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I
l 12 febbraio 1809 veniva al-
la luce a Shrewsbury, in una il contributo originale laboratori didattici proposti sotto
casa della ricca borghesia di quest’ultimo. forma di gioco: i più piccoli po-
provinciale inglese, Charles Il passaggio successi- tranno rivivere le avventure
Robert Darwin; cinquant’anni più vo affronta il tema dell’equipaggio del Beagle, mentre
tardi, nel 1859, veniva pubblicata della selezione artifi- i grandi potranno prendere parte,
la sua opera più famosa e influen- ciale, adottata dall’uo- assieme alla loro classe e agli edu-
te, L’origine delle specie: per cele- mo per favorire nelle catori, a dei quiz per testare la lo-
brare questo doppio anniversario specie animali e vege- ro comprensione della storia e
l’università di Padova inaugura, tali le caratteristiche delle teorie di Darwin.
mercoledì 8 aprile, una mostra maggiormente van- La mostra rimarrà aperta fino al
dedicata alla figura del grande taggiose per il genere 12 giugno, con la possibilità di
scienziato e naturalista britannico umano. Si affrontano un’apertura autunnale con date
che resta aperta al Centro di ate- quindi altri temi con- da definire. Orari: da lunedì a ve-
neo per i musei in via Orto bota- nessi all’evoluzioni- nerdì 9-13; sabato, domenica e fe-
nico fino al 12 giugno. smo: l’origine dell’uo- stivi 10-18.
Il percorso è organizzato in sezio- mo, l’antropologia e Le informazioni sono disponibili
ni: la prima è incentrata sul pano- la selezione sessuale, sul sito www.musei.unipd.it, do-
rama delle conoscenze tra la fine le modalità cioè attra- ve è anche possibile scaricare in
del Settecento e l’inizio dell’Otto- verso le quali, nei formato elettronico un’interessan-
cento, prima dell’irrompere delle processi riproduttivi, te dispensa sulla storia e le idee
teorie darwiniane: Jean-Baptiste alcuni caratteri gene- del grande naturalista inglese.
Lamarck (1744-1829), naturalista tici risultano “vincen- Il costo del biglietto è di due euro
francese, fu in particolare tra i pri- ti” rispetto ad altri. e mezzo, gli alunni delle scuo-
mi a introdurre l’idea della trasfor- Le parti finali sono le pagheranno un euro mentre
mazione delle specie attraverso dedicate rispettiva- per studenti e dipendenti dell’uni-
l’eredità dei caratteri acquisiti. Le mente alle espressio- versità di Padova l’ingresso è
altre sezioni iniziali riguardano hobby, gli studi in geologia e nelle però dedicato anche a un lavoro ni degli uomini e degli animali, co- gratuito. La visi-
soprattutto i punti salienti della scienze naturali. minore, dedicato alla classificazio- me questi ultimi possono espri- ta guidata ha
vita di Darwin, in particolare sulla La fase successiva, dopo la laurea ne dei cirripedi. Nella stessa sezio- mere la loro emotività attraverso una durata di
sua giovinezza e le vicende fami- in teologia, iniziò con il famoso ne si parla anche di due dei più atteggiamenti, e a una selezione un’ora, alla qua-
liari. In principio il padre voleva viaggio sul Beagle, il brigantino accesi sostenitori delle sue idee: sulle opere tarde di Darwin, che le se ne aggiun-
spingere il giovane Charles sulle della marina militare britannica Giovanni Canestrini, professore a riguardano tutte la botanica. ge un’altra in
sue orme, iscrivendolo alla presti- sul quale il giovane Darwin compì Padova, che fu il suo primo tra- Un’ampia sezione conclusiva, de- caso di labora-
giosa scuola medica di Edimbur- un viaggio di cinque anni intorno duttore italiano e diffusore delle nominata “Vista”, permette attra- torio didattico,
go; le lezioni però erano noiose e, al globo in qualità di naturalista di sue idee nel nostro paese; Alfred verso delle postazioni multimedia- al costo di un
per di più, il ragazzo non riusciva bordo. Fu durante questo periodo, Russel Wallace, lo scienziato e na- li di approfondire le idee che stan- euro supple-
a sopportare gli orrori della sala tramite l’osservazione dell’incredi- turalista gallese che nello stesso no alla base della teoria evolutiva mentare per
operatoria dove, a quei tempi, non bile varietà delle specie viventi e periodo in cui Darwin stava arri- darwiniana: variation (variazio- alunno. Info:
si usava ancora il cloroformio co- lo studio e la raccolta dei fossili, vando alle sue conclusioni for- ne), inheritance (ereditarietà), se- centro di ateneo
me anestetico. Come ripiego, per che raccolse tutta la serie dei dati mulò una personale teoria evolu- lection (selezione), time (tempo) per i musei, in
il giovane svogliato e apparente- che si riveleranno fondamentali zionistica simile a quella del più e adaptation (adattamento). via Orto botani-
mente poco intelligente venne per la stesura dei suoi lavori più famoso collega. I due si parlarono, La mostra è stata pensata dai cu- co 15 (tel. 049-
scelta la più “sicura” carriera ec- importanti. si confrontarono in un fitto car- ratori con un particolare occhio 8272110, fax:
clesiastica. Le sezioni successive della mostra teggio e alla fine presentarono alle scolaresche, dagli ultimi anni 049-8272125, e-
Durante gli studi a Cambridge sono incentrate su alcune opere, a congiuntamente le conclusioni dei delle scuole elementari fino alle mail: centromu-
Darwin coltivò con passione cre- cominciare dalla celeberrima rispettivi lavori, anche se alla fine superiori; i ragazzi infatti, oltre a sei@unipd.it).
scente, in principio come un L’origine delle specie. Spazio è i sostenitori di Darwin metteran- visitare l’esposizione, avranno la D. M. D.
L’ I N T E R V I S TA
via Bonporti, 22
Padova Tra i geni in cerca dell’evoluzione
Alessandro Minelli, docente di zoologia all’università di Padova
Dal 3 al 9 aprile
O
ggi la ricerca biologica, pur radicandosi for- conto del fatto che la prima condizione da
temente nell’evoluzionismo darwiniano realizzare, prima di poter parlare di adatta-
“classico”, ha sviluppato nuovi filoni di ri- menti, strutture e comportamenti, è la co-
determinante nel fissare la posizione relati- che in molti animali, come l’alligatore e operato su di essi, con l’applicazione indi-
va delle diverse parti del corpo, per esem- molte tartarughe, i geni non determinano scriminata di antibiotici che hanno elimi-
pio determinando la posizione delle ali degli nemmeno il sesso del nascituro, che dipen- nato gli individui più sensibili, favorendo
insetti e, in un certo senso, anche il loro de invece, in maniera abbastanza precisa, invece proprio quelli resistenti, cioè quelli
numero. Così, il fatto che gli insetti abbiano dalla temperatura alla quale è esposto l’uo- che più avremmo voluto eliminare. Ma ci
di regola quattro ali, e che le mosche e le vo di questi rettili in un particolare periodo sono anche ottime serie di osservazioni fat-
zanzare ne abbiano solo due, è oggi ricon- dell’incubazione». te in natura, dove l’uomo non c’entra affat-
dotto al modo di esprimersi di un paio di Una delle critiche spesso rivolta alla bio- to, come in alcune popolazioni di uccelli, in
geni Hox e al modo con cui questa espres- logia evoluzionistica è che sarebbe una cui nel volgere di poche generazioni è cam-
sione condiziona, a sua volta, l’espressione teoria non sufficientemente suffragata biata la forma del becco, in rapporto alla
di altri geni, con modalità che si sono evo- dai fatti. mutata disponibilità di semi di specie diver-
lute nel tempo, così da dare origine alle di- «Il divenire dei viventi è un dato di fatto, se di piante, a sua volta dipendente da cam-
verse condizioni che troviamo nei diversi non è una teoria. Alcuni fenomeni evolutivi biamenti climatici a scala decennale».
tipi di insetti». sono avvenuti o avvengono con una tale ra- Periodicamente sui media si riaccendo-
Negli anni recenti, grazie al grande risal- pidità da essere alla portata della nostra os- no dibattiti e polemiche sull’evoluziome
to mediatico avuto dal progetto Geno- servazione diretta. E non parlo solo dei possibile “pietra della discordia” tra
ma e dal sequenziamento del dna di cambiamenti dovuti a un’opera intenziona- scienza e fede. Che opinione ha al ri-
numerose specie viventi, è passata an- le di selezione da parte dell’uomo, come è guardo?
che presso il grande pubblico l’idea che avvenuto per gli animali domestici e le «Scienza e fede possono procedere una a
a livello biologico sia “tutto scritto nei piante coltivate. Penso piuttosto al caso dei fianco dell’altra, purché vi sia rispetto reci-
geni”. ceppi virulenti di batteri, prodotto della se- proco, guardandoci cioè da commistioni o
«Questa visione non è corretta. Si pensi lezione che l’uomo ha involontariamente contaminazioni di metodi e di obiettivi».