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Isabelle Peretz
in Enciclopedia della Musica Einaudi
vol. II IL SAPERE MUSICALE
Specializzazione o modularità del cervello
… oggi sappiamo che per il linguaggio la modularità non si limita alla semplice
bipartizione comprensione/espressione ma coinvolge anche componenti più
fondamentali come le operazioni inerenti alla fonologia, alla sintassi, alla
comprensione ortografica e alla semantica.
… leggere a voce alta una parola scritta, per esempio, implica l’attivazione di una
serie di moduli …
Specializzazione musicale del cervello
… per poter scegliere fra l’ipotesi della modularità e quella del parassitismo è
necessario far ricorso alle numerose fonti di informazione … una delle più dirette è
quella delle neuroscienze …
In effetti, se la musica corrisponde a una facoltà umana a sé stante (ipotesi della
modularità cerebrale), nel senso che mette in gioco un dispositivo specifico, allora
deve essere “isolabile” all’interno del cervello stesso …
Specializzazione musicale del cervello
… come evidenziano i casi di afasia e amusia indipendenti riscontrati nei casi di
Sebalin e Isabelle, la musica sembra “isolabile” rispetto al linguaggio …
… l’autismo può compromettere in profondità le funzioni intellettuali e linguistiche,
risparmiando tuttavia quelle musicali … i casi presi in considerazione dalla
letteratura neuropsicologica confermano che le facoltà musicali possono
svilupparsi, e persino raggiungere l’eccellenza, a prescindere dal restante
funzionamento del sistema cognitivo. In questi casi viene ampiamente confortata
l’ipotesi della modularità, come anche quella, già descritta, della intelligenze
multiple di Gardner …
… altra patologia cerebrale assai rivelatrice riguardo alla modularità del cervello
nell’ambito musicale, è l’epilessia.
Essa ha origine dalle scariche di reti neuronali divenute ipereccitabili in una
specifica area del cervello (spesso nel lobo temporale); queste scariche anomale
possono propagarsi a tutto il cervello … in alcuni casi la crisi epilettica è scatenata
dalla musica … è stato dimostrato come nel lobo temporale risieda un circuito
neuronale che si attiva solo in presenza di uno stimolo prodotto dalla musica,
evidenziando l’estrema specializzazione di quest’area cerebrale per la musica
stessa
Specializzazione musicale del cervello
A partire dalle prime scoperte sulla modularità del cervello, è emerso il problema
della localizzazione della musica … i primi punti fermi al riguardo erano centrati sul
linguaggio, che veniva localizzato nell’emisfero cerebrale sinistro della persona
destrorsa; un corollario logico portava a supporre che quello stesso emisfero
cerebrale dovesse essere depositario di ogni funzione umana superiore …
La prima conclusione che si può trarre sulla ricerca della localizzazione della
facoltà musicale in termini di emisferi cerebrali, è un “non luogo a procedere” che si
può interpretare in tanti modi ...
… come già detto, quindi, visto che per il linguaggio, come del resto per la maggior
parte delle attività mentali in apparenza semplici, vengono messi in gioco una serie
di moduli relativamente distanti gli uni dagli altri … non c’è ragione di pensare che
per la musica possa essere altrimenti …
In ciascuno degli emisferi cerebrali sono allocati moduli capaci di contribuire, in modo
specifico, all’attività in corso.
L’identificazione di tali moduli lateralizzati non determina ancora unanimità, neppure nel
campo della visione, nel quale la ricerca è più avanzata.
Non è dunque tanto sorprendente dover ammettere che le cose stanno nello stesso
modo anche per la musica.
Analisi del “riconoscimento” di un brano musicale
Il profilo, definito dall’evoluzione delle traiettorie di altezza del suono, svolge un ruolo
cruciale nella selezione e nella memoria a breve termine.
L’informazione critica risiede tuttavia nelle dimensioni degli intervalli … che vengono
calcolati come spazi che si frappongono tra due suoni consecutivi.
Infine la percezione dell’altezza del suono musicale stesso testimonia … del sapere
acquisito riguardo … la struttura musicale (occidentale) che rispetta le regole del
sistema tonale.
profilo – intervallo - tonalità
… l’individuazione del profilo avverrebbe nelle aree temporali della parte destra del
cervello e sarebbe poi trasmessa alle strutture omologhe dell’emisfero sinistro per
esservi definita in termini di intervalli.
L’emisfero destro svolge dunque un ruolo decisivo per quanto concerne
l’organizzazione melodica della musica, essendo concepito come obbligatoria sede
preliminare della percezione…
… le strutture collocate nelle aree frontali dell’emisfero destro, pare che siano
importanti anche perché mantengono in memoria l’informazione melodica.
Per quello che riguarda il percorso temporale, gli studiosi sono oggi
concordi nell’individuarvi due livelli principali di organizzazione: la metrica
(che fa riferimento alla misura); il ritmo (che è riferito alle durate relative)
… c’è inoltre da considerare l’incidenza del “fattore emotivo” sul modello appena
descritto.
Alcuni studi lasciano ipotizzare l’esistenza di un’altra serie di moduli connessi alle
emozioni, che sarebbero relativamente autonomi dal sistema di riconoscimento che
abbiamo preso in esame …
Ascolto dicotico
… tale tecnica è stata impiegata per indagare nuovamente circa l’autonomia cerebrale
della musica rispetto al linguaggio; in questo caso, non solo rispetto all’ascolo, ma
anche in relazione alla lettura …
… i risultati ottenuti dimostrano come le aree cerebrali attivate per la musica appaiono
diverse e adiacenti rispetto a quelle interessate dal linguaggio.
La separazione anatomica conferma la sensibile autonomia della musica rispetto al
linguaggio, indipendentemente che il codice si visivo o uditivo. L’organizzazione
cerebrale parallela lascia supporre che i moduli deputati alla musica e al linguaggio
seguano un percorso molto simile.
Quest’ultima osservazione spiega perché l’amusia e l’afasia si manifestino, spesso,
nello stesso individuo …