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tartufi commerciabili: caratteristiche botaniche

Tuber magnatum Pico

farnia, cerro, roverella, tiglio, pioppo nero, pioppo


È detto volgarmente tartufo bianco, salici (Salix spp.), carpino nero, nocciolo s
bianco (o anche del Piemonte o
di Alba e tartufo bianco di
Acqualagna).
Ha peridio e scorza non verru-
cosa ma liscia, di colore giallo
chiaro o verdicchio, e gleba o
polpa dal marrone al nocciola
più o meno tenue, talvolta sfu-
mata di rosso vivo, con venatu-
re chiare fini e numerose che
scompaiono con la cottura.
Ha spore ellittiche o arrotondate,
largamente reticolate o alveola-
te, riunite fino a 4 negli aschi.
Emana un forte profumo gra-
devole.
Matura indicativamente da ottobre
fino a dicembre.
s = alcune piante simbionti tipiche del territorio toscano

7
tartufi commerciabili: caratteristiche botaniche

È detto volgarmente tartufo Tuber melanosporum Vitt.


nero pregiato (o anche tartufo
nero di Norcia e di Spoleto).
Ha peridio o scorza rugosa con
verruche minute, poligonali, e
gleba o polpa neroviolacea a
maturazione, con venature bian-
che fini che divengono un po’
rosseggianti all'aria e nere alla
cottura.
Ha spore ovali bruno scure opa-
che a maturità, aculeate non
alveolate, riunite in aschi nel
numero di 4-6 e talvolta anche
solo di 2-3. roverella, leccio, rovere, carpino nero, nocciolo s
Emana un delicato profumo
molto gradevole.
Matura indicativamente da metà
novembre a metà marzo.

È detto volgarmente tartufo Tuber brumale var. moschatum De Ferry


moscato.
Ha peridio o scorza nera con
piccole verruche molto basse e
gleba o polpa scura con larghe
vene bianche, di grossezza mai
superiore ad un uovo.
Ha spore aculeate, non alveolate,
spesso in numero di 5 per asco.
Emana un forte profumo e ha un
sapore piccante.
Matura indicativamente da febbraio
a marzo.

8
tartufi commerciabili: caratteristiche botaniche

È detto volgarmente tartufo Tuber aestivum Vitt.


d'estate o scorzone.
Ha peridio o scorza grossolana-
mente verrucosa di colore nero,
con verruche grandi piramida-
te, gleba o polpa dal giallastro
al bronzeo, con venature chiare
e numerose, arborescenti, che
scompaiono alla cottura.
Ha spore ellittiche, irregolar-
mente alveolate, scure, riunite
in 1-2 per asco presso a poco
sferico.
Emana un debole profumo.
Matura indicativamente da giugno pino nero, roverella, cerro, leccio, carpino nero s
a novembre. nocciolo, tiglio

Tuber uncinatum Chatin


È detto volgarmente tartufo
uncinato o tartufo nero di
Fragno. Ha peridio o scorza
verrucosa di colore nero, con
verruche poco sviluppate e gleba
o polpa dal colore nocciola scuro
al cioccolato, con numerose
venature ramificate chiare.
Ha spore ellittiche, con reticolo
ben pronunciato, ampiamente
alveolate riunite in numero fino
a 5, che presentano papille lun-
ghe e ricurve ad uncino. Emana
un profumo gradevole. pino nero, roverella, cerro, leccio, carpino nero,
nocciolo, tiglio s
Matura indicativamente da settem-
bre a dicembre.

9
tartufi commerciabili: caratteristiche botaniche

È detto volgarmente tartufo Tuber brumale Vitt.


nero d'inverno o trifola nera.
Ha peridio o scorza rosso scuro
che diviene nera a maturazione,
con verruche piramidate e gleba
o polpa grigio nerastra debol-
mente violacea, con venature
bianche ben marcate che scom-
paiono con la cottura, assumen-
do tutta la polpa un colore cioc-
colata più o meno scuro.
Ha spore ovali brune, traslucide
a maturità, aculeate non alveola-
te, riunite in aschi nel numero di
4-6 e talvolta anche meno, più
piccole di quelle del Tuber mela-
nosporum e meno scure.
Emana poco profumo.
Matura indicativamente da gennaio
a tutto marzo.

È detto volgarmente bianchetto Tuber borchii Vitt. o Tuber albidum Pico


o marzuolo.
Ha peridio o scorza liscio di
colore biancastro tendente al
fulvo e gleba o polpa chiara
tendente al fulvo fino al viola-
ceo-bruno, con venature nume-
rose e ramose.
Ha spore leggermente ellittiche,
regolarmente alveolate o retico-
late a piccole maglie riunite in
aschi fino a 4.
Emana un profumo un po’ ten-
dente all'odore dell'aglio.
pino domestico, roverella, pino nero, pino marittimo,
Matura indicativamente da metà leccio, carpino nero s
gennaio a metà aprile.

10
tartufi commerciabili: caratteristiche botaniche

È detto volgarmente tartufo Tuber macrosporum Vitt.


nero liscio.
Ha peridio o scorza quasi liscia
con verruche depresse, di colo-
re bruno rossastro e gleba bruna
tendente al purpureo con vena-
ture larghe, numerose e chiare
brunescenti all'aria.
Ha spore ellittiche, irregolar-
mente reticolate e alveolate riu-
nite in aschi peduncolati in
numero di 1-3.
Emana un gradevole profumo
agliaceo piuttosto forte.
Matura indicativamente da agosto
ad ottobre.

È detto volgarmente tartufo Tuber mesentericum Vitt.


nero ordinario (o anche tartufo
nero di Bagnoli).
Ha peridio o scorza nera con
verruche più piccole del tartufo
d'estate, gleba o polpa di colore
giallastro o grigio-bruno con
vene chiare labirintiformi che
scompaiono alla cottura.
Ha spore ellittiche grosse imper-
fettamente alveolate riunite in
1-3 per asco.
Emana un debole profumo.
Matura indicativamente da settem-
bre a gennaio.

11
tartufi commerciabili: zone geografiche di provenienza

zona del tartufo bianco


a D zona del tartufo bianco
del Mugello del Casentino
zona del tartufo bianco zona del tartufo bianco
B E
delle Crete Senesi della Val Tiberina
zona del tartufo bianco F zona del tartufo marzuolo del
C
delle Colline Sanminiatesi litorale della Maremma Grossetana

12
tartufi commerciabili: zone geografiche di provenienza

Zona di produzione del tartufo Zona di produzione del tartufo


a toscano bianco del Mugello: B toscano bianco delle Crete senesi:
Barberino di Mugello; Borgo San Asciano; Buonconvento; Casole d'El-
Lorenzo; Firenzuola; Marradi; sa; Castellina in Chianti; Castelnuovo
Palazzuolo sul Senio; San Piero a Berardenga; Castiglione d'Orcia;
Sieve; Scarperia; Vicchio. Cetona; Chianciano Terme; Chiusi;
Colle Val d'Elsa; Montalcino;
Montepulciano; Monteroni d'Arbia;
Zona di produzione del tartufo Monteriggioni; Murlo; Pienza;
C toscano bianco delle Colline Poggibonsi; Radda in Chianti;
sanminiatesi Radicofani; Radicondoli; Rapolano;
(Provincia di PISA): San Casciano dei Bagni; San
Bientina; Calcinaia; Capannoli; Gimignano; San Giovanni d'Asso;
Casciana Terme; Castelfranco di San Quirico d'Orcia; Sarteano;
Sotto; Chianni; Crespina; Laiatico; Sovicille; Siena; Sinalunga; Torrita di
Lari; Lorenzana; Montecatini Val di Siena; Trequanda.
Cecina; Montopoli Valdarno; Palaia;
Peccioli; Ponsacco; Pontedera; San
Miniato; Santa Croce sull'Arno; Santa Zona di produzione del tartufo
Maria a Monte; Terricciola; Volterra; D toscano bianco del Casentino
(Provincia di FIRENZE): Bibbiena; Capolona; Castelfocognano;
Barberino Val d'Elsa; Castelfiorentino; Poppi.
Cerreto Guidi; Certaldo; Empoli;
Fucecchio; Gambassi; Montaione;
Montelupo Fiorentino; Montespertoli;
Tavarnelle Val di Pesa.

Zona di produzione del tartufo Zona del tartufo marzuolo del lito-
E toscano bianco della Val Tiberina F rale della Maremma Grossetana
Anghiari; Badia Tedalda; Caprese Follonica; Scarlino; Magliano in
Michelangelo; Monterchi; Pieve Toscana, Orbetello; Castiglione della
Santo Stefano; Sansepolcro; Sestino. Pescaia; Grosseto; Monte Argentario;
Capalbio.

Le zone a B C D E sono state La zona F è stata individuata ed approvata


individuate ed approvate con deliberazione del con deliberazione del Consiglio Regionale n.
Consiglio Regionale n. 333 del 25/7/89 299 del 1/10/96

13
tartufaie naturali in Toscana

Zona delle colline Sanminiatesi


(tartufo bianco)

crete Senesi
(tartufo bianco)

Litorale della Maremma grossetana


(tartufo bianchetto)

Zona del Mugello


(tartufo bianco)

14
L. R.11 aprile 1995 n. 50
Norme per la raccolta,
coltivazione e commercio
di tartufi freschi e conservati
destinati al consumo e per
la tutela e valorizzazione degli
ecosistemi tartufigeni
2g Com m e r ci o, fiere e merc a t i l.r. 50/19 9 5 1

4) Tuber aestivu m Vitt., detto volgar m e n t e


Leg g e regi o n a l e 11 april e 19 9 5 , n. 50 tart ufo d’esta t e o scorzon e;
Nor m e per la rac c o l t a , col tiv a z i o n e e 5) Tuber uncin a t u m Chatin, detto volgar m e n t e
tart ufo uncina t o;
co m m e r c i o di tart u f i fre s c h i e con s e r v a t i
6) Tuber bru m al e Vitt., detto volgar m e n t e
de s t i n a t i al co n s u m o e per la tut e l a e
tart ufo nero d’inver n o o trifola nera;
valori zz a z i o n e de g l i eco s i s t e m i
7) Tuber Borchii Vitt. o Tuber albidiu m Pico,
tart u fi g e n i . detto volgar m e n t e bianch e t t o o marz uolo;
(Bollettino Ufficiale n. 29, par t e prim a, del 8) Tuber macros p o r u m Vitt., detto volgar m e n t e
18.04.1 9 9 5) tart ufo nero liscio;
9) Tuber mese n t e r i c u m Vitt., detto volgar m e n t e
Art. 1 - Finalit à .............................................................1 tart ufo nero ordin a rio.
Art. 2 - Tart ufi destin a ti al consu m o da fresc hi 2. Le caratt eris tic h e botanich e ed organolet tic h e
.............................................................................................1 delle specie com m e r ciali soprain dicat e sono quelle
Art. 3 - Disciplina della raccolt a ........................... 1 di cui alla norm a tiva comu nit aria e nazionale
Art. 4 - Tart uf ai e contr olla t e .................................. 2 vigent e. (6)
Art. 5 - Tart uf ai e "coltivat e" ................................... 2 3. L’esa m e per l’acce r t a m e n t o della specie può
Art. 6 - Raccolt a riserv a t a ....................................... 2 esse r e fatto a vista (7) e in caso di dubbio o
Art. 7 - Consorzi volont a ri ....................................... 3 contes t a zio n e con esam e micros co pico delle spor e,
Art. 8 - Associazioni dei racco glito ri ................... 3 eseg uito a cura del centr o speri m e n t a l e di
Art. 9 - Iniziative prom ozion ali ..............................3 tart uficolt u r a di Sant’Ang elo in Vado o del Centr o
Art. 10 - Idoneit à ed auto rizz azio n e alla (31) per lo studio della micologia del terr e n o del C.N.R.
raccolt a ........................................................................... 3 di Torino o dei labor a t o ri specializzati delle facoltà
Art. 11 - Tesse ri no di idoneit à ............................... 4 di scienze agra ri e o forest ali delle Universit à, di cui
all’ultimo com m a dell’ art. 2 della L. 752/19 8 5 ,
Art. 12 - Modalit à di ricer c a e raccolt a ..............4
medi an t e rilascio di certificazion e scritta. Con tali
Art. 13 - Calen d a r i o di raccolt a (3) ....................4 sogg et ti la Giunt a region al e può stipula r e apposit a
Art. 14 - Vendit a di tart ufi fresc hi ........................5 conve nzio n e.
Art. 15 - Zone geogr afic h e di prove ni e nz a
tutel a e valorizzazion e .............................................. 5 Art. 3 - Disciplina della raccolta
Art. 16 - Lavorazion e dei tart ufi ........................... 5 1. La raccolt a dei tartufi è libera nei boschi e nei
Art. 17 - Conse rv a zion e tart ufi ..............................5 terr e ni non coltivati, salvo che non siano state
Art. 18 - Com m e r c i alizz azion e tart ufi ...............5 ade m pi u t e le proce d u r e di cui all’ articolo 6.
Art. 19 - Accert a m e n t o delle infrazioni (15) ...6 2. Agli effetti della pres e n t e legge i pascoli non
Art. 20 - Proce di m e n t o sanzion a t o r io .................6 sono da riten e r si comp r e si fra i terr e ni coltivati.
Art. 21 - Sanzioni am mi ni st r a t iv e (16) ..............6
3. Il diritto di raccolt a riserv a t a di tart ufi, ai sensi
Art. 22 - Recidiva ........................................................ 7 dell’ articolo 3, comm a 2, della L. 752/19 8 5 , nelle
Art. 23 - Impor t o relativo all’abilitazion e (17) tart uf aie "coltivate" ed in quelle "cont rollat e"
.............................................................................................7 comp e t e ai titolari della loro cond uzio n e; tale diritto
Art. 24 - Nor m e tra n si to ri e ..................................... 7 conse n t e la raccolt a di qualun q u e specie di tartufi,
Art. 25 - Disposizioni finanzia ri e (18) ............... 7 purc h é le are e tartufige n e siano stat e
Art. 26 - Nor m e finali ...............................................8 preve n tiv a m e n t e autorizza t e e risultino delimita t e
Allegati 1 - 2 ..................................................................8 da apposit a tabellazion e.
4. Le tabelle di cm. 20 x 30 con scritt a nera su
Art. 1 - Finalità
fondo bianco, poste ad alme no 2,50 met ri di altezza
1. La Region e Toscan a disciplina la raccolta, la dal suolo, devono risult ar e collocat e lungo la
coltivazion e, la conse rv a zio n e ed il com m e r cio dei perim e t r a zio n e del terr e n o destin a t o a tartuf aia ad
tart ufi e prom u ov e le opport u n e iniziative ai fini una distanz a tale da esse r e visibili da ogni punto di
della loro tutela e conse rv a zio n e . acce ss o e, in particola r e, che da ogni cart ello sia
visibile il prece d e n t e ed il succe s sivo. La scritt a, a
Art. 2 - Tartufi destinati al consu m o da freschi stam p a t e llo e ben leggibile da terr a dovrà
specifica r e quan to segu e: "Raccolt a di tart ufi
1. I tart ufi destin a ti al consu m o da freschi devono
riserva t a . Attest azio n e comu n al e n....".
appa r t e n e r e ad uno dei segu e n ti gene ri e specie,
rima n e n d o vietato il com m e r cio di qualsia si altro 5. Le tabelle non sono sogg e t t e a tass a di
tipo: regist r o.
1) Tuber mag n a t u m Pico, detto volgar m e n t e 6. Al fine di reca r minor distu r b o alla faun a
tart ufo bianco; selvatic a nel periodo ripro d u t tivo, dal 1 mag gio al
2) Tube r Melano s p o r u m Vitt., detto 30 giugno di ogni anno, è vietat a la raccolt a dei
volgar m e n t e tartufo nero pregiat o; tart ufi nelle oasi di protezion e, nelle zone di
3) Tube r bru m al e var. mosc h a t u m De Ferry, ripopol azion e e cattu r a e nei centri pubblici e
detto volgar m e n t e tartufo mosca t o; privati di prod uzio n e della faun a selvatic a di cui

Rac c o l t a Nor m a t i v a della Re gi o n e Tosc a n a Doc u m e n t o ag g i o r n a t o al 26/ 0 2 / 2 0 1 6


2g Com m e r ci o, fiere e merc a ti l.r. 50/199 5 2

agli articoli 14, 15, 16, 17 e 18 della l.r. 3/199 4. 1. Per tartuf aie "coltivat e" si inten do n o quelle
7. Gli enti gestori di cui al titolo IV, capo I della costituit e da impian to ex- novo di piant e tartufige n e ,
legge regionale 31 marzo 2000, n. 39 (Legg e preve n tiva m e n t e micorriz at e, in num e r o non
fores tale della Toscana) (3 0 ) , e succes sive inferior e a 100 piant e/ h a.
modifich e e integ r a zioni, posso no dar e in 2. Detti impianti dovran n o esse r e realizzati in
conce s sio n e , ai fini della situazion e delle tartuf aie ambi en ti vocati, evitan d o il dann e g g i a m e n t o o la
controllat e, beni del patrim o nio agricolo- forest al e in distrib uzion e di tart ufai e natu r ali produ t tive
loro gestion e, con lo scopo di conse n ti r e in essi pree sis t e n t i.
l’attività di raccolt a orga nizza t a dei tartufi, a
impr e n di t o ri agricoli singoli o associa ti, con priorità Art. 6 - Raccolta riservat a
a coltivato ri diretti e coope r a tive agricole, o ad 1. Il diritto di raccolta riserva t a verr à
associazioni di tart ufai locali di cui al succes sivo. riconos ciu to sulle tart uf aie coltivat e e/o su quelle
Art. 4 - Tartufaie controllat e controllat e, secon d o la segu e n t e proce d u r a tecnico-
amminist r a t iv a:
1. Per tart ufai e "controllat e" si inten d o n o le
1. 1 Il richie d e n t e inoltra al Comun e comp e t e n t e
tart uf aie natu r ali miglior a t e con oppor t u n e pratich e
per territo rio la doma n d a ai fini del riconosci m e n t o
coltur ali ed incre m e n t a t e con la mess a a dimor a di
della raccolt a riserva t a .
idone e piant e arbor e e ed arb us tive tartufige n e ,
preve n tiv a m e n t e micor riza t e , senza alter a r e o Alla dom an d a dovrà allega r e un prog e t t o
distr u g g e r e gli equilibri degli ecosist e mi tart ufig e ni esecu tivo conte n e n t e la segu e n t e docu m e n t a zio n e:
pre e sist e n ti. a) mapp a cata st al e particella r e in duplice copia
dell’are a inter e s s a t a dalla tart ufai a;
2. Per oppor t u n e pratic h e coltur ali si inten do n o
gli interv e n ti di salvag u a r di a e miglior a m e n t o della b) docu m e n t a zio n e idone a a comp rov a r e il titolo
efficienz a prod u t tiv a della tart ufai a natu r al e della propri e t à od altro diritto di legittim azion e
pre e sist e n t e , nonc h é di tutela dell’ecosist e m a nel alla conduzion e dell’are a;
suo compl es so, scelti, fra i segu e n ti, in relazion e c) relazion e tecnic a comp r e n d e n t e :
alle carat t e ri s tic h e econologich e della tart ufai a: - supe rficie ed indicazion e delle partic elle
a) oper e di regim azio n e delle acqu e supe rficiali, catas t ali inter e s s a t e dall’inte rv e n t o;
quali scoline, fossett e, mure t ti a secco, - desc rizion e delle cara t t e r i s tic h e ecologich e
graticciat e; dell’are a (terr e n o, veget a zio n e , microclim a);
b) trasfor m a zio n e in alto fusto del bosco, - interve n ti tecnici e coltur ali che si inten do n o
secon d o un proge t t o di conver sio n e , privilegia n d o effett u a r e sulle singole particelle inter e s s a t e , con
il rilascio delle matricin e e delle specie simbion ti evidenziazion e cartog r a fic a degli stessi;
con i tart ufi;
- dur a t a pres u n t a per l’esecuzion e degli
c) eliminazion e della veget a zio n e infesta n t e ;
interv e n ti previsti;
d) sarchi a t u r e supe rficiali dell’are a coltivat a;
dett e sarchi a t u r e non devono esse r e effettu a t e in - indicazion e del vivaio di approvvigion a m e n t o
terr e ni a forte pend e n z a ; delle piantin e micorriz at e;
e) sfoltim e n t o dei polloni sulle cepp ai e e, se in - piano di coltur a, conse rv a zio n e e gestion e della
pres e n z a di veget azion e ecces siva m e n t e fitta, raccolta per gli anni succes sivi all’impian t o della
dirad a m e n t i selettivi di piant e arbo r e e ; tart ufai a coltivat a e/o controllat a;
f) irrigazioni e paccia m a t u r e ; 1. 2 Il Comun e effettu a l’istrut t o ri a del prog e t t o,
g) adozion e, in prossimit à della tartuf aia, di proce d e n d o alla verifica dei conte n u ti e della
pratic h e agricole rispe t to s e dell’ecosist e m a rispon d e n z a delle indicazioni con la norm a tiv a
tart ufige n o. vigent e, entro e non oltre 60 giorni dalla
3. E’ conside r a t a oper a zion e di incre m e n t o di pres e n t a zio n e della doma n d a , dando comu nic a zion e
dei risultati ai richied e n ti.
tart uf aia natu r al e, l’inseri m e n t o , senza
dan n e g g i a m e n t o della stess a, di piantin e In caso di approv azion e del proge t t o il Comun e
tart ufige n e di specie idone a, preve n tiva m e n t e autorizz a l’inizio dei lavori da ultima r e entro 18
micorriz a t e , nella tartuf aia natu r al e da migliora r e mesi.
od in prossimit à della stess a, in terr e n o vocato, in 1. 3 Il riconos ci m e n t o del diritto di raccolt a
num e r o non inferior e a 30 piant e/ H a. riserv a t a verr à rilascia to al termi n e dei lavori, a
4. Qualor a l’inseri m e n t o di piant e tart ufig e n e non richies t a dell’avent e titolo e dietro pres e n t a zio n e
poss a esse r e effett u a t o in terr e n o vocato della segu e n t e docu m e n t a zio n e:
rispet t a n d o le cara t t e r i s tic h e e gli equilibri della a) dichiar a zion e di ultimazion e dei lavori e di
tart uf aia, il Comun e comp e t e n t e per territo rio può impe g n o alla cond uzion e della tartuf aia per gli
derog a r e a quan t o previsto dal 3º com m a , sentito il anni succes sivi come da piano di coltur a e
par e r e della com p e t e n t e strut t ur a della Giunta conse rv azion e;
regional e. (2 1 ) b) att es t a t o della Ditta fornitrice dal quale
risulti che le piant e tart ufig e n e da destin a r e
Art. 5 - Tartufaie "coltivat e" all’impian t o sono micorriza t e con le specie
indicat e;

Rac c o l t a Nor m a t i v a dell a Re g i o n e Tos c a n a Doc u m e n t o ag g i o r n a t o al 26/ 0 2 / 2 0 1 6


2g Com m e r ci o, fiere e merc a t i l.r. 50/19 9 5 3

c) att es t a t o di controllo delle piantin e dell’ art. 6 , previa acquisizion e del pare r e tecnico
preve n tiva m e n t e micorriz at e da porr e a dimor a della comp e t e n t e strutt u ra della Giunta regionale.
nella tart ufai a rilasciat o dalla comp e t e n t e (2 4 )
strutt ur a della Giunta regionale, (2 2 ) entro 60
Art. 8 - Associazioni dei raccoglitori
giorni dalla richies t a e comu n q u e entro tempi
tecnici utili per la loro mess a a dimor a, sulla base 1. Ai fini del raggiu n gi m e n t o degli obiettivi di
di una meto dolo gia definitiva ed approv a t a dalla salvag u a r d i a e migliora m e n t o degli ecosist e m i
Giunt a region al e. tart ufige ni, nonc h é di gestion e delle tart uf aie e di
1. 4 Il Comun e verifica la validità della valorizzazion e del prodot t o, posso no costituir si
docu m e n t a zio n e di cui al punto prec e d e n t e e associazioni dei raccoglitori.
rilascia l’attest a t o di riconos ci m e n t o entro 60 giorni 2. Il riconosci m e n t o da part e dei comp e t e n t i
dalla pres e n t a zio n e della stess a, dando n e Orga ni Region ali di dett e associazioni avver r à con
comu nic azio n e anch e agli orga ni di vigilanz a e le proce d u r e di cui alla l.r. 35 del 4 agosto 86
controllo territo rial m e n t e comp e t e n ti, prepos ti alla
specifica sorveglianz a della pres e n t e legge.
3. Le associazioni che otte n g o n o il
riconosci m e n t o ai sensi della l.r. 35/19 8 6 , per pote r
Tale attes t a t o ha validità di anni 5 a far data dal acce d e r e alle facilitazioni e agevolazioni previst e
rilascio dello stesso ed è comu n q u e rinnova bile a dalla pres e n t e legge, dovra n n o dimost r a r e che il
doma n d a dell’inte r e s s a t o. loro stat u t o preve d e lo svolgime n t o di attività volte
2. Il Comu n e per la verifica del proget t o e dei alla conse rv azion e, migliora m e n t o e tutela degli
lavori realizzati può avvalersi della com p e t e n t e ambie n ti tart ufige ni e che alme no il 50% dei soci
strutt ur a della Giunta regionale. I ter mini della sono resid e n ti o nelle aree geog r afich e di cui all’
proce d u r a am mi nistra tiva s'inte n d o n o, in tal caso, art. 15 o nei territo ri dove abitu al m e n t e svolgono la
interrotti per il tem p o neces s ario alla com p e t e n t e loro attività di ricer c a .
strutt ur a della Giunta regionale per form ulare il
suo parere tecnico, che, com u n q u e , non può essere
Art. 9 - Iniziative prom o zio n ali
superiore a sessan t a giorni. (2 3 ) Abrogato. (1 3 )
3. Le attes t a zioni di cui al pres e n t e articolo ed al
Art. 10 - Idoneità ed autorizza zi on e alla (3 1 )
succ es sivo art. 7 , comm a 3, sono revoca t e al venire
meno dei pres u p p o s ti in base ai quali sono state raccolta
rilasciat e. 1. Per pratica r e la raccolta del tart ufo, il
4. Il prop rie t a r io o condu t t o r e del fondo tabellato raccoglitor e deve sottopo r si ad un esam e per
il quale non osservi le norm e del provvedi m e n t o di l’accer t a m e n t o della sua idoneit à.
revoc a di cui al com m a prec e d e n t e e quelle relative 2. La Region e nomina le com mi s sio ni dinanzi alle
agli altri vincoli esiste n ti sul territo rio, incor r e r à quali deve esser e soste n u t o l’esam e per il
nelle sanzioni di cui all’ art. 21 della pres e n t e legge, conse g ui m e n t o dell’idoneità alla raccolta del
comm a 1, lette r a o) ed avrà l’obbligo di compie r e i tartufo. (3 2 )
lavori impostigli dal Comun e entro il termi n e da
ques ti stabilito. 2 bis. Ogni com m i s sio n e riman e in carica per
cinqu e anni e, com u n q u e , fino alla costitu zio n e
5. L’inoss erv a n z a dell’obbligo stabilito al della nuova. (3 3 )
prec e d e n t e comm a, auto rizza il Comu n e a fare i
lavori nece s s a ri e a provve d e r e alla riscossio n e 3. L’articolazion e territoriale, le modalità di
delle relative spes e. effett u a zio n e e svolgi m e n t o dell’esa m e e le regole
per il funziona m e n t o delle com m i s sio ni sono
Art. 7 - Consorzi volont ari definite con delibera zio n e della Giunta regionale,
da adottare entro sessan t a giorni dall’entrata in
1. Ai fini di salvag u a r di a, di incre m e n t o della vigore del prese n t e com m a . (3 2 )
prod uzio n e tart uficola, nonc h é di difesa
dell’am bie n t e idoneo alla tart uficoltu r a , i titolari di 4. Ogni com m i s sio n e è comp o s t a da:
aziend e agricole e forest ali o coloro che a qualsia si a) un dirige n t e regional e che la presied e;
titolo le condu c a n o, posso no costitui re conso rzi b) un esper to desig nat o dal Corpo Forestale
volonta ri per la difesa del tartufo, la raccolt a e la dello Stato;
comm e r ci alizzazion e nonc h é per l’impiant o di c) tre esper ti designa ti dalle organizz a zio ni
nuove tart ufai e. profes sio nali agricole mag gior m e n t e
2. Al fine di gar a n ti r e l’orga nicità della gestion e rappre s e n t a ti v e a livello territoriale;
delle are e tart ufig e n e pres e n ti all’inter n o del d) due esperti designa ti dalle associazioni dei
Conso rzio, potra n n o esse r e incluse nei perim e t ri da raccoglitori riconosciu t e ai sensi della legge
tabella r e are e nelle quali non sono effettu a ti regional e 24 aprile 2001, n. 19 (Delegificazion e
interv e n ti di miglior a m e n t o per una supe rficie non della disciplina regionale in mat eria di perso n e
supe rio r e ad 1/4 dell’are a effettiva m e n t e ogget t o giuridich e privat e e abrogazio n e della legge
d’interv e n t o. regional e 4 agosto 1986, n. 35 “Nor m e di
organizza zio n e per l’esercizio delle funzioni
3. Il Comun e approva il proge t t o pres e n t a t o dal am mi ni stra tiv e in mat eria di perso n e giuridich e
Conso rzio e rilascia l’attes t a zio n e con le proce d u r e privat e”), se esiste n ti nel territorio. (3 2 )

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5. Gli Enti, le Orga nizzazioni e le Associazioni di punto ove il cane lo abbia iniziato.
cui sopr a design a n o altresì un mem b r o supple n t e 3. Le buch e ape rt e per l’estrazio n e devono esse r e
della Com missio n e che sostituisc a il titolar e in caso subito riem pit e con il mede si m o terr e n o di scavo.
di giustificat a impossibilità.
4. E’ in ogni caso vietato:
6. L’esam e di idoneità verte sul riconosci m e n t o a) la raccolta dei tart ufi media n t e lavorazion e
delle varie specie di tartufi, le tecnic h e di raccolt a anda n t e del terr e n o;
ed il migliora m e n t o delle tartuf aie nonc h é le
b) la raccolt a dei tartufi immat u ri e comu n q u e
tecnich e di salvag u a r d i a e mant e ni m e n t o degli
fuori dai periodi previsti dal calend a r io;
ecosist e mi tartufige ni, le nor m a tive nazionali e
region ali vigenti in mate ri a, nonch é nozioni c) la ricerca e la raccolta del tartufo al di fuori
elem e n t a r i di micologia, bota nic a e selvicoltu r a. delle ore indicate all’ articolo 13. (2)

7. Un dipen d e n t e della Region e (3 4 ) svolge le Art. 13 - Calendario di raccolta (3)


funzioni di segr e t a ri o della com missio n e.
1. La raccolta è conse n ti ta secon d o il segu e n t e
8. Sono esen t a ti dall’esa m e coloro che risulta n o calen dario:
muniti di tess e ri no di abilitazion e alla raccolt a alla a) Tuber Magna t u m: per tutto il territorio
data di entr a t a in vigore della pres e n t e legge. regionale dal 10 sett e m b r e al 31 dice m b r e; (1 9 )
Art. 11 - Tesse ri no di idoneità b) Tuber melanos p or u m: per tutto il territorio
regionale dal 15 nove m b r e al 15 marzo;
1. L’aspira n t e raccoglitor e di tartufi, conse g uit a c) Tuber bru m al e, var. mosc ha t u m : per tutto il
l’idoneit à, richied e al Comun e di resid e n z a il territorio regionale dal 15 nove m b r e al 15 marzo;
tess e ri n o che abilita alla ricer c a ed alla raccolt a del d) Tuber aestivu m: per tutto il territorio
tart ufo. Sul tess e ri no sono riport a t e le gene r alit à e regionale dal 1º giugno al 30 nove m b r e;
la fotogr afia. L’età minima dei racco glito ri non può e) Tuber uncinat u m: per tutto il territorio
esse r e inferior e a 14 anni. regionale dal 1º ottobr e al 31 dice m b r e;
2. Il tess erino viene rilasciato previa attes ta zio n e f) Tuber bru m al e: per tutto il territorio
del paga m e n t o dell’impor to relativo all’abilitazion e regionale dal 1º gennaio al 15 marzo;
alla ricerca e alla raccolta del tartufo di cui all’ g) Tuber albidu m: per tutto il territorio
articolo 23 . (1 4 ) regionale dal 10 gennaio al 30 aprile; (1 9 )
3. Il tess e ri no ha validità quinq u e n n a l e ed è h) Tuber macros po r u m: per tutto il territorio
rinnova to su richies t a dell’inte r e s s a t o. regionale dal 1º sette m b r e al 31 dice m b r e;
4. Il tess e ri no ha validità sull’inte r o territo rio i) Tuber mes e n t e ric u m : per tutto il territorio
nazional e. regionale dal 1º sette m b r e al 31 gennaio.
5. Press o la Giunta regionale (3 5 ) è tenut o 2. La ricerca e la raccolta sono conse n tit e
l’elenco nomin a tivo dei titolari dei tesse ri ni secon d o i segu e n ti orari solari:
rilascia ti dai Comuni ricad e n ti nel prop rio gen naio dalle ore 7.00 alle ore 18.00;
territo rio. A tale scopo i Comu ni tras m e t t o n o febbraio dalle ore 6.30 alle ore 18.30;
sem e s t r al m e n t e i relativi dati.
marzo dalle ore 6.00 alle ore 19.00;
5 bis. Dalla data di entrata in vigore della legge aprile dalle ore 5.00 alle ore 20.00;
regional e 23 febbraio 2016, n. 14 (Riordino delle
funzioni am mi nis trativ e in materia di agricoltura in mag gio raccolta non conse n ti ta;
attuazion e della l.r. 22/201 5. Modifich e alle leggi giugno dalle ore 4.00 alle ore 21.00;
regionali 31/19 9 0, 50/199 5, 15/19 9 7, 1/1998, luglio dalle ore 4.00 alle ore 20.30;
11/19 9 8, 16/19 9 9, 60/19 9 9, 30/20 0 3, 45/20 0 3,
agosto dalle ore 4.30 alle ore 20.00;
21/20 0 4, 1/200 6, 45/200 7, 21/200 9, 68/201 2), i
nomi nativi iscritti negli elenc hi provinciali sett e m b r e dalle ore 5.00 alle ore 19.30;
confluisco n o nell’elenco nomina tivo dei titolari dei ottobre dalle ore 5.30 alle ore 18.30;
tess erini. (3 6 ) nove m b r e dalle ore 6.30 alle ore 17.30;
6. Fatte salve tutt e le altre disposizioni non sono dice m b r e dalle ore 7.00 alle ore 17.30.
sogg et ti agli obblighi di cui al pres e n t e articolo e al
Tali orari devono esser e adeg u a ti durant e il
prec e d e n t e articolo 10 , coloro che esercit a n o la
periodo di validità dell'ora legale. (2 0 )
raccolt a sui fondi di loro prop rie t à o comu n q u e da
essi condot ti. 3. Il Consiglio regionale con proprio atto può
ema nar e event u ali variazioni ai periodi indicati ai
Art. 12 - Modalità di ricerca e raccolta com m i 1. e 2. del pres e n t e articolo su propos ta
della Giunta regionale, su parere di alme n o uno dei
1. La raccolt a dei tartufi deve esse r e effett u a t a in
sogge t ti di cui all’ articolo 2 , com m a 3, e della
modo da non reca r e dan no alla tartuf aia.
comp e t e n t e strutt u ra della Giunta regionale. (2 6 )
2. La ricer c a del tart ufo, da chiun q u e esercit a t a ,
4. Al fine di evitare danni alla strutt u ra fisica e
deve esse r e effett u a t a con l’ausilio del cane a ciò
chimica del terren o tartufig e n o nonch é al
add e s t r a t o, e lo scavo, con l’apposito attr ezzo
patri m o nio boschivo, la Giunta regionale, (3 7 )
(vangh e t t o o vang h ella), deve esse r e limitato al

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sentito alme no uno degli istituti di cui all’ articolo dell’appo r t o tecnico della com p e t e n t e strutt u ra
2, (2 7 ) può vietare per periodi deter mi n a ti e per della Giunta regionale. (2 8 )
specifich e zone la ricerca e la raccolta dei tartufi.
Art. 16 - Lavorazion e dei tart ufi
5. E’ com u n q u e vietata ogni forma di com m e r cio
delle varie specie di tartufo fresco nei periodi in cui 1. La lavorazion e del tart ufo per la conse rv azio n e
non è conse n ti ta la raccolta ad eccezion e della e succes siva vendita può esse r e effettu a t a , per le
setti m a n a succe s siva al ter min e della raccolta. specie di cui è amm e s s a la com m e r ci alizzazion e ai
sensi della nor m a tiva comu nit a ri a e nazional e
6. Per motivi di studio, ricerca applicata e
vigent e:
speri m e n t a zi o n e la Giunta regionale può
autorizzar e le Istituzio ni scientifich e di cui al a) dalle impre s e iscritt e alla Came r a di
com m a 3 dell’ art. 2 della pres e n t e legge, (2 7 ) ad Comm e r cio, Indust ri a, Artigian a t o e Agricoltu r a al
effett u ar e prelievi e raccolte al di fuori dei periodi Regist ro ditte nel settor e delle indus t ri e
definiti dal calen dario di raccolta dietro formale produ t t ri ci di conse rv e alimen t a ri e/o iscritte nel
richiest a docu m e n t a t a. corris po n d e n t e setto r e del Regist ro delle impr e s e ;
b) dai consorzi volont a ri, di cui al prec e d e n t e
Art. 14 - Vendi ta di tartufi fresc hi articolo 7 ;
1. I tart ufi fresc hi, per esse r e posti in vendita al c) dalle coopera tiv e di conser va zion e e
com m e r cializza zio n e . (8)
consu m a t o r e , devono esse r e distinti per specie e
variet à, ben matu ri e sani, liberi da corpi estr a n ei 2. Sono fatt e salve le norm e di cui alla L. 9
ed impurit à. febbr aio 1963 n. 59 .
2. I tart ufi interi devono esse r e vendu ti sepa r a ti 3. I tartufi conse rv a ti (9) sono posti in vendita in
dai tartufi spezza ti. recipien ti erm e tic a m e n t e chiusi muniti di etiche t t a
3. I "pezzi" ed il "tritu m e " di tart ufo devono porta n t e il nome della ditta che li ha confezion a ti, la
data di confezion e, il ter min e minimo di
esse r e vend u ti sepa r a t a m e n t e , senza terr a e
conse rv a zio n e , la località di cui ha sede lo
mat e ri e estr a n e e , distinti per specie e variet à.
stabilim e n t o, il nome del tart ufo in latino ed in
4. Sono conside r a t e "pezzi" le porzioni di tart ufo italiano secon d o la deno min a zion e indicat a nell’ art.
di dimen sio n e supe rior e a centim e t ri 0,5 di 2 ed atte n e n d o si alla specificazion e delle zone di
diam et r o e "tritu m e" quelle di dime n sioni inferior e. cui all’ art. 15 , la classifica ed in peso netto in
5. Sui tart ufi freschi interi, in pezzi o in tritu m e, gra m mi dei tart ufi sgocciolati, nonc h é l’indicazion e
esposti al pubblico per la vendit a, deve esse r e di "pelati" quan d o i tart ufi sono stati liber a ti dalla
indicato, su apposito carto n cin o a stam p a il nome scorz a.
latino e italiano di ciascu n a specie e variet à, 4. E’ fatta salva la vigent e nor m a tiva di cara t t e r e
secon d o la deno mi n a zio n e ufficiale riport a t a all’ art. gen e r al e conce r n e n t e la disciplin a igienica della
2 , e la zona geog r afica di raccolta. produzion e e della vendit a delle sosta n z e alime n t a r i
di cui alla L. 30 aprile 1962 n. 283 e relativo
Art. 15 - Zone geografich e di prove ni e n z a
regola m e n t o di esec uzio n e nonch é succes sive
tutela e valorizza zio n e modificazioni ed integ r a zioni.
1. Allo scopo di qualificar e la produzion e Art. 17 - Conser va zio n e tartufi
region ale tartuficola, nonch é di offrire al
consu m a t o r e la conosc e n z a della proveni e nz a del 1. I tartufi conse rv a ti sono confezion a ti con
prodott o, vengo no individu at e le segu e n ti aree aggiun t a di acqu a e sale o soltan t o sale, rest a n d o
geog r afic h e di raccolt a: facolta tiva l’aggiu n t a di vino, liquor e o acqu avit e, la
1) tart ufo tosca n o bianco del Casen tin o; cui pres e n z a deve esse r e denu n ci a t a nell’etich e t t a ,
2) tart ufo tosca n o bianco delle Colline e debbo n o esse r e sottopo s ti a sterilizzazion e a circa
Sanmini a t e si; 120 centig r a di per il tem po neces s a r io in rappo r t o
3) tart ufo tosca n o bianco delle Cret e Senesi; al forma to dei conte nito ri.
4) tart ufo tosca n o bianco del Mugello; 2. L’impiego di altre sosta nz e, purc h é non nocive
5) tart ufo tosca n o bianco della Val Tiberin a. alla salut e, oltre a quelle citat e, o un diverso
siste m a di prep a r a zio n e e conse rv a zio n e , deve
2. La Giunt a region al e (3 8 ) può propor r e al
esse r e indicato sull’etich e t t a con ter mini
Consiglio region ale l’istituzion e di nuove zone
app ro p ri a ti e comp r e n s i bili.
geog r afic h e di prove nie nz a del prodot to con la
relativa delimitazion e, nonc h é di variazion e della 3. E’ vietato in ogni caso l’uso di sosta n z e
delimit azion e delle aree geogr afic h e di cui al colora n ti.
prec e d e n t e com m a 1.
Art. 18 - Com m e r c ializza zi on e tartufi
3. I Comuni ricad e n ti nelle zone di cui al primo e
secon d o com m a , allo scopo di tutela r e gli ambie n ti 1. I tartufi cons er vati sono posti in com m e r cio
tart ufig e ni, posson o individu a r e e delimita r e le are e solo se mat uri, sani, ben puliti e conte n u ti in
di effettiva produzion e di tartufi attr av e r s o gli recipien ti provvisti di etiche t t a con l’indicazion e
stru m e n t i e le proce d u r e previste dalla l.r. n. della specie e della classifica prevista dalla
5/1995 A tal fine i Comu ni posson o avvaler si norma tiva comu nitaria e nazional e vigent e. (1 0 )

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2. Il conte n u t o dei bara t t oli e flaconi deve pres e n t e legge si applicano le segu e n ti sanzioni:
pres e n t a r e le segu e n ti cara t t e r i s tic h e : a) la sanzion e da euro 150,00 a euro 900,0 0 per
a) liquido di gover n o o di cope r t u r a limpido, di chi effet t u a la ricerca e la raccolta del tartufo
colore scuro nel Tuber melan os p o r u m , brum al e, senza aver conse g uit o il tess erino di cui
mosch a t u m , e giallast r o più o meno scuro nel all’articolo 11;
Tuber mag n a t u m , aestivu m. uncin a t u m . b) la sanzion e da euro 100,0 0 a euro 600,00 per
mese n t e ri c u m ; chi, pur esse n d o mu nito del tesserino, non ha
b) profum o grad evole e sapor e appe tito so tipico provve d u t o al paga m e n t o dell’import o relativo
della specie; all’abilitazion e di cui all’ articolo 23 ;
c) asse nz a di terr a, di sabbia, di vermi e di altre c) la sanzion e da euro 150,0 0 a euro 900,00 per
mat e ri e estr a n e e ; chi esercita la ricerca e la raccolta in periodo di
d) esat t a corrispo n d e n z a con la specie e divieto o in ore non conse n tit e;
classifica indicat a nell’etich e t t a . d) la sanzion e da euro 150,0 0 a euro 900,00 per
chi esercita la ricerca o la raccolta senza l’ausilio
3. Il peso netto indicato nella confezion e deve
del cane apposita m e n t e addes tra to o senza
corris po n d e r e a quello dei tart ufi sgocciolati con
idoneo attrez z o;
una toller a n z a massi m a del 5%.
e) la sanzion e da euro 150,0 0 a euro 900,00 per
Art. 19 - Accerta m e n t o delle infrazioni (1 5 ) chi esercita la raccolta o la ricerca media nt e la
lavorazion e andant e (4 1 ) del terre no o effet t u a
1. Sono incaricati dell' accerta m e n t o e della buch e in sopran n u m e r o o non riem pit e subito con
contes t a zi o n e delle infrazioni alla pres e n t e legge il med e si m o terre no di scavo per decara (4 1 ) di
gli agenti dipen d e n t i dagli Enti locali, le guardie terreno lavorato e per ogni cinqu e buch e o
addett e ai parchi nazionali e regionali, gli agenti frazion e di cinqu e buch e apert e e non riem pit e a
del Corpo Forest ale dello Stato, gli agen ti e gli regola d’arte;
ufficiali di polizia giudiziaria, le guardie ambie n t ali f) la sanzion e da euro 150,0 0 a euro 900,00 per
volontarie (GAV), gli organi di vigilanza e ispezion e chi esercita la raccolta nelle aree rimbos c hi t e
delle Azien d e Sanitarie Locali (ASL) nonch é, prima che siano trascorsi quindici anni dal
limitata m e n t e alle aree ogge tt o di raccolta rimbos c hi m e n t o; tali aree devono esser e
riservata, le guardi e private riconosciu t e ai sensi deli mita t e da tabelle recanti la scritta "area di
del testo u nico delle leggi di pubblica sicure z z a. rimbos c hi m e n t o fino al ...", dispos t e con la
2. Fermi restan d o i poteri di accerta m e n t o tipologia e le modalità di cui all’articolo 3, com m a
previsti dall’ articolo 13 della legg e 24 nove m b r e 4;
1981 n. 689 "Modifich e al siste m a penale", i g) la sanzion e da euro 150,0 0 a euro 900,00 per
sogg et ti incaricati dell’accerta m e n t o delle chi raccoglie tartufi imma t u ri: in detto caso si
infrazioni alla pres e n t e legge posso no chied er e applica inoltre la sanzion e di euro 100,00 per
l’esibizion e del tesserino di idoneità di cui all’ ogni tartufo colto im mat u r o;
articolo 11 nonch é della ricevu ta relativa al h) la sanzion e da euro 300,00 a euro 1.800, 0 0
paga m e n t o dell’impor to relativo all’abilitazion e di per la vendita al mercat o pubblico di tartufi senza
cui all’ articolo 23 . l’osserva n z a delle norm e prescritt e dalla prese n t e
Art. 20 - Procedi m e n t o sanzionat orio legge;
i) la sanzion e da euro 500,0 0 a euro 3.000,0 0
1. (4) per chi esercita il com m e r cio di tartufi freschi
2. Per l’acce r t a m e n t o e la contes t a zio n e delle fuori dal periodo di raccolta previsto dal
infrazioni si osserva n o le disposizioni della Legge calen dario ovvero per chi esercita il com m e r cio di
24 novem b r e 1981, n. 689 "Modifiche al siste m a tipi di tartufo non previsti dall’articolo 2;
pen ale" e della legge regionale 28 dice m b r e 2000, l) la sanzion e da euro 300,0 0 a euro 1.800,0 0
n. 81 (Disposizioni in mat eria di sanzioni per chi met t e in com m e r cio tartufi conserva ti
am mi ni stra tiv e) . (3 9 ) senza l’osserva n z a delle norm e prescritt e dalla
pres e n t e legge;
3. Gli age n ti accer t a t o ri proce d o n o al sequ e s t r o
m) la sanzion e da euro 300,0 0 a euro 1.800,0 0
dei tart ufi raccolti, messi in comm e r cio o comu n q u e
per chi esercita la raccolta dei tartufi nei terre ni
dete n u ti in violazion e delle disposizioni della
di "raccolta di tartufo riservata" senza la
pres e n t e legge.
nece s saria autorizz azio n e da parte del
4. Salvo il caso in cui emett a ordin a nz a di proprietario o condu c e n t e il fondo o per chi
archiviazion e, la Region e (4 0 ) dispon e semp r e la esercita senza avern e titolo la raccolta nei terreni
confisca dei tart ufi sequ e s t r a ti ai sensi del d’uso civico tabellati con la scritta "raccolta di
prec e d e n t e terzo com m a con l’ordin a nz a ingiun tiva tartufo riservata - terre d’uso civico";
di pag a m e n t o . n) la tabellazion e illegitti m a delle aree
5. In caso di paga m e n t o in misur a ridott a, la rimbos c hi t e è punita con una sanzion e di euro
confisca è dispos t a con apposit a ordina nz a. 25,00 per ogni tabella apposta illegitti m a m e n t e;
o) l’apposizion e o il mant e ni m e n t o di tabelle di
Art. 21 - Sanzioni am mi nis t rati v e (1 6 ) riserva nelle tartufaie non riconosciut e com e
1. Per la violazione delle disposizioni della coltivat e o controllat e è punita con una sanzion e

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2g Com m e r ci o, fiere e merc a t i l.r. 50/19 9 5 7

da euro 1.500, 0 0 a euro 9.000, 0 0; a Euro 92,96, e viene introitato diretta m e n t e dalla
p) la sanzion e da euro 50,00 a euro 300,00 per Region e Toscana. Il Consiglio Regionale, su
chi non esibisce, all’atto dell’accer ta m e n t o o proposta della Giunta, con atto delibera tivo da
entro tre giorni dalla data dell’accer ta m e n t o assu m e r si entro il 30 nove m b r e di ogni anno, può
stesso, il tess erino di cui all’articolo 11 e la modificar e detto importo.
ricevut a di paga m e n t o dell’impor to relativo
Art. 24 - Nor m e transit orie
all’abilitazion e di cui all’ articolo 23 a richiest a
degli agenti accertat ori; 1. Perm a n g o n o in vigore le atte s t a zio ni di
q) la sanzion e da euro 150,0 0 a euro 900,00 a tart uf aia "coltivat a" e "controllat a" rilasciat e ai
chi non appon e la tabellazion e in confor mit à alle sensi della prec e d e n t e l.r. 58/19 8 8.
disposizioni di cui all’ articolo 3 , com m a 4;
2. L’atte s t a t o di cui al punto c) del com m a 1.3
r) la sanzion e da euro 150,0 0, a euro 900,0 0 dell’ art. 6 dovrà esse r e esibito dopo l’approv azion e
per la violazion e di cui all’ articolo 3 , com m i 6 e da part e della Giunta region al e della relativa
7; metodolo gia di controllo.
s) la sanzion e da euro 150,00 a euro 900,0 0 per
chi viola le disposizioni della pres e n t e legge o del 3. Le associazioni dei tart ufai già riconos ciu t e ,
calen dario di raccolta non espre s sa m e n t e han no un anno di temp o dall’ent r a t a in vigore della
richia ma t e dal prese n t e articolo. pres e n t e legge per ade g u a r si alla nuova norm a tiva.

2. In caso di recidiva, ai sensi dell’articolo 22, le 4. Perm a n e in vigore la validità dei tess e ri ni
sanzioni di cui al com m a 1 sono raddop pia t e. rilascia ti sulla base della prec e d e n t e nor m a tiva (l.r.
58/19 8 8)
3. Qualora sia accerta ta la violazion e di cui al
com m a 1, lettera g), l’am m o n t ar e del paga m e n t o in 5. Il vers a m e n t o della tassa di rilascio e della
misura ridotta è deter mi n a t o, da un mini m o ad un tassa annuale (5) , con le modalità e nei tem pi di cui
massi m o, con i criteri di cui all’articolo 16 della all’ art. 23 , ha inizio a partir e dall’anno 1996.
legge 24 nove m b r e 1981, n. 689 (Modifich e al 6. Le associazioni dei tart ufai già riconos ciu t e ai
siste m a penale), da ultimo modificato dall'articolo sensi della l.r. 35/198 6 , per poter acce d e r e alle
52 del decre to legislativo 24 giugno 1998, n. 213 e, facilitazioni e agevolazioni previst e dalla pres e n t e
per la parte propor zionale, moltiplican do l’importo legge, devono, entro un anno, confor m a r e il loro
base indicato nella stessa lettera g) per il nu m e r o stat u t o a quan t o richies to dal prec e d e n t e articolo 8
dei tartufi imma t u ri risultan t e dal verbale di , com m a 3.
accerta m e n t o .
Art. 25 - Disposizioni finanziarie (1 8 )
Art. 22 - Recidiva
1. I prove n ti derivan ti dal paga m e n t o degli
1. Ai fini della pres e n t e legge è conside r a t o importi relativi all’abilitazion e di cui all’ articolo 23
recidivo colui che dopo aver comm e s s o una delle sono impiegati, a decorrer e dal 1 gennaio 2002, per
infrazioni di cui al primo comm a dell’ articolo 21 , il raggiu n gi m e n t o delle finalità della pres e n t e legge
ne comm e t t e , nei cinqu e anni succe s sivi, un’altr a, ed in particolare per incen tivar e interve n ti di tutela
anco rc h é divers a dalla prec e d e n t e . e di ripristino ambie n tale.
2. Le infrazioni accer t a t e con provve dim e n t o 2. La Giunta regionale asseg n a annual m e n t e le
amminist r a t ivo o giurisp r u d e n zi al e definitivo sono som m e riscoss e ai sensi del com m a 1, nella misura
annot a ti, su richiest a della Region e (4 2 ) , nel del sessan t a per cento a favore dei com u ni
tess e ri no di cui all’ articolo 11 , a cura del Comu n e rico m p r e si nelle aree geografich e di raccolta di cui
che lo ha rilasciat o. all’articolo 15 ed individuati ai sensi del com m a 3
3. Alla terza violazion e contes t a t a è previsto il per interve n ti organizz ati dagli stessi o da sogge t ti
ritiro del tesse ri n o per 1 anno. privati senza scopo di lucro, anch e in
collaborazion e tra loro. (4 3 )
Art. 23 - Import o relativo all’abilitazion e (1 7 ) 3. L’individua zio n e dei com u ni destinatari dei
1. Il raccoglitore di tartufi, al mo m e n t o della fondi e la ripartizion e delle som m e tra gli stessi è
richiest a del tesserino di idoneità, è tenut o al effett u a t a dalla Giunta regionale. A tal fine essa:
paga m e n t o dell’importo relativo all’abilitazion e alla a) calcola preli minar m e n t e le som m e da
ricerca e alla raccolta del tartufo di cui al com m a 3. ripartire tra i com u ni di una me d e si m a provincia
Nei succe s sivi anni di validità del tesserino il in rapporto al nu m e r o dei titolari di tess erini di
raccoglitor e è tenu to al versa m e n t o annuale di pari idoneità inseriti nell’elenco di cui all'articolo 11,
importo prima dell’inizio dell’attività di ricerca e com m a 5, pres e n ti per ambito provinciale;
raccolta; tale versa m e n t o ha validità sino al 31 b) ripartisc e succe s siva m e n t e le som m e di cui
dice m b r e dell'anno di riferi m e n t o. alla lettera a) tra i com u ni individua ti tene n d o
conto del nu m e r o e della rilevanz a delle iniziative
2. Il paga m e n t o dell’impor to di cui al com m a 1
volte alla tutela, pro mo zio n e e valorizza zion e
non è dovuto in caso di non esercizio, per l’anno
econo mi ca del tartufo e della tartufic ult u ra,
solare, dell’attività di ricerca e di raccolta.
organizza t e dagli stessi in collaborazion e con le
3. L’importo relativo all’abilitazion e per la ricerca associazioni di cui all’articolo 8 nei dieci anni
e raccolta del tartufo è stabilito in Lit. 180.00 0, pari prece d e n t i l’asseg n a zio n e del contrib u to. In caso

Rac c o l t a Nor m a t i v a della Re gi o n e Tosc a n a Doc u m e n t o ag g i o r n a t o al 26/ 0 2 / 2 0 1 6


2g Com m e r ci o, fiere e merc a ti l.r. 50/199 5 8

di com u n e risultant e dalla fusion e di due o più 21. Parole così sostituit e con l.r. 18 giugno 2012,
com u ni si considera n o le iniziative organiz za t e n. 29, art. 40.
nei dieci anni prece d e n t i da alme no uno di essi. 22. Parole così sostituit e con l.r. 18 giugno 2012,
(4 3 ) n. 29, art. 41.
4. La Giunta regionale con delibera zio n e 23. Comm a così sostituito con l.r. 18 giugno 2012,
definisc e le finalità degli interv e n ti organiz za ti o n. 29, art. 41.
finanziati dai com u ni. (4 3 ) 24. Parole così sostituit e con l.r. 18 giugno 2012,
n. 29, art. 42.
5. Gli oneri derivan ti dall’attuazion e della 25. Not a soppr e s s a .
prese n t e legge, per gli anni succes sivi al 2001, 26. Parole così sostituit e con l.r. 18 giugno 2012,
sono deter mi n a ti sulla base delle som m e introitat e n. 29, art. 44.
dalla Region e nell’anno prece d e n t e a seguito del 27. Parole sopp r e s s e con l.r. 18 giugno 2012, n.
versa m e n t o dell’import o delle abilitazioni di cui all’ 29, art. 44.
articolo 23 e trovano copert u ra con la legge di 28. Parole così sostituit e con l.r. 18 giugno 2012,
bilancio. n. 29, art. 45.
Art. 26 - Nor m e finali 29. Not a soppr e s s a .
30. Parole così sostituit e con l.r. 23 febbr aio 2016,
1. La legge region al e 3 agosto 1988 n. 58 , n. 14, art. 3.
modificat a dalla l.r. 4 luglio 1989 n. 42 è abro g a t a . 31. Parola così sostituit a con l.r. 23 febbr aio 2016,
n. 14, art. 4.
Not e 32. Comm a così sostituito con l.r. 23 febbr aio
1. Not a soppr e s s a . 2016, n. 14, art. 4.
2. Lette r a così sostituit a con l.r. 7 agosto 1996, n. 33. Comm a inserito con l.r. 23 febbr aio 2016, n.
64 , art. 2. 14, art. 4.
3. Articolo così sostituito con l.r. 7 agos to 1996, n. 34. Parole così sostituit e con l.r. 23 febbr aio 2016,
64 , art. 3. n. 14, art. 4.
4. Comm a prima sostituito con l.r. 7 agosto 1996, 35. Parole così sostituit e con l.r. 23 febbr aio 2016,
n. 64 , art. 4; e poi così sostituito con l.r. 23 n. 14, art. 5.
febbr aio 2016, n. 14, art. 8. 36. Comm a inserito con l.r. 23 febbr aio 2016, n.
5. Parole sostituit e con l.r. 7 agosto 1996, n. 64 , 14, art. 5.
art. 5. 37. Parole sopp r e s s e con l.r. 23 febbr aio 2016, n.
6. Parole sostituit e con l.r. 17 luglio 1997, n. 52 , 14, art. 6.
art. 2. 38. Parole sopp r e s s e con l.r. 23 febbr aio 2016, n.
7. Parole cass a t e con l.r. 17 luglio 1997, n. 52 , art. 14, art. 7.
2. 39. Parole aggiu n t e con l.r. 23 febbr aio 2016, n.
8. Comm a sostituito con l.r. 17 luglio 1997, n. 52 , 14, art. 8.
art. 3. 40. Parole così sostituit e con l.r. 23 febbr aio 2016,
9. Parole cass a t e con l.r. 17 luglio 1997, n. 52 , art. n. 14, art. 8.
3. 41. Parola così sostituit a con l.r. 23 febbr aio 2016,
10. Comm a così sostituito con l.r. 17 luglio 1997, n. 14, art. 9.
n. 52 , art. 4. 42. Parole così sostituit e con l.r. 23 febbr aio 2016,
11. Allegati abro g a ti con l.r. 17 luglio 1997, n. 52 , n. 14, art. 10.
art. 5 . 43. Comm a così sostituito con l.r. 23 febbr aio
12. V. anch e l.r. 9 febbr aio 1998, n, 11 , reca n t e: 2016, n. 14, art. 11.
"Nor m e per lo snellime n t o e la semplificazion e
dell’attività amminis t r a t iv a in mat e ri a di
Allegati 1 - 2
agricolt u r a , forest e, caccia e pesca".
13. Articolo abrog a t o con l.r. 21 febbr aio 2001, Abrogati. (1 1 )
n.10 , art.1.
14. Comm a così sostituito con l.r. 21 febbr aio
2001, n.10 , art.2.
15. Articolo così sostituito con l.r. 21 febbr aio
2001, n.10 , art.3.
16. Articolo prima sostituito con l.r. 21 febbr aio
2001, n.10 , art.4, ed ora così sostituito con l.r. 27
luglio 2007, n. 40, art. 8.
17. Articolo così sostituito con l.r. 21 febbr aio
2001, n.10 , art.5.
18. Articolo così sostituito con l.r. 21 febbr aio
2001, n.10 , art.6.
19. Lette r a la cui modifica è stat a stabilita con Del.
C. 21 sette m b r e 1999, n. 242.
20. Comm a la cui modifica è stata stabilita con Del.
C. 21 sette m b r e 1999, n. 242.

Rac c o l t a Nor m a t i v a dell a Re g i o n e Tos c a n a Doc u m e n t o ag g i o r n a t o al 26/ 0 2 / 2 0 1 6

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