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L’ISOLA - Quindicinale di cultura, politica, informazione della diaspora siciliana - Anno IX - n° 8– 15/31 ottobre 2007 1

« Chiù dugnu… chiù sugnu! »

Quindicinale di cultura, politica, informazione della diaspora siciliana - Anno IX - n° 8 - 15/ 31 ottobre 2007
Ed. Responsabile: Francesco Paolo Catania - Bvd. De Dixmude 40/bte 5 - (B) 1000 Bruxelles - Tel/Fax: 0032 2 2174831 - 0032 475810756

La notizia falsa in un Paese vero


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SELINUNTE
DA PARCO ARCHEOLOGICO
A PARCO DEI DIVERTIMENTI
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LE Il mondo ideale …
visto dagli oriundi
MERAVIGLIOSE
n momento dell'assemblea Cgie a Miami (Pagina 4

Forse non tutti


DONNE sanno che...

DI SICILIA
Pagine 5 - 6 - 7
Sull'Euro
Pagina 12 il costoso peso
del Copyright
Favola che fa comprendere il mistero del denaro Pagina 11

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ANALISI

La notizia falsa in un Paese vero


I l quotidiano di Cagliari “l’Unione Sarda” ha pubblicato martedì
18 settembre la notizia di un pensionato sorpreso a rubare in un
market in un quartiere popolare del capoluogo isolano e
perdonato dai gestori. La notizia è stata
condizioni di disperazione.
Come si può altrimenti definire lo stato d’animo dei tanti pensionati
che sempre più numerosi affollano ogni
giorno le mense originariamente
poi ripresa dai media nazionali, alcuni
organizzate per gli immigrati?
dei quali l'hanno arricchita di dettagli e
persino di dichiarazioni dei Come deve sentirsi un cittadino italiano che
“protagonisti”. ha lavorato tutta la vita costretto a
mendicare e dividere un piatto caldo con lo
La notizia era però totalmente inventata
straniero che si è introdotto in Italia
e quel fatto non è mai accaduto. In
clandestinamente, che nulla ha dato a
seguito, scoperta la clamorosa bugia, il
questo Paese mentre ora riceve attenzioni
quotidiano che per primo ha diffuso la
e sussistenza?
notizia ha pubblicato le sue scuse verso
i lettori annunciando di aver avviato una Spesso si tratta di povertà dignitosa,
procedura disciplinare per il giornalista autore del servizio, nascosta dietro le mura di un appartamento, sfoggiando anzi
“riservandosi di adottare i provvedimenti adeguati alla gravità del quell’unico vestito buono ed il sorriso di sempre nelle rare uscite nel
caso”. quartiere. Non per questo la società è però meno colpevole.
Anche l'Ordine dei giornalisti della Sardegna ha aperto un’inchiesta Quanto poi al sacro fuoco dell’Odg che nella nota di cui sopra ha
sul caso annunciando in una nota che saranno rigorosi ma ribadito la necessità “di attenersi alla verità sostanziale dei fatti
rapidissimi: nella seduta del 4 ottobre potrebbero essere già assunte attraverso la verifica preventiva delle notizie” vorremmo ricordare
le prime decisioni. “In un momento in cui la professione giornalistica come troppo spesso le notizie, soprattutto dai vari fronti di guerra,
è sotto attacco da più parti - spiega la nota - una notizia falsa altro non sono che le veline dei comandi americani e che gran parte
provoca un danno gravissimo mettendo a rischio proprio la credibilità dell’informazione circolante è di fatto embedded. Il ruolo
e il ruolo dell'informazione”. dell’informazione è messo in pericolo proprio dall’imperante pensiero
unico che impone sempre versioni parziale e faziose purché
Il giornalista che ha “montato” la notizia ha certo violato la
politicamente corrette.
deontologia professionale, ma se quella specifica notizia era falsa è
certo reale la condizione di montante povertà che sta coinvolgendo La verità è una merce rara e preziosa per i lettori italiani e non è
sempre più pensionati italiani. Forse nessuno ancora si è spinto a certo messa in pericolo da una bugia come quella cagliaritana: bugia
rubare in un market, ma solo perché il senso di rispetto per la legge e in fondo più vera di tante “conclamate” verità.
per la comunità lo ha impedito, non certo perché mancassero le Paolo Emiliani - (Rinascita.info)

« Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.»


George Orwell

I complici - Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento


di Lirio Abbate & Peter Gomez (2007 - Fazi Editore).

D a uno dei maggiori giornalisti d'inchiesta italiani e da un grande esperto di cose siciliane, un libro ricco di materiale
inedito (intercettazioni di telefonate tra i figli di Provenzano, documenti tratti da inchieste giudiziarie sui
favoreggiatori) su Provenzano, la nuova mafia e i suoi rapporti con la politica. La biografia dell'ultimo capo dei capi letta
attraverso le sue alleanze politiche ed economiche: dall'accordo con il Partito Socialista del 1987 fino alla stagione delle
bombe di mafia del 1992-93; dall'arresto di Totò Riina fino al patto stretto, secondo i magistrati di Palermo, con i vertici di
Forza Italia e dell'Udc siciliana. Un libro esplosivo che ricostruisce, con documenti e testimonianze inedite, la ragnatela di
rapporti che hanno permesso a Provenzano di restare libero per quarantatre anni. Un viaggio nella Mafia spa,
un'organizzazione criminale che in Sicilia controlla buona parte degli appalti pubblici, lavora con molte cooperative rosse
e imprese di dimensione internazionale, ha uomini infiltrati nelle banche, nelle istituzioni economiche, come la
Confindustria, e in quelle culturali, come l'università. Quattordici anni dopo gli omicidi di Falcone e Borsellino, l'opera di
Peter Gomez e Lirio Abbate racconta come tutto in Sicilia sia tornato come prima, con decine di deputati regionali eletti a
Palazzo dei Normanni nonostante i loro evidenti legami con Cosa Nostra, con una serie di parlamentari nazionali arrivati
a Roma dopo aver contrattato l'appoggio degli uomini d'onore. Una lenta e inarrestabile riconquista del potere resa possibile dal silenzio delle
istituzioni e dei media. In questo quadro l'arresto di Provenzano, più che il segnale della riscossa, diventa solo una tappa nella metamorfosi
definitiva verso la mafia del terzo millennio: quella che alla lupara preferisce il doppiopetto. (Fonte: Fazi) Editore

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SELINUNTE
DA PARCO ARCHEOLOGICO A PARCO DEI DIVERTIMENTI
All’Assessore Regionale ai Beni Culturali ed Ambientali - Palermo il Parco di Selinunte facendo la spola tra la collina
orientale, il santuario della Malaphoros e la zona dei
Al Soprintendente ai BB.CC.AA. – Regione Siciliana – Palermo
Templi. Un itinerario molto gradito ai turisti che
Al Dirigente del Servizio per i Beni Archeologici – Regione Siciliana - Trapani apprezzano l'iniziativa di alcuni giovani che hanno
formato un consorzio (...).
Al Giornale “La Repubblica” di Palermo
Questi silenziosi trenini, però, stridono con quei pullman

S
ono una siciliana alla quale piace andare in giro per che raggiungono la zona di sosta della collina orientale. "Spesso gli
monumenti, musei, chiese etc. insieme a parenti ed amici che autisti lasciano accesi i motori anche per ore per non perdere il
scelgono la Sicilia per le loro vacanze. Il 16 agosto scorso refrigerio dell'aria condizionata e questo non va", dicono gli
(2007) ho accompagnato alcuni miei parenti di oltre stretto a visitare ambientalisti, che sono per la tutela del parco di Selinunte.
l’area archeologica di Selinunte.
E io dico, bravi ambientalisti che si preoccupano dei pullman che
Appena siamo entrati stanno fuori, ma che lasciano che questi ventiquattro trenini (ben 24)
abb ia m o not at o la corrono in lungo e in largo all’interno dell’area provocando fastidi ai
presenza di alcune visitatori che se la fanno a piedi e ai reperti che sicuramente
autovetture (tipo trenini) i risentono delle vibrazioni che crea il continuo andirivieni di questi 24
cui conducenti, con invito trenini.
allettante, ci chiedevano
se volevamo fare un giro Cari ambientalisti, se vi fate quattro conti moltiplicando i 24 trenini per
per l’area archeologica. le corse quotidiane e poi moltiplicando il tutto per 365 giorni vedrete
Naturalmente abbiamo che cifra che esce riguardo ai chilometri che questi trenini percorrono
rifiutato e non perché era a pagamento (tant’è che non ho chiesto in un anno dentro un area protetta.
nemmeno il costo del servizio) ma soprattutto perché ci ha dato
immediatamente fastidio la presenza di mezzi a motore (anche se E poi, dove la mettiamo la polvere che alzano? Io sono uscita
ecologici) in una area archeologica di tanto pregio. dall’area archeologica che sembravo un pesce infarinato pronto per
la frittura!!! E come la mettiamo con le vie respiratorie di noi poveri
Durante il percorso, fatto da noi e da tanti altri attenti visitatori mortali ?.
rigorosamente a piedi, ci siamo stupiti del fatto che molti turisti invece
usufruivano di questi mezzi ma non per guardare le meraviglie che Bene. Pensate anche a tutte le costruzioni abusive che ho visto
avevano intorno ma per assaporare, diciamo così, l’ebbrezza della attorno all’area archeologica e forse anche dentro di essa!!!!!
velocità e le vere e proprie gare tra le varie autovetture che si
superavano a vicenda sollevando non solo tantissima polvere che E bravi anche gli amministratori che chiudono tutti e due gli occhi, o
eravamo costretti a respirare ed ingoiare ma le grida (tipo cowboy perché costretti da cause di forza maggiore o per ignavia.
nei film western) degli astanti.
G. De Simone - ( 5 ottobre 2007 )
E non è servito a niente chiedere con cortesia ad uno di questi
conducenti di moderare la velocità. Allora mi sono fatta delle
domande alle quali non riesco a darmi delle risposte ed è per questo
motivo che le giro alle SS.LL.:
Il parco archeologico di Selinunte
♦ come mai una società privata (...) ha ottenuto l’autorizzazione ad I ruderi della città si
trovano sul territorio
del comune di
espletare un servizio privato a pagamento all’interno di un sito
Castelvetrano, nella
archeologico regionale e quindi pubblico? parte meridionale della
provincia di Trapani.
♦ come mai è possibile far transitare autovetture che, anche se Tutto il terreno
elettriche, con le vibrazioni che producono possono causare interessato forma oggi
danni ai preziosissimi reperti esistenti nel sito? un parco archeologico
Acropoli: ruderi dei templi O e A in primo piano e della dimensione di ca.
♦ e se tutto ciò rientra nella legalità, perché si è data una sullo sfondo fila di colonne del Tempio C 40 ettari.
autorizzazione così stupida? Infatti le autovetture conducono, a
velocità spedita, passeggeri senza altro servizio che quello di Il parco archeologico di Selinunte è oggi considerato il più ampio ed
imponente d’Europa:si estende per 1740 km quadrati e comprende numerosi
girare l’area archeologica comodamente seduti.
templi, santuari e altari.Le sculture trovate negli scavi di Selinunte si trovano
soprattutto nel Museo Nazionale Archeologico di Palermo. Fa eccezione l'opera
Curiosando su internet ho trovato su Sicilia On Line – il portale della più famosa, l'Efebo di Selinunte, che è oggi esposto al Museo Comunale di
Sicilia – un articolo di (...) dal titolo “Estate VIP 2007” e in fondo, per i Castelvetrano. I resti di Selinunte sono divisibili in tre aree principali, l'Acropoli,
turisti, si legge testualmente: Ventiquattro trenini elettrici attraversano la collina orientale, e il santuario della Malophoros. 

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OPINIONE

Il mondo ideale …visto dagli oriundi


I n un mondo ideale tutti i cittadini sono responsabili, ragionevoli
e attivi, qualcosa di simile a quanto avviene già in Scandinavia.
Purtroppo, nei nostri Paesi (Brasile e Italia) siamo troppo lontani
da questo ideale, pur sapendo che nella maggior parte dei paesi del
mondo la situazione è ancora peggiore (si pensi ai Paesi dell'Africa,
Questo fenomeno avviene in tutta Italia, sempre di più si parla il
dialetto, le persone non si vergognano più a parlare il loro dialetto,
che prima era considerato volgare e non elegante. È chiaro che tutti
conoscono l'Italiano oltre alla lingua regionale. La lingua regionale
degli italiani del Brasile è il portoghese. Siamo nella stessa situazione
America Latina, gran di quei Siciliani al tempo dell'unificazione. È il governo che deve
parte dell'Asia ecc). lavorare su questo con le nuove generazioni e questo lavoro sarà più
facile date le tecnologie che permettono di insegnare a distanza via
L'atteggiamento giusto
web a basso costo.
è sempre quello di
rispetto della legge, Non iscrivere i figli a uno di questi corsi potrebbe essere considerato
nonostante, purtroppo, un reato giacché l'istruzione è obbligatoria In Sicilia ho trovato uma
questa venga usata famiglia di italo-siciliani visitando la terra degli antenati.
dagli sfruttatori per Chiacchierando con le due ragazze che parlavano inglese, ma non
alimentare egoismi. l'italiano, e che erano sedotte dalla Sicilia dei loro antenati, ho detto
Chiaramente, le leggi loro che avevano diritto alla cittadinanza Italiana, potrebbero avere la
possono essere doppia cittadinanza come me e che molti Americani hanno la doppia
discusse, modificate, cittadinanza. Loro non lo sapevano e di immediato se ne sono
perfezionate. Nel caso specifico della Legge sulla Cittadinanza. Non interessate. Hanno parlato con la madre, figlia di Italiani (parlava
sono favorevole alla restrizione dei diritti dei discendenti perché o si Italiano), e pure lei si è interessata e mi ha chiesto delle informazioni.
nasce o non si nasce cittadini brasiliani o italiani. Il padre americano ha detto "why not?". Le ragazze tornando in
America vedranno cosa fare e hanno detto che studieranno l'Italiano
Essere un buon cittadino, cosciente e responsabile, è già un'altra
perchè in futuro vogliono tornarci come Siciliane..
storia (direi che ha a che fare col processo storico dell'evoluzione
umana). Sì, gli uomini per bene devono unirsi e lottare per una Se fosse fatta una campagna informativa, anche negli Stati Uniti
società giusta, ma siamo realisti, il processo sarà lungo. Penso che molti discendenti si interesserebbero. Faccio una domanda: questo
tutti siano già a conoscenza e abbiano anche visto dei films che non giova all'Italia? Considero il mio lavoro al ComItEs un dovere da
mostrano persone acquistando matrimoni per avere il diritto di cittadino. I partiti non ci rappresentano, rappresentano gli interessi ed
restare in un determinato paese. È un'illegalità difficile da i privilegi dei loro membri, ci vogliono raggirare. Finchè il comune
comprovare e soprattutto um atto antietico. Dobbiamo lottare contro cittadino non prende coscienza del fatto e non partecipa al processo
l'illegalità e mercanteggiare la cittadinanza è illegalità. Ma, allo stesso politico in modo serio e responsabile, la totale disorganizzazione
tempo, dobbiamo anche lottare perchè le leggi vengano applicate. l'avrà fatta franca. Quando ci riferiamo al governo e allo stato
dobbiamo sempre avere in mente che il governo e lo stato siamo noi
Sono Brasiliano perchè nato in Brasile anche essendo figlio di
e che il mondo è quello che è perchè noi lo facciamo così. Aristotele
Siciliani, la legge è molto chiara riguardo questo. Se provano a
constatò che fra tutte le scienze la più importante era la Politica
restringere la cittadinanza brasiliana ai figli di stranieri sarò contrario,
perché tratta della felicità collettiva, del benessere collettivo. È
l'attuale legge mi ha fatto Brasiliano e cerco di essere un buon
necessario studiare e prendere questo sul serio. Personalmente non
Brasiliano. Ma so che ci sono persone che vengono ad avere i figli
so dove tutto questo mi porterà e poco importa. Però, sono sicuro
qui per avere il diritto di restarci. Come crearci restrizioni? Tutto deve
che se lavoriamo insieme con serietà, responsabilità ed efficienza,
essere ampiamente discusso dalla popolazione e dal Parlamento.
raccoglieremo i buoni frutti del nostro buon lavoro.
Su un programma della RAI c'è stata una discussione e
News ITALIA PRESS
"l'allargamento" ha vinto. In colloqui recenti con degli italiani in Italia,
mentre parlavo degli antichi immigrati italiani, della divulgazione *Salvador Scalia è Presidente Comites Recife, da sempre molto attivo nella
dell'Italia fatta da loro e dai loro discendenti, del potenziale battaglia per la cittadinanza italiana agli oriundi.
rappresentato da questi italiani con cittadinanza Italiana in regola per
ambedue i Paesi, tutti erano d'accordo e si schieravano L’ISOLA
favorevolmente alla non restrizione. È chiaro che non basta Quindicinale di cultura, politica, informazione della diaspora siciliana
semplicemente regolarizzare la cittadinanza, il governo deve pur
mettere in moto un serio e competente lavoro di integrazione perché Editore: L’ALTRA SICILIA
questo potenziale si realizzi, allo stesso modo in cui vengono Bvd.de Dixmude 40/bte 5 - (B) 1000 Bruxelles
costruite dighe per ottenere energia dall'acqua. Direttore responsabile
Quando la Sicilia è entrata a far parte dell'Italia (unificata) nessuno Francesco Paolo Catania
parlava italiano, ma piuttosto la nostra bella lingua regionale, il
Siciliano. Col passare del tempo questo lavoro di integrazione è stato 0032 (0) 475 810756
realizzato e oggi tutti conoscono l'italiano. Recentemente c'è stata la fpcatania@yahoo.it
ripresa del regionalismo, ho trovato tutti i Siciliani parlando Siciliano.

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LE MERAVIGLIOSE DONNE DI SICILIA


L
o scrittore siciliano Leonardo Cartaginesi, grazie al sacrificio che le donne in un tranello, perché finse di volersi
Sciascia (1921-1989), tra le tante palermitane fecero delle loro trecce. Era arrendere, e lo invitò a mandarle trecento
cose ingiuste che ha scrit-to sulla accaduto infatti che, dopo tre anni di suoi guerrieri che lei avrebbe fatto entrare di
Sicilia, (e che io ho fatto notare nel mio libro durissimo assedio, non ci fossero più corde, notte a piccoli gruppi dentro il castello,
La Sicilia di Sciascia che lui vivente, ha che servivano per tendere gli archi, allora assicurandone la resa. Stavolta fu Federico
avuto due edizioni nel 1977 e nel 1987) ha strumento fondamentale di guerra; e i II che ci cascò, perché, man mano che i suoi
pure affermato che "le donne siciliane sono palermitani sarebbero stati costretti ad guerrieri entravano nel castello, venivano
un elemento negativo della società insulare", arrendersi ai Cartaginesi, per evidente immediatamente trucidati.   
perché esse sono "un elemento di violenza, inferiorità tattica, se le generose donne di
di disonestà e di abuso di potere, capaci Palermo non avessero deciso di tagliarsi le
delle peggiori nefandezze"; e queste, ed loro lunghe trecce, fornendo così ai loro
altre belle cose sulle donne siciliane le ha uomini le corde necessarie per gli archi; e il
scritte nel suo libro La Sicilia come patriottico sacrificio delle trecce, compiuto da
metafora, Ed. Mondadori, Milano 1979, a queste donne siciliane, contribuì
pp. 14 e 74. potentemente a far continuare la resistenza
di Palermo, sicché i Cartaginesi furono
Evidentemente, Leonardo Sciascia ha costretti a togliere l'assedio.
dimostrato, come in molte altre occasioni
che io gli ho rimproverato nel mio citato libro Passando al periodo
La Sicilia di Sciascia, di non conoscere la medievale, troviamo che
storia della nostra Sicilia, perché altrimenti solo una donna siciliana
avrebbe saputo che, in tutti i momenti fu capace di tener testa a
fondamentali e decisivi della nostra storia, le quello straordinario
protagoniste sono state sempre le donne. personaggio della storia,
che fu l'imperatore
Vogliamo vedere se le gravi accuse, che Federico II di Svevia,
Sciascia ha lanciato sulle donne siciliane, che i suoi con-temporanei chiamavano
rispondano a verità? "Stupor mundi", la meraviglia del mondo.

I o ho scritto un documentatissimo libro, in


cui ho dimostrato la falsità di queste
denigrazioni sciasciane: si tratta del mio
Poiché in Sicilia esistevano sacche di
resistenza araba, Federico II le eliminò tutte,
esiliando gli arabi a Lucera in Puglia; a
volume intitolato Donne di Sicilia. La storia resistergli rimaneva soltanto il castello di
dell'Isola del Sole scritta al femminile, edito a Entella (Trapani), tenuto dall'emiro Abbad
Catania nel 1990 in ben 358 pagine di densa (che le cronache antiche chiamano
composizione: basterà sfogliarlo, per ren- "Mirabetto") e dai suoi tre figli, due maschi e
dersi conto che le affermazioni di Sciascia una femmina, che è passata alla storia col
non rispondono alla verità storica. E poiché i nome "Figlia di Mirabetto".
tedeschi dicono che "Die Taten sprechen", i
fatti parlano, lasciamo parlare i fatti. Poiché l'assedio dell'imprendibile castello
durava già da tre anni, nel 1223 Federico li
Cominciando dai tempi più antichi, vediamo decise di ricorrere all'astuzia, e offerse una
che è proprio una donna siciliana, Damarete resa onorevole a "Mirabetto", promettendo
di Siracusa, a dimostrare, già nel 480 avanti salva la vita a lui e ai suoi figli, e addirittura
Cristo, il più grande rispetto per la vita l'impegno di farli portare in Africa, qualora lo
umana, perché è proprio per suo avessero desiderato. Il padre e i due figli
suggerimento che i Siciliani, vincitori dei maschi abboccarono: e male gliene incolse,
Cartaginesi nella battaglia di Imera di perché l'astuto imperatore, dopo averli
quell'anno, impongono agli sconfitti la accolti onorevolmente, li fece salire su una
rinunzia ai sacrifici umani nei loro riti religiosi; nave, per portarli in Africa, in apparenza, ma
e questa disposizione umanitaria acquista in realtà per farli uccidere, come fu fatto. A
particolare valore, se si pensa che i difendere Entella rimase solo la "Figlia di
Cartaginesi sacrificavano ai loro dèi i loro figli Mirabetto", alla quale Federico li inviò una
maschi primogeniti, non appena compissero lettera piena di lusinghe, chiamandola
il decimo anno di età. Passando al periodo "donna che non aveva uguali nel mondo", e
romano, troviamo che nel 250 a. C, durante dichiarando addirittura di desiderare un figlio
la prima Guerra punica, la città di Palermo fu da lei. Ancora una volta la fiera donna non
liberata dall'assedio che vi avevano posto i abboccò, anzi fu lei a far cadere Federico II

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 Quando Federico li si accorse Numerose sono in Sicilia le donne fondatrici siciliane. Già nel 1735 - cioè 54 anni prima
dell'inganno, era ormai troppo tardi; e non di città, o che hanno dato il loro nome a città. della Rivoluzione francese - noi troviamo in
ebbe che un desiderio: quello di vendicarsi È il caso di Contessa Entellina (Palermo), Sicilia due donne, Genoveffa Bisso da
sulla astuta "Figlia di Mirabetto". Ma la fiera così chiamata dalla contessa Caterina Palermo, e Isabella Bellini da Catania, che
donna non gli diede neppure questa Cardona, che la fondò nel 1450; di Vittoria scrivono in difesa delle donne, contro le
soddisfazione, perché preferì avvelenarsi: (Ragusa), così chiamata nel 1607 dalla sua maldicenze antifemministe espresse da un
onde io l'ho chiamata "la Cleopatra di fondatrice, la principessa Vittoria Colonna; poeta.
Sicilia". Ma ancora più meravigliose sono le e San Giacomo di Bombinetto (Enna)
donne del Vespro siciliano, che cambiò nel 1761 il suo nome in quello Luigi Sarmento, in un suo poemetto
indubbiamente è l'episodio più glorioso della attuale di Villarosa, dal nome della pittrice intitolato Lu vivu mortu (per dire che l'uomo,
storia isolana. Rosa Ciotti da Resuttano (Caltanissetta) in mano a una donna, è già spacciato per il
che ne tracciò il piano regolatore; e Vita 50%!): e nello stesso anno 1735 un altro
Questo straordinario moto popolare, (Trapani) è stata così chiamata dal suo poeta palermitano, Pietro Pisani pubblica
scoppiato a Palermo il 30 marzo 1282,fu fondatore, il giurista Vito Siconio nel 1604 in una vivace difesa delle donne, intitolata La
iniziato proprio dalle donne, perché furono onore della consorte; e dal cognome di verità manifestata in favor delle donne, in cui
esse a lanciare il famoso grido di "Mora, donne sono state chiamate Paceco oggettivamente accusa gli uomini di non
mora!" contro i francesi oppresso-ri, come (Trapani) dalla marchesa Teresa Paceco, permettere alle donne di manifestare tutto il
ricorda anche Dante nel canto Vili del consorte del barone Placido Fardella, che loro ingegno; e due anni dopo, nel 1737,
Paradiso; e furono proprio le donne di la fondò nel 1607; Ribera (Agrigento) deve il l'avvocato palermitano Vincenzo Di Blasi
Messina, guidate da Dina e da Clarenza, a suo nome a Maria Afan de Ribera, consorte pubblica addirittura la sua Apologià
salvare la loro città da un proditorio attacco del principe Luigi Moncada, che la fondò filosofico-storica, in cui si mostra il sesso
notturno dei Francesi l'8 agosto 1282; e a nel 1627; Castellana Sicula (Palermo), del delle donne superiore a quello degli uomini,
ricostruire la loro città dalle distruzioni primo Settecento, deve il suo nome a donna in ben 338 pagine, che io ho integralmente
causate dal lungo ed incessante assedio dei Gemma De Castellana; ripubblicato nel mio saggio Il femminismo
Francesi, onde il cronista toscano Giovanni Santa Domenica Vittoria è così chiamata precursore della Sicilia del Settecento,
Villani, nella sua Cronica trecentesca ricorda dalla sua benefattrice settecentesca, la pubblicato a Catania nel 1989.
così le valorose donne di Messina principessa Vittoria Alliata di Villafranca: Ed oggi che giustamente si parla di "pari
e la stessa Caltanissetta deve il suo nome opportunità" tra i due sessi, a parità di
Deh, com 'egli è gran pietate alle donne, perché in arabo significa merito, mi sembra doveroso ricordare che la
delle donne di Messina, "Castello delle donne", senza contare i bei donna che per prima in Italia ha parlato di
veggendole scapigliate nomi femminili che portano parecchi centri "pari opportunità" tra uomo e donna, è stata
portar pietre e calcina! siciliani come Augusta (Siracusa), Delia la siciliana Giuseppina Turrisi Colonna da
Dio gli dèa briga e travaglio, (Caltanissetta), Giuliana (Palermo) Itala Palermo (1822 -1848), che in una sua
chi Messina vuoi guastare! (Messina) e Milena (Caltanissetta); e siamo poesia del 1847 ha affermato, parlando dei
davvero spiacenti di non poter includere rappor-ti morali tra i due sessi:
E, passando ad altro campo, ricordiamo che nell'elenco Isola delle Femmine (Palermo),
"Né trastullo, né servo, il nostro sesso
già dal secolo XIV troviamo donne perché in questo caso "Femmine" deriva
col forte salga a dignità conforme!"
professioniste in Sicilia, come dimostra il dall'arabo "Fimi", che significa "Eufemio".
caso di Virdimura da Catania, che il 7 Una volta tanto, le donne non c'entrano... E che cos'è la "dignità conforme", di cui parla
novembre 1376 veniva abilitata ad esercitare Venendo a tempi a noi pili vicini, ricordiamo la poetessa siciliana nel 1847 - cioè ventidue
l'arte medica in tutto il regno di Sicilia. con orgoglio che le prime femministe sono anni prima del primo saggio europeo

ANGELO MASSIMINO, UNA VITA PER (IL) CATANIA


C ari amici del quindicinale L’ISOLA, sono un vostro affezionato lettore ed apprezzo tantissimo lo
spirito che alimenta le vostre battaglie, bravi!
Vi scrivo per complimentarmi per il vostro forte impegno a tenere alto il nome dell’Isola e per chiedervi
spazio per proporre il volume ANGELO MASSIMINO, UNA VITA PER (IL) CATANIA, da me realizzato,
uscito in libreria a giugno 2007 e di cui allego alcune foto e recensioni.
Narro le gesta dell’indimenticabile numero uno rossazzurro (mio nonno), sin da bambino, giovane
imprenditore ed emigrante in terra argentina.
Il volume traccia un interessante spaccato sociale e sportivo della nostra TRINACRIA e non può
mancare nella biblioteca dei siciliani nel mondo.
E’ ricco di messaggi, riflessioni ed indicazioni e contiene, fra l’altro, bellissime descrizioni di Catania nel
dopoguerra, una città che desidera rialzare la testa fino a diventare la Milano del Sud. Con una coinvolgente scrittura e con
l’ausilio di una copiosa documentazione è descritta la vita di un uomo capace di tutto, fuorché arrendersi.
Il libro costa 15 euro più le spese di spedizione, ma è possibile ottenere uno sconto per spedizioni multiple.
A disposizione per qualsiasi necessità porgo distinti saluti, Alessandro Russo (telefono + 39 3472963713)

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sull'assoggetta-mento delle donne, The uomini: e il Prefetto di Catania non


Subjection ofthe Women di John Stuart Mill, solo le accontentò commosso, ma
pubblicato a Londra nel 1869 - se non la dispose che fossero fatte rientrare Senza fine
"pari opportunità" di cui giustamente si parla gr atuitam ente in tr eno a
oggi? E, secondo me, ha un significato stori- Palagonia: o l'eroismo autentico di è l’ingratitudine
co il fatto che a reggere il primo "Ministero suor Cecilia Basarocco da Se fai del bene
per le pari opportunità" istituito nel 1996 da Racalmuto (lo stesso paese in cui
un Governo italiano, sia stata una donna nacque Sciascia!), che il 12 luglio
a qualcuno
siciliana, Anna Finocchiaro, che è 1943 salvò la vita a dodici soldati Non sognarti neppure
magistrato a Catania. Un ruolo fondamentale tedeschi, che in "'quei drammatici di averne
fu assunto dalle donne nella grande momenti dell'invasione in cambio da lui.
rivoluzione siciliana del 1848-49 non solo angloamericana si erano rifugiati
perché fu una donna palermitana, Santa nell'ospedale di Niscemi Senza fine
Astorino, a sparare il primo colpo di fucile il (Caltanisselta). in cui suor Cecilia è l’ingratitudine.
12 gennaio 1848; non solo perché Rosa era rimasta l'unica responsabile, Il bene che fai
Donato a Messina contribuì alla difesa della data la fuga di tutto il personale: e
città con un suo cannoncino semovente; non fu lei a mettersi, con le braccia
è silenzio,
solo perché a Siracusa le donne costruirono spalancate quasi fosse un Anzi fonte di amaro
un forte, che in loro onore fu chiamato il Crocifisso vivente, dinanzi al e di male più acuto.
"Forte delle Dame", ma perché, precorrendo plotone di esecuzione americano Di un uomo
i tempi, esse fondarono la "Legione delle che stava per fucilare come spie i
Pie Sorelle" che anticipò la Croce Rossa dodici tedeschi, dicendo "Sparate che mi è nemico
Internazionale, poi fondata a Ginevra sedici anche su di me, e che Dio vi tra i più implacabili
anni dopo, nel 1864, e si presero cura dei perdoni!'": e l'ufficiale americano tra i più accaniti,
feriti non soltanto siciliani, ma anche non ebbe il coraggio di ordinare il
borbonici; e assistettero gli orfani e le fuoco.
Io sono stato il solo
famiglie dei caduti. E una donna Andreina vero amico
Sardo, il 6 aprile 1849 salvò la Biblioteca Sciascia avrebbe potuto fare
Universitaria di Catania dall'incendio che vi almeno un'eccezione per la sua Marco Valerio Catullo
avevano appiccato i soldati borbonici: e una concittadina, quando ha scritto
donna, che è passata alla storia col nome quelle brutte cose sulle donne
popolare di "Peppa la cannoniera", e che siciliane. Ma non l'ha fatto. Quanto
abbiamo già ricordato, fu la più splendida e alla lotta contro la mafia, farò solo tre nomi di Sicilia (dove i tedeschi in ritirata causarono
significativa figura dell'insurrezione donne, tra le centinaia che potrei fare, e che 16 morti e 20 feriti tra la popolazione); e
antiborbonica catanese del 31 maggio 1860, ho fatto nel mio libro Donne di Sicilia; e appartengono oggi attrici come Maria Grazia
perché, prima ancora che i garibaldini accennerò soltanto a Franca Viola da Cucinotta, danzatrici come Maria Cocuzza,
entrassero nella città etnea, lei, che era la Alcamo (Trapani), che il 17 dicembre 1966 cantanti come Lucia Aliberti, stiliste come
diciannovenne Giuseppina Bolignano da non solo rifiutò di sposare il mafioso che Marcella Ferrera, fotografe come Letizia
Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), ebbe il l'aveva rapita, ma lo fece condannare Battaglia, e gioielliere geniali come Rita
coraggio di strappare ai borbonici un assieme ai suoi dieci complici, facendo Gallè. Chiudo questa sintetica rassegna con
cannoncino, e di adoperarlo contro di essi. cadere buona parte della presunta il ricordo di due donne siciliane: di Lucia
"onnipotenza" della mafia; e con lei ricorderò Migliaccio da Siracusa, che fu la donna più
E nulla diciamo delle donne di Sicilia che il coraggioso comportamento di Pietra Lo bella dei suoi tempi (1770-1826) in Europa, e
hanno protestato, spesso pagando di Verso da Palermo, che nel 1984 ha fatto i fu cantata da poeti come Giovanni Meli e
persona, contro il malgoverno ricorrente nomi degli uccisori di suo marito, Volfango Goethe, e la cui vita fu una "favola
nell'Isola, dall'Unità ad oggi: ricordiamo solo infrangendo la "regola" mafiosa che impone vera", perché nacque duchessa, divenne
il coraggio dimostrato dalle donne di Mileva il silenzio ai parenti delle vittime della mafia; principessa per matrimonio, e, rimasta
nel 1893. quando, durante i moti dei Fasci nonché quello di Ninni Bertolino da vedova, morì moglie del re Ferdinando I
siciliani, irruppero nella locale caserma di Partinico (Palermo), una delle capitane delle Due Sicilie; e di Maria De Franceschi
polizia, e non solo liberarono i loro uomini, d'industria della Sicilia, e titolare di una da Messina, che nella notte del 12 settembre
che vi erano detenuti per ragioni politiche, grandiosa distilleria, che nel 1986 ha 1933 non esitò a lanciarsi tra le fiamme della
data la loro appartenenza ai Fasci siciliani; denunziato e fatto arrestare alcuni estortori, sua misera baracca di legno, nel supremo e
ma poiché essi erano titubanti a uscire, le che avevano tentato di estorcerle un vano tentativo di salvare i due figlioletti, che
donne se li caricarono sulle spalle, e se li miliardo. perirono con lei. Il suo gesto ebbe risonanza
portarono via; o l'efficacia sociale della A questa nobilissima schiera di meravigliose mondiale, e alla sua memoria fu assegnato,
"Marcia su Catania" del 15 aprile 1904, donne siciliane appartengono tutte le anime nello stesso anno 1933, negli Stati Uniti, il
quando le donne di Palagonia si recarono a generose che fanno opera di volontariato; e Premio Internazionale "Carnegie", che onora
piedi (45 chilometri!) dal loro paese a quelle donne coraggiose che nel luglio- gli atti di abnegazione umana.
Catania, per chiedere - e le ottennero con la agosto 1943 iniziarono di fatto la Resistenza
loro decisa e coinvolgente azione - migliori italiana contro i tedeschi, nei comuni etnei di Santi Correnti
condizioni per le affittanze agrarie dei loro Mascalucia, di Pedara e di Castiglione di “Sicilia da conoscere e da amare”

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L’ISOLA
L’ISOLAPOESIA IN SICILIA
AGRIGENTO: MONTAGNA INTITOLATA AL
Concita Russo DELTAPLANISTA D’ARRIGO
La poesia di Concita Russo affronta le problematiche della vita,
dell'amore e dei rapporti sociali... e trasmette ai lettori i suoi
messaggi personali, che, il più delle volte, si oggettivano perché L 'amministrazione comunale di Palma di Montechiaro, in
provincia di Agrigento, ha intitolato il pizzo di Montegrande, una
collina contrassegnata da antiche zolfare, posta a fianco del Castello,
pienamente condivisibili. Concita Russo ha pubblicato due
volumi, " Tra sogno e realtà" del 1989 e " Le parole sono amore " ad Angelo D'Arrigo, ricordato come il primo pilota di deltaplano a
del 1995. Vive a Sant'Agata li Battiati in provincia di Catania. scavalcare l'Everest nel maggio del
2004. Precedevano e sono seguiti
Ecco una sua poesia che mi è molto piaciuta... all'impresa di D’Arrigo voli lungo le
rotte dei falchi, delle gru siberiane e
dei condor che lo hanno portato a
SICILIA solcare i cieli del Mediterraneo,
Siberia, Mar Caspio e Sud America. 
Non bastanu guardiani o cavaleri
a pruteggiri li tanti biddizzi LA PROPOSTA: “OBBLIGARE” RISTORANTI A
ca splennita ti fannu PROPORRE PESCE AZZURRO
e disiata.
Termini Imerese (PA): « Si fa un gran parlare di pesce azzurro e delle
Ma tu sì sulu un regnu senza capu sue virtù benefiche, ma se poi si va in qualsiasi ristorante della Sicilia
in manu di caini è davvero difficile trovare nei menù piatti a base di questi tipo
ca cercunu arrubbari li tisori particolare di pesce. Sappiamo anche che il 65% del pesce viene
consumato dalle famiglie al ristorante, il resto si divide fra il consumo
ppi s'arricchiri e fari li patruni,
in famiglia e nelle sagre. Questo contribuisce a deprezzare il valore
senza pinzari a li tò figghi veri sul mercato del pesce azzurro che solo nella nostra Isola viene
ca, 'nveci, vonnu fariti cchiù bedda considerato come pesce povero. Una vera a propria sciocchezza. Per
cu tantu amuri, e cu lu sò travagghiu. invertire questa tendenza basterebbe che gli enti locali imponessero ai
ristoranti l’inserimento nei loro menù di almeno un primo e un secondo
Ma sù custritti jiri a la strania, di pesce azzurro, questa misura così semplice e a costo zero darebbe
curpanza di 'sti lupi affamatizzi, un vero aiuto ad un settore fondamentale per l’economia della nostra
chi non hannu timuri regione, quello della pesca ». Lo ha dichiaro il presidente dell’Unci
Pesca Sicilia, Pasquale Amico, intervenendo alla tavola rotonda sul
di dda suprana ca, pi la gran raggia,
tema organizzata dall’assessore alle attività produttive del comune di
jetta lingui di focu Termini Imerese, Maurizio Merlino, nell’ambito della quarta sagra del
e di duluri pesce azzurro. 
abbrucia li sò pinni.
L’AMMINISTRAZIONE CO MUNALE DI CAPO
COMUNALE
   D' ORLANDO, DIFFIDA LA ITALFERR SPA

L ’amministrazione comunale di Capo d’Orlando ha diffidato la


"Italferr spa", la società di ingegneria delle Ferrovie dello Stato. a
non iniziare l’installazione di trasmettitori Gsm-R lungo la linea
ferroviaria nelle adiacenze della stazione ferroviaria orlandina.
In una lettera inviata alla stessa società e all’Arpa (agenzia regionale
protezione ambientale) Sicilia, il sindaco Enzo Sindoni sottolinea che
la zona interessata dai lavori è situata in pieno centro abitato con un
numero enorme di popolazione che si troverebbe esposta ad
eventuali rischi di emissione di onde elettromagnetiche.
“E’ inaccettabile - afferma il primo cittadino - che da un lato RFI
prosegua nel suo programma di ridimensionamento delle strutture ed
infrastrutture ferroviarie oltre che di penalizzazione dell’intera Sicilia e
dall’altro intenda piazzare strumenti che potrebbero produrre un
inquinamento ambientale significativo”.
L’amministrazione comunale di Capo d’Orlando ha invitato
formalmente l’ "Italferr" a contattare l’Ufficio Tecnico comunale per
intraprendere accordi costruttivi finalizzati ad individuare una possibile
soluzione alternativa.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAPO D'ORLANDO

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Vieni in Sicilia...

Panoramica del Castello di Venere a Erice (TP)

te ne innamorerai !

Veduta dell'Isola di Levanzo, Arcipelago delle Egadi (TP)

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“ Le autorità siciliane spendono


miliardi per fare conoscere
i nostri prodotti all’estero
dimenticando che le comunità
siciliane all’estero conoscono i
prodotti tipici siciliani, li cercano, li
trovano, li mangiano, li amano.

Questi prodotti rappresentano uno


dei ricordi più potenti, insieme al
paesaggio di Sicilia, che le nostre
comunità si sono lasciate dietro le
spalle con nostalgia.

COMPRA SICILIANO !

ACCATTA SICILIANU !

Riprendiamoci
le nostre banche
PROTAGONISTI E NON S
SUDDITI
UDDITI
LE VOSTRE LETTERE

LE VOSTRE STORIE
L eggo con piacere i Vs. puntuali commenti alla spesso triste realtà della Sicilia,
trovando in essi mai compiacimento o desiderio nichilista, ma, al contrario, un
chiaro anelito di riscatto verso un popolo la cui radice culturale è molto complessa e a
volte poco comprensibile. Se da un lato è possibile citare la grande creatività dei
siciliani, le intelligenze che nei secoli hanno lasciato il segno perenne della loro
Storie di Siciliani emigrati con genialità in tutte le branche dell'arte e della cultura, per non parlare della straordinaria
la voglia di raccontare la loro operosità della nostra gente che ha contribuito notevolmente alla crescita e allo sviluppo
storia di emigrato ma di intere collettività e non solo ITALICHE, dall'altro versante, ahi noi, è quanto meno
improbabile negare la nostra continua masochistica aspirazione al NON FARE, a
tantissima voglia di ritornare delegare ad imprecisati ALTRI cio' che invece è un nostro doveroso impegno di
Karlsruhe - Francesco scrive: Io sono Partecipazione Attiva nella vita sociale e politica. In soldoni "Il SENSO CIVICO", il
nato in Germania, cresciuto in riconoscere, cioè, i nostri diritti e doveri, lottando e partecipando ognuno per la propria
Germania, da 4 anni manco dalla parte.
bellissima terra siciliana, in futuro non
mi posso immaginare di trasferirmi in Ancora oggi in questa terra di Sicila ci sono realtà che hanno servizi daterzo mondo: turni di
Sicilia, ma credetemi nel cuore saró erogazione idrica che superano le 2 settimane, servizi postali ed elettrici indefinibili, strutture
sempre siciliano, grazie ai
miei genitori!!! viarie da fare invidia solo ad alcuni paesi del sud america, burocrazia incredibilmente
conservativa e farraginosa, politica ...beh, meglio stendere un velo pietoso, lo statuto siciliano
Torino - Maria scrive: finalmente dopo e la conseguente incompiuta (AUTONOMIA) ne sono la descrizione più semplice.
50 anni di stenti di sacrifici il sogno dei
miei genitori si realizza, ritornano Un'ultima cosa, forse la più importante: la difesa della legalità nelle nostre aree senza la quale
nella propria terra.
è impensabile credere allo sviluppo democratico di un popolo.
Ulm - G.Botindari scrive: non vedo
l’ora di tornare in Sicilia per sempre Dunque, altro che 1 milione di miliardi, altro che abbattimento dei costi e defiscalizzazione
dopo trenta anni di Germania. delle benzine !!!! Qui occorre un vero e proprio risorgimento siciliano e non sul fronte
separatista o della rivolta delle masse incontrollate che potrebbe degenerare nel disordine,
Lörrach - Kiara 06 scrive:sono una
ragazza di16 anni e vivo in Germania occorre recuperare le nostre dignità di uomini capaci di analizzare e capire, di uomini tesi al
da ormai quasi 11 anni...quindi ho raggiungimento di obiettivi semplici e concreti nell'interesse di tutta la collettività. Spogliarsi
passato gran parte della mia vita quà.. del vestito di Sudditi per reclamare la voglia di essere Protagonisti veri. Allora nessuno potrà
Ma io siciliana sugnu... ntô cori
sopratutto! ed e triste vedere che molti rimproverarci di vittimismo e connivenza, di impotenza e assuefazione al peggio.
italiani miei amici non sanno neanche
più parlare il dialetto della loro terra... Ecco perché nella minaccia del fermo degli autotrasportatori siciliani vedo finalmente la
incredibile!! Io tra massimo un anno mi speranza di un popolo che si ribella con i fatti e anche se sul carro di questi lavoratori
ritiro... torno alle origini... al piccolo dovessero salire i politici, purché si cambi rotta definitivamente, tappandomi il naso, per
paesino dove nessuno si fà gli affari
suoi, le vecchiette si radunano in piccoli rubare un'espressione cara a Montanelli, potro' dire di essere più orgoglioso, oggi , di essere
gruppetti per "curtigghiare" come un siciliano.
diciamo noi... he he. E solo lì che mi
sento veramente a casa.  Grazie per lo spazio, Amintore Schillaci.

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Forse non tutti sanno che...

I l 12 Settembre 2002 l'allora


Presidente della BCE,
Duisenberg, in una
conferenza stampa, in
si guarda il conto economico bankitalia si vedono parecchie
entrate da "interessi"; si tratta del signoraggio "costo
opportunità" determinato dai crediti (riserve) posti nelle attività
dello Stato Patrimoniale; per ottenere le monete cartacee lo Stato
risposta al sig. Tremonti, disse: si indebita ma rientra in possesso dei corrispondenti interessi,
«Non abbiamo progetti di ottenendo approssimativamente la parità.
introdurre banconote da 1 o 2
euro, ma ne abbiamo sentito 3) il signoraggio delle monete creditizie sono gli interessi ottenuti
parlare. dalle banche e dalle società finanziarie per le medesime; allo
Naturalmente, ne abbiamo Stato arriva solo l'imposizione fiscale di ciò che arriva nei conti
discusso. Stiamo valutando le economici; questo signoraggio è viceversa di rilevantissima
implicazioni di introdurre tali entità, come sosteneva la Coogan: "signoraggio creditizio".
banconote. In linea di queste monete sono al 100% indebitanti per tutti, compreso lo
principio non abbiamo niente Stato.
contro questo progetto, ma
stiamo valutando le Alla luce di ciò la frase di
implicazioni e spero che Mr Tremonti si renda conto che se Duisenberg và quindi
tale banconota dovesse essere introdotta, egli perderebbe il interpretata in questa
diritto di signoraggio che si accompagna ad essa. Dunque se maniera: «Mr Tremonti,
egli, come ministro dell’Economia, ne sarebbe contento non lo con la modifica proposta,
so.» (Duisenberg morì il 31 Luglio 2005 nella sua villa di Faucon nel perderebbe il
sud della Francia, trovato affogato nella sua piscina, ufficialmente "signoraggio
colpito da un infarto). monetario" (delle monete
Visto che: metalliche), per ricevere
solo il "costo opportunità"
1) il signoraggio delle monete metalliche è ciò che abbiamo sempre delle corrispondenti
inteso, ovvero la differenza fra il valore nominale ed il costo per monete cartacee. Visto che l'emissione di monete metalliche è
realizzarle, ovvero il "signoraggio monetario". esso và allo l'unica forma ammessa di monetizzazione senza
Stato ed è di scarsissima consistenza; non è previsto indebitamento, non si comprende come ciò possa essere per
l'indebitamento a meno di spendere, per realizzare le monete, più Lui vantaggioso».
di quanto valgono;
Ovviamente Tremonti avrebbe dovuto rispondere dicendo: «intendo
2) il signoraggio delle monete cartacee sono gli interessi ottenuti che le monete cartacee realizzate in sostituzione di quelle
dalla BC per le medesime; esso viene sostanzialmente metalliche da 1 e 2 € siano realizzate dai governi e non dalla
impiegato per far funzionare la BC; allo Stato arrivano le BCE, così come è stato fatto in Italia per le 500 lire cartacee
briciole, ma anche complessivamente è di scarsa consistenza; se in sostituzione delle 500 lire d'argento.» 

Ogni banconota è gravata da un costo immorale

Sull'Euro il costoso peso del Copyright


Fra i tanti aggravi che soffocano l'Euro dobbiamo denunciare il Copyright che pesa su ogni
banconota stampata. L'Euro è l'unica moneta al mondo che "paga il pedaggio" del Copyright.
Occorre chiarire che alla nascita dell'Euro la BCE aveva una duplice possibilità di tutela del
marchio:

♦ il deposito del marchio meglio conosciuto con il simbolo ®, che non avrebbe avuto alcun
costo per la collettività;

♦ - la collocazione del Copyright (diritto di copia) conosciuto con il simbolo ©, che prevede il
pagamento del "diritto di copia" Naturalmente la BCE ha scelto la seconda strada ben più
costosa, ma non contenti di lucrare sulla stampa delle banconote ha individuato un tipo di
carta facilmente deteriorabile con l'obiettivo di dover stampare nel più breve tempo
possibile altre banconote e continuare ad incassare la "Tangente" chiamata Copyright.

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Favola che fa comprendere il mistero del denaro


17. Il denaro, semplice contabilità Quindi l'inventario generale: la barca, la
piccola pressa e... il famoso barile d'oro.
Bisognò che Martin indicasse il luogo, e si
E Tommaso si improvvisa professore:
"Ecco, dice egli, quello che avremmo
potuto fare, senza il banchiere, senza
dissotterrò il barile. I nostri uomini lo tirano
fuori dal buco con molto meno rispetto questa
oro, senza firmare alcuno debito. volta. Il Credito Sociale ha insegnato loro a
disprezzare il feticcio oro.
"Io apro un conto al nome di ciascuno di voi. A
destra, i crediti, che fanno aumentare il vostro L'ingegnere, alzando il barile, trova che per
conto; a sinistra, i debiti, che lo fanno dell'oro, non pesa molto: "Io ho molto dubbio
diminuire. che questo barile sia pieno d'oro." L'irruente Francesco non esita più. Un
colpo d'accetta ed- il barile spiega il suo contenuto: d'oro, non un’oncia!
"Noi volevamo ciascuno $200 per cominciare. Rocce niente che volgari rocce senza valore!...
Di comune accordo, decidiamo d'iscrivere per ognuno un credito di 200.
Ciascuno ha immediatamente $200. I nostri uomini hanno pena a crederci:
"Francesco compra da Paolo dei prodotti per $10. Io tolgo a Francesco 10, — "Possiamo dire che egli ci ha ingannati, a questo punto, il miserabile!
gli resta 190. Aggiungo 10 a Paolo, ha adesso 210. Quanto creduloni bisognò che noi fossimo, anche, per cadere in estasi di
fronte alla solo parola: ORO!"
"Giacomo compra da Paolo per $8. Tolgo 8 a Giacomo, gli resta 192, mentre
Paolo, lui sale a 218. — "Dire che noi abbiamo ipotecato tutte le nostre proprietà per dei pezzi di
carta basati su quattro palate di roccia! Ladro e bugiardo."
"Paolo compra legna da Francesco $15. Io tolgo 15 a Paolo che resta con
203; aggiungo 15 a Francesco che risale a 205. — "Dire che noi ci siamo litigati ed odiati gli uni e gli altri per mesi e mesi per
una tale soperchieria! Il demonio!"
"E cosi di seguito; da un conto all'altro, tutto come i dollari di carta vanno da
una tasca all'altra. Appena Francesco aveva alzato l'accetta che il banchiere partiva verso la
foresta a tutta velocità.
"Se qualcuno di noi ha bisogno di denaro per aumentare la sua produzione,
si apre il credito necessario per lui, senza interesse. Egli rimborsa il credito
una volta venduta la produzione. La stessa cosa per i lavori pubblici.
20. Paolo non può dormire!
(Aggiunta di Nicolò Giuseppe Bellia – Tarquinia 3 settembre 20004)
"Si aumenta anche periodicamente, i conti di ciascuno di una somma
addizionale, senza togliere niente a nessuno, in corrispondenza al progresso
sociale. Questo è il dividendo nazionale. Il denaro è cosi uno strumento di
servizio."
L a fuga verso la foresta di Martin Golden ha lasciato nell’anima di
Paolo, l’agricoltore, del disagio.
La sua coscienza soffre all’idea che Martin non abbia riparo e cibo.
18. Disperazione del banchiere Eppure, Paolo si dice, anche Martin è comproprietario dell’isola tanto quanto
tutti gli altri. Una parte della terra che egli coltiva è anche di Martin, naufrago
tra naufraghi.
T utti hanno compreso. La piccola nazione è
diventata creditista. L'indomani, il
banchiere Martin riceve una lettera firmata
Ma anche se l’isola fosse divisa tra tutti, Martin non sarebbe capace di
svolgere un qualunque lavoro produttivo.
dai cinque: Potrebbe solo affittare il proprio fondo per ricavare di che vivere.
"Signore, voi ci avete indebitati e sfruttati senza E se qualcuno si ammalasse diventando temporaneamente o
alcuna necessità. Noi non abbiamo più bisogno permanentemente inabile al lavoro, costui dovrebbe essere lasciato a se
di voi per reggere il nostro sistema monetario. stesso cioè a morire?
Noi avremo ormai tutto il denaro che ci bisogna,
senza oro, senza debito, senza ladro. Noi stabiliamo immediatamente E inoltre il sistema di contabilizzazione illustrato da Tommaso non appare
nell'Isola dei Naufraghi, il sistema del Credito Sociale. tanto semplice e potrebbe essere preferibile il sistema del denaro cartaceo,
in vantaggiosa sostituzione della contabilizzazione.
Il dividendo nazionale sostituirà il debito nazionale.
Ecco la soluzione.
"Se voi tenete al vostro rimborso, noi possiamo rimettervi tutto il denaro che
avete fatto per noi, non di più. Voi non potete reclamare quello che non avete Chiamiamo Martin ed affidiamogli il compito remunerato di stampare, per
fatto." conto nostro, moneta!
Martin è in disperazione. È il suo impero che crolla. I cinque diventati Inoltre si potrebbe avere sia l’emissione monetaria iniziale sia un’emissione
creditisti, il mistero del denaro o del credito non esiste più per loro. mensile come reddito di base per tutti, con denaro cartaceo datato.
"Cosa fare? pensa egli. Chiedere loro perdono, diventare come essi? Io, Per evitare che la massa monetaria diventi esuberante è sufficiente decidere
banchiere, fare ciò?.. No. Io cercherò piuttosto di non aver bisogno di loro e di decurtare annualmente il denaro (datato) dell’8% in base alle date,
di vivere in disparte." aggiornandone il valore.
Con ciò la massa si stabilizzerà ad un valore ottimale ed inoltre Martin
Golden potrà dare il proprio contributo.
19. Soperchieria scoperta Dopo aver dedicato buona parte della notte alle riflessioni sopra descritte,
finalmente la sua coscienza si sente sollevata e si accinge a dormire,
ripromettendosi di parlarne agli altri l’indomani.
P er proteggersi contro ogni possibile futura rivendicazione, i nostri
uomini hanno deciso di far firmare dal banchiere un documento
attestante che egli possiede ancora tutto quello che aveva arrivando
Il sonno arriva subito.

nell'Isola. Louis Even ( 4. - Fine )

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