Sei sulla pagina 1di 3

Prova scritta di Fisica I - Ingegneria Informatica

9 aprile 2020 - in modalità telematica

Alcuni consigli per lo svolgimento della prova

Si controllino sempre le dimensioni che si ottengono per le grandezze fisiche. Si cerchi di descrivere nel modo più
chiaro possibile la soluzione dei problemi, senza limitarsi a indicare i calcoli o i risultati.

PROBLEMA 1
Tre blocchetti di uguale massa m sono appoggiati su un piano orizzontale e sono connessi fra loro da due fili
ideali, inestensibili e di massa trascurabile. Indichiamo con 1 il blocchetto a sinistra, con 2 quello centrale
e con 3 quello a destra. Al blocchetto 3 è applicata una forza costante F che forma un angolo ϑ con la
direzione orizzontale, con 0 ≤ ϑ ≤ π/2. I fili rimangono sempre tesi.

1 2 3

(a) Supponendo che i tre blocchetti rimangano sempre appoggiati al piano orizzontale, che la forza F sia
fissata, e trascurando tutti gli attriti, calcolare il modulo a dell’accelerazione dei tre blocchetti e i moduli
T12 e T23 delle tensioni dei fili che connettono, rispettivamente, il blocchetto 1 con il blocchetto 2 e il
blocchetto 2 con il blocchetto 3.

(b) Sempre trascurando l’attrito, calcolare il valore massimo Fmax del modulo della forza F tale che tutti e
tre i blocchetti rimangano effettivamente appoggiati al piano orizzontale.

(c) Si consideri adesso il caso in cui fra i blocchetti e il piano c’è attrito e si supponga che i blocchetti
siano inizialmente fermi, sempre con i fili tesi, e che il modulo F della forza F sia anch’esso inizialmente
nullo, ma possa essere incrementato a piacere. Al variare del coefficiente di attrito statico µ (con µ > 0)
e dell’angolo di inclinazione ϑ, dire se, all’aumentare di F , raggiunto un certo valore di soglia F0 i
blocchetti si metteranno in movimento restando appoggiati sul piano oppure almeno un blocchetto si
staccherà dal piano con gli altri ancora fermi, e calcolare F0 .

1
PROBLEMA 2
Un rocchetto rigido è composto da due dischi omogenei di raggio R, paralleli e concentrici, connessi fra
loro da un cilindro omogeneo di raggio r < R, coassiale ai dischi. La massa del sistema è M e il momento
d’inerzia rispetto all’asse che passa per il centro di massa, ortogonale ai piani dei dischi, è I. Un filo ideale,
di massa trascurabile e inestensibile, è fissato a un punto del cilindro e poi avvolto attorno al cilindro stesso,
in modo tale che il filo si possa svolgere e avvolgere senza slittare sul cilindro. L’altro estremo del filo è
fissato al soffitto di una stanza. Non ci sono attriti, tranne quello che non fa slittare il filo sul cilindro. La
figura mostra una sezione lungo un piano ortogonale all’asse dei dischi e del cilindro.

R r r

(a) (b,c)

(a) Inizialmente un altro filo ideale ha un estremo connesso (tramite una staffa di aggancio rigida di massa
trascurabile parallela all’asse del cilindro) al bordo dei due dischi, in un punto diametralmente opposto,
in sezione, a quello dove si stacca il filo avvolto intorno al cilindro (si veda la figura), e l’altro estremo
connesso al soffitto. I due fili si trovano nello stesso piano (quello della figura), sono verticali e tesi, e il
sistema è in equilibrio. Calcolare i moduli T1 e T2 delle tensioni dei due fili.

(b) Il sistema è fermo nella condizione di equilibrio del punto precedente, e il filo connesso al bordo esterno
dei dischi viene tagliato istantaneamente. Determinare l’accelerazione a del centro di massa del sistema
nel moto successivo, prima che il filo si svolga completamente.

(c) Nelle condizioni del punto precedente, calcolare il modulo ωL della velocità angolare del sistema quando
la porzione di filo che si è srotolata rispetto alla situazione di partenza ha lunghezza L (comunque
tale che il filo non sia ancora completamente svolto). Descrivere poi, almeno qualitativamente, il moto
successivo, anche dopo che il filo si è completamente srotolato (l’estremo del filo rimane comunque
attaccato al cilindro).

2
PROBLEMA 3
Un punto materiale di massa m si muove di moto rettilineo. Su di esso agisce unicamente una forza
conservativa, diretta lungo la direzione del moto del punto materiale, la cui energia potenziale è
h x  x i
U (x) = U0 sin + cos ,
L L
dove U0 e L sono costanti positive e x ∈ R è la coordinata lungo la retta.

(a) Calcolare le coordinate xeq dei punti di equilibrio e dire quali sono, fra queste, le coordinate dei punti
(s) (i)
di equilibrio stabile, xeq , e quelle dei punti di equilibrio instabile, xeq .

(b) Se il punto materiale si trova inizialmente in x = 0, calcolare il minimo valore vmin del modulo della
velocità che gli deve essere impressa perché possa raggiungere il punto di coordinata x = Lπ.
(c) Determinare quali sono i possibili valori dell’energia meccanica totale E del punto materiale e quali
sono i valori di E per i quali il moto del punto materiale è limitato a un segmento di lunghezza finita.
Dimostrare inoltre che se il punto materiale parte da fermo in un punto molto vicino a un punto di
(s)
equilibrio stabile, cioè se x(0) = xeq + y, con |y|  L, e ẋ(0) = 0, allora compie oscillazioni armoniche,
e determinare il periodo T di queste oscillazioni.
Suggerimento: può essere utile ricordare le formule trigonometriche di somma

sin(α + β) = sin α cos β + cos α sin β ,


cos(α + β) = cos α cos β − sin α sin β .

Potrebbero piacerti anche