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organo vibrante, n e l caso s pec ifi co I·


2 - un
rde vocali. contenu t e n e Il a la rin ge; ,·a la,1·" >:e. e Pi , 9
co . d . . ns1e me ad u Drop .
l'a ria proveniente at polmoni so ll . _ altri va . riarn ent
1 - Gli organi deUa voce do , ._ ecrta le . r1 rnu . e le
vibrano come un ancia, produ cendo ·1 corde voca t · . scoli. Qua
e ., r . , 1 suo n p ' esse · n-
P
a c uto è _il .s uono. iu ,orte e la pressio ne d el)' o.-. iù ve ngon s1tendon o
Ch,· s,· occupa d ,. canto, a quals1as1
. . ltve
. 11 o, d eve possedere le nozioni fon- (forte) e ti suono. aria espirata e o__Lese, Più
P1u intenso
damental
. · ·
1 c e s, n,enscono al funzionamento d e 11'organo vocale
h · ·r • .
. e al mecca-
.
nisrno di produzione della voce. Spetterà allo specialista (fonr~tra) 10. st udro FIGURA (I
a~profondito e particolareggiato dell 'argomento, fino a saper d1agno~t1care le
(A)
d_isfunzioni e curare gli eventuali malesseri . Al maestro di can~o e di cor? sa- ( 8)
ra sufficiente - ma necessaria - una conoscenza essenziale det fenomeni per
una corretta impostazione degli organi competenti.
Ebbene, lo strumento deUa voce umana consta di tre parti tra loro colle-
gate e interdipendenti:
I - un produttore d'aria (o mantice) che ha per compito fondamentale di for-
nire il fiato indispensabile al formarsi dei suoni. Tale produttore d'aria è
dato dai polmoni, aderenti aUe pareti interne delJa cavità (o cassa) toraci-
ca. Tutta la massa polmonare nella fase di inspirazione si dilata riem-
piendosi d 'aria ; nel successivo momento delJ ' espirazione l'aria immagaz-
zinata dai polmoni viene convogliata sul condotto della trachea e spinta
verso la laringe.
Mediamente si compiono circa 17 atti respiratori al minuto primo; sono LARINGE : vista anteriore
LARINGE : vista posteriore
funzioni indispensabili per la vita e l' ossigenazione del sangue, prima
ancora che per la produzione deUe vibrazioni sonore della voce. I) Epiglottide. 2) Osso joideo. 3) Cartilagine tiroidea.
4) Cartilagine cricoidea. 5) Trachea.

FIGURA I (C)

5
2

LARINGE: sezione frontale


vista da dietro

1) Epiglottide (faccia posteriore). 2) Cartilagine tiroidea. 3) Cartilagine


I) Polmoni. 2) Bronchi. 3) Trachea. 4) Laringe. 5) Diaframma cricoidea. 4) Trachea. 5) Corda vocale falsa. 6) Corda vocale vera.
10
p1GlJ RA V
,,
FIGURA lii . in Posi1.ionc fonatoria (A)
vil.à tanngca aa . . durante la respirazione (A) e d
ringc urantc I·
Se1.ionc imsvcrsalc _c1cna _cao di riPoSO (8).
r· a degtur ·
1z1one (B)
. . ne rcsp1ra1ona
e in pos1z10 (8) (A)
(R)
(A)

r
2

. bbra vocali. 2) Corde vocali false


I) Corde vocali ver~ o 1a
0 pieghe ventricolan.

l) Velo palatino e ugola. 2) Epiglotticte<2> 3) Corda


. . ·ct 5) Ca rt,·1 . . . vocale destra
4) Cartilagine hro1 ea. agme cnco,dea. •

FIGURA IV

CAVITÀ ORALE
3 _ alcune casse di ri~omlD1:3 con_ il compito di amplificare il suono prodotto
dalle corde vocali, altnmenti non percepibile: sono la faringe la . ,
., sa1· , cav1ta
orale, le cavità na 1, ecc.

a) la faringe è la cavità situata nella parte superiore dell'esofago, tra le


fosse nasali e la cavità orale; <3> attraverso l'epiglottide è in comunica-
zione con la laringe e gli organi della respirazione (polmoni).

b) la cavità orale è il vuoto interno della bocca, dove trovano posto le


mascelle, le arcate dentarie, la lingua, il volto palatino, ecc.
e) le cavità nasali che si trovano ovviamente dietro il naso.

I) Palato duro. 2) Palato molle o velo palatino. 3) Ugola<I)

(2) La runzione dell'epiglottide, come si vede nella Fig. V, è quella di aprire e chiudere l'orifi-
zio laringeo (= rima glottide). In particolare: I - nell'atto della deglullzione 51 ab~ssa e
(I) L'espressione popolare «ugola d'oro» semb . . chiude la glottide impedendo agli alimenti solidi o liquidi di penetrare nella trachea •~vece
penzolante dal palato molle Fig IV) ra v_ole_r Indicare nell'ugola (linguetta carnosa che nell'esofago ; 2 - nell'atto della respirazione si alza dando via libera all'albero respirato-
1
agli effetti della fonazione ~on a.bb·a ala causa P~IDcipale della bella voce. In realtà pare che rio.
1
momento del canto essa si alza s·, d. cuna .azione f unzmna · 1 .
e specifica. Tanto più che al
. , ispone orizzontai t .
nre. · men e ritraendosi fin quasi a scampa· (3) La ,annge
, · ,
e posta « posteriormente alla ca vita, orale, separata da questa dal velopendulo e
dall'ugola» (C. Meano, La voce umana, p. 38).
12 ossa facci<1li : i prirni si
ità dc Il e · . d coi,
1 /lari sono cav di in corrispo n cnza• dcg1i .1.1..
li e • i secon 't '
d) i spnifiron a
mascP on le cavi a nasa 11. Anur b
. • orbitaria,
la cavi1a . zio ne c . . . e, 13
locano sopra ' . in comunica .r. oidale s1tuat1 di etro le ~
gomi. Entrambi so no 'd le e il seno s1en os.
bero aggiu nti. i·1seno etmo1 a 2 - Tecnka della respiTa.7.ione
se na sali. . dall 'ossatura del Petto do
,,1 · for111lo . . ' Ve
. . ica
e) la cav11a tome , . l'a mpiosoprattutto 1 suoni bassi (detti appunto << d'1
spazio . Pun to di partenza e co ndizione ind · .
ricevono amp liJicaz1one . . e. Anzituu . perché ispensab,le. Per un buon canta re è la
corretta resp1raz1on 0
petto »). l'aria necessaria · secondo luogo perch,
· ; in . assicurata ag
venga • r organi fonatori
I
1
faccia co n tranquilli tà, co me gesto naturael i canto ~te_sso nel suo attuUJsì sì
spirazione, oltre a non perm ettere un canto e, non. a,. ,at1ca nte. una ca ttiva · re-
uce urr:an-
ar1ts 1ico shnca prod
FIGURA VI
no in chi esegue e in chi ascolta: «Le voci t • ' •
1
quelle che non sostengono l'intonazione e te n~eomo anti' . convulse, fiacche.
CASSE DI RISONANZA (visione d'insieme) • .
l'impressione che provano certi cantanti di senti rsi m· . no conttnuamente . fì a calare·•
, e .
insuffi .
ciente io ri pigliano con a ancare
·. d I1 iato e. ' cre-
dendo d averlo corto
·
· , brevi,· stnngen do 11· tempo e face ndo una fatica ns1a a 1mervall I sem-
pre pm ·nsoppo t b'l . · fì
1 · d. · · · · . . 1 r a I e, in ine
s· tt ·b ·
o- ·, L - - "'\.'-\'--- -,----- f
una
la
sene
costruz1?ne
.
I mconve111ent1
dell
e d1 d1fett1 cbe ordinariamente
,organo vocale, dipendono da mancanza1adi abitudine, n ursco no fin
J
a-

C--
---
B ~ . ~ A'
- {

-=-- - A
da principio, ad una buona respirazione ». 111

Ogni volta che parl iamo di respirazione è implicito che ci riferiamo ai


due momenti nei quali in realtà si comp ie l'importante operazione fisiologi-
ca: inspirazione per la quale l'aria esterna penetra nei pol moni in dilatazio ne
ed espirazione nella quale l'aria è espulsa gradualmente dai polmoni che si
restringono.

Ora la meccanica respiratoria (i nspirazione-espirazione) si attua in tre


modi diversi:

- respirazione c/avicolare o superiore: si alzano le clavicole e le spalle; è la


meno naturale e generalmente faticosa, dando l'impressio ne del fiato
corto. I polmoni, in questo tipo di respirazione, si dilatano quasi escl usi-
5-
vamente nella parte superiore, mentre le altre parti accolgono l'aria in
modo irregolare e insufficiente. L'interessato avvertirà che il torace si al~
larga in alto dove poggiano le costole e che l'addome invece di go nfiarsi
si ritrae.

2 - nella respirazione costale toracica o laterale i polmoni .si dilata no m~g-


giormente al centro con co nseguente espansione tora:t~; _le co_stole_m-
feriori pure si allargano e il petto si protrae all'infuon. E ti tipo dt respira-
zione proprio della donna.
A) Orofaringe. A ') Rinofaringe. B) Cavità orale. C) Cavità nasale (nelle sue
pareti esterne si aprono gli sbocchi del seno mascellare e dei seni etmoidali).
D) Seno frontale. E) Seno sfenoidale. F) Cavità toracica.

I) Et moide. 2) Laringe. 3) Trachea. 4) Esofago. 5) Diaframma. (I) G. Magrini, Arte e tecnica del ca nto, p. 66·
14 . aie più carallcristica e propria , 1
. addomtn , . uc 1•
. . ne diaJramma11ca 0 •b'
1 lc il diaframma e spingendo al ma.
3 - resp1raz10 nto poSSI d' . . . es- 15
' mo Abbassando qua . 1· si creano le con 1z1ont per una gran•• Questa che abbiamo fatto è una ele .
i uo • . ddom1na
. in fuori le pareti a
1, .
base così che possono incamerare uue tipi. d.I respirazione
. . . .
; in pratica, nella vita ncaz1on
. .
e e descriz ' .
,ione teorica dei tre
. de Il a
simo . ni alla loro
dilatazione dei polmo . .
. . . . . , na
li altri tipi d1 respirazione. Non e altr
si compie, pos1.z1one
. in cui ci si· t quotidiana
. ' a se co nda deI lavoro che
quantità d'aria im~oss1b~~ac~;s:irazione naturale, quella che si ha, a~ no usati più o meno indiITerentementerova e .'
dell e b'tI d' ·
a u in, co ntratte, vengo-
1
ad esempio, si è quasi costretti ad una re ~c~_nsapevo_lmente. Stando seduti
che un'amplificazione d . . .
. durante il sonno. framm at1ca insieme. sp1raz1one mista cio ' ,.. 1 d.
, e cos"'"e e m-
esempio, . scolo dall 'importanza capitale nel processo respira.
Il diaframma e un mu . . . a forma di volta convessa verso l'alto . Se per parlare è sufficiente una qualunq - .
., . .
. •
torio e qumd1 ne 1
canto art1st1co, «... . . ,e to pm 1mpegnat1vo e con ambizioni artistich ue) dresp1raz1one ' nel cantare (a I-
orizzontale tra la regione toracica e quella addo. ·, d e eve essere adottata la ·
situato come largo tramezzo razione ptu a eguata allo scopo cioè la resp,·raz·,one d'1a f respi-
, -
rà pertanto imparare ad attuarla nella maniera . , ram t' . s-
, ma ,ca. isogoe-
minale». m piu peraetta e naturdle.
Si suggeriscono degli esercizi specifici probab·,1m ·
. .. . . . . '
c1abil1, da comp1ers1 poss1b1lmente con l'assistenza en 1e 0010s1· ma trnoun-
- -
d't
un maestro esperto.
FIGURA VII
E prima ancora
· • ci sia perm esso soITermarci ulteriorme ote su11•·importan- .
za della respirazione ne 1 canto.

Vantaggi della buona respirazione


- il suono si mantiene più fermo e sicuro e la stessa voce acquista io robu-
stezza
- il fraseggio diventa più chiaro e ampio.

L Inconvenienti della cattiva respirazione


- quando si inspira con eccessivo impulso e si espira con pressione spropor-
(A) (B) (C)
zionata (voci ventose) si cresce nel tono; è un difetto che si riscontra in
chi non affronta la respirazione con tranquillità
- quando si inspira in maniera insufficiente e di conseguenza l'uscita del
fiato è debole, si cala; infatti non c'è forza sufficiente per far vibrare le
A) Respirazione clavicolare o superiore. B) Respirazione toracica o corde vocali al tono giusto. Principale responsabile di questo difetto è la
laterale. C) Respirazione diaframmatica o addominale. stanchezza; talvolta anche la mancanza di concentrazione
- se la respirazione è irregolare provoca la «rottura delta voce» o !'«oscilla-
zione» della stessa (voci tremule o caprine)

nella respirazione «corta» ne scapita infine il fraseggio: si rompono le fra-


(2) A. Morelli, L'apparato vocale, p. 26 _ si, perfino le parole e nelle finali si arriva spompati, senza fiato.
È bene ricordare che quanto si d ·
tà val . 11 , . . .
dtaframmatica e sulla sua necess1.-
e soprattutto per I maschi. matee su a resp1raz1one
. .
una fisiologia che privilegia la ' . n_on eSc1USivamente; tnfallt. anche le donne, pur co n
tecnica del diaframma. respirazione toracica, possono in qualche misura sfruttare la
16
DI RESPIRAZIONE
ESERCIZ I
Si posso no all argare i temp i di . . 17
.
ne, a secon da del partic olare che siasp1ra z1one
i t ,d .O d1n'tenz1o .
ne o di es pirazio
. attro tempi distinti · •
tranno a bb rev1a re I tempi di esecu· z· n end e. sv1lup -
. procedere in qu . .. . ione e1 van m. pare; analog amen te si po-
Conviene AZIONE: si vuotano I polmoni. anche d si fam1ltamz a co n la tecnica relativ
a.
.
omenti man mano che ci
. . ESPIR h' 11
I" tempo , pre/1minare,
. . . l qualche istante fine e et· s1· sente costre a L'importante è ch e si pervenga al
ett·
cosiddetta aria di nserv a.' si aspet a 1 razioni,. mette ndo parti colare atte nzionmassi
.
e . mo e totale ' t Il
ad aspirare. della ritenzione e a do sarlo, nel l'espiraa_non spe rd con ro o delle ope-
E . spira lentamente attraverso il naso· spall ere il lìato al mome
SPIRAZION : s1 a z1one , a perfetto comando. nto
2° tempo , A . · tt e si dilata l'addome. , e
immobili, si allarga 11 pe O Concludiamo questo fondam entale argomento

TENZIONE : si blocca l'aria asptrata, pr~vocan con tre osservaz1on . .
do la sensa. 1.
3" tempo , RI f del torace pronta ad uscire. - La prima la prendiamo da G. Magrini: «La qua·
zione che prema sulle pare I , , t·t· d. lì
n I a 1 iato che s1prend e.
, cantando, non e sempre uguale bens1 proporziona
. . ' ta all t h ·
NE·
4" tempo ESPI RAZIO . si emette , l'aria lentamente, alzando il dia- no esegu
. ire . e subordinata. tanto alle leggi del frasegg·ae no e e e s1· devo-
' . d , ddom .
re con le marn') e tenendo il ment1 1 re quant o a1 sent1-·
framma, compnmen o 1a e (ci si puo aiuta . che s1devono espm. nere ,· perciò
., nell'a bituarsi alla b · z10-
·
~e s1 dev~ t~ner calc_olo d1 tutto c10 ... »13 ' Si tratta uona resp1ra
petto allargato. insomma di esse re pron-
ti ad ogm d1vers~ es1_ genza; e a saper adeguare intelligentemente e artisti-
.
Dapprima s1. 1acc1r: ·a la ginnastica respiratoria senza canto, limita camente la resp1raz1one alla concretezza di una
ndosi
, . • a pronunciare le consonanti. pf (com ffi frase.
nell esp1raz1one e so 10 regolare e dol-
) . , . - In questo senso si può parlare di respiro artisti
ce), poi. s1. passi· a cantare una nota su una vocale (es. a con vane ta d1 dina- co ; quel respiro cioè che
dominando e superando gli aspetti meccanici, è
mica. soprattutto attent o a ser:
vire gli imperativi più strettamente musical i ed
espressivi del canto.
- non si dimentichi poi che noi parliamo di canto
corale e che la tecnica del-
Esempio di respirazione senza canto la respirazione va appresa in vista di esso. È fuori
dubbio che ciascun cori-
sta deve imparare a ben respirare, ma guai se il
1° . Svuotamento dei polmoni 2° - Aspirazione col suo respiro non si armo-
naso 3° - Ritenzione nizza con quello dei colleghi, secondo modalità propri
del fiato 4° - Espirazione con pf. e della musica d'in-
sieme. Così ad esempio risulterà insop portab ile
un respi ro comun e non
perfettamente coordinato ; viceversa, grazie a plurim
i respiri scaglio nati
tra i diversi coristi (o gruppi di essi), è possibile un
fraseggio lunghissimo ,
Esempi di respirazione con vocalizzi addirittura "infinito", impensabile nel canto solisti
co. Questo aspetto del
canto corale è molto importante e va ricordato perch
é rappresenta un ele-
mento d'espressione da sfruttare convenientemente
STI10\Ue Aspirare Ritenere Espirare , data l'occasione.
t':'I Riposo
~ i':',
lì ì ì lì ì ì 1,tg JJ ]J
ap _ _ _ _ _ suono tenuto 3 - Fonazione
a pp f suono con intensità
crescente Il canto non consiste nel produrre puri suoni astratt
af === ==-- pp suono con intensità i, ~a suoni _~onere~
decrescente .
tizzati nei fonemi di una determmata 1.mgua, al punto che. m definn1va tait
. .
a PP-= == f-=.==-pp suono con intensi
tà suoni assumono il colore delle vocal I. e deIle consonanti dt quella 1mgua.
.
crescente e decrescente «Parole e musi ca» si suol dire, come se si• trattas se dt due cose veramen te
.

(3) Op. cit . p 62.

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