Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Premi per “la miglior raccolta differenziata” sono stati raggiunti perché si è sempre
cercato di impostare un servizio rifiuti che tenesse conto effettivamente:
. dell’ECONOMICITA’ cercando, pur nel rispetto della copertura totale dei costi da parte
dell’utenza, di far eseguire e studiare i servizi in modo da spendere il meno possibile e
introitare il più possibile dai consorzi e/o impianti di recupero;
brevemente illustro le modalità di esecuzione dei servizi che hanno permesso questo
1) territorio:
2) cassonetti:
3) percentuali di raccolta:
dal 01 maggio 1998 ha avuto inizio il nuovo sistema di raccolta rifiuti “porta a porta”
senza nessun utilizzo di cassonetti stradali e le percentuali di raccolta differenziata
sono andate sempre aumentando in quanto si è sempre e costantemente puntato alla
qualità delle varie frazioni differenziate e soprattutto, venivano attivate nuove frazioni
di rifiuto da differenziare una volta che sul mercato era disponibile un’impianto che
garantiva il reale recupero; negli ultimi anni le percentuali di raccolta differenziata
sono al netto delle percentuali di scarto delle stesse che vengono conteggiate nel
rifiuto da discarica (15% del totale raccolto);
Questo è un esempio di qualità della frazione (UMIDO) che analizza gli scarti di un
campione portato direttamente dalla raccolta porta a porta all’impianto di
compostaggio;
n. 2 raccolte settimanali di rifiuto UMIDO, tre nei mesi estivi; e con le medesime
frequenze la raccolta dedicata per (pannolini, pannoloni) nei sacchetti verdi;
6) plastica:
7) carta-cartone, vetro-lattine:
il tutto con l’utilizzo di tre DAILY a doppia vasca in modo che si possa
raccolgliere contestualmente dallo stesso operatore sia il secco che l’umido;
inoltre le frequenza di raccolta della varie frazioni sono state programmate in
modo che i tre operatori siano occupati a tempo pieno (sei giorni alla settimana)
e soprattutto siano sempre gli stessi;
tutte le frazioni di rifiuto raccolte vengono portate dalla ditta che fa la raccolta
e trasporto al centro di raccolta e svuotate nei press container, vasche, e
container a tenuta per il successivo immediato smaltimento presso gli impianti
autorizzati in modo da ridurre al minimo i viaggi e contenere quanto più
possibile i costi e tempi di percorrenza.
12) tessera:
sono dislocati in vari punti del paese e presso l’isola ecologica 5 distributori
automatici, di sacchi specifici per il rifiuto secco e per il rifiuto umido, con
addebito della spesa sulla bolletta rifiuti dell’anno successivo.
La raccolta dei rifiuti, inoltre viene garantita da due isole ecologiche, questa che
vediamo serve circa 13.000 abitanti (caselle e capoluogo) con un’entrata media
di 1300 utenze alla settimana e una quantità di rifiuti raccolti sul totale dei
rifiuti prodotti del 65%, possono essere conferiti separatamente tutte le
tipologie di rifiuto urbano o assimilato sia dei cittadini che delle attività
provviste di PASS in cui sono evidenziate alcune tipologie dei rifiuti assimilati
che ogni ditta può portare in base alla propria attività;
L’isola ecologica è aperta tutti i giorni in modo da rendere più agevole possibile
l’utilizzo da parte dei cittadini, e quindi gravare meno sulle quantità raccolte
porta a porta in quanto questo ultimo servizio stradale costa mediamente 3 – 4
volte in più;
l’entrata alle isole può essere solo per i cittadini e ditte regolarmente iscritti alla
tassa rifiuti; Gli asporti dall’isola delle varie frazioni di rifiuto devono passare
sulla pesa a ponte e ritirare lo scontrino del relativo peso si ha quindi un
controllo sia sulle entrate, che sui pesi e tipologie di rifiuto in uscita;
alle isole ecologiche vengono raccolte 24 tipologie di rifiuto tra le quali gli
elettrodomestici suddivisi nei vari raggruppamenti;
22) legno:
23) verde-ramaglie:
a fronte dell’intero costo del servizio che comprende tutte le spese di: raccolte,
smaltimenti, spazzamento e pulizia cigli, personale comunale investimenti, con
totale addebito nella tassa rifiuti a carico dei cittadini e ditte, la tariffa è
mediamente bassa rispetto a tantissimi comuni della provincia, questo perché
viene premiata la qualità delle raccolte (introiti conai pari al 10% dell’intera
tassa) e fatto pagare ad ogni utenza la quota del rifiuto prodotto effettivamente;
mediamente sono molto più basse rispetto ai comuni vicini perché viene fatto
pagare ad ogni utenza la quota del rifiuto (secco e umido) prodotto
effettivamente, oltre alla quota dei mq. Relativa al tipo di attività; Pertanto può
esserci ad esempio due negozi di “frutta e verdura” che con la stessa superficie
ma un giro di clientela notevolmente diverso paghino effettivamente per la
quantità di rifiuto prodotto, (1 bio-bidone da 80lt. 126 €./anno) (5 bio-bidoni 240
lt. 2100 €./anno;
Alle scuole medie sono stati installati dei pannelli solari a scopo didattico in
modo che giornalmente gli studenti possano rendersi effettivamente conto di
quanta acqua viene scaldata etc…..;