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1. INTRODUZIONE 3
1.1 Oggetto e scopo del lavoro 3
2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 5
2.1 Normative, raccomandazioni e linee guide 5
2.2 Bibliografia 5
2.3 Elaborati di progetto 5
10. CONSIDERAZIONI 31
ALLEGATO – SEZIONE 19 32
1. INTRODUZIONE
In particolare la presente relazione è finalizzata alla progettazione delle opere di sostegno di controripa tipo
berlinese ricadute nella zona di Interconnessione Voltri Rampa 1, dalla pk. 0+600 alla pk. 0+900.
L’intervento prevede dunque la realizzazione di una paratia di micropali multitirantata lungo circa 327m
(Fig.1.1). Si procederà pertanto alla realizzazione di una successione di micropali di diametro ∅p=220mm
armati con profilati in acciaio S355H di diametro ∅=168.3mm e spessore sp=12.5mm posti ad interasse di
0.4m, collegati in testa da un cordolo in c.a. La paratia sarà contrastata da una successione di ordini di tiranti
a quattro trefoli ancorati tramite le travi di collegamento di tipo HEB180 che garantiscono la stabilità e la
ripartizione necessaria a trasferire gli elevati carichi concentrati dei tiranti al sistema di contrasto. I tiranti, di
lunghezza varia, hanno un’inclinazione nel piano verticale di 30°. Tali tiranti sono costituiti da un tratto di
lunghezza libera e dalla fondazione che saranno alloggiati in prefori di diametro ∅≥160mm e
successivamente iniettati con miscele cementizie.
La paratia sarà dunque protetta mediante uno strato di betoncino proiettato di spessore 10cm, armato con
rete elettrosaldata ∅8 15x15. Si prosegue il ritombamento realizzando il cordolo armato di testa, il fosso di
guardia e la scarpata di monte.
Per dissipare le eventuali pressioni dell’acqua sull’opera di sostegno, si installeranno drenaggi corticali
costituiti da tubi microfessurati in PVC di diametro esterno ∅e = 4” e lunghezza 15m, alloggiati in prefori
∅130mm ed applicati su una maglia di 4.00x4.00 m.
Infine, l’ingombro definitivo viene eseguita tramite un pannello di rivestimento inclinato di 1:10 e applicato
davanti alla berlinese multitirantata. Si prosegue quindi con un getto di calcestruzzo riempiendo il pannello di
rivestimento per un’altezza massima di 4.00 m a partire dal fondo scavo.
Nel dimensionamento delle opere descritte si è fatto riferimento alle sezioni di calcolo più critiche, con le
peggiori condizioni di carico in relazione all’ubicazione dell’opera stessa.
2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
[1] Legge 5.11.1971, n° 1086 – “Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio
armato, normale e precompresso ed a struttura metallica”.
[2] D.M. 14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni”.
[3] Circolare 02/02/2009, n. 617 - “Istruzioni per l’applicazione delle Nuove norme tecniche per le
costruzioni di cui al D.M. 14/01/2008”.
[4] Eurocodice 8 “Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture – Parte 5:
Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici”, febbraio 1998.
[5] Linee Guida “Valutazione della sicurezza sismica di opere d’arte esistenti nel loro stato attuale e
successivo ad interventi strutturali di ampliamento”.
[6] Linee guida “Progettazione geotecnica – opere di sostegno non tirantate su fondazione diretta”
(SPEA 2006).
2.2 Bibliografia
Il progetto strutturale, svolto secondo il metodo degli stati limite, prevede l’uso dei materiali con le
caratteristiche meccaniche minime riportate nei paragrafi seguenti.
3.1 Acciaio
Barre ad aderenza migliorata, saldabile, tipo B450C dotato delle seguenti caratteristiche meccaniche:
con
E’ previsto l’impiego di acciaio S355 H, con o senza saldatura, caratterizzato dai seguenti valori caratteristici:
3.2 Calcestruzzo
Come si rileva dalla relazione geologica, l’interconnessione Voltri è situata nella zona dell’unità tettonica
“Palmaro cafarella – Voltri. Le litologie ascrivibili a quest’unità appartengono a successioni oceaniche
metamorfiche, riconducibili ad un numero ridotto di termini litologici: calcescisti, quarzoscisti, metagabbri,
metabasalti, prasiniti e serpentiniti. Si osserva come sia presente una certa eterogeneità nella percentuale
affiorante rispetto a quella interessata da coperture detritiche e a quella sub-affiorante: la porzione con la
minor quantità di affioramenti si trova ad Ovest (zona dei calcescisti), mentre spostandosi verso Est e Nord
la quantità e la qualità degli affioramenti tende ad aumentare (serpentiniti e peridotiti herzolitiche). Le
litologie appartenenti a tale formazione geologica che interferiscono con il tracciato della Gronda di Ponente
sono i calcescisti (cs) (viadotto Cerusa, viadotto Casanova, imbocco Est galleria Borgonuovo), le serpentiniti
(s) e le metabasiti (mb) (viadotto Varenna).
La permeabilità ed il comportamento idrogeologico dei terreni affioranti nell’area in esame guardando la loro
natura litologico-sedimentologica ed il loro assetto strutturale indicano le quote della falda pressappoco
superficiali.
I profili stratigrafici in zona sono stati suddivisi in due categorie in base alle morfologie rilevate e gli
affioramenti riscontrati durante i sopralluoghi in loco.
Tuttavia, secondo quanto indicato nella relazione geotecnica generale, per la paratia “M008 Asse Voltri R1”
si farà riferimento ai seguenti parametri geotecnici caratteristici relativi all’area in esame:
γn c’ φ’ E
Pendii con inclinazione > 30°
[kNm-3] [kPa] [°] [MPa]
I parametri di progetto per le verifiche geotecniche agli stati limite ultimi saranno definiti applicando i
coefficienti riduttivi γM riportati nella tabella 6.2.II della normativa vigente qui riportata:
Coefficiente
STR GEO
Parametro parziale
(M1) (M2)
γM
Tangente dell’angolo d’attrito tan φ’k γφ’ 1.0 1.25
Le indagini effettuate e l’assetto strutturale dei terreni della zona indicano un livello di falda superficiale.
Pertanto è stato ipotizzato un livello di falda a un metro dal piano campagna. Ciò comporterebbe la
necessità di un sistema di drenaggio per abbattere il livello piezometrico e ridurre la spinta idraulica a tergo
della paratia.
Pertanto una volta rivestita la paratia, nella configurazione di esercizio, il livello idrico lato monte sarà
mantenuto ad una quota pari a:
Sulla base di quanto evidenziato nella relazione geotecnica generale la formazione di base può essere
classificato nelle Categoria B/C per la zona dell’interconnessione Voltri:
• Categoria C: “Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento
delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s
(ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina)”;
Si verifica allo stato limite di salvaguardia della vita con una probabilità di superamento nel periodo di
riferimento VR pari al 10%, il periodo di ritorno dell’azione sismica TR:
TR =-VR / ln(1-PVR) = -50 / ln(1-0.10) = 949 anni
Trattandosi di zone non pianeggianti con inclinazione maggiore di 30°, si associa al sito di riferimento una
categoria topografica T4.
Di seguito si riportano i valori di accelerazione di picco e gli altri parametri significativi degli spettri di
progetto, per la zona di interesse:
DETERMINAZIONE DELL’AZIONE DI PROGETTO ALLO STATO LIMITE SLV (TR = 949 ANNI)
ag F0 TC* SS ST
Sito Sottosuolo
[g] [-] [s] [-] [-]
Nel seguito si riassumono le condizioni di carico considerate nell’analisi di verifica delle strutture.
Il peso proprio per questo tipo di struttura può essere trascurato sia agli effetti delle azioni statiche che,
come precisato dalla normativa vigente, ai fini della valutazione delle forze di inerzia sismiche.
La valutazione delle spinte delle terre viene effettuata considerando quale paramento ideale del muro il
piano verticale passante dal filo interno della platea di fondazione; l’angolo di attrito tra paramento verticale e
terreno può essere considerato pari a 0.5φ’, con φ’ angolo di resistenza al taglio di progetto.
Nelle verifiche la spinta del terreno viene determinata con la seguente espressione:
p ′a ( z ) = [σ v′ ( z ) + q ]⋅ K a − 2 c' K a
Per il calcolo di Ka si utilizza la formula di Mueller-Breslau (1924), valida per superfici di rottura piane, e
generalizzata per tener conto delle condizioni sismiche in base alla teoria di Mononobe ed Okabe riportata di
seguito (si veda Eurocodice 8 – rif. [4]):
• per β ≤ φ – θ:
sen 2 (ψ + φ − θ )
ka = 2
2
sen(φ + δ ) sen(φ − β − θ )
cos θ sen ψ sen(ψ − θ − δ ) 1 +
sen(ψ − θ − δ ) sen(ψ + β )
• per β ≤ φ – θ:
sen 2 (ψ + φ − θ )
ka =
cos θ sen 2ψ sen(ψ − θ − δ )
in cui:
La spinta attiva risultante Pa risulta inclinata dell’angolo δ sull’orizzontale. Pertanto il valore della spinta
orizzontale PAH è pari a:
PAH = PA.cos δ
PAV = PA.sin δ
Le componenti della spinta sono costituite in generale da due aliquote, l’una dovuta al peso proprio del
terreno l’altra dovuta al sovraccarico, che avranno distribuzione diversa lungo l’altezza dell’opera: la prima di
tipo triangolare l’altra di tipo rettangolare, se carico distribuito uniforme (permanente o accidentale che sia), o
differente per aree di carico diverso (nastriforme, ….).
Le diverse aliquote saranno considerate distintamente in fase di combinazione dei carichi a seconda che si
tratti di azioni permanenti, strutturali o non strutturali, o variabili.
La spinta passiva viene valutata, ipotizzando l’eventuale presenza della coesione, come:
p p = σ 'v K p + 2 K p c'
Il coefficiente di spinta passiva Kp è stato valutato utilizzando le tabelle di Caquot e Kerisel, che fanno
riferimento a superfici di rottura non piane. Anche in questo caso la spinta agisce secondo una direzione
inclinata di δ rispetto alla perpendicolare al paramento.
Nel caso specifico non si presenta alcun sovraccarico variabile a tergo del muro di controripa per dare luogo
ad un incremento di spinta attiva.
Nel caso specifico in assenza delle strutture frangivento come ad esempio barriere antirumore non si hanno
azioni climatiche.
Nelle verifiche sismiche le azioni generate dal sisma ed agenti sulla struttura sono valutate come differenza
fra la spinta calcolata sulla paratia con riferimento ai coefficienti di spinta attiva in presenza di sisma ed i
corrispondenti coefficienti di spinta attiva in condizioni statiche.
L’incremento di spinta dovuto al sisma (inteso come differenza fra la spinta totale in condizioni sismiche e la
spinta pre-agente in condizioni statiche) viene applicato come forza distribuita trapezoidale con risultante
collocata a 0.4 volte l’altezza della paratia (riferito alla testa della struttura), in accordo al metodo proposto
da Seed & Whitman (1970). In accordo a tale metodo la pressione in testa e alla base della paratia è pari a:
Il calcolo del coefficiente di spinta in condizioni sismiche viene effettuato sostituendo al coefficiente di spinta
attiva in condizioni statiche Ka il coefficiente Kas (coefficiente di spinta attiva in condizioni sismiche):
p a′ ( z ) = [σ v′ ( z ) + q ]⋅ K as − 2 c' K as
Il calcolo del coefficiente di spinta in condizioni sismiche viene effettuato come già indicato nel precedente
paragrafo 6.1.2. La risultante delle spinte totali è coincidente con la componente delle spinte orizzontali in
quanto per le condizioni sismiche δ = 0.
kh = α β amax/g
kv = ± 0.5 kh
dove:
amax = ag SS ST
in cui:
• ag = accelerazione massima attesa al sito di riferimento sul substrato rigido
• SS = coefficiente di amplificazione stratigrafica
• ST = coefficiente di amplificazione topografica
Il coefficiente di deformabilità α viene desunto dalla figura 7.11.II della normativa vigente qui di seguito
riprodotta:
Il coefficiente riduttivo β viene desunto dalla tabella 7.11.III della normativa vigente qui di seguito riprodotta:
Per i muri che non siano in grado di subire spostamenti relativi rispetto al terreno il coefficiente βm viene
assunto pari all’unità. Ai fini della valutazione di β lo spostamento deve comunque assumersi us ≤ 0.005 H.
Inoltre deve sempre risultare il prodotto αβ ≥ 0.2.
Come previsto dalla normativa si è posto kv = 0 e si sono trascurate le forze inerziali agenti sulla struttura
della paratia.
OPERE D’ARTE MINORI – INTERCONNESSIONE DI VOLTRI – M008 APE1071 14/77
NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA
Gronda di Ponente – Riqualificazione A10 Potenziamento A7 e A12
Muri di controripa - Relazione geotecnica di calcolo
Il progetto e la verifica della struttura in questione è stata eseguita mediante il metodo degli “Stati Limite”,
verificando:
1. SLU di tipo geotecnico (GEO) e di tipo idraulico (UPL e HYD):
• collasso per rotazione intorno ad un punto dell’opera
• sfilamento di uno o più ancoraggi
• instabilità del fondo scavo per sollevamento
• stabilità globale del complesso opera di sostegno-terreno
2. SLE di tipo geotecnico (GEO):
• Spostamenti orizzontali
3. SLU di tipo strutturale (STR):
• raggiungimento della resistenza negli elementi strutturali
Le verifiche sono state effettuate con riferimento alle Combinazioni A1+M1+R1 e A2+M2+R1 per le verifiche
strutturali (STR) e geotecniche (GEO). Fanno eccezione la verifica di stabilità globale che è stata condotta
secondo l’Approccio 1 Combinazione 2 (A2+M2+R2) e la verifica allo sfilamento dei tiranti che è stata
condotta facendo riferimento alla combinazione A1+M1+R3.
Inoltre, sotto l’effetto dell’azione sismica, le verifiche agli stati limite ultimi devono essere soddisfatte
ponendo pari all’unità i coefficienti parziali sulle azioni in entrambe le combinazioni GEO e STR.
I coefficienti parziali γF relativi alle azioni sono indicate nella Tabella 6.2.I della normativa vigente di seguito
riportata. Si deve comunque intendere che il terreno e l’acqua costituiscono carichi permanenti (strutturali).
Coefficiente
STR GEO
Carichi Effetto parziale SIS
(A1) (A2)
γF
Favorevole γG1 1.0 1.0 1.0
Permanenti
Sfavorevole 1.3 1.0 1.0
Favorevole γG2 0.0 0.0 1.0
Perm. non strutturali
Sfavorevole 1.5 1.3 1.0
Favorevole γQi 0.0 0.0 1.0
Variabili
Sfavorevole 1.5 1.3 1.0
Tab. 7.1 – Coefficienti parziali per le azioni o per l’effetto delle azioni
Ai fini di calcolo e nelle verifiche condotte sugli elementi strutturali, i carichi in ingresso debbono essere
normalizzati dove le sollecitazioni in output vengono amplificate con i relativi coefficienti parziali delle azioni.
A tal fine, siccome nelle verifiche strutturali (A1+M1) le sollecitazioni di output sono amplificate per 1.3, i
carichi in ingresso dovranno essere normalizzati nel seguente modo:
Nelle verifiche geotecniche, in genere, si applicano alle azioni ed ai parametri geotecnici del terreno i
coefficienti parziali propri delle verifiche GEO (A2+M2) per svolgere le verifiche allo SLU, e si considerano
coefficienti parziali unitari sulle azioni e i parametri caratteristici del terreno per svolgere le verifiche allo SLE.
La verifica all’equilibrio globale alla rotazione viene implicitamente svolta con riferimento alla combinazione
A2+M2+R2 mediante l’analisi di interazione terreno struttura, condotta tramite il programma di calcolo
PARATIE ver. 7.0 della CEAS Srl di cui si dirà più avanti, che nell’analizzare il sistema di sollecitazioni e
deformazioni verifica tutte le condizioni di equilibrio del sistema.
Si verifica a tal punto che la spinta mobilitata a valle conservi dei margini di sicurezza rispetto al valore
ultimo, cioè:
Si verifica inoltre che a favore di sicurezza e cautelativamente nella combinazione A1+M1+R1 venga
mobilitata un valore di resistenza passiva di valle inferiore al 60% di quella disponibile.
Per la verifica allo sfilamento si fa riferimento alla combinazione A1+M1+R3 ed ai risultati di metodi di calcolo
analitici corretti in funzione del numero delle verticali di indagine esaminate.
Come metodo di calcolo si è fatto riferimento alle indicazioni di Bustamante e Doix (1985)1 da cui deriva:
in cui:
• α = coefficiente di incremento del diametro di perforazione dei tiranti che tiene conto della
metodologia di iniezione e della natura dei terreni interessati
• D = diametro di perforazione dei tiranti
• LBulbo = lunghezza del tratto di fondazione del tirante
• τlim = aderenza caratteristica terreno-fondazione funzione del tipo di terreno e delle sue
caratteristiche meccaniche e delle modalità di iniezione
1 Bustamante M., Doix B.:”Une méthode pour le calcul des tirants et des micropieux injectés” : Bull. Liaison labo P. et Ch. n. 140, nov.
dic. 1985 - Réf. 3047
R ak = (R a c)min /ξ a4
dove ξ a4 è ricavabile dalla tabella 6.6.III della norma in rigore qui riportata:
N° di profili di indagine 1 2 3 4 5
La resistenza allo sfilamento di progetto per tiranti di tipo permanente è data dal confronto tra la massima
azione di progetto Pd con la resistenza di progetto Rad, determinata applicando alla resistenza caratteristica
Rak i fattori parziali di γR riportati nella tabella 6.6.I della normativa vigente qui riportata:
Nel caso specifico, le verifiche di “tipo idraulico” vengono omesse in quanto per via di un sistema di
drenaggio non sia presente un livello di falda influente sulla stabilità dell’opera.
Si fa ricorso ad un modello semplificato basato sulla nota teoria dell’equilibrio limite nell’ambito della quale i
terreni sono stati caratterizzati mediante un legame costitutivo rigido-plastico con criterio di rottura di Mohr-
Coulomb (analisi in termini di sforzi efficaci).
Tale approccio consente di svincolarsi da tutte le complesse problematiche legate all’analisi dello stato
deformativo dell’ammasso e di definire un semplice fattore di sicurezza, convenzionalmente valutato come
rapporto tra le forze di taglio (τf) potenzialmente mobilitabili lungo la superficie di rottura analizzata e le forze
di taglio (τ) effettivamente mobilitate sotto l’azione delle forze agenti sull’ammasso (pesi propri, carichi
esterni, ecc.). Da tale confronto ne scaturisce la prima indicazione sulla stabilità attraverso il coefficiente di
sicurezza:
F = τf / τ
L’analisi delle condizioni di equilibrio viene svolta con ricorso al codice di calcolo SLIDE vers. 5.0 (Rocsience
s.r.l.). Il calcolo viene condotto utilizzando i metodi dell’equilibrio limite con particolare riferimento a quelli di
Bishop semplificato e Morgenstern-Price, considerando forme di superfici di scivolamento compatibili con i
cinematismi di rottura attesi. Vengono quindi analizzate tutte le possibili superfici di scivolamento passanti
esternamente rispetto all’opera di sostegno (stabilità globale).
Come prescritto dalla normativa la verifica viene effettuata secondo la “Combinazione 2” (A2+M2+R2).
Le forze di inerzia, orizzontali e verticali, applicate alle masse in condizioni sismiche sono valutate mediante i
coefficienti kh e kv di cui al paragrafo § 6.4.1. Il coefficiente β, in questo caso denominato βs, assume i valori
indicati nella tabella 7.11.I della normativa vigente e qui di seguito riprodotta:
βS
Intervallo
dell’accelerazione sismica Categoria di sottosuolo
A B, C, D, E
0.2 < ag ≤ 0.4 0.30 0.28
0.1 < ag ≤ 0.2 0.27 0.24
ag ≤ 0.1 0.20 0.20
La stima degli spostamenti orizzontali viene eseguita allo SLE con tutti i coefficienti di parametri e azioni
unitari mediante l’analisi di interazione terreno struttura, condotta tramite il programma di calcolo PARATIE
ver. 7.0 della CEAS Srl.
Infine per valutare la compatibilità degli spostamenti dell’opera di sostegno ed il terreno circostante con i
limiti prestazionali del progetto si verificano le seguenti relazioni:
Per il caso in oggetto relativo al dimensionamento di una paratia di micropali, i coefficienti parziali γR da
applicare alle resistenze caratteristiche relativamente ad ogni singolo stato limite ultimo precedentemente
analizzato sono di seguito indicati. I coefficienti riportati nella tabella saranno applicati sia per le verifiche in
condizioni statiche sia per le verifiche in condizioni sismiche.
γR Coefficiente parziale
γR1 1.0
γR2 1.1
Tab. 7.5 – Fattore di sicurezza per le verifiche geotecniche sulla paratia di micropali
Nelle verifiche strutturali si applicano alle azioni ed ai parametri geotecnici del terreno i coefficienti parziali
propri delle verifiche STR (A1+M1+R1) per svolgere le verifiche allo SLU. Non si svolge alcun tipo di analisi
struttrale allo SLE per le paratie di micropali.
Sarà condotta la verifica in assenza ed in presenza di sisma per le membrature maggiormente sollecitate
cioè l’armatura tubolare dei micropali e l’armatura dei tiranti.
Nelle verifiche strutturali della berlinese si è considerata reagente la sola armatura tubolare del micropalo.
Per le verifiche strutturali con riferimento alla Combinazione 1 si devono amplificare le azioni nella struttura
per un coefficiente γG pari a 1.30 e con riferimento alla Combinazione 2 devono essere amplificate per un
coefficiente γG pari a 1.00.
La verifica a flessione viene eseguita verificando che il momento flettente di calcolo MEd rispetti la seguente
condizione:
M Ed < M c , Rd
M c , Rd = W pl ⋅ f yd
Se il taglio di calcolo VEd associato al momento flettente di calcolo MEd è inferiore a metà della resistenza di
calcolo a taglio Vc,Rd (ovvero VEd ≤ 0.5Vc,Rd) si può trascurare l’influenza del taglio sulla resistenza a
flessione.
La verifica a taglio viene eseguita verificando che il taglio di calcolo VEd rispetti la seguente condizione:
V Ed < Vc , Rd
2A
Vc , Rd = π⋅f
yd
3
dove A è l’area del profilato tubolare in acciaio.
Per la verifica dell’armatura dei tiranti, nel rispetto della gerarchia delle resistenze, si fa riferimento ai risultati
dei metodi di calcolo numerici e quindi al dimensionamento del tratto ancorato.
Intanto per trovare la lunghezza del tratto libero del tirante si fa riferimento al cuneo di spinta mobilitato a
tergo dell’opera di sostegno. La lunghezza libera dei tiranti viene quindi calcolata tenendo conto della
maggiore estensione del cuneo di spinta in condizioni sismiche secondo la relazione:
Le = LL (1 + 1.5 a max / g)
Fig. 7.1 – Determinazione della lunghezza dei tiranti (Canadian Foundation Engineering Manual 1985)
Infine, facendo riferimento alla gerarchia delle resistenze, si deve verificare che la resistenza a snervamento
caratteristica dell’armatura del tirante sia sempre maggiore della resistenza a sfilamento della fondazione
dell’ancoraggio, ovvero:
R pk > Rac
dove la resistenza a snervamento caratteristica dell’armatura del tirante sarà espressa come segue:
R pk = A ⋅ f yd
La sezione tipo è stata definita in base alle dimensioni dei micropali in rapporto all’altezza massima dello
scavo. Di seguito sono riportati i risultati delle verifiche geotecniche e strutturali per le sezioni tipo
rappresentative. Per le verifiche geotecniche e strutturali sono state prese in considerazione le sezioni tipo
con le peggiori condizioni di carico e la massima accelerazione sismica.
Nel seguito vengono riportati i risultati di calcolo per l’unica sezione rappresentativa così definita:
• Sezione 19: paratia multitirantata con l’altezza massima di scavo, H = 20.00 m;
Nella Tabella successiva, per la sezione esaminata, sono fornite le principali caratteristiche geometriche e
stratigrafiche utilizzate nelle analisi:
Le analisi di stabilità locale delle opere di sostegno e quelle per la valutazione delle sollecitazioni negli
elementi resistenti (micropali e tiranti) sono state condotte mediante l’ausilio del codice di calcolo PARATIE
(release 7.0 – CeAS, 2008).
Questo codice di calcolo, ormai ben noto nel campo delle applicazioni di ingegneria geotecnica per la
risoluzione di problemi di questo tipo, permette di valutare in condizioni piane gli sforzi sui diaframmi singoli
o doppi a “portale” attraverso la modellazione FEM della struttura e la schematizzazione del terreno con
delle molle indipendenti simulando il processo di costruzione previsto. La legge costitutiva, rappresentativa
del comportamento elasto-plastico, è identificata dai parametri di spinta e di deformabilità del terreno.
I parametri di deformabilità del terreno, che compaiono nella definizione della rigidezza delle molle, sono
assegnati sulla base dei valori di modulo di Young (E) dei vari strati, tenendo conto della diversa rigidezza in
OPERE D’ARTE MINORI – INTERCONNESSIONE DI VOLTRI – M008 APE1071 21/77
NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA
Gronda di Ponente – Riqualificazione A10 Potenziamento A7 e A12
Muri di controripa - Relazione geotecnica di calcolo
fase di carico vergine oppure di scarico e ricarico. In particolare il modulo di ricarico è assunto pari ad 1.5
volte il modulo vergine.
Le condizioni di spinta attiva e passiva vengono stabilite in modo automatico dal programma confrontando la
curva di mobilitazione delle spinte definita dai coefficienti di spinta attiva e passiva. I parametri di spinta del
terreno richiesti dal programma sono dunque:
• il coefficiente di spinta a riposo K0, corrispondente alla condizione iniziale indeformata;
• i coefficienti di spinta attiva KA 2 e passiva KP, corrispondenti alle condizioni di equilibrio limite attivo
e passivo, calcolati rispettivamente mediante le espressioni di Coulomb e Caquot & Kerisel, tenendo
conto di un angolo di attrito tra terreno e paratia pari a 1/2 dell’angolo di attrito del terreno stesso;
• i coefficienti di spinta attiva e passiva sismici calcolati considerando un angolo d’attrito nullo tra
terreno e paratia (δ/φ = 0).
Sono riportati di seguito i valori di spinta attiva statica KA e sismica KA,SIS e di spinta passiva statica KP e
sismica KP, SIS secondo quanto spiegato qui sopra:
KA KP KA,SIS KP,SIS KP,SIS
Sezione Combinaz. Formazione Incl. = 37° Incl. = 0° Incl. = 37° Incl. = 0° Incl. = 37°
δ/φ = 0.5 δ/φ = 0.5 δ/φ = 0 δ/φ = 0 δ/φ = 0
Si riporta di seguito nella Tabella 8.3 la successione delle fasi di modellazione eseguita per l’analisi della
berlinese in oggetto:
2 Qualora l’inclinazione del pendio a monte (i) non fosse compatibile con il valore dell’angolo d’attrito di progetto (ϕd), si potrà adottare
uno dei due modi alternativi tra loro:
1. Analisi all’equilibrio limite per trovare la forza stabilizzante H tale per cui risulti FS=1 per differenti superfici di scorrimento,
sino allla quota del piano di scavo, in modo da costruirsi una distribuzione di spinte ⇒ stima del profilo di (KA) equivalente ⇒
applicazione di tale profilo nel modello di calcolo della paratia;
2. Adozione di un valore i* (con i*<i) compatibile con il valore di (ϕd) ⇒ nel modello di calcolo della paratia la differenza di
inclinazione tra i due angoli, verrà schematizzato con una striscia di carico finita di valore equivalente al peso della porzione di
terreno compresa tra i due angoli e il piano teorico di spinta attiva (calcolato come α=(π/4 - ϕk/2 con α angolo rispetto alla
verticale).
Infine, sono state eseguite per le due sezioni di calcolo due tipi di analisi facendo riferimento alle
combinazioni A1+M1+R1 e A2+M2+R2. Si nota inoltre che le analisi svolte allo SLU con la combinazione
A1+M1+R1 possono valere anche per lo SLE dal momento che risulta essere assenti gli eventuali
sovraccarichi.
Di seguito si riportano i risultati delle analisi numeriche svolte allo scopo di verificare l’interazione terreno-
struttura. Sono riportati inoltre in Allegato, sotto forma di grafici e tabulati, i seguenti risultati:
• Schema di calcolo
• Inviluppo del momento flettente
• Inviluppo del taglio
• Andamento degli spostamenti orizzontali
• Evoluzione della trazione nei tiranti
Di seguito si riportano i risultati delle grandezze di maggior interesse per le due sezioni di calcolo:
Per ottenere le sollecitazioni di calcolo allo SLU sul singolo profilato si moltiplica il valore riportato nei
risultanti di calcolo PARATIE (azioni al metro lineare) per il passo dei micropali e quindi per il corrispondente
coefficiente di amplificazione delle azioni.
Le caratteristiche geometriche e di resistenza dei profilati tubolari di armatura in acciaio sono riportate nella
seguente tabella:
Ø sp A Wp J E
2 3 4
Profilato [mm] [mm] [cm ] [cm ] [cm ] [GPa]
168.3 12.5 61.2 304 3737 210
Ø = diametro esterno del tubo Wpl = resistenza plastica della sezione
sp = spessore del tubo J = momento di inerzia della sezione
A = area del tubo E = modulo di elasticità dell’acciaio
Tab. 8.5 – Caratteristiche dell’armatura dei micropali
Di seguito sono riportati i valori del momento flettente e taglio desunti dalle analisi numeriche ed i valori di
resistenza dell’armatura tubolare:
Nel calcolo di Mc,Rd non viene considerata l’interazione con la forza di taglio, in quanto in tutti i casi esaminati
il taglio di calcolo associato al momento flettente è sempre inferiore a metà della resistenza di calcolo a
taglio Vc,Rd.
Le caratteristiche di resistenza dell’armatura in acciaio del tirante sono riportate nella seguente tabella:
Ordine di LL + LB T0 nT AT ØP E fp(1)k
Tiranti [m] [kN] [-] [mm ] 2
[mm] [GPa] [MPa]
I° 18+7 180 5 139 160 210 1670
II° 16+11 240 5 139 160 210 1670
III° 14+11 250 5 139 160 210 1670
IV° 12+11 300 5 139 160 210 1670
V° 10+11 280 5 139 160 210 1670
LL = lunghezza del tratto libero AT = area del singolo trefolo
LL = lunghezza del bulbo ØP = diametro di perforazione
T0 = Tensione di pretiro E = modulo di elasticità dell’acciaio
NT = numero dei trefoli fp(1)k = resistenza a snervamento (singolo trefolo)
Tab. 8.7 – Caratteristiche dei tiranti
Per la verifica del bulbo di ancoraggio dei tiranti è stata calcolata la resistenza di progetto ricorrendo ai
seguenti parametri:
τlim α ξa γR
Bulbo di ancoraggio del tirante [kPa] [-] [-] [-]
150/200 1.0 1.7 1.2
τlim = aderenza terreno-malta ξa = fattore di correlazione
α = coeff. d’incremento del diametro γR = fattore di sicurezza (tirante perm.)
Tab. 8.8 – Fattori di verifica per il bulbo di ancoraggio dei tiranti
Di seguito sono riportati i valori del tiro massimo desunti dalle analisi numeriche ed i valori di resistenza del
tratto ancorato del tirante:
Per verificare la resistenza dell’armatura in acciaio del tirante allo SLU, nel rispetto della gerarchia delle
resistenze, si deve verificare che la resistenza a snervamento caratteristica dell’armatura del tirante sia
sempre maggiore della resistenza a sfilamento della fondazione dell’ancoraggio.
Di seguito sono riportati i valori delle due resistenze calcolati attraverso la resistenza data dall’attrito tra
terreno e malta per il tratto ancorato (Rac) e la resistenza dell’armatura in acciaio dei trefoli per il tratto libero
(Rpk):
Sono riportati di seguito i risultati delle verifiche condotte in presenza ed in assenza del sisma:
Stato
Sezione Tipo Combinaz. Fs
limite
SLU Stat. 1.308
P3-44 GEO A2+M2+R2
SLV Sis.
Tab. 8.11 – Analisi della stabilità globale
Method: gle/morgenstern-price
Method: bishop simplified FS: 1.540220
FS: 1.526620 Center: 11.625, 72.257
Center: 11.625, 72.257 Radius: 44.572
Radius: 44.572 Left Slip Surface Endpoint: -32.040, 63.310
Left Slip Surface Endpoint: -32.040, 63.310 Right Slip Surface Endpoint: 31.721, 32.472
Right Slip Surface Endpoint: 31.721, 32.472 Resisting Moment=564902 kN-m
Resisting Moment=559914 kN-m Driving Moment=366766 kN-m
Driving Moment=366766 kN-m Resisting Horizontal Force=11053.3 kN
Driving Horizontal Force=7176.45 kN
Method: gle/morgenstern-price
Method: bishop simplified FS: 1.345860
FS: 1.307640 Center: 51.218, 69.418
Center: 51.218, 69.418 Radius: 78.589
Radius: 78.543 Left Slip Surface Endpoint: 14.346, 0.016
Left Slip Surface Endpoint: 14.443, 0.016 Right Slip Surface Endpoint: 128.347, 54.341
Right Slip Surface Endpoint: 128.296, 54.314 Resisting Moment=2.62495e+006 kN-m
Resisting Moment=2.54262e+006 kN-m Driving Moment=1.95039e+006 kN-m
Driving Moment=1.94444e+006 kN-m Resisting Horizontal Force=29840.5 kN
Driving Horizontal Force=22172.1 kN
Nell’ambito dell’esecuzione delle opere e durante le fasi costruttive si dovrebbe fare un ricorso ai metodi che
garantiscano il corretto procedimento dei lavori nel rispetto della progettazione circoscritta e segnalino le
eventuali modifiche necessarie da prendere in considerazione in corso d’opera .
La normativa prevede che “nei casi in cui a causa della particolare complessità della situazione geotecnica e
dell’importanza e impegno dell’opera, dopo estese ed approfondite indagini permangano documentate
ragioni di incertezza risolvibili solo in fase costruttiva, la progettazione può essere basata sul metodo
osservazionale”.
Ovviamente l’esecuzione di estese ed approfondite indagini non può non tener conto dei vincoli posti al
progettista in merito all’accessibilità dei luoghi, tempistiche relative ai permessi di accesso e i vincoli
temporali relativi all’ultimazione del Progetto.
Nel caso specifico si ritiene che sussistano le condizioni per l’applicabilità del metodo sia riguardo alla
complessità delle situazioni geotecniche, all’importanza e impegno delle opere ed in relazione alle ragioni di
incertezza connesse alla ricostruzione dei modelli stratigrafico-geotecnici di riferimento, inclusa la definizione
del regime delle acque sotterranee.
Il Metodo Osservazionale nel progetto della Gronda, ed in particolare della presente opera, può essere
applicato ad una serie di temi, quali ad esempio:
• Tiranti di ancoraggio: definizione della quota di immorsamento dei tiranti e definizione delle
resistenze laterali unitarie limite, che risultano essere funzione delle caratteristiche stratigrafico-
geotecniche del sito, delle attrezzature e delle modalità operative dell’impresa;
• Sistemi di drenaggio: da definire alla luce di evidenze puntuali sulle condizioni delle falde, in un
ambiente complesso dal punto di vista geotecnico, geomeccanico ed idrogeologico;
• Scavi degli imbocchi: definizione corretta degli assetti stratigrafici e delle condizioni idrauliche; la
geometria delle opere di imbocco e gli elementi strutturali saranno definiti sulla base delle condizioni
effettivamente riscontrate all’atto dell’apertura degli scavi, in particolare la reale topografia dell’area,
i risultati delle indagini geotecniche integrative e i risultati del monitoraggio, come contemplato dal
metodo osservazionale.
Nello spirito del metodo osservazionale, la previsione progettuale delle azioni da intraprendere nel caso in
cui i limiti di accettabilità vengano superati e le soluzioni alternative si dimostrino inadeguate, consente di
mantenere il senso del governo del progetto. Naturalmente non potrà contenere la soluzione della criticità
incontrata, stante che diversamente sarebbe già stata risolta nella progettazione esecutiva, ma dovrà
formalizzare la gestione di quell’area di incertezza che effettivamente può essere risolta solo in fase
esecutiva, giustificando la legittimità del progetto e la sua correttezza, pur in presenza delle necessarie
modificazioni e varianti.
A tal fine nel progetto esecutivo, come in parte già attuato in questa fase progettuale, si seguirà il seguente
procedimento:
1. Si procederà al meglio dello stato dell’arte per quanto riguarda indagini e progettazione. Per quanto
riguarda questa fase progettuale, le indagini sono state le “migliori” possibili con riferimento
all’accessibilità dei luoghi, le tempistiche relative ai permessi di accesso e le esigenze temporali di
consegna del Progetto.
2. Si stabiliranno i limiti di accettabilità dei valori di alcune grandezze rappresentative del
comportamento del complesso manufatto-terreno, in termini di valori assoluti, e/o di range e/o di
tendenze.
3. Si verificherà se le soluzioni prescelte sono accettabili in rapporto a tali limiti
4. Si definiranno le indagini integrative, in sito e/o di laboratorio, o altre prove sui materiali o elementi
di rinforzo, da eseguirsi al momento dell’esecuzione dei lavori, una volta resa disponibile
l’accessibilità delle aree. I programmi d’indagine/prove potranno essere integrati/variati sulla base
dei dati mano a mano acquisiti nel corso dei lavori.
5. Si progetterà un adeguato sistema di monitoraggio in corso d’opera, con i relativi piani di controllo.
6. Si predisporranno strumenti/metodi/modelli di analisi sufficientemente “speditivi” per consentire
l’analisi tempestiva dei dati di monitoraggio.
7. Nei documenti di progetto esecutivo, si prevedranno le procedure e/o linee giuda per definire le
azioni da intraprendere nel caso i limiti di accettabilità vengano superati, compresa la possibilità di
variare tali limiti e/o le stesse grandezze di riferimento, nonché tipologia e quantità degli interventi e
ogni altra azione ritenuta necessaria dal progettista.
10. CONSIDERAZIONI
Sono state eseguite le analisi geotecniche e strutturali al fine di verificare la stabilità e la funzionalità in
esercizio dell’opera di sostegno “Muro di controripa M008” di tipo paratia di micropali ricadente nella zona di
Voltri. Le analisi sono state condotte in accordo alla norma in vigore secondo il metodo degli stati limite su
n°1 sezione rappresentativa dell’opera.
Le verifiche geotecniche allo SLE confermano la compatibilità delle valutazioni geotecniche con i limiti
progettuali in quanto gli spostamenti dell’opera in condizioni di esercizio risultano essere modesti.
Per quanto riguarda invece le verifiche di carattere strutturale, si è provveduto ad un’analisi secondo la
normativa vigente considerando l’approccio di tipo STR per la verifica delle armature maggiormente
sollecitate e l’approccio GEO per la verifica allo sfilamento dei tiranti.
L’opera in esame, verificata allo stato limite ultimo è stato quindi soggetto ad azioni statiche e sismiche.
In base alle ipotesi effettuate e ai carichi considerati durante le analisi si può assumere che tutte le verifiche,
sia geotecniche sia strutturali, risultano pertanto soddisfatte a Norma di legge.
L= 3.000 LeftWall
Y= 0.00000 STRATIGRAFIA
D= 14.00
MATERIALI
Tubo 0. 0.
Tirante 0.0000 27.87 kPa
LCUR V -1.500
S001 0.000
S002 0.000
S003 0.000
S004 0.000
S005 0.000 P=75.00 kN/m
S006 0.000 -5.
Superficie
S007 0.000
S008 0.000
S009 0.000
S010 0.000 -8.
S011 0.000 -8. P=100.0 kN/m
S012 0.000
S013 0.000
Substrato
-24.
-24.000 6.970 kPa
-91.00
-53.00
-15.00
23.00
61.00
99.00
100.0
0.
0.000
-4.800
-19.20
M=96.425 kN*m/m, z=-20.150
-24.00
Step 10
11
12
13
14
15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
-170.0
-112.0
-54.00
4.000
62.00
120.0
0.
0.000
-4.800
-19.20
-24.00
Step 10
11
12
13
14
15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
-.2000E-01
-.1600E-01
-.1200E-01
-.8000E-02
-.4000E-02
0.2000E-03
0.
0.000
-4.800
-19.20
-24.00
100.
XMIN= 1.
Tirante Tirante1
XMAX= 15.
STEP FORCE
YMIN= 0.
Tirante1
[kN/m]
YMAX= 96.02
1. 0.
2. 0.
75.
3. 0. ESTREMI ASSI
4. 75. XMIN= 1.
14. 74.98
15. 96.02
0.
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
STEP
160.
XMIN= 1.
Tirante Tirante2
XMAX= 15.
STEP FORCE
YMIN= 0.
Tirante2
[kN/m]
YMAX= 156.2
1. 0.
2. 0.
120.
3. 0. ESTREMI ASSI
4. 0. XMIN= 1.
14. 105.7
15. 156.2
0.
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
STEP
330.
XMIN= 1.
Tirante Tirante5
XMAX= 15.
STEP FORCE
YMIN= 0.
Tirante5
[kN/m]
YMAX= 327.3
1. 0.
2. 0.
247.5
3. 0. ESTREMI ASSI
4. 0. XMIN= 1.
14. 245.7
15. 327.3
0.
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
STEP
250.
XMIN= 1.
Tirante Tirante4
XMAX= 15.
STEP FORCE
YMIN= 0.
Tirante4
[kN/m]
YMAX= 248.0
1. 0.
2. 0.
187.5
3. 0. ESTREMI ASSI
4. 0. XMIN= 1.
14. 170.3
15. 248.0
0.
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
STEP
330.
XMIN= 1.
Tirante Tirante5
XMAX= 15.
STEP FORCE
YMIN= 0.
Tirante5
[kN/m]
YMAX= 327.3
1. 0.
2. 0.
247.5
3. 0. ESTREMI ASSI
4. 0. XMIN= 1.
14. 245.7
15. 327.3
0.
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
STEP
*************************************************
** **
** P A R A T I E **
** **
** RELEASE 7.00 VERSIONE WIN **
** **
** Ce.A.S. s.r.l. - Viale Giustiniano, 10 **
** 20129 MILANO **
** **
*************************************************
N. comando
1: * Paratie for Windows version 7.0
2: * Filename= <d:\users\nima_2011\gronda_\casanova\sezione 19\sezione
19_a1+m1+r1+
3: * project with "run time" parameters
4: * Force=kN Lenght=m
5: *
6: units m kN
7: title History 0 - Paratia Casanova, Sezione 19
8: delta 0.05
9: option param itemax 20
10: option noprint echo
11: option noprint displ
12: option noprint react
13: option noprint stresses
14: wall LeftWall 0 -24 0
15: *
16: soil DHRight LeftWall -24 0 2 0
17: soil UHRight LeftWall -24 0 1 180
18: *
19: material Tubo 2.1E+008
20: material Tirante 2.1E+008
21: *
22: beam Paratia LeftWall -24 0 Tubo 0.0824707 00 00
23: *
24: wire Tirante1 LeftWall -1.5 Tirante 1.6088E-005 75 150
25: wire Tirante2 LeftWall -5 Tirante 1.8099E-005 100 150
26: wire Tirante3 LeftWall -8 Tirante 2.48214E-005 125 150
27: wire Tirante4 LeftWall -12 Tirante 2.89583E-005 150 150
28: wire Tirante5 LeftWall -15.5 Tirante 4.34375E-005 175 150
29: *
30: * Soil Profile
31: *
32: ldata Superficie 0
33: weight 24 14 10
34: atrest 0.384339 0.5 1
35: resistance 30 38 0.478 7.716
36: young 500000 750000
37: endlayer
N. comando
39: weight 26 16 10
40: atrest 0.24529 0.5 1
41: resistance 50 49 0.185 19.087
42: young 6E+006 9E+006
43: endlayer
44: ldata Ritombamento -18
45: weight 26 16 10
46: atrest 0.24529 0.5 1
47: resistance 50 49 0.185 19.087
48: young 6E+006 9E+006
49: endlayer
50: ldata Substrato -20
51: weight 26 16 10
52: atrest 0.24529 0.5 1
53: resistance 50 49 0.185 19.087
54: young 6E+006 9E+006
55: endlayer
56: *
57: step 1 : Condizione geostatica
58: setwall LeftWall
59: geom 0 0
60: water -1 0 0 noremove update
61: endstep
62: *
63: step 2 : Attivazoine berlinese
64: setwall LeftWall
65: add Paratia
66: endstep
67: *
68: step 3 : Scavo fino a -2.0m
69: setwall LeftWall
70: geom 0 -2
71: water -2 0
72: endstep
73: *
74: step 4 : I° ordine dei tiranti a -1.5m
75: setwall LeftWall
76: add Tirante1
77: endstep
78: *
79: step 5 : Scavo fino a -5.5m
80: setwall LeftWall
81: geom 0 -5.5
82: water -5.5 0
83: endstep
84: *
N. comando
N. comando
LAYER Superficie
natura 1=granulare, 2=argilla = 1.0000
quota superiore = 0.0000 m
quota inferiore = -10.000 m
peso fuori falda = 24.000 kN/m³
peso efficace in falda = 14.000 kN/m³
peso dell'acqua = 10.000 kN/m³
coesione = 30.000 kPa (A MONTE)
angolo di attrito = 38.000 DEG (A MONTE)
coeff. spinta attiva ka = 0.47800 (A MONTE)
coeff. spinta passiva kp = 7.7160 (A MONTE)
Konc normal consolidato = 0.38434
esponente di OCR = 0.50000
OCR: grado di sovraconsolidazione = 1.0000
modello di rigidezza = 1.0000
modulo el. compr. vergine = 0.50000E+06 kPa
modulo el. scarico/ricarico = 0.75000E+06 kPa
natura 1=granulare, 2=argilla = 1.0000 (A VALLE)
coesione = 30.000 kPa (A VALLE)
angolo di attrito = 38.000 DEG (A VALLE)
coeff. spinta attiva ka = 0.47800 (A VALLE)
coeff. spinta passiva kp = 7.7160 (A VALLE)
LAYER Intermedio
natura 1=granulare, 2=argilla = 1.0000
quota superiore = -10.000 m
quota inferiore = -18.000 m
peso fuori falda = 26.000 kN/m³
peso efficace in falda = 16.000 kN/m³
peso dell'acqua = 10.000 kN/m³
coesione = 50.000 kPa (A MONTE)
angolo di attrito = 49.000 DEG (A MONTE)
coeff. spinta attiva ka = 0.18500 (A MONTE)
coeff. spinta passiva kp = 19.087 (A MONTE)
Konc normal consolidato = 0.24529
esponente di OCR = 0.50000
OCR: grado di sovraconsolidazione = 1.0000
modello di rigidezza = 1.0000
modulo el. compr. vergine = 0.60000E+07 kPa
modulo el. scarico/ricarico = 0.90000E+07 kPa
natura 1=granulare, 2=argilla = 1.0000 (A VALLE)
coesione = 50.000 kPa (A VALLE)
LAYER Ritombamento
natura 1=granulare, 2=argilla = 1.0000
quota superiore = -18.000 m
quota inferiore = -20.000 m
peso fuori falda = 26.000 kN/m³
LAYER Substrato
natura 1=granulare, 2=argilla = 1.0000
quota superiore = -20.000 m
quota inferiore =-0.10000E+31 m
peso fuori falda = 26.000 kN/m³
peso efficace in falda = 16.000 kN/m³
peso dell'acqua = 10.000 kN/m³
coesione = 50.000 kPa (A MONTE)
angolo di attrito = 49.000 DEG (A MONTE)
coeff. spinta attiva ka = 0.18500 (A MONTE)
coeff. spinta passiva kp = 19.087 (A MONTE)
Konc normal consolidato = 0.24529
esponente di OCR = 0.50000
OCR: grado di sovraconsolidazione = 1.0000
modello di rigidezza = 1.0000
modulo el. compr. vergine = 0.60000E+07 kPa
modulo el. scarico/ricarico = 0.90000E+07 kPa
natura 1=granulare, 2=argilla = 1.0000 (A VALLE)
coesione = 50.000 kPa (A VALLE)
LAYER Ritombamento
coesione = 0.0000 kPa (A VALLE)
LAYER Superficie
coeff. spinta passiva kp = 11.815 (A MONTE)
coeff. spinta passiva kp = 4.1160 (A VALLE)
LAYER Intermedio
coeff. spinta passiva kp = 31.608 (A MONTE)
coeff. spinta passiva kp = 7.0380 (A VALLE)
LAYER Ritombamento
coeff. spinta passiva kp = 31.608 (A MONTE)
coeff. spinta passiva kp = 7.0380 (A VALLE)
LAYER Substrato
coeff. spinta passiva kp = 31.608 (A MONTE)
coeff. spinta passiva kp = 7.0380 (A VALLE)
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = 0.0000 m
quota della falda = -1.0000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = 0.0000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a valle = 0.0000 [g]
angolo beta a monte = 0.0000 [°]
delta/phi a monte = 0.0000
angolo beta a valle = 0.0000 [°]
delta/phi a valle = 0.0000
opzione dyn. acqua = 0.0000 (1=pervious)
rapporto pressioni in eccesso Ru = 0.0000
Wood bottom pressure = 0.0000 kPa
Wood top pressure = 0.0000 m
Wood bottom pressure elev. = 0.0000 kPa
Wood top pressure elev. = 0.0000 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -2.0000 m
quota della falda = -2.0000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a valle = 0.0000 [g]
angolo beta a monte = 0.0000 [°]
delta/phi a monte = 0.0000
angolo beta a valle = 0.0000 [°]
delta/phi a valle = 0.0000
opzione dyn. acqua = 0.0000 (1=pervious)
rapporto pressioni in eccesso Ru = 0.0000
Wood bottom pressure = 0.0000 kPa
Wood top pressure = 0.0000 m
Wood bottom pressure elev. = 0.0000 kPa
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -2.0000 m
quota della falda = -2.0000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a valle = 0.0000 [g]
angolo beta a monte = 0.0000 [°]
delta/phi a monte = 0.0000
angolo beta a valle = 0.0000 [°]
delta/phi a valle = 0.0000
opzione dyn. acqua = 0.0000 (1=pervious)
rapporto pressioni in eccesso Ru = 0.0000
Wood bottom pressure = 0.0000 kPa
Wood top pressure = 0.0000 m
Wood bottom pressure elev. = 0.0000 kPa
Wood top pressure elev. = 0.0000 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -5.5000 m
quota della falda = -5.5000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -5.5000 m
quota della falda = -5.5000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a valle = 0.0000 [g]
angolo beta a monte = 0.0000 [°]
delta/phi a monte = 0.0000
angolo beta a valle = 0.0000 [°]
delta/phi a valle = 0.0000
opzione dyn. acqua = 0.0000 (1=pervious)
rapporto pressioni in eccesso Ru = 0.0000
Wood bottom pressure = 0.0000 kPa
Wood top pressure = 0.0000 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -8.5000 m
quota della falda = -8.5000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -8.5000 m
quota della falda = -8.5000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -12.500 m
quota della falda = -12.500 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -12.500 m
quota della falda = -12.500 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a valle = 0.0000 [g]
angolo beta a monte = 0.0000 [°]
delta/phi a monte = 0.0000
angolo beta a valle = 0.0000 [°]
delta/phi a valle = 0.0000
opzione dyn. acqua = 0.0000 (1=pervious)
rapporto pressioni in eccesso Ru = 0.0000
Wood bottom pressure = 0.0000 kPa
Wood top pressure = 0.0000 m
Wood bottom pressure elev. = 0.0000 kPa
Wood top pressure elev. = 0.0000 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -16.000 m
quota della falda = -16.000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -16.000 m
quota della falda = -16.000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a valle = 0.0000 [g]
angolo beta a monte = 0.0000 [°]
delta/phi a monte = 0.0000
angolo beta a valle = 0.0000 [°]
delta/phi a valle = 0.0000
opzione dyn. acqua = 0.0000 (1=pervious)
rapporto pressioni in eccesso Ru = 0.0000
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -20.000 m
quota della falda = -20.000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 0.0000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a valle = 0.0000 [g]
angolo beta a monte = 0.0000 [°]
delta/phi a monte = 0.0000
angolo beta a valle = 0.0000 [°]
delta/phi a valle = 0.0000
opzione dyn. acqua = 0.0000 (1=pervious)
rapporto pressioni in eccesso Ru = 0.0000
Wood bottom pressure = 0.0000 kPa
Wood top pressure = 0.0000 m
Wood bottom pressure elev. = 0.0000 kPa
Wood top pressure elev. = 0.0000 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -18.000 m
quota della falda = -8.0000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
WALL LeftWall
coordinata y = 0.0000 m
quota piano campagna = 0.0000 m
quota del fondo scavo = -18.000 m
quota della falda = -8.0000 m
sovraccarico a monte = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a monte = 0.0000 m
depressione falda a valle = 10.000 m
sovraccarico a valle = 0.0000 kPa
quota del sovraccarico a valle =-0.99900E+30 m
quota di taglio = 0.0000 m
quota di equil. pressioni dell'acqua = -24.000 m
indicatore comportamento acqua = 0.0000 (1=REMOVE)
opzione aggiornamento pressioni acqua = 0.0000 (1=NO UPD)
accelerazione sismica orizz. = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a monte = 0.0000 [g]
accel. sismica vert. a valle = 0.0000 [g]
angolo beta a monte = 0.0000 [°]
delta/phi a monte = 0.0000
angolo beta a valle = 0.0000 [°]
delta/phi a valle = 0.0000
opzione dyn. acqua = 0.0000 (1=pervious)
RIASSUNTO ELEMENTI
==================
+---------+----------+----+--------+----------+-------+
| RIASSUNTO ELEMENTI SOIL |
+---------+----------+----+--------+----------+-------+
| Name | Wall | Z1 | Z2 | Flag | Angle |
+---------+----------+----+--------+----------+-------+
| | | m| m| | deg |
+---------+----------+----+--------+----------+-------+
| DHRight | LeftWall | 0. | -24.00 | DOWNHILL | 0. |
+---------+----------+----+--------+----------+-------+
| UHRight | LeftWall | 0. | -24.00 | UPHILL | 180.0 |
+---------+----------+----+--------+----------+-------+
+---------+----------+----+--------+-----+------------+
| RIASSUNTO ELEMENTI BEAM |
+---------+----------+----+--------+-----+------------+
| Name | Wall | Z1 | Z2 | Mat | thick |
+---------+----------+----+--------+-----+------------+
| | | m| m| | m|
+---------+----------+----+--------+-----+------------+
| Paratia | LeftWall | 0. | -24.00 | _ | 0.8247E-01 |
+---------+----------+----+--------+-----+------------+
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
| RIASSUNTO ELEMENTI WIRE |
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
| Name | Wall | Zeta | Mat | A/L | Pinit | Angle |
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
| | | m| | | kN/m | deg |
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
| Tirante1 | LeftWall | -1.500 | _ | 0.1609E-04 | 75.00 | 150.0 |
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
| Tirante2 | LeftWall | -5.000 | _ | 0.1810E-04 | 100.0 | 150.0 |
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
| Tirante3 | LeftWall | -8.000 | _ | 0.2482E-04 | 125.0 | 150.0 |
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
| Tirante4 | LeftWall | -12.00 | _ | 0.2896E-04 | 150.0 | 150.0 |
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
| Tirante5 | LeftWall | -15.50 | _ | 0.4344E-04 | 175.0 | 150.0 |
+----------+----------+--------+-----+------------+-------+-------+
+------+---------------+
| MATERIALI |
+------+---------------+
| Name | YOUNG MODULUS |
+------+---------------+
| | kPa |
+------+---------------+
| Tubo | 2.1E+008 |
+------+---------------+
| Tira | 2.1E+008 |
+------+---------------+
Wall From To Z1 P1 Z2 P2
step step
Left 15 15 -24.000 -6.9700 0.0000 -27.870
UNITS FOR Z1 , Z2 =m
UNITS FOR P1 , P2 =kPa
3 5 SI
4 4 SI
5 6 SI
6 4 SI
7 7 SI
8 4 SI
9 11 SI
10 6 SI
11 8 SI
12 6 SI
13 9 SI
14 14 SI
15 12 SI