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14/01/2018

B) Conoscenza scientifica B) Conoscenza scientifica


4. Natura e metodo della matematica 4. Natura e metodo della matematica

a) Natura: scienza dell'ente esteso in quanto immaginabile «Quaedam vero sunt, quorum iudicium non dependet ex his quae sen-
su percipiuntur, quia quamvis secundum esse sint in materia sensibili,
- La matematica ha come oggetto la quantità tamen secundum rationem diffinitivam sunt a materia sensibili abstrac-
- La quantità si conosce indirettamente tramite i sensi es- ta. Iudicium autem de unaquaque re potissime fit secundum eius diffini-
terni (è un sensibile per se comune), attraverso le qualità tivam rationem. Sed quia secundum rationem diffinitivam non abstra-
hunt a qualibet materia, sed solum a sensibili et remotis sensibilibus
sensibili condicionibus remanet aliquid imaginabile, ideo in talibus oportet quod
- La quantità è l’oggetto proprio e primario dell’immagina- iudicium sumatur secundum id quod imaginatio demonstrat. Huiusmodi
zione autem sunt mathematica. Et ideo in mathematicis oportet cognitio-
nem secundum iudicium terminari ad imaginationem, non ad sen-
- Le nozioni matematiche fanno riferimento diretto all’im- sum, quia iudicium mathematicum superat apprehensionem sensus.
maginazione, e indiretto alla sensazione e alla realtà esis- Unde non est idem iudicium quandoque de linea mathematica quod est
tente; i giudizi matematici terminano nell’immaginazione de linea sensibili, sicut in hoc quod recta linea tangit sphaeram solum
secundum punctum, quod convenit rectae lineae separatae, non autem
rectae lineae in materia, ut dicitur in I De Anima» (In Boeth. de Trin.,
q.6 a.2).

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4. Natura e metodo della matematica 4. Natura e metodo della matematica

- Fondamento: struttura della realtà materiale (la sua prima b) Metodo:


proprietà è l’estensione). La quantità è una proprietà essen-
- intuitivo: riguardo alle nozioni e assiomi fondamentali
ziale della sostanza materiale, per cui essa è corporea
- logico-deduttivo: deduzione logico-razionale a partire da
- Pericolo: identificare la quantità o estensione con l’essenza
queste nozioni e proposizioni fondamentali
stessa della sostanza materiale (cf. Cartesio, res extensa)
- origine empirica della matematica, tanto nella geometria c) Proprietà della scienza matematica:
come nell’aritmetica, benché prevalga l’elemento razionale su - intelligibilità: scienza razionale per eccellenza, modello
quello empirico ideale di ogni scienza (disciplina); il suo oggetto è più sem-
- natura delle entità matematiche: enti di ragione, con fonda- plice e immediato; grado eminente di evidenza e certezza
mento nella realtà (si tratta di entità astratte, di per sé formali, - razionalità (carattere più a priori); costruzione deduttiva
benché fanno riferimento a qualche cosa di reale: la quantità).

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4. Natura e metodo della matematica 4. Natura e metodo della matematica

Un esempio preso dal Menone di Platone d) Matematica ‘classica’:


- origini (Cina, India, Persia, Egitto, dal 3000 a.C.)
- sviluppo come scienza razionale, dal s. VII a.C. (cultura
ellenica). Talete di Mileto (625-547 a.C. circa) e il suo
teorema

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Qualche applicazione del teorema di Talete: Qualche applicazione del teorema di Talete:

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Teorema di Pitagora (570-495 a.C.): Dimostrazione del teorema di Pitagora;


«In ogni triangolo rettangolo il quadrato dell'ipotenusa è le terne pitagoriche (32 + 42 = 52)
equivalente alla somma dei quadrati dei cateti»
(a2 + b2 = c2).

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- culmine: gli Elementi di Euclide (300 a.C.) Ecco i cinque assiomi:


+ termini o definizioni 1. Cose uguali ad una stessa cosa sono uguali tra loro
+ conoscenze comuni (assiomi, principi) e postulati
+ teoremi, dimostrazioni, 2. Aggiungendo (quantità) uguali a (quantità) uguali le
soluzione di problemi,... somme sono uguali
3. Sottraendo (quantità) uguali da (quantità) uguali i resti
sono uguali
4. Cose che coincidono con un'altra sono uguali all'altra
5. L'intero è maggiore della parte

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E i famosi cinque postulati di Euclide:


1. Un segmento di linea retta può essere disegnato unendo due punti a
caso.
2. Un segmento di linea retta può essere esteso indefinitamente in una
linea retta.
3. Dato un segmento di linea retta, un cerchio può essere disegnato
usando il segmento come raggio ed uno dei suoi estremi come centro.
4. Tutti gli angoli retti sono congruenti tra loro.
5. Se due linee sono disegnate in modo da intersecarne una terza in
modo che la somma degli angoli interni, da un lato, sia minore di due
angoli retti, allora le due linee si intersecheranno tra loro dallo stesso
lato se sufficientemente prolungate.

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Il numero  è “ineffabile” Lo stesso succede con il numero


(o più tecnicamente, e o numero di Eulero:
trascendente): 2,71828 18284 59045 23536
3,14159 26535 89793 02874 …
che appare nella formula di Eulero
23846 26433 83279
50288…

E nell’identità di Eulero:

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4. Natura e metodo della matematica 4. Natura e metodo della matematica

Quadro dei diversi tipi di numeri: Una riflessione teológico-pastorale sulla matematica:
«Il grande Galileo ha detto che Dio ha scritto il libro della
natura nella forma del linguaggio matematico. Lui era con-
vinto che Dio ci ha donato due libri: quello della Sacra Scrit-
tura e quello della natura. E il linguaggio della natura –
questa era la sua convinzione – è la matematica, quindi
essa è un linguaggio di Dio, del Creatore.
Riflettiamo ora su cos'è la matematica: di per sé è un siste-
ma astratto, un'invenzione dello spirito umano, che come
tale nella sua purezza non esiste. È sempre realizzato ap-
prossimativamente, ma - come tale - è un sistema intellet-
tuale, è una grande, geniale invenzione dello spirito umano.

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4. Natura e metodo della matematica 4. Natura e metodo della matematica

«La cosa sorprendente è che questa invenzione della nostra «Adesso ci sono anche teorie del caos, ma sono limitate,
mente umana è veramente la chiave per comprendere la perché se il caos avesse il sopravvento, tutta la tecnica di-
natura, che la natura è realmente strutturata in modo ma- venterebbe impossibile. Solo perché la nostra matematica è
tematico e che la nostra matematica, inventata dal nostro affidabile, la tecnica è affidabile. La nostra scienza, che
spirito, è realmente lo strumento per poter lavorare con la rende finalmente possibile lavorare con le energie della na-
natura, per metterla al nostro servizio, per strumentalizzar- tura, suppone la struttura affidabile, intelligente della mate-
la attraverso la tecnica. In questo senso mi sembra proprio ria. E così vediamo che c'è una razionalità soggettiva e una
che la matematica - nella quale come tale Dio non può ap- razionalità oggettivata nella materia, che coincidono.
parire - ci mostri la struttura intelligente dell'universo.

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4. Natura e metodo della matematica 4. Natura e metodo della matematica

«Naturalmente adesso nessuno può provare - come si pro- e) Crisi della matematica (s. XIX):
va nell'esperimento, nelle leggi tecniche – che ambedue La razionalità della matematica è messa in dubbio da parte
siano realmente originate in un'unica intelligenza, ma mi di nuovi sistemi che negano alcuni principi della matemati-
sembra che questa unità dell'intelligenza, dietro le due in- ca classica:
telligenze, appaia realmente nel nostro mondo. E quanto
più noi possiamo strumentalizzare il mondo con la nostra - le geometrie non euclidee:
intelligenza, tanto più appare il disegno della Creazione». + iperbolica (J. Bolyai, N. Lobacevskij): pseudosfera;
molte rette parallele (angolo acuto)
Benedetto XVI, Incontro con i giovani in piazza san Pietro,
giovedì 6 aprile 2006 + elittica (B. Riemann): esclude l’esistenza di rette
parallele (angolo ottuso)

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4. Natura e metodo della matematica 4. Natura e metodo della matematica

Comparazione tra le diverse geometrie: e) Crisi della matematica (s. XIX):


euclidea (piatta) elittica (sfera) iperbolica (a sella) - algebra astratta (vgr. i quaternioni di Hamilton), calcolo
vettoriale, tensoriale e delle matrici (senza proprietà
commutativa)
- teoria degli insiemi (G. Cantor); problema dell'infinito

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- teoria degli insiemi Con questi nuovi sviluppi si mette in crisi il valore oggettivo
dei principi matematici (si riducono a ipotesi convenzionali,
con l’unica condizione della coerenza)
f) Fondazione della matematica. Correnti:
- logicismo (G. Frege, B. Russell, A.N. Whitehead): si
riduce la matematica alla logica
- intuizionismo (L.E.J. Brouwer, H. Weyl, A. Heyting): base
intuitiva, e costruzione (costruttivismo)
- assiomatica formalista (D. Hilbert): insieme completo e
coerente di assiomi.

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assiomatica formalista assiomatica formalista

Condizioni: Conclusioni:
+ completezza (non ricorrere a elementi estranei) + ci sono parti essenziali della matematica che non sono
formalizzabili
+ coerenza: non deducibilità di proposizioni contraddittorie + la assiomatica non è sufficiente per fondare la matema-
Difficoltà: tica
+ dimostrare la coerenza interna del sistema + per risolvere il problema della fondazione della mate-
matica bisogna prendere in considerazione il valore conos-
Secondo il teorema di Gödel (1931), questo non è possi- citivo della matematica.
bile Come si giustifica questo?
+ questione della decibilità di appartenenza al sistema - i suoi concetti fondamentali si ottengono per astrazione
Church (1936): ci sono sempre espressioni indecidibili a partire dell'esperienza sensibile.
- i suoi primi principi sono delle verità per se nota.

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4. Natura e metodo della matematica 4. Natura e metodo della matematica
g) Rapporto tra matematica e logica g) Rapporto tra matematica e logica

Due tendenze: Oggi si tende alla matematizzazione della logica (cf. la logi-
- logica simbolica (matematizzazione della logica); calco- ca simbolica: si trasforma il ragionamento logico in un cal-
lo proposizionale (cf. R. Llull; G. Leibniz) colo matematico; considerazione puramente formale. Ma
anche la logica ha un contenuto irriducibile (il pensiero) e
- logica matematica (riduzione della matematica alla logi-
delle leggi specifiche.
ca: logicismo; cf. Frege, Peano, Russell)

Valutazione:
- reciprocità matematica-logica (a ragione della sua vici-
nanza), per il carattere formale di ambedue
- ma sono due scienze specificamente diverse, irriducibi-
li; la matematica ha un contenuto specifico: la quantità; co-
sì come anche la logica: il pensiero e le sue leggi.

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