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Poste Italiane - Spedizione in a.p. Supplemento straordinario n. 1 al n.

15 del 16 agosto 2012


Tab. “D” Aut. DCO/DC - CZ/038/2003 Parti I e II - Anno XLIII
valida dal 4 febbraio 2003

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA REGIONE CALABRIA Catanzaro, sabato 18 agosto 2012
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ● CATANZARO, VIA ORSI ● (0961) 775522

Le edizioni ordinarie del Bollettino Ufficiale della Regione Calabria


sono suddivise in tre parti che vengono cosı̀ pubblicate:
Il 1o e il 16 di ogni mese:

PARTE PRIMA ● ATTI DELLA REGIONE


SEZIONE I
◆ Leggi
◆ Regolamenti
◆ Statuti

SEZIONE II
◆ Decreti, ordinanze ed atti del Presidente della Giunta regionale
◆ Deliberazioni del Consiglio regionale
◆ Deliberazioni della Giunta regionale
◆ Deliberazioni o comunicati emanati dal Presidente o dall’Ufficio
di Presidenza del Consiglio regionale
◆ Comunicati di altre autorità o uffici regionali

PARTE SECONDA ● ATTI DELLO STATO


E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI
SEZIONE I
◆ Provvedimenti legislativi statali e degli organi giurisdizionali
che interessano la Regione

SEZIONE II
◆ Atti di organi statali che interessano la Regione
◆ Circolari la cui divulgazione è ritenuta opportuna e gli avvisi prescritti dalle
leggi e dai regolamenti della Regione

Ordinariamente il venerdì di ogni settimana

PARTE TERZA ● ATTI DI TERZI


◆ Annunzi legali
◆ Avvisi di concorso
30406 18-8-2012 - Supplemento straordinario n. 1 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 15 del 16 agosto 2012

SOMMARIO PARTE PRIMA


SEZIONE I

PARTE PRIMA Regione Calabria


SEZIONE I LEGGI REGIONALI

Regione Calabria LEGGE REGIONALE 10 agosto 2012, n. 35


LEGGI REGIONALI Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile
2002, n. 19 «Norme per la tutela, governo ed uso del terri-
torio – Legge Urbanistica della Calabria».

LEGGE REGIONALE 10 agosto 2012, n. 35 IL CONSIGLIO REGIONALE


HA APPROVATO
Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile
2002, n. 19 «Norme per la tutela, governo ed uso del territorio IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
– Legge Urbanistica della Calabria» Pag. 30406 PROMULGA

LEGGE REGIONALE 10 agosto 2012, n. 36 la seguente legge:


Variazione al bilancio di previsione 2012 ai sensi dell’arti- Art. 1
colo 23, comma 1, della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 (Modifica all’articolo 1 L.R. n. 19/2002)
Pag. 30415
1. Al comma 3 dell’articolo 1 della legge regionale n. 19/
LEGGE REGIONALE 10 agosto 2012, n. 37 2002 dopo la parola «decisionale» sono inseriti i seguenti pe-
riodi: «Il responsabile del procedimento redige il fascicolo della
Qualificazione del territorio rurale mediante la valorizza- partecipazione e della concertazione, consistente in una rela-
zione di produzioni regionali tipiche – fave e piselli zione dettagliata sulle attività di partecipazione con i cittadini e
Pag. 30416 sulla concertazione tra gli enti territoriali. Il fascicolo è parte
integrante del documento preliminare del PSC/PSA e della
VAS».
Art. 2
(Modifica all’articolo 2 L.R. 19/2002)

1. Il comma 3 dell’articolo 2 della legge regionale n. 19/


2002 è sostituito dal seguente: «I comuni pubblicano nell’albo
pretorio e sul sito internet istituzionale, gli strumenti urbanistici
vigenti ed in itinere, le delibere, le determine, i progetti edilizi ed
infrastrutturali di iniziativa pubblica, ovvero tutti gli atti di pia-
nificazione e gestione del territorio ed i provvedimenti ammini-
strativi, comprese le istanze dei privati per la trasformazione del
territorio e i relativi titoli abilitativi ivi compresi i nominativi dei
progettisti e direttori dei lavori. Sono altresì pubblicati gli atti di
partecipazione popolare ai processi decisionali, i documenti, i
resoconti, le memorie e le note dei cittadini singoli o associati
dei processi di partecipazione ed il contenuto del fascicolo della
partecipazione e della concertazione, ovvero tutti gli atti dei la-
boratori di cui all’articolo 11».

2. Al comma 4 dell’articolo 2 della legge regionale n. 19/


2002, dopo la parola «mancata», la parola «esposizione» viene
sostituita dalla parola «pubblicazione».
Art. 3
(Modifica all’articolo 3 L.R. n. 19/2002)

1. Alla lettera a), comma 2, dell’articolo 3 della legge regio-


nale n. 19/2002, dopo la parola «produttivo» è inserito il se-
guente periodo: «di norma in maniera contigua tale da favorire
la continuità urbana in luogo dell’isolamento e dispersione, al
fine di attuare un reale risparmio del territorio ed evitare realiz-
zazioni di opere di urbanizzazione primaria, da parte dell’ente
pubblico, necessari al servizio di nuclei sparsi».
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2. Alla lettera f), comma 2, dell’articolo 3 della legge regio- c) il segretario dell’Autorità di bacino;
nale n. 19/2002 dopo la parola «riqualificazione» sono aggiunte
le seguenti: «ovvero dai riempimenti dei cosiddetti vuoti urbani d) gli assessori provinciali delegati dalla Giunta provinciale;
o aree a margine, fermo restando il soddisfacimento degli stan-
dard urbanistici per evitare nuclei isolati o sparsi sul territorio». e) un delegato dell’ANCI, uno dell’UNCEM e uno del-
Art. 4 l’ANCE;
(Modifica all’articolo 5 L.R. n. 19/2002)
f) un delegato in rappresentanza di ogni parco della Regione
1. Alla lettera b), comma 2, dell’articolo 5 della legge regio- Calabria;
nale n. 19/2002, dopo le parole «suoli urbanizzati» sono inserite
le seguenti: «comprensivi dell’edificato, dei vuoti, delle aree a g) un rappresentante per ciascuno degli Ordini professionali
margine dimensionate in rapporto all’effettiva necessità di cre- degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori, degli in-
scita dell’esigenza volumetrica nel breve periodo». gegneri, dei geologi, degli agronomi e forestali, nonché dei geo-
metri;
Art. 5
(Modifiche all’articolo 6 L.R. n. 19/2002) h) un rappresentante designato da ciascuna università cala-
brese;
1. Al comma 2, dell’articolo 6 della legge regionale n. 19/
2002, dopo la parola «tipologiche» e prima della parola «così», i) un rappresentante dell’Unione regionale delle bonifiche;
sono inserite le seguenti parole: «nell’ordine di priorità».
j) un rappresentante dell’Unione piccoli Comuni;
2. Alla lettera c), comma 2, dell’articolo 6 della legge regio-
nale n. 19/2002, dopo la parola «coerenza» sono aggiunte la se- k) un rappresentante unitario delle organizzazione ambienta-
guenti parole: «e sempre nei rispetto dell’organicità del disegno liste e protezioniste;
urbano».
Art. 6 l) un rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavo-
(Modifica all’articolo 7 L.R. n. 19/2002) ratori;

1. Dopo la lettera f), comma 1, dell’articolo 7 della legge m) un delegato della Lega delle Autonomie locali;
regionale n. 19/2002, è aggiunta la seguente: «g) i territori dei
Consorzi e ASI Industriali». n) un rappresentante per ogni consorzio per le aree o nuclei di
sviluppo industriale;
Art. 7
(Modifica all’articolo 8 L.R. n. 19/2002)
o) un delegato dell’autorità marittima territoriale».
1. Dopo il comma 7 dell’articolo 8 della legge regionale n. Art. 10
19/2002 è aggiunto il seguente comma: (Valutazione ambientale strategica)

«8. I comuni sono obbligati a produrre i dati del PSC/PSA in 1. La Regione, le province e i comuni provvedono, nell’am-
conformità agli standard definiti nell’Allegato “A” che costi- bito dei procedimenti di elaborazione e di approvazione degli
tuisce parte integrante della presente legge. Entro novanta giorni strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, alla valuta-
dall’avvenuta approvazione da parte dei consigli comunali, i co- zione preventiva della sostenibilità ambientale e territoriale.
muni trasmettono al Dipartimento regionale n. 8 – Settore 2 Essa è effettuata conformemente alla legislazione nazionale e
SITO e Cartografia, gli elaborati di Piano. Il SITO entro sessanta regionale nonché al regolamento vigente.
giorni dalla ricezione, ne attesta la conformità agli standard di
cui all’allegato “A”. L’allegato “A”, inoltre, possiede l’efficacia 2. La Valutazione ambientale strategica è un processo obbli-
dell’atto di cui all’articolo 1, comma 4, della presente legge». gatorio nella fase di elaborazione, adozione e approvazione per
Art. 8 tutti i piani e i programmi di cui all’articolo 6, camma 2 del
(Modifica all’articolo 8 bis L.R. n. 19/2002) D.Lgs. 152/06 ss.mm.ii.. È finalizzata a garantire un elevato li-
vello di protezione dell’ambiente nonché a contribuire all’inte-
1. Dopo il comma 4 dell’articolo 8 bis della legge regionale grazione delle considerazioni ambientali nel processo di elabo-
n. 19/2002 è aggiunto il seguente comma: razione e di approvazione del piano, assicurando anche la coe-
renza tra i diversi livelli di pianificazione nella prospettiva dello
«5. Gli enti territoriali, elaborando il quadro conoscitivo della sviluppo sostenibile. Tale processo comprende l’elaborazione di
propria strumentazione urbanistica, possono individuare i pae- un Rapporto Ambientale Preliminare, l’eventuale svolgimento
saggi caratterizzanti e identitari da tutelare e valorizzare o poten- di una verifica di assoggettabilità, l’elaborazione del Rapporto
ziare e trasmettere le risultanze all’Osservatorio regionale sul Ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del
paesaggio che ne cura la catalogazione e la diffusione culturale». piano o del programma, del rapporto e degli esiti delle consulta-
zioni, l’espressione di un parere motivato, l’informazione sulla
Art. 9
decisione ed il monitoraggio. In particolare la Valutazione am-
(Modifica all’articolo 9 L.R. n. 19/2002)
bientale è un processo obbligatorio per gli strumenti di pianifi-
1. Il comma 3 dell’articolo 9 della legge regionale n. 19/ cazione urbanistica e territoriale previsti ai vari livelli dalla nor-
2002 è sostituito dal seguente: mativa nazionale e regionale.

«3. Del nucleo di valutazione fanno parte: 3. Con riferimento alla pianificazione strutturale ed opera-
tiva la valutazione ambientale strategica è rivolta in particolare:
a) l’Assessore regionale all’Urbanistica e governo del terri-
torio che lo presiede; a) a perseguire la sostenibilità degli interventi antropici ri-
spetto alla quantità e qualità delle acque superficiali e sotter-
b) i dirigenti dei servizi urbanistica e governo del territorio ranee, alla criticità idraulica del territorio ed all’approvvigiona-
del dipartimento regionale; mento idrico, alla capacità di smaltimento dei reflui, ai fenomeni
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di dissesto idrogeologico e di instabilità geologica, alla ridu- Art. 13


zione ed alla prevenzione del rischio sismico, al risparmio e al- (Modifica all’articolo 14 L.R. n. 19/2002)
l’uso ottimale delle risorse energetiche e delle fonti rinnovabili;
1. Al comma 2 dell’articolo 14 della legge regionale n. 19/
b) a rendere possibile il restauro e la riqualificazione del ter- 2002 dopo la parola «variante», la parola «PRG» viene sostituita
ritorio, con miglioramento della funzionalità complessiva attra- dalle parole: «alla strumentazione urbanistica vigente».
verso una razionale distribuzione del peso insediativo della po-
polazione e delle diverse attività, con particolare riguardo alla 1bis. La lettera b) del comma 2 dell’articolo 14 della legge
riduzione del consumo di suolo; regionale n. 19/2002 è modificata e così sostituita:

c) a realizzare una rete di infrastrutture, impianti, opere e ser- «b) se ne deve dare atto nella prima seduta della Conferenza
vizi che assicurino la circolazione delle persone, delle merci e anche agli effetti di quanto disposto nelle successive lettere c) e
delle informazioni, realizzata anche da sistemi di trasporto tradi- d), qualora la variante ricada nella fattispecie di cui al comma 3
zionali od innovativi, con la relativa previsione di forme d’inter- e 3bis dell’articolo 6 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i., si dovrà dare
scambio e connessione, adottando soluzioni tecniche e localiz- atto dell’esito della verifica di assoggettabilità di cui all’articolo
zative finalizzate alla massima riduzione degli impatti sull’am- 12 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i.»
biente. 1ter. Dopo la lettera e) del comma 2 dell’articolo 14 della
legge regionale n. 19/2002 è inserita la seguente lettera:
4. La valutazione ambientale strategica e della verifica di
coerenza si attuano attraverso un processo di partecipazione che «e bis) qualora l’esito di assoggettabilità di cui alla precedente
si sviluppa anche all’interno della conferenza di pianificazione, lettera b) preveda l’assoggettabilità alla VAS, è fatto salvo du-
convocata ai sensi dell’articolo 13, ed accompagna l’intero pro- rante tutto il procedimento quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006
cesso di formazione, adozione e approvazione del piano. s.m.i., e dal regolamento regionale per la VAS. Per le disposi-
zioni di cui alle lettere precedenti in contrasto per forma e ter-
5. Il rapporto ambientale, redatto ai fini della VAS, ai sensi
mini con il procedimento della VAS, si intendono risolte con il
del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., come parte integrante della proposta
prevalere delle prescrizioni di quest’ultimo procedimento, ivi
di piano oggetto di adozione, deve riguardare l’insieme degli
comprese modalità e termini di pubblicità, partecipazione e ter-
impatti significativi, diretti ed indiretti, a breve, medio e a lungo
mini del procedimento».
termine, permanenti e temporanei, singoli, cumulativi e siner-
gici, positivi e negativi, che gli strumenti di pianificazione pos- Art. 14
sono avere sull’ambiente e sul patrimonio culturale, compresi (Modifiche all’articolo 18 L.R. n. 19/2002)
aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la
1. La lettera c), comma 4, dell’articolo 18 della legge regio-
flora, il suolo e sottosuolo, l’acqua, il mare, le acque superficiali
nale n. 19/2002 è sostituita dalla seguente:
e sotterranee, l’aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patri-
monio architettonico e archeologico, il paesaggio, l’ambiente «c) indica la localizzazione sul territorio degli interventi di
urbano e rurale e le loro reciproche interazioni. Esso deve essere competenza provinciale, regionale e statale, programmati o in
elaborato nell’ambito della redazione del Piano e nel rispetto di fase di realizzazione, nonché, in applicazione delle prescrizioni
quanta previsto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dal regolamento della programmazione regionale, la localizzazione sul territorio
regionale. degli interventi di competenza regionale».
Art. 11
(Modifiche all’articolo 11 L.R. 19/2002) 2. Il comma 9 dell’articolo 18 della legge regionale 19/2002
è sostituito dal seguente:
1. Dopo il comma 6 dell’articolo 11 della legge regionale n.
«9. Dall’avvenuta approvazione definitiva del PTCP, tutte le
19/2002 è aggiunto il seguente comma:
norme e previsioni dei PSC/PSA in contrasto con il PTCP mede-
«7. I laboratori urbani, attivati ad opera del RUP, sono orga- simo si intendono automaticamente decadute, qualora la Pro-
nizzati preferibilmente attraverso un urban center comunale e vincia abbia provveduto a notificare i contrasti ai rispettivi co-
associato. L’attività di partecipazione dei cittadini e di concerta- muni, e ne abbia dato evidenza pubblica mediante avviso sul-
zione degli enti territoriali deve essere svolta sia per la strumen- l’albo pretorio per trenta giorni e sul proprio portale istituzionale
tazione urbanistica generale e di dettaglio che per le opere pub- fino all’adeguamento degli strumenti comunali, nonché pubbli-
bliche. Per le opere pubbliche, le attività di partecipazione e con- cato su un quotidiano a tiratura regionale».
certazione sono svolte solamente quando non sono state previste Art. 15
in piani urbanistici già partecipati, e quando dispiegano effetti (Modifica all’articolo 20 L.R. n. 19/2002)
significativi su porzioni rilevanti di popolazione. L’eventuale
attività di partecipazione deve avvenire con processi tracciabili, 1. Dopo il comma 4 dell’articolo 20 della legge regionale n.
ovvero con uno schema informativo completo sia sul sito in- 19/2002 sono inseriti i seguenti commi:
ternet di riferimento che in forma cartacea. Le osservazioni e gli «5. Per garantire la realizzazione delle finalità previste nel
interventi, espressi durante l’attività di partecipazione, sono ri- comma 3, lettera “i”, il PSC deve essere integrato da apposita
portati nel fascicolo della partecipazione e della concertazione. relazione che delimiti e disciplini gli ambiti di tutela e conserva-
Le opere pubbliche predisposte in funzione di manifestazioni zione delle porzioni storiche di territorio e che individui gli im-
d’interesse per contributi di natura regionale, statale o comuni- mobili o complesso di immobili aventi valenza storico, ambien-
taria, le opere predisposte con il requisito di urgenza per inte- tale, documentario, suscettibili di essere dichiarati beni culturali,
resse pubblico o pubblica sicurezza e le opere per le quali vi firmata da un tecnico abilitato esperto di cui all’articolo 69,
siano termini perentori non compatibili con le attività di parteci- comma 3, della presente legge.
pazione non sono sottoposte agli adempimenti del presente
comma». 6. I comuni che, entro la data di entrata in vigore della pre-
Art. 12 sente legge, abbiano presentato il documento preliminare del
(Modifica all’articolo 13 L.R. n. 19/2002) piano e del regolamento di cui all’articolo 27, comma 2, della
presente legge, devono presentare la variante di adeguamento di
1. Al comma 7 dell’articolo 13 della legge regionale n. 19/ cui al comma 5 entro dodici mesi dalla sopraccitata data o con-
2002, la parola «quarantacinque» è sostituita con la parola «cen- giuntamente a qualsiasi altra variante e modifica apportata pre-
tocinquanta». cedentemente allo scadere del suddetto termine».
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Art. 16 3. Al comma 4 dell’articolo 23 della legge regionale n. 19/


(Modifica all’articolo 21 L.R. n. 19/2002) 2002, dopo le parole «II POT» e prima delle parole «deve es-
sere», sono inserite le seguenti: «per la parte relativa agli inter-
1. Alla lettera d), camma 2, dell’articolo 21 della legge re- venti pubblici o di interesse pubblico».
gionale n. 19/2002 dopo la parola «architettoniche» sono ag-
Art. 18
giunte le seguenti: «in conformità e nel rispetto delle leggi e dei
(Modifica all’articolo 24 L.R. n. 19/2002)
piani nazionali e regionali vigenti».
1. Dopo la lettera m), comma 3, dell’articolo 24 della legge
2. Alla lettera e), comma 2, dell’articolo 21 della legge re- regionale n. 19/2002 è inserita la seguente:
gionale n. 19/2002:
«n) le previsioni di termini e priorità entro i quali devono es-
a) dopo le parole «di cui alla» sono aggiunte le parole «legi- sere realizzate le opere di urbanizzazione primaria e secondaria
slazione vigente»; ovvero ogni altra attrezzatura di interesse pubblico, facenti parte
della convenzione. I termini prescritti non possono essere supe-
b) le parole «legge 21 novembre 2001, n. 443» sono sop- riori a dieci anni e comunque devono essere proporzionati alla
presse. consistenza degli interventi».

3. Dopo il comma 2 dell’articolo 21 della legge regionale n. 2. Dopo il comma 3 dell’articolo 24 della legge regionale n.
19/2002 sono inseriti i seguenti commi: 19/2002 sono aggiunti i seguenti commi:

«3. Per la conservazione e valorizzazione del patrimonio ar- «4. Per garantire la realizzazione delle finalità di cui al
chitettonico e ambientale, il regolamento edilizio ed urbanistico, comma 1, lettera e), il PAU deve essere integrato dall’apposita
deve prevedere, nell’elenco degli elaborati richiesti per il rila- relazione per i manufatti da destinare a restauro, risanamento
scio del permesso di costruire e per la dichiarazione di inizio conservativo e consolidamento strutturale tra quelli individuati
attività (D.I.A.), apposita relazione contenente le prescrizioni all’interno del PSC in adempimento del comma 5 dell’articolo
per la conservazione dell’organismo architettonico in riferi- 20, firmata da un tecnico abilitato esperto di cui all’articolo 69,
mento allo specifico oggetto dell’intervento, redatta da un tec- comma 3, della presente legge.
nico esperto abilitato di cui all’articolo 69, comma 3, della pre-
sente legge. La relazione ha carattere obbligatorio per gli inter- 5. I comuni che entro la data del 30 giugno 2011, abbiano
venti sui beni: approvato il P.A.U. di cui all’articolo 30, comma 2, della pre-
sente legge, devono presentare la variante di adeguamento di cui
a) ricadenti nelle zone A di cui alla legge n. 1150 del 1942 e all’articolo 30, comma 4, entro dodici mesi dalla sopraccitata
s.m. e i. per i quali è stata effettuata e proposta, e non ancora data o congiuntamente a qualsiasi altra variante e modifica ap-
completata la procedura amministrativa, di interesse culturale; portata precedentemente allo scadere del suddetto termine».
Art. 19
b) vincolati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m. e i.; (Modifica all’articolo 25 L.R. n. 19/2002)

c) aventi valore storico, documentario e identificatore, come 1. Al comma 2 dell’articolo 25 della legge regionale n. 19/
componente dell’identità collettiva, individuati all’interno del 2002 dopo le parale «previsto dall’articolo 17», sono abrogate le
PSC, in adempimento al comma 5 dell’articolo 20, per i quali sia seguenti parole: «e la valutazione di sostenibilità di cui all’art.
stata effettuata, o vi sia procedura in itinere, la dichiarazione di 10 della presente legge» e sono inserite le seguenti: «e dall’arti-
bene culturale, secondo quanto previsto dal codice dei beni cul- colo 10 della presente legge, e nel rispetto delle procedure indi-
turali e del paesaggio, cate dal regolamento regionale inerente la VAS».
Art. 20
4. I comuni che, entro la data di entrata in vigore della pre- (Modifica all’articolo 25 bis L.R. n. 19/2002)
sente legge, abbiano presentato il documento preliminare del
piano e del regolamento di cui all’articolo 27, comma 2, devono 1. Al comma 2 dell’articolo 25 bis della legge regionale n.
presentare la variante di adeguamento di cui al comma 3 dell’ar- 19/2002, dopo le parole «redazione e gestione», sono inserite le
ticolo 27 entro dodici mesi dalla sopraccitata data o congiunta- seguenti: «fatto salvo il rispetto delle procedure indicate dal re-
mente a qualsiasi altra variante e modifica apportata preceden- golamento regionale inerente la VAS».
temente allo scadere del suddetto termine». Art. 21
(Modifiche all’articolo 26 L.R. n. 19/2002)
Art. 17
(Modifiche all’articolo 23 L.R. n. 19/2002) 1. Al comma I dell’articolo 26 della legge regionale n. 19/
2002 dopo le parole «pianificazione paesaggistica», sono inse-
1. Al comma 1 dell’articolo 23 della legge regionale n. 19/ rite le seguenti: «fatto salvo il rispetto delle procedure indicate
2002, dopo le parole «Consiglio comunale» e prima delle parole dal regolamento regionale inerente la VAS».
«da realizzare», sono inserite le seguenti: «nonché per eventuali
interventi privati, nella minor parte e nella proporzione indivi- 2. Il comma 3 dell’articolo 26 della legge regionale n. 19/
duata dal REU». 2002 è sostituito dal seguente:

«3. Il Consiglio provinciale elabora il documento preliminare


2. Alla lettera a), comma 3, dell’articolo 23 della legge re- del PTCP, sulla base degli atti regionali di programmazione e
gionale n. 19/2002, dopo le parole «la delimitazione» sono ag- pianificazione, ove esistenti o, in mancanza, sulla base delle
giunte le seguenti: «e le priorità di attuazione» e dopo le parole linee guida di cui all’articolo 17. Il documento preliminare, og-
«Piano Strutturale Comunale», sono inserite le seguenti: «gli in- getto di valutazione in Conferenza di pianificazione ai sensi del-
dici di proporzione per gli interventi privati, ivi compresi gli l’articolo 13, comma 1, deve contenere, oltre al quadro conosci-
indici edilizi e le destinazioni d’uso». tivo, lo schema delle scelte pianificatorie elaborato in base a
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quanto previsto dall’articolo 18 ed il rapporto preliminare di cui inserita la parola «vincolante» e dopo le parole «ove esistenti»
al comma 1 dell’articolo 13 del D.Lgs 152/2006 s.m.i. secondo i sono aggiunte le seguenti: «nonché con gli interventi program-
criteri di cui all’allegato 1 del medesimo D.Lgs.». mati o in fase di realizzazione di competenza statale o regionale
nella provincia medesima, ovvero di province contermini i cui
1. Il comma 5 dell’articolo 26 della legge regionale n. 19/ effetti ricadono sul territorio in esame».
2002, è sostituita dal seguente:
8. Il comma 10 dell’articolo 26 della legge regionale n. 19/
«5. La Conferenza si conclude nel termine di centocinquanta 2002 è modificato e così sostituito:
giorni entra i quali: «10. Il Consiglio provinciale, nei novanta giorni successivi al
ricevimento del riscontro di cui al precedente comma 9 da parte
a) gli enti ed i soggetti, i cui pareri non sono per legge vinco- della Regione si determina in merito alle osservazioni pervenute
lanti ed inibitori, possono presentare proposte e memorie scritte ed adegua il PTCP sia alle eventuali prescrizioni da questa for-
che il consiglio provinciale valuta in sede di adozione del PTCP mulate sia sulla base del parere motivato ai fini VAS espresso
di cui al camma 6, ove risultino pertinenti e coerenti all’oggetto dall’Autorità competente ai sensi dell’articolo 15 del D.Lgs.
del procedimento; 152/2006 e s.m.i. Nello stesso termine si esprime in ordine alle
b) gli enti che per legge sono chiamati ad esprimere parere osservazioni e alle proposte formulate dai soggetti di cui al pre-
vincolante, devono esprimerlo preliminarmente entro quaranta- cedente comma 6. La mancata determinazione nel termine indi-
cinque giorni dalla convocazione, fatto salvo quanto differente- cato da parte della Giunta provinciale dei dovuti riscontri alle
mente previsto dal D.Lgs. 152/2006 s.m.i., e dalla normativa prescrizioni regionali ed ai contenuti delle osservazioni al PTCP,
regionale in materia, per i pareri inerenti la VAS. A tal fine l’au- comporta l’automatico accoglimento, intendendosi quale silen-
torità competente e gli altri soggetti competenti in materia am- zio-assenso, di quelle chiaramente identificabili sulle tavole di
bientale forniscono i propri contributi per definire la portata ed il piano e/o nell’apparato normativo».
livello delle informazioni da includere nel Rapporto Ambien- 8bis. Il comma 11 dell’articolo 26 della legge regionale n.
tale. Se il parere prescrive modifiche, queste devono essere ap- 19/2002, è modificato e così sostituito:
portate dalla provincia entro i successivi quarantacinque giorni.
«11. Successivamente all’approvazione del PTCP da parte del
Infine, entro i termini di chiusura della conferenza di pianifica-
Consiglio provinciale, copia dello strumento e del rapporto am-
zione devono essere emanati i pareri definitivi».
bientale unitamente agli atti di cui all’articolo 17 del D.Lgs. 152/
4. Il comma 6 dell’articolo 26 della legge regionale n. 19/ 2006 s.m.i. sono depositati per la libera consultazione presso la
2002, è sostituito dal seguente: Provincia ed è trasmesso alle Amministrazioni di cui al comma
4. L’avviso dell’avvenuta approvazione del piano è pubblicato
«6. Alla conclusione favorevole della Conferenza di pianifi- nel B.U.R. Dell’approvazione è data altresì notizia con avviso
cazione; che può avvenire solamente dopo l’acquisizione di tutti sui quotidiani a diffusione regionale.
i pareri obbligatori richiesti dalla normativa vigente, il docu-
8ter. Dopo il comma 13 dell’articolo 26 della legge regio-
menta preliminare del PTCP, deve essere completato ed imple-
nale n. 19/2002, è aggiunto un ulteriore comma 13bis):
mentato di tutti gli elementi che conferiscono allo stesso il requi-
sito del perfezionamento dell’atto di pianificazione denominato «13bis) Il PTCP è soggetto al monitoraggio di cui all’articolo
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), che 18 del D.Lgs. 152/2006 s.m. e i., secondo modalità e forme ivi
deve contenere le eventuali modifiche a seguito dei pareri e delle definitive, nonché secondo i regolamenti regionali in materia».
osservazioni espresse». Art. 22
(Modifiche all’articolo 27 L.R. n. 19/2002)
5. Il comma 7 dell’articolo 26 della legge regionale n. 19/
2002 è sostituito dal seguente: 1. Al comma 1 dell’articolo 27 della legge regionale n. 19/
2002, dopo le parole «relative varianti» sono inserite le seguenti:
«7. Il Consiglio provinciale, su proposta della Giunta, adotta «fatto salvo il rispetto delle procedure indicate dal regolamento
il PTCP che, in copia, è trasmesso al Dipartimento Urbanistica regionale afferente la VAS».
della Regione, all’autorità competente ai fini VAS e, su supporto
informatico, ai soggetti di cui al comma 4. Il PTCP adottato, 2. Al comma 2 dell’articolo 27 della legge regionale n. 19/
unitamente al rapporto ambientale, viene depositato presso la 2002:
sede della provincia e degli enti territoriali di cui al camma 4, per a) dopo le parole «pianificazione in vigore» è inserito il se-
un periodo non inferiore a sessanta giorni dalla data di pubblica- guente periodo: «con i contenuti minimi del quadro conoscitivo
zione sul BUR dell’avviso dell’avvenuta adozione. Il PTCP, uni- in forma completa, redatto secondo gli standard di cui all’alle-
tamente al rapporto ambientale, è pubblicato sul sito istituzio- gato A della presente legge, uno schema delle scelte strutturali e
nale dell’Ente. L’avviso deve contenere l’indicazione degli enti strategiche con le principali modalità d’uso del territorio, lo
territoriali presso i quali il PTCP è depositato e dei termini entro schema del REU esplicativo delle norme che si vogliono imple-
cui se ne può prendere visione. Notizia dell’avvenuta adozione mentare, elaborati in base a quanto previsto dagli articoli 20 e
del PTCP è data, altresì, sui quotidiani a diffusione regionale ed 21, ed il rapporto preliminare di cui al comma 1 dell’articolo 13
attraverso qualsiasi forma ritenuta opportuna dalla Giunta pro- del D.Lgs. 152/2006 s.m.i. secondo i criteri di cui all’allegato 1
vinciale». del medesimo D.Lgs.»;
6. Il comma 8 dell’articolo 26 della legge regionale n. 19/ b) il periodo: «Il documento preliminare, oggetto di valuta-
2002, è modificato e così sostituito: zione in Conferenza di Pianificazione ai sensi del comma 1 del-
l’articolo 13, dovrà contenere, oltre al quadro conoscitivo, lo
«8. Nel termine di cui al precedente comma 7, in conformità schema delle scelte pianificatorie elaborato in base a quanto pre-
al comma 3 dell’articolo 14 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i. chiunque visto dagli articoli 20 e 21 di cui all’articolo 10 della presente
può prendere visione del PTCP e del relativo rapporto ambien- legge» ed è sostituito dal seguente: «Al fine di contenere i costi
tale e presentare proprie osservazioni in forma scritta, anche for- economici a carico dei comuni, le copie in formato cartaceo dei
nendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi». Piani sono riservate esclusivamente in numero di una ciascuno
ai competenti dipartimenti della Regione e della provincia. A
7. Al comma 9 dell’articolo 26 della legge regionale n. 19/ tutti gli altri soggetti interessati al procedimento è consegnata o
2002, dopo la parola «riscontro» e prima della parola «rile- trasmessa una copia con firma digitale del progettista per tramite
vando» è del comune».
18-8-2012 - Supplemento straordinario n. 1 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 15 del 16 agosto 2012 30411

3. Il comma 3 dell’articolo 27 della legge regionale n. 19/ sivo termine perentorio di trenta giorni, rilasciano il parere
2002, è sostituito dal seguente: «La Conferenza si conclude definitivo. Decorsi infruttuosamente i termini di cui sopra, si
entro il termine di centocinquanta giorni entro i quali: intendono acquisiti positivamente i pareri definitivi della Re-
gione e della provincia. Ottenuti i pareri, il comune predispone il
a) gli enti ed i soggetti, i cui pareri non sono per legge vinco- PSC/PSA completo di tutti gli elaborati prescritti, che, su pro-
lanti ed inibitori, possono presentare proposte e memorie scritte, posta della Giunta comunale, è definitivamente approvato dal
che il Consiglio comunale valuta in sede di adozione del PSC di Consiglio comunale».
cui al comma 4, ove risultino pertinenti e coerenti all’oggetto del
procedimento; 8. Il comma 5 dell’articolo 27 della legge regionale n. 19/
2002 è modificato e così sostituito:
b) gli enti che per legge sono chiamati ad esprimere parere
vincolante, devono esprimerlo preliminarmente entro quaranta- «5. Nel termine di cui al comma 4bis, in conformità al comma
cinque giorni dalla convocazione, fatto salvo quanto differente- 3 dell’articolo 14 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i. chiunque può pren-
mente previsto dal D.Lgs. 152/2006 s.m.i., e dalla normativa dere visione del PSC e del relativo rapporto ambientale e presen-
regionale in materia, per i pareri inerenti la VAS. Se il parere tare proprie osservazioni in forma scritta, anche fornendo nuovi
contempla modifiche, queste devono essere apportate dal co- o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi».
mune entro i successivi quarantacinque giorni. Gli elaborati, così 9. Il comma 6 dell’articolo 27 della legge regionale n. 19/
modificati, devono essere trasmessi entro i trenta giorni succes- 2002 è sostituito dal seguente:
sivi. In ogni caso entro i termini di conclusione della Conferenza
di pianificazione devono essere emanati i pareri definitivi. «6. Nel caso di assenza di osservazioni e proposte, il comune
ne dà atto con apposita deliberazione di consiglio comunale
4. Il comma 3 bis dell’articolo 27 della legge regionale n. entro trenta giorni dalla scadenza del termine di deposito di cui
19/2002 è abrogato. al comma 5 ed il Piano entra in vigore dal giorno successivo».
5. Il comma 4 dell’articolo 27 della legge regionale n. 19/ 10. Il comma 7 dell’articolo 27 della legge regionale n. 19/
2002 è sostituito dal seguente: 2002 è sostituito dal seguente:
«4. Alla conclusione favorevole della Conferenza di pianifi- «7. Solamente nel caso in cui pervengano osservazioni e pro-
cazione, che può avvenire solamente dopo l’acquisizione dei pa- poste di cui al comma 5, il consiglio comunale, in apposita se-
reri obbligatori previsti dalla normativa vigente, il documento duta, dopo idonea istruttoria tecnica, esamina le osservazioni e
preliminare ed il REU, devono essere completati ed implemen- le proposte pervenute e con espressa motivazione le accoglie o
tati di tutti gli elementi che conferiscono allo stesso il requisito le rigetta».
del perfezionamento dell’atto di pianificazione denominato 11. Il comma 7 bis dell’articolo 27 della legge regionale n.
Piano Strutturale Comunale (PSC), che deve contenere le even- 19/2002 è sostituito dal seguente:
tuali modifiche intervenute a seguito dei pareri e delle osserva-
zioni espresse». «7bis. Il Consiglio comunale:
6. Il comma 4 bis dell’articolo 27 della legge regionale n. a) nel caso di rigetto motivato delle osservazioni, applica il
19/2002 è sostituito dal seguente: comma 6;
b) nel caso di accoglimento totale o parziale di osservazioni,
«4 bis. Il Consiglio comunale, su proposta della Giunta, adotta
il comune, entro i trenta giorni successivi alla delibera del con-
il PSC/PSA che, in separate copie, viene trasmesso al Diparti-
siglio comunale relativa alla nuova adozione, con l’accogli-
mento Urbanistica della Regione e della provincia, all’autorità
mento delle medesime osservazioni, trasmette il Piano così mo-
competente ai fini VAS e, su supporto informatico, ai soggetti di
dificato ai competenti dipartimenti della Regione e della pro-
cui al comma 2. Il Piano adottato, unitamente al rapporto am-
vincia i quali, entro il termine perentorio di novanta giorni dal
bientale, è depositato presso la sede del comune per sessanta
ricevimento del PSC/PSA, verificano la coerenza con i rispettivi
giorni dalla pubblicazione sul BURC dell’avviso dell’avvenuta
QTR e PTCP. Se Regione e provincia riscontrano grave ed im-
adozione. L’avviso deve contenere l’indicazione dell’ente
motivata incoerenza derivante dal recepimento delle osserva-
presso il quale il PSC è depositato e dei termini entro i quali se
zioni di cui al comma 5 con gli strumenti sovraordinati, ovvero
ne può prendere visione. Notizia dell’avvenuta adozione del
ad uno solo di essi, ne danno immediata comunicazione al co-
PSC è data, altresì, su almeno un quotidiano a diffusione regio-
mune affinché, entro i successivi trenta giorni, possa ristabilire
nale. Il PSC/PSA è inoltre pubblicato sul sito istituzionale del
gli elementi di coerenza necessari e trasmettere gli elaborati così
comune».
adeguati ai dipartimenti competenti. Questi ultimi, entro il suc-
7. Dopo il comma 4 bis dell’articolo 27 della legge regio- cessivo termine perentorio di trenta giorni rilasciano il parere
nale n. 19/2002 è aggiunto il seguente: definitivo. Decorsi infruttuosamente i termini di cui sopra, il co-
mune predispone il PSC/PSA completo di tutti gli elaborati pre-
«4 ter. La Regione e la provincia, entro i successivi novanta scritti che, su proposta della Giunta comunale, è definitivamente
giorni dal ricevimento del PSC/PSA adottato, verificano la con- approvata dai consiglio comunale».
formità e la coerenza con i rispettivi QTR e PTCP e:
12. Dopo il comma 7 bis dell’articolo 27 della legge regio-
a) nel caso di conformità e coerenza con gli strumenti so- nale n. 19/2002 è aggiunto il seguente comma:
vraordinati, entro il termine perentorio succitato, ne danno co-
municazione al comune, il quale predispone il PSC/PSA, com- «7 ter. Il provvedimento di approvazione del Piano Strutturale
pleto di tutti gli elaborati prescritti, che, su proposta della Giunta e del REU deve contenere le informazioni dettagliate delle os-
comunale, è definitivamente approvato dal Consiglio comunale; servazioni e proposte pervenute e l’espressa motivazione delle
determinazioni conseguentemente adottate nonché il parere mo-
b) ove si riscontri grave ed immotivata incoerenza derivante tivato di approvazione espresso dall’autorità competente per la
dal mancato recepimento delle osservazioni e prescrizioni ema- VAS».
nate in sede di Conferenza dei servizi sul D.P. con gli strumenti
sovraordinati, ovvero ad uno solo di essi, entro i termini previsti 13. Dopo il comma 7 ter dell’articolo 27 della legge regio-
dal presente comma, ne danno comunicazione affinché il co- nale n. 19/2002 è aggiunto il seguente comma:
mune, entro i successivi trenta giorni possa ristabilire gli ele- «7 quater. L’eventuale adeguamento del PSC/PSA alle pre-
menti di coerenza necessari e trasmettere gli elaborati così ade- scrizioni della Regione o della provincia a seguito dell’esame
guati ai dipartimenti competenti. Questi ultimi, entro il succes- del PSC/PSA con recepimento delle osservazioni, comporta una
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nuova pubblicazione solo se le modifiche rivestono carattere so- 3. La lettera d), comma 3, dell’articolo 28 della legge regio-
stanziale all’impostazione urbanistica generale, all’impianto nale n. 19/2002 è sostituita dalla seguente: «d) i commissari ad
delle norme e ai principi posti alla base della strategia del acta, qualora il personale dell’amministrazione provinciale non
Piano». sia sufficiente o disponibile, possono essere scelti anche tra i
funzionari con profilo tecnico appartenenti ad altre amministra-
14. Il comma 8 dell’articolo 27 della legge regionale n. 19/ zioni pubbliche previa verifica e richiesta della provincia mede-
2002 è modificato e così sostituito: sima».
«8. Successivamente all’approvazione del PSC da parte del Art. 25
Consiglio comunale, una copia integrale del piano approvato è (Modifiche all’articolo 29 L.R. n. 19/2002)
trasmessa alla Regione e alla Provincia secondo le modalità ed i
tempi di cui all’articolo 8, comma 8, della presente legge. Il PSC 1. Al comma 2 dell’articolo 29 della legge regionale n. 19/
ed il rapporto ambientale unitamente agli atti di cui all’articolo 2002 dopo la parola «PSC» è inserita la parola «PSA».
17 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i. sono depositati presso il Comune
2. Il comma 3 dell’articolo 29 della legge regionale n. 19/
per la libera consultazione. L’avviso dell’avvenuta approva-
2002 è sostituito dal seguente:
zione del piano e del suo deposito viene pubblicato sul B.U.R.
Della stessa approvazione e avvenuto deposito è data altresì no- «3. Il POT è adottato dal Consiglio e successivamente depo-
tizia con avviso su almeno un quotidiano a diffusione regionale». sitato presso la sede comunale per sessanta giorni successivi alla
14bis. Dopo il comma 10 dell’articolo 25 della legge re- data di pubblicazione dell’atto di adozione sul BUR. Il POT deve
gionale n. 19/2002, è aggiunto un ulteriore comma 10 bis): essere pubblicato sul sito istituzionale del comune. L’avviso
deve contenere l’indicazione della sede presso la quale il piano è
«10 bis). Il PSC è soggetto al monitoraggio di cui all’articolo depositato e dei termini entro cui se ne può prendere visione.
18 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i., secondo modalità e forme ivi Notizia dell’avvenuta adozione del POT è data, altresì, su al-
definite, nonché secondo i regolamenti regionali in materia». meno un quotidiano a diffusione regionale ed attraverso qual-
Art. 23 siasi forma ritenuta opportuna dalla giunta comunale».
(Modifiche all’articolo 27 bis L.R. n. 19/2002) 2bis. Il comma 4 dell’articolo 29 della legge regionale n.
1. Il comma 2 dell’articolo 27 bis della legge regionale n. 19/2002, è modificato e così sostituito:
19/2002, è sostituito dal seguente:
«4. Osservazioni al POT, entro i termini di deposito di cui al
«I comuni associati, ciascuno per il territorio di propria com- comma 3, possono essere presentate in forma scritta da
petenza, formulano le linee guida della strategia comunale dopo chiunque, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi
le previste procedure di partecipazione popolare, tenendo conto e valutativi».
delle caratteristiche storico-urbanistiche, sociali, economiche,
3. Al comma 5 dell’articolo 29 della legge regionale n. 19/
ambientali degli altri comuni che compongono l’associazione.
2002, dopo la parola «ricevimento» le parole «è tenuta a dare
Le linee guida, una volta condivise attraverso percorsi di parte-
riscontro formulando osservazioni ovvero individuando even-
cipazione da parte dei comuni associati, costituiscono le linee
tuali difformità del piano rispetto ai contenuti prescrittivi del
guida complessive. Sulla base di esse, l’Ufficio Unico, in pro-
PTCP e degli altri strumenti della pianificazione provinciale»
prio, ovvero a mezzo di professionisti all’uopo incaricati, pro-
sono sostituite dalle seguenti: «è tenuta a dare riscontro formu-
cede alla elaborazione del documento preliminare del Piano
lando osservazioni in merito ad eventuali gravi ed immotivate
Strutturale e del regolamento, secondo quanto previsto dall’arti-
difformità ed incoerenze con il PSC/PSA e PTCP».
colo 27, che viene adottato da parte di tutti i comuni dell’asso-
ciazione e successivamente esaminato in apposita Conferenza di 4. Al comma 8 dell’articolo 29 della legge regionale n. 19/
pianificazione, convocata secondo le modalità previste dall’arti- 2002 è soppresso il seguente periodo: «Della stessa approva-
colo 27, comma 2, della presente legge e dal protocollo di in- zione è data altresì notizia con avviso su almeno un quotidiano a
tesa». diffusione regionale».
2. Al comma 4 dell’articolo 27 bis della legge regionale n.
5. Dopo il comma 9 dell’articolo 29 della legge regionale n.
19/2002, dopo la parola «deposito» sono inserite le seguenti:
19/2002 è aggiunto il seguente:
«contestualmente presso tutti i comuni dell’associazione».
Art. 24 «10. In conformità al comma 8 dell’articolo 5 del D.Lgs. 70/
(Modifiche all’articolo 28 L.R. n. 19/2002) 2011 convertito con modificazioni dalla legge di conversione
106/2011, il POT non è sottoposto a valutazione ambientale stra-
1. Il comma 2 dell’articolo 28 della legge regionale n. 19/ tegica né a verifica di assoggettabilità qualora non comporti va-
2002 è sostituito dal seguente: riante ed il PSC, già sottoposto a VAS, in sede di valutazione
ambientale strategica definisca l’assetto localizzativo delle
«2. Se i comuni non provvedono allo svolgimento delle atti-
nuove previsioni e delle datazioni territoriali, gli indici di edifi-
vità di cui al comma 1, nei termini e nelle modalità previste dalla
cabilità, gli usi ammessi e i contenuti piani volumetrici, tipolo-
presente legge, vi provvede, in via sostitutiva, la provincia terri-
gici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni
torialmente competente a mezzo di commissari ad acta nominati
di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi
per l’espletamento di tutti gli atti e i procedimenti amministrativi
in cui POT comporti variante allo strumento sovraordinato, la
di competenza comunale inerenti le attività di cui al comma 1,
valutazione ambientale strategica e la verifica di assoggettabilità
sino all’approvazione definitiva dello strumento urbanistico. Il
sono comunque limitate agli aspetti che non sono stati oggetto di
numero dei commissari ad acta è definito in funzione del nu-
valutazione sul PSC, e si applica, quanto disposto dal D.Lgs.
mero degli abitanti al momento dell’esercizio del potere sostitu-
152/2006 s.m.i. e dalla normativa regionale in materia».
tivo, ovvero uno per i comuni con popolazione inferiore a 15.000
abitanti e due per i comuni con popolazione superiore». Art. 26
(Modifica all’articolo 30 L.R. n. 19/2002)
2. Alla lettera b), comma 3, dell’articolo 28 della legge re-
gionale n. 19/2002 dopo la parola «elemento» sono aggiunte le 1. Al comma 6 dell’articolo 30 della legge regionale n. 19/
seguenti parole: «ovvero di avviare le procedure per l’espleta- 2002 dopo la parola «Provincia» sono inserite le seguenti: «ed
mento». alla Regione».
18-8-2012 - Supplemento straordinario n. 1 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 15 del 16 agosto 2012 30413

1 bis. Il comma 5 dell’articolo 30 della legge regionale n. Art. 29


19/2002, è modificato e così sostituito: (Modifica all’articolo 49 L.R. n. 19/2002)
«5. Osservazioni al PAU, entro i termini di deposito di cui al 1. Il comma 4 dell’articolo 49 della legge regionale n. 19/
comma 3, possono essere presentate in forma scritta da 2002 è sostituito dal seguente:
chiunque, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi
e valutatìvi». «4. Al fine di preservare il territorio da nuove edificazioni, il
recupero a fini abitativi dei sottotetti ed il riutilizzo ad uso ter-
1ter. Dopo il comma 11 dell’articolo 30 della legge regionale ziario/commerciale dei piani seminterrati ed interrati è am-
n. 19/2002 è aggiunto un ulteriore comma 11 bis: messo, per le aree urbanizzate, per i fabbricati realizzati prima
«11bis. In conformità al comma 8 dell’articolo 5 del D.L. 70/ dell’entrata in vigore della legge urbanistica regionale. Al di
2011 convertito con modificazioni dalla legge di conversione fuori di tale caso, la possibilità è dettata dalle previsioni dei PSC,
106/2011, il PAU non è sottoposto a valutazione ambientale stra- all’interno dei quali i comuni posso definire perimetrazioni nelle
tegica né a verifica di assoggettabilità qualora non comporti va- quali siano permessi il recupero ed il riutilizzo di cui al capo-
riante ed il PSC, già sottoposto a VAS, in sede di valutazione verso precedente. Nei sottotetti i volumi trasformabili non pos-
ambientale strategica definisca l’assetto localizzativo delle sono eccedere il 25% del volume urbanistico dell’edificio cui
nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edifi- l’intervento si riferisce. Le attività di recupero dei sottotetti e di
cabilità, gli usi ammessi e i contenuti piani volumetrici, tipolo- riutilizzo dei semi interrati ed interrati ad uso terziario/commer-
gici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni ciale, non sono consentite qualora questi non siano conformi alle
di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi vigenti norme in materia energetica ed impiantistica. In tal caso
in cui il PAU comporti variante allo strumento sovraordinato, la le attività di recupero e riutilizzo, per i soli volumi oggetto di
valutazione ambientale strategica e la verifica di assoggettabilità recupero e riutilizzo, sono svolte previo adeguamento alla vi-
sono comunque limitate agli aspetti che non sono stati oggetto di gente normativa energetica, impiantistica ed antisismica».
valutazione sul PSC, e si applica quanto disposto dal D.Lgs. Art. 30
152/2006 s.m. e i. e dalla normativa regionale in materia». (Modifica all’articolo 50 L.R. n. 19/2002)
1quater. Dopo il comma 11 dell’articolo 30 della legge re- 1. Dopo il comma 6 dell’articolo 50 della legge regionale n.
gionale n. 19/2002 è aggiunto un ulteriore comma 11ter: 19/2002 è aggiunto il seguente:
«11ter. In conformità alla lettera b) del comma 13 dell’arti- «6 bis. Nei comuni, i cui strumenti urbanistici rientrano nella
colo 5 del D.L. 70/2011 così come modificato dalla legge di fattispecie dell’articolo 65, comma 2, la destinazione a zona
conversione 106/2011, qualora il PAU non comporti variante agricola si intende estesa a tutti i suoli ricadenti al di fuori delle
agli strumenti urbanistici, sia in coerenza con POT e compatibile zone A, B, D, F, e C lottizzate così come previsto dal comma 2
con le relative VAS, le attività di adozione, approvazione nonché dell’articolo 65».
le determinazioni in merito alle osservazioni, di cui ai commi
Art. 31
precedenti, spettano alla Giunta comunale».
(Modifica all’articolo 51 L.R. n. 19/2002)
Art. 27
(Modifica all’articolo 34 L.R. n. 19/2002) 1. Dopo la lettera c) del comma 3 dell’articolo 51 della legge
regionale n. 19/2002 è aggiunta la seguente lettera: «d) ogni at-
1. Dopo la lettera p) del comma 6 dell’articolo 34 della tività di deposito, smaltimento e lavorazione di rifiuti non deri-
legge regionale n. 19/2002 è aggiunta la seguente: vante dall’attività agricola o da attività ad esse complementari
«q) una relazione tecnica, firmata da un tecnico abilitato situate all’interno di zone agricole con coltivazioni o elabora-
esperto di cui all’articolo 69, comma 3, della presente legge, che zioni di prodotti agroalimentari di pregio con tutela o marchio di
individui e definisca, per gli edifici e gli ambiti individuati al- qualità, con particolare riguardo per le zone ricadenti in distretti
l’interno del PSC in adempimento del comma 5 dell’articolo 20, rurali o agroalimentari di qualità».
le caratteristiche di intervento edilizio, con opere di restauro, Art. 32
risanamento conservativo». (Modifica all’articolo 52 L.R. n. 19/2002)
2. Dopo il comma 6 dell’articolo 34 della legge regionale n. 1. Il comma 2 dell’articolo 52 della legge regionale n. 19/
19/2002 è aggiunto il seguente: 2002 è sostituito dal seguente:
«6 bis. I comuni che, entro la data di entrata in vigore della «2. Le strutture a scopo residenziale, al di fuori dei piani di
presente legge, abbiano approvato il P.R.U. in conformità all’ar- utilizzazione aziendale o interaziendale, salvo quanto diversa-
ticolo 34, comma 7, della presente legge, devono presentare la mente e più restrittivamente indicato dai PSC, dai piani territo-
variante di adeguamento di cui alla lettera q) del comma 6 entro riali o dalla pianificazione di settore, sono consentite entro e non
dodici mesi dalla sopraccitata data o congiuntamente a qualsiasi oltre gli standard di edificabilità di 0,013 mq su mq di superficie
altra variante e modifica apportata precedentemente allo scadere utile. Per le sole attività di produttività e di trasformazione e/o
del suddetto termine». commercializzazione di prodotti agricoli coltivati anche nel me-
Art. 28 desimo fondo, l’indice non può superare 0,1 mq su mq. Il lotto
(Modifica all’articolo 48 L.R. n. 19/2002) minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima definita dal
REU, e comunque non inferiore a 10.000 mq così come pre-
1. Il comma 4 dell’articolo 48 della legge regionale n. 19/
scritto dalle Linee Guida della Pianificazione Regionale, fatte
2002 è sostituito dal seguente:
salve eventuali superfici superiori prescritte dai comuni».
«4. I comuni della Calabria, entro centottanta giorni dalla pub- Art. 33
blicazione del disciplinare, redigono ed adottano un Piano del (Modifica all’articolo 54 L.R. n. 19/2002)
centro storico, che pur rispettando i principi contenuti, detta ul-
teriori particolari norme tendenti a salvaguardare i caratteri sto- 1. Al comma 1 dell’articolo 54 della legge regionale n. 19/
rico-culturali tipici. In assenza del Piano del centro storico e di 2002 dopo la parola «territoriali» sono aggiunte le seguenti: «e
norme simili all’interno del PSC/PSA, i comuni applicano le va applicata in tutti gli ambiti di pianificazione e si occupa al-
norme minime di cui al disciplinare, come strumentazione urba- tresì dell’applicazione degli incentivi di cui all’articolo 37 bis
nistica di salvaguardia che sostituisce, per le parti in contrasto, la dei programmi di bonifica urbanistica, delle compensazioni e
normativa urbanistica vigente nel comune». degli incentivi in genere».
30414 18-8-2012 - Supplemento straordinario n. 1 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 15 del 16 agosto 2012

Art. 34 Art. 36
(Modifiche all’articolo 61 L.R. n. 19/2002) (Modifiche all’articolo 68 L.R. n. 19/2002)

1. Al comma 1 dell’articolo 61 della legge regionale n. 19/ 1. Al comma 1 dell’articolo 68 della legge regionale n. 19/
2002 dopo il numero 8 è inserito il numero «7» e dopo il numero 2002:
32 sono inseriti i numeri «39, 40».
a) dopo le parole «supporto tecnico» sono inserite le se-
Art. 35
guenti: «di consulenza»;
(Modifiche all’articolo 65 L.R. n. 19/2002)
b) dopo la parola «urbanistica» sono inserite le seguenti: «at-
1. La lettera b), comma 2, dell’articolo 65 della legge regio-
traverso l’attività di accompagnamento alla redazione dei Piani»
nale n. 19/2002 è sostituita dalla seguente:
2. Al comma 2 dell’articolo 68 della legge regionale n. 18/
«b) per i comuni dotati di PRG che non hanno avviato la pro- 2002 dopo la parola «legge» sono inserite le seguenti: «nei limiti
cedura di redazione del Piano Strutturale decadono tutte le pre- e nelle forme di volta in volta disponibili».
visioni di detto strumento riguardanti le aree esterne al perimetro
dei suoli urbanizzati definiti negli strumenti urbanistici vigenti 3. Al comma 3 dell’articolo 68 della legge regionale n. 19/
come il perimetro delle aree aventi destinazione di zona A, B, D, 2002, dopo la parola «comuni» sono aggiunte le seguenti: «am-
F e per la zona C ricadente all’interno di centri abitati e delle messi in riferimento alla disponibilità economica».
zone C individuate dai medesimi strumenti per le quali sono
inoltrate le richieste di approvazione dei piani di lottizzazione. A Art. 37
tutte le previsioni del precedente strumento urbanistico eccetto (Modifiche all’articolo 69 L.R. n. 19/2002)
le succitate zone viene estesa la destinazione agricola. Sono fatte
salve le previsioni di tutti gli ambiti territoriali comunque deno- 1. Dopo il comma 3 dell’articolo 69 della legge regionale n.
minati nei quali siano approvati piani di attuazione, ivi compren- 19/2002 è aggiunto il seguente comma:
sivi i Piani Comunali di Spiaggia anche in itinere, le aree desti-
nate ad interventi di edilizia sociale (social housing) di cui all’ar- «3 bis. Gli esperti previsti nel comma 3 devono inoltre redi-
ticolo 5 della legge regionale n. 36/2008, nonché la definizione gere apposita relazione nei seguenti casi:
di tutte le richieste di attività edilizia con procedimenti avviati,
a) integrazione del PSC, di cui al comma 5 dell’articolo 20;
pervenute ai rispettivi comuni e relative a tutte le zone omo-
genee previste dal medesimo strumento sino alla data di ado- b) rilascio del permesso di costruire e D.I.A., di cui al comma
zione dello strumento generale (PSC/PSA)». 3 dell’articolo 21;
2. Dopo la lettera c), comma 2, dell’articolo 65 della legge c) integrazione del PAU, di cui al comma 4 dell’articolo 24;
regionale n. 19/2002, è aggiunta la seguente:
d) integrazione del progetto PRU, previsto dal comma 6 del-
«d) per i comuni che non hanno adottato il Piano Strutturale l’articolo 34 della presente legge».
Comunale entro sessantasei mesi dall’entrata in vigore delle
Linee Guida della pianificazione regionale, ovvero il 19/6/2012, Art. 38
si applica quanto previsto dall’articolo 28 della presente legge»; (Modifiche all’articolo 71 L.R. n. 19/2002)

3. Al III capoverso, comma 2, dell’articolo 65 della legge 1. Dopo il comma 1 dell’articolo 71 della legge regionale n.
regionale n. 19/2002, dopo le parole «Autorità di vigilanza sui 19/2002 è aggiunto il seguente comma:
contratti pubblici» è soppresso il seguente periodo: «Per i co-
muni che entro il termine ultimo fissato nel secondo capoverso, «2. La modalità di costituzione in forma associata è obbliga-
lettere a) e c) non abbiano adottato il piano strutturale, il Dipar- toria per i comuni facenti parte di un PSA, per i comuni costi-
timento Urbanistica e Governo del Territorio della Regione tuenti uno Sportello Unico per le attività produttive Associato ed
provvede a revocare gli eventuali contributi che siano stati con- i piccoli comuni con popolazione inferiore ai cinquemila abi-
cessi per la redazione degli strumenti urbanistici». tanti. I comuni, entro sei mesi dall’approvazione della presente
legge, decidono la loro collocazione in uno Sportello Unico As-
4. Al V capoverso, comma 2, dell’articolo 65 della legge sociato e verificano ogni due anni l’eventuale ricollocazione».
regionale n. 19/2002, è soppresso il seguente periodo: «La veri- Art. 39
fica del non contrasto va eseguita in base ai criteri indicati dalle (Articolo 71 bis)
Linee Guida».
1. Dopo l’articolo 71 della legge regionale n. 19/2002 è ag-
5. Al VII capoverso, comma 2, dell’articolo 65 della legge giunto il seguente:
regionale n. 19/2002 dopo la parola «Fino», la parola «all’appro-
vazione» è sostituita dalla seguente: «all’adozione»; «Art. 71bis
(Ufficio del Piano)
6. All’VIII capoverso, comma 2, dell’articolo 65 della legge
regionale n. 19/2002, dopo le parole «destinazione d’uso origi- 1. Le amministrazioni comunali, al fine di provvedere alla
naria» sono aggiunte le seguenti parole «e la conseguente imme- formazione e gestione della strumentazione urbanistica generale
diata demolizione delle opere sino ad allora realizzate». e di dettaglio, oltre alla definizione dei programmi complessi,
nell’ambito della propria autonomia organizzativa provvedono,
7. Il comma 6 dell’articolo 65 della legge regionale n. 19/ anche mediante l’esercizio in forma associata, alla formazione
2002 è abrogato. dell’Ufficio del Piano. La modalità di costituzione in forma as-
sociata è obbligatoria per i comuni facenti parte di un PSA e per
8. Il numero del comma 7 dell’articolo 65 della legge regio- i piccoli comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti.
nale n. 19/2002 viene sostituito dal numero «6».
2. Alcune specifiche azioni di pianificazione possono pre-
9. Il numero del comma 8 dell’articolo 65 della legge regio- vedere la creazione di un Ufficio gestionale, all’interno dell’Uf-
nale n. 19/2002 viene sostituito dal numero «7». ficio del Piano, come soggetto promotore pubblico-privato, co-
18-8-2012 - Supplemento straordinario n. 1 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 15 del 16 agosto 2012 30415

stituito con la prevalenza della componente pubblica dell’ammi- LEGGE REGIONALE 10 agosto 2012, n. 36
nistrazione promotrice e con la rappresentanza di operatori
Variazione al bilancio di previsione 2012 ai sensi dell’arti-
economici e di fondazioni. All’Ufficio gestionale spetta l’assun-
colo 23, comma 1, della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8.
zione delle principali scelte di intervento di natura prevalente-
mente strategico-urbanistico e di sottoporre il progetto all’ap-
IL CONSIGLIO REGIONALE
provazione del soggetto amministrativo decisionale.
HA APPROVATO
3. L’Ufficio del Piano gestisce il sistema informativo carto-
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
grafico, con sistemi compatibili con il SITO regionale, aggiorna
il quadro conoscitivo, monitorizza i dati territoriali e ambientali PROMULGA
di riferimento della VAS, anche al fine di fornire servizi e dati
per gli altri servizi comunali». la seguente legge:

Art. 40 Art. 1
(Pubblicazione) (Finanziamento di leggi regionali
con quota parte dell’avanzo di amministrazione
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a del bilancio autonomo del Consiglio Regionale)
quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-
gione. 1. Una quota parte dell’avanzo di amministrazione risul-
tante dal rendiconto del bilancio autonomo del Consiglio regio-
La presente legge è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della nale per l’esercizio finanziario 2011, approvato con delibera-
Regione. È fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservarla e farla zione n. 213 del 3 agosto 2012, per un importo di c 4.200.000,00,
osservare come legge della Regione Calabria. è restituita, nel corso dell’esercizio finanziario 2012, al bilancio
della Giunta regionale per essere accertata e riscossa al capitolo
Catanzaro, lì 10 agosto 2012 3601101 (UPB 3.4.03) dello stato di previsione dell’entrata ed
essere destinata, dal lato della spesa, al finanziamento delle leggi
Scopelliti regionali di seguito indicate:

a) per c 1.000.000,00 alle attività di cui alla legge regionale


14 agosto 2008, n. 28 relativa alla realizzazione di progetti di
politiche attive del lavoro, da allocare all’UPB 4.3.02.01 (capi-
tolo 43020108) dello stato di previsione della spesa del bilancio
2012;

b) per c 200.000,00 al finanziamento del fondo di solidarietà


per le famiglie delle vittime di incidenti mortali sul luogo di
lavoro di cui alla legge regionale 26 febbraio 2010, n. 11, da
allocare all’UPB 6.2.01.02 (capitolo 62010210) dello stato di
previsione della spesa del bilancio 2012;

c) per c 500.000,00 al finanziamento dell’art. 6, comma 5,


della legge regionale 28 giugno 2012, n. 27 inerente gli inden-
nizzi a carico del bilancio regionale dovuti ai soggetti danneg-
giati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni
obbligatorie e trasfusioni di cui alla legge 25 febbraio 1992, n.
210, non più finanziata con risorse statali, da allocare all’UPB
6.1.02.01 (capitolo 61020112) dello stato di previsione della
spesa del bilancio 2012;

d) per c 500.000,00 alla parziale copertura di quota parte dei


debiti pregressi inerenti l’anno 2011 relativi alle provvidenze in
favore di soggetti affetti da particolari patologie di cui alla legge
regionale 29 marzo 1999, n. 8, da allocare all’UPB 6.1.02.01
(capitolo 61020111) dello stato di previsione della spesa del bi-
lancio 2012;

e) per c 1.000.000,00 al finanziamento delle prestazioni so-


cio-sanitarie erogate sul territorio regionale dalle strutture accre-
ditate di cui all’art. 49 della legge regionale 23 dicembre 2011,
n. 47, da allocare all’UPB 6.2.01.02 (capitolo 62010213) dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2012;

f) per c 1.000.000,00 al fondo speciale di parte corrente uti-


lizzato per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legi-
slativi che si perfezionano dopo l’approvazione del bilancio di
cui alla tabella A allegata all’articolo 1 della legge regionale 23
dicembre 2011, n. 48 recante: «Disposizioni per la formazione
del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012-2014 (Legge fi-
nanziaria)».
30416 18-8-2012 - Supplemento straordinario n. 1 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 15 del 16 agosto 2012

2. La copertura finanziaria degli oneri di cui al comma 1 è LEGGE REGIONALE 10 agosto 2012, n. 37
garantita dallo stanziamento di c 4.200.000,00 allocato al capi-
Qualificazione del territorio rurale mediante la valorizza-
tolo 530 della parte spesa del bilancio autonomo del Consiglio
zione di produzioni regionali tipiche – fave e piselli.
Regionale, assestato con deliberazione n. 214 del 3 agosto 2012.
IL CONSIGLIO REGIONALE
3. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare le neces-
HA APPROVATO
sarie modifiche ed integrazioni al documento tecnico di cui al-
l’articolo 10 della legge regionale 8/2002.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Art. 2 PROMULGA
(Programma Stages)
la seguente legge:
1. Una ulteriore quota parte dell’avanzo di amministrazione
del bilancio autonomo del Consiglio regionale, per un importo Art. 1
di c 1.800.000,00, è utilizzata per garantire la prosecuzione del (Finalità)
percorso di inserimento occupazionale dei giovani già impegnati
nel «Programma Stages» di cui all’art. 10 della legge regionale 1. La presente legge è finalizzata a salvaguardare, sostenere
11 agosto 2010, n. 23, come modificato dall’art. 1 della legge e incrementare la coltura, la produzione e la commercializza-
regionale 22 novembre 2010, n. 32, attraverso l’erogazione del zione di alcune varietà pregiate di fave e piselli, di qualità certi-
contributo di c 5.000,00 a stagista, per un periodo di sei mesi, in ficata DOP e IGP, coltivate nel territorio dell’Alto Ionio cosen-
favore dei soggetti pubblici che abbiano stipulato con gli stessi tino (Comuni di Roseto Capo Spufico, Amendolara, Montegior-
giovani contratti di lavoro previsti dalla normativa vigente. La dano, Oriolo Calabro, Nocara, Canna, Rocca Imperiale) e in altre
gestione delle attività in argomento è curata interamente dal aree della Regione Calabria da individuare con successivo atto
Consiglio Regionale a valere sulle risorse allocate al capitolo di regolamento della Giunta regionale
504 della parte spesa del bilancio autonomo del Consiglio Re-
Art. 2
gionale, assestato con deliberazione n. 214 del 3 agosto 2012.
(Attività di promozione)
Art. 3
(Pubblicazione) 1. La Regione Calabria, attraverso l’Assessorato all’agri-
coltura, riconoscendo l’alto valore di coltivazioni di nicchia atte
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a alla diversificazione produttiva, ne promuove e ne condivide le
quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re- proposte finalizzate ai riconoscimenti di qualità certificata DOP
gione. e IGP
Art. 3
La presente legge è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della
(Contributi)
Regione. È fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservarla e farla
osservare come legge della Regione Calabria.
1. La Regione Calabria attraverso i fondi comunitari con-
cede contributi alle aziende agricole, finalizzati a promuovere
Catanzaro, lì 10 agosto 2012
gli investimenti nel comparto delle leguminose (fave e piselli)
onde favorire la:
Scopelliti
a) creazione di centri di lavorazione e stoccaggio del pro-
dotto;

b) realizzazione di consorzi per la meccanizzazione agricola,


al fine di ridurre i costi di produzione.

2. I contributi di cui sopra in deroga alla normativa comuni-


taria potranno essere concessi ai sensi del Regolamento n. 1535/
2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato
CE agli aiuti de minimis del settore della produzione dei prodotti
agricoli
Art. 4
(Beneficiari dei contributi)

1. Possono beneficiare dei contributi, le aziende che rispon-


dano ai requisiti della normativa comunitaria e dei relativi bandi
regionali, ovvero:

a) le aziende, singole o associate, che dimostrano redditività


e il possesso di conoscenze e competenze professionali ade-
guate;

b) le aziende agricole associate in forma cooperativa;

c) i consorzi di cooperative e i consorzi di imprenditori agri-


coli a titolo principale.

2. Per l’accesso ai contributi di cui all’articolo 3, è ricono-


sciuta priorità ai giovani agricoltori ed a aziende dirette da donne
18-8-2012 - Supplemento straordinario n. 1 al B. U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 15 del 16 agosto 2012 30417

Art. 5 Art. 10
(Spese ammesse a contributo) (Obblighi di destinazione)

1. Sono ammesse a contributo le spese annoverate nei bandi 1. I beneficiari di contributi, sono obbligati a non distogliere
di riferimento della normativa comunitaria anche nella forma di gli investimenti erogati secondo le finalità previste, nel rispetto
concessione in regime de minimis degli obblighi temporali della normativa Comunitaria e Nazio-
Art. 6 nale
(Interventi a favore della valorizzazione Art. 11
della produzione di fave e piselli) (Presentazione delle richieste)
1. La Regione Calabria può concedere contributi con si-
1. Le richieste di contributo indirizzate all’Assessorato al-
stemi preferenziali, nell’ambito dei fondi comunitari, per
l’agricoltura della Regione Calabria dovranno seguire le indica-
a) attività finalizzate alla valorizzazione della produzione di zioni previste dalla normativa comunitaria di aiuto allo sviluppo
fave e piselli di qualità; elaborati con metodi tipici, tradizionali o del settore agricolo.
biologici, comprese la realizzazione e registrazione di marchi
collettivi a livello nazionale e comunitario; 2. In deroga a quanto sopra, la Regione Calabria, Assesso-
rato Agricoltura Foreste e Forestazione, potrà emanare propri
b) attività finalizzate alla promozione e pubblicità delle pro- bandi secondo quanto stabilito dal Regolamento CE n. 1535/
duzioni, compresi lo studio e la realizzazione di nuovi prodotti e 2007 (aiuti de minimis).
confezioni;
3. La Regione Calabria, per l’istruttoria delle richieste, si
c) partecipazione a fiere, esposizioni e ricerche di mercato avvale delle proprie strutture centrali e periferiche
Art. 7 Art. 12
(Associazioni di produttori) (Disposizioni finanziarie)

1. La Regione Calabria riconosce, ai sensi del regolamento 1. La copertura finanziaria è garantita dalla specifica previ-
CE n. 1234/07, le associazioni dei produttori costituite per ga- sione dei fondi comunitari destinati al settore agricolo nel ri-
rantire una produzione adeguata alle esigenze di mercato e con- spetto di quanto previsto dal Regolamento n. 1535/2007.
centrare l’offerta
Art. 13
Art. 8 (Pubblicazione)
(Contributi per l’avviamento di eventuali consorzi di tutela)
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a
1. La Regione Calabria concede ai consorzi di tutela neo quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-
costituiti contributi per l’avviamento nei tre anni successivi al gione.
loro riconoscimento.
La presente legge è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della
2. La concessione dei contributi sarà vincolata alle disponi- Regione. È fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservarla e farla
bilità di somme in bilancio osservare come legge della Regione Calabria.
Art. 9
(Attuazione degli interventi) Catanzaro, lì 10 agosto 2012

1. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore compe- Scopelliti


tente definisce i piani, i programmi e le direttive generali per
l’attuazione degli interventi di cui all’articolo 6
MODALITÀ PER LE INSERZIONI
Il prezzo degli annunzi da inserire nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria è di euro 2 per ciascuna linea di scrittura o frazione o di un massimo
di sei gruppi di cifre per ogni linea dell’annunzio originale comunicato per la inserzione.
Ogni linea di scrittura dell’originale non può contenere in ogni caso più di 28 sillabe.
Tali annunzi debbono essere scritti in originale su carta legale del valore corrente ed ogni copia su carta uso bollo (stesse caratteristiche dovranno avere
anche i testi scritti con computer al fine di poterne stabilire la giusta tariffa), salvo quelli pubblicati nell’interesse esclusivo dello Stato o della Regione per i
quali è prescritto l’uso della carta uso bollo sia per l’originale che per la copia.
Per questi e per gli altri, la cui gratuità è dichiarata per legge, è accordata la esenzione dal pagamento di ogni diritto per l’inserzione.
Il testo dell’inserzione, riprodotto a mezzo di computer, ai fini dell’individuazione della tariffa, dovrà essere redatto su righe aventi la medesima
estensione della carta bollata.
I prospetti e gli elenchi contenenti cifre, vengono riprodotti, compatibilmente con le esigenze tipografiche, conformemente al testo originale, sempre
con un massimo di sei gruppi per ogni linea del testo originale.
Il prezzo degli annunzi richiesti per corrispondenza, deve essere versato a mezzo del conto corrente postale n. 251884 - intestato al Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria, indicando a tergo del certificato di allibramento la causale del versamento e n. d’inserzione.
L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione.

AVVISO AGLI INSERZIONISTI


Tutti gli avvisi dei quali si richiede la pubblicazione devono pervenire alla Direzione del Bollettino Ufficiale, inviati per posta o presentati a mano,
almeno dieci giorni prima di quello della pubblicazione della puntata nella quale si vuole siano inseriti. Gli ordinativi pervenuti in ritardo verranno inseriti
nel numero ordinario immediatamente successivo.
Gli stessi devono riportare, in calce all’originale, la firma per esteso della persona responsabile, con l’indicazione, ove occorra, della qualifica o
carica sociale.
Le generalità del firmatario devono essere riportate scritte a macchina o stampatello.
In caso contrario, non si assumono responsabilità, per l’eventuale inesatta interpretazione.
Se l’annunzio da inserire viene inoltrato per posta, la lettera di accompagnamento debitamente firmata, deve riportare anche il preciso indirizzo del
richiedente nonché gli estremi del pagamento effettuato (data, importo e mezzo del versamento).
Se invece, la richiesta viene fatta presso gli Uffici della Direzione da apposito incaricato, quest’ultimo deve dimostrare di essere stato delegato a
richiedere l’inserzione.
Per gli avvisi giudiziari è necessario che il relativo testo sia accompagnato dalla copia autenticata o fotostatica del provvedimento emesso dall’Au-
torità competente.
Tale adempimento non è indispensabile per gli avvisi già vistati dalla predetta autorità.

Vendita:
fascicolo ordinario di Parti I e II costo pari ad c 2,00; numero arretrato c 4,00;
fascicolo di supplemento straordinario:
prezzo di copertina pari ad c 1,50 ogni 32 pagine.
fascicolo di Parte III costo pari ad c 1,50; numero arretrato c 3,00.
Prezzi di abbonamento:
Parti I e II: abbonamento annuale c 75,00;
Parte III: abbonamento annuale c 35,00.
Condizioni di pagamento:
Il canone di abbonamento deve essere versato a mezzo di conto corrente postale n. 251884 intestato al «Bollettino Ufficiale della Regione Calabria»
– 88100 Catanzaro, entro trenta giorni precedenti la sua decorrenza specificando nella causale, in modo chiaro, i dati del beneficiario dell’abbona-
mento – cognome e nome (o ragione sociale), indirizzo completo di c.a.p. e Provincia – scritti a macchina o stampatello. La fotocopia della
ricevuta postale del versamento del canone di abbonamento, deve essere inviata all’Amministrazione del B.U.R. - Calabria − Via Orsi –
88100 Catanzaro.
I fascicoli disguidati saranno inviati solo se richiesti alla Direzione del Bollettino Ufficiale entro trenta giorni dalla data della loro pubblicazione.

Editore: REGIONE CALABRIA Direttore responsabile: Stampa: ABRAMO Printing & Logistics S.p.A.
AUT. TRIBUNALE CATANZARO N. 31/1994 LUIGI ROSARIO STANIZZI Località Difesa - Zona Industriale - Caraffa di Catanzaro (CZ)

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