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LA CONOSCENSA SENSIBILE1

COMMENTI AI LIBRI DI ARISTOTELE, DA S. TOMMASO D’ AQUINO.


1. ASPETTI MEDOLOGICI
 È evidente la conessione con altri libri ai quali si fa riferimento permanentemente,
c’è una circolarità nel pensiero di Tomasso.
 È notebole la differenzia tra il pensiero degli uomuni e quello degli animali. Non
possiamo negare che gli animali possano aver una forma de sentire diverso a
quello degli altri viventi, ma l'uomo va oltre.
 Si comincia per la definizione della memoria, dal suo oggetto e il rapporto col
linguaggio, è, possiamo dire, una dimensione definitoria.
 Poi, spiega come si produce la memoria, questa sarebbe una dimensione
esplicativa e centrale del testo.
 E poi si domanda a quale perte dell'anima apartiene questa funzione della
memoria.

RIASSUNTO
La memoria riguarda a quello che è acadutto nel tempo, quindi è una percezione delle
cose pasate. Alla memoria apartiene l'operazione sensitiva, perche possiamo memorizare
quello che abbiamo vissuto sensitivaemente. Ad essa apartiene l'operazione intelletiva
perche è una facoltà dell'anima. Nella memoria è essenzilae la dimensione ilemorfica,
questo Tomasso lo spiega con la metafora della cera, quindi la memoria dipende delle
dispozioni del corpo e dell'anima perche esso riguarda l'impressione che si riceve tramite il
corpo che ha il suo termine nell'anima. Essa è distinta dell'imagginazione e della fantasia
in quanto la memoria riguarda l'imagine, in quanto è imaggine di qualcosa, mentre
l'imagginazione e la fantasia riguardano una imaggine considerata come tale (in quanto
una forma presente nell'intelletto). Percio, la reminisenza come la memoria, riguarda il
tempo. La reminisenza è una ricerca di ciò che è stato vissuto nel pasato di forma
intenzionale. Essa è possibile perche per natura un movimento si presenta in noi dopo
un'altro. Per quanto riguarda il richiamo alla memoria è necessaria la conoscenza del
tempo, il quale è conosciuto sotto una misura determinata. C’è qualcosa nell'anima con
cui si giudica la maggiore e minore misura del tempo. Nello stesso soggetto che conosce ci
sono diverse similitudini e moti proporzionatamente correspondenti alle diverse specie
delle cose.

Domanda: nel De Memoria Aristotele insiste molto sulla necessità del fantasma perche
avvenga la memoria. San Tomasso nella stessa linea con Aristotele ritiene che la fantasia è
necessaria per la memoria. Anzi per lui la memoria avviene quando l’intelletto guarda il
fantasma come imagine di qualcosa visuta sensibilmente. Ma dopo san Tomaso ammete
che ci sia una memoria intellettiva. Come possiamo riconciliare questi due possizioni?.

1
Gómez Medina Lewis José; Hasimana Euprem; Kapaya Christian; Mwenegamba Kondwani; Jerome
Mkindi (Seminario di Lettura in Epistemologia).

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