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Nel 1999 la nato ha bombardato Belgrado per i gravi abusi che stava compiendo nei
confronti della minoranza albanese. Qualora in questo bombardamento fossero stati
commessi crimini di guerra, il trib. per la ex Jugoslavia sarebbe stato competente a giudicare
per questi crimini? posto che la competenza del tribunale è quella indicata nel paragrafo
due.
Si, non c’è niente che lo impedisce. Si parla di persone, chiunque avesse compiuto un
crimine di guerra su un territorio della ex jugoslavia perchè la competenza è territoriale. Ad
oggi il DIP non persegue persone giuridiche.
La procura istitutì un gruppo di individui per valutare l'eventuale commissione di crimini da
parte della nato in quella operazione aerea a Belgrado e qualora avesse rinvenuto gli
estremi di reato avrebbe poi individuato le singole persone responsabili. Ma la commissione
istituita dalla procura non rinvenne gli estremi di commissione di crimini di guerra da parte
della nato con un rapporto che è stato però molto criticato dalla comunità internazionale,
perchè così facendo la procura ha deciso di non intervenire in episodi anche dubbi.
Tipo l’attacco al treno sul ponte di Gredlica: fu bombardato dalla nato un ponte nel momento
in cui passava un treno di civili. L’aereo era americano ed il pilota di nazionalità europea.
Ovviamente non fu una operazione deliberata, doveva essere attaccato solo il ponte ma
quel treno era in ritardo e quindi perchè si è ritenuto che la decisione della procura di non
indagare oltre fosse errata? perchè il pilota lancio prima una bomba con obiettivo il ponte
proprio mentre il treno stava entrando sul ponte (era un ponte ferroviario); il pilota si rese poi
conto che con la bomba non aveva distrutto il ponte perchè lo aveva colpito ad un estremo e
lui aveva l’ordine di distruggerlo. Decise di virare e prese di mira l’altra estremità e nel fare
questa operazione il pilota ha avuto modo di avvedersi del fatto che c’era un treno su quel
ponte ma nonostante questo ha lanciato una seconda bomba con la quale ha
completamente distrutto anche il treno. Quindi il dubbio e le critiche sulla non apertura
dell’indagine da parte della procura del tribunale della ex jugoslavia hanno a che fare con
questa seconda bomba perchè il pilota non poteva prevedere il ritardo del treno quando ha
lanciato la prima bomba, ma sulla seconda quanto meno il tribunale avrebbe dovuto aprire
una vera e propria indagine: quindi farsi dare i tabulati, le comunicazioni del pilota con la
torre di controllo.
Domanda: le modalità con cui vengono portati avanti i procedimenti, pensavo a Norimberga
che è stato il tribunale posto in essere da 4 potenze vincitrici che hanno ordinamenti diversi..
allora quale ordinamento prevale?
Prof: si fa riferimento alla common law e alla civil law ma nessuna prevale. C’è una
procedura penale e un codice penale nuovo, è un misto tra common law e civil law. Questa
caratteristica è stata confermata nei tribunali internazionali penali ad hoc così come nella
corte penale internazionale di cui parlerò domani. La logica è che se un tribunale è
veramente internazionale non ha senso far prevalere un sistema piuttosto che un altro, ma
capite la difficoltà di elaborare un tertium genus e le difficoltà per gli operatori giuridici
(giudici, avvocati, procuratori) che nella maggioranza dei casi provengono da un sistema di
common law/civil law e devono aggiustarsi, prendere familiarità con un sistema
completamente diverso.
CORTE PENALE INTERNAZIONALE Il presente ed il futuro del diritto internazionale penale
è la corte penale internazionale istituita dallo statuto di roma del 1998 ad oggi sono 123 gli
stati parte, l'ultimo stato che ha ratificato lo statuto è el Salvador. Ha iniziato a lavorare nel
2002, ha sede all’aia.
Questo è un tribunale che ha competenza universale e senza limiti temporali.
Prima di passare all’esame del funzionamento della corte penale internazionale voglio
tornare ai fondamenti del DIP e quindi dire qualcosa sui rapporti del DIP e sulle fonti del DIP.
Questa branca del diritto internazionale nasce in epoca recente (metà anni 90) ma non
nasce dal nulla, si fonda su 3 branche già esistenti del dir. int.:
- da una parte il diritto internazionale umanitario cioè il diritto dei conflitti armati.
Abbiamo visto che il diritto internazionale umanitario nasce quantomeno alla fine del
1800 e quali saranno i crimini che avranno a che fare con il diritto int. umanitario? I
crimini di guerra.
- Poi abbiamo la rilevanza del dir. int. dei diritti umani. Quindi questa branca del diritto
internazionale sarà rilevante soprattutto per i crimini contro l'umanità ma anche per il
crimine di genocidio.
- Pero attenzione, il diritto internazionale attinge anche al diritto penale statale
attraverso i principi comuni ai vari ordinamenti statali perché quando abbiamo trattato
questi principi abbiamo detto che tra le branche nuove del dir. int. l'esperienza degli
ordinamenti statali diventa fondamentale per colmare le lacune del diritto
internazionale.
Per quanto riguarda le risoluzioni del consiglio di sicurezza sapete già che sono la fonte
istitutiva dei due tribunali penali internazionali ad hoc.
In breve come possiamo riassumere tutto quello che ci siamo detti fin'ora?
Il DIP è una branca del diritto internazionale e pertanto con quest'ultimo condivide le
caratteristiche fondamentali. Tuttavia, questa branca del diritto attinge anche agli
ordinamenti nazionali nella misura in cui deve supplire alle mancanze di principi di diritto
penale e poi poiché e una branca relativamente recente del diritto esso ha una stadio di
sviluppo piuttosto rudimentale.
Passiamo adesso all'aspetto sostanziale del DIP cioè i crimini internazionali. Lascerei da
parte questioni di procedura, come funzionano i tribunali ad hoc o la Corte penale
internazionale.
Faremo le differenze tra crimine di guerra, crimine contro l'umanità, atto di genocidio e poi
vorrei aggiungere il divieto di tortura e terrorismo.
I CRIMINI INTERNAZIONALI
Nozione di crimine internazionale o crimine di diritto internazionale (state attenti perché
questa è una nozione tecnica che spesso non è valutata correttamente)
I crimini internazionali sono violazioni di norme internazionali di natura pattizia o
consuetudinaria. Però la caratteristica é che danno luogo alla responsabilità penale
individuale.
Il crimine internazionale attiene alla responsabilità dell'individuo non alla responsabilità dello
stato.
Quindi quando si parla di crimine internazionale il soggetto che può essere incriminato è
SOLO l'individuo come persona fisica, NON le persone giuridiche e NON lo stato. Non le
multinazionali, non le ong, solo il singolo individuo che può anche essere il capo di stato
però lui viene incriminato e condannato in quanto individuo non in quanto capo di stato della
Serbia o della costa d'Avorio.
Questi crimini hanno l’obiettivo di proteggere valori considerati fondanti della comunità
internazionale, in questo senso vincolano si non solo gli individui ma anche gli stati perché i
valori sono definiti dagli stati.
Poiché esiste un interesse unico e universale alla repressione di queste condotte attenzione
gli individui possono essere perseguito da ogni stato indipendentemente dall'esistenza di un
legame giurisdizionale dovuto alla territorialità o alla nazionalità: c.d. principio della
giurisdizione penale universale.
La giurisdizione penale può essere fondata su vari principi; il principio tradizionale della
giurisdizione penale nel diritto interno è il principio di territorialità, è competente il giudice
per territorio. Però a volte si può avere anche il principio di nazionalità attiva o passiva cioè
si ha competenza in base se un cittadino italiano è stato ucciso all'estero, anche il giudice
italiano è competente in virtù della nazionalità in questo caso passiva; nazionalità attiva
invece si fa riferimento alla nazionalità dell'autore del crimine.
Ecco, tutti questi principi vengono superati, ora sto facendo un discorso approssimativo, per
i crimini internazionali perché per questi crimini vale invece il principio della universalità della
giurisdizione: cioè qualunque stato può giudicare un individuo per un crimine internazionale
anche se quel crimine non è stato compiuto sul suo territorio anche se quel crimine non è
stato compiuto a danno dei suoi cittadino o se non è stato compiuto ad opera dei suoi
cittadini.
Per esempio il Belgio ha processato alcuni responsabili del genocidio in Ruanda nonostante
quegli individui siano stati processati per atti che erano stati compiuti sul territorio ruandese
contro altri cittadini ruandesi.
Ovviamente pure i tribunali penali internazionali pure giudicano i crimini internazionali.
In ultimo, se l'individuo ha agito in qualità ufficiale lo stato non può sollevare l'immunità
purché siano soddisfatte alcune condizioni:
Il principio generale è che i capi di stato e di governo e gli agenti diplomati i godono
dell'immunità ma per i crimini internazionali l'immunità non può essere fatta valere. Questo è
il principio generale poi se avrò tempo vi dirò quali sono le condizioni alle quali questo è
vero.