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CAPITOLO 5

MODIFICHE RITMICO-CROMATICHE AI LICKS

Definizione:
per modifiche ritmico-cromatiche intendo dire quelle variazioni apportate a dei licks o esercizi visti in precedenza.
Concetto:
per ricercare nuovi fraseggi si può partire da piccole idee, licks, esercizi, CELLULE MELODICHE e svilupparle.
Svilupparle apportando modifiche ritmiche, armoniche, cromatiche.
Ma vediamo un po’ di esempi....

Ecco un esempio di come possiamo modificare ritmicamente e cromaticamente l’esercizio di salti di quarta sulla pentatonica (visto
nel capitolo riguardante le Penta – fig. 58). Per spostarci da un salto di quarta ad un altro eseguiamo “matematicamente” il salto
cromatico che li divide.

Fig 139

Un esempio di come suonare una semplicissima scala diatonica maggiore con note di avvicinamento cromatico. La scala di derivazione
è Do con salti di terza (come visto nel capitolo relativo alle modali, negli esercizi tratti dal primo manuale).

Fig. 140

La stessa cosa vista per i salti di terza, applicata ai salti di quarta.

Fig. 141
Un esempio di come possiamo modificare gli arpeggi visti nel capitolo 4 “tecniche”. La prima verticalizzazione “Gambaliana” di fig.
106 viene modificata, dapprima cambiando leggermente l’ordine delle note, poi cambiando divisione (modifica ritmica) e spostando
di un semitono un arpeggio (da Em7 a Fm7) (modifica cromatica). Si può notare come l’effetto IN-OUT risulti tecnicamente e
“psicologicamente” molto facile e divertente.

Fig. 142

Ecco ora un CROMATIC LICK - MOVEABLE SHAPES con una grande “flessibilità d’uso”. Sono salti di terza sulla scala cromatica:
prima salti di terze maggiori, poi minori. Soltanto la nota suonata con l’indice si ripete più volte. Fate caso che con questa divisione a
sestine, il lick (formato da 9 note), cambia totalmente i propri accenti. Provate a suonare questo lick così come l’ho trascritto, poi
spostandovi in modo “random-casuale” a vostro gusto... poi inserendo delle pause, oppure cambiando divisioni... sentirete che
effetto!!!

Fig. 143

Seguendo il lick appenda visto, ecco cosa accade modificandone la diteggiatura e quindi gli intervalli. Per il mio solito discorso “lick
del cervello”, ricordate che nei 2 lick la mano destra (o la sinistra se siete mancini... quella che usa il plettro!!), ha la stessa
struttura, sia per numero di note per corda che per tipo di plettrata.
Osservando la forma di questo lick, possiamo affermare che s’incastra a pennello sulla pentatonica di Em al XII tasto.

Fig. 144

Il concetto di MODIFICHE RITMICHE fin qui espresso è bene riassunto in un semplicissimo esempio: l’esercizio visto in fig. 53 al
capitolo Pentatoniche, modificata nella successiva seconda misura...
Fig. 145

oppure con una MODIFICA CROMATICA in questo modo:

fig. 146

funziona per quei casi in cui stia bene una penta di Am.
Si possono modificare RITMICAMENTE anche semplici CELLULE MELODICHE ripetendole in diverse posizioni ritmiche.

Fig. 147

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