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G.

Cuzzucoli
4 /1 / 2003

Effetti di una Catena Trasversale

1. Effetti di una catena trasversale 3

2. Andamento dei Modi e dei Displacements. 8

3. Il Displacement del modo 02 13

4. Influenza del listello quando passa per una linea nodale trasversale (Tipo 1) 17

4.1 Variazione della frequenza modale 18


4.2 Variazione del Displacement massimo. 18
4.3 Variazione delle zone ventrali e dei profili nodali 19

5. Influenza del listello quando passa al centro di un ventre (Tipo 2) 21

5.1 Modo 00 22
5.2 Modo 20 22

2 Frequenza 24

6. Influenza del listello quando passa al centro di due ventri (Tipo 3) 27

6.1 Modo 01. 28


6.2 Modo 21 29

7. Influenza del listello quando passa al centro di tre ventri (Tipo 4) 30

7.1 Modo 22 31

8. Influenza del listello quando passa al centro di quattro ventri (Tipo 5) 32

8.1. Modo 03 33
8.2. Modo 23 35

9. Influenza del listello quando passa al centro di cinque ventri (Tipo 6) 37

9.1. Modo 04 38
9.2 Modo 24 40

10. Influenza del listello quando passa al centro di sei ventri (Tipo 7) 41

10.1 Modo 05 42

11. Osservazioni conclusive 44

1
11.1 Frequenza dei modi 44
11.2 Displacement massimo dei modi 44
11.3 Modifica dei profili dei nodi e delle aree ventrali 45

12. Appendice 1. Indice e contenuto dei files citati nel testo 46

2
Nel seguito vengono esaminati gli effetti di una catena trasversale applicata sulla tavola ortotropica
già studiata, spessa 2.5 mm, con il lato lungo in orizzontale (300 mm) e il lato corto in verticale
(200 mm). Il modello della tavola è stato costruito in modo che le fibre della tavola stessa siano
parallele all'asse orizzontale, quindi nel verso del lato lungo (Orientamento di default). I modi di
questa tavola sono nei files relativi a Tav_8, directory \orientamento

1. Effetti di una catena trasversale

Sull’asse della tavola viene montato un listello trasversale in modo tale che le fibre del listello sono
perpendicolari alle fibre della tavola.

Le dimensioni del listello sono:

• Lunghezza 180 mm
• Larghezza 2.5 mm.
• Altezza tra 0 mm. e 15 mm.

Il modello del listello viene costruito secondo la procedura descritta nel paragrafo relativo
all’orientamento delle fibre. Sia la tavola che il listello sono modellate con un reticolo regolare
(quadrati per la tavola, rettangoli per il listello). Nel modello della tavola, sono state aggiunte le
righe verticali che permettono di avere lo stesso reticolo sulla tavola e sul listello.

Per ottenere che le fibre del listello si sviluppino in verticale, cioè nel senso della lunghezza del
listello, gli elementi PLATE sono definiti con il criteri ‘Orient I Node’ di Algor. Le coordinate del
nodo I corrispondono al vertice in basso a destra del listello, cioè x = 151.25 mm, y = 10 mm. ,
secondo gli assi di riferimento del modello. I punti J, K, si succedono ai vertici nel senso antiorario,
così che il segmento J_K è la faccia superiore del listello. L’asse principale del listello, quello lungo
il quale corrono le fibre del legno, è perpendicolare al segmento J_K. Per verificare ancora queste
impostazioni del modello, ho simulato lo stesso listello una volta mettendolo in orizzontale, una
volta in verticale, ma sempre tenendo le fibre parallele al lato lungo del listello. Quindi per il
modello ‘orizzontale’ l’orientamento è Per Default, per quello in verticale l’orientamento è ‘Orient I
Node’. I risultati (Frequenze e ampiezze modali)’ sono identici, come deve essere in quanto il
comportamento di un listello le cui fibre sono sempre disposte lungo il lato, non cambia se lo metto
in orizzontale o in verticale. Le schede che descrivono queste simulazioni sono:

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\freq_modi\freq_list_1

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\freq_modi\freq_list_2

Mentre i Files Algor della simulazione sono:

C:\algor\catene_verticali\list_1

C:\algor\catene_verticali\list_2

Il listello è modellato con elementi PLATE. Lo ‘spessore’ della struttura PLATE corrisponde
all’altezza del listello.
Le altezze considerate variano tra 0 mm (Modello: Tav_8, directory \orientamento) e 15 mm.

3
I valori intermedi per le altezza del listello sono 1mm, 2.5 mm, 3.5 mm, 5mm, 6 mm, 7 mm, 8 mm,
9 mm.
Avendo effetuata la simulazione su un insieme di valori di altezza così ampio, è possibile da una
parte identificare correttamente il modo dalle figure modali (che-specie per altezze elevate spesso
appaiono molto deformate) e d’altra parte capire il trend e la ragione dell’evoluzione di frequenza e
displacement per molti modi.

L’analisi prende in esame i primi 20 modi per ciascuna altezza, e copre il range di frequenza dal
modo fondamentale (circa 180 Hz) a circa 2 KHz.

Per ciascuna delle altezze del listello (tra 0 mm. e 15 mm.), sono riportate in Tabella 1 e 1_bis. le
frequenze modali, l’ordine dei modi e i relativi displacements. Inoltre è riportato il gruppo a cui il
modo appartiene, in relazione alla posizione del listello rispetto alla posizione dei ventri/nodi. Il
gruppo di appartenenza compare in tabella sotto la voce ‘Tipo’, per la quale seguo la definizione
che ho adottato in precedenza, e cioè

Gruppo di appartenenza (Tipo), in relazione alla posizione del listello rispetto ai ventri/nodi

1. Barra su linea nodale verticale


2. Barra al centro di un ventre
3. Barra al centro di due ventri
4. Barra al centro di tre ventri
5. Barra al centro di quattro ventri
6. Barra al centro di cinque ventri
7. Barra al centro di sei ventri

Per la definizione dell’ordine del modo, vale il criterio adottato in precedenza: se un modo è
definito come ‘modo <ab>’, vuol dire che questo modo è caratterizzato da ‘a’ linee nodali verticali
e da ‘b’ linee nodali orizzontali. Quindi il modo ‘00’ è quello che non presenta linee nodali né in
orizzontale né in verticale. Il modo 00 è assimilabile al moto di un pistone ellittico che impegna
l’intera superficie della tavola; non vibrano le aree periferiche, e non esistono direttrici di non
vibrazione (o linee nodali) nell’area centrale della tavola.

Le schede che descrivono le simulazioni sono nei files

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\freq_modi\freq_tv_x.doc

Le figure algor con i profili nodali sono i files

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\freq_modi\modi_tv_x.doc

I files Algor contenenti i modelli sono

C:\algor\catene_verticali\tv_x

Qui la x sta al posto dell’altezza del listello

4
M T Altezza 1 mm. Altezza 2.5 mm. Altezza 3.5 mm. Altezza 5 mm. Altezza 6 mm. Altezza 7 mm. Altezza 8 mm. Altezza 9 mm.
o i (Hz) (Hz) (Hz) (Hz) (Hz) (Hz) (Hz) (Hz)
d p Freq. Displ. Freq. Displ. Freq. Displ. Freq. Displ. Freq. Displ. Freq. Displ. Freq. Displ. Freq. Displ.
o o
00 2 188.48 9.5978 190.41 9.4644 194.11 9.3047 202.78 9.0268 210.61 8.8546 220.28 8.6954 231.86 8.541 245.3 8.3831
01 3 327.04 9.065 340.57 8.8228 362.83 8.4966 413.84 7.8335 455.3 7.5302 497.9 7.4523 537.1 7.5511 571.34 7.7935
10 1 441.63 8.9966 441.97 8.9928 442.59 8.9859 444.39 8.9656 446.27 8.9443 448.7 8.9162 451.63 8.8817 454.96 8.8414
11 1 551.45 8.6439 552.53 8.6418 554.48 8.638 559.92 8.627 565.3 8.6156 571.85 8.6278 579.24 8.6428 587.06 8.6587
02 4 564.71 8.9826 597.24 8.5009 645.7 7.8556 731.64 7.9191 776.79 9.1317 804.32 11.1 814.106 11.462 817.018 10.919
12 1 760.22 8.6148 761.99 8.6135 765.12 8.6113 773.4 8.638 780.98 8.6598 789.5 8.6808 798.36 8.6975 806.94 8.7077
20 2 830.54 8.8372 826.98 8.7825 825.06 8.6703 823.25 8.232 823.46 8.3448 827.28 8.2279 838.07 9.1711 849.043 9.3764
03 5 891.96 9.0276 948.25 8.0841 1015.2 7.7984 1093.3 8.5258 1120.2 8.8163 1135.4 8.9715 1144.9 9.1654 1152.3 9.4024
21 3 926.46 8.5334 924.98 8.6376 929.17 8.5796 944.46 8.4099 963.12 8.35 990 8.5349 1025.4 8.6463 1067.6 8.5429
13 1 1069.2 8.5399 1071.4 8.5493 1075.3 8.5649 1084.9 8.6 1093 8.6248 1101.4 8.6453 1109.4 8.659 1116.5 8.6664
22 4 1110.3 8.544 1120.9 8.3804 1146.8 8.6046 1229.9 8.9369 1315.5 8.7368 1411.6 8.2601 1498 9.2175 1592.7 8.653
04 6 1305 8.2846 1382.7 7.308 1453 7.6678 1508.4 8.3148 1523.7 8.541 1532.9 8.8468 1544.1 9.5375 1530.8 9.3884
30 1 1358 8.715 1358.3 8.7034 1358.9 8.6822 1360.6 8.6189 1362.3 8.5501 1364.6 8.4567 1367.4 8.338 1370.6 8.1955
23 5 1395 8.4644 1428.1 8.7002 1499.2 9.0772 1683.3 8.4897 1808.5 8.1126 1901.5 8.3813 1960.3 9.3239 1993.1 10.292
31 1 1448.2 8.4931 1449.4 8.4938 1451.7 8.4964 1458.2 8.5046 1464.8 8.5135 1473 8.525 1482.7 8.5378 1493.4 8.5504
14 1 1472.4 8.1894 1475 8.2097 1479.3 8.2432 1489.2 8.3181 1496.8 8.3715 1504.1 8.4789 1510.5 8.6031 1516 8.7049
32 1 1617.2 8.5274 1619.9 8.5282 1624.7 8.5295 1638 8.531 1650.7 8.5279 1665.8 8.516 1682.4 8.4916 1699.4 8.5937
24 6 1781.3 8.1633 1848.6 8.3667 1976.25 9.0137 2197.3 9.3797 2274.3 9.0852 2318 11.251 2352.2 11.14 2377 10.844
05 7 1801.6 8.4163 1898.3 7.506 1962 8.1046 2000.5 8.5222 2010.3 8.7027 2015.8 8.8463 2020.1 8.9637 2025.5 9.1494
33 1 1880.3 8.3132 1884.7 8.2743 1892.3 8.2598 1911.9 8.4083 1929.2 8.5956 1948.1 8.8883 1966.6 9.3121 1983 9.8197

Tabella 1. Andamento delle Frequenze e dei Displacements modali per differenti altezze del listello trasversale.
Gruppo di appartenenza (Tipo), in relazione alla posizione del listello rispetto ai ventri/nodi

1. Barra su linea nodale verticale


2. Barra al centro di un ventre
3. Barra al centro di due ventri
4. Barra al centro di tre ventri
5. Barra al centro di quattro ventri
6. Barra al centro di cinque ventri
7. Barra al centro di sei ventri

5
M T Altezza 11 Altezza 15 mm.
o i mm. (Hz) (Hz)
d p Freq. Displ. Freq. Displ.
o o
00 2 276.64 8.0353 347.79 7.3944
01 3 619.29 8.1966 662.56 8.6689
10 1 462.32 8.7485 476.33 8.6133
11 1 602.66 8.6911 629.29 8.755
02 4 821.255 10.509 834.998 10.739
12 1 822.06 8.8185 842.82 9.1231
20 2 862.972 9.4792 876.918 9.5933
03 5 1138.3 8.8545 1153.3 8.7249
21 3 1189.7 8.6998 1359.8 7.4374
13 1 1127.7 8.6701 1141.3 8.6811
22 4 1695.2 8.6015 1785.3 9.2791
04 6 1537.9 8.857 1541.2 8.7343
30 1 1377.6 8.0676 1391.1 8.0641
23 5 2043.5 10.351 2064 10.025
31 1 1516.2 8.5698 1560.8 8.5699
14 1 1524.4 8.8445 1534.7 8.9524
32 1 1732.3 8.8241 1785.1 9.187
24 6 2404.7 10.308 2426.5 9.8877
05 7 2012.7 9.589 2016.9 8.5848
33 1 2028.2 9.6003 2066.3 9.1704

Tabella 1_bis. Andamento delle Frequenze e dei Displacements modali per differenti altezze del listello trasversale.
Gruppo di appartenenza (Tipo), in relazione alla posizione del listello rispetto ai ventri/nodi

1. Barra su linea nodale verticale


2. Barra al centro di un ventre
3. Barra al centro di due ventri
4. Barra al centro di tre ventri
5. Barra al centro di quattro ventri
6. Barra al centro di cinque ventri
7. Barra al centro di sei ventri

6
00 189 9.638 188.48 9.5978 190.41 9.4644 194.11 9.3047 202.78 9.0268 210.61 8.8546 220.28 8.6954 231.86 8.541 245.3 8.3831 276.64 8.0353 347.79 7.3944
01 327.2 9.1033 327.04 9.065 340.57 8.8228 362.83 8.4966 413.84 7.8335 455.3 7.5302 497.9 7.4523 537.1 7.5511 571.34 7.7935 619.29 8.1966 662.56 8.6689
10 441.6 8.997 441.63 8.9966 441.97 8.9928 442.59 8.9859 444.39 8.9656 446.27 8.9443 448.7 8.9162 451.63 8.8817 454.96 8.8414 462.32 8.7485 476.33 8.6133
11 551.4 8.644 551.45 8.6439 552.53 8.6418 554.48 8.638 559.92 8.627 565.3 8.6156 571.85 8.6278 579.24 8.6428 587.06 8.6587 602.66 8.6911 629.29 8.755
02 564.2 9.019 564.71 8.9826 597.24 8.5009 645.7 7.8556 731.64 7.9191 776.79 9.1317 804.32 11.1 814.11 11.462 817.02 10.919 821.25 10.509 835 10.739
12 760.1 8.615 760.22 8.6148 761.99 8.6135 765.12 8.6113 773.4 8.638 780.98 8.6598 789.5 8.6808 798.36 8.6975 806.94 8.7077 822.06 8.8185 842.82 9.1231
20 833.2 8.847 830.54 8.8372 826.98 8.7825 825.06 8.6703 823.25 8.232 823.46 8.3448 827.285 8.2279 838.07 9.1711 849.043 9.3764 862.972 9.4792 876.918 9.5933
03 890.4 9.009 891.96 9.0276 948.25 8.0841 1015.2 7.7984 1093.3 8.5258 1120.2 8.8163 1135.4 8.9715 1144.9 9.1654 1152.3 9.4024 1138.3 8.8545 1153.3 8.7249
21 929.2 8.531 926.46 8.5334 924.98 8.6376 929.17 8.5796 944.46 8.4099 963.12 8.35 990 8.5349 1025.4 8.6463 1067.6 8.5429 1189.7 8.6998 1359.8 7.4374
13 1069 8.5392 1069.2 8.5399 1071.4 8.5493 1075.3 8.5649 1084.9 8.6 1093 8.6248 1101.4 8.6453 1109.4 8.659 1116.5 8.6664 1127.7 8.6701 1141.3 8.6811
22 1113 8.5572 1110.3 8.544 1120.9 8.3804 1146.8 8.6046 1229.9 8.9369 1315.5 8.7368 1411.6 8.2601 1498 9.2175 1592.7 8.653 1695.2 8.6015 1785.3 9.2791
04 1302 8.3813 1305 8.2846 1382.7 7.308 1453 7.6678 1508.4 8.3148 1523.7 8.541 1532.9 8.8468 1544.1 9.5375 1530.8 9.3884 1537.9 8.857 1541.2 8.7343
30 1358 8.7158 1358 8.715 1358.3 8.7034 1358.9 8.6822 1360.6 8.6189 1362.3 8.5501 1364.6 8.4567 1367.4 8.338 1370.6 8.1955 1377.6 8.0676 1391.1 8.0641
23 1397 8.4834 1395 8.4644 1428.1 8.7002 1499.2 9.0772 1683.3 8.4897 1808.5 8.1126 1901.5 8.3813 1960.3 9.3239 1993.1 10.292 2043.5 10.351 2064 10.025
31 1448.1 8.4936 1448.2 8.4931 1449.4 8.4938 1451.7 8.4964 1458.2 8.5046 1464.8 8.5135 1473 8.525 1482.7 8.5378 1493.4 8.5504 1516.2 8.5698 1560.8 8.5699
14 1472.2 8.1878 1472.4 8.1894 1475 8.2097 1479.3 8.2432 1489.2 8.3181 1496.8 8.3715 1504.1 8.4789 1510.5 8.6031 1516 8.7049 1524.4 8.8445 1534.7 8.9524
32 1617 8.5277 1617.2 8.5274 1619.9 8.5282 1624.7 8.5295 1638 8.531 1650.7 8.5279 1665.8 8.516 1682.4 8.4916 1699.4 8.5937 1732.3 8.8241 1785.1 9.187
24 1782.3 8.1834 1781.3 8.1633 1848.6 8.3667 1976.25 9.0137 2197.3 9.3797 2274.3 9.0852 2318 11.251 2352.2 11.14 2377 10.844 2404.7 10.308 2426.5 9.8877
05 1797.2 8.5087 1801.6 8.4163 1898.3 7.506 1962 8.1046 2000.5 8.5222 2010.3 8.7027 2015.8 8.8463 2020.1 8.9637 2025.5 9.1494 2012.7 9.589 2016.9 8.5848
33 1880 8.3126 1880.3 8.3132 1884.7 8.2743 1892.3 8.2598 1911.9 8.4083 1929.2 8.5956 1948.1 8.8883 1966.6 9.3121 1983 9.8197 2028.2 9.6003 2066.3 9.1704

Tabella 2. Dati grezzi (Frequenza e Displacement) utilizzati per costruire i Files Grafici Pascal.

La tabella è stata completata con i dati relativi ad altezza 0 del listello (vedi ‘Effetti di una catena longitudinale’)

La colonna del tipo è stata omessa (vedi in proposito le tabelle 1 e 1_bis).

7
2. Andamento dei Modi e dei Displacements.

Le seguenti Figure 1 – 4 rappresentano la migrazione dei modi e del relativo displacement, nel
campo considerato per le altezze del listello e per i valori esaminati.

Le figure sono costruite come segue:

• Sulla base dei risultati della simulazione Algor vengono costruite le tabelle 1 e 1_bis,
che contengono i valori delle frequenze dei primi 20 modi di vibrazione, e i relativi
displacements massimi. L’identificazione del modo si basa sull’osservazione del profilo
dei nodi e su come evolve al crescere dell’altezza del listello

• Viene costruita la Tabella 2, che contiene i dati grezzi della simulazione, inclusi quelli
per altezza 0 del listello (corrispondenti a quelli della tavola senza listello), già
disponibili.

• La Tabella 2 viene trasformata in file di testo Dos. Nel file in ogni riga sono contnuti
frequenza e displacement; non è necessario ripetere il valore dell’ampiezza, in quanto
corrisponde a quello delle Tabelle 1 e 1_bis.

• Il file viene usato dal mio Programma Pascal Format.pas, che legge i dati di input e
costruisce i files Grafx.txt contenenti i dati da diagrammare. Ogni riga dei files Grafx.txt
contiene altezza e, rispettivamente, frequenza o displacements.

• I files Grafx.txt servono come input ai programmi Plot5. pas e Plot6.pas, che
costruiscono i diagrammi della migrazione dei modi e del displacement.

Con questo procedimento, i dati vengono scritti a mano una sola volta, quando si costruiscono le
tabelle 1 e 1_bis. Questo è inevitabile con il software che abbiamo: i profili nodali possono essere
ricavati matematicamente, ma non è possibile assegnare ad essi il modo e il tipo. Questa operazione
è fatta dall’osservatore, e solo la ripetuta osservazione garantisce che la probabilità di errore (non
nulla!) è comunque bassa. La costruzione dei diagrammi può essere fatta ‘in automatico’ partendo
da questi dati, e questo è quanto ho fatto con i programmi citati.

8
Fig. 1. Andamento delle frequenze e dei displacements per alcuni modi

9
Fig. 2. Andamento delle Frequenze e dei Displacements per alcuni modi
10
Fig. 3. Andamento della Frequenza e del Displacement per alcuni modi

11
Fig. 4. Andamento delle frequenze e dei displacements per alcuni modi

12
3. Il Displacement del modo 02

Osservando le figure 1-4 precedenti, si può subito osservare che l’andamento del displacement del
modo 02 (figura 1) presenta le caratteristiche di antirisonanza-risonanza che manifestano due
oscillatori accoppiati. Questo comportamento è caratterizzato da una antirisonanza, cioè da un picco
discendente nella risposta associato ad uno zero nella funzione di trasferimento, e da un picco
crescente associato ad un polo mella funzione di trasferimento. In figura 1 il picco discendente è
poco evidente, in quanto sono stati considerati solo i valori di altezza (del listello) pari a 3. 5 e 5
mm, mentre evidentemente il picco discendente cade ad un valore intermedio. Quindi andiamo ad
esplorare (con Algor) i valori intermedi, e valutiamo anche la fase del moto delle superfici ventrali.
La seguente Tabella 3 riporta Displacements, Frequenze e Fasi come risultato delle simulazioni ad
altezze intermedie tra 3.5 e 15 mm, in particolare nella zona dove si manifesta la risonanza.

Le rappresentazioni dei profili, ottenute dalla simulazione Algor, sono contenute nel File

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\modo_02

Sulla base di questi dati, viene ricavato il grafico della Figura 5.

Il modo 02 ha due linee nodali in orizzontale, e le superfici ventrali affacciate a queste linee vibrano
in opposizione di fase.

Dalla Tabella 3 si notano le inversioni di fase in prossimità della transizione tra antirisonanza e
risonanza. Questo è un fenomeno caratteristico, e la presenza di questa inversione di fase è una
conferma essenziale del fatto che ci troviamo qui in presenza di un fenomeno di risonanza.

Quindi l’andamento del modo 02 è una conferma di una ipotesi già espressa nel corso dell’esame
degli effetti di una catena longitudinale, che qui ripeto:

In certe condizioni esiste un accoppiamento tra listello e tavola, che induce un comportamento
risonante.
Le condizioni di risonanza (altezza che genera risonanza per un certo modo di vibrare ) non
possono essere ricavate da simulazioni empiriche, ma dovrebbero essere ricavate da qualche
modello matematico, che per ora non esiste.

Dal punto di vista pratico, è interessante il fatto che una (o più) barre trasversali possono contribuire
alla risposta della tavola non solo con la loro massa e la loro rigidezza, ma anche attraverso la o le
risonanze che introducono per certi modi.

Il ponticello è una barra trasversale che-potenzialmente-può introdurre risonanze!


Nel grafico del Displacement del modo 02 questo comportamento si nota molto beme, e tuttavia
questo non è l’unico modo che presenta un comportamento risonante: in altri modi la risonanza
cade probabilmente a valori di altezza più alti e si può solo evidenziare l’andamento.

Tuttavia l’ipotesi che faccio è che

Per ogni altezza del listello, esiste una frequenza di risonanza, e quindi un modo di vibrare
che presenta il comportamento tipico del fenomeno di risonanza. Questa frequenza dipende
dall’accoppiamento del listello con la tavola

13
Altezza (mm.) Displacement 1.1.1.1 Frequenza Fasi
+
3.5 7.8556 645.6988 -
+
+
3.8 7.7314 662.8775 -
+
-
4.1 7.3893 680.5123 +
-
-
4.4 7.4916 698.1363 +
-
-
4.7 7.6818 715.3073 +
-
-
5 7.9191 731.64 +
-
-
5.25 8.1241 744.391 +
-
-
5.5 8.4137 756.2197 +
-
-
5.75 8.7577 767.0379 +
-
+
6 9.1317 776.79 -
+
+
6.25 9.5409 785.4356 -
+
+
6.5 9.981 792.94 -
+
+
6.75 10.562 799.249 -
+
+
7 11.1 804.32 -
+
+
7.25 11.474 808.1496 -
+
+
7.5 11.623 810.884 -
+
+
7.75 11.588 812.7783 -
+
+
8 11.462 814.1061 -
+
+
8.25 11.308 815.0786 -
+
+

14
8.5 11.16 815.8355 -
+
-
8.75 11.03 816.464 +
-
-
9 10.919 817.0183 +
-
+
9.5 10.749 818.0309 -
+
-
10 10.633 819.0312 +
-
-
10.5 10.556 820.09 +
-
-
11 10.509 821.2548 +
-
-
12 10.479 823.9465 +
-
-
13 10.515 827.1639 +
-
-
13.5 10.553 828.9635 +
-
-
14 10.604 830.8786 +
-
-
14.5 10.666 832.8958 +
-
-
15 10.739 834.9977 +
-

Tabella 3. Modo 02. Frequenze, Displacements e Fasi

15
Fig. 5. Modo 02. Andamento del Displacement in Risonanza

16
4. Influenza del listello quando passa per una linea nodale trasversale (Tipo 1)

I modi che hanno una linea nodale lungo l’asse verticale della tavola, quello che attraversa la tavola
a 150 mm dal centro degli assi ( la tavola è lunga 300 mm) sono influenzati dalla presenza del
listello, in quanto anche esso è posizionato lungo l’asse verticale.
I modi in questione sono quelli di ordine [2a+1, b; a, b >= 0], quindi, nell’ambito dei primi 20
modi esaminati, i seguenti:

• 10 (a = 0, b = 0)
• 11 (a = 0, b = 1)
• 12 (a = 0, b = 2)
• 13 (a = 0, b = 3)
• 14 (a = 0, b = 4)
• 30 (a = 1, b = 0)
• 31 (a = 1, b = 1)
• 32 (a = 1, b = 2)
• 33 (a = 1, b = 3)

La Tabella 4. contiene le informazioni rilevanti per questi modi per ciò che riguarda l’effetto del
listello trasversale., e cioè

• Il numero d’ordine del modo di vibrazione che presenta una linea nodale trasversale
centrale

• La fase delle aree vibranti affacciate al listello, indicata con (+) o (-)

• La presenza di torsione. Gli unici modi non torsionali sono il modo 10 e il modo 30,
nei quali le superfici vibranti si estendono lungo l’intero asse verticale; negli altri modi
la piastra e il listello subiscono una torsione

• La variazione di frequenza quando l’altezza del listello varia tra 0 e 15 mm.

• La variazione del Displacement entro i limiti di altezza considerati.

• Osservazioni qualitative sulle caratteristiche dei profili nodali e delle zone ventrali al
variare dell’altezza

Con riferimento alla Tabella 4 e alle Figure 1-4 che rappresentano gli andamenti della frequenza e
del displacement, possiamo fare alcune considerazioni generali che si applicano a questi casi. Per
ciò che riguarda le deformazioni che subiscono le aree ventrali e le zone nodali che le delimitano,
bisogna osservare le figure Algor e interpretarle, in quanto non ho sviluppato un criterio oggettivo
che ‘misuri’ le deformazioni

17
4.1 Variazione della frequenza modale

In questi modi la frequenza aumenta sempre. La ragione è legata al fatto che il listello si affaccia ad
aree ventrali di fase opposta, e quindi subisce un taglio lungo le fibre: le due facce del listello
tendono a muoversi in verso opposto

Si nota che

• Nella situazione attuale le fibre del listello e le fibre della tavola sono ortogonali, e
quindi si può ritenere che le fibre della tavola ‘ostacolino’ il taglio che il listello subisce.

• In due casi (modo 10 e modo 30) il listello non subisce torsione, e si muove secondo il
suo modo fondamentale. Negli altri casi subisce deformazioni di fase alternata, e ciò ne
aumenta senz’altro la rigidezza; infatti il listello-in questi casi- è forzato a muoversi
secondo i modi superiori.

• Ne risulta che l’aumento di frequenza è relativamente basso nei modi torsionali,


maggiore negli altri modi non torsionali.

• In molti modi si nota nella curva della frequenza (in funzione dell’alteza del listello) un
inizio di tendenza alla saturazione: per altezze grandi (oltre i 9 mm in genere) la crescita
della frequenza è meno veloce, e ciò lascia presumere che la frequenza tenda a
stabilizzarsi ad un valore di saturazione. La ragione per questo comportamento non è
chiara.

4.2 Variazione del Displacement massimo.

In questi modi il Displacement massimo aumenta sempre, tranne nei due modi non torsionali
(modo 10 e modo 30)

• Per effetto dell’aumento di massa il Displacement massimo dovrebbe diminuire con


l’aumento delle perdite. Se invece cresce, è probabilmente a causa di qualche effetto di
risonanza.

• Nel modo 32 c’è una antirisonanza evidente a 8mm (o nell’intorno), e quindi il disp.
scende e poi risale, lasciando presumere che c’è risonanza per valori maggiori.

• Nel modo 33 c’è una risonanza evidente a 9 mm. e poi il Disp. massimo decresce,
lasciando immaginare una successiva antirisonanza.

• Nel modo 14 sembra che l’andamento preluda a qualche risonanza che cadrebbe fuori
dal campo di valori considerati.

18
In conclusione, in quasi tutti i modi c’è un andamento del Displacement massimo che sembra
influenzato non solo da parametri geometrici semplici, come potrebbe essere la massa che aumenta
al crescere dell’altezza. Sembra piuttosto che si verifichino fenomeni di risonanza- antirisonanza (o,
viceversa, antirisonanza-risonanza) eventualmente a frequenze alte, al di fuori di quelle che sono
qui considerate.
Sarebbe possibile esaminare un campo di alteze più alto, che ha senso solo dal punto di vista
matematico e non pratico. Tuttavia sarebbe anche possibile verificare se questo fenomeno esiste
anche quando il listello trasversale ha una dimensione di base maggiore di quella considerata (2.5
mm.) questo potrebbe dare qualche indicazione su come eventualmente ‘controllare’ queste
risonanze che sembrano molto promettenti anche dal punto di vista pratico.

4.3 Variazione delle zone ventrali e dei profili nodali

In questi modi il listello non interferisce con le superfici ventrali, e quindi queste non si deformano
sensibilmente; di conseguenza anche i nodi di vibrazione che delimitano le superfici ventrali
rimangono relativamente invariate.

Le osservazioni che seguono descrivono quindi deformazioni che sono ‘di seconda
approssimazione’. Senza semplificare troppo, potremmo dire che il listello che passa al centro di
una linea nodale di ‘non movimento’ in genere non perturba l’andamento delle linee nodali (ma
altera la frequenza e il displacement, come si è visto).

• La presenza del listello tende a spingere il Disp. massimo verso la periferia, o lungo
l’asse longitudinale (modi 12, 32) o lungo le diagonali (modi 33, 13)

• In certi casi le aree diagonali periferiche tendono a fondersi, cioè la linea nodale che le
distingue tende a sparire (quindi vibrano maggiormente le aree periferiche)

In conclusione, sebbene le alterazioni dei profili siano abbastanza scarse, sembra che anche ora al
crescere dell’altezza l’energia elastica tenda a ‘trasferirsi’ verso la periferia, effetto questo che si era
notato in maniera assai più rilevante esaminando i vari casi del listello longitudinale

19
Modo Fase rispetto 1.1.2 To Delta Freq. (Hz) Delta Caratteristiche dei profili
all’asse rsi Displacement nodali e delle zone
on ventrali
trasversale e
* + 34.7 -0.384 Non c’e deformazione
10 + * - No Aumenta Diminuisce
*
11 - * + T +77.9 + 0.11 Non c’e deformazione
+ * - Aumenta Aumenta
- * + + 82.72 +0.508 Non c’e deformazione
12 + * - T Aumenta Aumenta Il Disp. massimo tende a
Inizio saturazione spostarsi lungo l’asse
- * + longitudinale
- * + Non c’e deformazione.
+ * - +72.3 +0.142 Le aree diagonali
Aumenta Aumenta periferiche tendono
13 - * + T fondersi
Inizio saturazione
+ * -
30 Non c’e deformazione.
+ - * + - No +33.1 -0.652 Le aree longitudinali
Aumenta Diminuisce periferiche tendono a
fondersi
31 + - * + - T 112.7 + 0.076 Non c’e deformazione.
- + * - + Aumenta Aumenta
+ * - +0.765 Non c’e deformazione.
- * + +62.5 Aumenta
Aumenta (antirisonanza Le aree diagonali
14 + * - T periferiche tendono a
inizio saturazione iniziale?)
- * + fondersi
+ * -
+ 0.659 Non c’e deformazione.
- + * - + Aumenta
Antirisonanza a 8 Il Displacement massimo si
32 + - * + - T +168.1 localizza intorno all’asse
Aumenta mm, e successivo
- + * - + incremento che longitudinale centrale
anticipa una
risonanza (?)
+ - * + - +0.858 Non c’e deformazione.
33 - + * - + T +186.3 Aumenta
Aumenta Risonanza a 9 mm. Il displacement massimo
+ - * + - tende a spostarsi lungo
inizio saturazione e successivo
- + * - + decremento che l’asse longitudinale e in
anticipa una diagonale
antirisonanza

Tabella 4. Modi nei quali il listello giace lungo una linea nodale trasversale (Tipo 1)

Fase delle aree ventrali adiacenti alla linea nodale

Variazione della Frequenza propria

Variazione del Displacement massimo

Caratteristiche deli profili nodali e delle zone ventrali

20
5. Influenza del listello quando passa al centro di un ventre (Tipo 2)

Appartengono a questo gruppo i modi che presentano aree ventrali che si estendono in senso
trasversalee che presentano nodi in numero pari a destra e a sinistra rispetto all’asse verticale, cioè
modi [2a, 0 a>=0].
Rientra in questo gruppo il modo fondamentale (00), e l’unico altro modo nell’ambito dei primi 20
è il modo 20. La Tabella 5 rissume le caratteristiche di questo gruppo.

Modo Fase rispetto Torsione Delta Freq. Delta Caratteristiche dei profili
all’asse (Hz) Displacement nodali e delle zone
ventrali
trasversale
00 + No + 159 -2.2436 Non c’e deformazione.
Aumenta Diminuisce Non c’è risonanza
20 + - + No + 43.72 + 0.7463 Deformazione dei profili.
Aumenta Aumenta Risonanza non accentuata.

Tabella 5. Modi nei quali il listello passa per una zona ventrale centrale (Tipo 2)

Fase delle aree ventrali adiacenti alla linea nodale

Variazione della Frequenza propria

Variazione del Displacement massimo

Caratteristiche deli profili nodali e delle zone ventrali

21
5.1 Modo 00

Il comportamento del modo fondamentale è relativamente semplice da spiegare: Generalmente la


frequenza del modo aumenta con l’aumento dell’altezza del listello, a causa dell’aumento di
rigidezza; solo per valori di altezza molto bassi (1 mm.) la frequenza diminuisce perché qui prevale
l’effetto della massa sulla rigidezza. L’aumento della frequenza è notevole e segue un andamento
parabolico.

Il displacement diminuisce vistosamente, probabilmente a causa dell’aumento della massa e delle


perdite relative.

Non si notano risonanze. Probabilmente la frequenza di questo modo è troppo bassa rispetto alla
zona dove si notano risonanze. Forse, portando l’altezza del listello a valori elevatissimi (ma fuori
di qualsiasi significato pratico) potrebbero nascere delle risonanze.

Il modo fondamentale è molto importante, perché è quello che determina nella chitarra la seconda
risonanza per effetto dell’accoppiamento con la risonanza dell’aria.
Sarà interessante, in futuro, vedere come regolare la frequenza senza che il displacement
diminuisca, cioè come influire in maniera separata su frequenza e displacement.

5.2 Modo 20

Nella Tabella 5 vengono riportati i risultati delle simulazioni dettagliate effettuate per valori di
altezza del listello compresi tra 3.5 e 15 mm.
L’andamento del Displacement è riportato in Fig. 6.
I profili Algor sono contenuti nel file

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\modo_20

Si nota che

1. La variazione della frequenza (Fig. 2.) segue un andamento abbastanza tipico:


diminuizione iniziale (anche se-in questo caso- la frequenza diminuisce fino a 6..7 mm)
e successivo incremento. Pr effetto combinato, la variazione di frequenza nel campo
complessivo la variazione della frequenza è relativamente contenuta

2. Il displacement cala bruscamente nel primo tratto, dove anche la frequenza diminuisce,
poi si nota un picco che assomiglia ad una risonanza con basso coefficiente di qualità
(bassa ‘selettività’) con il massimo a 6.25 mm. Questa ‘risonanza cade nella zona dove la
frequenza tende ad aumentare, e cade nella zona dove anche il modo 02 ha risonanze.
Questa zona è quella dove anche il listello isolato ha una risonanza principale.
Il displacement successivamente aumenta abbastanza bruscamente e poi si stabilizza.
Non è possibile spiegare questo comportamento.

3. I profili delle figure Algor si deformano notevolmente al crescere dell’altezza del


listello. Le linee nodali rimangono abbastanza regolari fino a 6 mm, poi tendono ad
incurvarsi nella zona della risonanza; questa deformazione provoca un taglio delle due
aree ventrali periferiche, che si spezzano in due cellule a 7.5 mm, dove il displacement

22
comincia ad impennarsi vistosamente. Sui 9 mm, dove il Displacement inizia a
stabilizzarsi, le cellule si fondono nella zona alta e nella bassa, in modo tale che questo
modo potrebbe essere interpretato come un modo 02, cioè senza nodi verticali. Le
frequenze rilevanti per questo modo sono molto vicine a quelle del modo 02, soprattutto
nella zona della risonanza e sopra, e sono prossime a quelle del modo principale del
listello. E’ possibile che si verifichi una sorta di ‘accoppiamento’ tra questi due modi,
facilitato da specifiche altezze del listello.

4. Dalle tabelle si rileva anche che ci sono numerose inversioni di fase, che lasciano
pensare che la funzione di trasferimento è molto complicata e presenta molti poli e zeri
ravvicinati.

23
Altezza (mm.) Displacement 2 Frequenza Fasi

3.5 8.6703 825.0585 + - +

3.8 8.6144 824.5747 - + -

4.1 8.5434 824.1428 + - +

4.4 8.4528 823.77 + - +

4.7 8.3362 823.4682 - + -

5 8.232 823.25 - + -

5.25 8.2556 823.145 - + -

5.5 8.2837 823.128 - + -

5.75 8.3149 823.223 - + -

6 8.3448 823.46 - + -

6.25 8.3628 823.899 + - +

6.5 8.3458 824.6089 - + -

6.75 8.2498 825.698 - + -

7 8.2279 827.285 - + -

7.25 8.6237 829.4324 - + -

7.5 8.8727 832.0754 - + -

7.75 9.0049 835.0242 + - +

8 9.1711 838.0698 - + -

8.25 9.2644 841.0596 - + -

8.5 9.3188 843.9071 - + -

8.75 9.3529 846.5725 - + -

9 9.3764 849.0433 - + -

9.5 9.4093 853.4196 - + -

10 9.4347 857.124 + - +

24
10.5 9.4575 860.2719 + - +

11 9.4792 862.9715 + - +

12 9.5205 867.3797 - + -

13 9.5578 870.9185 + - +

13.5 9.5735 872.4930 + - +

14 9.5857 873.9935 + - +

14.5 9.593 875.4569 - + -

15 9.5933 876.9179 - + -

Tabella 5. Modo 20. Frequenze, Displacements e Fasi

25
Fig. 6. Modo 20. Andamento del Displacement

26
6. Influenza del listello quando passa al centro di due ventri (Tipo 3)

Appartengono a questo gruppo i modi [2a, 1, a>=0] cioè, nell’ambito dei primi 20 modi, solo i
modi 01 e 21. La seguente Tabella 6 ne riassume le caratteristiche.

A causa del fatto che le fasi sono in opposizione rispetto all’asse longitudinale , il listello subisce
uno spostamento verso l’alto e verso il basso rispetto, che corrisponde al moto nel suo secondo
modo; questo modo cade a frequenze superiori a 2 KHz, quindi fuori del campo delle frequenze
della tavola.

Modo Fase rispetto Torsione Delta Freq. Delta Caratteristiche dei


all’asse (Hz) Displacement profili nodali e delle
trasversale zone ventrali
01 + No + 335.52 -0.4344 Il listello ‘taglia’ i ventri
- Aumenta Diminuisce Non c’è risonanza
21 + - + No + 433.6 1.097 Deformazione dei profili.
- + - Aumenta Diminuisce Dopo 11 mm. il Disp. crolla

Tabella 6. Modi nei quali il listello passa per due zone ventrali centrali (Tipo 3)

Fase delle aree ventrali adiacenti alla linea nodale

Variazione della Frequenza propria

Variazione del Displacement massimo

Caratteristiche deli profili nodali e delle zone ventrali

27
6.1 Modo 01.

Questo è il secondo modo della tavola, quindi è uno dei modi significativi anche per la tavola della
chitarra (genera ampie superfici ventrali longitudinali).
La sua frequenza-a tavola libera-è relativamente bassa (372 Hz senza listello) e molto inferiore alle
frequenze di risonanza del listello. Quindi è plausibile che l’influenza del listello segua lo schema
‘massa aggiunta – rigidezza aggiunta). Non si notano infatti effetti di risonanza nel campo di altezze
considerato

Si possono fare le osservazioni seguenti:

1. La frequenza aumenta regolarmente per effetto dell’aumento di rigidezza del listello che
prevale sull’effetto di massa. Ad altezze superiori a 11 mm. si nota un effetto di
saturazione (la frequenza aumenta con un gradiente minore, e tende a stabilizzarsi)

2. Il Displacement diminuisce gradualmente e regolarmente (effetto delle perdite indotte


dalla maggior massa) fino a 7 mm, poi ricomincia a salire. Sembra che ci si trovi di
fronte ad una antirisonanza, mentre la risonanza sarebbe a valori di altezza al di fuori del
campo considerato.

3. Il listello tende ad irrigidire la zona in cui esso si trova, cioè l’asse trasversale della
tavola; quindi questa zona è ostacolata nel suo movimento, e nasce una zona di ‘non
vibrazione’ lungo il listello. L’effetto visibile è che le due superfici ventrali tendono a
spezzarsi in quattro cellule. La separazione è quasi completa ad altezze di 11..15 mm.

28
6.2 Modo 21

Si possono fare le osservazioni seguenti:

1. La frequenza prima diminuisce (prevalenza della massa) poi aumenta (prevalenza della
rigidezza). L’aumento è vistoso dopo altezze di 7 mm.

2. Il Displacement subisce un crollo vistoso dopo 11 mm.

3. Il listello concentra la vibrazione nelle aree che attraversa, cioè le due trasversali
centrali; questo fenomeno è particolarmente accentuato dopo gli 11 mm, anche si nota
già prima.

29
7. Influenza del listello quando passa al centro di tre ventri (Tipo 4)

Appartengono a questo gruppo i modi [2a, 2, a>=0] cioè, nell’ambito dei primi 20 modi, solo i
modi 02 e 22. La seguente Tabella 7 ne riassume le caratteristiche.

Modo Fase rispetto Torsione Delta Freq. (Hz) Delta Displacement Caratteristiche dei
all’asse profili nodali e delle
trasversale zone ventrali
+ No Vedi paragrafo 3 Vedi paragrafo 3 Vedi paragrafo 3
02 - Antirisonanza / Risonanza
+
+ - + No + 672.3 0.7219 Risonanza / antirisonanza
22 - + - Aumenta Aumenta / risonanza
+ - +

Tabella 7. Modi nei quali il listello passa per tre zone ventrali centrali (Tipo 4)

Fase delle aree ventrali adiacenti alla linea nodale

Variazione della Frequenza propria

Variazione del Displacement massimo

Caratteristiche deli profili nodali e delle zone ventrali

30
7.1 Modo 22

Qui il listello è soggetto ad un moto che presenta due massimi e un minimo intermedio.

Su questo modo notiamo:

1. La frequenza cresce regolarmwnte e notevolmente e tende a stabilizzarsi per altezze


superiori a 11 mm.

2. Il displacement presenta una prima risonanza a 5 mm, una antirisonanza a 7 mm e una


nuova risonanza a 8 mm.

3. I profili presentano alcune caratteristiche interessanti: per valori bassi il listello espande
le zone ventrali lungo le quali si trova, senza grosse deformazioni. Nella zona delle
risonanze-antirisonanze la deformazione è molto accentuata, e si stenta a riconoscere il
modo. Poi i profili tornano regolari. Sembra che la deformazione dei profili vada
assieme alle risonanze/antirisonanze.

31
8. Influenza del listello quando passa al centro di quattro ventri (Tipo 5)

Appartengono a questo gruppo i modi [2a, 3, a>=0] cioè, nell’ambito dei primi 20 modi, solo i
modi 03 e 23. La seguente Tabella 8 ne riassume le caratteristiche.

Modo Fase rispetto Torsione Delta Freq. (Hz) Delta Displacement Caratteristiche dei
all’asse profili nodali e delle
trasversale zone ventrali
+ Le superfici ventrali
03 - No + 262.9 Vedi Fig. 7 si swzionano lungo la
+ Aumenta direzione trasversale
- del listello
23 + - +
- + - No + 667 Vedi Fig. 8
+ - + Aumenta
- + -

Tabella 8. Modi nei quali il listello passa per quattro zone ventrali centrali (Tipo 5)

Fase delle aree ventrali adiacenti alla linea nodale

Variazione della Frequenza propria

Variazione del Displacement massimo

Caratteristiche deli profili nodali e delle zone ventrali

32
8.1. Modo 03

Sul modo 03 possiamo osservare:

1. La variazione della frequenza segue uno schema consueto: dopo un trato iniziale in cui
prevale l’effetto di massa (e quindi la frequenza cala), la frequenza aumenta
vistosamente, fino ad altezze di 5-6 mm. A partire da questo valore, la frequenza tende a
stabilizzarsi e a non crescere ulteriormente

2. Il displacement presenta chiaramente una antirisonanza (a 3.5 mm) e poi una risonanza
(a 9 mm). La Fig.7. ne mostra chiaramente l’andamento, anche se sarebbe possibile
esaminare l’intorno dei punti rilevanti per dettagliare la funzione.
Fuori dalla zona di altezze (frequenze) dominata dalle risonanze, il Displacement tende a
stabilizzarsi.

3. Il listello tende a ‘tagliare’ le superfici vibranti. A 5 mm il taglio è vistoso anche se non


completo, e il disp. massimo si localizza sulle due superfici periferiche. Questo
comportamento si accentua a 8 mm e a 9 mm. dove c’è la risonanza. Qui il taglio delle
aree periferiche è completo, e la vibrazione si concentra su queste aree. A 11 mm. le
linee nodali si incurvano. A 15 mm. fuori delle risonanze le figure tendono a diventare
più leggibili. Permane il taglio delle aree ventrali centrali

33
Fig. 7. Displacement del modo 03 in funzione dell’altezza del listello trasversale

34
8.2. Modo 23

Sul modo 23 possiamo osservare:

1. La variazione della frequenza segue uno schema consueto: dopo un trato iniziale in cui prevale
l’effetto di massa (e quindi la frequenza cala), la frequenza aumenta vistosamente, fino ad
altezze di 6-7 mm. A partire da questo valore, la frequenza tende a stabilizzarsi e a non crescere
ulteriormente.

2. Il Disp. presenta una prima risonanza a 3.5 mm., quindi una antirisonanza a 6 mm. quindi cresce
fino a 8-9 mm, dove sembra ci sia una altra risonanza. Dopo questo valore il disp. rimane
abbastanza costante, con tendenza a scendere dopo gli 11 mm.

3. Il listello allarga le zone che attraversa, e tende a tagliarle (si veda altezza 5 mm.) Il disp.
massimo si localizza nel ventre superiore e in quello inferiore. Questa tendenza si mantiene a 8
mm, mentre a 9, dove c’è risonanza, i ventri si deformano, i nodi si incurvano e il disp. massimo
si sposta verso le aree periferiche longitudinali. La deformazione si accentua a 11 mm: le due
aree centrali sono tafliate completamente, e su queste cellule si localizza il displ. massimo.
Stessa tendenza a 15 mm.

35
Fig. 8. Displacement del modo 23 in funzione dell’altezza del listello trasversale

36
9. Influenza del listello quando passa al centro di cinque ventri (Tipo 6)

Appartengono a questo gruppo i modi [2a, 4, a>=0] cioè, nell’ambito dei primi 20 modi, solo i
modi 04 e 24. La seguente Tabella 9 ne riassume le caratteristiche.

Modo Fase rispetto Torsione Delta Freq. (Hz) Delta Displacement Caratteristiche dei
all’asse profili nodali e delle
trasversale zone ventrali
+ Le superfici ventrali
- Antirisonanza / si sezionano lungo la
04 + No + 239.2 Risonanza direzione trasversale
- Aumenta Vedi Fig. 9 del listello. Vedi note
+
+ - + Vedi figure Algor
- + - Risonanza
24 + - + No + 644.2 Vedi Fig. 4.
- + - Aumenta
+ - +

Tabella 9. Modi nei quali il listello passa per cinque zone ventrali centrali (Tipo 6)

Fase delle aree ventrali adiacenti alla linea nodale

Variazione della Frequenza propria

Variazione del Displacement massimo

Caratteristiche deli profili nodali e delle zone ventrali

37
9.1. Modo 04

Nel modo 04 il listello si piega secondo le fasi dell’asse trasversale, e quindi il moto presenta tre
massimi e dur minimi.
Sul modo 04 possiamo osservare:

1. La variazione della frequenza segue uno schema consueto (Fig. 3.): qui non si nota il
tratto iniziale in cui prevale l’effetto di massa (e quindi la frequenza cala), probabilmente
perché già per la prima altezza considerata (1 mm) prevale la rigidezza del listello
rispetto alla sua massa. Successivamente la frequenza aumenta vistosamente, fino ad
altezze di 4-5 mm. A partire da questo valore, la frequenza tende a stabilizzarsi e a non
crescere ulteriormente. Rispetto, per esempio, al comportamento del gruppo precedente,
qui le stesse cose capitano ad altezze inferiori, probabilmente a causa del fatto che il
listello è soggetto a una deformazione di modo superiore.

2. Il displacement presenta chiaramente una antirisonanza (a 2.5 mm) e poi una risonanza
(a 8 mm). La Fig.9. ne mostra chiaramente l’andamento, anche se sarebbe possibile
esaminare l’intorno dei punti rilevanti per dettagliare la funzione.
Fuori dalla zona di altezze (frequenze) dominata dalle risonanze, il Displacement tende a
stabilizzarsi.
Si noti che anche per quanto riguarda il Displ. il comportamento è analogo a quello dei
modi precedenti, ma traslato ad altezze di circa 1 mm. inferiori.

3. Il listello tende a ‘tagliare’ le superfici vibranti. Il taglio si nota già a 2.5 mm. A 5 mm il
taglio è vistoso e quasi completo, e il disp. massimo si localizza sulle due superfici
periferiche diagonali. Questo comportamento si accentua a 7 mm.
A 8 mm. dove c’è la risonanza le linee nodali si incurvano e le superfici si deformano
vistosamente. La vibrazione si concentra sullearee periferiche diagonali. A 9 mm. fuori
delle risonanze le figure tendono a diventare più leggibili. Permane il taglio delle aree
ventrali centrali ma la zona di massimo displ. si sposta lungo l’asse longitudinale. A 11 e
15 mm., quando ormai siamo fuori risonanza, i profili tornano ad esse regolari.

38
Fig. 9. Displacement del modo 04 in funzione dell’altezza del listello trasversale

39
9.2 Modo 24

Dal punto di vista del listello che corre lungo l’asse trasversale, questo modo è analogo al
precedente 04; la differenza è che qui esistono altre zone ventrali a destra e a sinistra, che si
affiancano a quelle attraversate dal listello.
Sul modo 24 possiamo osservare:

1. Anche qui inizialmente (altezza <= 1 mm.) prevale l’effetto di massa aggiunta dal listello e la
frequenza del modo diminuisce appena; quindi prevale l'’ffetto della rigidezza aggiunta dal
listello e la frequenza aumenta vistosamente. Dopo 6-7 mm. la frequenza tende a stabilizzarsi
(saturazione).

2. Il Displacement manifesta una forte risonanza per altezza = 7 mm. Prima l’andamento è
abbastanza irregolare (forse, con un dettaglio maggiore, si scoprirebbe un’altra risonanza tra 3.5
e 5 mm). Dopo la risonanza, il displacement diminuisce, ciò che è tipico: fuori risonanza
l’ampiezza di vibrazione decade essenzialmente per effetto delle perdite. L’andamento del
displacement è abbastanza chiaro da Fig. 4 e non viene qui ripetuto.

3. E’ interessante seguire come si deformano i profili dei ventri e dei nodi variando l’altezza del
listello. Le deformazioni dei profili Algor sono riportate nel file

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\modo2_4

Inizialmente si osservano i fenomeni di taglio dei ventri centrali e fusione delle aree centrali che
vibrano von la stessa fase. Il taglio delle zone centrali si accentua a 6 mm.
A 7 mm, dove c’è risonanza, i profili sono molto deformati; la vibrazione massima si sposta
lungo l’asse longitudinale. Ad altezze superiori (8..9 mm ) i profili tendono a ricomporsi, anche
se le aree attraversate dal listello si mantengono più ampie.

40
10. Influenza del listello quando passa al centro di sei ventri (Tipo 7)

Appartengono a questo gruppo i modi [2a, 5, a>=0]. Nell’ambito dei primi 20 modi, appartiene a
questo gruppo solo il modo 05. Il successivo (che sarebbe il 25) cade al di fuori dei primi 20 modi, e
non viene preso in considerazione.
La seguente Tabella 10. riassume le caratteristiche del modo 05.

Modo Fase rispetto Torsione Delta Freq. (Hz) Delta Displacement Caratteristiche dei
all’asse profili nodali e delle
trasversale zone ventrali
+ Le superfici ventrali
- Antirisonanza / si sezionano lungo la
05 + No + 219.7 Risonanza direzione trasversale
- Aumenta Vedi Fig. 10 del listello. Vedi note
+
-

Tabella 10. Modi nei quali il listello passa per sei zone ventrali centrali (Tipo 7)

Fase delle aree ventrali adiacenti alla linea nodale

Variazione della Frequenza propria

Variazione del Displacement massimo

Caratteristiche deli profili nodali e delle zone ventrali

41
10.1 Modo 05

Posto che in questo modo il listello si muove secondo una sinusoide che ha tre massimi e tre
minimi, osserviamo che

1. Anche qui il la frequenza aumenta vistosamente per effetto dell’incremento di rigidezza dovuto
al listello. Non si nota il calo iniziale (prevalenza dell’effetto di massa) probabilmente perché
già ad altezze ridotte del listello (1 mm.) per questo tipo di moto prevale la rigidezza. Infatti è
plausibile che il listello qui sia molto rigido, in quanto deve seguire un moto sinusoidale che,
nella lunghezza trasversale, presenta tre massimi e tre minimi.

2. Il displacement presenta una netta antirisonanza (a 2.5 mm.) e una netta risonanza (a 11 mm). Si
veda la Fig. 10. Dopo la risonanza a 11 mm. il displacement crolla bruscamente.

3. Anche ora il listello ‘taglia’ le superfici ventrali (si nota a 2.5 mm.) e il displ. si sposta in
diagonale. A 5 mm. il taglio è quasi completo (displacement sulle cellule diagonali), e questo
fenomeno è ancor più marcato a 7 mm. e a 8 mm.
A 9 mm., dove si è prossimi alla risonanza, l’area centrale di non vibrazione si incurva e il
Displ. massimo comincia a migrare verso l’asse longitudinale.
A 11 e a 15 mm., in corrispondenza alla risonanza, il Displ. massimo si è spostato
completamente lungo l’asse longitudinale. Al centro le superfici ventrali continuano ad essere
separate nettamente.

42
Fig. 10. Displacement del modo 05 in funzione dell’altezza del listello trasversale

43
11. Osservazioni conclusive

Queste osservazioni riportano alcune dei commenti relativi all’influenza del listello trasversale su

• Frequenza dei modi

• Displacement massimo

• Modifica dei profili dei nodi e delle aree ventrali

Le osservazioni si riferiscono ai fenomeni più ricorrenti, che sono quelle che caratterizzano da un
punto di vista generale il comportamento della tavola attraversata da un listello trasversale.

11.1 Frequenza dei modi

• La frequenza di ciascuno dei modi aumenta al crescere dell’altezza del listello.

• In alcuni casi per altezze molto basse la frequenza diminuisce (effetto di massa) e poi aumenta
rapidamente

• In alcuni casi si nota che oltre certe altezze la frequenza comincia ad aumentare meno
rapidamente; c’è quindi un effetto di saturazione, come se rispetto ad un certo modo si
raggiungesse una rigidezza limite, che non cresce più anche aumentando ancora l’altezza del
listello.

11.2 Displacement massimo dei modi

• In molti casi, evidenziati in precedenza, il Displacement presenta un fenomeno di risonanza, in


genere accompagnato da una antirisonanza. In genere questo fenomeno è molto chiaro.

• In alcuni casi c’è una diminuzione e un successivo aumento, che sembra preludere ad una
risonanza a valori di altezza elevati.

• Non è possibile dare una adeguata spiegazione qualitativa a questo fenomeno, che richiederebbe
di studiare le equazioni matematiche che esprimono il moto di questo sistema lungo l’intera
superficie.

• L’ipotesi ulteriore è che questo fenomeno di risonanza e antirisonanza ci sia sempre, per
qualunque modo, eventualmente a valori di altezza molto elevati e comunque al di fuori di
possibile interesse pratico. Direi anche che, se l’altezza cresce molto, aumentano le perdite
dovute all’aumento della massa, e queste perdite in generale tendono ad attenuare i picchi di
risonanza.

44
11.3 Modifica dei profili dei nodi e delle aree ventrali

• Il listello tende ad irrigidire la parte di tavola lungo cui si trova; questa zona rigida si trova
ostacolata nel suo moto, rispetto al resto della tavola. Questo provoca delle alterazioni nei profili
delle aree ventrali e delle linee nodali.

• Quando il listello passa per una linea nodale centrale (tipo 1) le deformazioni sono scarse; si
rleva che le zone di massimo displacement tendono ad andare verso la periferia della tavola, in
diagonale o lungo l’asse longitudinale.

• In tutti gli altri casi (tipi da 2 a 7) il listello passa al centro di una o più superfici vibranti. In
questo caso si hanno deformazioni consistenti, eccetto che per il modo fondamentale (00) che
rimane praticamente immutato.

• Le superfici attraversate dal listello tendono a spezzarsi in due cellule a destra e a sinistra del
listello stesso; queste cellule vibrano con la stessa fase; la separazione si accentua al crescere
dell’altezza del listello.

• In alcuni casi le cellule tendono a fondersi tra loro (quelle in fase) dando luogo a figure
complicate che nascondono la vera natura di un modo.

• In certi casi prima che le aree vengano sezionate, il listello tende a dilatarle e a concentrare su di
esse il displacement massimo.

• In genere, all’irrigidimento della zona centrale corrisponde uno spostamento del disp. massimo
verso la periferia, lungo l’asse longitudinale o in senso diagonale.

• Quando in un modo esistono due linee nodali verticali, in genereil listello ne provoca un
incurvamento ma solo a valori medi alti (per esempio sopra i 7 mm.

• Quasi sempre la deformazione è massima dove c’è la risonanza. In questi casi, al di fuori della
risonanza le figure tornano relativamente regolari

45
12. Appendice 1. Indice e contenuto dei files citati nel testo

1. Files dei modelli Algor

C:\algor\catene_verticali\list_1

C:\algor\catene_verticali\list_2

Modelli del listello, di dimensioni 18x2.5 mm. Il primo modello (list-1) rappresenta il listello in orizzontale
(orientamento di Default); il secondo rappresenta il listello in verticale (orientamento ‘Orient I-Node).

C:\algor\catene_verticali\tv_x

Modelli della tavola rettangolare (300x200 mm) con un listello centrato lungo l’asse trasversale. Le dimensioni del
listello sono 180x 2.5 mm, e l’altezza varia tra 1 mm e 15 mm.

2. Schede

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\freq_modi\freq_list_1.doc

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\freq_modi\freq_list_2.doc

Contengono le sche della simulazione del listello in orizzontale e in verticale, con diverso orientamento

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\freq_modi\freq_tv_x.doc

Schede della simulazione della tavola con listello trasversale di altezza x

3. Files grafici Algor

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\freq_modi\modi_tv_x.doc

Rappresentazione dei primi 20 modi della simulazione, quando il listello trasversale ha altezza x

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\modo_02

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\modo_20

Rappresentano i profili Algor di varie altezze per ottenere il massimo dettaglio in risonanza, e le fasi

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali\modo2_4

Rappresenta i profili Algor del modo 24 a diverse altezze del listello.

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4. File del Testo

C:\Documenti\algor\verifica_modelli\catene_verticali.doc

File del testo descrittivo.

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