di Giovanna Pancheri
Corrispondente dagli Stati Uniti per Sky Tg 24
Gli 8 minuti e 46 secondi che potrebbero
cambiare l’America
di Giovanna Pancheri
Corrispondente dagli Stati Uniti per Sky Tg 24
8 minuti e 46 secondi, tanto è bastato al ginocchio dell’agente di polizia Derek Chauvin per togliere la
vita a George Floyd; 8 minuti e 46 secondi che hanno ucciso un uomo disarmato e hanno risvegliato un
movimento che fonda le sue radici in una Storia di ingiustizie e discriminazioni, mai risolte. Era il 1862
quando Abramo Lincoln firmò il Proclama di Emancipazione che decretava la liberazione degli schiavi
in tutti gli Stati dell’Unione. L’abolizione della schiavitù divenne ufficialmente l’obiettivo della guerra
civile iniziata l’anno prima con la secessione degli Stati confederati del sud dove lavorava più della metà
degli schiavi d’America, tra questi c’era Hillary Thomas Stewart, il trisnonno di George Floyd. I nordisti
vinsero la guerra e lui ottenne la sua libertà ad 8 anni e si stabilì in Carolina del Nord dove, lavorando
duramente, riuscì ad accumulare un appezzamento di terra di circa 200 ettari. Sposò Larcenia che gli diede
22 figli. Intanto, nel 1870, il XIV emendamento della costituzione gli aveva riconosciuto i diritti
costituzionali e il XV emendamento quello al voto. Il Civil Rights Act (1875) stabiliva che doveva essere
trattato come i bianchi nei luoghi pubblici, ma a Hillary e a Larcenia nessuno aveva insegnato a leggere e
a scrivere e quando i Repubblicani del Nord smisero di occuparsi di quello che accadeva al Sud fu facile
per un gruppo di contadini bianchi sottrarre a Hillary la sua terra. Il Civil Rights Act intanto era stato
dichiarato incostituzionale dalla Corte Suprema perché sanzionava il comportamento degli individui e
non di uno Stato1 e in tutto il Sud iniziavano ad apparire le leggi Jim Crow (il nome è quello di fantasia di
un ragazzino nero che in una canzone popolare di fine ’800 arriva al Nord e chiede dove sono le giostre
per lui diverse da quelle dei bianchi) che, sulla base del principio “separati, ma uguali”, riconosciuto anche
dalla Corte Suprema2, hanno costituito l’impalcatura di più di 70 anni di segregazione razziale. A pagarne
1 Nella sentenza del Civil Rights Case del 1883 la Corte stabilì anzitutto che il Congresso non aveva il potere di regolare
la condotta degli individui. Inoltre, chiarì che l’interdizione del servizio o dell’ingresso degli afro americani negli esercizi
privati non era contrario né al XIII emendamento né al XIV emendamento della Costituzione, dato che la schiavitù
restava abolita e rimaneva l’obbligo per gli Stati di garantire comunque determinati diritti ai neri. 8 giudici su 9 votarono
a favore della sentenza. A votare contro solo il Giudice John Marshall Harlan che nella sua opinione dissenziente scrisse:
«Non posso esimermi dalla conclusione che la sostanza e lo spirito dei recenti emendamenti della Costituzione siano
stati sacrificati sulla base di una sottile e ingegnosa questione di terminologia».
2 Nel Caso Plessy vs Fergusson del 1896, la Corte Suprema che lo Stato della Louisiana non aveva violato la Costituzione
impedendo ad Homar Plessy di sedersi sul treno nella carrozza dedicata ai bianchi. Plessy era un cosidetto octoroon: era
bianco, ma aveva uno degli otto bisnonni nero. 7 giudici su 9, inoltre, respinsero l’accusa che le leggi della Louisiana in
realtà implicassero un’inferiorità dei neri sancendo così il principio “separate, but equal”, “separati, ma uguali”.
3https://www.washingtonpost.com/graphics/2019/national/police-shootings-2019/
4https://mappingpoliceviolence.org/
5 https://www.vox.com/2020/5/31/21276004/anger-police-killing-george-floyd-protests. Interessanti anche i dati
dell’FBI annuali sugli arresti e relativi crimini da cui si evince che ad esempio nel 2018 degli oltre 7 milioni di americani
arrestati, il 69% erano bianchi e il 27,4% neri: https://ucr.fbi.gov/crime-in-the-u.s/2018/crime-in-the-u.s.-2018/topic-
pages/tables/table-43. Anche in questo caso i numeri sono sproporzionati, nonostante appaia evidente che i crimini
violenti non sono una prerogativa esclusiva degli afroamericani.
6 https://www.pewresearch.org/fact-tank/2017/05/12/black-voter-turnout-fell-in-2016-even-as-a-record-number-of-
americans-cast-ballots/
7 https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2016/12/16/after-quietly-trying-to-suppress-voting-trump-
and-his-fans-applaud-lower-black-turnout/
8 https://www.apmresearchlab.org/covid/deaths-by-race
9 https://www.bls.gov/careeroutlook/2018/article/blacks-in-the-labor-force.htm?view_full
10 https://www.kff.org/disparities-policy/issue-brief/changes-in-health-coverage-by-race-and-ethnicity-since-the-aca-
2010-2018/
11 https://video.sky.it/news/mondo/video/fauci-a-sky-tg24-no-prove-che-virus-abbia-perso-forza-595575
12 https://undocs.org/A/HRC/38/33/ADD.1
13 https://www.washingtonpost.com/business/2020/06/04/economic-divide-black-households/