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Laboratorio di Fisica Computazionale I (AA 2019/20)

Prima prova in itinere


Scadenza: 10 Novembre 2018 alle ore 20:00

La prova è individuale. Svolgete i temi proposti stilando una breve relazione corredata di grafici,
commentando le operazioni svolte e discutendo i risultati ottenuti. Leggere attentamente il testo e prestare
particolare attenzione alla sezione che riporta le regole a cui attenersi, inserite alla fine del documento.

Nella teoria della Relatività Generale di A. Einstein, i raggi luminosi non seguono linee rette, bensı̀
la loro traiettoria è curvata dalla presenza di masse. La traiettoria di un raggio luminoso attorno ad un
buco nero non rotante è planare e si può descrivere tramite la relazione r = r(φ) che lega la coordinata
radiale r dell’orbita all’angolo polare φ. La legge oraria delle coordinate è descritta dal seguente sistema
di equazioni differenziali1 :
s  
2
1 2
ṙ(t) = − 1 − K 2 1 − , (1)
r r
r
K 2
φ̇(t) = 1− , (2)
r2 r
dove il segno “−” davanti alla radice nella prima equazione indica traiettorie con velocità negativa (ossia
che si avvicinano al buco nero). Orbite diverse sono definite dal valore della costante K.

Parte 0
Scrivete un programma che integri le equazioni di sopra implementando un metodo di integrazione al-
meno del secondo ordine. Il programma dovrà accettare in input, tramite argomenti da linea di
comando, tutti i parametri del problema, nel seguente ordine:

• il parametro K
• condizioni iniziali r0 = r(0), φ0 = φ(0);
• passo di integrazione ∆t;

• tempo massimo di integrazione tmax


Dovrà altresı̀ restituire in output (stdout) una tabella ordinata dei valori delle due coordinate in funzione
del tempo, ossia (nell’ordine): (tn , rn , φn ).

Parte 1

1. Si ponga K = 5.18 e si studi il moto che segue dalle condizioni iniziali r0 = 10, φ0 = 0 fino
tmax = 10. Mostrare un grafico della traiettoria in coordinate cartesiane x-y sul piano dell’orbita.
2. Nelle condizioni del punto precedente, studiate l’errore di p integrazione al tempo tmax . Un modo
conveniente per farlo è utilizzare la costante del moto r2 φ̇/ 1 − 2/r = cost.
[Avevate scelto bene il passo d’integrazione al punto precedente?]

Parte 2: la “silouhette” di un buco nero

1. Il raggio r = 2 descrive il cosiddetto “orizzonte degli eventi” del buco nero. Per r < 2 le equazioni
di cui sopra sono problematiche dal momento che φ̇ diventa immaginario. Si pongano K = 5.196,
r0 = 12, φ0 = π/3. Determinare (con almeno due cifre decimali) l’istante in cui il raggio di luce
raggiunge l’orizzonte degli eventi.
1 Per semplicità usiamo unità in cui c = G = M = 1, dove c è la velocità della luce, G è la costante di Newton e M è la

massa del buco nero. In queste unità ogni grandezza è adimensionale.

1
2. L’esperimento Event Horizon Telescope ha recentemente catturato la prima immagine radio del buco
nero al centro della galassia M87. Tale immagine (detta “silouhette” o “shadow”) non coincide con
l’orizzonte degli eventi, ma è leggermente più grande. Per determinare la silouhette del buco nero,
si consideri r0 = 200 e φ0 = 0. Quale è il valore critico Kcrit tale che, per K < Kcrit , il raggio
luminoso viene “catturato” dal buco nero (ossia tale che il raggio luminoso raggiunge l’orizzonte
degli eventi a r = 2)? Determinare Kcrit con almeno cinque cifre significative.

3. Il valore di Kcrit corrisponde al parametro di impatto critico per la cattura di un raggio luminoso
proveniente dall’infinito, e determina quindi il raggio della silouhette del buco nero. Cercare di
ottenere l’orbita nel piano cartesiano per K = Kcrit , studiando le orbite per K = Kcrit (1 − ) con
 > 0 ed estremamente piccolo (vi consigliamo di arrivare a valori anche dell’ordine di 10−7 o 10−8 ).
Tale orbita critica tende asintoticamente ad una particolare traiettoria detta “light ring”.

4. Bonus: Per valori K > Kcrit il raggio di luce non è catturato dal buco nero e ritorna all’infinito.
In questo caso esiste quindi un punto di inversione in cui la velocità radiale ṙ diventa nulla e
successivamente cambia di segno. Nelle stesse condizioni del punto sopra studiare l’orbita per
K = 5.20.
[Suggerimento: Implementate nel codice il cambio di segno nell’Eq. (1) nel punto di inversione per
studiare l’orbita anche quando il raggio di luce si allontana dal buco nero.]

Regole
Tutti gli studi richiesti devono essere effettuati con un programma C chiaro e ben strutturato, che deve
saper integrare correttamente l’equazione differenziale, una volta che l’utente gli abbia passato i parametri
nel seguente ordine: K, r0 , φ0 , il passo ed il tempo totale d’integrazione. Il programma dovrebbe
restituire un errore ed un suggerimento sulla propria sintassi, qualora venga chiamato con il numero
di argomenti errato. In output il programma deve scrivere su schermo (ossia su stdout) il tempo e
le 2 variabili cinematiche in funzione del tempo d’integrazione, ossia (tn , rn , φn ). Ogni riga che non
corrisponda a dei dati deve iniziare con il carattere # affinché gnuplot possa ignorarla. L’analisi dei dati
può essere eseguita a posteriori, ossia non è richiesto che l’output del programma C sia direttamente il
risultato finale, richiesto nella prova.
Il codice C deve essere scritto usando solo i primi 128 caratteri ASCII (quindi niente lettere accentate)
e possibilmente solo le librerie standard (quali stdlib, stdio, math, unistd, string), mentre si devono
evitare librerie che esistono solo in alcuni sistemi operativi (quale, ad esempio, conio.h). Se il codice
C include delle librerie aggiuntive scritte da voi, queste devono essere fornite sotto forma di file con
estensione .h
Ogni studente deve consegnare esclusivamente tramite l’apposito link al Google Form disponi-
bile sulla pagina e-learning del corso:
• un codice in linguaggio C che esegua l’integrazione come richiesto nella Parte 0 (questo codice
deve chiamarsi integratore.c) ed eventuali file con estensione .h scritti da lui;
• eventuali altri codici o script usati per l’analisi dei dati o per ottenere in modo automatico le risposte
alle varie domande della prova;
• una relazione in formato pdf che discuta la soluzione dei i punti trattati, includendo delle figure
che supportino le conclusioni raggiunte;

Non devono essere consegnati file di dati!

Buon lavoro!

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