La solennità liturgica di oggi, mentre ci fa contem- anche quello che Gesù ci ha insegnato; e Ge-
plare il mistero stupendo da cui proveniamo e ver- sù, a sua volta, è venuto nel mondo per farci
so il quale andiamo, ci rinnova la missione di vivere conoscere il Padre, per guidarci a Lui, per
la comunione con Dio e vivere la comunione tra riconciliarci con Lui.
noi sul modello della comunione divina. Siamo Tutto, nella vita cristiana, ruota attorno al
chiamati a vivere non gli uni senza gli altri, sopra o mistero trinitario e viene compiuto in ordine
contro gli altri, ma gli uni con gli altri, per gli altri, a questo infinito mistero.
e negli altri. Questo significa accogliere e testimo- Cerchiamo, pertanto, di tenere sempre alto il
niare concordi la bellezza del Vangelo; vivere “tono” della nostra vita, ricordandoci per
l’amore reciproco e verso tutti, condividendo gioie quale fine, per quale gloria noi esistiamo, lavo-
e sofferenze, imparando a chiedere e concedere riamo, lottiamo, soffriamo; e a quale immen-
perdono, valorizzando i diversi carismi sotto la gui- so premio siamo chiamati.
da dei Pastori. In una parola, ci è affidato il compi- Questo mistero abbraccia tutta la nostra vita
to di edificare comunità ecclesiali che siano sempre più e tutto il nostro essere cristiano. Ce lo ricor-
famiglia, capaci di riflettere lo splendore della Trini- diamo, ad esempio, ogni volta che facciamo
tà e di evangelizzare non solo con le parole, ma il segno della croce: nel nome del Padre, del
con la forza dell’amore di Dio che abita in noi. Figlio e dello Spirito Santo.
La Trinità è anche il fine ultimo verso cui è orientato il (Papa Francesco, Angelus, 31 maggio 2015)
nostro pellegrinaggio terreno. Il cammino della vita cri-
stiana è infatti un cammino essenzialmente
“trinitario”: lo Spirito Santo ci guida alla piena co-
noscenza degli insegnamenti di Cristo, e ci ricorda
Come può Dio essere uno e va l’uomo e il mondo. Pensare quello che noi non sappiamo,
trino nello stesso tempo? La che Dio è amore ci fa tanto che dentro di noi ci guida, ci
realtà di Dio è talmente gran- bene, perché ci insegna ad a- dà delle buone idee e delle
de e insondabile che quasi ci mare, a donarci agli altri come buone ispirazioni.
fa paura avvicinarla, vedendo Gesù si è donato a noi e cam- Oggi lodiamo Dio non per un
la nostra piccolezza, avverten- mina con noi. Gesù cammina particolare mistero, ma per lui
do la nostra inadeguatezza. con noi nella strada della vita. stesso, “per la sua gloria im-
Ciò nonostante le parole di La Santissima Trinità non è il mensa”, come dice il brano
Gesù ci indicano l’essenza di prodotto di ragionamenti u- liturgico. Lo lodiamo e lo rin-
questo grande mistero: Dio è mani; è il volto con cui Dio graziamo perché è amore, e
trinità di persone perché è a- stesso si è rivelato, non perché ci chiama ad entrare
more, e l’amore fonde, unifi- dall’alto di una cattedra, ma nell’abbraccio della sua comu-
ca, si realizza nella comunio- camminando con l’umanità. nione, che è la vita eterna.
ne.
E’ proprio Gesù che ci ha ri-
Dio è uno e trino nello stesso velato il Padre e che ci ha pro- don Luciano
tempo, perché è puro amore è messo lo Spirito Santo. Dio
semplicemente amore. Non è ha camminato con il suo po-
un amore sentimentale, emoti- polo nella storia del popolo
vo, ma l’amore del Padre che d’Israele e Gesù ha cammina-
è all’origine di ogni vita, to sempre con noi e ci ha pro-
l’amore del Figlio che muore messo lo Spirito Santo che è
sulla croce e risorge, l’amore fuoco, che ci insegna tutto
dello Spirito Santo che rinno-
Preghiamo la
Parola Contemplo Il dono della carità: la Trinità
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 4
Santi del giorno:San Gildardo di Rouen, ve-
scovo; san Fortunato di Fano, vescovo.
Appartenere a qualcuno significa entrare con la
propria idea nell’idea di lui o di lei e farne un
sospiro di felicità. (A. Merini)
Lunedì
Giugno
10^ settimana tempo ordinario
8
TO
Il Santo del giorno: beato Nicola da Gesturi
Parola di Dio
in briciole Dove porta la strada di una vita fatta da gesti anonimi e
spesso ripetitivi? Che senso ha vivere senza “celebrità”? Il
Vangelo ha una risposta chiara a queste domande: la vita è
gloria e ogni nostra azione, anche la più umile, è manife-
Dio si prende sempre cura stazione della grandezza del nostro essere. Il beato Nicola
di noi da Gesturi è un'icona plastica di tutto ciò, testimone, co-
Pagina curata da Don Luciano V. M. me fu, di una santità costruita nell'umiltà di 34 anni vissuti
“...per la vita del Signore, alla cui presen- da questuante, in apparenza bisognoso della gente, ma nel-
za io sto….”. (Re, 17,1-6) la realtà portatore di quel “qualcosa di grande” che tutti
La vita del profeta non è tran- cercano. Era nato nel 1882 a Gesturi, in Sardegna, e dopo
quilla, semplicemente per il una vita da contadino a 29 anni entrò tra i Cappuccini a
fatto che egli deve annunciare, Cagliari. Lungo le strade che percorreva ogni giorno di-
il più delle volte, delle parole venne esempio di cura dei poveri e padre spirituale per
scomode che non piacciono tanti. Morì nel 1958.
alla maggior parte delle perso-
ne. L’annuncio fatto al re A-
cab , infatti serve anzitutto a
evidenziare la sua condotta Vangelo Mt 5,1-12
non ispirata ai precetti del Si- In quel tempo, vedendo le folle,
gnore; per tale motivo, Elia è Gesù salì sul monte: si pose a sede-
costretto a fuggire dalla sua re e si avvicinarono a lui i suoi di-
presenza. Ma Dio sa come scepoli. Si mise a parlare e insegna-
prendersi cura dei suoi amici. va loro dicendo: «Beati i poveri in
Se gli uomini non vogliono spirito, perché di essi è il regno dei
provvedere alle necessità del cieli. Beati quelli che sono nel pian-
profeta lo fa Dio stesso, in ma- to, perché saranno consolati. Beati i
niera miracolosa. Per questo, miti, perché avranno in eredità la
anche se come cristiani siamo terra. Beati quelli che hanno fame e
sete della giustizia, perché saranno
tenuti, anzitutto con la vita, a saziati. Beati i misericordiosi, per-
mettere in discussione il com- ché troveranno misericordia. Beati i
portamento degli uomini, e puri di cuore, perché vedranno Di-
questo comporta certamente o. Beati gli operatori di pace, per-
rifiuto e non accoglienza, per ché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia,
contro Dio stesso si prende perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno,
cura di noi: allora non si deve vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro
temere nulla, perché il Signore di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vo-
sa come aiutarci nel momento stra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che
della prova e del bisogno. furono prima di voi».
Non di solo pane Decima settimana Tempo Ordinario - Numero 945 pagina 5
Un anticipo di cielo ……… a cura di don Luciano Vitton Mea - Parroco di Bovegno
Preghiamo la
Parola Contemplo: Dio è tuo Padre
Gesù, aiutami a dif- Tu non preghi davanti a un
fondere ovunque muro o a un’idea. Tu sei davanti tu, cioè lui. Questo Dio che ti
il tuo profumo, o- a uno che è lì e che ti aspetta. scruta nelle viscere e nel cuore,
vunque io passi. Non lo vedi, non lo senti, ma lui per il quale la notte è come il
Inonda la mia anima è lì. Devi crederlo con tutto il giorno, è anche tuo Padre. Gesù
del tuo Spirito non dice: parla a Dio, ma “rivolgi
cuore, unicamente perché te lo
e della tua vita.
dice il Signore. Perciò non devi la tua preghiera a tuo Padre”.
Invadimi completa-
mente e cercarlo tra le nuvole, né immagi- Dio ha un nome proprio: Pa-
fatti maestro di tutto narlo presente accanto a te. Egli dre! E questo Padre è tuo. Quin-
il mio essere è lì. di colui che è lì presente, è pre-
perché la mia vita Sei immerso in Dio come sei sente come Padre, cioè ti ama. Ti
sia un'emanazione immerso nella luce piena del guarda con amore, come un pa-
della tua. giorno, sei penetrato da Dio co- dre guarda il figlio.
(John Henry Newman) (H. Calderari, Padre, il tuo nome è preghiera,
me il calore penetra ogni goccia
p. 25)
d’acqua in ebollizione. Dove sei
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 6
Santi del giorno: San
Riccardo di Andria, vesco-
vo; san Giuseppe de Anchieta, sacerdote.
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 7
Custodire la fede e la speranza meditazione a cura di don Luciano Vitton Mea
Nuovamente Gesù torna a intorno a noi tutto sembra strada intrapresa; ciascuno
parlare ai suoi discepoli privo di sapore e buio, impegnato nel proprio la-
per immagini. Nel brano quello che ci è richiesto voro, nello studio, nella
odierno del vangelo i cri- non è qualcosa che va ol- vita di tutti i giorni… ci
stiani sono chiamati a esse- tre le nostre capacità; non viene domandato di custo-
re “sale e luce”, elementi ci viene chiesto di disper- dire la fede e la speranza,
importanti nella vita quoti- dere, con le nostre sole di nutrirle, di non lasciare
diana dell'epoca e odierna. forze, tutta l'oscurità che che muoiano, affinché tutti
Del sale qui si evidenzia la c'è nel mondo, né di risol- quelli che ci vivono a fian-
caratteristica evidente del vere e “dare sapore” a tut- co, prima o poi, le vedano.
sapore. Il discepolo è chia- te le cose che non vanno: I frutti di tutto questo na-
mato a essere non solo davanti agli scenari che sceranno nel cuore delle
quello che “dà sapore”, ma vediamo ogni giorno ver- persone che incontreremo.
quello che “conserva”; che rebbe davvero voglia di
conserva che cosa? Non gettare la spugna, di na-
una tradizione sterile, o scondersi “sotto il mog-
una religione fatta di riti e gio” delle nostre abitudini
consuetudini, ma una fede e basta.
viva, una speranza che non Ma Gesù ci chiede di non
si fa “gettare e via e calpe- mollare, di rimanere legati
stare dalla gente”. Quando a lui e continuare sulla
Preghiamo la
Parola Contemplo: Occupati di Dio
Essere figli di Dio (H.J.M. Nouwen, Vivere nello Spirito)
Apri i miei occhi Signo-
re, Quando vuoi pregare, prima an- pensi di chiedere. Tu non sei un
perché io veda le mera-
viglie della tua Legge. cora di sciorinare le tue necessi- estraneo per lui, né uno schiavo.
Togli il velo dal mio
cuore mentre leggo le tà e di occuparti delle cose tue, Sei figlio. Allora non trattarlo co-
Scritture. pensa a lui. Egli sa che cosa ti me uno sconosciuto, ma come
Sii benedetto, Signore,
perché mi insegni i tuoi preoccupa. Datti pensiero solo Padre. Ecco “il trucco” della
decreti.
Parola del Padre, fammi di lui. Liberati dalle tue preoccu- preghiera: mettersi davanti al
dono della tua parola;
tocca il mio cuore e pazioni e distogliti in modo as- Padre e non pensare che a lui.
illumina i miei sensi;
apri le mie labbra e soluto l’attenzione da te stesso Non serve presentarti ed elen-
riempile della tua lode. per essere attento al Padre. care le tue richieste. Egli sa già
La potenza del tuo San-
to Spirito Occupati di lui. Egli si prenderà ciò di cui hai bisogno. E non ti
sia nel mio cuore e sulle
mie labbra cura di te, esaudirà i tuoi deside- offre soltanto dei doni; ti offre il
perché io proclami de-
gnamente ri al di là di quello che domandi, suo amore di Padre per farti di-
e con rettitudine le tue perché è un Padre che sa tutto, ventare suo Figlio.
parole.
(Lancelot Andrewes) anche ciò che tu ignori e non (H. Calderari, Padre, il tuo nome è preghiera,
p. 28)
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 8
Santi del giorno: San
Maurino di Colonia, abate;
beato Enrico da Bolzano, laico.
Quando una porta della felicità si chiude, un’altra si
apre, ma spesso guardiamo così a lungo la porta
chiusa che non vediamo quella che è stata aperta per
Mercoledì
Giugno
10^ settimana tempo ordinario
10
noi. (P. Coelho)
TO
Il santo del giorno: beato Edoardo Poppe
Parola di Dio Quello dell’Eucaristia è un linguaggio potente, che
in briciole arriva ai cuori e cambia le vite. Per questo il sacra-
mento del Corpo di Cristo deve rimanere sempre al
centro dell’azione pastorale. Ne era convinto il beato
Edoardo Poppe, sacerdote belga, che visse il ministe-
Dio ha progetti di amore per ro come un vero apostolo dell’Eucaristia. Nato nel
ciascuno di noi 1890 a Temsche, entrò in Seminario a Lovanio nel
Pagina curata da Don Luciano V. M. 1912. Allo scoppio della Prima guerra mondiale fu
“Il popolo cadde con la faccia a terra e
richiamato alle armi, prestando servizio nella Croce
disse: ”Il Signore è Dio! Il Signore è Di- Rossa. Nel 1916 fu ordinato sacerdote a Gand, dove
o!” (Re 18,20-39) s’impegnò per una pastorale in mezzo alla gente, cu-
Il segno che Elia ottiene sul rando soprattutto la catechesi. Istituì la «Lega della
monte Carmelo è davvero Comunione frequente» e scrisse numerose opere de-
strepitoso e inequivocabile. Ma dicate alla devozione eucaristica. La salute cagionevo-
lo stresso Elia dovrà sperimen- le lo costrinse per metà della sua vita a letto o in pol-
tare che Dio si incontra davve- trona. Morì nel 1924 a 33 anni.
ro soltanto nel silenzio di un
venticello leggero, lontano dai
segni prodigiosi e stupefacen-
ti. Del resto, quello che cambia Vangelo Mt 5,17-19
davvero il cuore e porta alla In quel tempo, Gesù disse ai suoi
pienezza della fede, non è tan- discepoli: «Non crediate che io sia
to l’assistere ai miracoli: piut- venuto ad abolire la Legge o i Pro-
tosto, questo può essere una feti; non sono venuto ad abolire,
responsabilità e un impegno ma a dare pieno compimento. In
maggiore. Ciò che cambia dav- verità io vi dico: finché non siano
vero il cuore è la libertà di cia- passati il cielo e la terra, non passe-
scuno che si apre rà un solo iota o un solo trattino
all’accoglienza della parola di della Legge, senza che tutto sia av-
salvezza di Dio; significa cre-
venuto. Chi dunque trasgredirà uno
dere che Dio ha dei progetti di
solo di questi minimi precetti e in-
amore per ciascuno di noi e
segnerà agli altri a fare altrettanto,
non di sventura o di punizio-
ne. Quando si fa questa espe- sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osser-
rienza non c’è più bisogno di verà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
vedere segni strepitosi o stra-
ordinari, perché lo straordina-
rio vive già dentro di noi.
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 9
La legge scritta sul cuore dei viventi pagina curata da don Luciano Vitton Mea
Signore, disegna il tuo Si, anche il sole perderà il suo toriosi pur morendo, come pove-
cuore nel nostro cuore,
perché sappiamo affron- splendore, la luna diventerà rossa ri e tuttavia immensamente ric-
tare con amore ogni pro-
va della vita. Disegna il di sangue, il mare scomparirà e il chi.
tuo cuore nella nostra cosmo sprofonderà tra i lamenti. Essi sono veramente grandi, essi
comunità, perché sia
spazio accogliente per Ma il gruppo di coloro nei quali appartengono al Signore.
ciascuno. Disegna il tuo
cuore nelle nostre fami- l’amore non si è raffreddato riu- (H. Thielicke, Il discorso della monta-
glie, perché siano oasi scirà a salvarsi, e il vortice non gna, p. 39)
della tua presenza. Dise-
gna il tuo cuore in ogni potrà inghiottirli perché si trova-
nostra decisione, perché
possiamo essere segno no al sicuro nella pace del Padre.
del tuo amore appassio- Uno solo si farà incontro al mon-
nato. Rendici pieni di
stupore e vuoti di egoi- do in sfacelo, perché egli è il Re.
smo, ricchi di compren-
sione e privi di cattiveria, E nel suo nome i cristiani attra-
solidali con gli esclusi e
cercatori della vita eter- versano già fin da ora la terra vit-
na. Amen.
(Angelo Saporiti)
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 10
Santi del giorno: San Massimo di Napoli,
vescovo e martire; santa Paola Frassinetti.
Non di solo pan Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 11
Ripartire dai crocicchi delle strade pagina curata da Don Luciano - Parroco di Bovegno
Nel vangelo di oggi il Ma- La vita del Nazareno e ca l'eunuco. Lo stesso fa-
estro dà indicazioni ai suoi dunque quella dei Dodici e ranno altri catechisti, come
amici, agli apostoli, cioè a degli apostoli è caratteriz- il più noto di tutti, Paolo.
coloro che sono inviati a zata dal cammino, dal rifiu- Tutti loro, sull'esempio di
portare il lieto annuncio. to della stabilità, dalla ne- Gesù, vero Dio che si è
Conosciamo il contenuto: cessità di incontrare gli altri fatto uomo, accettando di
devono annunciare che “il là dove essi vivono. “Strada camminare tra noi, lui vero
regno dei cieli è vicino”. facendo” è una espressione Dio eppure “senza tetto”,
Sappiamo anche che gli che troviamo in tutti i van- hanno vissuto con forza lo
apostoli potranno dare se- geli. Sulla strada avvengo- stile del cristiano come uo-
gno visibile dell'incarico no scene note e decisive: mo “sulla Via”. In At 9, 1
ricevuto compiendo gesti molte parabole parlano del leggiamo che i primi cri-
al di fuori dell'ordinarietà. viaggio e del cammino; il stiani erano denominati
Sono azioni che competo- Salvatore incontra per stra- “quelli della Via”. Non a
no solo a Dio o che si rea- da moltissime persone e, caso: Gesù stesso, parlando
lizzano per la volontà divi- anche da risorto, continue- di sé, diceva: “Io sono la
na di operare per mezzo rà a camminare a fianco Via”. Andare per strada.
degli uomini. Cosa dire (il degli uomini. I discepoli di Dobbiamo ripartire dai
vangelo) e cosa fare (i segni Emmaus incontreranno il crocicchi delle strade.
stra-ordinari) sono, tuttavi- Signore durante il cammi-
a, introdotti da una precisa- no. Barnaba avrà vissuto la
zione che Matteo desidera sua vocazione come Filip-
porre in primissimo piano. po quando cerca ed affian-
Preghiamo la
Parola Contemplo:
Dammi semplicità,
Il mio criterio di giudizio
Signore, la giusta inge-
nuità per correrti in- Ora non sono più io al centro, giova a quest’altro per la sua sal-
contro senza timori. bensì l’altro. Infatti devo doman- vezza eterna?
Dammi il mio sorriso,
Signore, l'unica ric- darmi: come mai questo tale è di- Che cosa posso, che cosa debbo
chezza che posso do- ventato così come è ora? E’ dun-
nare a mio fratello. fare perché Gesù non sia morto
Dammi la disponibili- que mutato il mio criterio di giudi- invano per lui?
tà, Signore, rendimi zio.
sereno davanti al tuo (H. Thielicke, Il discorso della monta-
progetto. Dammi au- Lo vedo ora con gli occhi della
tenticità, Signore: fa' gna, p. 79)
che io sappia baciare il pietà e comincio a capirlo, perché
lebbroso. E infine, Si- lo amo come il più povero dei fra-
gnore, dammi corag-
gio, perché sento le telli di Gesù Cristo.
gambe tremare
e il cuore battere forte. E mentre, sotto lo sguardo di Ge-
Ho tanta paura Signo- sù, cresce per me la dignità di
re, ma so che tu sei
vicino a me. quest’uomo, fratello anche lui di
(Ivan Bodrozic) Cristo, mi si presenta spontanea
un’altra domanda: che cos’è che
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 12
Santi del Giorno: Beato Guido da Cortona,
sacerdote; beata Florida Cevoli, religiosa.
Niente crea e diffonde armonia come la
contemplazione silenziosa di ogni cosa e, in particolare,
dei luoghi del cuore, che, senza sosta, tracciano i nostri
Venerdì
Giugno
10^ settimana tempo ordinario
12
percorsi nel mondo. (S. Giommoni)
TO
Il Santo del Giorno: san Gaspare Luigi Bertoni
Parola di Dio
Ogni epoca ha bisogno di guide e maestri che indichino la strada
in briciole da percorrere in mezzo alle difficoltà per costruire una società
basata sulla pace e sulla giustizia, dove nessuno rimanga indietro.
Fu questa l'opera più preziosa di san Gaspare Luigi Bertoni, sa-
cerdote, fondatore ed educatore. Era nato nato a Verona il 9 ot-
Scoprire e incontrare Dio
tobre 1777 e nel 1795 entrò in Seminario, ma due anni dopo la
Pagina curata da don Luciano
città venne invasa da Napoleone e lui si dedicò all'assistenza dei
“...il Signore non era nel fuoco. Dopo il malati e dei feriti. Nel 1800 divenne prete e gli viene affidata la
fuoco, il sussurro di una brezza legge-
ra…..” (Re 19,9a.11-16) cura spirituale della gioventù. Nel 1808 era direttore spirituale
della nuova Congregazione delle Figlie della Carità, fondate da
Anche il profeta Elìa, di fronte
santa Maddalena di Canossa. Nel 1816 diede vita all'istituto reli-
alla manifestazione di Dio
comprende che nel suo com- gioso dei "Missionari apostolici in aiuto dei vescovi", gli
portamento c’è qualcosa che "Stimmatini". Morì a Verona il 12 giugno 1853; è santo dal 1989.
deve cambiare. Egli, che ha
sconfitto i profeti pagani e ha
fatto scendere un fuoco dal
cielo, deve capire che se vuole
davvero vedere Dio deve cer-
carlo nel modo giusto. Non si Vangelo Mt 5,27-32
deve più attendere la sua mani-
festazione nel fuoco, o nel ter- In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso
remoto o in fenomeni eclatan- che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico:
ti, come avevano visto gli anti- chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già com-
chi Israeliti: per entrare in co-
messo adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio
munione profonda con lui si
deve avere il coraggio di abita- destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti
re il silenzio e di ascoltare il conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto
soffio discreto del vento. Lì si che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la
riconosce la vera voce di Dio tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala
che parla nel profondo del
cuore. Per noi è lo stesso: sia- via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra,
mo così abituati a ricevere in- piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
formazioni che il silenzio ci Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto
spaventa. Ma è lì che dobbia- del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria
mo entrare, se vogliamo sco- moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all'a-
prire e incontrare colui che
pronuncia con amore il nostro dulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulte-
nome e ci attende per darci la rio»
sua benedizione.
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 13
Un tesoro da cercare …... Meditazione di don Luciano– Parroco di Bovegno
Preghiamo la
Parola Contemplo: All’ombra della misericordia
Vieni, Signore Gesù,
donaci l'intelligenza Potrebbe darsi che il mio vicino, il stra volta, misericordia da noi stes-
per vagliare ogni cosa
e la forza per scegliere mio prossimo, verso il quale uso si, contribuiamo a far si che questo
ciò che è buono. Do- misericordia, rientri in se stesso e nostro infelice mondo perda il suo
naci la capacità di esse-
re sempre lieti anche dica: come mai costui pensa e agi- veleno.
quando la tua parola, sce così? (H. Thielicke, Il discorso della montagna,
che innalza i piccoli e pp.81-82)
abbassa i forti, Che egli stesso, nella sua vita, ab-
ci pone contro la logi- bia sperimentato la misericordia
ca umana. Donaci di
consolare chi sta peg- che ora usa verso di me?
gio di noi, di conforta- Che abbia scoperto in se stesso
re chi soffre più di noi, tutto quello che di velenoso, di
di rallegrare chi ha me-
no gioia di noi, di farci brutto, di volgare c’è nella vita?
vicini a chi ha bisogno Camminando all’ombra della mise-
di noi. Amen!
(Tonino Lasconi) ricordia di Dio e irradiando, a no-
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 14
I santi del giorno: San Fandila di Cordova,
martire; sant'Aventino, eremita.
Non di solo pane Decima settimana Tempo ordinario - Numero 945 pagina 15
Non di solo Pane SOS
Non di Solo Pane
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Si comunica ai lettori di Non di Solo Pane che chi ha intenzione di fare
un’offerta a titolo di contributo spese stampa non deve più usare il prece-
dente bollettino postale, bensì recarsi presso gli Uffici Postali con la propria
carta d’identità e il codice fiscale (tessera sanitaria)ed eseguire il versamen-
to su POSTEPAY N. 5333171080666908 con la causale “contributo spese
stampa Non di Solo Pane”. (il costo di tale operazione è pari a 1 euro).
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Settimanale di preghiera per la famiglia
7 giugno 2020 - Santissima Trinità -
Grafica e stampa
don Luciano Vitton Mea
Ideato da
don Luciano Vitton Mea