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@y Lavorie opere L’impiego dell’“arco cellulare” nella realizzazione della stazione Venezia del Passante Ferroviario Metropolitano di Milano Generalita Il Passante Ferroviaro Metropolitano di Miano ® una linea delle Ferovie dello Stato Italiano concepita per col legare diretamente le rete feroviaria con il sistema dei rasport cittadin’ eo in partcolare con le te lines dela Me- tropoltana Milanese (Fig. 1). I suo tracciato si sviuppa prevalente- mente in sotteraneo con gallene cI nea e stazioni realizzate per lo pil a foro cieco La Stazione Venezia (Fig, 2), le pid grande attualmente.prevista. Sula i- ‘ea, risuta essere altresi fopera sot ferranea da realizza'sia foro Geco ci simensioni maggio’ ci tutta la rete dei trasportdel'area mitanese. Le eccezionali dimension’ della galle- fia di stazione (Fig. 3) (© interno 22,80 m, @ estemno” 28,80 m), unite- mente ale rdotissime coperire (4 - Sim), alla natura del teen’ (aluvioni incoerent in falda) ed ai vincol osu perfcie esistent, hanno determinato i ficorso a tecnologe innovative ed in Paricolare alla messa 2 punto del si- Stema costrutive denominato “arco cellulare”, che perette la realizzazio- ng Gi una struttura portante in grado 4i contenere le pareti di scavo, ancor prima dollesecuzione dello "scavo stesso. Gio a tuto vantaggio della sicurezza e della stabilta deio scavo © del con- trollo dei cedimenti supericiali @ celle deformazioni del tereno, esigenze partcolarmente sent in area urbana La Stazione Venezia da 22,80 m didiametro La realizzazione di scavi a foro cieco in terreni incoerenti avviene soltarnen- te previa esecuzione di un consolida- mento del tereno sul contomo celia galleria. ‘Questa metodologia operativa & dive ‘uta ormai usuale a Milano per la co- struzione sia delle linee metropolitane ‘che del passante stesso ed ha per- asso l'esecuzione di gallere di luce anche notevole. | consolidamenti, pre (COSTRUZIONI-anno 30001 n.297 sleambre 1988 PLAN DE LA CIE DE MILANO valentemente iniezioni di miscele ce- entzie a volte integrate con miscele Chimiche, vengono solitamente realiz- zate da un cunicolo di preavanzamnen- to coassiale al futuro scavo 0, pid ra ramenie, della superficie. A seconda delle dimension’ poi lo scavo della galleria avviene in tre fas (Galotia, ribasso arco rovescio) 0 at- oem 1878 ap COUPE -4 jp —j}_20 T COUPE 3 COUPE 2 ttaverso la realizzazione di gallerie la- terali sede dei pieditti del svestimen- to definitwo e con i successwi scavi ella calotta, ribasso e arco rovescio. ‘Questi utimi vengono sempre seguiti dalla realizzazione diun rivestimento Gi prima fase costituito da spritz-be- ton armato con centine e dal getto del rivestimento in c.. Le analisi svotte simulanco te fasi di ‘scavo con un modelo agli element f- nit misero in evidenza che con le nor mali tecnologie operative non era possibile raggiungere né una suff- Giente sicurezze della stabilita della galleria, né un'adeguata limitazione 1580 dei cadimentisuperficiali | cui vaion calcolati raggiungono qualche centi- metro, Cid & essenziaimente dovuto a due fatton: - a causa delle ridotte coperture non @ possible ottenere un consolidamen- fo del terreno nella zona di calotta dalla galleria con sufficienti garanzie diomogeneita edi resistenza; -la siruttura di prerivestimento delle pareti di scavo della calotta della gal- lena tsuta eccessiamente detorma- le Dopo aver vagliato ciferenti possibili- 18 (lurono presi in esame anche i si- stemi_ del “predecoupage” 2 della “voute artioules"), si decise di mettere 4 punto il sistema dell”'arco collulare Gi applicarlo per la costruzione della galleria. Esso consiste in una partico- fare utlizzazione del metodo dello ‘Spingitubo. per la realizzazione di mie nitunnels (cellule) che vengono suc- cessivamente collegati da grandi cen- tine in calcestruzzo ermato (archi), La Fig. 4 mostra schematicamente le princioali fai realizzative delopera ‘che constano essenziaimente di ‘realizzazione, dal cunicolo oi seni- 2io centrale, del consolidamento sul Perimetro delle galerie laterali (vedi COSTAUZIONI-anno 0, 997 aicembre 1968 Lavorieopere anche Foto 1) COUPE 2 cavo in due tempi delle (galleria da 2280m i) ‘ : azione,"'col" metodo dll Spmigtubo. de un poze oh opis os ettotsula secone 1 cela Pe oral 10 rim g.2 cnritunees ets ques Git ee atele eral Ease Gosttlecone | SStser alterno cel quale vengono tealeee ll eri celui erate gato Seg archi © cel gual Sie coniugaranes aoteo: ‘oto’ friure sopertcal Gok #scavo @ getto dell'arco rovescio @ campioni E importante sottolineare che il con: solidamento del terreno nella zona in ui vengono scavall i minitunnels ha io scope di evitare decomoressioni ed instabilté del terreno durante inti: sione dei tubi ¢ lo scavo cella galleria di collagamento, Esso @ necessario ‘el caso in oggetto, data la n oerente del terreno di Milano e la Corticalita dei minitunnats slituisce una "costante” del ‘COSTRUZIONI- anno XX0VI,n. 397 dicembre 1968 1581 Lavorieopere Fig. 1582 ‘COSTRUZIONI-anno 000 9,397 dleembre 1988 Lavorieopere Fig. coure 1 (useite di sicurezza via Paneatdo) i woo ee Fe fs courpeE A-A (segue) COSTAUZION|-anno 0c, n. 997 dicembre 1968 1883 Lavorieopere (seoue Fig. 6) tnsotesie sre! SSS 2 Se ae onmallaters 1 met La sperimentazione de! metodo dell Arco Cellular Per assicurarsi della fatibilia dell'ap- licazione del metodo e per mettere a unio tutti gli aspetti costruttvi venne Seguita una complessa sperimenta- ione. In pantcolare la sperimentazione era finalizzata a: —accertare la necessité di un tratta: ‘mento del terreno nella zona di in- fissione dei tubi; — veriicare la possibiité di eseguire i minitunnels col metodo dello spin- gitubo alintemo di terteno consoli- Sato; — simulare te operazioni ai demolizio- ne dei tubi, di scavo delle galleria Gi collegamento e di armatura e getto degii archi celular —definire le caratteristiche delle mi- cele di consolidamento e lintensi- 1@ del trattamento idonea all'avan- zamento dal minitunnels: = acquisire Informazioni ed appro- fondite le conoscenze circa le ca- faltensticne meccaniche sia del terreno naturale che ci quello trat- lato, — Seguife misure delle deformazioni Gel terreno deg spostamenti dolla superficie durante le fasi di lavoro. Weampo di prova A partire da un pozzo di spinta ricava- to sfruttanco interamente le strutture della ciscenderia di accesso di Via Pancaldo sono stati infssi nel terreno 1584 tte sen di element circotan in calce- siruzzo armato (Fig. §). La lunghezza complessiva del tratto oi prova 6 oi 32 ™, coperta con 16 element per cia- ‘Scuno dei tre tubi. I tre tubi sono stati Infissi alfintemno di un tereno tettato con cifferenti intent In conispondenza de! campo di prova il sottesuolo & sostanzialmente costi= tuito da sabbia e ghiaia present in ait. fetenti rapport! granulometrici ma in roporzioni pressoché equivalent, an- che se sono stati rlievat liveli Gecime- trici di sola sabbia 0 di solo materiale {grossolano. Di pari passo con la pro- ‘va Ol infissione det tb, si € procedu {o al levamento dellé delormazioni Provocate nel terreno circostante a mezzo sia di esiensimetri monobase € estensimeti incremental, sia di tlle- vitopografici superficial Dal punto ci vista della sperimentazio- Ne operatva, la prova si é conclusa con la simulazione della realizzazione didue archi dicollegamento tra tubs Sono inoltre state eseguite — 3 prove di carico su piastra dall'in- temo cei tubi di cui 2 vertical su terreno consolidato e 1 orizzontale in terreno non consolidate: — 9 prove ilatometriche sia su terre- ‘no vergine che su terreno tattato; — tliev ci carotaggio sonico. Fisultat dela sperimentazione Olttre a sciogliere ogni riserva citca la fattiblita del sistema, la sperimenta: Zione ha permesso di stabilire la ne- Cessité del traltamento dal terreno al- Vintorne dello scavo dei minitunnels: infatti nel caso di terreno trattato sono Stall misurati cedimenti massimi del. ordine ai qualche decimo

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