BRESCIAOGGI
Giovedì 17 Febbraio 2011
GARDA
DESENZANO. Versionicontrastantitra azienda esindacato sullaricollocazione degli operai rimasti senzalavoro
Federal,il«giallo» delle assunzioni
La Federal Mogul, multinazio-
nale americana che ha cessato
l’attività della fabbrica di De-
senzano (180 posti di lavoro
persi) ha addirittura affisso
dei manifesti in paese, soste-
nendo di aver fatto di tutto per
aiutare gli ex dipendenti a tro-
vare una nuova occupazione,
compensando con 8000 euro
PADENGHE. L’iniziativa diun comitato spontaneo edell’amministrazione comunaleincontra un inattesorifiuto
Centroanziani,tuttilovogliono
Malaparrocchiahadetto«no»
IlComune vorrebbe realizzarlo
inunimmobile dipiazzaCaduti
LaChiesa che neè proprietaria
harespintol’offertadiacquisto
Maurizio Toscano
A Padenghe ci sono quasi
1.100 anziani ultrasessanten-
ni, il 25% dell’intera popolazio-
ne, che non hanno un luogo
dove potersi incontrare e par-
tecipare a iniziative culturali e
ricreative. Insomma, non han-
no un centro sociale come, in-
vece, sono sorti in tutti i paesi
della Valtenesi.
UN IMMOBILE ADATTO ci sareb-
be, e il Comune sarebbe anche
disposto ad acquistarlo per far-
ne un centro anziani, con il so-
stegno di un comitato.
Ma la parrocchia, a cui appar-
tiene l’immobile, ha rifiutato
l’offerta di acquisto, facendo
nascere un altro «caso» dopo
quello del ristorante da realiz-
zare accanto alla pieve mille-
naria di S. Emiliano.
L’iniziativa per aprire uno
spazio dedicato alla terza età
ha già un ampio sostegno da
parte dei cittadini. Il tutto gra-
zie all’iniziativa di chi, come il
cavalier Sandro Pasini, ex di-
rettore della locale Cassa Rura-
le, uomo sensibilissimo e attac-
cato come pochi al suo paese,
da qualche tempo ha aggrega-
to attorno a sé decine di over
65 per dare vita alla nascita di
PUEGNAGO. Daprimavera il nuovosistema:viacampane ecassonetti
Raccoltarifiuti,sicambia
Arriva il«porta a porta»
Dalla prossima primavera an-
che Puegnago si convertirà al
«porta a porta». A dare l'an-
nuncio del nuovo sistema di
raccolta differenziata è l'asses-
sore all'ecologia e alla sicurez-
za Valeria Novelli.
Dalle strade del paese, com-
prese quelle di tutte le frazio-
ni, scompariranno tutti i casso-
netti e le campane. I rifiuti sa-
ranno prelevati direttamente
fuori casa e nelle aziende dalla
società Garda Uno, che già ge-
stisce la raccolta «tradiziona-
le» dei rifiuti in paese.
a ciascuno le aziende disposte
ad assumere gli ex operai Fede-
ral, e di avere così trovato lavo-
ro a 39 ex dipendenti.
Lo stesso manifesto sotiene
che la multinazionale offre al-
tri 79 posti, incentivando di ta-
sca propria le assunzioni in dit-
te del circondario in cerca di
personale.
un centro sociale, costituendo
anche un «comitato provviso-
rio» di 21 persone.
C’è molto entusiasmo nella
popolazione anziana, inutile
sottolinearlo, una gioia che
sta contagiando tutti. E su que-
sta iniziativa l’amministrazio-
ne comunale, come ha assicu-
rato lo stesso Pasini a Brescia-
oggi, si è detta subito d’accor-
do e pronta ad intervenire.
C’è però un «ma». Per inco-
raggiare gli anziani a frequen-
tarla senza troppi disagi, la se-
de della struttura dovrebbe
trovarsi in centro.
IN PIAZZA DEI CADUTI, a quat-
tro passi dalla chiesa e dal mu-
nicipio, esiste uno stabile (nel-
la foto) chiamato «ex casa Ro-
sina», divenuto di proprietà
della parrocchia per effetto
del lascito di una benefattrice.
Una soluzione Sandro Pasini
l’avrebbe trovata, d’accordo
con il Comune, il cui sindaco
Patrizia Avanzini l’aveva inca-
ricato di sondare il parere del
parroco don Bruno Negretto
per cedere all’ente locale l’ex
casa Rosina a congruo prezzo.
A sua volta l’amministrazio-
ne comunale si impegnava ad
accendere un mutuo per ac-
quisire il futuro centro. «Ci so-
no stati diversi incontri con
«Siamo convinti - spiega l'as-
sessore - che il sistema più vali-
do per eliminare i rifiuti ri-
manga ancora il più antico, os-
sia separarli direttamente in
casa, dove li produciamo: ecco
il perché del porta a porta dei
rifiuti urbani. Non si tratta di
un passo indietro, ma di una
attualizzazione di vecchi meto-
di adattati ai nuovi stili di vita
ed alle recenti innovazioni tec-
nologiche. Attraverso questo
sistema di raccolta si potrà ar-
rivare da una percentuale at-
tuale di differenziata del 30
Una versione che il sindaca-
to Fiom Cgil respinge, parlan-
do di «fantomatici posti di la-
voro» che sarebbero, in realtà,
sistemazioni precarie, e non a
tempo indeterminato come so-
stiene la Federal.
Così dichiara il sindacalista
Francesco Mazzacani: «La
multinazionale prima chiude
Laex «CasaRosina», diproprietà dellaparrocchia: il Comune vorrebbe realizzarvi uncentroanziani
Ilprecedente
Nel1973
uncasosimile
perglialloggi
popolari
Ladiatribadiquesti giorniha
un«precedente» diquasi
quarant’anniorsono, chefa
sperarebene.Protagonistafu
allorail parroco diPadenghe
neilontanianni ’60 e’70,don
CarloTosi,alleprese con la
cessionediun bene dellaCuria.
Nel1973fu al centrodiuna
polemicainpaese, per viadi
un’areasucui costruirele case
economicopopolaridipadre
Marcolini.
L’assessore ValeriaNovelli
lo stabilimento, poi offre fanto-
matici posti di lavoro in impre-
se che non hanno nome.Il desi-
derio è che la fabbrica riparta:
questa era la cosa da fare».
Nessuno comunque sottova-
luta le opportunità di lavoro
annunciate dalla multinazio-
nale tramite incentivi alle
aziende, ma sarebbero meno
DonCarlo, però,nonvoleva
cedereil terreno. Traquanti
tentaronodiconvincerlo c’erano
MarioPizzatti, oggi presidente
dellaFragliaVela,elo stesso
SandroPasini.«Unabattaglia
difficile-ricordano -ma non
potevamocedere davanti aun
problemaumano ecristiano come
quellodellacasa».
COSA SUCCESSE POI?Chevenne
invitatoa parlare a Padenghelo
stessopadre Marcolini,il
sacerdotevenerato primacome
cappellanodegliAlpini inRussia, e
poiper il suo infaticabileimpegno
perdare unacasa allefamiglie
menoabbienti. «All’incontrocon
PadreMarcolini -ricorda Pasini -il
teatroera strapienodiabitanti
perascoltare ilprogetto del
villaggio.Finì chedopo15 giorni
donCarlo accolselaproposta di
vendere ilterreno». M.TO.
© RIPRODUZIONERISERVATA
per cento circa, ad una percen-
tuale sicura di oltre il 50 per
cento».
La campagna di raccolta por-
ta a porta richiede la collabora-
zione della cittadinanza per
evitare spiacevoli situazioni,
così nelle settimane a venire
saranno organizzati incontri
pubblici per illustrare come si
svolgerà il servizio. Il progetto,
già approvato dalla giunta, sa-
rà presentato al consiglio co-
munale il 28 febbraio.
Era stato anche chiesto un
preventivo a una cooperativa
per valutare eventuali rispar-
mi. Ma alla fine si è deciso co-
sì: il «porta a porta» sarà se-
guito fino a tutto il 2011 dalla
multiservice Garda, che già ge-
stisce la tradizionale raccolta
rifiuti a Puegnago. f E.GR.
© RIPRODUZIONERISERVATA
concrete di quel che paiono.
Mazzacani conferma che
una trentina di operai ha ac-
cettato le proposte di Federal
Mogul. Ma fa notare particola-
ri importanti. «Se ne fa un
gran parlare - spiega Mazzaca-
ni -, ma nessuno conosce i no-
mi delle aziende. Prima il lavo-
ratore deve rinunciare all'im-
don Bruno - rivela Pasini - con
alcune proposte da lui fatte e
che io ho riportate al sindaco,
ma sono proposte troppo one-
rose e non praticabili. Si parla-
va di lavori di trasformazione
e di convenzione trentennale,
di affitti e via dicendo. Il sinda-
co - prosegue – ha fatto una
contro offerta, spiegando di
voler contrarre un mutuo per
acquistare l’edificio».
Sono seguiti altri incontri
con il parroco, che Pasini, al
termine dei quali è giunta una
risposta che lo ha gelato: «La
Curia di Verona - gli ha detto il
parroco - interpretando il pa-
rere di questa parrocchia non
è disponibile a vendere l’im-
mobile». Pasini non si dà per
vinto e sta organizzando in-
contri pubblici. Anche l’ammi-
nistrazione comunale non re-
sterà ferma. f
© RIPRODUZIONERISERVATA
brevi
TOSCOLANOMADERNO
UNA«LEZIONE»
SULLAVALLE
DELLECARTIERE
Oggi alle 17.30, a Palazzo Be-
namati a Maderno, il geolo-
go Piero Fiaccavento parle-
rà della Valle delle cartiere.
Organizza l’Ecomuseo.
CASTIGLIONE
IL COMUNE
ASSUME
UN GEOMETRA
Il Comune di Castiglione as-
sume per concorso un geo-
metra o un perito edile per
l’ufficio edilizia privata.Le
domande vanno inoltrate
entro le ore 12 di lunedì.
Imanifesti affissi dall’azienda
ILCASO. Dopolaprotesta in Valcamonica
Fotovoltaicovietato
Dal Soprintendente
un’altrabocciatura
Unartigiano di SanFelice sisfoga:
«Mi hanno costretto a rinunciare»
I pannelli solari hanno conqui-
stato i privati, ma non la So-
printendenza per i beni cultu-
rali, che boccia molto spesso le
richieste, continuando a frap-
porre ostacoli di ogni genere.
Andrea Alberti, dal 2010 chia-
mato alla guida, e la coordina-
trice Rita Morrone, hanno det-
to di no a numerosi progetti:
in Valcamonica, dove l’altro
giorno hanno protestao 41 sin-
daci, ma anche sul Garda.
Situazione paradossale, per-
chè lo Stato concede incentivi
per la produzione di energia
pulita, mentre la Soprinten-
denza boccia i progetti.
Una testimonianza da San fe-
lice: «Io - spiega un idraulico
Luca Sandri- sto costruendo la
casa a un piano, in località Poz-
ze, sulla circonvallazione del
paese, tra due distributori di
benzina. Ho chiesto di posizio-
nare sulla falda sud, verso il
Centro sportivo, 30 metri qua-
drati di pannelli solari termici
e fotovoltaici, su una superfi-
cie totale di 150 mq. Servono a
scaldare l’acqua e a produrre
energia elettrica. Ebbene, mi è
giunto parere negativo».
«Il motivo che mi hanno spie-
gato, è che i pannelli - prose-
gue l’artigiano di San Felice -
andrebbero "collocati a terra,
in aree non affacciate su spazi
o percorsi pubblici, inseriti
nel contesto o mitigati tramite
vegetazione. Se fossero inseri-
ti nella mia casa alle Pozze,
che dista circa 300 metri dal
POLPENAZZE. Domani l’iniziativaecologica
«M’illuminodimeno»:
sispengono leluci
Per il terzo anno il Comune di
Polpenazze del Garda aderi-
sce a «M'illumino di meno»,
la giornata del risparmio ener-
getico ideata dalla trasmissio-
ne radiofonica di Radio Due
Cartepillar (caterpillar.blog.
rai.it/milluminodimeno).
Quest'anno in paese è stato
scelto venerdì 18, anche se la
giornata ufficiale sarebbe sa-
bato. Per l'occasione alcune lu-
ci del palazzo municipale di
piazza Biolchi e della torre
campanaria verranno spente.
In contemporanea, in occa-
sione del 150˚ dell'Unità d'Ita-
lia, la bandiera tricolore da-
Provincia 25
pugnazione del licenziamen-
to, senza sapere qual è l'impre-
sa e quali le condizioni contrat-
tuali». Ora si cercano, per
esempio, 8 addetti all'imbal-
laggio alimentare e 6 addetti
alla produzione in ditte me-
talmeccaniche. «Chi ha accet-
tato queste offerte - dice la
Fiom - ha però constatato che i
contratti erano a tempo deter-
minato o con vincoli di perio-
di di prova di 3 mesi, ritrovan-
dosi presto a piedi». f E.G.
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Ilcantiere dellacasa diSandri
centro storico, creerebbero
un’alterazione percettiva del-
le coperture di carattere tradi-
zionale, che costituiscono par-
te integrante del quadro pano-
ramico generale". Questo il pa-
rere della Soprintendenza. Mi
chiedo perchè i funzionari
non vengono a verificare dove
si trovano gli edifici. Si rende-
rebbero conto del contesto, e
del fatto che, a distanza di po-
chi metri, esistono magari im-
pianti solari già costruiti in an-
ni scorsi».
Soluzioni? «Ho fatto ricorso
al Tar, che non ha mi concesso
la sospensiva, poichè la prati-
ca burocratica non è ancora ul-
timata. Così ho deciso di rinun-
ciare all’energia pulita e alla
casa ecologica. Non posso mi-
ca aspettare una vita». Ma è
un’occasione sprecata oper
l’ambiente.f SE.ZA.
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vanti alla biblioteca sarà illu-
minata con un faro a batteria
ricaricata con energia fotovol-
taica. A tutti gli alunni della
scuola primaria, inoltre, saran-
no distribuite lampadine a
basso consumo e una borsa
per la spesa riutilizzabile, men-
tre le insegnanti parleranno
agli alunni delle energie rinno-
vabili. Altre lampadine a bas-
so consumo saranno distribui-
te gratuitamente dalle ore 15
in municipio fino a esaurimen-
to. L'invito ai cittadini è di par-
tecipare spegnendo anche so-
lo un minuto le luci. f E.G.
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