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N. 3289
DISEGNO DI LEGGE
d’iniziativa dei senatori SERRA, D’ALIA, BAIO, CAROFIGLIO,
DEL VECCHIO, DE SENA, DI GIACOMO, LUMIA, MUSSO, PERDUCA,
PETERLINI, PORETTI, SBARBATI, THALER AUSSERHOFER e TOTARO
Onorevoli Senatori. – Il presente disegno dalla formulazione attuale del testo, che nel-
di legge nasce dietro sollecitazione della so- l’iter precedente ha sofferto di gravi manipo-
cietà civile, spinta dal permanere dello stato lazioni, che lo hanno qua e là privato della
di malessere della famiglia separata da colle- esplicita e inequivocabile prescrittività.
garsi alle modalità di applicazione della Una prescrittività resa necessaria dalla vera
legge 8 febbraio 2006, n. 54, e si fonda sul- rivoluzione della scala delle priorità, che l’af-
l’osservazione della relativa giurisprudenza fidamento condiviso ha ribaltato, rispetto ai
nell’arco di oltre sei anni dalla sua introdu- criteri adottati per decenni nei tribunali ita-
zione, documentata da uno studio dell’asso- liani, nei quali l’affidamento a un solo geni-
ciazione nazionale Crescere insieme, che tore era considerato come la forma da privile-
dopo avere partecipato alla stesura della giare, perché più adatta a limitare i danni che
legge ne ha monitorato le disfunzioni appli- i figli subiscono dalla separazione dei geni-
cative ed elaborato i correttivi (cfr. M. Ma- tori: adatta, in particolare, al contenimento
glietta, L’affidamento condiviso. Come è, della conflittualità, una delle principali condi-
come sarà, F. Angeli, 2010; e Affido condi- zioni per realizzare davvero l’«interesse del
viso: una revisione necessaria per abbattere minore». Un concetto che i fautori dell’affi-
le resistenze, Editoriale in Guida al Diritto damento condiviso hanno recisamente conte-
– Famiglia e Minori, (10) 2010, pagine stato, ritenendo, al contrario, che fosse pro-
7-9). Il testo dunque, pur accogliendo istanze prio l’affidamento esclusivo a non poter es-
già segnalate al Parlamento da altri disegni sere stabilito quando il conflitto è acceso, poi-
di legge, tiene conto dei più recenti orienta- ché crea una grave discriminazione tra parti
menti della dottrina e in particolare dei risul- in disaccordo, giungendo a prevedere che le
tati dell’indagine conoscitiva disposta dalla decisioni del quotidiano siano assunte dal ge-
Commissione Giustizia del Senato nel nitore affidatario anche quando i figli si tro-
2011, dedicando particolare attenzione alle vano presso l’altro: nulla di più provocatorio
richieste ivi presentate dall’associazione per e intrinsecamente adatto a creare rancori, an-
la promozione sociale Figli x i Figli (audi- che dove non ve ne fossero. Tuttavia tale ra-
zione del 26 luglio 2011), composta da figli dicato pregiudizio ha comportato a suo tempo
di genitori separati ormai adulti, che si muo- l’ostracismo della giurisprudenza nei con-
vono per preservare da inutili aggiuntive sof- fronti delle forme bigenitoriali di affidamento
ferenze i bambini che oggi vivono la mede- (congiunto, alternato), per cui il legislatore
sima esperienza, portando la propria testimo- del 2006 ha intelligentemente provveduto a
nianza. spazzare via il preconcetto secondo il quale
Come è noto, a dispetto del costante avan- se non c’è collaborazione è necessario ricor-
zare nel mondo occidentale del principio rere all’affidamento esclusivo, introducendo
della bigenitorialità, in Italia solo assai fati- la possibilità di un esercizio separato della
cosamente, con un lavoro di quattro legisla- potestà per le decisioni ordinarie, che elimina
ture, si è riusciti a far passare come forma ogni preoccupazione proprio per i casi di ele-
privilegiata l’affidamento condiviso. Allo vata conflittualità.
stesso modo la sua concreta applicazione in- Tuttavia il lungo periodo trascorso dalla
contra sensibili ostacoli essenzialmente a sua introduzione ha dimostrato una sordità
causa di resistenze culturali degli operatori alla riforma largamente prevalente da parte
del diritto, peraltro favorite per alcuni aspetti degli addetti ai lavori, quanto meno per ciò
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riguarda gli aspetti sostanziali dei provvedi- impegnati a fornire personalmente al figlio
menti, non potendosi certamente l’utenza ac- i beni e i servizi che gli abbisognano, nel-
contentare di un cambiamento puramente no- l’ambito di una normale quotidianità, non
minalistico, quand’anche disposto. delle situazioni eccezionali. Viceversa com-
Infatti dal momento in cui è entrata in vi- piti di cura non se ne assegnano mai al «ge-
gore la nuova normativa si è assistito al pro- nitore non collocatario», ma gli si chiede di
liferare di sentenze in cui, soprattutto inizial- passare del denaro all’altro perché gestisca
mente, l’affidamento condiviso veniva ille- ogni necessità. In questo modo, oltre tutto,
gittimamente negato per motivi non diretta- sono stati ignorati gli aspetti più importanti
mente attribuibili al soggetto da escludere, della forma diretta del mantenimento, quelli
ma esterni – a dispetto di quanto stabilito relazionali: come l’occasione per far godere
dall’articolo 155-bis, primo comma – come al figlio la gratificante sensazione che en-
la reciproca conflittualità, l’età dei figlio, la trambi i genitori hanno su di lui uno sguardo
distanza tra le abitazioni. attento e premuroso; che nessuno di essi è
E non meglio sono andate le cose sul esonerato dal raccogliere le sue esigenze
piano dei contenuti, dovendosi assistere allo della vita quotidiana; che non è obbligato a
smantellamento in sede applicativa dei pila- rinunciare al proprio tempo libero del fine
stri portanti della riforma, benché diritti della settimana, che preferisce ovviamente trascor-
personalità attribuiti ai figli e pertanto indi- rere con i coetanei, perché altrimenti perde
sponibili. A partire da quell’equilibrio nella del tutto di vista uno dei genitori. Insomma
presenza dei genitori («rapporto equilibrato il senso del messaggio del legislatore era
e continuativo») e dalla necessaria partecipa-
con tutta evidenza quello di una permanenza
zione di entrambi non solo agli obblighi eco-
del figlio in una condizione il più possibile
nomici, ma all’uso concreto e diretto di tali
vicina alla normalità del vissuto precedente.
risorse a vantaggio dei figli, espresso dall’e-
Ma ciò non è stato assolutamente inteso e
splicito riconoscimento del loro diritto «a ri-
si è preferito sacrificare i suoi diritti (e ov-
cevere cura, educazione e istruzione» da en-
viamente il suo interesse) privilegiando
trambi i genitori.
quello degli adulti (rectius, dei cattivi geni-
È stata infatti introdotta la figura del «ge-
tori), i quali sono ben felici di chiudere
nitore collocatario», di origine esclusiva-
mente giurisprudenziale, che trascorre con i ogni loro rapporto, guadagnando i padri as-
figli un tempo largamente prevalente, resta senti una pressoché totale indipendenza dalla
comunque e sempre nella casa familiare a vita precedente e le madri egocentriche la
prescindere dal titolo di proprietà e gestisce possibilità di gestire i figli e il relativo con-
i figli praticamente a sua discrezione. In so- tributo economico in totale autonomia. An-
stanza è stata riprodotta nella prassi la figura che perché comunque, quando al genitore
e il ruolo del «genitore affidatario», la- non collocatario viene chiesto di trasferire
sciando all’altro il vecchio, risicato, «diritto del denaro – che sa di avere prodotto con
di visita». E che le cose stiano cosı̀ sul piano la propria fatica e che è destinato alle esi-
della concretezza lo si vede ancor meglio genze dei figli – all’ex partner, magari con
considerando la soluzione pressoché univer- altri convivente, senza delega e senza rendi-
salmente adottata per quanto riguarda gli conto, non stupisce che la sua classica rea-
aspetti economici, che negano quella che do- zione sia quella di cercare di sottrarsi al pa-
veva semplicemente costituire l’estrinseca- gamento, con il risultato di un’altissima per-
zione del fondamentale diritto dei figli alla centuale di inadempienze e una crescita
«cura». In altre parole i genitori, entrambi af- esponenziale della conflittualità, a danno es-
fidatari, avrebbero dovuto essere entrambi senzialmente della prole.
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Tutto ciò dunque attesta che dei principi dente: il genitore che passa più tempo con
della riforma del 2006 non si è salvato prati- il figlio potrebbe essere il più abbiente, a ta-
camente nulla. cere della possibilità di compensazione me-
Né c’è da sperare che le sunnominate «de- diante l’assegnazione di opportuni capitoli
vianze» restino confinate al periodo iniziale di spesa. Ancora più bizzarro il ragiona-
di applicazione della legge, che sia una que- mento sviluppato dalla sentenza n. 785 del
stione di tempo o che si possa sperare in un 2012, la quale dopo avere sostenuto per l’af-
cambiamento culturale e quindi basti atten- fidamento condiviso che è «non solo affida-
dere. Purtroppo neppure questo si sta verifi- mento ad entrambi, ma fondato sul pieno
cando. Ad esempio, per quanto attiene alla consenso di gestione, sulla condivisione, ap-
conflittualità una sentenza di Cassazione punto» nel caso specifico ad elevata conflit-
del 2008, la n. 16593, aveva chiarito che tualità e collaborazione zero, anziché conclu-
non può essere utilizzata per negare l’affida- dere, caso mai, che non avrebbe dovuto di-
mento condiviso. Ma recentemente, nella sporsi l’affidamento condiviso, non lo conte-
sentenza della Suprema corte del 19 maggio sta, ma ne rifiuta uno dei suoi più caratteriz-
2011, n. 11062 (I sezione civile), si sostiene zanti aspetti, il mantenimento per capitoli di
che la decisione censurata (ovvero avere ne- spesa, proprio la forma che non prevede inte-
gato l’affidamento condiviso) «si fonda ... razioni tra i genitori.
sulla verifica di una estrema e tesa conflit- Resta il fatto – tecnicamente di grande ri-
tualità preclusiva della tendenzialità collabo- lievo – che nell’arco di sei mesi sono state
rativa tra le figure genitoriali necessaria ad esperite numerose audizioni in materia, che
assicurare le basi minimali di una cogestione hanno visto confermare l’antica contrapposi-
responsabile delle scelte inerenti la vita quo- zione. Da una parte la società civile, la fami-
tidiana dei figli». E non diversamente si ar- glia separata al completo di ogni sua compo-
gomenta nella sentenza n. 18867 del 15 set- nente a sostenere i progetti di riforma; dal-
tembre 2011, sempre dovuta alla I sezione l’altra gli operatori del diritto – per la verità
civile («avuto riguardo al suo superiore e con alcune importanti voci di segno contrario
prevalente interesse nonché all’incapacità – schierati a difendere la formulazione at-
dei genitori di evitare conflitti tra di loro in tuale, anche se tenacemente avversata per
funzione di tale interesse, fosse allo stato im- dodici anni, ma che ha dato prova in sede
pensabile disporre l’affidamento condiviso»). di applicazione di essere aggirabile. In una
Stessa cosa si è verificata per la forma di- fase dell’iter parlamentare destinata a una
retta del mantenimento. Se la sentenza sintesi finale prima del voto, appare oppor-
n. 23411 del 2009 ne riconosce la priorità tuno, se non doveroso, che un disegno di
(«l’assegno per il figlio» può essere disposto legge che viene presentato in tal punto tenga
«in subordine, essendo preminente il princi- conto del lavoro già eseguito dalla Commis-
pio del mantenimento diretto da parte di cia- sione Giustizia del Senato e tracci una sintesi
scun genitore»), si capovolge il giudizio se- dei contributi offerti dalle audizioni, in modo
condo la sentenza n. 22502 del 2010, ove si da poter riformulare il testo fruendo del loro
sostiene che la differenza nei tempi della fre- contenuto.
quentazione è sufficiente a determinare la Da parte dunque dei contrari al nuovo in-
necessità di un assegno. Viceversa, è ovvio tervento sono state espresse varie preoccupa-
che non è la differenza dei tempi della fre- zioni che tuttavia non appaiono coerenti con i
quentazione a determinare l’esigenza di un disegni di legge in discussione. Ad esempio è
assegno, ma al più di essa si tiene conto stata censurata la doppia residenza dei figli,
nel caso in cui per altri motivi l’assegno si con impossibilità di individuare medici e
sia reso indispensabile. La ragione è evi- scuole di riferimento e caos anagrafico (ma
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genitore collocatario dal non collocatario, tipo di attività lavorativa e sociale, cosa im-
circostanza che spinge in massimo grado al possibile se si continua ad attribuirle in mi-
conflitto; sura prevalente fatiche e doveri nella cura
esista una pariteticità tra i genitori da dei figli;
intendersi come pari assunzione di doveri auspica che i disegni di legge 957 e 2454,
nei confronti dei figli e pari obbligo di sacri- che rendono ineludibile il diritto del minore
ficare tempo, risorse e ambizioni personali ad avere effettivamente un rapporto equili-
per dedicarsi alla loro educazione e cura; brato e continuativo con entrambi i genitori,
al fine di soddisfare gli obblighi di cui investiti entrambi di identiche responsabilità
sopra, ci siano tempi di frequentazione non e gravati in pari misura dei sacrifici necessari
rigidamente basati su una divisione al 50 all’accudimento dei figli, riceva rapida ap-
per cento, ma tali da consentire lo svolgi- provazione».
mento delle suddette funzioni, organizzati il
più possibile flessibilmente e compatibil- Resta il fatto che, chiarite le posizioni dei
mente con più generali e oggettive condi- due schieramenti – la famiglia separata, i
zioni, come la distanza tra le abitazioni e professionisti della separazione – e specifi-
l’età dei figli, e ovviamente tali da rispettare cato che nessuno studio scientifico dimostra
il già affermato diritto dei minori ad un rap- la pericolosità di un vero doppio affida-
porto equilibrato e continuativo con ciascuno mento, resta da verificare se esiste la prova
dei genitori. In altre parole, non parità nel contraria. E su questo punto, al di là dell’am-
breve periodo, ma il rispetto di pari opportu- pia documentazione (ad esempio, W. V. Fa-
nità, cosı̀ da poter constatare che facendo la bricius, Listening to Children of Divorce, in
media su tempi lunghi il principio dell’equi- Family Relations, 2003, 52, 385-396; M. K.
librio è stato osservato; Pruett, R. Ebling e G.M. lnsabella, Critical
aspects of parenting plans for young chil-
i figli possano sentirsi a casa propria sia
dren: Interjecting data into the debate about
dalla madre che dal padre, e quindi un dop-
overnights, in Family Court Review, 42 (1),
pio domicilio;
2004, pp. 39-59; A. Sarkadi, R. Kristiansson,
entrambi i genitori si occupino concreta-
F. Oberklaid e S. Bremberg, Fathers’involve-
mente di loro e provvedano ai loro bisogni, e
ment and children’s developmental outco-
quindi il mantenimento diretto;
mes: a systematic review of longitudinal stu-
la coppia sia portata a conoscenza del-
dies, in Acta Pediatrica 97, 2008, pp. 152-
l’esistenza di uno strumento altamente effi-
158; eccetera), un parere terzo indubbia-
cace nel supportare la ricerca di accordi, e
mente autorevole tanto più in quanto prove-
quindi l’obbligatorietà dell’informazione
niente da un contesto italiano – può conside-
sulla mediazione familiare.
rarsi quello espresso dal Consiglio nazionale
Su questi essenziali punti Laddes Family è dell’ordine degli psicologi, secondo il quale:
intenzionata a fornire il massimo sostegno ai «Data quindi la totale inidoneità al fine
progetti in esame.» e, a completamento del della salute dei figli di un modello che pre-
proprio intervento, ha allegato un comuni- veda che un solo genitore (quello collocata-
cato stampa dell’associazione Donneuropee rio o prevalente) sia il permanente punto di
Federcasalinghe (del 5 marzo 2011), dove riferimento dei figli, provvedendo a ogni
si legge: loro necessità e assumendo ogni decisione e
«La Federcasalinghe, rammentato il diritto compito di cura, mentre l’altro si limita ad
della donna, anche se madre, a una "concilia- erogargli il denaro avendo con i figli solo
zione" dei tempi di vita che garantisca pari sporadici contatti, in linea generale, le modi-
opportunità rispetto all’uomo in qualsiasi fiche del disegno di legge n. 2454 non fanno
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altro che promuovere la possibilità che il tori separati, la vera parte debole delle sepa-
principio della bi-genitorialità (nucleo alle- razioni e la meglio informata sulle vie da
vante) non resti mero principio, ma si inseri- prendere.
sca nelle trame della vita quotidiana come Passando a un’analisi puntuale dell’artico-
applicazione rigorosa del principio stesso, lato, mi limiterò a illustrare gli aspetti che
tale da mantenere il processo evolutivo quale rappresentano delle novità rispetto ai testi
"processo", appunto, e non "fatto", cioè tale che il Senato ha già preso in considerazione
da mantenere sempre aperta al possibilità e che pertanto non necessitano di ulteriori
che su questo processo, incerto nel suo ince- commenti.
dere, si possa inserire non solamente un ge- All’articolo 1 la modifica intende dare so-
nitore, ma il nucleo allevante, cioè ciò che luzione alla diatriba sulla «cancellazione del
mantiene un assetto di terzietà». riferimento all’interesse del minore». In
D’altra parte, se istanze devono essere realtà tutta la legge n. 54 del 2006 è mirata
ascoltate e conclusioni accolte, certamente alla tutela di tale interesse; anzi, in un
rappresentative dell’interesse dei minori, modo talmente pregnante da elevarne i con-
non possono essere che quelle espresse dal- tenuti principali a diritto. Il mal vezzo inter-
l’associazione Figli x i Figli, che ancora vo- pretativo che, come visto, ne è seguito ha in-
glio citare: teso legittimare la negazione di tali diritti, al
di fuori delle previsioni dell’articolo 155-bis,
«È chiaro che noi figli desideriamo equili- in nome del suo «interesse», valutato dal
brio e armonia nei rapporti tra noi e i nostri giudice con potere discrezionale assoluto.
genitori e quindi siamo favorevoli a un mo- La modifica ricollega il riferimento all’inte-
dello autenticamente bigenitoriale. Ed è al- resse del minore al primo comma, dove del
trettanto chiaro che la discriminazione, la su- resto stava prima della riforma del 2006, eli-
bordinazione di un genitore all’altro, creano minando l’ambiguità derivante dalla colloca-
il malcontento e la lite e quindi ad altri sog- zione al secondo comma.
getti può piacere e convenire il modello mo- Al medesimo articolo si spazzano via con
nogenitoriale. Ma tra queste due incompati- la nuova formulazione altri due motivi di po-
bili posizioni e aspirazioni chiediamo che il lemica. Si esplicita che la pariteticità ri-
Senato scelga, evitando di prendere un pez- guarda le responsabilità genitoriali e i doveri
zetto dell’una e dell’altra». di cura – e non i tempi della frequentazione;
Pertanto, il presente disegno di legge si specifica che il ricorso al giudice da parte
prende atto della totale incompatibilità tra i degli ascendenti non è previsto all’interno
modelli mono e bigenitoriale e allo stesso della separazione coniugale, ma con procedi-
tempo della inopportunità di mantenere l’at- mento a parte.
tuale ambiguo e contradditorio assetto, che Alla lettera b) del medesimo articolo si
opta per la soluzione bigenitoriale nella chiede al giudice di entrare nel merito delle
forma e per quella monogenitoriale nella so- cause del conflitto, rammentando che la for-
stanza, creando cosı̀ le premesse per un con- mula di rito «a causa dell’elevata conflittua-
tenzioso infinito fra chi vuole farsi forte di lità è impossibile applicare l’affidamento
un aspetto e chi conta sull’altro. condiviso e quindi i figli vengono affidati
Constatata, dunque, l’impossibilità di una esclusivamente a ... » non consente di per
mediazione tecnica o politica e nella convin- sé di individuare un genitore più idoneo del-
zione che sarebbe comunque controprodu- l’altro. Il criterio manca. Distinguere tra i ge-
cente tentare soluzioni ibride, opta per una nitori è corretto solo in presenza di un aggre-
soluzione concretamente e integralmente bi- dito e di un aggressore, e quindi occorre in-
genitoriale, quella richiesta dai figli di geni- dagare; in situazioni diverse, ovvero nel caso
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di mutua intolleranza e uguale inciviltà o si abusato? A prescindere dal fatto che non esi-
utilizza al massimo la separazione delle com- stono automatismi, ma tutto deve essere se-
petenze (esercizio separato della potestà), ov- riamente indagato.
vero, se ciò non è sufficiente, si procede con Comunque, sulla questione del riconosci-
l’affidamento a terzi. Inoltre, si fa chiarezza mento ai figli di separati di questa opzione
sul malinteso doppio domicilio, da molti la Suprema corte si è pronunciata (n. 317
commentatori confuso con la doppia resi- del 1998) riconoscendo a un ragazzo di 13
denza. Infine, si separa il concetto di inte- anni il diritto di abolire ogni contatto con il
resse da quello, più forte, di diritto, preve- genitore non affidatario, benché assoluta-
nendo la tentazione di una impropria utiliz- mente idoneo e al di sopra di qualsiasi cri-
zazione. tica. In sostanza, per pura antipatia. La tesi
All’articolo 2, che modifica il 155-bis, ov- è apparsa quanto meno bizzarra, per una
vero disciplina i casi in cui si può (e deve) quantità di ragioni. Anzitutto è risultato in-
stabilire un affidamento esclusivo, è stata in- comprensibile perché la possibilità di rifiuto
trodotta una sottolineatura, una specifica- non potesse comprendere il genitore affidata-
zione che tiene conto dei sempre più fre- rio. In secondo luogo, sviluppando il ragio-
quenti e pesanti episodi di maltrattamenti in namento degli Ermellini, perché non potesse
famiglia. Si è ritenuto opportuno sanzionare comprenderli entrambi, ad esempio a favore
con l’esclusione dall’affidamento chi si sia di un affidamento a terzi. Inoltre, sotto il
reso colpevole di ripetute violenze fisiche e profilo del diritto, la tesi è apparsa in con-
psichiche. Ciò soprattutto a tutela della traddizione con il principio di uguaglianza.
donna, sempre più spesso sottoposta ad ag- Perché ai figli di genitori non separati do-
gressioni, sovente tollerate solo per un inevi- vrebbe essere negata tale facoltà? Ovvero an-
tabile legame con l’altro genitore, anch’esso che, ai sensi dell’articolo 30 della Costitu-
affidatario. Allo stesso modo si interviene a zione, educazione e istruzione dei figli è cer-
punire chi con sottili manovre e quotidiana tamente un dovere dei genitori (entrambi)
opera di denigrazione induca un figlio a ri- anche se separati, ma è anche un loro diritto
fiutare i contatti con l’altro genitore, nonché (di entrambi). Quindi la previsione di un in-
chi si prefigge di raggiungere il medesimo ri- tervento sanzionatorio ove sia dimostrata una
sultato, ovvero eliminare del tutto l’altro ge- manipolazione appare sia opportuna che le-
nitore dalla vita del figlio, denunciandolo per gittima.
reati infamanti mai commessi. È pacifico che Infine, una concreta ed esplicita censura
la norma sarà applicabile solo previa dimo- del dilagante malvezzo di avanzare gratuite
strazione della sussistenza dell’azione da denunce per eliminare il partner è apparsa
censurare, ovvero dopo accurate indagini. È assolutamente indispensabile, e forse ancora
di particolare interesse, in merito al pro- troppo blanda.
blema del rifiuto, analizzare brevemente le La modifica apportata all’articolo
varie posizioni assunte e la corrispondente 155-quater – affermare che l’interesse dei fi-
giurisprudenza. Una corrente di pensiero so- gli è l’assoluto ed esclusivo criterio guida
stiene che al minore va riconosciuta facoltà per l’assegnazione della casa familiare – è
di rifiutare, ad libitum, i contatti con un ge- apparsa indispensabile per porre rimedio a
nitore. Qualcuno aggiunge una giustifica- una tendenza già manifestata secondo la
zione di ciò, ma è tesi minoritaria: perché quale essendo tale interesse definito solo
da quel genitore potrebbe avere subito abusi «prioritario» si aveva facoltà di farlo scaval-
e negargli tale diritto lo esporrebbe a conti- care, discrezionalmente, da altri criteri, evi-
nuare a subirli. Ma quanto spesso il figlio dentemente adultocentrici, come l’interesse
viene manipolato e quanto spesso è stato del coniuge debole.
Atti parlamentari – 9 – Senato della Repubblica – N. 3289
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Infine con la ulteriore modifica dell’arti- è stabilito che la casa familiare fosse asse-
colo 155-quater si è ritenuto opportuno con- gnata al non proprietario, se questi attiva
siderare una più ampia casistica. Ammet- una nuova convivenza è data facoltà al pro-
tendo che la frequentazione sia grosso prietario di richiederla, ovviamente dando
modo simmetrica non c’è motivo di sottrarre una diversa soluzione al problema iniziale,
la casa familiare al proprietario anche se
economico o d’altra natura. Se invece le cir-
questi attiva una nuova convivenza, dentro
o fuori del matrimonio, perché comunque il costanze (ad esempio il trasferimento del
figlio passerebbe circa metà del tempo con proprietario in altra città) hanno determinato
il nuovo partner in un’altra casa. Se, invece, una frequentazione sbilanciata e l’assegna-
per un qualsiasi motivo, ad esempio di rego- zione della casa familiare al non proprietario,
lazione dei rapporti economici tra coniugi, si la nuova convivenza resterà senza effetto.
Atti parlamentari – 10 – Senato della Repubblica – N. 3289
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
Art. 2.
Art. 3.
Art. 4.
Art. 5.
Art. 6.
Art. 7.
Art. 8.
Art. 9.
Art. 10.
Art. 11.
Art. 12.