Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
2
3
GRUPPO DI LAVORO TITOLO
Coordinamento e progettazione Stradale:
PS20
Ing. Alessandro Tanca
Progettazione idraulica e impiantistica:
Ing. Luciano Biggio 05 - PROGETTO STRADALE
Acustica: Ing. Alberto Collu
Geologia: Dott. Mauro Pompei SCALA
RELAZIONE TECNICA PAVIMENTAZIONI STRADALI
Archeologia: Dott.ssa Danila Artizzu
Agronomia: Dott. Raimondo Congiu
Commessa
Biologia: Dott.ssa Carla Zucca
Topografia: Geom. Franco Bacchiddu
S135EP062.QSE
Sottocommessa
Coordinamento della sicurezza:
Ing. Simone Trombino S135C15.QSE
Dolmen s.r.l. Servizi integrati all'ingegneria s.r.l. Dott. Geol. Mauro Pompei
(MANDANTE) (CAPOGRUPPO) (MANDANTE)
INDICE
4.4 DECADIMENTO LIMITE AMMISSIBILE DELLA SOVRASTRUTTURA - INDICE DI SERVIZIO “PSI” ......................... 7
4.5 CARATTERISTICHE DEGLI STRATI (NUMERO DI STRUTTURA SN) ..................................................................... 7
Sulla base dei risultati delle indagini geologiche e geotecniche si può rilevare che l’area
interessata dall’allargamento della nuova sede stradale è caratterizzata da argille e materiali
disomogenei, spesso rimaneggiati e dalle caratteristiche fisiche e meccaniche scadenti.
Si è pertanto previsto bonificare il terreno di sottofondo mediante la tecnica di stabilizzazione
con calce denominata pulvimixer.
Questa tecnologia si basa sulla miscelazione con calce di terreni di natura prevalentemente
argillosa, la quantità di calce e l’eventuale aggiunta di acqua sono elementi studiati in modo
tale da migliorare permanentemente le caratteristiche del terreno trattato. Tale modificazione
avviene attraverso reazioni chimiche pozzolaniche tra il legante e le particelle di argilla e si
esplica nei seguenti modi:
− immediato e fortissimo abbattimento dell’affinità all’acqua delle argille;
− drastica riduzione dell’indice di plasticità e di rigonfiamento con notevole incremento
dell’indice CBR;
− aumento del grado di lavorabilità delle terre fini plastiche:
− grande incremento delle resistenze all’erosione ed all’azione gelo-disgelo;
− eliminazione di possibile contaminazione dello strato trattato ad opera di particelle fini
argillose presenti nei terreni naturali sottostanti non trattati;
− indurimento lento ma graduale e costante dato dallo svilupparsi delle reazioni
pozzolaniche cementanti nei minerali argillosi e nei componenti silicei presenti nelle
terre, una volta intimamente poste a contatto con la calce.
La stabilizzazione delle terre con calce, quindi, consente l’utilizzo di materiali argillosi e/o
limosi che fino ad oggi erano ritenuti non idonei per i sottofondi stradali, attraverso opportuno
trattamento sul posto del materiale medesimo.
Tale trattamento permette di rendere “stabile nel tempo” il materiale argilloso lavorato,
rendendolo del tutto insensibile alle azioni dell’acqua (rigonfiamenti e ritiri) ed alle azioni del
gelo-disgelo, trasformando l’argilla in materiale permanentemente “consolidato” al fine di
supportare i futuri carichi sovrastanti.
In progetto è previsto il trattamento dello strato più superficiale di circa 30 cm di spessore con il
4% calce. In questo modo si otterrà il miglioramento delle caratteristiche di portanza del
sottofondo: l’indice CBR minimo del 4 % rilevato nel corso delle indagini condotte, a seguito
della prova di stabilizzazione a calce (con tenore del 4%) per soli 4 giorni ha fornito un valore
CBR del 13 %. I valori dedotti in tal modo sono stati posti alla base delle verifiche che
seguono in via cautelativa, in considerazione del fatto che le risultanze della stabilizzazione a
calce migliorano significativamente col passare del tempo dalla stabilizzazione.
Nei successivi calcoli di verifica della sovrastruttura stradale, condotti con il metodo
AASHTO, cautelativamente sarà adottato un indice CBR pari a 10%.
La verifica della sovrastruttura stradale è stata effettuata attraverso il metodo proposto dalla
AASHTO (American Association of State Highway and Transportation Officials) basato
sull'osservazione diretta del comportamento di strutture già realizzate. Tale metodo è forse il
più utilizzato e ancora oggi sembra assai valido, sebbene sia stato sensibilmente modificato
rispetto alla stesura originale del 1960.
Il metodo di dimensionamento (AASHTO Guide Design of Pavement Structures) si fonda sul
contributo di 4 fattori che considerano i seguenti aspetti:
− n - vita utile della sovrastruttura
− N - traffico di progetto;
− R - grado di affidabilità del procedimento di dimensionamento;
− PSI - decadimento limite ammissibile della sovrastruttura;
− SN - caratteristiche degli strati (Numero di struttura SN).
Esso fornisce il numero di passaggi di un asse "standard" da 8 t (80 kN) che la
pavimentazione può sopportare, raggiungendo un fissato grado di ammaloramento finale
(PSIf).
Tale valore N8 è funzione di vari parametri, come le caratteristiche meccaniche dei materiali,
gli spessori dei vari strati della pavimentazione, portanza del sottofondo etc.
Il numero ricavato sarà poi confrontato con il numero di passaggi di assi standard alla fine
della vita utile calcolato attraverso lo spettro di traffico commerciale che si stima passerà
durante la vita utile sulla corsia oggetto della verifica.
Poiché il traffico commerciale transitante si differenzia per il numero di assi, per il carico
degli assi e per la tipologia, è necessario determinare il numero di assi standard equivalenti,
ovvero il numero di assi standard che determinano lo stesso danno, alla pavimentazione, degli
assi dei veicoli realmente transitanti.
Per determinare il numero di assi standard che transiteranno, è necessario stabilire
preliminarmente i coefficienti di equivalenza tra ciascun asse reale e quello standard.
La vita utile, intesa come il numero di anni durante il quale la pavimentazione deve
assicurare, attraverso normali operazioni di manutenzione, condizioni di funzionalità superiori
allo stato limite.
Per il progetto in esame è stata posta pari a 30 anni;
Il volume di traffico, di veicoli commerciali, che si prevede transiterà durante il primo anno di
vita utile (30 anni) della sovrastruttura è definito dalla seguente relazione:
𝑛𝑣𝑣𝑣 = 𝑇𝑇𝑇𝑡𝑡𝑡 ∙ 𝑝𝑐 ∙ 𝑝𝑠𝑠 ∙ 𝑝𝑐𝑐𝑐𝑐𝑐𝑐 ∙ 365
Dove:
− TGMtot = Traffico Giornaliero Medio (Veicoli/giorno)
− pc = Percentuale Veicoli Commerciali;
− psm = Percentuale di traffico nel senso di marcia;
− pcorsia = percentuale dei veicoli commerciali transitanti sulla corsia di calcolo.
Assunti i seguenti dati dallo studio del traffico ( relazione S135C-SA03-RUTR_0):
− TGMtot = 20.600 veicoli/giorno;
− pc = 6%;
− psm =60%;
si ottiene:
𝒏𝒗𝒗𝒗 = 𝟐𝟐𝟐𝟐𝟐𝟐
veicoli commerciali anno nella corsia più lenta
Considerato che viene definito dalle norme CNR (Catalogo Italiano delle Pavimentazioni
Stradali) veicolo commerciale quello con massa complessiva maggiore di 3 t e che i veicoli
commerciali così determinati non hanno gli stessi carichi per asse, determinando livelli di
Utilizzando lo spettro di traffico indicato per le strade urbane di scorrimento nel catalogo
delle pavimentazioni stradali (CNR 2008) otteniamo:
Il passaggio di 100 veicoli commerciali determina il transito di 213,9 assi di differente peso,
che corrispondono al passaggio di 154,5 assi equivalenti da 8 t.
Dall’applicazione della precedente espressione si ricava che il numero transiti totali nella vita
utile è pari a:
4.3 AFFIDABILITÀ
Nel metodo AASHTO ad ogni strato (di spessore Hi espresso in pollici) viene assegnato un
coefficiente di struttura, che rappresenta il contributo dello strato alla prestazione complessiva
della pavimentazione.
Un ulteriore fattore viene introdotto per considerare gli effetti del drenaggio (di tabella n°3). Il
contributo di ogni singolo strato alla prestazione complessiva della pavimentazione è dato dal
prodotto dei 2 coefficienti ai, di per il suo spessore Hi.
SN i = ai H i d i
Con:
− SNi = numero di struttura dell’i-esimo strato [inch];
− ai = coefficiente di strato dell’i-esimo strato [adimensionale];
− Hi = spessore dell’i-esimo strato [inch].
− di = coefficiente di drenaggio dell’i-esimo strato.
I coefficienti di spessore ai possono essere ricavati, per gli strati non legati, in funzione delle
misure di CBR, attraverso le relazioni:
ai = 0.00645 ⋅ CBR 3 − 0.1977 ⋅ CBR 2 + 29.14 ⋅ CBR base
ai = 0.01 + 0.065 ⋅ log CBR fondazione
In alternativa può essere impiegata una relazione in funzione del modulo resiliente:
Ei
ai = a g 3
Eg
Dove:
ag = coefficiente di spessore standard secondo l’AASHTO Road Test
Ei = modulo resiliente dello strato
Eg = modulo resiliente del materiale standard secondo l’AASHTO Road Test
I valori di ag, Eg sono riportati nella seguente tabella:
Tipo di strato Coeff. Spessore ag Mod. resiliente Eg [MPa]
Il contributo del sottofondo viene introdotto attraverso la sua capacità portante CRB:
SNSG = 3.51 log10 CBR − 0.85(log10 CBR ) 2 − 1.43 per CBR ≥ 3
SNSG = 0 per CBR < 3
CBR = indice di portanza CBR (California Bearing Ratio) [%].
Nella AASHTO (Design Guide versione 1986 e1993) i coefficienti di drenaggio, di sono usati
per modificare il valore del coefficiente di spessore ai di ogni strato non stabilizzato al di
sopra del sottofondo in una pavimentazione flessibile.
Gli strati in conglomerato bituminoso (in materiali legati) non sono influenzati da un
eventuale cattivo drenaggio dello strato o dal tempo in cui si trova in condizioni di
saturazione. In questi casi il coefficiente di drenaggio vale comunque 1.
Per gli altri strati i coefficienti di drenaggio sono determinati considerando la qualità del
drenaggio e il tempo, in percentuale, che la pavimentazione è esposta a livelli di umidità
vicino alla saturazione. L’effetto di un efficiente drenaggio è quello di fornire valori elevati di
COMUNE DI QUARTU SANT’ELENA
Strada Statale554 – Lotto 2–Realizzazione N. 3 rotatorie, sistemazione asse stradale e connessa viabilità complementare in
territorio di Quartu Sant’Elena
Progetto Preliminare - Definitivo per Appalto Integrato - Verifica della sovrastruttura stradale
Raggruppamento Temporaneo di Imprese
SERV.IN. Ingegneria S.r.l. (Capogruppo) – DOLMEN S.r.l. – Dott. Geol. Mauro Pompei (Mandanti) 10
SN e, pertanto, si traduce in una riduzione delle fessurazioni, delle ormaie e delle irregolarità
della superficie stradale.
Tab. n°2 Tab. n°3
Qualità del drenaggio Tempo di rimozione Percentuale di tempo nel quale gli strati non legati sono in
dell’acqua
condizioni prossime alla saturazione
Eccellente 2 ore Qualità drenaggio < 1% Da 1% a 5% Da 5% a 25% > 25%
La verifica consiste nel controllare che il numero di assi standard che la pavimentazione può
sopportare sia maggiore del numero di assi equivalenti che transitano durante la vita utile
della pavimentazione.
Il numero di passaggi N in questione è dato dalla seguente espressione:
traffico di grado di affidabilità Caratteristiche strutturali decadimento limite ammissibile caratteristiche del
progetto
sottofondo
ΔPSI
logΔ
4.2 − 1.5
logW18 = ZR ⋅ S0 + 9.36log(SN + 1) − 0.20 + + 2.32logMR − 8.07
1094
0.40 +
(SN + 1)5.19
dove:
− SN = Structural Number o indice di spessore, espresso in pollici (1” = 2.54 cm);
− ZR So = deviazioni standard associate all'affidabilità di progetto R;
− ∆PSI = differenza tra il valore iniziale e finale dell'indice PSI;
− MR = modulo resiliente effettivo del terreno di supporto, in psi (1 psi = 7.03e-2 kg/cm2).
L'indice di spessore SN (structural number) è pari alla somma dei prodotti degli spessori
previsti (in pollici) per i coefficienti strutturali propri di ogni materiale:
nstrati
SN = ∑a H d
i =1
i i i + SNSG
Ricordato che a seguito della bonifica si può cautelativamente ritenere che l’indice CBR del
sottofondo sia pari a 10%, per la soluzione prevista in progetto si determina: