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Auguste Compte nasce nel 157 e muore nel .

La sociologia si struttura nella seconda Nel 1914 entra


nell’ecole polytecnique e diventa segretario di sen symon.il percorso di questi due studiosi di interromperà
presto perché sen symon, pubblica uno scritto con una parte dello scritto di Compte, ovviamente senza
dirgli nulla. Il rapporto fra maestro e allievo si interrompe con una rottura molto forte. Dopo questa rottura
Compte negherà l’influenza di sen symon nelle sue opere anche se ciò non è assolutamente vero. Nel 25
Compte si sposa ma sarà un matrimonio complesso. Nel 1830, pubblica il suo primo lavoro “Corso di
filosofia positiva”, che non parla di sociologia ma di filosofia. Quest’opera sarà completata in un decennio
successivo in sei volumi. Compte teneva delle lezioni al proprio domicilio, successivamente gli viene
assegnato un posto come ripetitore nell’ecole polytecnique, proprio per il suo caratttere questi impieghi gli
saranno tolti nel 1844. Vivrà di sussidi, arrivati dagli amici dall’Inghilterra, grazia ad un altro sociologo milt.
Avrà una nuova relazione affettiva, ma questa donna, che diverrà elemento di culto, morirà un anno dopo.
Scrive un secondo testo “sistema di politica positiva”; avrà anche problemi di salute mentale, che non gli
impediscono di continuare a studiare, tenterà il suicidio. Non ha quella tranquillità per approfondire i suoi
studi, le condizioni di contesto non facilitano la sua ricerca, ma non abbandona questa attività. Compte
pone una questione di metodo, ossia secondo lui la natura umana è caratterizzata da tre dimensioni:
intellettuale, pratica e morale. Queste tre dimensioni sono alla base dell’ordine sociale, solo quando queste
ultime sono armonicamente connesse o si opera affinchè lo siano si ha l’ordine sociale. Queste dimensioni
non devono essere in tensione, altrimenti si crea il disordine sociale, l’uomo non è in sintonia con se stesso.
Se riflettiamo sulla biografia comte, ci rendiamo conto che teorizza una società che è diversa dalla sua vita.
L’oridne sociale è l’elemento che rende possibile l’armonizzazione sociale. Evidenzia come le trasformazioni
sociali siano caratterizzate da tensioni, potenzialità ma anche problemi che richiedono qualche forma di
armonizzazione. Secondo Compte questa armonizzazione proviene da lavori intellettuali e riformisti o per
meglio dire decisori politici. La presenza della scienza per Compte coglie ciò che gli altri non vedono. C’è un
forte ruolo del decisore politico, ma molto è dibattuto su quanto questo ruolo sia centrale o possa
rappresentare una soppressione della democrazia. Accanto al decisore pubblico c’è lo scienziato, ci aiutano
a comprendere aspetti diversi si un fenomeno in atto. Per compte il lavoro intellettuale . Non solo introduce
un concetto ma il valore e l’importanza di che permette di conoscere . comte tende ad enfatizzare l’attività
intellettuale mentre le altre sono una parte accessoria della mente umana, comte vede una parte della
società. Comte ribadisce come la sociologia sia una nuova scienza che comprende le tecniche sociali e sia
dotata di metodo. Comte teorizza uan legge dei tre stadi, sostanzialmentesi rifà ad alcuni principi di Sen
Symon, è un’elaborazioni di sen symon. Passa attraverso tre diversi stadi ed è speigata in termini teologici,
il secondo stadio, in cui la realtà è spiegata attraverso la metafisica, quindi attraverso principi astratti, il
terzo studio è quello attraverso il quale la realtà è studiata mediante la rilevazioni di leggi empiriche,
dall’irrazionale al razionale, da ciò che non era misurabile a ciò che è misurabile; passare dallo stadio
teologico a quello positivo, significa passare dal soprannaturale alla realtà concreta. L’aspetto interessante
dei tre stadi è che non è il singolo l’oggetto della storia ma l’umanità, il passaggio dallo stadio metafisico a
quello misurabile è quello positivo, è quello che può essere misurato. Non sono pensieri ma sono
comportamenti. Il primo stadio è quello dell’istinto basato sulla conoscenza della realtà fornita dalla
religione le idee naturali servono a collegare le piccole scienze isolate, in altri termini i fatti spiegati sono
osservati sulla base di fatti inventati. Il secondo stadio è dedicato unicamente a servire da mezzo di
transizione dal primo al terzo stadio, il suo carattere è ibrido, collega i fatti alle idee, che non sono più
completamente naturali, ma neanche sovrannaturali. Questa stadio metafisico, suppone che i fatti siano
stati accostati sulla base di analogie più ampie. Il terzo stadio è il modo definitivo di ogni scienza, essendo i
primi due solo destinati a prepararlo gradatamente. Sulla base di idee e ordini generali positive, confermati
dagli stessi fatti, che sono fatti generali da diventale principi. Riassumendo: la società è caratterizzata da
fatti misurabili, osservabili, monitorabili. Il vero sapere passa attraverso la generalizzazione e l’osservazione.
La conoscenza di cose non osservabili non è possibile. Il sapere fornito dalla scienza è alla base di un
controllo razionale della natura e della società. La realtà può essere osservata e teorizzata solo attraverso
strumenti scientifici che permettono di generalizzare comportamenti.

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