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STATUTO del “CONSORZIO STABILE COM SOCIETA' CONSORTILE A R.L.

IN SIGLA CONSORZIO STABILE COM SCARL”

STATUTO

TITOLO I

DENOMINAZIONE E NATURA GIURIDICA – SEDE – DURATA - SCOPO -

OGGETTO SOCIALE – LIBRO SOCI E COMUNICAZIONI

ART. 1 – DENOMINAZIONE E NATURA GIURIDICA

ART. 2 – SEDE

ART. 3 – DURATA

ART. 4 – SCOPO

ART. 5 – OGGETTO SOCIALE

ART. 6 – LIBRO SOCI - COMUNICAZIONI

TITOLO II

CAPITALE SOCIALE E QUOTE – FINANZIAMENTI SOCI

ART. 7 – CAPITALE SOCIALE E QUOTE

ART. 8 – FINANZIAMENTI SOCI

TITOLO III

SOCI - DIRITTI DEI SOCI – PERDITA DELLA QUALITA’ DI SOCIO –

RECESSO E ESCLUSIONE

ART. 9 – SOCI

ART. 10 – DIRITTI DEI SOCI

ART. 11 – PERDITA DELLA QUALITA’ DI SOCIO

ART. 12 – RECESSO

ART. 13 – ESCLUSIONE

ART. 14 – DECISIONI IN MATERIA DI RECESSO ED ESCLUSIONE


TITOLO IV

TRASFERIMENTO DELLE PARTECIPAZIONI - NULLA OSTA DEL CONSIGLIO

DI AMMINISTRAZIONE – PRELAZIONE

ART. 15 – TRASFERIMENTO DELLE PARTECIPAZIONI

ART. 16 – NULLA OSTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

ART. 17 – PRELAZIONE

TITOLO V

ORGANI SOCIALI

CAPO I

ORGANI SOCIALI

ART. 18 – ORGANI SOCIALI

ART. 19 – ORGANI TECNICI

CAPO II

ASSEMBLEA DEI SOCI

ART. 20 – MODALITA’ DI ADOZIONE DELLE DECISIONI DEI SOCI

ART. 21 – MATERIE RIMESSE ALLE DECISIONI DEI SOCI

ART. 22 – ASSEMBLEA DEI SOCI

ART. 23 – QUORUM COSTITUTIVI E DELIBERATIVI

ART. 24 – PRESIDENZA E VERBALIZZAZIONE

ART. 25 – VOTAZIONI

CAPO III

AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETA’

ART. 26 – CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

ART. 27 – POTERI

ART. 28 – CONVOCAZIONE
ART. 29 – DELIBERAZIONE, VOTAZIONI E VERBALE

ART. 30 – ELEZIONI E POTERI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE E DEI CONSIGLIERI DELEGATI

ART. 31 – COMPENSI

CAPO IV

COLLEGIO SINDACALE

ART. 32 – COLLEGIO SINDACALE

ART. 33 – CONTROLLO INDIVIDUALE DEL SOCIO

CAPO V

ORGANI TECNICI

ART. 34 – COMITATO OPERATIVO

ART. 35 – DIRETTORE GENERALE

ART. 36 – RISORSE UMANE

TITOLO VI

ESERCIZIO SOCIALE – BILANCIO – UTILI

ART. 37 – ESERCIZIO SOCIALE

ART. 38 – BILANCIO

ART. 39 – UTILI

TITOLO VII

RESPONSABILITA’ - SCIOGLIMENTO – LIQUIDAZIONE

ART. 40 – RESPONSABILITA’

ART. 41 – SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE

TITOLO VIII

DISPOSIZIONI FINALI

ART. 42 – REGOLAMENTO INTERNO


ART. 43 – OBBLIGHI DI RISERVATEZZA

ART. 44 – CLAUSOLA ARBITRALE

ART. 45 – RINVIO

ART. 46 – NORMA TRANSITORIA

STATUTO

TITOLO I

DENOMINAZIONE E NATURA GIURIDICA – SEDE – DURATA - SCOPO -

OGGETTO SOCIALE – LIBRO SOCI E COMUNICAZIONI

ART. 1 – DENOMINAZIONE E NATURA GIURIDICA

1.1 E’ costituito il “CONSORZIO STABILE COM SOCIETA' CONSOR-

TILE A R.L. IN SIGLA CONSORZIO STABILE COM SCARL” destinato a

operare nel mercato privato e pubblico per l’erogazione di

forniture e servizi per l’acquisizione di commesse di lavori,

attraverso le procedure ai sensi del D.Lgs 50/2016 da parte

di amministrazioni aggiudicatrici pubbliche e/o private, da

assegnare in esecuzione alle imprese consorziate o da esegui-

re in proprio, in tutto o in parte.

1.2 Il Consorzio viene costituito ai sensi dell’art 2615-ter

del Cod. Civ. e dell’articolo 45, D.Lgs. 19 aprile 2016 n. 50

ed ha natura di società consortile a responsabilità limitata,

con la denominazione: "CONSORZIO C.O.M. – società consortile

a responsabilità limitata‘ siglabile “Consorzio C.O.M.

s.c.r.l. (di seguito, il “Consorzio” o la “Società”).


1.2 La denominazione sociale può essere scritta con qualsia-

si forma grafica o carattere, con lettere sia maiuscole che

minuscole.

ART. 2 - SEDE

2.1 Il Consorzio ha sede legale in Modugno (Ba), all'indi-

rizzo risultante dall’apposita iscrizione eseguita presso il

competente ufficio del Registro delle Imprese.

2.2 I soci, con propria deliberazione potranno (i) trasferi-

re la sede nell’ambito del comune di Modugno e (ii) istitui-

re, come pure sopprimere, sedi secondarie, filiali, succursa-

li, agenzie, uffici di rappresentanza e simili, in Italia ed

all’estero, ovunque ritenuto necessario.

ART. 3 – DURATA

3.1 La durata della società è fissata fino al 31 (trentuno)

dicembre 2023 (duemilaventitre).

3.2 L’assemblea potrà deliberare la proroga o l’anticipato

scioglimento del Consorzio.

ART. 4 – SCOPO

4.1 Il Consorzio non ha scopo di lucro.

4.2 Il Consorzio si propone di promuovere lo sviluppo, la

razionalizzazione, l'efficienza e la capacità di profitto

delle aziende associate, favorendo la riduzione dei costi e

la migliore qualità dei servizi prestati ai clienti.

4.3 Operando in vista di tale scopo il Consorzio intende:


a) svolgere in modo stabilmente organizzato qualsiasi attivi-

tà volta a favorire le imprese consorziate nel raggiungimento

dei loro fini;

b) svolgere attività di servizio e coordinamento sia commer-

ciale che promozionale al fine di aumentare e migliorare

l'efficienza, le capacità produttive ed il potere contrattua-

le delle stesse;

c) curare la disciplina e lo svolgimento di talune fasi pro-

duttive e operative, utili o necessarie alle imprese ed agli

enti associati;

il tutto agendo sul mercato, nell’interesse dei soci sia in

nome proprio che in nome degli stessi soci, come organizza-

zione unitaria.

4.4 I rapporti tra il Consorzio ed i soci sono disciplinati

dal Regolamento e dalle sue eventuali successive modifiche

(il “Regolamento”).

ART. 5 – OGGETTO SOCIALE

5.1 Il Consorzio, in contemplazione dello scopo sociale qua-

le indicato nel precedente articolo 4, ha per oggetto:

a) la partecipazione a procedure di affidamento di appalti e

subappalti pubblici ai sensi del DLGS 50/2016 e successive

modifiche ed integrazioni, nonchè l’esecuzione anche in

proprio, di attività di costruzione, demolizione, recupero,

ristrutturazione, restauro e manutenzione di opera ed impian-

ti, anche di presidio e difesa ambientale, progettazione, an-


che a mezzo di professionisti esterni e ingegneria naturali-

stica;

b) sviluppo di ogni attività di impresa nel settore edile,

compresa quella commerciale e di rappresentanza a favore dei

soci, sempre nell’ambito dei lavori pubblici.

5.2 Per realizzare la finalità in oggetto il Consorzio può,

nei limiti in cui sia funzionale al raggiungimento delle fi-

nalità sopra descritte

a) intrattenere rapporti e concludere contratti con terzi,

pubblici e privati, ed effettuare prestazioni a loro favore;

b) assumere, avendone i requisiti, incarichi di procacciamen-

to d’affari per la promozione e vendita di beni e servizi;

c) svolgere attività di formazione di giovani ricercatori,

anche sovvenzionando borse di studio ed assegni di ricerca;

d) valorizzare i risultati della ricerca ed i brevetti matu-

rati nella propria attività;

e) svolgere attività di tipo promozionale quali

l’organizzazione di convegni, seminari e corsi di formazione,

l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni e fie-

re;

f) promuovere, realizzare e gestire iniziative scientifiche e

partecipare a progetti nazionali, europei e internazionali.

5.3 Il Consorzio potrà altresì:


a) assumere partecipazioni e interessenze in altre società o

imprese aventi scopi analoghi, affini o connessi al proprio

scopo sociale;

b) stipulare con i medesimi soggetti di cui al precedente ar-

ticolo 5.3 a) accordi di collaborazione, joint venture, reti

di imprese e/o ATI ai fini della partecipazione a gare;

c) rilasciare avalli, fidejussioni e garanzie reali o perso-

nali per obbligazioni proprie o dei soci, richiedendo in tale

secondo caso, idonee controgaranzie da parte dei soci inte-

ressati;

d) stipulare qualsiasi contratto bancario; acquistare ed

alienare, assumere o concedere in affitto aziende o rami

aziendali escluse in ogni caso le attività assicurative, ban-

carie, di intermediazione mobiliare e di raccolta del rispar-

mio.

5.4 Resta espressamente inteso che, nonostante l’esistenza di

una comune struttura d’impresa, il Consorzio, pur operando in

nome proprio, qualora presti la propria attività in favore di

Enti Pubblici (o comunque nell’ambito di appalti pubblici),

avrà facoltà di far eseguire forniture e erogare servizi ai

propri soci senza che ciò costituisca subappalto.

5.5 In tal caso, ferma restando la responsabilità solidale

dei soci esecutori nei confronti del soggetto appaltante,

l’attività del Consorzio avrà a oggetto il coordinamento


dell’esecuzione del contratto e la rappresentanza nei con-

fronti della stazione appaltante.

ART. 6 – COMUNICAZIONI SOCI

6.1 Il domicilio rilevante per i rapporti con il (o relativi

al) Consorzio è quello che risulta dalle iscrizioni nei regi-

stri camerali, pertanto ogni comunicazione destinata ai soci

da parte degli organi del Consorzio ovvero da altri soci, do-

vrà essere inviata al rispettivo domicilio risultante in

C.C.I.A.A..

6.2 Ogni qualvolta la legge od il presente Statuto lo con-

sentano, le convocazioni e le comunicazioni sociali potranno

essere validamente effettuate indirizzandole indifferentemen-

te o al domicilio con lettera raccomandata con ricevuta di

ritorno o al numero di utenza telefax o all’indirizzo di po-

sta elettronica certificata o con qualsiasi altro mezzo ido-

neo a fornire prova del ricevimento.

6.3 Le comunicazioni, per le quali non vi sia prova

dell’avvenuta ricezione da parte del destinatario, si consi-

derano validamente effettuate qualora il destinatario dia at-

to di averle effettivamente ricevute in termini utili.

TITOLO II

CAPITALE SOCIALE E QUOTE – FINANZIAMENTI

ART. 7 – CAPITALE SOCIALE E QUOTE

7.1 Il capitale sociale è di Euro 10.000,00 ed è diviso in

quote ai sensi di legge.


7.2 Il capitale può essere aumentato mediante conferimento

di tutti gli elementi dell’attivo, anche diversi dal denaro

(quali beni in natura e crediti), suscettibili di valutazione

economica, ferme restando le disposizioni di legge applicabi-

li.

7.3 Il capitale sociale può essere aumentato, su proposta

dell’Organo Amministrativo, con delibera dell’Assemblea dei

soci, la quale fissa di volta in volta le modalità ed i ter-

mini della sua sottoscrizione e l’eventuale sovrapprezzo.

7.4 Per le decisione relative all’aumento ed alla riduzione

del capitale sociale si applicano gli artt. 2481 - 2482 e

segg. Cod. Civ.

7.5 In caso di aumento, gratuito o a pagamento, del capitale

sociale spetta ai soci il diritto di sottoscrivere l’aumento

dei capitale sociale in proporzione alla percentuale di capi-

tale da ciascuno di essi rispettivamente detenuta alla data

in cui la sottoscrizione è effettuata (il “Diritto di Sotto-

scrizione”).

7.6 Il Diritto di Sottoscrizione deve essere esercitato dai

Soci entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della comunica-

zione, recante l’avviso di offerta in sottoscrizione, inviata

dall’Organo Amministrativo a ciascun socio, salvo che la de-

cisione dei soci di aumentare il capitale sociale non stabi-

lisca un termine maggiore. Coloro che esercitano il Diritto

di Sottoscrizione, purché ne facciano contestuale richiesta,


hanno diritto di prelazione nella sottoscrizione

dell’eventuale inoptato.

7.7 Qualora, in occasione di aumento di capitale a pagamen-

to, uno o più soci non esercitino il Diritto di Sottoscrizio-

ne, l’Organo Amministrativo, entro 30 (trenta) giorni dalla

scadenza del termine assegnato ai soci per l’esercizio del

Diritto di Sottoscrizione, ne dà comunicazione agli altri so-

ci secondo le modalità di cui al precedente articolo 6, af-

finché possano sottoscrivere le quote non sottoscritte nei 60

(sessanta) giorni successivi alla ricezione della comunica-

zione e alle stesse condizioni alle quali avrebbero potute

sottoscriverle i soci rimasti inerti.

7.8 Ove più soci manifestino la volontà di sottoscrivere le

quote inoptate si procede al loro riparto tra i soci interes-

sati in proporzione alle quote dai medesimi possedute.

7.9 Salvo nel caso di aumento di capitale ex articolo 2482

ter Cod. Civ., l’assemblea dei soci può altresì deliberare

aumenti di capitale riservati ai terzi, fermo restando in tal

caso il diritto di recesso, ai sensi di quanto al successivo

articolo 12, dei soci che non hanno consentito a tale delibe-

razione.

ART. 8 – FINANZIAMENTI SOCI

8.1 I soci possono provvedere al fabbisogno finanziario del

Consorzio anche mediante versamenti fatti sotto qualsiasi

forma.
8.2 I soci potranno anche effettuare finanziamenti a favore

della Società, a titolo oneroso o gratuito, anche non in pro-

porzione alle rispettive quote di capitale sociale, nel ri-

spetto della normativa legislativa e regolamentare vigente.

TITOLO III

SOCI - DIRITTI DEI SOCI – PERDITA DELLA QUALITA’ DI SOCIO -

RECESSO

ART. 9 – SOCI

9.1 I soci non possono essere meno di 3 (tre).

9.2 Ai fini del presente Statuto:

a) le imprese che sono state originariamente firmatarie

dell’atto costitutivo del Consorzio sono definite i “Soci

Fondatori”;

b) le imprese la cui domanda di ammissione è stata accettata

dall’assemblea dei soci Consiglio di Amministrazione sono de-

finite i “Soci Ordinari”.

9.3 Possono assumere la qualità di socio, tramite sottoscri-

zione di quote di capitale sociale ovvero a seguito di tra-

sferimento delle quote da parte di altri soci, le imprese

commerciali di qualsiasi tipo giuridico (ivi comprese imprese

individuali e società cooperative) che (i) svolgano una qual-

siasi attività rientrante nell’oggetto sociale del Consorzio

come descritto nel precedente articolo 5 e (ii) abbiano i re-

quisiti idonei a contribuire alla realizzazione dell’oggetto

sociale, ovvero, l’assenza di motivi di esclusione ai sensi


dell’art.80 del dlgs 50/2016 dalla partecipazione a procedure

ad evidenza pubblica per l’affidamento di contratti pubblici.

- assenza di stato di fallimento, di liquidazione, di concor-

dato preventivo, ovvero di procedimenti in corso per la di-

chiarazione di una di tali situazioni,

- assenza di sentenza di condanna nei confronti dei legali

rappresentanti per reati di particolare gravità e comunque

tali da rendere inopportuna la partecipazione dell’impresa

alle gare,

- assenza di uno degli impedimenti di cui alla normativa in

materia di lotta alla delinquenza mafiosa di cui alla legge

n.646/1982 e successive modificazioni ed integrazioni,

- regolarità nei versamenti di contributi relativi al perso-

nale dipendente,

- regolarità contabile e fiscale, nonchè l’adempimento degli

obblighi tributari per le imposte dirette,

- ogni ulteriore requisito necessario per l’esecuzione dei

servizi affidati.

9.4 Pure in presenza dei requisiti descritti, l’ammissione al

Consorzio non rappresenta un diritto per l’impresa richieden-

te.

9.5 L’ammissione del socio è finalizzata all'effettiva parte-

cipazione del socio all'attività del Consorzio e deve essere

coerente con la capacità del Consorzio di soddisfare gli in-

teressi dei soci.


9.6 Nessun Socio può avere interessi contrari ai fini del

Consorzio.

9.7 E’ vietata la partecipazione a più di un consorzio stabi-

le.

9.8 Ciascun socio è tenuto a corrispondere al Consorzio i

contributi consortili stabiliti dal Consiglio di Amministra-

zione ai sensi del Regolamento e nel rispetto dei seguenti

principi:

1) Pareggio economico del bilancio del Consorzio,

2) Concorso proporzionale alle commesse assegnate.

ART. 10 – DIRITTI DEI SOCI

10.1 I diritti sociali, ai sensi dell’articolo 2468, 2° co.,

Cod. Civ. spettano a ogni socio in proporzione alla sua quota

di partecipazione al capitale sociale, fatto salvo quanto

previsto al successivo articolo 10.2.

10.2 In deroga a quanto previsto dal precedente articolo

10.1, ai “Soci Fondatori” è riconosciuto il diritto partico-

lare, ai sensi dell’articolo 2468, 3° co., Cod. Civ. relativo

alla nomina degli organi sociali, di cui al successivo arti-

colo 26.

ART. 11 – PERDITA DELLA QUALITA’ DI SOCIO

11.1 La qualità di socio si perde per trasferimento della

partecipazione, recesso, esclusione, estinzione.


11.2 Il socio che cessa di far parte del Consorzio è comunque

tenuto ad effettuare il pagamento di qualsiasi somma dovuta

al Consorzio a qualsiasi titolo.

ART. 12 - RECESSO

12.1 Il diritto di recesso compete ai soci che non hanno con-

sentito al cambiamento dell’oggetto o del tipo di società,

alla sua fusione o scissione, alla revoca dello stato di li-

quidazione, al trasferimento della sede all’estero, alla eli-

minazione di una o più cause di recesso previste dall’atto

costitutivo e al compimento di operazioni che comportano una

sostanziale modificazione dell’oggetto della società, deter-

minato nell’atto costitutivo o una rilevante modificazione

dei diritti attribuiti ai soci a norma dell’articolo 2468,

terzo comma del Cod. Civ.

12.2 Il recesso è altresì consentito al socio che non abbia

più i requisiti per l’ammissione, o che non si trovi più in

condizione di partecipare, al raggiungimento degli scopi con-

sortili e dell’oggetto sociale.

12.3 Il recesso non può essere parziale.

12.4 Il diritto di recesso, ai sensi dell’art. 2473 del codi-

ce civile, non può essere esercitato o, se esercitato, rimane

privo di efficacia se il Consorzio revoca la delibera che lo

legittima o se è stato deliberato lo scioglimento del Consor-

zio.
12.5 Spetta al Consiglio di Amministrazione del Consorzio

constatare se ricorrono i motivi che, a norma del presente

Statuto e della legge, legittimino il recesso e a provvedere

di conseguenza nell’interesse del Consorzio.

12.6 La domanda di recesso deve essere comunicata al Consor-

zio ai sensi del precedente articolo 6.

12.7 Il Consiglio di Amministrazione deve esaminarla e deli-

berare in merito entro sessanta giorni dalla ricezione.

12.8 Se non sussistono i presupposti per il recesso, il Con-

siglio di Amministrazione deve senza indugio darne comunica-

zione al socio nel termine di cui al successivo articolo 14.

12.9 La delibera che ammette il recesso è annotata a Libro

Soci e diviene efficace con la chiusura dell’esercizio in

corso, se il recesso è stato manifestato almeno tre mesi pri-

ma della chiusura dell’esercizio sociale, in caso contrario

la delibera diviene efficace con la chiusura dell’esercizio

successivo.

12.10 Accogliendo il recesso il Consiglio di Amministrazione

stabilisce anche la sorte delle commesse in corso di esecu-

zione da parte del socio e l’ammontare di eventuali somme do-

vute dal socio in relazione agli affidamenti non eseguiti o

non completamente eseguiti. Salvo motivate eccezioni il re-

cesso determina la revoca di qualsiasi affidamento.


12.11 La liquidazione della partecipazione del socio receduto

è valutata a valore nominale della stessa. operata ai sensi

dell’articolo 2473 Cod. Civ.

ART. 13 – ESCLUSIONE

13.1 L’esclusione viene deliberata da Consiglio di Ammini-

strazione oltre che nei casi previsti dalla legge nei con-

fronti del socio che:

a) non risulti avere più o abbia perso i requisiti di ammis-

sibilità e/o che non sia più nelle condizioni, per qualsiasi

causa, di partecipare al conseguimento degli scopi sociali,

ivi compresa l’impossibilità di eseguire le prestazione asse-

gnategli dal Consorzio;

b) risulti essere assoggettato a procedura concorsuali quali

ad esempio fallimento, concordato preventivo liquidatorio,

liquidazione coatta amministrativa;

c) non ottemperi, pur diffidato, alle obbligazioni derivanti

dal presente Statuto, dai Regolamenti interni e dalle delibe-

razioni legittimamente adottate dagli organi sociali;

d) pur dopo formale sollecitazione e diffida da parte del

Consiglio di Amministrazione con termine di almeno sessanta

giorni, si renda moroso, oltre che nel versamento delle quote

sottoscritte altresì nel pagamento dei debiti eventualmente

contratti verso il Consorzio a qualsiasi titolo;

e) in qualunque modo danneggi o tenti di danneggiare il Con-

sorzio;
f) senza giustificato motivo si rifiuti, benché formalmente

richiesto di eseguire le attività assegnatigli in conformità

al Regolamento; di usufruire dei servizi erogati dal Consor-

zio; di uniformarsi alle deliberazioni legittimamente prese

dagli organi del Consorzio;

g) venga condannato con sentenza penale irrevocabile per de-

litti contro il patrimonio, la persona, la Pubblica Ammini-

strazione o altri la cui commissione pregiudichi in maniera

rilevante il buon nome del Consorzio o si renda comunque in-

degno di partecipare allo stesso o che comunque perda i re-

quisiti di moralità ai sensi delle vigenti norme in materia

di Lavori Pubblici;

h) in qualunque modo arrechi danni gravi, anche morali o di

immagine, al Consorzio o fomenti in seno ad esso dissidi fra

i Soci o fra i Soci ed il Consorzio, così arrecando pregiudi-

zio al buon andamento del Consorzio.

13.2 La possibile esclusione del socio che risulti essere as-

soggettato a “concordato con continuità aziendale” ai sensi

dell’articolo 186-bis Legge Fallimentare sarà valutata caso

per caso dal Consiglio di amministrazione così come sarà va-

lutata caso per caso ed espressamente autorizzata dal Consi-

glio di Amministrazione la possibile partecipazione a nuove

gare a nome e per conto di tale socio.

13.3 La delibera di esclusione viene comunicata al Socio nel

termine di cui al successivo articolo 14.


13.4 Essa ha effetto dall’annotazione nel Libro dei Soci da

eseguirsi immediatamente dopo la sua formale assunzione a cu-

ra del Consiglio di Amministrazione.

13.5 Il Socio escluso rimane responsabile di tutte le obbli-

gazioni assunte verso il Consorzio e verso i terzi che risul-

tino pendenti alla data della sua esclusione, oltre che del

risarcimento di eventuali danni materiali e d’immagine arre-

cati al Consorzio.

13.6 La liquidazione della partecipazione del socio escluso è

operata ai sensi degli artt. 2473 e 2473 bis Cod. Civ.

ART. 14 – DECISIONI IN MATERIA DI RECESSO ED ESCLUSIONE

14.1 Le decisioni prese in materia di esclusione, ed even-

tualmente di recesso, devono essere comunicate, entro e non

oltre 30 (trenta) giorni dalla loro assunzione, insieme alle

motivazioni, ai soci destinatari mediante messaggio di posta

elettronica certificata o raccomandata con ricevuta di ritor-

no, agli indirizzi risultanti dal Libro Soci.

Tali decisioni saranno impugnabili innanzi al Collegio Arbi-

trale di cui al successivo articolo 44 del presente Statuto

ai sensi delle vigenti norme come dettate dal codice civile.

ART. 15 - TRASFERIMENTO DELLE PARTECIPAZIONI

15.1 Ai fini del presente Statuto, per “trasferimento”, “ces-

sione”, “trasferire”, “cedere” o “vendere” e altre espressio-

ni simili o equivalenti si intende ogni atto, inter vivos o

mortis causa, su base volontaria o forzosa, sia a titolo one-


roso che a titolo gratuito, sia particolare che universale,

sotto qualsiasi forma realizzato, e/o qualunque fatto in for-

za del quale si consegua direttamente o indirettamente il ri-

sultato del trasferimento, della costituzione e/o della ces-

sione, anche in più tranche, ad altri soci o a terzi, ivi in-

cluso tramite operazioni di fusione o scissione (del socio

titolare delle quote) ovvero di trasferimento di azienda o di

universalità di mobili (che comprenda le quote) ovvero di co-

stituzione e/o trasferimento di patrimoni autonomi, del di-

ritto di proprietà e/o altri diritti reali e/o interessi (ivi

incluso il diritto di usufrutto e di pegno) e/o della titola-

rità o della disponibilità del diritto di voto sulle quote.

15.2 Salva preventiva autorizzazione espressa da tutti i con-

sorziati, il socio società di persone, società di capitali o

ditta individuale che dovesse modificare la propria compagine

sociale, limitatamente al caso di modifiche relative a parte-

cipazioni superiori al 20% del proprio capitale sociale, o

dovesse trasferire l'azienda o ramo di essa a qualsiasi tito-

lo a terzi anche in affitto ed anche a causa di morte dovran-

no comunicare a mezzo lettera raccomandata a.r. o PEC tale

variazione all’organo amministrativo, entro 30 gg. dall'even-

to sopra indicato pena l'immediata esclusione senza possibi-

lità di riammissione.

15.3 In caso di trasferimento a qualunque titolo della pro-

pria azienda, e quindi anche per effetto di operazioni


straordinarie societarie, il Socio dovrà darne comunicazione

– a messo di lettera raccomandata a.r. - all’organo ammini-

strativo, nei termini innanzi previsti.

L’alienante è obbligato solidalmente con l’acquirente per gli

eventuali versamenti ancora dovuti all’epoca dell’avvenuto

trasferimento.

ART. 16 – NULLA OSTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

16.1 Esperita la procedura di prelazione di cui al successivo

articolo 17, in caso di trasferimento della quota da parte di

un socio (il “Socio Cedente”) a, ovvero di sottoscrizione di

una nuova quota del capitale sociale a seguito di aumento di

capitale da parte di un terzo (il “Terzo”), tale trasferimen-

to o tale sottoscrizione, rispettivamente, saranno sospensi-

vamente condizionati al nulla osta da parte del Consiglio di

Amministrazione (il “Nulla Osta”) ai sensi del presente arti-

colo. Pertanto, resta espressamente inteso che fintanto che

il Terzo non otterrà il Nulla Osta da parte del Consiglio di

Amministrazione del Consorzio il trasferimento non sarà effi-

cace tra le parti, e il Terzo non sarà socio del Consorzio.

Resta espressamente inteso che il Nulla Osta non è necessario

qualora il Terzo sia già socio del Consorzio.

16.2 La valutazione circa i requisiti di ammissione di un

nuovo socio è rimessa in via inappellabile al Consiglio di

Amministrazione, che dovrà deliberare con maggioranza di due

terzi dei Consiglieri assegnati tenendo conto dell’apporto


che il nuovo socio potrà fornire per il perseguimento delle

finalità sociali nonché della presenza di altri soci che già

svolgono attività analoghe a quella dell’aspirante socio.

16.3 Per ottenere il Nulla Osta, il Socio Cessionario, ovvero

il Terzo, dovrà formulare una domanda scritta indirizzata al

presidente del Consiglio di Amministrazione (la “Domanda di

Nulla Osta”), che dovrà essere inviata ai sensi del preceden-

te articolo.

16.4 Ferma restando la facoltà del Consiglio di Amministra-

zione di richiedere documentazione aggiuntiva a corredo della

Domanda di Nulla Osta, la Domanda di Nulla Osta dovrà conte-

nere:

a) ragione sociale o denominazione, sede ed attività svolta

del Terzo;

b) certificato di iscrizione alla Camera di commercio;

c) qualifica delle persone che sottoscrivono la domanda;

d) estremi della deliberazione dell’organo sociale competen-

te, che ha deciso l'inoltro della domanda;

e) termine e limiti delle deleghe conferite ai rappresentati

del Terzo;

f) certificazione attestante che il Terzo non ha in corso al-

cuna procedura concorsuale;

g) certificazione attestante che lo stesso non è assoggettato

a procedimenti e/o provvedimenti che importino la interdizio-


ne dall’esercizio dell’attività imprenditoriale o dalla sti-

pula di contratti con la pubblica amministrazione;

h) la documentazione anche per autocertificazione inerente la

regolarità delle posizioni assicurative e previdenziali rela-

tive al personale dipendente con esibizione di DURC regolare

in corso di validità;

i) l’attestazione SOA posseduta;

j)l’attestazione di regolarità nel pagamento delle imposte e

tasse.

16.5 Il Terzo dovrà inoltre dichiarare nella Domanda di Nulla

Osta:

a) se si è dotata del Codice Etico e del Modello di organiz-

zazione e gestione e controllo per la prevenzione dei reati

di cui al D.Lgs. 231/2001;

b) se è in possesso delle certificazioni di qualità e delle

attestazioni dei requisiti professionali;

c) se è iscritta alla Banca Dati Nazionale Antimafia o se ha

presentato domanda di iscrizione.

16.6 Nella Domanda di Nulla Osta, il Terzo dovrà, inoltre,

dichiarare:

a) di conoscere ed accettare lo Statuto Sociale, ivi compresa

la clausola compromissoria e i Regolamenti interni, ivi com-

prese le norme che riservano al Consorzio la possibilità di

subordinare l’affidamento dei lavori e dei servizi alla pre-

stazione di idonee garanzie da parte del socio;


b) qualora iscritto ad altro ente svolgente attività concor-

rente, di conoscere ed accettare che l'ammissione come socio

può essere subordinata dagli organi del Consorzio alla perdi-

ta della qualità di socio di altro organismo come sopra iden-

tificato;

c) di esonerare espressamente, con la propria adesione, il

Consorzio da ogni responsabilità comunque attinente, connessa

o conseguente all’esercizio delle proprie attività imprendi-

toriali o professionali, anche quando queste siano espletate

su assegnazione o incarico dello stesso Consorzio, impegnan-

dosi a tenere quest'ultimo indenne da qualsiasi pregiudizio

eventualmente subito;

d) di possedere comunque i requisiti e le condizioni richie-

ste dalla legge, anche se non specificamente previsti dal

presente articolo, per esercitare le attività di cui al pre-

cedente articolo 5.

16.7 Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a pronunciarsi

sulla Domanda di Nulla Osta entro e non oltre 30 giorni dal

ricevimento.

16.8 In caso di diniego del Nulla Osta il Terzo non potrà in

nessun caso acquisire lo status di Socio essere iscritto nel

Libro Soci e non potrà (i)in nessun caso essere assegnatario

di commesse da parte del Consorzio e (ii) promuovere alcuna

azione (attinente, connessa o conseguente) di responsabilità

e/o risarcimento del danno nei confronti del Consorzio rela-


tiva al diniego del Nulla Osta da parte del Consiglio di Am-

ministrazione.

16.9 Ciascun socio dovrà prontamente comunicare al Consorzio

le variazioni significative intervenute nei requisiti di am-

missione, in tal caso troverà applicazione l’articolo 13.

ART. 17 – PRELAZIONE

17.1 Fatta eccezione per quanto previsto al successivo arti-

colo 17.2, qualora il Socio Cedente intendesse trasferire in

tutto o in parte la propria quota a un terzo acquirente, il

Socio Cedente dovrà preventivamente offrire la propria quota

agli altri soci (i “Soci Oblati”) nel rispetto della procedu-

ra di cui al presente articolo.

17.2 In parziale deroga a quanto previsto al precedente arti-

colo 17.1, la procedura di cui al presente articolo 17, non

si applicherà qualora il Socio Cedente intenda trasferire la

propria quota a società controllate dal, o controllanti del,

Socio Cedente.

17.3 Ai fini del presente Statuto per “controllo” si intende

il controllo di cui all’articolo 2359, comma 1, n. 1 del Cod.

Civ.. I termini “controllante”, “controllata” e “controllare”

saranno interpretati in maniera conforme.

17.4 Il Socio Cedente dovrà inviare previamente ai Soci Obla-

ti e al Consiglio di Amministrazione del Consorzio un avviso

di trasferimento (la “Comunicazione di Trasferimento”), nel

quale sono indicati: (a) l’identità del Terzo; (b)


l’indicazione della quota (o della porzione della quota) in

vendita (la “Quota in Vendita”); (c) il prezzo ovvero, comun-

que, il corrispettivo del trasferimento e i termini di paga-

mento concordati con il Terzo; e (d) tutti gli altri termini

e condizioni pattuiti con il Terzo ivi inclusa la data di

perfezionamento della compravendita della quota.

17.5 Il diritto di prelazione potrà essere esercitato dai So-

ci Oblati, a pena di decadenza, entro 30 (trenta) giorni dal

ricevimento della Comunicazione di Trasferimento (il “Termine

di Esercizio”), mediante invio ai sensi del precedente arti-

colo 6 di una comunicazione di risposta (la “Comunicazione di

Risposta”) al Socio Cedente (con copia al Consiglio di Ammi-

nistrazione). In tale Comunicazione di Risposta, il Socio

Oblato dovrà comunicare la propria intenzione di esercitare

la prelazione per la quota di sua spettanza, precisando al-

tresì se intende concorrere all'acquisto della quota cui ta-

luno dei soci abbia rinunciato.

17.6 Il Socio Oblato che non comunichi entro il Termine di

esercizio di voler esercitare la prelazione, inviando la Co-

municazione di Risposta, è considerato rinunciante.

17.7 Qualora, pur comunicando di voler esercitare il diritto

di prelazione, il Socio Oblato dichiari di non essere

d’accordo sul prezzo ovvero, comunque, sul corrispettivo per

la Quota in Vendita, sarà facoltà delle parti, di comune ac-

cordo, ricorrere all’arbitrato. In assenza di ricorso


all’arbitrato, la questione resta di competenza

dell’ordinaria giurisdizione questo sarà determinato dal Col-

legio Arbitrale di cui all’articolo 44 del presente Statuto .

17.8 Indipendentemente dai termini e dalle condizioni

dell’offerta del Terzo, qualora i Soci Oblati abbiano eserci-

tato il diritto di prelazione sulla Quota in Vendita, il tra-

sferimento dovrà essere effettuato con l’adempimento di tutte

le formalità previste dalla legge e in conformità al presente

Statuto, entro il termine massimo di 90 (novanta) giorni dal-

la data in cui Il Socio Cedente avrà ricevuto la Comunicazio-

ne di Risposta, ovvero nel caso di ricorso all’arbitrato cui

all’articolo 17.7 dalla determinazione del Collegio Arbitra-

le, salvo diverso accordo.

17.9 Ove la prelazione non venisse esercitata nei modi e nei

tempi sopra indicati, il Socio Cedente è libero di trasferire

la Quota in Vendita a terzi purché in possesso del Nulla Osta

del Consiglio di Amministrazione richiesto e rilasciato ai

sensi del precedente articolo 16.

TITOLO V

ORGANI SOCIALI

CAPO I

ORGANI SOCIALI

ART. 18 – ORGANI SOCIALI

18.1 Sono Organi della società:

- l’assemblea dei soci;


- il Consiglio di Amministrazione

- il Collegio Sindacale se nominato o se obbligatorio in for-

za di legge.

ART. 19 – ORGANI TECNICI

19.1 Sono Gli organi tecnici della società il Comitato opera-

tivo ed il Direttore generale, possono essere se istituiti

dall’Assemblea dei Soci.

CAPO II

ASSEMBLEA DEI SOCI

ART. 20 – MODALITA’ DI ADOZIONE DELLE DECISIONI DEI SOCI

20.1 Le decisioni dei Soci devono essere adottate mediante

deliberazione assembleare ai sensi dell’articolo 2479–bis,

Cod. Civ.

ART. 21 – MATERIE RIMESSE ALLE DECISIONI DEI SOCI

21.1 I soci decidono sulle materie riservate alla loro compe-

tenza dalla Legge o ai sensi del presente Statuto.

21.2 Sono comunque riservate alla competenza dei soci:

a) l’approvazione del bilancio;

b) l’approvazione dei budget di spesa annuali e pluriennali;

c) la determinazione del numero, la nomina e la revoca degli

Amministratori secondo le previsioni di cui all’articolo 26

dello Statuto e la determinazione dei compensi spettanti agli

stessi;

d) l’istituzione della figura del Direttore Generale di orga-

ni tecnici del Consorzio;


e) la nomina, nei casi previsti dall'articolo 2477 Cod. Civ.,

dei Sindaci e del Presidente del Collegio Sindacale e la de-

terminazione dei relativi compensi;

f) la modifica dell'atto costitutivo e dello Statuto;

g) la decisione di compiere operazioni che comportano una so-

stanziale modificazione dell’oggetto sociale o una rilevante

modificazione dei diritti dei soci;

h) la nomina dei liquidatori e i criteri di svolgimento della

liquidazione;

i) l’approvazione dei Regolamenti interni;

i) l’azione di responsabilità contro gli Amministratori ed i

Sindaci;

j) variazione della sede legale;

k) valutare le domande di ammissione al Consorzio;

l) qualsiasi attività di gestione che comporti assunzioni di

impegni contrattuali di valore economico superiore ad euro

_____________,00 (_______________/00).

21.3 Salvo quanto previsto nel successivo articolo 26 relati-

vamente alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del

Collegio Sindacale, ogni socio ha diritto di partecipare alle

decisioni sopra indicate ed il suo voto vale in misura pro-

porzionale alla sua partecipazione, fermo restando che il so-

cio moroso non può partecipare alle votazioni dei soci.

ART. 22 – ASSEMBLEA DEI SOCI


22.1 L’Assemblea dei Soci di cui all’articolo 2479-bis del

Cod. Civ. deve essere convocata dal Consiglio

d’Amministrazione ogni qualvolta lo ritenga opportuno o quan-

do ne sia stata fatta richiesta per iscritto, con indicazione

delle materie da trattare, da un numero di soci che rappre-

sentino almeno il 30% del capitale sociale o da almeno 3

(tre) membri del Consiglio di Amministrazione.

22.2 L'assemblea può anche essere convocata dal Collegio Sin-

dacale, ove costituito, nel caso previsto dall'art.2406 C.C.

22.3 L’assemblea è convocata di norma nel territorio del co-

mune ove ha sede il Consorzio, ma può essere convocata anche

in luogo diverso purché nel territorio delle Repubblica Ita-

liana.

22.4 L’assemblea può svolgersi anche con gli intervenuti di-

slocati in più luoghi, contigui o distanti, audio e video

collegati, a condizione che siano rispettati il metodo colle-

giale e i principi di buona fede e di parità di trattamento

dei Soci.

22.5 In tal caso, è necessario che:

a) sia consentito al Presidente dell’assemblea di accertare

inequivocabilmente l’identità e la legittimazione degli in-

tervenuti, regolare lo svolgimento dell’adunanza, constatare

e proclamare i risultati delle votazioni;

b) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire ade-

guatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione;


c) sia consentito agli intervenuti di partecipare in tempo

reale alla discussione e alla votazione simultanea sugli ar-

gomenti all’ordine del giorno;

d) vengano indicati nell'avviso di convocazione i luoghi au-

dio/video collegati a cura del Consorzio, nei quali gli in-

tervenuti potranno affluire, dovendosi ritenere svolta la

riunione nel luogo ove saranno presenti il Presidente e il

soggetto verbalizzante.

22.5 L'Assemblea è convocata con avviso che dovrà pervenire

ai Soci almeno otto giorni prima di quello fissato per l'adu-

nanza ai sensi del precedente articolo 6.

22.6 Sarà del pari considerata effettuata la comunicazione

dell’avviso di convocazione, ove il relativo testo sia datato

e sottoscritto per presa visione dai destinatari.

22.7 Nell'avviso di convocazione debbono essere indicati il

giorno, l'ora ed il luogo dell'adunanza, nonché l'elenco del-

le materie da trattare.

22.8 Nell’avviso di convocazione potrà essere prevista una

data ulteriore di seconda convocazione, che deve essere fis-

sata almeno ventiquattro ore dopo la prima.

22.9 In mancanza di formale convocazione, l'Assemblea si re-

puta regolarmente costituita in forma totalitaria quando ad

essa partecipa l’intero capitale sociale e tutti gli ammini-

stratori e sindaci sono presenti o informati della riunione e

nessuno si oppone alla trattazione dell’argomento.


22.10 Nell’ipotesi di cui sopra dovrà essere data tempestiva

comunicazione delle deliberazioni assunte ai componenti

dell’Organo Amministrativo e di controllo non presenti.

22.11 L’assemblea per l'approvazione del bilancio deve essere

convocata almeno una volta all'anno ai sensi del successivo

articolo 38.

22.12 Il socio può farsi rappresentare in assemblea anche da

non soci mediante delega scritta, trasmessa anche via fax o

tramite messaggio di posta elettronica certificata (fatto

salvo l’obbligo di esibire l’originale nei sette giorni suc-

cessivi), e la relativa documentazione è conservata secondo

quanto prescritto dall’articolo 2478, primo comma, numero 2)

Cod. Civ..

ART. 23 – QUORUM COSTITUTIVI E DELIBERATIVI

23.1 L'Assemblea è regolarmente costituita quando siano pre-

senti, in proprio o per delega, Soci aventi diritto al voto

che rappresentino almeno il 75% del capitale sociale e deli-

bera con voto dei soci che rappresentino almeno il 75% del

capitale sociale.

23.2 In seconda convocazione, essa è regolarmente costituita

con la presenza del 50% del capitale presente, intervenuto o

rappresentato per delega, avente diritto al voto e delibera

con la maggioranza dei presenti.

23.3 I Soci dissenzienti o assenti, o che non abbiano inviato

il loro delegato, hanno diritto di recedere dal Consorzio.


23.4 Il diritto di recesso è in tali casi esercitato mediante

lettera raccomandata o mail certificata che deve essere spe-

dita, a pena di decadenza, entro 15 giorni dall’iscrizione

nel registro delle imprese della delibera che lo legittima,

con l’indicazione delle generalità del Socio recedente, del

domicilio per le comunicazioni inerenti al procedimento, del-

la quota posseduta.

23.5 Le deliberazioni delle assemblee, adottate a norma di

legge o di Statuto, obbligano tutti i Soci, anche se non in-

tervenuti o dissenzienti.

ART. 24 – PRESIDENZA E VERBALIZZAZIONE

24.1 L'assemblea è presieduta dal presidente del Consiglio di

Amministrazione o da persona designata dall’assemblea stessa.

24.2 L'assemblea può deliberare altresì la nomina di due o

più scrutatori.

24.3 Il segretario, che può essere anche non socio, è nomina-

to dall'assemblea medesima allo scopo di redigerne il verba-

le. Qualora fosse necessario o il presidente del Consiglio di

Amministrazione lo ritenga opportuno, il verbale dovrà esse-

re redatto da un notaio.

24.4 Il verbale deve indicare almeno:

a) la data dell’assemblea;

b) anche in allegato, l’identità dei partecipanti, compresi i

Soci presenti per delega;


c)le modalità e il risultato delle votazioni deve consentire,

anche per allegato, l’identificazione dei Soci favorevoli,

astenuti o dissenzienti.

24.5 Nel verbale devono essere riassunte, su richiesta dei

Soci, le loro dichiarazioni pertinenti all’ordine del giorno.

24.6 Il verbale dell'assemblea, anche se per atto pubblico,

deve essere redatto senza ritardo, nei tempi necessari per la

rapida esecuzione degli obblighi di deposito o di pubblica-

zione e deve essere trascritto tempestivamente a cura

dell’Organo Amministrativo nel Libro delle decisioni dei Soci

24.7 Copia di ogni verbale, non appena trascritto

nell’apposito Libro, deve esser posta a disposizione di tutti

i Soci nella sede del Consorzio.

ART. 25 – VOTAZIONI

25.1 Nell’assemblea hanno diritto di voto i Soci e che siano

in regola nei versamenti delle quote.

25.2 Le deleghe dovranno essere menzionate nel verbale

dell’assemblea e conservate fra gli atti sociali.

25.3 Le modalità delle votazioni saranno stabilite dall'as-

semblea.

CAPO III

AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETA’

ART. 26 – CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

26.1 La Società è amministrata da un Consiglio di Amministra-

zione composto da non meno di tre e non più di sette membri


nominati dall’Assemblea su indicazione dei soci. Ai sensi del

precedente articolo 10.2) la maggioranza dei componenti del

Consiglio di Amministrazione deve essere designato dai Soci

Fondatori.

26.2 I Consiglieri di amministrazione durano in carica per il

quinquennio di durata del Consorzio un triennio e sono rie-

leggibili.

26.3 Il Consiglio di Amministrazione elegge, durante la prima

riunione successiva alla propria elezione, tra i suoi membri

il presidente e altresì può eleggere uno o più vice presiden-

ti, a cui eventualmente delegare alcune funzioni e può nomi-

nare un segretario, scelto anche tra persone estranee al Con-

siglio stesso.

26.4 Il Coordinatore del Comitato operativo, di cui al suc-

cessivo articolo 34, ed il Direttore generale di cui al suc-

cessivo articolo 35, se istituito, partecipano in qualità di

invitati permanenti ai lavori del Consiglio di Amministrazio-

ne senza diritto di voto e senza che la loro partecipazione

venga considerata ai fini del quorum costitutivo o delibera-

tivo del Consiglio di Amministrazione.

26.5 Se nel corso dell’esercizio sociale vengono a mancare

uno o più amministratori, gli altri provvedono a sostituirli

con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, ove nomi-

nato; gli amministratori così nominati restano in carica sino

alla prossima assemblea dei soci.


26.6 Se per qualsiasi motivo cessa dalla carica la maggioran-

za del Consiglio di Amministrazione, tutti gli amministratori

decadono e deve essere senza indugio convocata l’Assemblea

dei soci per l’integrale sostituzione del Consiglio.

ART. 27 – POTERI

27.1 Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi

poteri per la conduzione e la gestione del Consorzio e speci-

ficatamente gli sono attribuite tutte le facoltà necessarie

per la concreta attuazione del positivo conseguimento degli

scopi sociali, escludendosi dalla sua competenza solo gli at-

ti e le deliberazioni riservate per legge e per Statuto

all’assemblea dei Soci. Inoltre potrà conferire, nei limiti

di legge e di Statuto, deleghe specifiche di poteri ai sensi

dell’art. 30.

27.2 Il Consiglio di Amministrazione pertanto, delibera su

tutti gli atti e le operazioni di ordinaria e straordinaria

Amministrazione, che comunque rientrino nell’oggetto sociale.

27.3 Spetta al Consiglio di Amministrazione, fra l’altro, a

titolo esemplificativo e non esaustivo:

a. nominare il Presidente e non più di due Vice Presidenti

del Consorzio;

b. curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea;

c. redigere i progetti di bilancio;


d. determinare l’importo degli eventuali contributi consorti-

li annuali funzionali alla copertura del Consorzio e nel ri-

spetto dei criteri stabiliti dal Regolamento interno;

e. redigere i Regolamenti interni previsti per obbligo di

legge o dallo Statuto o comunque necessari per meglio disci-

plinare il funzionamento interno, da sottoporre all'approva-

zione dell’assemblea;

h. richiedere e concedere avalli cambiari, fideiussioni e

ogni e qualsivoglia altra garanzia, sotto qualsivoglia forma,

per facilitare l’ottenimento del credito sia al consorzio che

agli enti cui aderisce, nonché a favore di altri consorzi e

dei Soci;

i. accendere, postergare e cancellare ipoteche;

l. accendere e chiudere i conti attivi e passivi intestati al

Consorzio presso banche od istituti di credito e operare su-

gli stessi;

m. nominare il Direttore Generale del Consorzio, ove tale fi-

gura sia istituita dall’assemblea, definendone compiti e im-

pegni e provvedendo alla stipulazione delle conseguenti con-

venzioni;

n. nominare i membri ed il coordinatore del Comitato Operati-

vo di cui al successivo articolo 34;

o. assicurare il funzionamento dei beni, impianti e servizi

consortili;

p. predisporre i riparti delle spese tra i consorziati;


q. riscuotere i contributi consortili ed altre somme di per-

tinenza del Consorzio e deliberare le opportune azioni nei

confronti dei committenti o dei consorziati morosi;

r. assumere e licenziare il personale dipendente fissandone

le mansioni, le attribuzioni, le retribuzioni e le qualifiche

nel rispetto dei contratti di lavoro;

s. conferire nei limiti di legge procure, sia generali che

speciali, ferme le facoltà attribuite al Presidente del Con-

siglio di Amministrazione;

t. proporre all’Assemblea le eventuali modifiche da apportare

allo Statuto;

u. deliberare sulla partecipazione ad altri enti, consorzi,

Società od organismi già costituiti o da promuoversi, deter-

minando le quote di capitale da sottoscrivere e nominando i

delegati del Consorzio;

v. aderire a raggruppamenti temporanei d’impresa o altre for-

me associative per l’esecuzione dei lavori e promuoverne la

costituzione;

z. deliberare l’assegnazione dei lavori ai Soci nonché la re-

voca dei lavori assegnati, laddove risulti che i Soci asse-

gnatari si siano resi inadempienti agli obblighi assunti o

abbiano comunque violato quanto previsto dai Regolamenti in-

terni;
aa. vigilare affinché le attività dei Soci non siano in con-

trasto con le disposizioni del presente Statuto e dei Regola-

menti;

bb. deliberare sulla partecipazione del Consorzio alle gare

indette da qualsiasi ente o soggetto pubblico o privato;

cc. monitorare costantemente l’andamento aziendale dei con-

sorziati con riferimento alla gestione delle rispettive im-

prese sia sul piano tecnico dell’esecuzione delle forniture e

dei servizi affidati sia sul piano economico-finanziario ed

operativo per garantire al Consorzio ed agli altri consorzia-

ti che da eventuali situazioni di crisi aziendale di un sin-

golo consorziato non derivino effetti negativi per il Consor-

zio;

dd. assumere ogni altra iniziativa per il conseguimento de-

gli scopi del Consorzio.

In seguito all'ammissione di nuovi soci mediante nuova quota

di partecipazione, l'organo amministrativo è delegato ad au-

mentare il capitale sociale in una o più volte, comunque fino

al massimo di 3 (tre) volte il capitale stabilito nell'atto

di costituzione, e per il periodo massimo di 5 (cinque) anni

data di iscrizione della società nel Registro delle Imprese.

ART. 28 – CONVOCAZIONE

28.1 Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presi-

dente almeno una volta all’anno per l’approvazione dello

schema di bilancio da sottoporre all’Assemblea e può essere


convocato tutte le volte che lo stesso Presidente lo ritenga

utile ed opportuno, oppure quando ne sia fatta domanda scrit-

ta da almeno due consiglieri o dal collegio sindacale laddove

nominato.

28.2 La convocazione è effettuata a mezzo di lettera o e-mail

certificata da inviarsi alle rispettive Società di apparte-

nenza non meno di giorni due prima della riunione, ovvero in

caso di urgenza, anche a mezzo di telegramma o telefax o e-

mail certificata, in modo che i consiglieri ed i sindaci, se

nominati, ne siano informati almeno due giorni prima della

riunione.

28.3 In mancanza di formale convocazione, Il Consiglio si re-

puta regolarmente costituito in forma totalitaria quando sia-

no presenti o rappresentati tutti i Consiglieri ed il Presi-

dente. Tuttavia, in tale ipotesi, ciascuno dei partecipanti

può opporsi alla discussione degli argomenti sui quali non si

ritenga sufficientemente informato.

ART. 29 – DELIBERAZIONE, VOTAZIONI E VERBALE

29.1 Il Consiglio di Amministrazione si costituisce valida-

mente con la presenza della metà più uno dei consiglieri.

29.2 Il Consiglio di Amministrazione adotta le proprie deli-

berazioni a maggioranza dei voti dei consiglieri in carica.

29.3 Le modalità delle votazioni, comunque palesi, sono sta-

bilite dallo stesso Consiglio.


29.4 Delle riunioni del Consiglio viene redatto, a cura del

segretario della riunione di volta in volta nominato, il ver-

bale, che deve essere trascritto e sottoscritto dal Presiden-

te, dal segretario medesimo e dai consiglieri partecipanti su

apposito Libro.

29.5 Le riunioni del Consiglio di Amministrazione, qualora il

Presidente ne accerti la necessità, possono essere validamen-

te tenute in videoconferenza o in audio-conferenza, a condi-

zione che tutti i partecipanti possano essere identificati

dal Presidente e da tutti gli altri intervenuti, che sia loro

consentito di seguire la discussione e di intervenire in tem-

po reale nella trattazione degli argomenti discussi, che sia

loro consentito lo scambio di documenti relativi a tali argo-

menti e che di tutto quanto sopra venga dato atto nel relati-

vo verbale.

29.6 Verificandosi tali presupposti la riunione del Consiglio

si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente e

dove pure deve trovarsi il segretario della riunione.

ART. 30 – ELEZIONI E POTERI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE E DEI CONSIGLIERI DELEGATI

30.1 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è eletto

dal Consiglio di Amministrazione tra i suoi membri.

30.2 Il Presidente ha la firma e la rappresentanza legale del

Consorzio, di fronte ai terzi ed in giudizio, in caso di sua


assenza o impedimento, al vice-presidente, se nominato e agli

amministratori delegati nei limiti delle materie delegate.

30.3 Il Consiglio di Amministrazione può delegare tutti o

parte dei suoi poteri ad un comitato esecutivo composto da

alcuni dei sui membri, ovvero da uno o più dei suoi componen-

ti, anche disgiuntamente. In questo caso si applicano le di-

sposizioni contenute nei commi 3°, 4°, 5° e 6° dell’art.2381

c.c.. Possono essere nominati Direttori, Institori o Procura-

tori per il compimento di determinati atti o categorie di at-

ti, determinandone i poteri.

30.4 Restano di esclusiva competenza del Consiglio di Ammini-

strazione deliberare sulle seguenti materie:

a)Acquistare, vendere, conferire o affittare aziende e/o rami

d’aziende,

b)iscrivere o costituire garanzie reali su beni di proprieta’

sociale,

c)acquistare, anche mediante la sottoscrizione di contratti

di locazione finanziaria, beni immobili,

d) vendere gli immobili di proprietà sociale,

e)acquistare, vendere, conferire partecipazioni azionarie e

sociali in genere di qualsiasi specie,

f)qualsiasi attività di gestione che comporti assunzioni di

impegni contrattuali di valore economico superiore ad euro

50.000,00 (cinquantamila/00).
30.5 Il Presidente è autorizzato a riscuotere somme da pub-

bliche amministrazioni ed enti finanziari, da banche, da pri-

vati, rilasciandone con la sua sola firma liberatoria quie-

tanza; a nominare avvocati o procuratori onde procedere per

conto del Consorzio, innanzi a qualsiasi autorità giudizia-

ria, amministrativa e tributaria in qualsiasi grado di giuri-

sdizione, nonché per esperire procedimenti di mediazione o

negoziazione assistita nonché infine a stipulare compromessi

e transazioni.

30.6 Spetta in particolare al Presidente sottoscrivere in no-

me e per conto del Consorzio tutti gli atti, contratti e ne-

gozi deliberati dal Consiglio di Amministrazione e

dall’assemblea.

30.7 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, o un

consigliere dallo stesso delegato, fa parte di diritto del

Comitato Operativo.

30.8 In caso di impedimento o di assenza del Presidente, le

sue funzioni sono assunte dal Vice Presidente se nominato.

ART. 31 - COMPENSI

31.1 Ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta solo

il rimborso delle spese sostenute per ragioni del loro uffi-

cio, mentre al Presidente spetta, oltre al rimborso delle

spese, un compenso come deciso dal CdA.


Con decisione dei soci è inoltre possibile assegnare

un’indennità annuale ai consiglieri che rivestono particolari

cariche sociali di gestione e/o rappresentanza.

CAPO IV

COLLEGIO SINDACALE

ART. 32 – COLLEGIO SINDACALE

32.1 Il Collegio Sindacale, ove nominato o obbligatorio per

legge, esercita il controllo contabile e vigila

sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei

principi di corretta amministrazione ed in particolare

sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e

contabile adottato dalla Società e sul suo concerto funziona-

mento.

32.2 Esso è composto di tre membri di cui almeno uno indicato

dai Soci Fondatori.

32.3 E' possibile tenere le riunioni del Collegio Sindacale

con intervenuti dislocati in più luoghi audio/video collega-

ti, con le modalità, di cui all'articolo 29.5 del presente

Statuto.

32.4 Per il funzionamento e la retribuzione, valgono le norme

di legge.

ART. 33 – CONTROLLO INDIVIDUALE DEL SOCIO

33.1 In ogni caso i soci che non partecipano

all’amministrazione hanno diritto di avere dagli Amministra-

tori notizie sullo svolgimento degli affari sociali e di con-


sultare, anche tramite professionisti di loro fiducia, i li-

bri sociali ed i documenti relativi all’amministrazione.

CAPO V

ORGANI TECNICI

ART. 34 – COMITATO OPERATIVO

34.1 Il Consorzio, per la gestione tecnico-operativa delle

attività preparatorie ed esecutive dirette all’assunzione,

all’assegnazione e all’esecuzione delle commesse, si avvale

di un organo tecnico denominato Comitato operativo.

(Ipotesi di costituzione attraverso la partecipazione di di-

ritto di tutti i tecnici delle consorziate e il tecnico del

consorzio)

34.2 Con delibera del Consiglio di amministrazione si deter-

minano la composizione e le competenze del Comitato e si de-

signa il soggetto che è delegato a coordinarlo. Il Consiglio

di Amministrazione in tale determina stabilisce anche gli

eventuali compensi da riconoscere ai suoi componenti (prefe-

ribile che ogni tecnico sia pagato dalla propria società,

mentre per il tecnico del consorzio non spetta alcun compenso

perché rientra tra le sue mansioni).

34.3 Del Comitato fa parte di diritto il Presidente del Con-

siglio di Amministrazione il quale può nominare in sua vece

un altro Consigliere.

34.4 L’organizzazione dei lavori del Comitato è affidata ad

un Coordinatore che è nominato dal Consiglio di Amministra-


zione. Ipotesi di attribuzione della carica di coordinatore a

tutti i tecnici delle consorziate con rotazione annuale.

34.5 Il Coordinatore partecipa in qualità di invitato perma-

nente senza diritto di voto ai lavori del Consiglio di Ammi-

nistrazione al quale riferisce.

34.6 Del Comitato Operativo fanno parte il Direttore generale

se istituito, i responsabili dei settore amministrativo, com-

merciale, legale e tecnico del Consorzio e, ove necessario,

consulenti esterni per specifiche materie e funzioni.

34.7 Il Consiglio di Amministrazione può, in ogni momento,

variare la composizione del Comitato così come stabilirne e

modificarne le competenze. Articolo da raccordare con le pre-

visioni di cui al 34.2.

34.8 Il Comitato agisce in qualità di organo tecnico-

esecutivo del Consiglio di Amministrazione e su delega dello

stesso, svolge la propria attività nell’ambito delle attribu-

zioni conferitegli e con l’osservanza di criteri di massima

prestabiliti. Nell’ambito della materia disciplinata dal Re-

golamento, è organo consultivo non solo del Consiglio di Am-

ministrazione, ma anche degli altri organi consortili. Ha

l’obbligo di informare il Consiglio di Amministrazione delle

difficoltà eventualmente sorte nell’attuazione degli incari-

chi affidatigli.

34.9 Il Comitato dovrà collaborare con ed assistere il Consi-

glio di Amministrazione nelle seguenti attività:


- analisi del mercato e individuazione delle linee di svilup-

po dell’attività commerciale del Consorzio;

- analisi delle gare e individuazione dei consorziati idonei

all’assunzione dei relativi lavori;

- controllo dell’andamento aziendale dei singoli consorziati;

- politiche di sviluppo delle attività consortili e anche in

relazione alla partecipazione dello stesso ad ATI, RTI, Con-

sorzi e Reti d’imprese;

- istituzione e aggiornamento della Banca dati contenente le

informazioni relative alle imprese associate interessate allo

svolgimento di lavori da acquisirsi allo scopo di evidenziare

in ogni momento la capacità operativa del Consorzio e di for-

nire elementi di valutazione per la scelta dei lavori da ac-

quisire

- verifica della corretta applicazione da parte degli asso-

ciati degli adempimenti normativi in materia di sicurezza

(D.Lgs. 81/2008 o altra successiva normativa di settore) e,

se incaricato dal Consiglio di Amministrazione, verifica del-

la corretta applicazione da parte degli associati di tutti

gli adempimenti normativi e procedurali previsti dal Regola-

mento.

ART. 35 – DIRETTORE GENERALE

35.1 Ove, ai sensi del precedente articolo 21.2, lett. c,

l’assemblea istituisca la figura del Direttore Generale, lo

stesso è nominato dal Consiglio di Amministrazione, tra i So-


ci o anche tra i non Soci, dura in carica come il Consiglio

di Amministrazione che lo ha nominato, ma può essere ricon-

fermato senza limiti dai successivi organi amministrativi.

35.2 Il Direttore Generale ha compiti esecutivi di realizza-

zione della deliberazioni adottate dal Consiglio di Ammini-

strazione o dall’assemblea dei Soci, partecipa come invitato

all’Assemblea e alle riunioni del Consiglio

d’amministrazione, tiene i contatti con i singoli Soci e ri-

sponde al Consiglio di Amministrazione.

35.3 Il Consiglio di Amministrazione fisserà i compensi e la

disciplina dell’impiego del Direttore Generale del Consorzio.

35.4 Il Direttore Generale, oltre al trattamento economico

relativo alla sua posizione, avrà diritto ai rimborsi di spe-

se sostenute nella estrinsecazione dei compiti assegnati.

ART. 36 – RISORSE UMANE

36.1 Per il raggiungimento delle proprie finalità, la Società

si avvale del lavoro prestato dal seguente personale:

- prioritariamente, ove possibile, di personale messo a di-

sposizione dai soci, nelle quantità e con le modalità previ-

sti dagli accordi tra la Società ed i singoli soci;

- di personale dipendente della Società assunto mediante la

stipula dei contratti e degli accordi di legge ritenuti più

idonei.

36.2 Il Consiglio di Amministrazione detta le linee relative

alle politiche del personale ed individua le figure profes-


sionali le cui prestazioni appaiono necessarie a garantire il

buon funzionamento del Consorzio.

36.3 I rapporti di lavoro del personale dipendente della So-

cietà sono regolati dalla disciplina dell’impiego privato.

36.4 In caso di scioglimento, i soci sono esclusi da qualsia-

si obbligo di assunzione del personale dipendente del Consor-

zio.

TITOLO VI

ESERCIZIO SOCIALE – BILANCIO - UTILI

ART. 37 – ESERCIZIO SOCIALE

37.1 L’ esercizio sociale si chiude al 31 (trentuno) dicembre

di ogni anno.

ART. 38 - BILANCIO

38.1 Il bilancio, redatto con l’osservanza delle norme di

legge, è presentato ai soci entro 120 (centoventi) giorni

dalla chiusura dell’esercizio sociale oppure, ove la Società

sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato e quando

lo richiedano particolari esigenze relative alla struttura ed

all’oggetto della società, entro 180 (centottanta) giorni

dalla sopradetta chiusura; in questi casi gli Amministratori

segnalano nella relazione prevista dall’articolo 2423 del

Cod. Civ. le ragioni della dilazione.

ART. 39 - UTILI

39.1 Accertato l’utile netto, esso viene ripartito nel modo

seguente:
- il 5% (cinque per cento) è destinato alla riserva ordinaria

fino a che essa non abbia raggiunto il quinto del capitale

sociale, oppure, se la riserva è discesa al di sotto di que-

sto importo, fino alla reintegrazione della stessa;

- il rimanente verrà utilizzato in conformità alle delibera-

zioni dell’Assemblea dei Soci, esclusa in ogni caso la di-

stribuzione ai soci, tassativamente vietata, in qualsiasi

forma e termini. salvo in caso di scioglimento della società

e fatto salvo quanto previsto dall’articolo 2473 Cod. Civ.

in caso di recesso di uno o più soci.

TITOLO VII

RESPONSABILITA’ - SCIOGLIMENTO – LIQUIDAZIONE

ART. 40 – RESPONSABILITA’

40.1 Per le obbligazioni assunte dalla Società risponde sol-

tanto la Società che ha personalità giuridica autonoma.

40.2 Eccezion fatta per la solidarietà che lega il Consorzio

ed i soci affidatari di commesse nei confronti delle Stazioni

appaltanti, in nessun caso i Soci potranno essere gravati da

responsabilità patrimoniale per le obbligazioni assunte dalla

Società per perdite di gestione o derivanti da patti che ri-

chiedono versamento di contributi in denaro o di qualsiasi

altra natura.

ART. 41 – SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE

41.1 Verificata ed accertata nei modi di legge una causa di

scioglimento della Società, l’Assemblea verrà convocata per


le necessarie deliberazioni e delibera con le maggioranze

previste nell’articolo 23.3 del presente Statuto.

41.2 E’ di competenza dell’Assemblea, a norma dell’articolo

2487 del Cod. Civ.:

a) la determinazione del numero dei liquidatori e delle rego-

le di funzionamento del collegio in caso di pluralità di li-

quidatori;

b) la nomina dei liquidatori, con indicazione di quelli cui

spetta la rappresentanza della società;

c) la determinazione dei criteri in base ai quali deve svol-

gersi la liquidazione;

d) la determinazione dei poteri dei liquidatori, con partico-

lare riguardo alla cessione dell’azienda sociale, di rami di

essa, ovvero anche di singoli beni o diritti, o blocchi di

essi;

e) la determinazione degli atti necessari per la conservazio-

ne del valore dell’impresa, ivi compreso il suo esercizio

provvisorio, anche di singoli rami, in funzione del migliore

realizzo.

TITOLO VIII

DISPOSIZIONI FINALI

ART. 42 – REGOLAMENTO INTERNO

42.1 Il Regolamento Interno è predisposto dal Consiglio di

Amministrazione ed è approvato dall’assemblea, per assicurare

il miglior funzionamento della società.


42.2 Il "Regolamento Interno" ha la funzione di regolamentare

i rapporti fra il Consorzio ed i soci in materia di affida-

mento ed esecuzione delle commesse e delle relative responsa-

bilità nonché in materia di rapporti economici fra il Consor-

zio ed i soci.

42.3 Esso è vincolante per tutti i soci.

ART. 43 – OBBLIGHI DI RISERVATEZZA

43.1 La Società ha l’obbligo della riservatezza in merito a

dati, notizie e informazioni riguardanti l’attività svolta.

Tale obbligo permane anche in caso di uscita del socio dalla

compagine sociale. Al soggetto decaduto dalla qualità di so-

cio è inoltre fatto divieto di sfruttare in qualsiasi forma,

salvo diverso accordo scritto, le conoscenze proprie dei soci

aderenti al Consorzio e/o di terzi acquisite nello svolgimen-

to delle attività consortili o da queste derivante.

ART. 44 - CLAUSOLA ARBITRALE

44.1 Tutte le controversie che dovessero insorgere tra i so-

ci, o tra i soci e il Consorzio, aventi ad oggetto diritti

disponibili relativi al rapporto sociale, nonché tutte le

controversie nei confronti di amministratori, sindaci e li-

quidatori o tra questi o da essi promosse, ivi comprese quel-

le relative alla validità delle delibere assembleari o aventi

ad oggetto la qualità di socio, saranno devolute ad arbitrato

secondo il Regolamento della Camera Arbitrale di Bari nel ri-

spetto della disciplina prevista dagli artt. 34, 35 e 36 del


D. lgs. 17/1/2003 n. 5. L’arbitrato si svolgerà il Regolamen-

to della medesima Camera Arbitrale ma la controversia verrà

decisa in ogni caso secondo diritto.

44.2 Il collegio arbitrale stabilirà a chi farà carico o le

eventuali modalità di ripartizione del costo dell’arbitrato.

44.3 Le modifiche alla presente clausola compromissoria, de-

vono essere approvate con delibera dei soci con le maggioran-

ze previste dalla legge di cui all’articolo 23.3 del presente

Statuto.

ART. 45 – RINVIO

45.1 Per quanto non è espressamente previsto dal presente

Statuto, valgono le disposizioni del Cod. Civ. e delle leggi

speciali in materia.

ART. 46 – NORMA TRANSITORIA

46.1 In prima applicazione la ripartizione delle quote, il

numero dei consiglieri, la composizione del Consiglio di Am-

ministrazione, la nomina del Presidente, il testo del Regola-

mento, nonché l’eventuale istituzione del Direttore generale

sono stabiliti con la delibera di adozione del presente Sta-

tuto.

Firmato:

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