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lim f (x1 , . . . , xn )
(x1 ,...,xn )→P
e iii) esso coincide con il valore della funzione nel punto P , ovvero f (P ). La derivata parziale
di una funzione f : D ⊆ Rn → R in un punto P = (xp1 , . . . , xpn ) è definita come il seguente limite
(se esiste finito):
∂f (P ) f (x1 , . . . , xi + h, . . . , xn ) − f (x1 , . . . , xi , . . . , xn )
Dx f (P ) = := lim .
∂xi h→0 h
Il gradiente di una funzione è il vettore formato dalle derivate parziali:
∂f (·) ∂f (·)
∇f (·) = ,..., .
∂x1 ∂xn
Il piano tangente al grafico di una funzione f : D ⊆ Rn → R nel punto P = (xp1 , . . . , xpn ) è dato
dalla seguente equazione:
n
X ∂f (P )
z = f (P ) + · (x − xi ).
i=1
∂xi
La derivata direzionale di una funzione f in un punto P lungo la direzione identificata dal
vettore v è definita come
∂f (P ) f (P + hv) − f (P )
Dv f (P ) = := lim .
∂v h→0 h
Per calcolarla, se f è differenziabile in P, si può utilizzare la formula
Dv f (P ) = ∇f (P ) · v
Quindi lungo qualsiasi retta abbiamo che il limite è pari a 0 (anche retta verticale, essendo
immediato con x = 0). Se lungo ogni retta il limite è 0, possiamo quindi dire che il limite esiste
globalmente? NO! Consideriamo ad esempio la curva y = x2 , lungo questa direzione abbiamo
2x2
lim = 2,
(x,y)→(0,0) x2
quindi il limite non esiste (essendo diverso se calcolato lungo due curve diverse)!
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Elena Piretto Analisi Matematica II: Esercitazione II 15 Ottobre 2018
y
x
Fuori dall’origine (dove definita) la funzione è continua (somma, prodotto, composizione di fun-
zioni continue e rapporto di funzioni continue con denominatore non nullo). Studiamo la continuità
nell’origine, studiandone il limite della distanza |f (x, y) − f (0, 0)| per (x, y) → (0, 0):
ln(1 + x2 y) x2 y x(x2 + y 2 )
x
lim − f (0, 0)= lim ≤ lim
(x,y)→(0,0) x2 + y 2 (x,y)→(0,0) 2(x2 + y 2 ) (x,y)→(0,0) 2 = 0,
= lim
(x,y)→(0,0) x2 + y 2
f (x, y) = ey sin(3x2 ).
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Elena Piretto Analisi Matematica II: Esercitazione II 15 Ottobre 2018
D = {(x, y) ∈ R2 : y 6= 1}.
Osserviamo che esse sono definite e continue in tutto il dominio D, di conseguenza f (x, y) ∈ C 1 (D)
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Elena Piretto Analisi Matematica II: Esercitazione II 15 Ottobre 2018
∂ 2 2 x ∂ 2 2 2y 3
f (x, y) = 2xex −y + p , f (x, y) = −2yex −y + p .
∂x 1 + x2 + y 4 ∂y 1 + x2 + y 4
Esse sono definite su tutto R2 . Di conseguenza f (x, y) ∈ C 1 (R2 ), per cui√esiste il piano tangente
alla funzione in ogni punto del dominio. Calcoliamo ∇f (1, 0) = (2e + 1/ 2, 0). Da cui scriviamo
l’equazione del piano tangente:
∂ ∂ √ 1 √ 1
z = f (1, 0)+ f (1, 0)(x−1)+ f (1, 0)y = e+ 2+(2e+ √ )(x−1) = (2e+1/ 2)x−e+2− √ .
∂x ∂y 2 2
Da fare a casa. Si ripeta l’esercizio per f (x, y) = x2 + y 2 nel punto P = (1, −2, 5).
calcolata nel punto P = (1, 0), nella direzione del vettore v = ( √12 , √12 ).
Soluzione. Innanzitutto calcoliamo le derivate parziali della funzione f (x, y) come
∂ 2 4 ∂ 2 4
f (x, y) = −2xe−x +y , f (x, y) = 4y 3 e−x +y ,
∂x ∂y
f (x, y) = x3 − 2x2 y + xy 2 + 1,
calcolata nel punto P = (1, 2), nella direzione che congiunge il punto P a Q = (4, 6).
Soluzione. Innanzitutto calcoliamo le derivate parziali della funzione f (x, y) come
∂ ∂
f (x, y) = 3x2 − 4xy + y 2 , f (x, y) = −2x2 + 2xy,
∂x ∂y
v = Q − P = (3, 4).
Concludiamo
∂
f (x, y) = ∇f (2, 1) · v = (−1) · 3 + 2 · 4 = 5.
∂v
Da fare a casa. Ripetere l’esercizio per f (x, y) = x2 − xy − 2y 2 nel punto P = (1, 2) nella direzione
che forma un angolo di π/3 con l’asse x.
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Elena Piretto Analisi Matematica II: Esercitazione II 15 Ottobre 2018
f (x, y, z) = xy + yz + zx,
calcolata nel punto P = (2, 1, 3), nella direzione che congiunge P all’origine.
Soluzione. Innanzitutto calcoliamo le derivate parziali della funzione f (x, y, z) come
∂ ∂ ∂
f (x, y, z) = y + z, f (x, y, z) = x + z, f (x, y, z) = x + y,
∂x ∂y ∂z
Concludiamo
∂
f (x, y, z) = ∇f (2, 1, 3) · v = 4 · (−2) + 5 · (−1) + 3 · (−3) = −22.
∂v