumere nel piano di carta fra loro risultano le seguenti possibilta. = parallele: se le distanze fra |e due ratte 6 sempre uguele = Incidenti: s¢ una retta incontra Y'altra in un punto qualsiasi = perpendicolari: se una retta incontra Valtra e forma un angolo a squadra, cioé di 90° GLI ANGOLI ‘Se tracciamo sul foglio di carta due semirstte che iniziano dallo stesso punto, ad es. A, avremo disegnato un angolo Langolo, quindi, é una parte del piano di carta delimitata da due semiretta o da due segmenti. II punto da cui partono le due semirette (0 | due segmenti) si chiama vertice ¢ le due semirette 0 /due segmenti che delimitano Vangolo si chiamano tati ‘Ogni angolo ha une sua ampiezza, determinata dal fatto che le due semirette che escono dal vertice possono ‘essere pill vicine 0 pid distant fra loro, quindi si hanno ‘angoli meno empi o pit ampi, pit grandi o pit piccoll Per stabilire Ie loro ampiezze, si usa una unita di misura che 6 1! grado, che viene indicato con un numero ed un piccolo cerchietto in alto a destra: 1* (un grado). Gli angoli si classificano tenendo presente la loro amplezza e prendono nomi diversi: retti acuti AMPIEZZAANGOLI { ottusi Piatti iro Consideniamo dapprima Fangolo retto e rferiamo gl ltn angoli ad esso per facitare Ia comprensione Siottiene un angolo retto, quando si traccia una rette perpendicolare ad un'altra in un punto, ad es. V.Langolo retto ha unlampiezza di 90° Gii angoli aeuti sono tutti quelli che hanno un'ampiezze minore dell'angolo rete (ad es. 80°, 60°.40°,ecc). Gi engol ottust sono quelli che hanno un'ampiezza maggiore dell engolo retto (ad es. 95° 110*,130° ecc.) Si arrive cosi a definire l'angolo platto, che risulta da due engoli retti affiancati (si dicono adiacenti). Quindi la sue ampiezza ¢ di 180* (90"+90") Langolo giro si ottiene da 4 engol reti messi uno di seguito alfaltro, in mode da formere un angoto di 360° (g0"+90"+90"+90") Nella descrzione del cartemodello, pub essere richiesto di disegnere le bisettrice Questa @ una semiretta che divide |'angolo che abbiamo disegnato in due meta ugualll. Se I'angolo é di 50°, la bisettnice dvidere l'angolo in due angoli ugualiclascuno ai 25°; se Fangolo é di 80°, la bisettice lo dividera in due ‘angoli ugueli, iascuno di 45* “4 | POLIGONI Se disegniamo uno di seguito all'altro almeno 3 segmenti, in modo che il primo @ I'ultimo si tocchino, avremo una figura geometrica nel piano di carta che si chiama triangole ( il termine significa che i tre segmenti formano tre angol!) li triangolo é un poligono (il termine significa che, al suo interno, ha pit di due angoli). Ogni segmento dal triangolo si chiama lato ¢ || punto di incontro di due segmenti consecutivi vertice, Quindi il trangolo ¢ una parte del pisno di carta delimitato da seqmenti consecutivi. In base alla diversa lunghezza dei segmenti ¢ allampiezza degli angoli | tiangoli si classificane in TRIANGOL. o EQUILATERO “TRAPEZIO ISOSCELE a B la lo é equilaten: isoscel sealeni rettangolt TRIANGOLI triangoli equilateri hanno tre lati sempre uguali, isosceli hanno due Iati sempre uguali, sealeni hanno itre lati sempre disuguali: Un caso particolare é il tiangolo rettangolo che € caratierizzato sempre da un angolo retto © ud avere due lati uguali o tutti e tre disuguall I seamenti consecutivi che si uniscano per formare le figure geometriche piane (0 poligoni) possono essere in numero maggiore di tre: 4, 5 0 pil, In base al numero dei lati 1 poligoni si classificano con nomi diversi quadrato rettangolo quedtiaten | tropes CLASSIFICAZIONE DEI POLIGON! roms pentagon esagoni ll quadrato é formato da 4 lati sempre uguali ¢ disposti nel piano in modo tala da formare sempre 4 angoli ret: ilrettangolo ¢ formato da quattro segmentio lati uguali a due @ dus € da 4 angoli ret il trapezio ¢ formato da 4 lati che sono tutti disuguali (trapezio sealeno), oppure da dus lati uguali e due disuguali(trapezio isescele), 0 a tre iat! disuguall ad uno varticale, il quale forma un angolo retto (trapezio rettangolo), il rombo & formato da 4 lati uguali e da angoli intemi a 2 a 2 uguali Da un punto ai vista applicativo, nella modeliistica il rombo lo ritroveremo come tassello nei chimono, i trangoli come tassel naile gonne a godet.ilrettangolo nella costruzione della manica, dei pantaloni, i trapezio nella linea svasata al fondo e cos! via 15 LA CIRCONFERENZA E’ una linea curva chiuse che si pud disegnare utiizzando una matita, uno spillo ed un fllo di cotone o di seta di Varia lunghezza Fissando lo spillo (punto fisso) sul foglio di carta @ con la matita all‘estremita del fio di cotone ben teso, si disegna una linea curva che prende il nome di circonferenza Avramo cosi una parte del piano ai carta delimitato anziché dai segmenti, da una linea curva chiusa Questa operazions pratica viene eseguita con il eompasso, che presente due aste incernierate fra loro ¢ mobil attorno alla cerieraun’asta presenta allestremita una punta metallica (o spillo), ja seconda asta prasenta allestremita una punta di grafite (la matita), apertura di compasso ¢ vanabile © permette di avere curve pil grendi o pid piccole @ seconda anche della lunghezze delle aste pill lunghe sono le aste € pili grandi sono le circonferenze Dal mode di disegnare questa curve chiuse, discende che tutti! punti delle circonferenze hanno le stesse distenze IS lo lo 5 Ig Io Ie Is Io fo [5 Io lo [ra gallo spillo, che rappresenta ii centro della circonterenza. La distanze fra il centro e qualsiasi punto della circonferenze si chiama ragglo. II segmento che passa per il Centro e unisce due punti qualsiasi della circonterenza si chiama dlametro. Sia ii raggio che il iametro hanno lunghezza variabile a seconda dellapertura di compasso. Avolte ¢ ricorrente nella modellistica (gonne @ ruta, gonne con godet, acc )la necessita di disegnare una parte di circonterenza, anziché litera circonferenza. Con la punta di acciaio del compasso fissato sul piano del foglio i carta, con I'apertura desiderata del compasso, si disegna una parte di circonferenza che prende il nome di arco Guesta parte di circonferenza o arce pud avere diversa ampiezza viene misurato in gradi, ad es 30°.50", 90°,180° o piu Questi archi di circonferenza |i ritroveremo spesso, ad es. nol godot dalle gonne, nelle gonne circolan Per calcolare @ conoscare la lunghezza ci una circonferenza, bisogna necassanamente conoscere i suo raggio, come risulte della formula lunghezza dell dove pi greco (zt) @ un numero fisso Il cui valore @ sempre m= 3,14. Se non sia il valore del raggio, non si pud conoscere la lunghezza della circonferenza Se invace gia conosciamo la lunghezza della circonferenza (ad es. a \unghezza della circonferenza vita=cm 68) possiamo trovare la lunghezza del raggio, che serve per disegnare gli archi di circonferenza nelle gonne circolen, Si applica una formula inversa @ ciog 2mr=om. 68, r=68 2m; r= 68 6,28, r= 10.8 (raggio della gonna circolare) rconferenza=2 a r 16 yoniio ANATOMIA La modellistica richiede una buona conoscenza del compo umano, sig perché nella costruzione det cartamodelli ricorrono termini che si riferiscono all anatomia sia perché ii madaliista deve conoscere la Variabilita delle conformazioni di ciascun individuo er poter costruire il cartamodello su misure dirette, idoneo cioé ad una determinata persona, sul quale si applicano preventivamente le regole di costruzione. Dalosservazione e dallo studio degli individul che ‘compongone una popolazione, si nota che la maggior parte di essa viene individuata da ceratteristiche somaticne (scheletriche e muscolari) abbastanz: ‘simili, tali che permettono di raggruppare gli individut In una categona denominata normetipo, nella quale confluiscono tutti coloro che prasentano caratteri fisic! nella media. Esso cambia da popolazione a popolazione. Quindi iI normotipo dalla Cina, della Germania, dall’ Africa o di altra nazioni é diverso da quello dell talia. Di cié si tions conta, nalla produziona industriale degh indumenti In ogni popolazione, perd, accanto al normotipo, esistono altn individu le cul caratteristiche fisiche si discostano dalla media Ad esempio, se Ia statura media della popolazione italiana é di m.1,73 ed interessa oltre ii 65% degit individu, @ anche vero che esistono persone meno alte la cui statura @ di m.1,50 (brachitipt) oppure piu alte della media, ad es. di m.1,80 (longltipi) o i altra stature Cosi oltre a donne che hanno una circonferenza seno in media di cm. 88, esistono altre con la citconferenza seno minore, cioé di cm.88. oppure maggiore ad es di om.92 0 pid. Il concetto di caratteristiche medie vale anche er le altre misure fisiche: larghezze delle spalle circonferanza dalla vita, circonferenza del bacino @ cosi via La perfetta conoscenza dell'anatomia, correlata al normotipo ed al fisico di ciascuna persona, permattono al modellista di realizzare ll cartamodello industriale ‘su taglia che soddisfi la media della popolazione /0 quello su misure dirette, che risulti pi ispondente alla realta di ciascun individuo Le canformazioni fisicha dipendano da 2 componenti scheletro e muscoli 2. scheletro Conformazioni tisiche {b. muscoli cc scheleiro € muscoli E* necessario percié avere una buona conoscenz: dal'anatomia La struttura pid importante del corpo umano @ io scheletro, perché sorregge tutta la parte muscolare ello stesso scheletro, la struttura portante @ la colonna vertebrale, |2 quale, come dice la stessa parola, é una colonna di sostegno a tutte le altre strutture scheletriche e muscolari, particolarmente 6 consideriamo la parte superiore del corpo umano "7 31047, eo CURVA CERVICALE CURVA DORSALE cURVA LOMBARE Essa é formata da 33-34 unita sovrapposte, ciascuna delle quali si chiama vertebra, Esse vengono suddivise in vertebre cervicali (7), dorsali (12), lombari (5), sacrali (5) € coccigee (4 0 5). La colonna vertebrale considerate di profilo presenta una doppia curva, cioé 2 concavita (cervicale e lombare) @ 2 convessita ( dorsale ¢ sacro-coccigea) e frontalmente é diritta TASTERNMLE: (cola STERNO ScAPOLA NTRO DETRO co ENITA'O8S0 LAC! }_avnersccio NATICA EIANCO |ANCHE) Denominazioni anatomichs finalizzate allo studio della modellistica 18 In entrambe {2 posizioni, si nscontrano deviazioni dalla norma, che sono abbastanza frequenti e di cui bisogna tener canto preventivamente nella costruziane del cartamodello 2, scoliosi ni della colonna vertebrale {b, cifosi lordosi Anziché diritta, ogi, a causa della scarsa attvita fisica e di zaini troppo pesanti 6/0 per una scorretta posizione Gi studio, siriscontrano casi di scoliesi (deviazione laterale, in genere a destra, dalla colonna vertebrale,che pud verificarsi a var tivelli della colonna), par cut il lato destro del corpe (spalla,seno bacino) si presenta pil basso @ ‘non orizzontale. Questa conformazione crea difett allndumento se sul cartamodallo che presenta le due meta simmatriche non si apportano le opportune modifiche Anche le curve della colonna vertabrale possono presentare alterazioni, Esistono, infatti, casi di eifosi ( curvatura accessiva delle vertebre dorsali, dovuta par lo pit al tipo di lavoro svolto} o lordosi (curvatura eccessiva in avanti dalle vertebre lomban 9 parte delle dorsali, che nalle denne incinte diviena fisiologica, poiché la curva lombare assume una maggiore curvatura verso il davanti). Bisogna, quindi, intervenire preventivamente sui capi Gi abbigiiamento per evitare che aprano al fondo sul centro del davanti ¢ risultino staccati dal collo (in caso di cifosi), 0 viceverse (in caso di lordosi} Al-contrario, si pud riscontrare un raddrizzamento delle vertebre dorsali ¢ quindi della curva dorsale. Si verifica nelle donne che presentano una misura di circonferenza seno di cm 100 o piu. Durante lo sviluppo eccassivo del seno, le donne tendono ad assumere un portamento che serve a bilanciare lo spostamento del baricentro in ‘avanti, per cui la curva dorsale tende a raddrizzersi (indumento realizzato per un normotipo tende ad alzarsi sul centro davanti e @ chiudersi al fondo, a scendere sul dietro, dove si formano delle pieghe orizzontali sotto la nuea e sotto il colletto Anche le seapole hanno la loro importanza, perché da esse dipende la larghezza = |abbassamento delle spalle. Accanto ad una larghezza media delle spalle, si iscontrano individui che hanno spalle pid strette, perch le scapole risultano pit ravvicinate e/o pid piccole, altri invece presentano spalle pil larghe; oppure si trovano individui che presentano spalle troppo basse, causate dal fatto che le estremita inferiori delle scapole non sont ben incollate alla gabbia toracica, 0 troppo alte, perché le scapole sono ben aderenti alla gabbia toracica, Lindumento preventivaments non ben costruito presentera o un abbandono della parte estrema della spallina (se le spalle sono basse}, che pud essere eliminate con I'inserimento ai una spallina di ovatta o sintetica, oppure delle pieghe orizzontali sotto la nuca € sotto il colletto ( se le spalle sono alte) La gabbia toracica pud presentare alcune variazioni dovute non alla colonna vertebrale, ma al suo sviluppo in ampiezza_’ possibile, infatt, riscontrare due donne che, pur avendo la stessa misura di circonferenza seno, ad 5. cm.96, presentano una la gabbia toracica sviluppata e seno piccolo e laltra gabbia toracica nstretta @ seno pid sviluppato dal normale Cié comportera un'apertura 0 ampiazza minora o rispettivamente maggiore dolla normale ripresa sopra il sena Laccintura pelvica ¢ formata da 3 paia di ossa [ileo,ischio © pubs), che delimitano una cavita a tronco di cono. Schiacciata in senso antero-posteniore. La cintura pelvica @ chiusa posteriormente dal sacro e dal coccige sostiene Ia colonna vertsbrala 6 fornisce 'appoggio at due femon. Essa pud prasantare forme diverse rispetto alla norma, perché puo risultare pil 0 meno schiacciata in senso antero-postariors 9/0 pil o meno alta. La variaziont pit frequenti, di cui bisogne tenere conto nel disegnare il cartamadello dei pantaloni su misure dirette ‘iguardano la misura di abbassamento cavallo, cho ci permette di conoscere l'altezza della cintura pelvica Questa cavita rivestita dalle masse muscolani (glutel) prende il nome di bacina, Questo, so si considera la misure di circonferenza bacino, si presenta generaimente pit. sviluppato nella donna rispetto all'uomo, per cause prevalentemente genetiche, Esso é formato anteriormente dalladdome, lateraimente dai fianchi ( detti anche) e posteriormente dalle natiche. La sua conformazione va tenuta presente principalmente nei cartamodelli delle gonne ¢ dei pantaloni. Infatti,si possono riscontrare due donne che pur avendo Ia stessa misura di semicirconferenze bacino = cm. 48 una presenta un abbassemento cavallo di cm. 23 (normotipo) e l'altra un ‘abbassamento cavallo di cm. 22 0 24. Di questa differenza di misure si deve tener conto nella costruzione del reticolo base dei pantaloni Le conformazioni sopra elencete sono quelie che dipendono dallo scheletro, che si riscontrano pill requentemente in ogni popolazione e che interessano la preparazione del modellista Anche i muscoll possono dar luogo a casi di individui che non rientrano nella norma, sia perché essi si sviluppano notevolmente quando vengono esercitati, sia per fattori genetici. | muscoli si divideno in Iunghi (interessano gli arti), larghi (2s. muscali dell'addome) e corti (28. quelli che circandane le articalazion). anno ricordati i seguenti principali muscoli Alter bracclo: deltoide, bicipite e tricipite brachiale; dorso: trapezio, grande dorsals ¢ glutat torace: grandi pettorali, muscoll intercostal MUSCOLIPRINCIPALI { addome: grande retto dell'addome e grande obliquo coscia’retto del femore sartono, bicipite femorale posti anteriormente @ il quadncipite postenormente natiche glutoi 19 La conformazione anatomica femminile evidenzia, rispetto all'uomo, alcune differenze che la contraddistinguono. 2, glutel (0 natiche) SVILUPPO MASSE MUSCOLARI | b. fianchi (o anche) ©. glutei @ fianchi A\livelio muscolare le donne presantano, rispetto all uomo, particolarments in corrispondenza del cinto pelvico bacino, un eccessivo sviluppo, oppure uno scarso sviluppo delle masse muscolari. Noi predatti casi, la citconferenza bacino risultera fuori dalla norma e il modallista dovra agire preventivamenta sul cartamodell delle gonne © dei pantaloni, utilizzando una misura di circonterenza bacino maggiore o Aspettvamente minors E" possibile riscontrare anche le conformazioni con natiche (o glutei) poco sviluppate ma piatte e/o natiche in pit inalto 0 pit in basse rispetto alla norma. Questi casi saranno considera nelle unita didattiche dei cartamodeli su misure dir Avolte sono i bieipiti- trieipiti de! braccio che risultano sviluppati oltre la norma, a cause di lavori pesanti o per fatton genetici, In tal caso va rilevata la misura delia cireonferenza del braccio alia meta lunghezza dell’omero. Il cartamodello della manica Su misure dirette sara costrulto in modo da dare una maggiore ampiezza a meta braccio, Stessa considerazione ve fatte per le cosce, che possono essere molto sviluppate (nella costruzione del cartemodello dei pantalont bisogna dare piu ampiezza alla punta di cavallo sotto 'abbassamento cavalo); ‘oppure poco sviluppate in circonferenza (i pantaloni dovranno avere meno ampiezza alla punta di cavallo al livelio dellabbassamento cavallo). Aleune conformazioni, infine, possono presentare deviazioni dalla media che sono da attribuire allo scheletro ed alle masse muscoleri contemporaneamente 20 somelo 0 PROPORZIONI DEL CORPO UMANO 6 CON LA SEZIONE AUREA Le figure det davanti e del dietro del corpo umano femminile sono state costruite tenendo presente il principio matematico della sezione aurea, ricercata e realizzate dai Greci e che siriscontra in tutte le armonie della natura compreso il corpo umano. | greci la quantificarono moltiplicande la misura di cui si vuole trovare la sezione aurea te unmetra (seele 4/40. ‘TAVOLA 1 - Cavant de! corpo umana eostruto secondo I principio deta sezione aurea. Dalle indagini successive di Leonardo da Vinci é scatunte la rappresentazione della figura maschile divise in 8 moduli, che ha un’armonia analoga @ quella del corpo femminile, anche se sussistono lievi differenze (spalla e bacino sono inserivibili in un rettangolo nella donna ed in un trapezio nel'uema; le spalla sono un po’ pid strette nella donna). Cosi ad esempio ombelice feriminile scaturisce dalla ricerca della sezione aurea dell altezza della figura ( ad esempio cm. 160 x 0.61 = cm. 97.5), Osservando la figura, si nota che il corpo femminile ¢ inserito in un quadrato pan alla dimensione dell'altezza. | movimenti che gli arti inferiori e superiont compiono in rotazione insistono su una circonferenza il cui centro @ posto sull’'asse del corpo, alla sua sezione aurea, calcolata dai piedi esattamente nel punto 0. Tutte le altre parti del corpo hanno identica matnice aurea a Questa rappresentazione del corpo umano a mezzo 8 teste assume la sua importanza pratica nel campo delloperatore dell'abbigliamento moda, in quanto permette di determinare soprattutto i valori dei var livelli del corpo umano 0 abbassamenti, poiché questi possono essere derivati anche facendo riferimento all’altezza del corpo umano oltre che alla circonferenze seno Cosi ad esempio la posizione della 7° vertebra carvicale ( a cul si {fa nferimento per misurare la lunghezza vita dietro) corrisponde ad 1 testa + 1/4 di essa; la larghezza spalla ¢ Gi 2 teste nell uomo e di 1 testa ¢ 3/4 nella donna ( cioé essa é un po’ meno larga), la lunghezza vita dietro dalla 7° vertebra cervicalo alla vita (che quasi coincide con 'ombelico} é di 2 teste, l'altezza del pube cornsponde a 4 testa, cioe si trova osattaments a mata dell altezza dalla persona, la linea del gineechio 6 di 6 teste, la lunghezza dalla vita al pavimento ( per i pantatoni) equivale a § teste. Su tali concetti é stata elaborata a titolo di esempio non limitativo Ia tavota del davanti ¢ quella dal distro del corpo umano LINER DELLA Renate Giaeavarze, ol TAVOLA2- Dietro ae! corpo umana costruto secondo I prinpio deta sezione aurea 22 & Testa unite di wwsured ca dim dunce Altezza tacco variabile FIG. 3 - Dieta del compo umano costruta con & principio deta FIG, 4 - Cavant! det corpo umano castruta can i! principio deta ‘sezione aurea. ‘sezione aurea. RE 2104, CARTAMODELLI 6 SU TAGLIA E SU MISURE DIRETTE Il primo concetto che Tallievo deve apprendere, sin dalle prime lezioni di modeliistica, @ la distinzione fra certemodelli su tagiia © quelli su misure dirette. Tale distinzione reppresente uno dei fil condutton che ceratterizzano tutto il testo | cartamodelli su taglia interessano una produzione in serie di indumenti, che debbono poter vestire la percentuale pid alta possibile di individul, ad es. pid del 70%. Questa risultato si ottiene abbastanza faciimente se sitratta ol indumenti di linea ampla o realizzeti con tessuti elasticizzati. La percentuale si abbassa, se si tratta di indumenti aderenti, realizzati con tessuti normal Per poter esequire i cartamodelli su taglla, é necessario avere a disposizione una tabella, che varia de ezienda ad azienda, da nazione a nazione, che riporti le misure fisiche piu ricorrenti ¢ frequenti nella popolazione. Quindi esistono numerose tabella di misure @ ogni azienda ne ha una personale | eartamodelli su misure dirette sono quelli che sono realizzeti per vestire le singole persone, tutte diverse fra loro. in questo caso ci si avvale delle misure nievate direttamente sullindividuo e non delle misure medie portate nelle tabelio, Per entrambi | tipi di cartamodelli, @ bene che lallievo conosca le misure principali che caratterzzano un soggatto normale © normotipo, perche questo rappresenta un punta di riferimanto molto importante, sia per comprendere qualsiasi tabella di proporzioni umane, sia per la costruzione dei cartamodell. operatore, infatt otra paragonare le misure del soggetto che sta esaminando a quelle del normotipo @ incontrera meno difficolta at lavoro di costruzione del cartamodelle Le misure prineipali, procedendo dalla testa in gils, dabbono prendara in considarazione i 3 livelli pili importanti © cine 4 ivello del seno. 2 livello della vita, 3, livello del bacino Illivello det seno corrisponde ai piano onzzontale che passa aitraverso il centro sano (capezzola), che @ la parte pid sporgente del busto i! livello della vita carisponde al piano orizzontals che passa attraverso Ia parte pid stretta del busto (un po’ piu su dell'ombelico}, il livello del bacino corrisponde al piano orizzontale che passe attraverso la parte pil sporgente del bacino (te natiche) ‘Sono questi 3 livelli che fungono da guida nella costruzione dei cartamodelli su taglia @ su misure dirette, Ed é in corrispondenza dei suddetti liveli che si considerano le relative misure di circonferenza seno, circonferenza vita e circonferenza bacino, che sono in stretta correlazione tra di loro. In patticolare, la misura fondementale @ quella della circonferenza seno, che rappresenta la parte piu sporgente del busto di una donna, Le altre due misure, in un normotipo, sono proporzionate alla misura del seno, come ribadireme qui di seguito. Cid si legge nella tabella esemplificative che segue, in cul le suddette tre misure di circonferenza sono annotate, non per intero, ma a meta, perché il cartamodello si disegna a meta. ‘TABELLA MISURE FISICHE GRCONFERENZASENO OETA) 2 | *|2]" CIRCONFERENZA VITA (META) 32 | 38] 36 | 38 | 40 | 42 | 44 CRCONFERENZABACINO (META) «4 (le [ole | w | se Dall analisi della tabella scaturisce quanto seque - Ia meta circonferenza della vita é pit piccols di cm 10 rispetto alla misura della meta circonferenze seno in un nermotipo, tale misura pud essere minare anche di cm.12 nelle indossatrici, nai paosi industrializzati, 12 popolazione, a causa dun eccesse di alimentazione, presenta una vita un po’ pit grande e percié |a difterenza fra seno e vita é di om, 9 0 8, La variabilté della misura della circonferenza vita pud dipendere anche da fattori ganatici - la meta circonferenza bacino, invece, in un normotipo, é maggiore di cm.2 rispetto alla meta circonferenze seno, generaimente, perd, essa é pit: grande di cm. 3.0 pits nelle donne, a causa di una dieta ipercalorica, per scarsa altivité fisica o per costituzione genetica La tabella innanzi riportata si riferisce alle misure fisiche o reali dellindividuo. Per ottenere le misure del cartamodello, bisogna aggiungere ai livelli desiderati lo vestibilita prescelia. CARTAMODELLI SU TAGLIA Se si vuole cosiruire un cartamodello su tagiia per donna si pud partire anche dalla sola misura del seno, poiché le misure di vita e bacino sono correlate ad essa, ma ¢ consigliabile avere a disposizione contemporaneamente le predette tre misure Commerciaimente, se si acquista un indumento, nei cartellini esplicativi non compaiono le misure fisiche, ma si trova allegato un cartellino con iltermine “taglia’ Esso sinfensce alla misura della meta cireonferenzatorace Ad ‘esempio, se la misura della mata circonferenza torace di cm.42, la taglla risulteré 42. A questa misura in Italia (ma non nelle altre Nazioni) corrispondeno em.44 di semicirconferenze seno, come si legge nella tabella che segue, in cui si riscontra una ditferenza ai cm. 2 fra la semicirconferenza seno e la semicirconferenza torace. In genere cid ¢ frequente nelle misure di seno piecole. Passando gradualmente alle misure superior, Poiché c'é un maggior sviluppo dei seno, la differenza fra seno e torace pud nsultare di cm 3,4 0 pitt LIVELLO TORACE LIVELLO SENO LIVELLO VITA venue LIVELLO BACINO 5 TABELLA MISURE FISICHE PER DONNE TAGLIA (Circonferenza torace a meta) 40 | a2 | 44 | 46 | a8 | 50 | 52 CIRCONFERENZA SENO (META) 42 | 4a} 40 | 48 | so | 52 | 54 CIRCONFERENZA VITA (META) 32 | 3@ | 30 | aa | 40 | 42 | 44 CIRCONFERENZA BACINO (META) 4a | ae} 4s | 50 | 52 | se | 56 Alcune aziende fanno corrispondere, ad una determinata taglia, una misura di seno, vita © bacino pili grande, par un problema di maggiore vendibilt. Cosi, ad esempio alla taglia 40 si fa 32) @ di bacino di cm.46 [ i om.44 (anziche 42), di vita di om.34 (anziche em tabella che segue corrispandera una misura di seno anziche om_44), come nisulta dalla TAGLIA (Circonferenza torace @ meta) 40 | a2 | 44 | 46 | a8 | 50 | 52 CIRCONFERENZA SENO (META) 44 | 46] 48 | 50 | 52 | 54] 56 CIRCONFERENZA VITA (META) sa | 36 | 3a | 40 | 42 | 44 | 46 CIRCONFERENZA BACINO (META) 46 | 48] so | s2 | s4 | so | se Le tabelle possono essere compilate riportando le misure ai seno vita ¢ bacino per Intero, anziché per meta’ mente, la misura di torace, ciod la taglia, rimane sempre annoteta per meta, per convenzione TAGLIA (Circonferenza torace a meta) 40 | 42 | 44 | 46 | 4a | so | 52 CIRCONFERENZA SENO (META) 34 | 88) 92 | 98 | 100 | 104 | 108 CIRCONFERENZA VITA (META) es | 68 | 72 | 76 | so | es | 88 CIRCONFERENZA BACINO (META’) as | 92 | 96 | 100 | 104 | tos | 112 Le sole misure di seno,vita ¢ bacino non sono sempre sufficienti a permettere la costruzione di un indumento che meglio risponda alle misure fisiche madie della popolazione. Per quasto motivo, agni azianda ha a disposiziona tabolla in cul Sono nportate altre misure, scaturite da un'accurata indagine antropometrica di alcune migliaia Gi persone, considerate a caso. Le misure nlevate vengono mediate 6 vengono fuori tabelle che nspecchia la misure fisiche medie della papolazione interessata. Pil alto é il numero degli individui eggatto di rilevazione pil attendibili isultano |e tabella. Praponiamo,a titolo esemplificativa, la seguente tabella, in cui le misure di circonferanza sono annotate per intero TABELLA MISURE FISICHE PER DONNE TAGLIA (Semicirconterenza torace] «o fe) «| w]e] oo] & CIRCONFERENZA SENO a4 | #8 | 22 | 96 | 100 | 104 | 108 CIRCONFERENZA VITA 64 | es | 72 | 7 | eo | a | oe CIRCONFERENZA BACINO 88 | | se | 100] 104] 108 | 112 ABBASSAMENTO SENO 25 [aay] ar | 2s | 285] 2 | 295 LUNGHEZZA VITADAVANTI 435 | 445) 45 | 455] 46 | 405| 465 LUNGHEZZA VITADIETRO ars [age | 43 [ass | ae | aes | aes LARGHEZZA SPALLA a7 [gay] ae | ao [ at | ans | a2 LUNGHEZZA MANICA so [ope] co | o1 | 62 | o2s| ozs 26 Lemisure di sequito descritte non tengono conto dell'ordine di nlevamento.Atali misure si aggiunge nellindumento ai liveli prescelti|a vestibilita desiderata Circonferenza torace_ si leva facondo passare il centimetro sulle scapole, sotto le ascolle e sul torace, alla base del seno. La mete di questa misura rappresenta la taglia, Circonferenza seno si fa passare il centimstro sulla parte pid sporgents delle scapale (per evitare che si abbia una misura pit piccola), sotto Ie ascelle @ sulla parte piu sporgente del seno (capezzoli) Circonferenza vita’ si ta pasate il contimetro attomo alla parte piu strotta del busto. E' buona regola avvolgore la vita con un nastrino sottile 9 stretto, in modo da avere sempre presente lesatta posizione dol livalio vita Circonferenza bacino’ si sieva facendo passare il centimetro sulla parte pili sporgante delle natiche ¢ della pancia sul davanti, disponendo il centimetro obliquamanta, per evitare che si abbia una misura troppo piccala 9 uindi i pantaloni potrebbere risultare troppo strett! Abbassamento seno: si nlova dal punto piu: alto della spaliina, situato verticalmente sotto orecchio, fino al centro sano (capezzolo) Lunghezza vita davanti: sinieva dal punto pid alto della spallina, situato verticalmente sotto lorecchio, passando dal centro seno (capezzolo) fino ad arrivare al nastrino posto in vita precedentamente Lunghezza vita dietro. si nieva poggiando il centimetro sull’osso della nuca (7° vertebra cervicale) per arrivare fino alla vita, dove & stato collocato precedentemente il nastrino. La lunghezza vita distro rilevata sul grafico del distro del corpetto ¢ pil lunga di questa misura Larghezza spall: si rileva, facendo passare il centimetro sulla parte pitt alte della spalla, posizionandolo allestremita di una scapola (acromion) per arrivare fino all’estremita dell'altra scapola, Lunghezza manica. si reve tenendo i! braccio piegato @ 90° (per evitare che a braccio disteso le misura risult troppo corta), posizionando i centimetro all'estremita della scapola (acromicn} e facendolo passare dal gomito per arrivare fino al polso Il modellista, per cisegnare il cartamodello su taglia, deve = conoscere le preporzioni che permettono di calcolare le misure di larghezza ¢ profondita di un indumento. | calcoli con le properzion’ si fanno riferendosi alla misura di semicirconferenza seno © saranno utlizzate in uesto testo per la costruzione del reticolo base dei vari indumenti (rappresentato nei grafici dalle linee sottili @ tratteggiate): ~ conoscere le regole di costruzione del grafico del cartamodello = avere a disposizione una tabella delle misure fisiche, che gli permettono di orientarsi nello stabllire la vestibilita che ii modellista intende dare allindumento Ed ecco alcune proporzioni che Vallieva rtrovera in seguito nel testo PROPORZIONI LARGHEZZAACCOLLATURA DIETRO 1042 LARGHEZZAACCOLLATURA DAVANT! ano +2 LARGHEZZA SPALLINA 14+ 2 LARGHEZZA SPALLE 13 +3 LARGHEZZA DAVANTI 12-3 CENTRO SENO (Capezzolo) 14 -2.5 dal centro davant CIRCONFERENZA DEL COLLO 1B+2 ABEASSAMENTO SPALLA a0 PROFONDITA GIRO 14s 4/3 + 2 (corpetti) LARGHEZZA MANICA 113 + 3 (giacche) 43 * 4 (cappotti) Facciamo un esempio di calcolo con le proporzioni, considerando la misura 44 di semicirconterenza seno (tagiia 42) La proporzione per calcolare ja larghezza accollatura é: 1/10 + 2 1N0 di 44= om 4.4; cm 4,4+2= 0m.6.6 La proporzione por calcolare la larghezza spallina 6 1/4 +2 AGiA4= om. 11 5 om.11+2= 13, Questo procedimento si usa per calcolare la misure di larghezza 9 di profondita per tutte le taglie le misure di semicirconterenza seno ( 46 48 9 cosi via) Le proporzioni esaminate nen sono fisse, || modallista pu variarie quando egli desidera ottenare un reticolo basa 10 grande o pid piccolo. Tali variazioni dipsndono dalle tendenze della moda, dalle ampiezze che si vogliono avere negli indumenti (confronta module dalla vestibiita small o S, middle o M, large o L), dai livelli mantenuti pid bassi (confronts pantaloni a vita bassa) o pit alti(corpeiti sopra la vita) CARTAMODELLI SU MISURE DIRETTE Per costruire un cartamodello su misure dirette, || modellista non ha bisogne dalla taella delle misure fisiche: polcha tutte le misure vangono nievate direttamente su ogni singolo individuo. Se un indumento é

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