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12.

Il governo Hitler: lo Stato “ariano” e antisemita 

Ci dobbiamo porre la questione dell'elemento razzista che è alla base del progetto di Hitler fin
dal luglio del 1933. Nel luglio del 1933 il governo con a capo Hitler vara un programma per
evitare la contrazione di malattie ereditarie: si parla di eugenetica e selezione biologica della
razza. Nel 1936 viene creato il comitato di eugenetica e nel 1939 si ha l'attuazione del
programma eutanasia nei confronti di disabili mentali e fisici. Vengono uccisi circa 70.000.
Questa è la prima forma di sterminio organizzato del nazismo. Vengono uccisi coloro che sono
ritenuti fuori dalla norma rispetto alla purezza della razza ariana. I programmi di soppressione
nascono dentro i primi percorso di eugenetica. Nello stesso tempo finiscono nei campi di
concentramento gli omosessuali. Il progetto razziale del nazismo non è solo contro gli ebrei ed è
a 360 gradi e si riverbera anche contro i suoi cittadini. Lo stato cerca di voler normalizzare i suoi
cittadini sopprimendo le differenze. Si parte dai tedeschi e poi si sposta verso gli ebrei. Le pirme
norme antisemite sono nel 1933 che escludono gli ebrei dalle professioni liberali e incarici
pubblici. Nel settembre del 1935 si hanno le leggi di Norimberga dove si precisava che chi era
ebreo e chi no,si impedivano matrimoni misti e le relazioni tra tedeschi ed ebrei. Si ha un
irrigidimento della normalità. Nel giugno del 1933 gli ebrei erano 0,75% della popolazione
germanica. Gli eebrei persero la cittadinanza dove si faceva strada l'arianizzazione della società
attraverso il culto odella purezza germanica. Si avevano modelli di bellezza greca ,dove la
Germania era l'ultima incarnazione della bellezza elletica: mito culturale. Lo stato divnta anti
semita nel 1935 ma dal 1938 la politica espansionista verso est rese più forte il tema razziale.
Ogni volta che si conquistava il territorio si faceva una selezione razziale della popolazione;
affidata alle SS di Himmler e Heydrich. Nel 1938 si procede ad arianizzare le aziende ebraiche
ancora presenti e togliendole ai proprietari. Incamerazione delle ricchezze ebraiche portò al
giovamento di banche e medici. Venne vietato ai liberi professionisti ebrei di esercitare: rendere
precaria l'esistenza di un pezzo di classe dirigente che in Germania era di origine ebraica. Nel
1938 una legge spingeva ad aggiungere Israel o Sara al proprio nome e dal 5 ottobre ''j''(jude)
veniva stampato sul passaporto: riconoscimento che serve anche all'interno dello stato. Questo
passaggio è importante perchè è la burocratizzazione del razzismo estremo del nazismo. Fino del
1938 si ha la notte dei cristalli dove il regime approfitta dell'assassinio a Parigi di un giovane
ebreo che lo ha ucciso per motivi politici per scatenare un ultimo pogrom antisemita. La parola
pogrom è di origine slava e viene usata nel mondo russo per indicare le periodiche eliminazioni
di ebrei nel 19 secolo all'interno delle comunità russe. I protagonisti di questa notte sono le SS e
SA. Viene chiamata notte dei cristalli per i vetri che dei negozi che vengono sparsi sull'asfalto
delle città,la devastazione di sinagoghe e assalto ad abitazioni private.Gli ebrei uccisi in quell
notte furono un centinaio ma molti si suicidarono. 30.000 ebrei furono mandati nei campi di
concentramento in vista di quella che veniva vista come emigrazione forzata,in un primo tempo i
nazisti li volevano cacciare dalla Germania. 80.000 cercarono di fuggire ma una conferenza ad
Evian aveva stabilito l'indispponibilità di molti paesi ad aumentare le quote di migranti di origine
ebrea. L'antiseimitismo non era solo dei tedeschi ma una parte di paesi civili e democratici non
vede questo dramma e non si fa carico di quote di immmigrati per salvarli.Nel 1939 hitler aveva
avviato una politica espansionistica,in un discorso al parlamento prefigurava uno scenario di
guerra che avrebbe visto come risultato l'annientamento della razza ebraica in europa. In un
primo momento sembra che il nazismo li voglia cacciare ma quando inizia ad espandersi verso
est e quindi incamera altri ebrei,a quel punto il programma cambia e comincia a farsi strada
l'idea della distruzione del popolo ebraico. La violenza delle SS e SA è di tipo selettivo e vengono
identificate le persone da colpire in base alla loro appartenenza sociale:
ebreo,comunista,disabile..ecc. La violenza viene esercitata solo su alcuni bersagli,chi assiste sa di
non essere coinvolti ma così si diventa complici di quello che succede e questo è uno dei
meccanismo psicologici della violenza esercitata dai nazisti ma anche dalle camicie nere. La
violenza selettiva è uno strumento per creare una sorta di assuefazione alla violenza e queste
sono dinamiche che possono riproporsi

13. La politica estera nazista, 1933-1939 

La politica estera nazista comincia nel 1933 e arriva nel 1939 con l'attacco alla polonia,sono sei
anni di corsa per arrivarvi. Nel 1933 la Germania esce dalla società delle nazioni perchè non
voleva più pagare le riparazioni di guerra. Nel 1934 fa il patto di non aggressione con la
polonia,l'esercito tedesco è inestistent eperchè il trattato di Verailles aveva reso un esercito
simbolico. La germania deve proteggere i suoi confini per rafforzare l'esercito e quindi rassicura
la Polonia. Nel gennaio 1935 la Saar(territorio internazionalizzato,posto sotto una sorta di
governo delle nazioni unite perchè pieno di miniere che non volevano essere date nè alla
Francia nè alla Germania) viene reso libero di decidere a quale paese andare: il 90% dei voti va
alla germania. NEL MARZO del 1935 c'è il riarmo della germania e non vuole più seguire il
trattato di Versailles e aumenta il nnumero dei soldati. Nell'aprile del 1935 c'è il fallimento della
conferenza di Stresa,indetta dagli inglesi e dei francesi con la partecipazione di Italia e Germania
per contenere l'espansionismo tedesco. Hitler non dà segni di accordo e vuole mettere insieme il
popolo tedesco frantumato dal trattato di Versailles. La decisione di Hitler è di procedere con la
sua operazione che viene letta come ricomposizione dei tedeschi e non espansione aldifuori
dell'ambito linguistico dei tedeschi. Dopo il fallimento di questa conferenza fa un trattato navale
con gli inglesi per non far rafforzare la marina tedesca. IL 1935 è improtante perchè Mussolini si
sente forte con l'appoggio di Hitler per cominciare ad invadere l'Etiopia uscendo dalla società
delle nazioni. Nel 1936 rimilitarizzazione della Renania:proteste internazionali ma non azioni
militari per cui Geobbels fu un clima indicativo del nuovo assetto internazionale,dal momento
che l'Inghilterra si mostra passiva,lla francia da sola non fa niente e l'america disinteressata,la
Germania ha ripreso la sovranità sulla sua terra. Se non intervengono le altre potenze vuol dire
che non ha limiti la Germania.Nel 1936 Hitler fa partecipare le sue truppe aeree alla guerra civile
in spagna contro la repubblica di Madrid. Nel 1936 nasce l'asse roma-berlino e nel novembre del
1936 il patto antikomintern fra Germania e Giappone. Le potenze vincitrici non si muovono
perchè attuano una politica di appeasement verso Hitler. Mussolini parte con una posizione
rigida e nel 1935 è legato alle potenze vincitrici poi con l'Etiopia si emancipa e si avvicina al
nazismo. La Francia è scosso da instabilità politica dopo la crisi del 1929 e nel 1936 si forma un
fronte popolare che vede socialisti radicali e comunisti con problemi di consenso dopo i primi
mesi e la politica francese non è in quel momento di esprimersi in una maniera univoca verso la
politica estera tedesca. In Inghilterra invece il mondo conservatoree è segnato
dall'anticomunismo,dove c'è paura di Stalin e porta una parte del mondo conservatore a vedere
in hitler un elemento non pericoloso e portatore di equilibrio. Un elemento con cui si puà
convivere se rimane circostritto al mondo tedesco. Ci sono dei pregiudizi dentro le classi
dirigenti. Nemmeno il comunismo russo vede il pericolo del nazismo all'inizio. L'anno 1935 è di
svolta,tuttavia gli inglesi e francesi perseverano perchè non capiscono Hitler nel 1935 ma nel
1938 viene Anschluss e annessione dell'Austria con un plebiscito. Fin dalla fine della guerra
questo paese alpino si era posto il problema della sopravvivenza da solo; c'erano forze
nell'austria che volevano unirsi in una grande germania e altri che volevano mantenere
l''autonomia dell'asutria. L'elemento di dissoluzione dell'austria è dentro gli stessi austriaci e
Hitler ne approfitta e la annette nel 1938. Nel settembre del 1938 c'è la questione dei Sudeti e
del patto di Monaco: Hitler vuole prendere anche le popolazioni di lingua tedesca dentro la
Boemia e Moravia al confine con la Germania perchè sono tedesche e annette quindi l'area dei
Sudeti solo che si va a creare la sovranità della cecoslovacchia. Inglesi e Francesi si pongono
delle questioni perchè adesso si tocca una nazione slava indipendente. Hitler manifesta questa
volontà e si apre una conferenza a Monaco per vedere se si può ricomporre pacificamente la
questione dei Sudeti o se serve la guerra. Hitler si prende i Sudeti ma non deve toccare il resto
della ciecoslovacchia ma nello stesso tempo pezzi di territorio ciecoslovacco sono annessi alla
Polonia,Ungheria ecc. Questo per dire che la dinamica nazionalista tedesca è contagiosa e la
stessa polonia ne approfitta. Quando torna dal Brennero Mussolini viene accolto come vincitore
e la gente lo applaude come colui che ha evitato la guerra. Nel marzo del 1939 si ha l'annessione
della ciecoslovacchia e viene dato dalle potenze europee l'ultimatum a Hitler che se tocca la
Polonia è guerra. Marzo del 1939 il patto di acciaio tra Ciano e Von-Ribbentrop patto difensivo e
offensivo. Poi c'è il patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop tra il ministro degli esteri
tedesco e quello sovietico che anticipa l'inizio della 2 guerra. Cominciano trattative dopo
l'annessione della ciecoslovacchia perchè si capisce che la prossima realtà è la Polonia ci sono
già rivendicazioni per il corridoio di Danzica. La polonia si oppone perchè senno non ha lo sbocco
al mare si apre una trattativa per capire da che parte stanno i Russi: per difendere Varsavia
devono stare dalla parte degli alleati polacchi e cominciano le trattative con i russi. Trattare con i
russi è difficile per i governi conservatori di Francia e Inghilterra e quindi anche una difficoltà
oggettiva per parlare un linguaggio diplomatico comprensibile con i russi che sono ossessionati
dalla sicurezza,per questo vogliono bloccare Hitler. Ai russi Hitler da metà della polonia per
garanzia della sicurezza. Tra il 1939 e il 1941 quando comincia l'operazione Barbarossa ovvero la
conquista della russia da parte di Hitler,i due paesi sono alleati da un accordo diplomatico.
Questo dentro il mondo comunista provoca una implosione perchè erano da sempre nemici. C'è
un cambio di fronte incomprnsibile che provoca varie reazione. Nel settembre 1939 la Germania
attacca la polonia e inizia la 2 guerra. Hitler prende i pezzi poco a poco. Si parla poi di
LEBENSRAUM dello spazio vitale,dello spostamento verso est per appropriarsi di manodopera
servile per far diventare sempre più potente la razza ariana.

19. Le fasi principali della seconda guerra mondiale 

L​a seconda guerra mondiale inizia il 1° settembre 1939 e termina nell’agosto 1945. Si tratta di
una guerra sanguinosa che può essere suddivisa in due fasi principali: la prima vede l’ascesa
dell’Asse 1939-1942 con la conquista della Polonia da parte di Hitler il 1° settembre 1939. L’anno
successivo si svolge la “guerra lampo” in occidente per opera dell’esercito tedesco, con la presa
di Parigi il 14 giugno 1940, con cui termina la guerra lampo occidentale. Nello stesso anno,
Mussolini, tenta una guerra parallela su Balcani e Grecia, che sarà però una grande sconfitta:
dovranno infatti intervenire i soldati tedeschi per sostenere l’armata italiana. Dal 1940 al 1942 la
guerra in Africa vede impegnate le truppe italo-tedesche contro gli Alleati. La prima fase si
conclude nel 1941 con l’operazione Barbarossa che segna la rottura del Patto
Molotov-Ribbentrop e la prima battuta d’arresto di Hitler: gli Alleati capiscono che non è
invincibile. Nello stesso 1941, dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor, gli americani dichiarano
l’entrata in guerra. E’ in questo momento che inizia la seconda fase della seconda guerra
mondiale: l’ascesa degli Alleati, dal 1942 al 1945. Nel 1942 la marina americana respinge la flotta
giapponese nei pressi delle isole Midway e ciò fu il risultato di tre grandi sconfitte per l’Asse. A
Guadalcanal si verifica la prima vittoria degli alleati che respingono il Giappone. Durante la
battaglia di El Alemain, in Africa, gli alleati italo-tedeschi sono sconfitti dalle truppe inglesi. A
Stalingrado, dove si combatte per il controllo della zona tra il Volga e il Don, i tedeschi subiscono
una sconfitta politico-militare inflitta dai russi. Negli anni successivi fu il momento degli sbarchi
alleati in Africa, in Sicilia (nel ‘43) e in Francia (’44) per liberare i territori dall’invasione dell’Asse.

le alleanze strutturali(hanno a che fare con una similitudine ideoloogica per cui non si possono
mai alleare con le altre,la Germania e l'Italia sono destinate a stare insieme perchè hanno
matrice ideologica simile.Visione strategica politica simile a cui si affiancano i Giapponesi ma è
alleanza strumentale). Il progetto del Giappone è di espansione nell'est pacifico a partire dalla
Cina,Manciuria ecc.. per arrivare all'area di prosperità'' come per i nazisti verso il mondo slavo. I
giapponesi sono alleati ma non nella stessa forma con cui sono alleati italiani e tedeschi,che si
basa su una matrice ideologica. La stessa cosa tra USA e Inghilterra che hanno stessa matrice
ideologica e stesso sistema politico a cui si aggiunge unìallenza strumentale che è quella
dellURSS perchè attaccata dalla Germania. L'obiettivo strategico della Germania sono materie
prime e petrolio che si trova nel Caucaso,zona del Volga e mediooriente ecco che c'è una spinta
verso il fronte dell'est europa(1941) e in Africa. La Germania nella fase in cui non riesce a
sostenere questa spinta produce una benzina chimica per far andare avanti i carrarmati.Gli
alleati mettono in ginocchio la produzione tedesca di benzina,(senza non si fa la guerra) dalla
metà del 1944 ultimo anno di guerra. Fino a lì ce l'hanno fatta. Ci sono due fasi: fase dell'ascesa
dell'assse 1939-42 e fase ascendente della Germania e delll'Italia che si ha nella seconda metà
del 1942 dove si hanno vittorie degli alleati ma il 1943 è complicato per gli alleati. Si deve
aspettare il 43-44 per gli alleati che si impongono. El Alamain,STalingrado sul fronte russo e
Guadalcanal: punti dove vengono fermati i tedeschi e italiani che volevano petrolio del
medioriente. Da lì ricomincia l'avanzata americana nel pacifico che impiega anni per il trionfo.
Questo momento del 1942 è fondamentale. Le fasi offensive della prima parte sono quelle della
Polonia nel 1939,guerra lampo in occidente ovvero occupazione dell'Olanda,Francia e Belgio da
parte dei tedeschi con la disfatta di Dunkerque. Poi Mussolini fa partire la guerra parallela,la
guerra nei balcani. Mussolini non avverte Hitler e parte nella campagna contro la Grecia e il 28
ottobre 1940:disfattaa totale e i tedeschi sono costretti ad intervenire. Poi c'è la guerra in Africa
dove vengono gli italiani sopraffatti dagli inglesi e i tedeschi dovranno mandare delle corazzate
di ROmmell. Dalla parte Giapponese espansioone con attacco di Pearl Harbor 1941 e la battaglia
di Midway per eliminare le porte aeree americane nel 1942 per essere padrone del Pacifico.Si ha
una fase di organizzazione dell'avanzata alleata che si struttura nel 43 e si sviluppa nel 1944.
L'italia è l'alleato debole. Le alleanze sono FRancia e Inghilterra ma la prima nel 1940 è fuori dal
conflitto,resta l'inghilterra da sola fino al 1941 quando poi entra l'URSS e gli USA nel conflitto. Gli
USA li aiutavano anche prima per sostentamento dei mezzi ma comunque avevano strada
spianata il Giappone e la Germania. Dall'asse abbiamo Germania,Slovacchia,Italia che entra nel
10 giugno 1940 quando pensa di vincere,Unghieria,Bulgaria,Giappone e Romania. Il Giappone fa
una guerra parallela con la campagna contro l CIna e nel 1941 si congiunge all'ASSE. Schema di
alleanze che vede la parte inglese isolata fino a metà del 1941. 1935-1939 la Germania si è
ampliata territorialmente; alleanza con l'Italia la rende un blocco trasversale in europa e
dall'altra parte ci sono i francesi,inglesi e polacchi alleati con l'Inghilterra ma i polacchi diventano
le vittime dell'accordo MOLOTOV-RIBBENTROP. Nel giro di poche settimane la Polonia è fuori già
nei primi mesi.

24. Gli Alleati in guerra: tecnologia, logistica e bombardamenti strategici 

1942 e il 1943 si moltiplicarono le pressioni di Stalin per l’apertura di un “secondo fronte” in


Europa, in grado di allentare la presa dei nazisti sulla Russia. Londra e Washington, tuttavia,
avevano enormi problemi logistici, perché truppe e materiali dovevano attraversare l’Atlantico,
infestato da sottomarini tedeschi, e non riuscirono ad accumularne a sufficienza prima del 1944.
Ciò che gli Alleati poterono offrire in questa fase fu un’offensiva strategica di nuovo tipo: la
pianificazione dei bombardamenti sul Reich, previsti dalla conferenza di Casablanca (gennaio
1943). L’idea partiva da una nuova concezione dell’arma aeronautica: come gli scontri navali
erano in mano alle portaerei, in grado di lanciare bombardieri e siluranti contro obiettivi
terrestri e contro le possenti navi da battaglia, così era possibile organizzare un’avanzata dal
cielo in modo autonomo, senza bisogno del supporto delle truppe. I tedeschi avevano già
dimostrato l’efficacia del bombardamento “terroristico” in Inghilterra, ma si erano poi dedicati a
creare una Luftwaffe, dotandola di caccia e piccoli bombardieri, che agiva in stretto contatto
con le unità motorizzate. In inghilterra, il comando bombardieri, viceversa, aveva studiato la
possibilità di vere e proprie campagne per la distruzione dell’economia tedesca, ma inizialmente
i mezzi impiegati erano ancora modesti. La realizzazione di bombardieri di grandi dimensioni, nel
Regno Unito e negli USA, cominciò solo nel 1941 e subì accelerazione proprio in seguito alla
necessità politica di trovare un’azione efficace mentre si organizzava l’apertura del “secondo
fronte”. Durante il 1942 furono messi a punto e realizzati in serie due grandi bombardieri
quadrimotori destinati a essere protagonisti della guerra da allora in poi: l’inglese Lancaster e
l’americano B-17, detto “fortezza volante”, che volavano ad alta quota ed effettuavano le
incursioni anche di giorno, dopo la conferenza di Casablanca fui decisa un’offensiva in grande
stile sulle città e sui centri logistici e produttivi dell’Europa controllata dai nazisti. Il successo
della campagna è oggetto di discussione. Indubbiamente la Luftwaffe fu costretta a sguarnire il
fronte orientale dei suoi caccia intercettori e ciò diede ai russi un vantaggio non trascurabile.
D’altro canto, però, i colossali raid alleati su Amburgo (luglio 1943), Berlino (autunno 1943 e
marzo 1944), Norimberga (marzo 1943) ebbero effetti devastanti sulle città e sui civili, ma non
sugli obiettivi strategici, di solito centrati in misura assai relativa. Solo dall’inizio del 1944,
quando si intuì che i bombardieri potevano essere accompagnati sull’obiettivo dai caccia
protezione aumentando il raggio d’azione di questi ultimi con serbatoi aggiuntivi di carburante, il
dominio dei cieli fu davvero assicurato​.

I generali tedeschi vogliono miglirare le armi c'è pressione sulle industrie belliche e questo porta
effetto negativo perchè produrre molti modelli significa rendere disponibili anche pezzi di
ricambio;quindi la pluralità di tipologie di mezzi di alta qualità messi in campo dalla germania
non regge la prova della logistica perchè quando sono spostati gli eserciti in Africa non ci sono
sufficienti magazzini di supportare il fabbisogno dei pezzi di ricambio per le macchine. I russi
invece dopo aver provato 2-3 modelli di armi standardizzano i modelli e questo significa che è
facile rifornire i reparti di quello che hanno bisogno perchè hanno pochi tipi di armi. Anche i
tedeschi inizieranno a fare così dal 1944. Abbiamo la tecnologia degli americani che scelgono la
strada della standardizzazione ma vogliono ridurre i tempi di produzione e fanno la scelta sui
tempi di costruizione delle navi ad esempio. Ci sono anche armi avanzate e c'è una differenza tra
i tedeschi e gli americani che pensano alla bomba atomica (siamo nel 1943.44) e Hitler che
predilige la sperimentazione sui missili: V2 missili con testate di esplosivi lanciate su londra alla
fine del 1944. Importanti le V2 per la tecnologiaa che sarà fatta propria dall'URSS E USA:partità
la corsa allo spazio nella guerra fredda.

BOMBARDAMENTI STRATEGICI: da questo punto di vista gli alleati riescono a distruggere le citta
e centri tedeschi solo dal 1944 e dal 1942 furono realizzati due grandi bombardieri in
Inaghilterra in particolare e dopo la conferenza di casa blanca furono decisi i bomardamenti sui
centri logistici e produttivi. Le città tedesche vennero distrutte ma non sugli obiettivi strategici e
solo all'inizio del 1944 quando si capisce che i bombardieri potevano essere accompagnati da
caccia di protezione che avevano autonomia limitata che nel 1944 hanno serbatoio che reggono
di più e questo produce più bombardamenti. Gli inglesi facevano i raid solo di notte capacità di
raggiungere gli obiettivi scara gli americani di giorno; ibombardamenti in italia arrivano dal 1943
e il primo bombardamento si ha a Torino. Il lnumero delle vittimee civili dei bombaramenti è
incalcolabile come il bombardamento di Dresda morirono molte persone. Gli artefici sono
soprattuto gli inglesi e il bonder comand che pianifica questa distruzione che ha impatto
psicologico sui civili.

25. La Shoah: fasi ed esiti 

La strategia del Reich nei confronti degli ebrei cambiò nel corso del tempo. In una prima fase
prevalse l’idea di Himmler, capo delle SS, di liberare dagli ebrei, e in prospettiva dagli slavi, i
territoria Est per favorirvi la colonizzazione da parte di tedeschi: il Reich doveva essere
judenfrei, “libero da ebrei”. Gli ebrei furono raccolti in ghetti, concentrati nelle principali
città del Warthergau orientale e del Governatorato generale. Il ghetto di Lodz conteneva
circa 200 mila persone, quello di Varsavia 400 mila nel novembre del 1940; altri ghetti
importanti erano quelli di Cracovia e di Lublino. In questa fase il tema dell’eliminazione di
massa degli ebrei incontrava ancora differenti opinioni tra i capi nazisti circa la tempistica
della sua realizzazione. Per il capo del Governatorato Generale, Hans Frank, lo sterminio
doveva essere preso in considerazione solo alla fine della guerra: per il momento gli ebrei
costituivano una manodopera servile da impiegare a basso costo nell’industria. Di questo
avviso era anche Goerling, incaricato di provvedere al complesso industriale della Grande
Germania, utilizzando “schiavi” da recuperare in tutta Europa. Le SS e la polizia di sicurezza,
ovvero Himmler e Heydrich, erano invece convinte che la soppressione dovesse avvenire
contestualmente alle operazioni belliche. L’operazione Barbarossa rappresentò una svolta in
questo dibattito. In primo luogo, a causa della vastità delle operazioni militari e della
conseguente attività di “eliminazione” nei confronti di comunisti ed ebrei, il “lavoro sporco”
fu esteso anche a reparti dell’esercito regolare. Inoltre l’entità degli omicidi praticata dai
reparti speciali (60 mila civili alla fine di luglio 1941), aveva assunto una tale portata da
imporre un’organizzazione più efficiente: la fucilazione o l’esecuzione sommaria implicavano
l’impiego di reparti sottratti al fronte, l’individuazione di luoghi per occultare i cadaveri, il
coinvolgimento di troppi testimoni. A Babi Yar, vicino a Kiev, si era raggiunto l’apice delle
eliminazioni di massa. In secondo luogo, ci si rese conto che la concentrazione nei ghetti
non era più possibili a causa degli incrementi dei priogionieri e dell’impossibilità di
controllare efficacemente quelle aree urbane. Himmler e Heydrich, nella seconda metà del
1941, cominciarono quindi a pensare all’utilizzo dei campi di concentramento, dove erano
stati deportati gli ebrei da tutta l’Europa in una doppia prospettiva: il lavoro forzato e lo
sterminio. La soluzione finale del problema ebraico, cioè l’innesco della shoah, ebbe quindi
molti padri. Non fu solo decisione di Hitler, che pure porta la responsibilità originaria del
delirante progetto idelogico, ma si sviluppò attraverso un processo di “radicalizzazione
cumulativa”, determinata in parte dall’organizzazione industriale della morte di massa, in
parte dalla negoziazione fra le diverse esigenze del Reich: l’economia di guerra indirizzata da
Goering, la gestione efficiente dell’apparato militare (i generali che si opposero all’impiego
della Wehrmacht in compiti di pulizia etnica furono destituiti o costretti alle dimissioni),
l’emergere delle SS come potere autonomo, come “stato nello stato”, in virtù proprio della
centralità assunta, nella politica del regime, dalla realizzazione del genocidio. Il punto di
partenza fu costituito dal programma di soppressione dei “malati di mente” e “disabili”
(chiamato T4), avviato da Hitler nel 1939-1940. Le iniezioni di morfina e scopolamina furono
sostituite da un sistema più economico, di camere stagne saturate con monossido di
carbonio. Le vittime, nel 1941, ammontarono a 70.000. Poi, per l’opposizione delle Chiese e
dell’opinione pubblica in Germania, il Fuhrer si fermò. Ma il progetto rimase. Per velocizzare
i massacri a Est, sempre nel 1941 erano stati utilizzati camion in cui i prigionieri erano stati
rinchiusi e gassati con lo scappamento degli stessi autoveicoli. La sperimentazione del
campo di Aushwitz, nel settembre 1941, di un nuovo prodotto, il Zynclon B, fino ad allora
usato per la disinfestazione, con il quale fu saturato un forno crematorio dove furono poi
bruciati i cadaveri di prigionieri russi e di altri detenuti malati, inaugurò una nuova fase.
L’entità numerica degli individui e dei mezzi coinvolti nella “soluzione finale” fu incredibile:
linee ferroviarie, uomini, funzionari furono disciplinatamente impiegati nella gestione del
genocidio, le cui menti operative appartenevano alla filiera delle SS (come Adolf Eichmann,
figura divenuta di primo piano dopo l’assassinio di Heydrich a Praga da parte degli uomini
della resistenza antinazista nel 1942). La barbarie seguiva percorsi burocratici ben definiti
affidati all’apparente asetticità del linguaggio: “trattamento speciale”, “trasferimento”,
“pulizia”, “dismissione”, “evacuazione”. La parola “sterminio” invece appare poco. Fra il
1942 e il 1943 ebbe luogo la “dismissione” dei ghetti e il “trasferimento” nei campi per la
“pulizia”: ciò significava che gli ebrei sopravvissuti sarebbero stati assassinati. Lo
svuotamento dei ghetti a beneficio dei campi rappresentò, per gli ebrei, una tragedia nella
tragedia. Nonostante le condizioni terribili, quando iniziò la deportazione degli ebrei dal
ghetto di Varsavia verso il campo di sterminio di Treblinka, nell’estate-autunno 1942, una
piccola componente di resistenti ebrei tentò l’insurrezione, che scattò il 19 aprile 1943 e si
protrasse fino agli inizi di maggio, quando le SS e la Wehrmacht conclusero la repressione,
dopo aver dato alle fiamme interi isolati e ucciso circa 13 mila persone. Per i sopravvissuti il
destino fu comunque quello della camera a gas. I numeri della shoah sono impressionanti.
Fra i 5 e i 6.000.000 di ebrei europei annientati fra il 1939 e il 1945, oltre 1.000.000 dei quali
solo nel campo di Auschwitz. Al “setaccio” degli ebrei da parte dei nazisti cooperarono
diversi regimi, tra i quali quello di Vichy, in Francia, nel 1942, e poi, dal 1943, anche quello
della Repubblica Sociale Italiana. L’antisemitismo dei governi bulgaro, romeno e ungherese
favorirono la deportazione nell’ultima fase; gli ebrei di Salonicco, occupata dai tedeschi,
furono rastrellati nel numero di 55.000 nella primavera del 1943 e mandati ad Auschwitz. I
nazisti recuperarono individui ovunque , anche se dispersi in luoghi impervi e in piccoli
numeri: l’immagine della pulizia etnica su scala continentale, delle isole dell’Egeo ai fiordi
della Norvegia, è una delle più terrificanti fra quelle lasciate dalla seconda guerra mondiale.
91% della popolazione degli ebrei polacchi 87% ebrei uccisi in grecia dimensione spaventosa del
massacro e c'è escalation nei modi di uccidere le persone:

1 milione con il ciclon b nelle camere a gas

1,6 milioni nelle camere a gas con il monossido di carbonio

1 milioni fucilati in russia poi inizia il pensiero per sterminarli camnion mobili a gas è complicato.
Nei ghetti eliminati mezzo milione di malattie e carestie ma ci mettono del tempo. e anche le
marce della morte che avvengono tra ghetti e campi di concentramento con periodi inversali a
temperat4ure basse sperando che le persone muoiano per la strada:500,000 .L'organizzazione
indutsriale della morte si ha solo con i campi di stermminio: affidato a questi campi di sterminio
e concentramento come Auschwitz. Le ss vedono un possibile uno sfruttamento
dall'industrializzazione della morte e una componente del Raich legata Goering che vorrebbe gli
ebrei come massa operaia per le industrie produttive per ucciderle in un tempo successivo.

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