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bancari richiesto dalle istituzioni finanziarie europeee. Unicredit, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di
Siena, Ubi Banca e Banca Popolare ricevano una valutazione positiva delle riserve di capitale: in sostanza
le autorità di vigilanza certificano che gli istituti bancari hanno capitale sufficiente a reggere l’impatto di
Stress test - Il calcolo sullo stress test si basa sulla valutazione del Tier 1, il nocciolo del patrimonio di una
banca, che comprende gli utili non distribuiti, le riserve, le azioni ordinarie e di risparmio e le obbligazioni a
scadenza minima a 10 anni. In Italia tutti i gruppi mantengono un coefficente di capitalizzazione Tier1
superiore al 6% (addirittura sopra l'8% Intesa Sanpaolo) quindi resterebbero solvibili anche nello
scenario peggiore che prevede una doppia recessione, un forte calo dei mercati azionari e uno shock sul
debito sovrano. Gli stress test sono condotti dall'organismo europeo Cebs (guidato dal vicedirettore di
Spagna a rischio - Nel peggiore dei casi, in ambito europeo, 7 gruppi sui 91 esaminati sarebbero ad
altissimo rischio e per questo non hanno passato lo stress test perché il Tier 1 scenderebbe sotto la soglia
di sicurezza del 6%. Si tratta della tedesca Hypo Real Estate, la greca Atebank , le spagnole Diada,
Espiga, Unnim, Banca Civica e Cajasur. L’allarme proviene dunque dalla Spagna perché anche in
Americani scettici - Dubbi oltreoceano sulla rigorosità dei test. Dalle colonne del Wall Street Journal
l'esercizio non è affidabile perché i criteri adottati sono troppo morbidi ed esiste una volontà politica di non