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O GIS ITAATTES sic Intemational Tunneling Associaton Seciet natana Galler IResocton Internationale dos rtvaux on Soutrain Congresso Internazionale su «Grandi Opere Sotterranee» International Congress on «Large Underground Openings» Congrés International sur «Grands Ouvrages en Souterrain» Firenze, Italy, 8-11 giugno 1986 C. IANNIELLO - G. CEPPI P. LUNARDI - G. SIOTTO Vibrazioni indotte dallo scavo della galleria Capo Verde a Sanremo ESTRATTO / REPRINT / TIRE A PART 106 VOLUME II ATTI - PROCEEDINGS - COMPTES RENDUS SESSIONE F 34 VIBRAZIONI INDOTTE DALLO SCAVO DELLA GALLERIA CAPO VERDE A SANREMO. Cs TANNIELUO Dring. G. CEPI Dr.Ing. P. LUNARDT ©. siorro 1. anrRopuzroNE to seavo 1 gallerie in zone urbane o comunque interessste da costrusioni od industriali, pud essere eseguito particolari difficolt& tecniche anche L'impiego di esplosivi, controllando i livelli delle vibrazion’ indotte con adeguati strunent cfvild di misura © dimensionando opportunanente le cariche por restare entro i limiti ai sscurezza. Esistono munerosi esenpi, sia in Ttalia che all'estero, ai gallerie scavate interanente © parzialnente col sistena tradizionale in aree urbane, a volte anche a pochi netré Galle case. Ia galleria capo econpio, ai certo non frequente, i gallerja scavata interanente a piena sezione (35 9°), per un tratto di oltre 3 km col metodo tradizionale e col costante controll strunentale delle vibrazioni per un periodo ai tempo di oltre 4 anni. Verde costituisce un 2. ScavO DELLA ‘ZONA DI_SANRENQ GALLERIA CAPO _VERDE NELLA y Lm galleria Capo Verde % compress nella trata tra S. Lorenzo al Mare ed Ospedaletts del nuovo tracctato per il raddoppio della Linea ferrovsaria Genova-Ventimiglia. La necesita di congentire il transite ai convogli ad alta velocita ha comportate inovitabilnente, @ causa delle particolars caratteristiche morfologiche della regione, Lo spostanento a monte di notevoli tratti della Linea, da eceguire per oltre 11 90% in galleria. La galleria Capo Verde collega la eta_ zione di Arma di Taggia con la femnata in sotterranco di Sanreno (550 3 ai lungherzn er una sezione massina di 185m). Lunge quasi tutto lo sviluppe del tracetato CY Per inforwazionl et alltarticolo di Leonardi ed altri: Probleni tecnici ai costrusione in sotterraneo del nuovo tratte di linea ferroviaria in Liguria fra S. Lorenzo al Mare ed Ospedalettl. wulteriart Finanda F.S.la Unita Speciale Cogetar S.p.A. Prof. Ing. Universita di Firenze Dr.Geol. Cogefar S.p.A. (5967 m) sono presenti in superficie abitazions, Serre e capannont industrial, speseo costruitt oltre trenttanni fa, di frequente in cattivo steto oi conservarione anche a causa di locali instabilit8 del terreno o ai cattiva esecuzione delle fondaziont. In particolare il trate @i Valle Area alla stazione ei sviluppa sotto coperture finferiori a 180 m © per quasi due tersi inferiori a 200 m, in zone densanente costruite . La ‘galleria di, accesso alle fermata in sotterranes (80 n° di sezione © 400 m at lunghezza) & stata scavata sempre con 1'impiego @i eaplosive pur essendo: situata sotto il centro di Sanreno ad una profondita variabile a 100 m fino a pochi metri. dalla finestea in sotterranes 2 Goologia Tutte a scavo Gel tratto di galleria cul sono state estese le indagini e i1 controll delle vibrazioni & interessata da un'unica unita litostratigra~ fica: la formazione del Flysch ad Helmintos¢t, costituita da depositi marini di notevole profondita attibulti al Cretaceo up. Eocene. rona interessata dalle Questa formazione @ caratterizzata da una ritmica ripetigione di argilloecisti, marne, arenarie © calcari marnoei in genere stratificati, i spessore variabile da pochi fen ad alcuni dn, talora con termine di passaggio a un Litotipo a@ un altro. Le caratteristiche meccaniche sono estrena~ mente, variabili, anche nell'anbito di un nedesino Litotipo, sia a causa di procesai @i alterazione in superficie, sia per il naggiore © minore grado ai fratturazione conseguente alle intense sol lecitazioni ‘orgenetich Lieffetto dovuto 2 queste ultine & infattt Legato ai rapporti percentuali tra 1 materiali plastici e quelli pitt spiccatanente 1itoiai. Prevalendo gli angillosessti e le narne, ai he quindi una maggior presenza di pleghe, sovente a cortissino raggio, con nette tracce AL laminazions © superfici ai faglia epeeso i Gifficile individuazione nelle zone mageioy nente tettoniasat — 725 — a percentuale @ possibile contrario, as quando ealears st ha una nagaiore aarnosi ed arenaria, una stratificazione pid) regolare Aiscontinult® marcate superfici di fratturazione pi nette. Queste variazioni sia della distrsburione del diversi Litotipi, sia dell'assetto struttu- pale, piuttosto fraquenti © irregolari, Pilevabili a volte gradualnente ma spesso im manera brusca nell'anbito di pocht metri, rendono praticanente inpossibile la ricostru- zione delle caratteristiche —1itologiche © strutturali ai dettaglio tra 1a galleria © 1a superficie. 3. STUDI PRELIMINARE E SCELTA DI cowraouo Sul fenoneno delle vibrazioni provocate a espiosivi nel sottoouole © sui posaibili loro effetti strutture, sono pubblicati nunerosi studi in Italia ey tutto all'estero, — avents due obiettivi: sulle: stati sopra sostanzialmente determinare una correlasione tra i livelli @i vibrazione e¢ le possibilita di causare danni alle otrutture: - individuare 0 verificare una legge che consenta i correlare L'entith delle vibrazions con 1a distanza, l'energia Liberata dall'eeplo— sione e le caretteristiche geologiche © strutturali del mezzo di tramissine delle vibra siond. Correlazione tra vibrezioni e danni Per quanto riguarda ‘oseervazion’ fate brilianento ai mine, 41 prino punto, tutte eu edifics durante ‘panne condotto a le a usem usa ‘norme federali SviZZERA AUSTRALIA FRANCIA Langetors & Kinietrom ¥8.6n aaniey Edwards & Northwood Dvorak 7 notevoli diversita di vedute tra i vari sperinentatori. In effetti, data 1a complesaita, @el problena, non & stato mai possibile condurre una campagna di aperimentazioni che consentisse 41 estendere le indagini entre margini di variabilita sufficienterente ‘anpi. Conseguentenente Le norastive estere (in Italia non esiste una regolanentazione in materia) © { suggerinenti dati ei basano cu cituazioni particolart 0 derivano da tontativi di sintest ai diversi studi. Le tabella allegata (tab. 1) solo un esenpic delle diversita di vedute che, sebdene molto sneno accentuate rispetto agli anni passati, tuttora esiste Esistono tuttavia dei concetti _comni formai acquisiti dalla naggioranza degli studioat: = la velocita ai vibrazione @ 11 paranetro base da correlare, con criteri probabilistici, aL danni degli edifici. &* tendenza comune percid, fissare un valore limite della velocita i vibrazione, in funzione del tipe ai edificio fe del suo stato di conservazione e controllare che durante i lavori tale limite non ala superatos = la pericolosita delle vibrazioni per una struttura éipende inoltre dalla lore frequenza. + stato osservato infatti che per le frequenze pid alte (generalnente oltre i 60 Hz) le strutture possono tollerare livelli ai vibre- lone pid elevati;s = la soglia di percezione unana @ decisanente inferiore al linite ai pericolosita per le strutture, quindl non 2 da sottovalutare 41 problena legato al disagio e alle preoccupa- zion indotte nella popolazione, 11 pia delle volte non giustificati da un’ potenziale pericole. _ — — — — 2 34 68 67 8 9 0 Vmaxtem/s) ‘Tab. 1 - Tabella comparativa @i alcuni valori Limite della velocita di vibrazione. — 726 — 8.2, Ricerca di una lepge di propagazione Riguardo sl secondo punto si pud notere che, in senso gmerale, le velocitt di vibraio~ ne @ direttatente proporzionele al quantitative Gi esplosivo fatto brillere simultaneanente € indirettanente proporzionale alle distanza. Non 8 possibile determinare una legge i smorzamento generica che consenta di prevedere le velocita di vibrasione in funsione delle cariche simultane © delle distanze in quanto subentrano diversi fattori quali odalita di caricanento, numero dei detonators della carica sinultanca, tipo © caratterieti- ‘che del terreno, tutti estremanente variabili ¢ difficiimente valutabili a priori. Generalnente viene indiesta una formula sperinentale del tipo: v= Kg™p™ V = velocita ai vibrazione = carica di esplosivo fatta detonare sinulte D = distanza della struttura dal punto i eeplosione ny m = coefficienti che dipendone dalle caratteristiche delle esplosionl ¢ del terreno attraversato dalle vibrazioni Woti Vv, Q © D 2 consighiabile cercare 4: ricavare sperimentalmente i valori dei coefficient K, ne m. E* opportuno quindi effettuare delle explosioni ai prova e rilevare Girettanente le conseguenti velocita i vibrazione a diverse distanze. 3.3. Strunenti di controle Per il rilevanento dei dati ei decie ai adottare, dopo un'accurata ricerca, un tipo Gi strumentazione che consentisse di registrare su carta i grafici conpleti della veloesta di vibrazione sconposta in tre components ortogonali. TL sismografo adottato, tipo VS 1600 della Sprenenether, ha inoltre 1a posssbslita i funzionamento autenatico con batterie proprie. Pu quindi essere lasciato sul Posto © rilevare in continuazione Le velocita i vibrazione, conservando sempre in nenoria il valore massino di tutti gli eventi captati © lora ei minunts in cut ei & verificato, Wel caso 1a velocité super un prefissato valore di soglia, lo strumento registra autonaticarente cu carta 11 relative vibrogran- mma. Sono stati costantenente impiegatt aa ‘tre @ ses strumenti di questo tipo. Ey jutazioni prelininari Sulla base della documentazione tecnica Gisponibsle si decise i inpostare i lavori secondo il seguente progranna a tase: a) rilevamento sperinentale delle velccita i vibrazione in funzione delle cariche € elle distanze, in una zona interessata da acarse abitazioni a distanze non ritenute pericolose: b) elaborazione dei dati, definizione ai una legge ai smorzamento caratteristica della zona © dimensionamento delle volate Sg funzione delle distanze. 2 tase: scave nelle zone pid delicate con volate controllate in funzione dei dati sperimentalt, con costante rilevanento etrumentale delle vibrasioni ed eventuale corresione degli scheni ai tire. Durante 1 evolginento della prina fase, ei ritenne opportune non cuperare 4 2 cen/e per tutti i tip! ai costruzione. 4. PRIMI RILEVAMENTE, VERIFICHE £ APPINAMENTO DELLE METODOLOGIE DI CONTROLLO 4.1. Primi rilevanenti e verifiche Durante lm prima fase, durata circa sei mest, sono state raccolte oltre 600 registra- ‘aioni di eventi singoli, generalnente registra. ti con tre sismografi ubicati in superficie @ diverse distanze dal fronte ai avanzanento. T dati relativi ad ogni singolo evento = carica istantanea: quantita ai esplosive (An g), numero dei detonatori, tipo di esplosi- vo, ubicagione delle cariche sul fronte at seavos = distenss tra fronte di scavo © luoge ai registrazione; = caratteristiche geostrutturali del fronte 41 seavo € del luogo di registrazione. Nella tebella 2 © negli istogranmi ai figg. 1-2 sono riportati i campi di variabilita gel dati raccoiti relativanente alle cariche Aetantanee, alle distanze od alle velocita. E' stato impiegato esplosivo del tipo Geletina 2 © Profil x innescato con detonator elettrici ritardati di mezzo secondo. Sono stati utilizzeti anche detonatorionel, ma non @ stata riscontrata una differenza significativa per quanto riguarda le vibraio- ni. Per un prino tentative ai interpretazione si 2 cercato i verificare 1a legge di sncrza~ mento veka? oD Antreducendo come valori det paranetrs a emrispettivanente fe - 8/2 in accordo con quanto pi frequentemennte indicato in altre esperionze, rinandando eventualnente ad una fase successiva la ricerea dei valori ottinali dine m 77 wane va ane om > owe fae Tab. 2 ~ Tabelle ricpilogativa dei dati rite- vati tra le progr. 675 e 1071. Liequazione sopra indicata diventa quindl: v= (oO) oeeia: og Y= Leek + og (D/V) In questo modo @ possibile determinare t paranetri K ef col metodo della regressione Lineare ¢ di stimare il grado di approssinazio- ne della retta di interpolazjone in base al coefficiente di correlazione Rs la retta di regressione e 11 coefficiente 8 correlazione ono stati ealcolats: a) per tre sisnograne! relativi fad una volata (10 cariche con D costante! b) per i tre sismogramni di una volata (10 cariche a 3 diverse D). Da questo prino esane si & potuto riscontrare nelltambito delle —singole —_registrazioni (10 eariche con D costente) una forte disper sione dei risultati con coefficients i ognne dei correlazione generalnente molto bassi, talora nolto prossimi a 0. Esominando i dati relativi ad un‘unice volata registrati con i tre strunenti (1 serie di 10 cariche a tre diverse D, quinai 30 punti eignificativi) 1a dispersion tende & Giginutre a volte con notevele. sunents del =. Dali esane delle singole volate 8 risuitate aquindi evidente come, da un punto ci viata Blobele, la legge di srorsanento” indicate, fel ol edatta alle sttuazione in esene: er un corte mnero calcolata’ "ta regreusione tntreducende Vater! del volate 2 stata Lineare paranetri Non @ stata troveta una emppia di valori che desse sistenaticanente dei coeffi- cienti di correlazione significativanente superiori. La notevole variazione dei, parane- Anoltre 100. 50. ° 7020. 90 «40 «50 Q (ks) Fig. 1 = prima fase - Distribuzione delie cariche istantanee Q. rw 100 50. ° "00 200 ‘300 Dim Fig. 2 - prima fase - Distribuione delle distanze D. tri K ep calcolati per ogni volata, ha inoltre evidenziato cone esei dipend in maniera determinante dalle caratteristiche strutturali della zona é{ generazione ai traamieeione. Si 2 potuto infatti notare in pid occasions cone 1a velocita di vibrezione, rilevata in uno stesso punto in superficie, tendesse @ @iminuire nonostante Iawicinarai del fronte di gcavo, © volte per 1m presenza ai zone ai faglia particolamente importenti, per poi ritendere agli stessi velori una — 728 — femm on oes sO 30 2 xs) Fig, 3 - Diagranna delle ¥ in funzione delle Q. con D praticanente costante. volta attraversate queste zone. Un altro esompio rappresentativo di questo comportamento anonalo pu essere ai rilevanenti effettuati fornite Sm una madesina abitazione durante il passaggio dello scavo 3 00 + 100m di distansa. Eetrapolands da tutte le copie ai valori quelle rilevate ad una @istanea conpresa tra 97 © 101 (quindi praticamente con D costante) e riser tando su un diagranma le V in funzione delle sole cariche istantanee @ (fig. 3), si eviden— zis come, in questo specifico caso, non esiste una proporzionslith diretta tra Vv © Qe, quanto meno, cone questa proporsionalita sia ‘intinanente legata ed altri fattor! non identificati. I dati rilevati durante lo scavo della galleria tra le progr. 675 © 1071, dalla finestra ai Valle Armea sono stati ‘riportati in diagram logeritmict (fgg. 8 4 12) suddividendeli in funzione della ubscazione delle cariche sul fronte i avanzanento nei seguenti gruppi = cariche ai rinora a) tempi 0 b) ritardi 0,5 8 = cariche di corona = cariche dtangolo = cariche intermedie Le considerasicni che si poseono fare considerando questi dati riguardano percid una zona sufficientenente estesa pir poter essere considerata rappresentativa delle caratteristiche edie del Flysch (vedere istogranmi delle distribusioni delle cariche © Gelle distance) Da un punto di vista globale si pud osservare come le cariche di rinora (in particolare quelle innescate col tempi 0) _provochino velocita ai vibrazione generalmente pia elevate rispetto alle altre cariche. Per queste cariche @ stato inoltze calcolato tun coefficiente di correlazione RY pid elevato © un coofficiente K nettanente pil alto rispetto alle altre cariche. E! etato Snoltre oseervate cone, ealeolando 1a regressione Lineare per cariche dello stesso ordine di grandezea ( in pratica con la sola D variabile) le cariche pid alte tendessero a caueare vibrazioni relative ente pid basse, con uno snorzanento naggiore alle distanzo pik alte ( fgg. 13-14-15 ). 4.2. Dimensionanento delle volate Poiché non @ stato possibile individuare luna legge di sxorzamenta accettabile, si Gectse in fase cperativa ai basarei sulle sequent. considerazioni: = durante la fase sperinentale, condotta senza perticolare riguardo al dimeneiona: onto delle cariche, solo nell'B% dei caei sone state rilevate’ velocitt at vibrazione superiori a2 qn/e. Nel SIX def casi le V sono state superior’ a 1 en/s. = Considerando solo i rilevenenti effettuati @ distanze superior o uguali a 70 m (copertura ninina per la galleria Capo Verde nelle zona di Sanreno) le V superiors @ 2 cn/e sone state pari all'lg e le V superior! 21 cafe pert allan. = La variazione di V tra due volate consecutive on 8 mai stata tale da far rilevare valori superior! @ 2 en/s, se nella volata precedente la V era‘ inferiore @ 1 ca/s. = Tutte le V calcolate in fase sperinentale rappresentavano valori cautelativi nel senso cche erano state rilevate dalla soma vettoriale ei massini delle tre coaponenti, solo raranen- te rilevabili nel medesino istant Si docise quindi, per Ia fase operativa, Gi controllare le vibrazion’ nel seguente modo: = eliminare 4 detonator’ cot tempi O: = Giminuire al massino le cariche istantanee ai rinora 5 ~ distripuire { quantitativi di delle altre cariche, uttitzzando esplosive ‘pitts — 729 — cariche ai Cariche di Rinora Ritardate on * cariche i Corona 2 Cariche a" Angelo og ane © Cariche Intermedie DING ima") Fig. 4 - Suddivistone delle ceriche sul Fig. S ~ Cariche dt Rinora Tempo 9. fronte di scavo. v v ema (ema s 5 os, os os on cos! 008! 7 ost . ba ost 5 DING ema) DING (ma?) Fig. 6 ~ Cariche ai Rinora Ritardate, Fig. 7 ~ Totale cariche di Rinora, — 730 — ox oer ost ONG im Fig. 8 - Cariche at corena, on 008 be ost DING tm) Fig. 10 ~ Cariche Intermedie (ema os. on a) ost ONG im Fig. 9 - Caniche d'angolo. on 8 ost Na oe Fig. 11 ~ Totale cariche Ritardate == ° 0 20 30 Qiks) Fig. 13 ~ Coeff. K in funzione detie caricne @. ox br Os Fig. 12 ~ Totale eariene, tempi disponibili, in modo da ottenere velocita i vibrazione, per quanto possibile, omogence; = fiseare in i en/s Al valore Limite operative della velocita di vibrazione in node da poter Fiduere 1 quantitativi di esplosive, © quindi la lunghezaa delle volate prima di superare £2 en/a. ° 10 20 30 S._ESECUZIONE DELLO SCAVO SOTTO LE AREE DENSA Qtkg) MENTE EDIPICATE Fig. 14 = Coeff @ in funaione delle cariche . Lo scave della galleria sotto tabitato ai Sanrenc @ stato eseguito sempre a plena sezio- ne, mantre il camerone della feranta in sotter— raneo @ stato scavato in fasi euccessive, date a naggiore sezione. E' stato necessario adeguare, spesso da una volata alltaltra, gli scheni ai caricanento sm base ai rilevanenti delle veloosta ai vibra~ zione, con rigoroso controllo dei quantitativi i esplosivo di ciascuna carica istantanea du- rante il caricanento in galleria, In alcwe zone si® reso inoltre necessario ridurre gli sfondi per evitare la possibilita ai superare le velocita di vibrazione prefiseate. Anche durante Ia 2" fase sono state riscon trate quelle anomalie della propagazione delle Wibrazioni gia notate durante 1a fase prelini- wove ° 0 20 30 11 costante controtio strunentaie, he per® Fie. 15 ~ chert. at correiazione x2 29? consentito, nonostante le difficolta\ incontre- Ta tinadong, adie onteuy 6: te, di condurre i lavori ai seavo in mantera sod Aisfacente senza eccessive penalizzazion’ def ritmi di lavoro e, soprattutto, senza causare appreszabili danni alle strutture in superficie. — 732 — Lo cava della galleria di accesso alla fer— mata in sotterrenco ha invece richiesto una sensibile riduzione dei quantitativi ai esplo- sivo @ degli sfondi wan mano che le coperture dininuivano. Le disponipilita dei microritardi fo della muova serie di detonatori (24 tempi ‘con ritardo 0,25 8) ha reso possibile L'esecu zione dello cavo con impiege di esplosivo ‘anche con Le coperture minine, sia pure ricor- rendo parsialnente all'abbattinento seccanico Questa soluzione, oltre ad accelerare i lavo- ri di scavo © a permettere di conoscere le ca~ patterigtiche Litologiche © teoniche dei ter real attraversati, & stata adottata anche in funaione delle vibrazioni. La presenza ai co- perture notevolsente ridotte (in alcuni cast inferior © 20 m) in une delle zone pit popole- te di Sanreno, avrebbe richiesto una severa Limitazione nell'impiego dell 'esplosive. La presenza invece di un foro di 3,5 m di dione ‘tro gid eceguito al contro della sezione da scavare, consente af utiligeare per L'allargo cariche istantanee pid elevate rispetto a quel- le utilizzabili per lo scavo a piena sezione. per conpletare 1a sezione di scavo. Per Itesecuzione della galleria Capo Nero, che prosegue dalla fernata in sotterraneo fino fad Ospedaletti, ai 2 fatto ricorso allo scavo i un foro pilota con fresa di dimetro ai 3,5 a. BIBLIOGRAFIA 1) BERTA G. (1983) "Ltesplosive © 1a roccia". Ttalesplosivi , Milano 2) BOLLINGER G. (1971) "Blast vibration analysis". Southern Tilinois University Press. 3) CARASTRO M., FINOGCHIARO 2. (1983) "Probleni di sicurezza connessi con le onde sisniche generate a volate nello seavo di galerie in zone ursanizeate". AGL, Atti del XY Convegno Nazionale a3 Geotecnica, Spoleto. 4) CHAFEAU C. (1980) "Le creusenent de tunnels 8 1'exlosif en site urbain". Symposium International sur le Securité des owrages souterrains, Bruxelles. 5) CHAPOT P. (1981) "Etude des vibrations provoquées par les explosifs dans Les massifs rochoux" Laboratoire central ponts et chaussées n. 105. 6) LANGEFORS v., KIHLSTRGN B. (1978) "The modern technique of rock blasting", John Willey and Sons ea. New York. 7) NICHOLLS H., JOHNSON C., DUVALL W. (1971) "Blasting vibrations and their effects on structures", SBM Bulletin n. 655. 8) STAGG M., ENGLER A., (1980) "Measurement of blast-induced eround vibrations and setemograph cali- bration", Bureau of Mines Roport of Investigation n. 8506. 9) WISS J. (1981) "Construction vibrations: state of art”, Journal of Geotechnical Engineering Divi~ sion Vol. 107 - GP 2. — 733 —

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