Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
White-paper n. 174
Revisione 1
di Victor Avelar
> Sintesi
Le sale server di piccole dimensioni generalmente
sono disorganizzate, insicure, calde, senza
monitoraggio e poco spaziose. Queste condizioni
possono provocare interruzioni del sistema o quanto
meno una notevole esposizione a vari rischi di cui il
management dovrebbe tenere conto. Alla luce della
nostra lunga esperienza pratica nella gestione di
queste problematiche, abbiamo stilato un breve
elenco di suggerimenti per incrementare l'affidabilità
delle risorse informatiche nelle filiali e nelle sale server
di piccole dimensioni. In questo white-paper sono
descritti alcuni miglioramenti concreti riguardanti
l'alimentazione, il raffreddamento, i rack, la sicurezza
fisica, il monitoraggio e l'illuminazione, con
particolare attenzione alle filiali e alle sale server di
piccole dimensioni con un carico informatico fino a
10 kW.
Introduzione Nelle filiali o nelle piccole imprese le apparecchiature informatiche generalmente vengono
stipate in ambienti angusti, in armadi o addirittura sul pavimento. Secondo i responsabili
delle filiali e i titolari di piccole aziende, infatti, le apparecchiature informatiche sono poche
per cui basta metterle in qualche posto senza pensarci troppo. Queste scelte spesso sono
giustificate dal fatto che eventuali guasti delle apparecchiature informatiche non
provocherebbero gravi danni all'attività. Quando l'azienda cresce, tuttavia, la dipendenza
dalle risorse informatiche aumenta e le interruzioni possono creare problemi seri.
Un esempio di tale sensibilità alle interruzioni si desume da un'intervista con il titolare di una
piccola azienda di distribuzione di prodotti alimentari. Con l'aumento dei clienti, l'azienda ha
cominciato a capire che senza sistemi informatici non avrebbe potuto adempiere a tutti gli
ordini in maniera precisa e puntuale. I periodi di inattività di questi sistemi non si
limiterebbero a interrompere la pianificazione della distribuzione, ma costringerebbero i
ristoranti a fare ordini all'ultimo minuto. Nel settore della ristorazione basta mancare un paio
di consegne per perdere immediatamente il cliente. Di seguito sono citati alcuni esempi di
interruzione dell'attività considerati in questa ricerca:
I Micro Data Center consentono di risolvere questi e altri tipi di problemi. Un Micro Data
Center è un ambiente di calcolo autonomo, sicuro, che include risorse di rete, elaborazione e
archiviazione necessarie alle applicazioni del cliente. Viene fornito in un singolo armadio che
comprende alimentazione, condizionamento, sicurezza e tool di gestione associati. I Micro
Data Center vengono assemblati e collaudati in fabbrica, e sono prodotti in taglie in grado di
sostenere carichi informatici da 1 a 100 kW. La distribuzione dei Micro Data Center
garantisce diversi vantaggi: estrema scalabilità, minore latenza di calcolo e abbattimento dei
rischi di interruzioni dell'intero Data Center (riducendo i singoli punti di guasto).
Analogamente a quanto accade in un'architettura informatica distribuita, se serve maggiore
capacità viene aggiunto un altro Micro Data Center. La standardizzazione dei Micro Data
Center offre ulteriori vantaggi: riduzione dei tempi di implementazione, semplificazione della
gestione, dilatazione degli intervalli di manutenzione e abbattimento dei costi di capitale.
Di seguito sono indicate alcune tendenze che hanno sancito la fattibilità dei Micro Data
Center:
I Micro Data Center attualmente vengono scelti per applicazioni con esigenze di elaborazione
in tempo reale o quasi, come l'automazione nelle fabbriche (ad es. i robot) e nelle industrie
(ad es. le gru). In alcune situazioni, la quantità stessa di dati richiede l'elaborazione in sede
per evitare la latenza dovuta al passaggio tra più hub, ad esempio nel settore della
trivellazione e della ricerca di gas e petrolio, nei cantieri edili e nelle grandi miniere. Se il
volume di dati è sempre più elevato, la scelta ricade su una massiccia rete distribuita di Micro
Data Center che formano una rete di distribuzione dei contenuti. Per ulteriori informazioni
sui Micro Data Center, si rimanda al white-paper Vantaggi dei micro Data Center in termini di
costo.
Nella maggior parte dei casi, soprattutto nelle piccole imprese, è necessario che si verifichi
un'interruzione o che si presentino pericoli concreti per decidere di investire
nell'ottimizzazione della disponibilità delle risorse informatiche. In molti casi, queste
situazioni fungono da stimolo alla programmazione di aggiornamenti delle apparecchiature
informatiche. Un progetto di aggiornamento rappresenta un'ottima opportunità per valutare i
requisiti informatici dell'infrastruttura fisica. Dalla nostra ricerca, tuttavia, emerge che i
responsabili informatici spesso non hanno tempo per cercare e trovare una soluzione
adeguata. Questo white-paper si propone di considerare questi vincoli temporali e di fornire
una sintesi delle soluzioni più pratiche in relazione all'alimentazione, al condizionamento, ai
rack, alla sicurezza fisica, al monitoraggio e all'illuminazione di filiali, sale server e Micro Data
Center con un carico informatico fino a 10 kW. Le due sezioni successive forniscono
assistenza su ognuno di questi sistemi di supporto e descrivono il ruolo dei tool di
configurazione per ridurre i tempi necessari per progettare e ordinare soluzioni per
l'infrastruttura fisica.
Sistemi di In questa sezione è fornita una sintesi dei migliori standard per i seguenti sottosistemi
dell'infrastruttura fisica:
supporto Alimentazione
Condizionamento
Rack
Sicurezza fisica
Monitoraggio
Illuminazione
Alimentazione
L'alimentazione per sale server di dimensioni limitate si compone di un UPS e della
distribuzione dell'alimentazione. Per questi usi, i sistemi UPS generalmente sono di tipo line-
interactive per carichi fino a 5 kVA e a doppia conversione per carichi superiori a 5 kVA. Gli
UPS di taglia superiore a circa 2.200 VA non possono essere collegati a prese 5-20 (cioè le
comuni prese domestiche). Un sistema da 3 kVA, ad esempio, richiede prese L5-30, mentre
un sistema da 5 kVA richiede prese L6-30. La lettera “L” si riferisce alla spina, la prima cifra
indica la tensione e la seconda l'amperaggio nominale. Gli UPS di taglia superiore a circa 6
kVA generalmente sono cablati in un quadro elettrico. L'installazione di una nuova presa o di
un nuovo cablaggio richiede l'intervento di un tecnico. Un approccio alternativo è
rappresentato dall'uso di più UPS di taglia inferiore. Per ulteriori informazioni sulla topologia
degli UPS, si rimanda al white-paper n. 1, I differenti tipi di sistemi UPS.
Con i rack la gestione dei cavi di alimentazione è più semplice e ordinata con le PDU da rack,
perché i cavi non si incrociano (v. Figura 1). Un altro vantaggio è che la parte posteriore del
rack rimane libera dai cavi di alimentazione, per cui il flusso d'aria di condizionamento delle
apparecchiature informatiche dalla parte anteriore a quella posteriore è maggiore. Nei casi in
cui occorre gestire le prese da remoto, alcune PDU da rack sono monitorate e dotate di prese
commutabili per il riavvio remoto dei server bloccati.
Figura 1
Unità di distribuzione
dell'alimentazione montata
in un armadio rack
Per le apparecchiature critiche dotate di doppi cavi (ad es. server e controller di dominio) è
preferibile l'uso di UPS ridondanti. È importante che i cavi per l'alimentazione ridondante
siano collegati in una PDU da rack o in un UPS separato. Ogni UPS diventa più affidabile se
viene collegato a un circuito separato, in cui ogni circuito riceve l'alimentazione da un
interruttore di circuito dedicato. Gli UPS dotati di scheda Web con gestione di rete integrata
sono preferibili perché consentono il monitoraggio remoto dell'UPS in condizioni critiche (ad
es. esaurimento della batteria, funzionamento a batteria, sovraccarico, bassa autonomia
ecc.). Gli allarmi possono essere inviati tramite email o tramite un sistema di gestione di rete
(ad es. HP Openview). È necessario, inoltre, cercare la stessa scheda di gestione per il
monitoraggio ambientale. È opportuno almeno un sensore di temperatura dell'aria per
controllare la temperatura in ingresso nella parte anteriore del rack o dell'apparecchiatura
informatica. Altri sensori includono una singola sonda che misura sia la temperatura che
l'umidità. Nel caso in cui occorra accedere alla sala server, è opportuno predisporre un
sensore I/O con contatti puliti per segnalare l'apertura della porta della sala al responsabile
della sala server. Altri sensori con contatti puliti sono costituiti da rilevatori d'acqua. La
Figura 2 illustra un esempio di UPS con queste caratteristiche.
Figura 2
Vista posteriore dell'UPS
Esempio di UPS da 1.500 Scheda Web di gestione
VA collegato a una presa
5-15 e dotato di scheda Porte integrate per i sensori
Web per la gestione della
rete
Sensore di
(Fare clic sulla figura per Connettore batteria 8 prese 5-15
visualizzare ulteriori temperatura e
umidità per autonomia
informazioni)
prolungata
Condizionamento
In ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating, and Air Conditioning Engineers) TC
9.9 sono riportate le temperature di esercizio consigliate e consentite per le apparecchiature
informatiche, con l'intento di fornire una guida migliore per garantire l'affidabilità e il
rendimento delle apparecchiature, ottimizzando al tempo stesso l'efficienza dell'impianto di
condizionamento. Nella Tabella 1 sono indicati i valori delle Linee guida termiche
dell'ASHRAE del 2011 per le apparecchiature di classe 1.
Temperatura di Intervallo di
Tabella 1
esercizio temperatura
Limiti della temperatura di
Raccomandato 18-27 °C (64,4-80,6 °F)
esercizio secondo ASHRAE
TC9.9 Consentito 15-32 °C (59,0-89,6 °F)
È probabile che la risposta all'interrogativo n. 1 sia negativa se l'edificio si trova in luoghi con
climi caldi, poiché l'impianto di climatizzazione dell'edificio viene regolato a una temperatura
più alta durante i fine settimana e i periodi di vacanza per risparmiare energia. In questo
caso, si raccomanda un impianto di condizionamento dedicato. Se la risposta è affermativa,
si può procedere con l'interrogativo n. 2.
Se la risposta all'interrogativo n. 2 è affermativa, si raccomanda un impianto di
condizionamento dedicato. Se la risposta è negativa, procedere con l'interrogativo n. 3.
Figura 3
Esempio di unità di
condizionamento
autonoma raffreddata ad
i
Figura 4
Esempio di unità di
condizionamento ad
acqua refrigerata montata
in controsoffitto
Un impianto di condizionamento dell'aria è formato da due componenti: l'unità di
condizionamento, che generalmente è installata nella parte alta della parete, e l'unità di
condizionamento, posizionata sul tetto o sulla facciata dell'edificio. Questo tipo di impianto
richiede la foratura delle pareti per il passaggio delle tubazioni del refrigerante. Anche se
l'implementazione di questo sistema è soggetta a limitazioni della distanza, nella maggior
parte dei casi rappresenta una soluzione estremamente conveniente in termini di costi (da
0,30 a 0,40 dollari a Watt per l'unità). Per l'installazione, il costo del sistema generalmente
corrisponde più o meno a quello dei materiali, per cui il totale si aggira intorno ai 0,60/0,80
dollari a Watt. La Figura 5 illustra un esempio di un impianto c.d. "mini-split". Se si supera
la distanza massima delle tubazioni per la refrigerazione, è necessario implementare un
impianto con condizionamento a glicole. I mini-split possono gestire da 2 a 10 kW, per cui
sono efficienti soluzioni di impiego comune per ambienti di limitate dimensioni.
Unità di condizionamento
installata a parete
Figura 5
Esempio di impianto di
condizionamento mini-
Unità condensante
split
collocata all'esterno
Figura 6
Esempio di flusso d'aria di
ventilazione per un armadio
informatico per uffici
Ventilatori
nello sportello Prese
posteriore d'aria
laterali
Rack
È difficile per una piccola impresa giustificare i costi extra di un armadio, ma quando la
decisione ricade nell'ambito di un progetto di ristrutturazione globale, diventa più facile fare la
scelta giusta. Un armadio rack ben progettato è in grado di garantire notevoli benefici:
Come già accennato nella sezione relativa al condizionamento, negli ambienti open-space le
apparecchiature informatiche devono essere installate in armadi insonorizzati protetti
appositamente progettati, con ventilazione e distribuzione dell'alimentazione integrate.
L'insonorizzazione consente di ridurre il rumore delle ventole delle apparecchiature
informatiche che potrebbe disturbare il lavoro del personale. La Figura 8 illustra un armadio
insonorizzato. Con una distribuzione dell'alimentazione integrata, i cavi di alimentazione si
identificano facilmente, per cui la probabilità di scollegare cavi errati si riduce al minimo.
Figura 8
Esempio di armadio con
pareti interne in materiale
fonoassorbente
Sicurezza fisica
Anche se le risorse umane sono fondamentali per il funzionamento delle apparecchiature
informatiche, alcuni studi hanno dimostrato che buona parte degli errori o degli incidenti che
causano interruzioni è dovuta proprio al personale: procedure inadeguate, apparecchiature
Figura 9
Telecamera di sicurezza
singola con sensori integrati
per la rilevazione della Porte sensori
Lettura della
temperatura, dell'umidità, supplementari
temperatura
del punto di rugiada, del
flusso d'aria e dei
movimenti
Monitoraggio
Le sale server di piccole dimensioni includono due tipi di monitoraggio: UPS e ambientale. I
costi del monitoraggio UPS basilare si sono ridotti notevolmente negli ultimi anni, per cui
questi sistemi dovrebbero essere sempre installati assieme all'UPS. Il monitoraggio UPS e
ambientale è particolarmente utile nelle piccole imprese con personale informatico ridotto e
nelle filiali del tutto prive di personale informatico locale. In questi casi, i responsabili
vengono avvisati in remoto tramite email in caso di allarmi critici dell'UPS, ad esempio
attivazione della batteria, necessità di sostituire la batteria, sovraccarichi, ma anche eventi
ambientali come la temperatura elevata, la presenza d'acqua e così via. La Figura 10 illustra
un esempio di pagina Web di una scheda di gestione di rete per UPS.
Un altro componente importante della gestione UPS è il software di arresto, che consente di
spegnere in tutta sicurezza i sistemi operativi dei server critici. Nella maggior parte dei casi,
il software compreso nel sistema UPS consente un monitoraggio basilare dell'alimentazione
che spesso è utilizzato per rilevare tensioni anomale. Oltre al monitoraggio dell'UPS, i
responsabili informatici dovrebbero insistere sull'adozione di un sistema di monitoraggio
ambientale nelle sale server sprovviste di condizionamento. Gli UPS dotati di scheda Web di
gestione (ad es. quella illustrata nella Figura 2) sono preferibili per il monitoraggio dell'UPS e
il monitoraggio basilare dell'ambiente. Per gli ambienti più critici, si raccomanda
l'installazione di almeno una telecamera di sicurezza con rilevamento dei movimenti (v.
Figura 9), che provveda anche al monitoraggio ambientale avanzato, descritto nel
sottoparagrafo “Sicurezza fisica”. Accertarsi che le telecamere di sicurezza consentano il
monitoraggio remoto tramite smartphone e siano in grado di inviare segnalazioni tramite
email e SMS.
Figura 10
Esempio di pagina Web di
una scheda di gestione di
rete UPS integrata
Illuminazione
Negli ambienti più piccoli, l'illuminazione non è prevista per le apparecchiature informatiche,
che solitamente vengono sistemate in luoghi con scarsa illuminazione. Molti problemi sono
causati dall'impossibilità di vedere chiaramente le etichette e i collegamenti delle
apparecchiature informatiche, soprattutto quando si trovano all'interno di armadi. Anche se è
stato investito denaro per l'installazione di un'illuminazione particolare, spesso la posizione
delle apparecchiature informatiche non ne garantisce la corretta illuminazione. Una
soluzione conveniente e allo stesso tempo efficace consiste nell'utilizzo di un lampada
frontale a basso costo, che garantisce una buona visibilità negli spazi angusti lasciando libere
le mani. Le torce di questo tipo generalmente si trovano appese a un gancio all'interno della
parte posteriore dell'armadio informatico chiuso. In questo modo è possibile utilizzarle
quando necessario e non vengono rimosse inavvertitamente. Un esempio di lampada frontale
è mostrato nella Figura 11.
Figura 11
Esempio di lampada
frontale da utilizzare in
un rack o in una piccola
sala server
Tool di Dalla nostra ricerca emerge che ai responsabili informatici spesso manca il tempo di cercare
e organizzare una soluzione appropriata. I tool di configurazione consentono di risolvere
configurazione questo problema offrendo ai rivenditori informatici la possibilità di scegliere da un menu di
opzioni senza dover cercare gli accessori, i servizi, le viti e le staffe necessari per una
Figura 12
Esempio di tool di
configurazione
dell'infrastruttura
fisica
Conclusioni La nostra esperienza con migliaia di sale dati di filiali e piccole imprese rivela che la maggior
parte di questi ambienti non è né organizzata né sicura, che la temperatura all'interno è alta,
che il monitoraggio è assente e che lo spazio è ridotto. È chiaro che queste situazioni
causano spesso disagi e interruzioni evitabili. I responsabili informatici di questi ambienti
hanno poco tempo da dedicare alla ricerca dei migliori standard per l'infrastruttura fisica.
Questo white-paper si propone di considerare questi vincoli temporali e di riepilogare i
miglioramenti più pratici per l'alimentazione, il condizionamento, i rack, la sicurezza fisica, il
monitoraggio e l'illuminazione di piccole sale dati e Micro Data Center con un carico
informatico fino a 10 kW.
Note sull'autore
Victor Avelar è Senior Research Analyst presso il Data Center Science Center di Schneider
Electric. È responsabile della progettazione di Data Center e della ricerca nel settore;
fornisce consulenze ai clienti sulla valutazione dei rischi e sulle procedure di progettazione
finalizzate all'ottimizzazione della disponibilità e dell'efficienza degli ambienti dei Data Center.
È laureato in ingegneria meccanica al Rensselaer Polytechnic Institute ed è titolare di un
master del Babson College. È membro dell'AFCOM e dell'American Society for Quality.
Risorse
Sfoglia tutti
i white paper
whitepapers.apc.com
Sfoglia tutti
i TradeOff Tools™
tools.apc.com
Contatti
Per esprimere opinioni e formulare commenti relativi a questo white-paper: