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Temperatura e Calore
ΔF
p=
ΔA
bar ≈ pressione esercitata da una colonna di mercurio alta 760 mm, alla
temperatura di 0 °C in un luogo in cui g=9.80665 m/s2
torr = pressione esercitata da una colonna di mercurio alta 1 mm, alla
temperatura di 0 °C in un luogo in cui g=9.80665 m/s2
DENSITA’ La densità di un dato volume V di materiale è
definita come la massa Δm dell’elemento divisa
per il suo volume ΔV. E’ una grandezza scalare.
In generale può dipendere da pressione (gas) e
temperatura (solidi e fluidi)
Δm
ρ= ρH2O = 1 g/cm3
ΔV (T = 4 °C)
INTENSIVE: ESTENSIVE:
hanno carattere locale, indipendente hanno carattere globale; proprietà
dalla quantità di materia del sistema additiva
(es: PRESSIONE) (es: VOLUME)
(massa, composizione
e concentrazione)
Se due sistemi sono in equilibrio termico fra loro si dice che hanno la
STESSA TEMPERATURA
oppure:
Scala Fahernheit
¾ Punto di congelamento di una miscela di ghiaccio e sale (T ~ -18 °C)
¾ Temperatura normale del corpo umano (T ~ 98,6 oF , T ~ 36,6 oC)
¾ suddivisione della scala in 96 parti fra questi due punti: ogni tacca della
suddivisione corrisponde ad un grado Fahrenheit (1 oF)
In questo caso
la proprietà
termometrica è
la PRESSIONE
Al punto triplo:
TC = 0,01 oC,
p = 611 Pa
TC °C
Per convenzione si è assunto che:
¨ al punto triplo la temperatura dell’acqua sia T=273,16 K. Il Kelvin è definito
come la frazione 1/273,16 della temperatura del punto triplo dell’acqua
¨T = T – 273,15 ΔT = ΔTC
C
TERMOMETRI
⎛ p ⎞
Τ = lim ⎜⎜ 273,15 ⎟⎟
ptr →0 ⎝ ptr ⎠
ptr
Il KELVIN è stato assunto come unità di misura della temperatura nel Sistema
Internazionale. La scala Kelvin coincide con la SCALA ASSOLUTA della temperatura.
DILATAZIONE TERMICA
1 ⎛ ∂l ⎞
Δl = αlΔT con α= ⎜ ⎟
l ⎝ ∂T ⎠ p
l: lunghezza; Δl: variazione di lunghezza; ΔT: variazione di temperatura
α è definito COEFFICIENTE DI DILATAZIONE TERMICA LINEARE
(a pressione costante)
1 ⎛ ∂V ⎞
ΔV = β VΔT con
β= ⎜ ⎟
V ⎝ ∂T ⎠ p
CONDUZIONE
La trasmissione del calore per conduzione avviene senza spostamento macroscopico di
materia; parti di uno stesso corpo possono essere a temperatura diversa e dove è più elevata
la temperatura, maggiore è il moto di agitazione termica delle particelle che lo costituiscono
(nel caso di un solido è maggiore l’ampiezza della vibrazione degli atomi attorno alla posizione
di equilibrio; nel caso di un metallo a questa si aggiunge una maggiore velocità media degli
elettroni di conduzione; nel caso dei gas è maggiore l’energia cinetica delle molecole): a causa
delle interazioni fra le particelle del sistema (atomi, elettroni) un aumento locale del moto di
agitazione termica tende a trasmettersi alle regioni adiacenti
Q T − TL
= kT A H
Δt L
Se il calore fluisce attraversando due materiali di
diversa conducibilità termica K1 e K2 posti in contatto
(stessa sezione A), si deve porre la condizione che il
flusso di calore attraverso i due (o più materiali) sia lo
stesso:
Q T − Tx T −T
= kT ,1 A H = kT , 2 A x L
Δt L1 L2
TH e TL sono le temperature alle facce esterne
delle due lastre Tx quella alla interfaccia fra i due
materiali. Ricavando Tx e sostituendo si trova:
Q T − TL
= H A
Δt ∑ Li kT ,i
Se invece i due materiali sono posti in parallelo fra i due termostati i
flussi si sommano (stessa lunghezza L):
Q Q1 + Q2 TH − TL
= = ∑ kT ,i A1
Δt Δt L
CONVEZIONE
Avviene con spostamento macroscopico di materia in fluidi (gas o liquidi) che
sono a contatto con un corpo caldo: la porzione di fluido si scalda e si dilata, e
per effetto della spinta di Archimede tende a salire, mentre il fluido più freddo
che lo sostituisce a sua volta si scalda, creando una circolazione di fluido
convettiva
IRRAGGIAMENTO
Emissione di onde elettromagnetiche da parte di corpi caldi: ha luogo anche in
vuoto. Si dimostra che l’energia emessa da un corpo alla temperatura T è
proporzionale a T 4
IRRAGGIAMENTO
λmaxT = costante
= 2.898 ⋅10 −3 m ⋅ K
legge di Stefan-Boltzmann
∞
∫ λ λ = σ 4
E ( , T ) d T
0
σ = 5.67051⋅10 −8 Wm − 2 K − 4
A: superficie; ε<1 in genere
Q = εσAT Δt 4
ε=1 completo assorbimento
(corpo nero)