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In generale
La matrice 3D è un’alternativa agli innesti di tessuto molle autologo:
> Nella copertura radicolare e nelle procedure di aumento di tessuto cheratinizzato, quando gli innesti di tessuto connettivo o di
gengiva libera sono predicibili.
> Nella preservazione della cresta degli alveoli estrattivi, in combinazione con un biomateriale osseo come Geistlich Bio-Oss®
Collagen.
Per ottenere risultati clinici ottimali devono essere soddisfatti i criteri di selezione e la compliance dei pazienti, oltre che i requisiti
chirurgici validi anche per innesti di tessuto autologo. Le aspettative del paziente devono essere considerate durante la scelta
terapeutica.
Utilizzo di Geistlich Mucograft®: Geistlich Mucograft®
> E‘ pronta per l’uso e non richiede trattamenti di pre-idratazione o lavaggio: deve essere manipolata e applicata asciutta.
> Va sagomata a secco esattamente delle dimensioni necessarie, evitando la tensione della matrice. Per una sagomatura accurata,
può essere utile l’uso di una dima.
> La struttura compatta deve essere rivolta verso l’esterno e la struttura spugnosa verso l’osso e/o il periostio.
> Evitare compressioni di Geistlich Mucograft® durante ogni fase.
> Immobilizzare la matrice dopo l’intervento per stabilizzare il coagulo di sangue e ottimizzare la guarigione della ferita.
> Evitare tensioni dei tessuti molli nella regione circostante a Geistlich Mucograft® e, se possibile, eseguire lembi più ampi del
normale. Geistlich Mucograft® Seal
Dopo l’operazione, occorre osservare cautela nell’assistenza postoperatoria e nelle pratiche di igiene in prossimità o a livello del
sito chirurgico. Per le prime 4 settimane evitare di spazzolare, di utilizzare il filo interdentale sul margine gengivale e di mangiare
cibi duri. Per i primi 6 mesi evitare sondaggi, procedure di scaling e levigatura radicolare del sito interessato.
Trattamento
raccomandato
Copertura radicolare singola con lembo a riposizionamento coronale Caso: Prof. Dr. G. Zucchelli Geistlich Mucograft®
15 x 20 mm
Evidenze scientifiche:
Camelo et al, IJPRD 2012
Cardaropoli et al, JP 2012
Jepsen et al, JCP 2012
Vignoletti et al, JCP 2011
Vista preoperatoria che mostra il Dopo lembo a tutto spessore e Il lembo viene mobilizzato, Guarigione del sito chirurgico 2 Esito 1 anno dopo il trattamento. Mc Guire & Scheyer, JP 2010
difetto di recessione (dente 14). disepitelizzazione delle papille riposizionato coronalmente e settimane dopo l’intervento.
interprossimali, Geistlich Mucograft® suturato coprendo completamente Scheda “Indicazioni Cliniche”:
viene applicata sopra la radice e Geistlich Mucograft .
®
Copertura radicolare multipla con lembo senza incisioni di scarico Caso: Dr.ssa C. Romagna Geistlich Mucograft®
20 x 30 mm
Immagine dell’area da trattare Dopo lembo a tutto spessore e Situazione immediatamente dopo Follow-up 2 settimane dopo Risultato estetico gradevole 7 mesi
prima dell’operazione. Si noti il disepitelizzazione delle papille l’operazione, dopo la sutura del l’operazione. dopo l’intervento. Evidenze scientifiche:
biotipo sottile. interprossimali la matrice in lembo che copre completamente
Rotundo & Pini Prato, IJPRD
collagene Geistlich Mucograft® è Geistlich Mucograft®.
collocata sotto il lembo. 2012
Copertura radicolare
In generale:
> I trattamenti dei difetti di recessione di classe I e II di Miller presentano predicibilità e percentuali di successo più alte rispetto a quelli di difetti di classe III e IV di Miller.
> I trattamenti delle recessioni della mascella comportano risultati migliori che nella mandibola, data la minore tensione muscolare e l’adeguata profondità vestibolare.
> La copertura massima raggiungibile della recessione è determinata biologicamente dalla giunzione smalto-cemento.
Aumento di tessuto cheratinizzato intorno ai denti Caso: Dr. E. Vaia Geistlich Mucograft®
15 x 20 mm
o
20 x 30 mm
Evidenze scientifiche:
Nevins et al, IJPRD 2011
Mancanza di tessuto cheratinizzato Lembo a spessore parziale, sutura delle Situazione clinica a 10 giorni Follow-up a 6 mesi dopo Situazione clinica 1 anno dopo Sanz et al, JCP 2009
in un paziente con biotipo sottile, fibre muscolari apicali sul periostio, dall’intervento chirurgico. Si noti l’intervento. Si noti l’incremento di l’intervento. Il risultato ottenuto
abrasione da spazzolamento su posizionamento, stabilizzazione la rapida granulazione (guarigione) tessuto cheratinizzato e la sua rimane stabile. Scheda “Indicazioni Cliniche”:
33, otturazione incongrua sul 34 e e immobilizzazione di Geistlich del sito trattato. perfetta integrazione con i tessuti
corone provvisorie su 35 e 36. Mucograft® mediante sutura 5/0. circostanti. STR2 McGuire e Scheyer
Aumento di ampiezza di tessuto cheratinizzato intorno agli impianti Caso: Dr. D Panaite
Dr. A. Charles
Geistlich Mucograft®
15 x 20 mm
o
20 x 30 mm
Evidenze scientifiche:
Vista preoperatoria. È presente Dopo lembo a spessore parziale, Al di sotto del coagulo di fibrina Ottima guarigione della ferita 4 Aspetto mucogengivale (4 mm di
una piccola fascia di gengiva Geistlich Mucograft® viene l’area sembra granularsi 1 settimana settimane dopo l’intervento. tessuto cheratinizzato) 6 mesi Schmitt et al, JP 2013
cheratinizzata. suturata sul sito ricevente e lasciata dopo l’intervento. dopo l’intervento. Lorenzo et al, COIR 2011
esposta. Sanz et al, JCP 2009
Trattamento
raccomandato
Preservazione della cresta per inserimento precoce dell’impianto Caso: Dr. R. Cavalcanti Geistlich Bio-Oss® Collagen
Geistlich Mucograft® Seal
8 mm diametro
Alveolo post-estrattivo vuoto con Alveolo post-estrattivo riempito Alveolo post-estrattivo riempito Tre giorni dopo l’estrazione e la Situazione clinica prima
margini della ferita disepitelizzati. con Geistlich Bio-Oss® Collagen. con Geistlich Bio-Oss® Collagen, terapia con Geistlich Mucograft® dell’inserimento dell’impianto 10
sigillato con Geistlich Mucograft® Seal. settimane dopo l’estrazione.
Evidenze scientifiche:
Seal e suturato con punti di sutura Jung et al, JCP 2013
singoli interrotti. Thoma et al, JCP 2012
Linea di prodotti
1
Sanz M, et al. J Clin Periodontol. 2009; 36(10):868-876
2
Miller PD Jr. Int J Periodontics Restorative Dent. 1985; 5(2):8-13
3
McGuire MK & Scheyer ET. J Periodontol 2010; 81(8):1108-1117
4
Konter U, et al. Deutsche Zahnärztliche Zeitschrift 2010; 65:723-730
5
Herford AS, et al. J Oral Maxillofac Surg. 2010; 68(7):1463-1470
6
Ghanaati S, et al. Biomed Mater. 2011; 6(1):015010
7
Cardaropoli D, et al. J Periodontol 2012; 83(3):321-328
8
Nevins M, et al. Int J Periodontics Restorative Dent. 2011; 31(4):367-733