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CERTAMNTE , nell’ultimo periodo stiamo assistndo ad un ‘ effetto domino dei terremoti, mi spiego meglio:

dato che le faglie appeniniche sono frammentate, al punto che nell’Italia Centrale la loro estensione media è compresa fra 10 e 20
chilometri, mentre a Sud riesce a raggiungere 40 o 50 chilometri”. I terremoti così frequenti nell’Italia Centrale sono quindi generati da
queste relativamente piccole faglie, “collegate fra loro in un rapporto dinamico”

Per fare un esempio,Dato questo rapporto,  il terremoto del 26 ottobre è “sicuramente collegato a quello del 24 agosto nel Reatino: se
non ci fosse stato il terremoto del 24 agosto, quellA del 26 probabilmente sarebbe forse arrivata fra 10 o 100 anni”. All’interno di questo
complesso sistema di faglie entra in gioco quello che si può vedere come un “effetto domino”  :ogni volta che una faglia si attiva e genera
un forte terremoto, perturbando porzioni ancora intatte della stessa faglia o altre faglie minori circostanti. Può quindi accadere che le faglie
più piccole che si trovano nelle vicinanze si rompano a loro volta, generando altri terremoti.

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