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SCHEDA LIBRO: CUORE

TITOLO: Cuore

AUTORE: Edmondo Mario Alberto De Amicis (Oneglia, 21 ottobre 1846 – Bordighera, 11


marzo 1908) è stato uno scrittore, giornalista e militare italiano.

EPOCA DI REDAZIONE: il libro fu redatto tra il 1884-1885 e pubblicato nel 1886 da


Treves anche se l’idea di questa narrazione idealistica nasce prima, sempre su proposta
dell’editore Treves, perché c’era bisogno di libri destinati alla formazione del futuro
cittadino

TIPOLOGIA TESTUALE E GENERE: romanzo narrativo

BREVE TRAMA
Il romanzo Cuore si presenta come il diario di un alunno della terza elementare, di nome
Enrico Bottini, che racconta il suo anno scolastico (dal 17 ottobre 1881 al 10 luglio 1882)
presso una scuola di Torino.
Enrico Bottini racconta sul suo diario gli avvenimenti di quel periodo delineando anche
ogni suo singolo compagno di classe (stato sociale, pregi, difetti). In ogni capitolo troviamo
una lettera scritta dai genitori di Enrico rivolta al figlio con consigli e osservazioni e una
della sorella. Infine, ogni mese, contiene un racconto del Maestro Perboni che descrive atti
di gentilezza, patriottismo, coraggio, rispetto e amore.
Le storie sono raggruppate per mesi (complessivamente 10)
Negli ultimi capitoli troviamo gli esami di fine anno e l'addio di Enrico che dovrà lasciare
Torino e cambiare scuola.

PERSONAGGI:
Ogni personaggio rappresenta una classe sociale.
 Enrico Bottini: protagonista (in realtà racconta solo le vicende sul suo diario. Tutti i
personaggi sono in qualche modo dei protagonisti).
 Maestro Perboni: è solo e per lui la classe è la sua famiglia.
 Maestrina dalla penna rossa: supplente del maestro Perboni.
 Garrone: figlio di un ferroviere, ha 14 anni robusto ed molto buono. Difende sempre
i suoi compagni.
 Ernesto de Rossi: estrazione borghese, ricco, bello, intelligente e gentile con tutti.
 Franti: antagonista, estrazione sociale proletaria, dispettoso, egoista e violento.
 Precossi: ha un papà alcolizzato e molto violento che smetterà di bere grazie ai
successi scolastici del figlio.
 Nelli: amico di Enrico, molto gracile e buono.
 Stardi: uno dei deboli della classe che però affronterà Franti.
 Garoffi: figlio di un droghiere, furbo, cerca di fare affari con i compagni.
 Nobis: altezzoso figlio di un ricco commerciante.
 Coraci: figlio di un immigrato calabrese.

LUOGO/AMBIENTAZIONE ED EPOCA IN CUI SI SVOLGONO I FATTI: Torino fine ‘800


(anno scolastico 1881-82).
In realtà la datazione si ricava da quanto raccontato il 17 gennaio:
“Quattro anni sono, in questo giorno, a questa, giungeva davanti al Pantheon, a Roma,
il carro funebre che portava il cadavere di Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia”.
Vittorio Emanuele II mori il 9 gennaio 1878 e fu tumulato il 17.

NARRATORE: narratore interno. L’autore finge di essere un ragazzo di 3^ elementare


della sezione municipale Baretti di Torino, Enrico Bottini, che raccoglie in un diario le
vicende dell’anno scolastico 1881-1882.

RAPPORTO TRA FABULA E INTRECCIO


L’impianto generale è quello della fabula poiché gli eventi sono in ordine cronologico ma
una fabula non lineare visto che non ci sono tutti i giorni del calendario scolastico e ogni
pagina di diario racconta un fatto senza necessariamente essere collegata a quella
successiva. Inoltre le pagine di diario sono interrotte da racconti e lettere.

STRUTTURA DEL LIBRO/TECNICHE NARRATIVE e STILE


Questo libro mescola le seguenti strutture:
-diario: quello scritto da Enrico Bottini
-epistolario: le lettere scritte dai genitori di Enrico Bottini e quella della sorella.
- romanzo: i racconti del maestro Perboni con protagonisti eroi che dovrebbero essere
modelli di comportamento.
Ciò comporta l’uso del discorso diretto, di quello indiretto e anche del soliloquio (riflessioni
di Enrico Bottini)

ARTICOLAZIONE DELLE SEQUENZE E LESSICO


La presenza della struttura diaristica, epistolare e del romanzo fa sì che il libro presenti
vari tipi di sequenze (narrative, descrittive, riflessive e dialogiche)
De Amicis ha cercato di mimare lo stile fanciullesco, il lessico a volte è antiquato e ci sono
frasi in dialetto. Ogni personaggio ha un suo linguaggio in ragione del proprio status
sociale.

SINTASSI (PARATATTICA – COORDINAZIONE; IPOTATTICA- SUBORDINAZIONE)


La sintassi è elementare, come quella di un ragazzo di quell’epoca.
Si usa soprattutto la costruzione paratattica (costruzione del periodo basata soprattutto su
proposizioni coordinate. Di solito si parla di paratassi quando il periodo è costruito solo
con frasi principali/indipendenti)

MESSAGGIO DEL TESTO/TEMATICHE ESPRESSE E COME SI SPIEGA IL


COMPORTAMENO DEI PERSONAGGI
L’intento di De Amicis è ispirare ai giovani cittadini del Regno le virtù civili, ossia l'amore
per la patria, il rispetto per l'autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l'eroismo, la
carità e la pietà per gli umili e gli infelici.
Pur rivolto ai ragazzi questo libro non è una “favola fantastica” come lo era stato Pinocchio
(1881).
Nella scuola De Amici ha riprodotto l’Italia dell’epoca sottolineando la differenza tra le
classi sociali ma invitando tutti al rispetto e alla collaborazione.
Tutti i ragazzi citati nel libro rappresentano una condizione sociale (ricco, povero…) e un
tipo di persona (il buono, il cattivo, il superbo, il coraggioso…) in una Italia in cui bisogna
sempre avere il senso del dovere, del sacrificio e dell’impegno.

TEMI PRINCIPALI
I temi principali dell’opera sono: famiglia, patriottismo, lealtà, compassione, solidarietà fra
le classi sociali, fratellanza nei confronti degli immigrati meridionali
Si tratta di ideali risorgimentali necessari per formare gli italiani.
GIUDIZIO PERSONALE SUL TESTO CON MOTIVAZIONE
Il libro Cuore mi è piaciuto molto perché è un libro con moltissimi significati tra i quali il
patriottismo, l’amicizia incondizionata e indipendente dalla classe sociale e il senso del
dovere. Tutti questi significati vengono enfatizzati all’interno dei racconti mensili forniti dal
maestro Perboni.
Leggere questo libero mi ha fatto capire quale fosse la condizione dei bambini e degli
italiani dopo l’Unità d’Italia nonché le difficoltà per studiare, per lavorare e per curarsi.
Il libro Cuore fa comprendere quanti e quali sono i privilegi di cui oggi godiamo e quanto
sia importante ricordarsi che ogni classe è un piccolo mondo in cui spesso esistono realtà
che noi ragazzi non immaginiamo neppure. Per questo dobbiamo ricordarci di non
giudicare mai e di essere solidali.

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