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Lezioni di ACUSTICA APPLICATA I

Cap. 4
La percezione del suono

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Cap. 4 - LA PERCEZIONE DEL SUONO
INDICE

4.1 L’orecchio umano


4.2 L’audiogramma normale
4.3 Il livello di sensazione sonora in phon
4.4 Le curve di ponderazione
4.5 Il dB(A)
4.6 L’indice NR
4.7 La sensazione sonora in son
4.7 Il livello equivalente continuo ponderato A

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L’ORGANO DELL’UDITO

1) I suoni raccolti dall’orecchio esterno mettono in vibrazione la membrana timpanica


2) Le vibrazioni della membrana, attraverso la catena degli ossicini, si trasmettono
alla finestra ovale e quindi si propagano nell’orecchio interno attraverso la
perilinfa
3) Le variazioni di pressione che si esercitano sul fluido cocleare vengono
trasformate all’interno della coclea in impulsi nervosi che il nervo acustico
trasmette al cervello
4) Il processo di trasformazione delle vibrazioni è selettivo: le frequenze più alte
pongono in vibrazione la parte iniziale della membrana della coclea, mentre al
diminuire della frequenza saranno interessate parti sempre più lontane dalla
finestra ovale

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L’organo dell’udito: ORECCHIO ESTERNO

Il padiglione auricolare
• Svolge la funzione di raccolta e di convogliamento (tramite il canale
uditivo) delle onde sonore verso l’orecchio medio.
• Svolge anche un ruolo fondamentale nella valutazione della direzionalità
dei suoni percepiti.

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L’organo dell’udito: ORECCHIO ESTERNO

Il canale uditivo
• Convoglia il suono verso l’orecchio medio
• Contribuisce ad aumentare la sensazione dei suoni che lo attraversano. Dà
luogo a risonanze che consentono una amplificazione (fino a 10 dB) in
corrispondenza delle frequenze attorno ai 3000 Hz, molto importanti per
l’ascolto della voce umana

canale uditivo
15
membrana del
10
timpano
5

dB
L = 3 cm 0
0,1 1 3 5 10 100
-5

f = 3000 Hz λ = c/f ~ 12 cm -10


kHz

L ~ λ/4

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L’organo dell’udito: ORECCHIO MEDIO

martello

incudine
80 mm2 1.3÷3
membrana
finestra
del timpano
ovale
1 3 mm2

staffa
Analogia meccanica dell’adattamento di
Ossicini dell’orecchio medio impedenza realizzato dall’orecchio medio

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L’organo dell’udito: ORECCHIO MEDIO

80 mm2
1.3÷3

1 3 mm2

1) La trasmissione del suono da un mezzo rarefatto (bassa impedenza) come l’aria ad


uno denso (alta impedenza) come il liquido che riempie la coclea darebbe luuogo
ad una forte componente riflessa. La situazione è fortemente sfavorevole: infatti il
rapporto di impedenze è 4000:1.
2) Gli ossicini dell’orecchio medio grazie al rapporto di leva (da 1.3:1 a 3:1) riduce
l’ampiezza dello spostamento della finestra ovale, rispetto a quella del timpano.
3) Il rapporto di leva e le aree della membrana timpanica e della finestra ovale, fanno
sì che si abbia un incremento della pressione esercitata sulla finestra ovale di un
fattore che va da 35 a 80. Il rapporto di pressione necessario per combinare i due
mezzi dovrebbe essere (4000:1)1/2 ~ 63, che è compreso nel range di variabilità
tipico dell’orecchio medio
4) L’orecchio medio è in grado di modificare l’impedenza dell’orecchio medio
(mediante contrazioni muscolari) in presenza di stimoli sonori intensi.

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L’organo dell’udito: ORECCHIO INTERNO

finestra
ovale

fluido membrana
finestra basilare
circolare

1) Il moto della finestra ovale (attivato dagli ossicini dell’orecchio medio) viene trasmesso al
fluido interno alla coclea. La perturbazione lambisce la membrana basilare propagandosi fino
alla finestra circolare.
2) Si formano onde stazionarie: la posizione dei picchi di ampiezza delle onde stazionarie dipende
dalla frequenza del suono eccitante. A bassa frequenza il picco si manifesta lungo la membrana
basilare più lontano dalla finestra ovale, ad alta frequenza più vicino.
3) Le onde stimolano i terminali nervosi ciliati: da ognuno sporgono circa 15000 cellule ciliate
esterne, ognuna con circa 140 minuscoli peli detti stereocilia, mentre all’interno di ogni
terminale si hanno circa 3500 cellule ciliate con 40 stereocilia.
4) Le stereocilia si comportano come trasduttori elettroacustici, trasformando la vibrazione dovuta
alle onde stazionarie nel fluido in segnale elettrico trasmesso tramite il nervo uditivo al cervello.

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LE CARATTERISTICHE DELLA SENSAZIONE UDITIVA

I problemi di acustica tecnica richiedono la conoscenza degli effetti psicofisiologici


dell’energia sonora sugli uomini. Occorre definire la caratteristiche della sensazione uditiva
e di almeno una (intensità soggettiva) dare una valutazione quantitativa.

Per definire tali grandezze facciamo riferimento al caso semplice:


suono sinusoidale e regime stazionario

1) Altezza tonale : caratteristiche della sensazione uditiva per cui si distinguono suoni
bassi ed alti (l’altezza è legata alla frequenza del fenomeno oscillatorio)
2) Loudness = intensità soggettiva è una traduzione di ripiego di “sensazione sonora =
caratteristica di un suono in base alla quale esso viene giudicato più o meno
intenso da un ascoltatore”.
La sensazione sonora è una caratteristica complessa perché dipende sia dal livello di
pressione sonora sia dalla frequenza
Per definire i suoni complessi non bastano altezza tonale e intensità soggettiva, ma è
necessario anche il timbro, che è legato alla struttura spettrale del suono.
E’ comune esperienza che la stessa nota musicale può essere emessa con uguale intensità
da due diversi strumenti ed essere percepita come diversa sensazione

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L’AUDIOGRAMMA NORMALE E LA SCALA DEI PHON

Audiogramma normale di Fletcher e Munson

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L’audiogramma normale e la scala dei phon

Nel grafico di Fletcher e Munson sono riportati i risultati statistici di osservazioni sperimentali per
determinare la sensibilità dell’orecchio ai suoni puri con differenti frequenze e pressioni acustiche.
Va osservato che quando si parla di proprietà dell’udito umano ci si riferisce a proprietà medie che
risultano da indagini statistiche.

Il livello in phon di un suono (Livello di sensazione sonora) è il valore del livello di pressione
sonora in dB del suono puro di riferimento a 1000 Hz che un ascoltatore normale giudica equivalente
come sensazione sonora al suono da giudicare.

Alcune considerazioni sull’audiogramma normale di Fletcher e Munson:


• la sensibilità è maggiore per frequenze medie
• le isofoniche si addensano nella zona inferiore sinistra (toni gravi non intensi) la sensibilità
cresce con la pressione acustica di più che nelle alte frequenze
• ai livelli elevati (vicino al disturbo) le curve isofoniche si appiattiscono (scarsa sensibilità alle
differenze di frequenza

Attualmente sono adottate curve isofoniche ISO 226/87


leggermente diverse da quelle di Fletcher e Munson revisionata nel 2003

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L’audiogramma normale e la scala dei phon

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LE CURVE DI PONDERAZIONE

Allo scopo di simulare, in modo semplificato ma con sufficiente precisione, la


sensazione sonora alle varie frequenze, si utilizzano le Curve di ponderazione, ricavate
da approssimazioni delle Curve isofoniche.

Tali curve, standardizzate dalla IEC651/79, riproducono (all’inverso) le curve di


sensibilità-frequenza dell’udito (isofonoiche), fornendo alle diverse frequenze il
valore che deve essere sommato algebricamente al livello di pressione sonora in dB
per effettuare la ponderazione:
• la curva di ponderazione A: corrisponde all’inverso della isofonica di 40
phon.
E’ oggi la più usata per scopi generali.
• la curva di ponderazione B: corrisponde all’isofonica di 70 phon.
Oggi è praticamente in disuso.
• la curva di ponderazione C: corrisponde all’isofonica di 100 phon.
E’ la più adatta per misure di livelli sonori elevati.
Esiste poi la curva di ponderazione D, introdotta appositamente per valutare il
rumore prodotto dagli aeroplani.

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Le curve di ponderazione: IL dB(A)

Come si è detto la curva di ponderazione più utilizzata, anche dalla normativa italiana
è la Curva A.

Banda di ottava Attenuazione Banda di ottava Attenuazione


(Hz) Curva A (Hz) Curva A
(dB) (dB)
31,5 -39,4 1000 0
63 -26,2 2000 +1,2
125 -16,1 4000 +1,0
250 -8,6 8000 -1,1
500 -3,2 16000 -6,6

Quando un livello sonoro in dB viene ponderato mediante la Curva A, esso viene


chiamato:
Livello di pressione sonora (o di intensità sonora) ponderato A e viene
misurato in dB(A)
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Le curve di ponderazione: il dB(A)
ESEMPIO 1

Il rumore prodotto da una sorgente ha la distribuzione in frequenza del


livello di pressione sonora in dBlin riportata in tabella.
Determinare:
a) il Livello di pressione sonora ponderato A in dB
b) il Livello di pressione sonora ponderato A in dB(A).

Banda di ottava (Hz) 63 125 250 500 1k 2k 4k


Livello di pressione sonora (dB) 67 61 59 51 49 43 39

⎡ 7 ⎛⎜ Lp ,n ⎞⎟ ⎤
a) Lp , Lin = 10 Log ∑10
⎢ ⎝ 10 ⎠ ⎥
= 68.6dB ≈ 69dB
⎢ n =1 ⎥
⎣ ⎦
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Le curve di ponderazione: il dB(A)
ESEMPIO 1 (continua)

(b)

Banda di ottava (Hz) 63 125 250 500 1k 2k 4k


Livello di pressione sonora (dB) 67 61 59 51 49 43 39
Ponderazione Curva A -26,2 -16,1 -8,6 -3,2 0 +1,2 +1,0
Livello di pressione sonora
40.8 44.9 50.4 47.8 49.0 44.2 40.0
ponderato A (dB(A))

⎡ 7 ⎛⎜ Lp ,n ⎞⎟ ⎤
Lp , A = 10 Log ∑10
⎢ ⎝ 10 ⎠ ⎥
= 55.17 dB( A) ≈ 55dB( A)
⎢ n =1 ⎥
⎣ ⎦

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Le curve di ponderazione: il dB(A)
ESEMPIO 2

La misura dello spettro di pressione sonora in bande di ottava di una


ventola industriale è stata misurata in 6 punti diversi di una stanza ed i
valori sono riportati in tabella.
Calcolare il livello medio della pressione sonora, sia in lineare che
ponderato A.

Frequenza Lp1 Lp2 Lp3 Lp4 Lp5 Lp6


(Hz) (dB) (dB) (dB) (dB) (dB) (dB)

500 59 60 60 58 60 62
1000 61 63 64 63 63 62
2000 62 63 67 66 63 61
4000 58 57 58 59 57 59

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Le curve di ponderazione: il dB(A)
ESEMPIO 2 (continua)

Frequenza Lp1 Lp2 Lp3 Lp4 Lp5 Lp6


(Hz) (dB) (dB) (dB) (dB) (dB) (dB)

500 59 60 60 58 60 62
1000 61 63 64 63 63 62
2000 62 63 67 66 63 61
4000 58 57 58 59 57 59

⎛ N Lp ,n 10 ⎞
⎜ ∑10 ⎟
LP ,medio = 10 Log ⎜ n =1 ⎟
⎜ N ⎟
⎜ ⎟
⎝ ⎠

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Le curve di ponderazione: il dB(A)
ESEMPIO 2 (continua)
⎛ 1059 /10 + 1060 /10 + 1060 /10 + 1058/10 + 1060 /10 + 1062 /10 ⎞
LP ,medio ,500 = 10 Log ⎜ ⎟ = 60.0 dB
⎝ 6 ⎠

⎛ 1061/10 + 1063/10 + 1064 /10 + 1063/10 + 1063/10 + 1062 /10 ⎞


LP ,medio ,1000 = 10 Log ⎜ ⎟ = 62.8 dB
⎝ 6 ⎠

⎛ 1062 /10 + 1063/10 + 1067 /10 + 1066 /10 + 1063/10 + 1061/10 ⎞


LP ,medio ,2000 = 10 Log ⎜ ⎟ = 64.2 dB
⎝ 6 ⎠

⎛ 1058 /10 + 1057 /10 + 1058 /10 + 1059 /10 + 1057 /10 + 1059 /10 ⎞
LP ,medio ,4000 = 10 Log ⎜ ⎟ = 58.1 dB
⎝ 6 ⎠

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Le curve di ponderazione: il dB(A)
ESEMPIO 2 (continua)
Frequenza Lp1 Lp2 Lp3 Lp4 Lp5 Lp6 Lp,medio
(Hz) (dB) (dB) (dB) (dB) (dB) (dB) (dB)

500 59 60 60 58 60 62 60,0
1000 61 63 64 63 63 62 62,8
2000 62 63 67 66 63 61 64,2
4000 58 57 58 59 57 59 58,1

Lp,medio,tot,lin 67,9

LP ,medio ,tot = 10 Log 10 ( L p ,medio ,500 /10


+ 10
L p ,medio ,1000 /10
+ 10
L p ,medio ,2000 /10
+ 10
L p ,medio ,4000 /10
)=
(
= 10 Log 1060.0 /10 + 1062.8 /10 + 1064.2 /10 + 1058.1/10 = 67.9 dB )
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Le curve di ponderazione: il dB(A)
ESEMPIO 2 (continua)

Frequenza Lp,medio Filtro A Lp,medio,A

(Hz) (dB) (dB(A)) (dB(A))

500 60,0 -3,2 56,8


1000 62,8 0 62,8
2000 64,2 1,2 65,4
4000 58,1 1 59,1

Lp,medio,tot,lin 67,9 Lp,medio,tot,A 68,2

(
LP ,medio ,tot = 10 Log 10
L p ,medio , A ,500 /10
+ 10
L p ,medio , A ,1000 /10
+ 10
L p ,medio , A ,2000 /10
+ 10
L p ,medio , A ,4000 /10
)=
(
= 10 Log 1056.8 /10 + 1062.8/10 + 1066.4 /10 + 1059.1/10 = 68.2 dB )
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LE CURVE NR (Noise Rating)

Le curve NR, standardizzate dalla


ISO 1996, sono anche esse
ottenute da una approssimazione
dell’inverso delle curve isofoniche

Sovrapponendo lo spettro del


rumore in esame, il numero
caratteristico della curva più alta
che interseca lo spettro fornisce
l’indice NR del rumore.

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22
Le curve NR

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23
Le curve NR
ESEMPIO 1
Il rumore prodotto da una sorgente ha la distribuzione in frequenza
del Livello di pressione sonora in dBlin riportata in tabella.
Determinare l’INDICE NR

Banda di ottava (Hz) 63 125 250 500 1k 2k 4k


Livello di pressione sonora (dB) 67 61 59 51 49 43 39

Riportando lo spettro del rumore sul diagramma NR, si ottiene che la curva
di valore più alto intersecata dallo spettro è la NR=50.

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24
Le curve NR
ESEMPIO 1 (continua)

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LA SENSAZIONE SONORA: I SON

Loudness function

Relazione fra

Sensazione sonora S Livello di sensazione sonora Ph


(in “son”) (in “phon”)

Ph − 40
S =2 10

Sensazione sonora prodotta da un suono puro avente


1 son = frequenza di 1 kHz e livello di pressione sonora 40 dB
(equivalente a 40 phon)
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La sensazione sonora: i son
Per ogni aumento di 10 dB di Livello di sensazione si ha un raddoppio della Sensazione
Livello di Sensazione
Son vs Phon sensazione sonora
sonora (phon) (son)
100
Sensazione sonora (son)

20 0.25
30 0.5
10 40 1
50 2
1 60 4
20 30 40 50 60 70 80 90 100 70 8
0,1 80 16
Livello di sensazione (phon) 90 32
100 64

Se il suono ha caratteristiche spettrali complesse, il calcolo della Sensazione sonora è


basato sulla conoscenza dello spettro per bande di ottava o di terzo di ottava (ISO 532)
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IL LIVELLO DI PRESSIONE SONORA PONDERATO A

Livello di pressione sonora ponderato mediante la Curva A

Largamente usato da quando ci si è resi conto che, nel caso di rumori a banda larga
privi di componenti tonali dominanti, esiste generalmente una buona correlazione
fra i valori di livello espressi in dB(A) e l’entità del disturbo associato al rumore.

Anche quando si utilizzano indici di valutazione più complessi, essi sono quasi
sempre basati sul livello sonoro ponderato A

Eccezione: quando l’indice di valutazione richiede la stima dello spettro del


rumore.

Nel caso in cui il rumore non


sia stazionario, occorre rilevarne il
Livello equivalente continuo
livello seguendone le variazioni
temporali e procedere
all’integrazione nel tempo

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IL LIVELLO DI PRESSIONE SONORA
EQUIVALENTE CONTINUO
p p

Lp Lp,eq

t T t

Livello di pressione sonora di un suono COSTANTE, che in un intervallo di


tempo definito espone l’individuo alla stessa energia acustica del suono
variabile nel tempo

⎡ 1 T Lp ( t ) ⎤ ⎛ p (t ) ⎞
2

Leq = 10 Log ⎢ ∫ 10 10 dt ⎥ dove LP ( t ) = 10 Log ⎜ ⎟


⎢⎣ T 0 ⎥⎦ ⎝ 0 ⎠
p

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Il livello di pressione sonora equivalente continuo

⎡ 1 T Lp ( t ) ⎤
Leq = 10 Log ⎢ ∫ 10 10 dt ⎥
⎢⎣ T 0 ⎥⎦

Se il livello equivalente è ottenuto campionando l’intervallo di


tempo T in N intervalli di tempo tn (T = N· tn) si ha:

L p ,n ( t ) L p ,n ( t )
⎡1 N ⎤ ⎛1 N ⎞
Leq = 10 Log ⎢ ∑ tn ⋅10 10
⎥ = 10 Log ⎜ ∑10 10

⎢⎣ T n =1 ⎥⎦ ⎜ ⎟
⎝N n =1 ⎠
L p ,n ( t )
Se gli intervalli di tempo tn ⎡1 N ⎤
sono diversi si ha: Leq = 10 Log ⎢ ∑ tn ⋅10 10

⎢⎣ T n =1 ⎥⎦
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IL LIVELLO DI PRESSIONE SONORA
EQUIVALENTE CONTINUO PONDERATO A

⎡ 1 T Lp , A (t ) ⎤
Leq , A = 10 Log ⎢ ∫ 10 10 dt ⎥ (dB(A))
⎢⎣ T 0 ⎥⎦

Livello di pressione sonora, valutato con la Curva di ponderazione A, di un


suono COSTANTE, che in un intervallo di tempo definito espone
l’individuo alla stessa energia acustica del suono variabile nel tempo

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Il livello di pressione sonora equivalente continuo ponderato A
ESEMPIO 1
In un ambiente vengono misurati i seguenti livelli di pressione sonora
ponderati A in un intervallo di tempo complessivo di 8 ore. Determinare il
livello equivalente continuo di pressione sonora ponderato A.
Intervallo di tempo 2 ore 1 ora 5 ore
Livello di pressione sonora 90 100 70
(dB(A))
Lp,A
dB(A) 100
90

70

0 1 2 3 4 5 6 7 8 t (ore)
⎡ 2 ⋅109010 + 1 ⋅1010010 + 5 ⋅10 7010 ⎤
Leq , A = 10 Log ⎢ ⎥ = 91.8 dB(A)
⎢⎣ 8 ⎥⎦
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