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‘Andantino («.68) ALPINI IN LIBIA Arm, F, Genvasi Canto degli alpini (Campagna di Libia - 1911) € la [nave sae feo . sta plan] pia — no _ P bet — la Approdava alle sponde africane "Il Vascello di Savoia” (itolo originale) ed un anonimo alpino del Battaglione Saluzzo gi accennava le prime battute narrative di questo canto, legato alla storica impresa di Uadi Dera (fiume nei pressi della citta omonima) ove gli alpini, strappati da un bizzarro destino alle montagne native ¢ gettatiin un deserto sconosciuto d’oltremare,inflissero una dura sconfitta alle~ ‘miro Enver Bey. E Ia nave saccosta pian piano salutando: wltalia sei bella, al vederti mi sembri ‘na stella, ‘© morosa ti debbo lasciar...» Allora il capitano mi allungé la mano sopra il bastimento, mi vuol salutare allora il capitano mi allungd la mano sopra il bastimento, mi vuol salutare © por mi disse: “I turchi sono la E difatti si videro spuntare, le nostre trombe si misero a suonare, le nostre penne al vento volavano tra la bufera e il rombo del cannon, E a colpi disperati, mez7i massacrati dalle baionette i turchi fuggivano a colpi disperati, mezzi massacrati dalle baionette i turchi fuggivano ‘ridando: “alpini", gridando: "alpini"! sridando: “alpini, abbiate peti” Sulle dune coperte di sabbia i tuoi alpini, 0 Italia, morivano, ‘ma nelle veglie ancor ti sognavano con la morosa ¢ la mamma nel cuor, E col fucile in spalla, caricato a palla son ben armato, paura non ho! € col fucile in spalla, earicato a palla son ben armato, paura non bo! Quando avrd vinto, quando avrd vinto, quando avra vinto ritornero! Quando avrd vinto ritornerd! ti deb_ bola Vivace (4.172) a = orayt ca pr | ta no miaitun.gd ta Pol mi disse = @ pol__ mi dis - 80 = tourg capi - |. ta no migltun.o8 ta mano 90 pra bast 3 @ FINALE Quan doa -vrd | vin - to fs, . ne stor. - nme rt oe rail, F, £4. v —_- Quan dea - vrd | vin _ to we | E questo uno dei rarissimi brani dove l'alpino si concede, contro le abitudini, un pizzico di tracotante trionfalismo: "Mezzi massacrati dalle baionette i turchi fuggivano gridando: alpini abbiate pieta!” e ancora "sono bene armato, paura no quando avro vinto ritornero! subito perd mitigandone il tono con accenti pid umani commoventi (pid “alpini” si potrebbe dire): “sulle dune coperte di sabbia i tuoi alpini, o Italia, morivano” Discendenti da questa, che (con Fafricana “Mamma mia vienimi incontro”) é fra le pitt antiche e nobili cante epiche alpine, sono lealtre nate nella seconda guerra mondiale: "La bersagliera” (ove la meta é nientemeno che il Giappone) € "Col fucile sulla spalla” (Campagna di Grecia).

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