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Dal mondo limitato all'infinità dell'universo

Le varie tesi e i modelli del passato, fino ad oggi.

“Ci sono delle realtà che non sono quantificabili.


L'universo non è i miei numeri: è pervaso tutto dal
mistero” (Albert Einstein).

Per anni sono state innumerevoli le questioni che


hanno avvolto in nostro universo e parecchi si sono
interrogati sull'infinità di questo enorme spazio che
ci circonda, ponendosi la classica domanda; ma il
nostro universo è limitato oppure è infinito?
Purtroppo la scienza non è in grado di fornirci una
valida risposta, poiché il problema dell'infinità del mondo è rimasto ancora irrisolto. Vi sono però
dei modelli del passato, che ci propongono due sistemi di universo, completamente opposti, sulla
quale si basa tutta la scienza odierna. Il primo è quello offerto da Aristotele, che ci presenta un
mondo finito e limitato dal cielo delle stelle fisse, mentre il secondo è il modello di Giordano
Bruno, che vede uno spazio infinito e aperto su ogni fronte. Giordano Bruno fu colui che, per
primo, elaborò il concetto di infinità dell'universo, facendo crollare ogni tipo di credenza popolare
e religiosa, inducendo gli occhi e le menti di allora, verso orizzonti molto più ampi, orizzonti
infiniti. Egli infatti, sosteneva che il nostro universo non fosse limitato, ma bens ì aperto in ogni
direzione. Dunque secondo il “filosofo” non esisteva un solo e unico sistema solare, ma bensì
infiniti sistemi solari, nella quale ruotavano infiniti pianeti e infiniti mondi, abitati inoltre da esseri
senzienti e razionali. I modelli di Aristotele e Bruno sono
ormai superati, ma costituiscono le due linee di pensiero
più estreme. Un altro personaggio che si occup ò di tale
problema fu Albert Einstein. Quest'ultimo propose
nuovamente l'idea di un universo finito, nel quale la
materia si curverebbe su se stessa, creando dunque un
universo finito, ma comunque limitato, di forma sferica e
omogenea. Ad oggi, la scienza sostiene che il nostro
universo sia in continua espansione ma vi sono diverse
teorie secondo la quale l'universo prima o poi smetterebbe
d'espandersi e crollerebbe su se stesso. Una di queste
teorie prende il nome di Big Crunch o Universo chiuso,
secondo cui, se la materia e l'energia che ricopre
l'universo è abbastanza grande può rallentare l'espansione dell'universo stesso, fino a fermarla del
tutto. Diversamente l'universo potrebbe continuare ad espandersi, fino a dissolversi, causando
così una morte termica, oppure prepararsi a un nuovo Big Bang. Ovviamente queste sono
semplicemente delle pure teorie e non potremo mai sapere, con sicurezza, cosa succederà in
futuro al nostro universo, ma tali teorie sono comunque un piccolo passo verso una conoscenza
più ampia del nostro cosmo.

Giorgia Perra VI F

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