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AGENDA
1. Market
Report.
La
complicazione
delle
cose
semplici
2. Focus.
RTB
Real
Time
Bid
come
cambierà
il
mercato?
3. Trend
e
numeri
4. Conclusioni
5. About
Simply.com
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
Market Report
La
complicazione
delle
cose
semplici,
questa
sembra
essere
in
questi
mesi
la
tendenza
del
mercato
dell’advertising
digitale.
In
modo
quasi
improvviso
sono
stati
coniati
una
serie
di
nuove
sigle
ed
acronimi
per
definire
ogni
possibile
variante
e
segmento
di
mercato.
Tra
queste
vale
la
pena
ricordare
DSP
(Demand
Side
Platform),
SSP
(Supply
Side
Platform)
,
RTB
(Real
Time
Bidding).
DSP
è
un
modo
nuovo
per
dire
Advertisers
Side,
cioè
una
piattaforma
per
investire,
SSP
è
l’opposto,
cioè
una
piattaforma
per
vendere
al
meglio
il
proprio
traffico,
RTB
significa
una
piattaforma
che
offre
una
gestione
con
diversi
livelli
di
reporting,
tutti
in
tempo
reale
rispetto
alle
campagne
e
che
permette
di
modificare
ed
offrire
quindi
un
prezzo
diverso
per
ogni
impression
o
per
ogni
momento
della
campagna.
All’Ad:tech
di
Londra
che
si
è
tenuto
a
fine
settembre
gli
interlocutori
prima
di
scambiarsi
il
biglietto
da
visita
si
domandavano
“sei
un
SSP
o
un
DSP
oppure
un
RTB?”
.
Hanno
assunto
nuova
rilevanza
anche
keywords
quali
“Trasparency”
cioè
la
possibilità
di
poter
acquistare
traffico
vedendo
in
chiaro
le
URL
di
destinazione
dei
Publisher,
mentre
lato
vendita,
poter
vedere
in
chiaro
le
fonti
di
acquisto
network
o
singoli
investitori.
Anche
concetti
ormai
acquisiti
come
il
Re‐targeting
assumono
con
l’evoluzione
delle
tecniche
di
behavioral
aggettivi
nuovi
fino
ad
arrivare
al
“Predictive
Behavioral”
che
altro
non
è
il
targeting
effettuato
su
dati
reali
e
non
statistici
definiti
a
priori.
Nella
kermesse
digitale
inglese
è
stato
forte
anche
il
messaggio
e
la
richiesta
di
protezione
sia
da
parte
di
chi
compra
traffico,
sia
da
parte
di
chi
lo
vende.
Brand
Safe
Tools
sono
accessori
dei
quali
oggi
non
si
può
fare
a
meno
in
ogni
piattaforma.
Questi
fenomeni
appena
descritti
sono
sintomi
di
una
fase
di
mercato
in
fortissima
espansione
nel
quali
i
giochi
sono
appena
iniziati.
Attualmente
lo
scenario
anche
a
livello
europeo
offre
un
panorama
in
cui
gli
estremi
“Publisher”
ed
“Advertiser”
tendono
ad
allontarsi
sempre
di
più,
aumentando
in
modo
importante
i
vari
intermediari
che
in
qualche
modo
filtrano,
modificano,
analizzano
il
traffico.
Questa
mappa
che
viene
prodotta
ed
aggiornata
da
Improvedigital,
è
focalizzata
sull’ecosistema
europeo
dei
maggiori
attori
internazionali
del
mercato
dell’advertising
digitale.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
2010
‐
Display
Advertising
Eco‐System
Europe
http://www.improvedigital.com/wp‐content/uploads/DigitalAdvertisingIndustryMap2010_EN_1.1.pdf
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
La
mappa
evidenzia,
oltre
alle
categorie
già
descritte,
anche
tutte
queste
specializzazioni
come
descritto
anche
da
www.statisticheonline.it
:
Data
suppliers
I
“data
suppliers”
raccolgono
e
vendono
in
modo
anonimo
dati
sui
comportamenti
degli
utenti
in
rete.
Tali
dati
sono
spesso
molto
dettagliati
e
includo
spesso
attributi
quali
località,
condizione
socio‐demografica
e
comportamento
di
acquisto.
Data
technologies
Le
compagnie
di
“data
technology”
forniscono
piattaforme
per
la
raccolta
e
l'analisi
degli
utenti
sul
web.
Tali
informazioni
sono
poi
utilizzate
per
puntare
e
raggiungere
l'audience
di
riferimento.
Data
exchanges
I
“data
exchanges”sono
mercati
dove
informazioni
anonime
riguardanti
utenti
web
sono
scambiate
in
modo
indipendente
dall'acquisto
degli
spazi
pubblicitari
con
il
fine
di
incrementare
il
ricavo
(di
un
editore)
o
migliorare
efficacia
di
una
campagna
pubblicitaria.
Sales
houses
I
“rappresentanti”
vendono
spazi
pubblicitari
per
conto
degli
editori,
spesso
in
modo
esclusivo.
Gli
spazi
che
vendono
possono
essere
generici
o
personalizzati.
Yield
optimisers
or
Sell
Side
Platforms
(SSP)
Delivery
systems,
tools
&
analytics
I
“delivery
systems,
tools
and
analytics”
sono
infrastrutture
che
fanno
sì
che
i
banner
vengano
mostrati
correttamente.
Tali
tecnologie
offrono
inoltre
supporto
in
altri
fasi
della
pianificazione
e
acquisto
come
ad
esempio
per
previsioni
di
spesa,
fatturazione,
verifica
e
misurazione
degli
obiettivi.
Ad
networks
Gli
“ad
networks”
offrono
forza
vendita
agli
editori
(spesso
di
piccole
dimensioni)
con
lo
scopo
di
aggregare
spazi
pubblicitari
e
metterli
a
disposizione
degli
inserzionisti.
Tali
“ad
networks”
offrono
talvolta
tecnologie
capaci
di
ottimizzare
il
profitto
di
entrambi
editori
ed
inserzionisti.
A
differenza
della
forza
vendita
interna,
gli
ad
network
non
offrono
spazi
esclusivi
e
il
più
delle
volte
solo
formati
standard
IAB.
A
parte
la
tecnologia
(non
sempre
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
proprietaria),
gli
“ad
networks”
si
differenziano
tra
di
loro
per
la
qualità
degli
editori
che
rappresentano
e
le
capacità
di
targettizzazione
che
offrono.
Vertical
networks
I
“vertical
networks”
sono
degli
ad‐networks
specializzati
in
uno
o
più
mercati
verticali,
per
esempio
auto,
viaggi,
donne,
tecnologia
etc
.
Audience
networks
Gli
“audience
networks”
sono
ad‐networks
che
si
concentrano
su
inserzionisti
interessati
a
specifici
target
di
audience
in
base
a
comportamento,
variabili
socio‐demografiche,
intenzioni
di
acquisto
etc
piuttosto
che
sul
contenuto
dei
media
che
acquistano.
Ad
exchanges
Un
“ad
exchanges”
e’
una
piattaforma
tecnologica
che
permette
lo
scambio
(spesso
in
tempo
reale)
tra
domanda
e
offerta
di
spazi
pubblicitari.
Agencies
(centri
media)
Un’agenzia
(centro
media)
ha
lo
scopo
di
aiutare
le
aziende
a
comunicare
in
modo
efficiente
con
potenziali
clienti
o
con
un
pubblico
più
generalista.
I
centri
media
lavorano
con
i
propri
clienti
allo
scopo
di
individuare
il
mercato
di
riferimento
e
di
interpretare
i
bisogni
dei
consumatori.
Tale
sforzo
di
traduce
infine
in
strategie
di
comunicazione
fatte
di
pubbliche
relazioni
(PR),
eventi
e
sponsorizzazioni,
pubblicità
interattiva,
passa
parola
etc.
Come
si
dividono
i
soldi
in
questo
scenario?
E’
utile
capire
prima
di
tutto
se
l’ottimizzazione
delle
campagne
e
le
tecnologie
di
targeting
migliorano
i
rendimenti
economici.
In
questo
ci
aiuta
una
analisi
presentata
allo
IAB
Networks
and
Exchanges
Keynote
a
maggio
negli
USA.
L’analisi
prende
come
riferimento
una
classica
campagna
venduta
a
CPM
sul
mercato
americano
su
un
portale
di
prima
fascia
(prezzo
di
partenza
5$
CPM),
in
un
settore
che
prevede
i
vari
ruoli,
quali
quelli
del
centro
media,
della
concessionaria
(definite
qui
Ad
Network),
dell’adServer
e
dell’editore.
La
campagna
venduta
con
questo
modello
di
mercato
pubblicitario,
vede
la
concessionaria
(qui
intesa
come
aggregatore
di
più
offerte
di
editori
diversi
“Ad
network”)
attore
centrale.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
L’Advertiser
paga
5$
CPM
per
la
campagna,
il
centro
media
(Agency)
trattiene
un
10%
pari
a
0,5$
di
commissione,
la
forza
vendita
tiene
2$,
gli
altri
eventuali
intermediari
prendono
in
totale
0,7$,
ed
alla
fine
il
Publishers
ottiene
1,8$
CPM.
Questo
schema
è
tutt’ora
valido
per
il
mercato
premium,
dove
il
prezzo
è
negoziato
in
base
al
valore
del
brand
dell’editore
in
una
logica
di
posizionamento
e
dove
il
valore
del
rapporto
di
relazione
con
il
centro
media
e
la
concessionaria
possono
portare
valore
aggiunto.
Nel
modello
che
invece
oggi
si
va
a
configurare
la
piattaforma
di
Adnetwork
DSP
gestisce,
attraverso
la
sua
tecnologia,
una
moltitudine
di
Publisher
e
Network,
cambiando
i
numeri
in
gioco.
Prima
di
tutto
l’Advertiser
paga
un
pò
meno
4,2$
CPM,
grazie
all’efficienza
creata
dalla
piattaforma,
l’agenzia
o
il
centro
media
trattiene
0,4$,
quindi
un
poco
meno
rispetto
al
passato,
le
piattaforme
di
intermediazione
tecnologica
e
di
vendita
in
tutto
tengono
1,65$,
il
Publishers
alla
fine
puo’
trattenersi
2,15$
CPM,
con
un
deciso
miglioramento
del
suo
profitto.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
Questi
prezzi
sono
ovviamente
validi
per
il
mercato
Americano
e
per
prodotti
di
fascia
alta.
In
Italia
il
mercato
delle
piattaforme
di
advertising
è
focalizzato
sulla
gestione
di
“unsold
inventory”
per
cui
i
prezzi
di
partenza
e
arrivo
sono
nettamente
ridotti,
ma
le
proporzioni
in
gioco
sono
le
stesse.
La
domanda
che
molti
si
pongono
è:
Come
potranno
resistere
tutti
questi
intermediari
con
una
fetta
così
piccola
del
valore?
E
sopratutto
come
potranno
garantire
veramente
un
ottimizzazione
e
un
servizio
adeguato?
Infatti
non
sarà
così
per
sempre,
tranne
le
agenzie
che
dovranno
rivedere
alcune
strategie
ed
iniziare
ad
adottare
piattaforme
di
Adnetwork
DSP,
per
gli
altri
il
mercato
sarà
difficile,
a
meno
che
non
ci
siano
società
in
grado
di
sviluppare
ed
essere
un
unico
interlocutore
per
più
di
un
passaggio
descritto.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
Tutto
questo
come
si
adegua
alle
reali
necessità
del
mercato?
Simply
Labs
ha
intervistato
i
principali
operatori
del
settore
della
“domanda”,
agenzie
e
centri
media,
nonché
alcuni
tra
i
maggiori
Publisher
europei.
Il
quadro
che
ne
viene
fuori
è
controverso,
da
una
parte
emerge
il
timore
di
dover
continuamente
modificare
i
propri
interlocutori
e
strumenti
di
pianificazione
quotidiani
e
frazionare
il
proprio
tempo
in
troppi
canali,
dall’altra
è
apprezzata
l’innovazione
che
favorirà
la
crescita
del
mercato
aprendo
nuove
nicchie
prima
irraggiungibili.
Sicuramente
lo
scenario
è
destinato
a
consolidarsi
sia
per
operazioni
di
M&A,
Google
ha
aperto
le
danze
acquistando
il
DSP
Invite
Media
per
70m$,
sia
perché
molti
di
questi
operatori
non
riusciranno
ad
arrivare
al
break‐even
prima
del
termine
del
loro
finanziamento.
All
Market
Solution.
In
questo
mercato
plurifrazionato,
alcuni
operatori,
per
adesso
molto
pochi,
hanno
fatto
già
un
passo
avanti,
sviluppando
tutti
i
pezzi
del
mosaico
del
mercato
dell’advertising
digitale
del
futuro
prossimo.
Piattaforme
che
offrono
a
loro
interno,
un
ad
server
con
tecnologia
di
Real
Time,
un
Ad
Network
con
del
traffico
diretto
e
Brand
Safe
(pre‐
approvato
e
certificato),
un
modulo
per
la
gestione
avanzata
dell’acquisto
e
pianificazioni
e
un
modulo
professionale,
in
real
time,
per
la
gestione
ed
ottimizzazione
del
proprio
traffico.
Queste
soluzioni
offrono
lo
stesso
livello
di
tecnologia
dei
singoli
operatori,
con
interfaccie
separate
per
i
diversi
moduli,
ma
con
il
grande
vantaggio
che
esiste
un
unico
interlocutore
ad
intermediare
dietro
ad
ogni
passaggio,
con
un
forte
vantaggio
in
termini
di
ricavi
e
margini
per
tutta
la
catena
del
valore
di
questo
mercato.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
Focus
Real
Time
Bid
(RTB)
come
cambierà
il
mercato?
Secondo
un
recente
studio
di
Forrester
Consulting
USA,
l’approccio
totalmente
data‐
driven
delle
nuove
piattaforme
di
advertising
digitale
è
destinato
a
modificare
le
abitudini
di
agenzie,
centri
media,
publisher
ed
investitori
in
generale.
Lo
studio
evidenza
come
il
media
buying
tradizionale
è
inefficiente
e
non
può
tenere
il
passo
con
l’enorme
crescita
del
volume
disponibile
online,
il
mercato
del
Display
Advertising
sta
crescendo
con
un
CAGR
17%
e
raggiungerà
$17
billion
già
nel
2014.
Forrester
raccomanda
come
il
nuovo
approccio
definito
DBO
Dinamic
Buying
Optimization
può
migliorare
l’efficienza
delle
decisioni
del
media
buyer
e
valorizzare
gli
investimenti
in
sicurezza
e
senza
sprechi.
I
dati
della
ricerca
riportano
che
il
70%
degli
investitori
intervistati
è
disposta
ad
aumentare
il
volume
degli
investimenti
online
a
fronte
di
un
miglior
sistema
di
targeting.
Quali
saranno
i
tuoi
canali
di
acquisto
?
35%
30%
25%
20%
15%
2009
10%
2010
5%
0%
Direttamente
Attraverso
Direttamente
Direttamente
Attraverso
Attraverso
dai
portali
network
dai
Top
Media
dai
Social
AdNetwork
piattaforme
sites
Media
sites
DSP
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
Sempre
Forrester
definisce
il
2010
l’anno
per
gli
esperimenti
in
questo
settore
in
cui
i
media
buyer
più
evoluti
avranno
fatto
la
loro
esperienza
e
le
piattaforme
riceveranno
importanti
feedback
per
migliorarsi.
Questo
viene
confermato
anche
da
una
ricerca
effettuata
sulla
customer
base
di
media
buyer
che
lavora
con
Simply.com
in
Europa.
(vedi
grafico).
Il
dato
evidenzia,
che
confrontando
il
2009
con
le
previsioni
per
l’anno
in
corso,
la
quota
di
acquistato
verso
AdNetwork,
Social
Media
e
DSP
è
in
deciso
aumento.
Nel
corso
del
2011
con
la
maggior
consapevolezza
dell’utilizzo
dei
dati
in
Real
Time,
la
differenza
è
destinata
ad
aumentare.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
Trend e numeri
Il
mercato
visto
da
Simply.com.
Dopo
il
forte
rialzo
segnato
all’inizio
di
quest’anno,
il
mercato
pubblicitario
è
cresciuto
anche
nel
secondo
e
terzo
trimeste,
però
meno
delle
aspettative
generali.
Quello
che
gli
operatori
si
aspettano
è
un
recupero
negli
ultimi
mesi
del
2010.
In
generale
oltre
ai
temi
relativi
alla
forte
segmentazione
del
mercato
viene
dato
molto
risalto
alle
politiche
di
privacy
e
di
come
le
piattaforme
che
utilizzano
dati
behavioral
si
adegueranno
alle
sempre
più
severe
norme
a
tutela
dei
navigatori.
Dove
vengono
investiti
i
soldi.
Investimenti,
fusioni
e
acquisizioni
nel
digital
space,
continuano
ad
un
ritmo
molto
elevato
come
all’inizio
dell’anno,
come
evidenziano
gli
studi
di
Petsky
Prunier
Investment
Bankers
http://www.petskyprunier.com/.
Pochi
sono
stati
i
grandi
deal
come
quello
di
IDC
International
Data
Corporation
,
che
a
Maggio
è
stata
oggetto
di
acquisizione
per
$3.4bln
da
parte
di
due
fondi,
Warburg
Pincus
and
Silver
Lake
Partners.
Hearst
Corp’s
ha
acquistato
in
Giugno
per
$325m
la
interactive
agency
iCrossing.
Oltre
ai
big
deal,
il
totale
delle
transazioni
nel
settore
“marketing
information
and
digital
media”
è
stato
di
$12.6b
nel
secondo
trimestre
2010
con
una
crescita
del
12%
rispetto
al
primo
trimestre.
Nel
dettaglio,
il
segmento
dedicato
al
“marketing
technology”
ha
fatto
girare
ben
$2.6b,
con
69
operazioni
registrate
in
tutto
il
mercato.
In
quest’ultimo
andiamo
a
dettagliare
le
operazoni
che
hanno
riguardato
le
piattaforme
di
AdServing.
Simulmedia
ha
raccolto
$8m
nel
secondo
round
da
Venture
Beat,
Magnetic
società
con
sede
a
NY
dedicata
al
re‐targeting
ha
raccolto
$5m
da
Charles
River
Investment
e
NYC
Investment.
Criteo,
un
adnetwork
verticale
dedicato
al
re‐targeting
ha
raccolto
$7m
da
Bessemer
Venture
Partners.
In
questo
segmento
Google
e
Experian
hanno
investito
ben
$23m
in
Invidi
Technologies
per
migliorare
il
targeting
sul
video.
ZelnickMedia
ha
comprato
Alloy
un
adnetwork
focalizzato
sul
target
giovane,
per
$126.5m.
Brand.net
un
adnetwork
specializzato
sul
video
e
display
ha
raccolto
$14m
da
Focus
Ventures.
Martini
Media
Network,
un
adnetwork
con
target
giovani
ha
raccolto
$6m
dall’editore
di
riviste
periodiche
Reed
Elsevier
Ventures.
Cyberplex,
una
online
marketing
agency,
ha
comprato
Tsavo
Media,
un
network
con
circa
300
siti,
per
$75m
a
Giugno.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
Anche
nei
servizi
di
localizzazione
il
movimento
è
stato
molto
forte,
Foursquare
ha
raccolto
$20m
da
Union
Square
Ventures.
Nello
stesso
settore
Booyah,
che
ha
prodotto
MyTown
ha
raccolto
$20m
da
Accel.
Il
Simply
Ecpm
Index
+8%
nel
2010.
L’indicatore
che
il
Simply
Lab
tiene
sotto
controllo
più
di
ogni
altro
è
il
rendimento
eCpm
dei
Publishers
che
aderiscono
al
proprio
network.
Questo
parametro
identifica
lo
stato
di
salute
e
di
incontro
tra
il
mercato
di
compra
advertising
digitale
e
di
chi
vende
impressions.
Nel
corso
del
2009,
il
Simply
eCpm
Index
era
cresciuto
del
21%,
i
primi
nove
mesi
del
2010
registrano
una
crescita
(calcolato
sulla
media
mensile)
da
inizio
anno
del
+8%.
Nel
dettaglio
il
periodo
estivo
da
luglio
a
settembre
ha
inciso
in
negativo
segnando
un
‐12%
dovuto
alla
maggiore
scarsità
di
campagne
nel
mese
di
agosto.
Dal
grafico
si
legge
anche
un
periodo
di
maggior
rilassamento
degli
investitori
subito
dopo
il
rush
dedicato
ai
mondiali
in
Sud
Africa.
Risulta
altresì
evidente
la
ripresa
dei
valori
a
partire
dai
primi
giorni
di
settembre.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
A
livello
globale,
come
sottolineato
da
eMarketer,
la
spesa
in
advertising
online
è
trainata
ancora
dagli
USA
e
dal
mercato
della
vecchia
Europa,
per
ben
il
72.4%
degli
investimenti,
ma
nella
previsione
da
qui
al
2014
questa
quota
si
ridurrà
fino
al
66,4%
a
favore
degli
investitori
provenienti
da
Asia
e
Pacifico,
Europa
dell’Est
e
America
Latina
che
avranno
una
crescita
media
stimata
del
32,1%.
Il
tema
della
Privacy.
Il
dibattito
sulle
regole
di
privacy
a
cui
il
mercato
dell’advertising
digitale
deve
sottostare,
sta
salendo
di
tono
negli
ultimi
mesi.
Molte
società
sono
state
escluse
e
segnalate
alla
commissione
USA
composta
dalla
Federal
Trade
Commission
e
il
World
Privacy
Forum.
Il
problema
è
l’eccessivo
numero
di
cookies
consegnato
agli
utenti
a
loro
insaputa,
che
genera
due
tipi
di
problemi.
Il
primo
è
il
timore
di
vedere
violata
la
propria
privacy
di
navigazione,
e
cioè
il
fatto
che
si
possa
dare
un
nome
e
cognome
ad
un
profilo
di
un
utente.
Il
secondo
è
che
una
volta
ricevuto
il
cookie
da
un
sistema
di
re‐targeting
si
viene
perseguitati
e
seguiti
ovunque
con
lo
stesso
messaggio
pubblicitario.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
La
soluzione
sembra
essere
vicina
e
molte
delle
associazioni
tra
cui
IAB,
si
stanno
attrezzando
per
emanare
degli
specifici
regolamenti
da
fare
adottare
ai
propri
associati.
Il
primo
punto
è
certificare
che
la
società
che
raccoglie
profili
non
possa
in
nessun
maniera
risalire
alle
credenziali
dell’utente.
Neppure
al
suo
IP
di
connessione.
Questo
taglia
fuori
ogni
possible
dubbio
sull’associare
un
nome
ad
un
comportamento.
Questa
certificazione
però
deve
essere
eseguita
da
terze
parti
riconosciute
a
livello
globale
come
garanti
verso
i
consumatori.
La
più
famosa
ed
autorevole
nel
settore
è
senza
dubbio
TrustE,
http://clicktoverify.truste.com/pvr.php?page=validate&url=www.simply.com&sealid=101
che
oltre
alla
certificazione
dei
processi
e
delle
policy
,
si
occupa
anche
di
gestire
i
feedback
e
le
eventuali
dispute
che
possono
crearsi
tra
il
network
e
i
consumatori
stessi.
Il
secondo
punto
è
offrire
la
possibilità
a
qualsiasi
utente
di
effettuare
l’opt‐out
del
proprio
profilo
direttamente
sulla
piattaforma
pubblica.
Ad
esempio
in
questo
caso,
nell’apposito
box
in
basso
“Receiving
adverts
from
our
advertisers”
https://advertiser.simply.com/en/company/privacy.php
si
può
verificare
se
il
proprio
profilo
è
presente
all’interno
del
Network
e
effettuare
la
cancellazione.
Il
corretto
opt‐
out
permette
inoltre,
la
lettura
in
chiaro
del
“nome”
del
cookie
registrato
nel
computer
dell’utente,
per
facilitarne
l’individuazione.
La
cancellazione
prevede
il
posizionamento
di
un
apposito
ulteriore
cookie
che
impedisce
per
ben
5
anni
al
server
(in
questo
esempio
di
Simply.com)
di
inserire
nuovamente
un
secondo
cookie
di
profilazione
behavioral.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
Conclusioni
Il
Publisher
può
guardare
avanti
con
fiducia.
Siamo
difronte
ad
una
proliferazione
di
solution
providers
della
pubblicità
digitale,
anche
gli
innvestimenti
dei
VC
fanno
pensare
che
ancora
per
qualche
tempo
questo
fenomeno
è
destinato
ad
allargarsi
rispetto
al
2010.
Le
aree
che
hanno
registrato
le
maggior
crescite
sono:
gli
AdNetwork
sia
generalisti
che
verticali,
le
piattaforme
di
ottimizzazione
e
quelle
di
gestione
del
buying,
come
sottolinea
CrunchBase,
una
directory
di
business
tecnologici,
sono
oltre
1.000
le
aziende
a
livello
mondiale
che
competono
in
questo
scenario.
Questo,
se
dal
punto
di
vista
dell’industry
è
estremamente
entusiasmente,
dall’altro
offre
però
ansie
e
dubbi
su
molti
Publisher
di
dover
sviluppare
nuove
tecniche
e
imparare
nuove
piattaforme
per
continuare
a
monetizzare
il
proprio
traffico.
Se
ci
ricordiamo
di
come
era
il
nostro
mercato
ai
vecchi
tempi
(circa
10
anni
fa!)
,
la
maggior
parte
delle
campagne
era
venduta
direttamente
dal
Publisher
o
dai
suoi
venditori
su
basi
certe
(CPM)
e
tutti
gli
editori
erano
in
grado
di
gestire
un
semplice
adserver.
Ci
vuole
coraggio
e
può
spaventare,
il
mercato
dell’adv
digitale
oggi
per
gli
editori.
Per
essere
connesso
a
tutte
le
possibili
fonti
di
guadagno
del
suo
traffico,
un
sito
oggi,
deve
avere
sottoscritto
centinaia
di
contratti
ed
essere
integrato
con
decine
di
tecnologie
diverse
e
complesse.
Questo
considerando
(dai
nostri
dati)
che
i
2/3
in
media
dell’inventory
è
venduto
su
basi
non‐garantite,
quindi
a
performance,
a
revenue
sharing.
Il
Publisher
si
deve
integrare
con
i
data
provider,
con
gli
exchange
per
vendere
l’audience,
con
gli
adnetwork
per
vendere
i
click.
Il
tutto
con
grande
attenzione
alla
sicurezza
e
tenendo
d’occhio
l’evoluzione
di
novità
come
il
Real
Time
Bid
e
poi
chissà.
I
margini?
Vanno
a
diminuire?
Il
Publisher
è
costretto
a
decidere
se
sviluppare
le
integrazioni
o
pagare
fee
a
tanti
intermediari
di
tecnologia,
che
spesso
non
riescono
ad
aumentare
il
prezzo
di
vendita
finale.
Nei
prossimi
mesi
sarà
importantissimo
per
gli
editori,
per
chiunque
voglia
monetizzare
il
proprio
traffico
web,
decidere
come
valorizzare
il
proprio
inventory.
Decidere
come
vendere
al
meglio
il
proprio
inventory
grazie
alle
tecnologie
di
behavioral
e
il
Real
Time,
per
creare
i
cluster
di
Audience
che
adesso
il
mercato
sta
iniziando
a
chiedere.
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
L’editore
deve
scegliere
di
chi
fidarsi,
molti
sono
i
partner
mascherati
che
in
realtà
non
sono
in
contatto
diretto
con
il
mercato
dell’acquisto
e
che
quindi
inseriscono
solo
un
livello
inutile
di
rumore
nella
debole
catena
del
valore.
Piattaforme
in
grado
di
coprire
le
necessità
dei
Publisher
con
un
unico
accesso,
un
unico
login,
un
unico
intermerdiario
che
tiene
relazioni
forte
e
dirette
con
i
due
mercati
(acquisto
e
vendita)
e
che
inoltre,
hanno
una
tecnologia
di
Real
Time
e
Cluster
targeting,
sono
poche
sul
mercato,
ma
molto
Semplici
da
trovare.
Follow me @alesordi
Simply.com
advertising that simply works
Online Advertising Market Report . November 2010 Simply.com
About Simply.com
Simply.com
è
la
piattaforma
di
advertising
online
del
Gruppo
Dada
(http://dada.dada.net)
Milano
Exchange
DA.MI,
gestita
dalla
società
del
gruppo
Namesco
Ltd.
(UK).
Ad
oggi
sono
oltre
9.200
i
Publisher
iscritti
in
tutta
Europa
che
affidano
le
loro
impressions
a
Simply
e
sono
oltre
25.300
gli
investitori
che
accedono
al
canale
online
comprando
direttamente
con
carta
di
credito
pianificazioni
sul
Network.
La
piattaforma
è
una
soluzione
unica
per
l’intero
mercato
pubblicitario
dal
Publisher,
all’Advertiser.
É
attiva
e
riceve
traffico
in
oltre
40
paesi
ed
è
localizzata
per
le
lingue
inglese,
italiano,
francese
e
spagnolo.
Simply
è
un
progetto
di
Dada.pro,
la
divisione
di
Dada
dedicata
ai
servizi
professionali
per
la
presenza
e
la
pubblicità
in
Rete.
Dada.pro
si
posiziona
tra
le
prime
società
del
settore
in
Europa
con
oltre
500
mila
aziende
clienti
e
più
di
1,4
milioni
di
domini
in
gestione.
In
Dada.pro
confluiscono
le
attività
di
Namesco,
player
di
riferimento
in
UK
e
Irlanda
nel
settore
domini
ed
hosting,
Register.it
e
Nominalia,
leader
storici
in
Italia
e
Spagna
nella
gestione
della
presenza
online
di
persone
ed
aziende
e
del
Gruppo
Amen,
uno
dei
principali
operatori
in
Francia,
Spagna
e
Portogallo,
presente
con
la
propria
offerta
anche
in
Regno
Unito,
Olanda
e
Italia.
Dada
è
quotata
al
mercato
MTA
di
Borsa
Italiana
nel
segmento
STAR
(DA.MI)
e
tra
i
suoi
azionisti
figura
il
Gruppo
RCS
(RCS.MI)
che
detiene
il
50,74%.
Il
gruppo
Dada
ha
sedi
a
New
York,
Londra,
Parigi,
Milano,
Firenze,
Bergamo,
Barcellona,
Lisbona,
Rio
de
Janeiro,
San
Paolo,
Nuova
Delhi,
Giacarta
e
rappresentanze
a
Sidney
e
Buenos
Aires.
Simply.com
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